mercoledì 30 gennaio 2013

Ferrara, terra di acque e sapori

Tutto nasce e si riflette nell'acqua, a Ferrara, stupenda città dalle strade silenziose, sul cui acciottolato antico passano allegramente tante biciclette. Terra di acque perchè tutto intorno alla città scorrono canali e fiumi, e su queste acque Ferrara ha costruito la sua storia. A cominciare dal suo Castello Estense, che si specchia sulle acque del fossato.
Ma l'acqua per Ferrara e i suoi campi ha anche un altro significato: quello di fare da ricchezza primaria per un'agricoltura florida, che ha saputo regalare prodotti deliziosi a questa terra. A cominciare dal grano, base dell'alimentazione e, insieme all'acqua, meraviglioso artefice di quel pane che Bacchelli definiva "il più buono al mondo". E poi ci sono i tanti prodotti dell'agricoltura, che dall'acqua ferrarese traggono origine. Anche l'aglio, con ilsuo sapore forte, deve all'acqua della regione le sue qualità taumaturgiche. E l'aglio di Ferrara è un vero patrimonio. Ma poco lontano da Ferrara, è a Comacchio che l'acqua diventa sorgente di bontà: nelle Valli si allevano infatti le buonissime anguille, e un intero settore economico ruota intorno all'allevamento ittico.
Come non dimenticare l'anguilla marinata, tradizione antica che è ancora oggi conservata gelosamente?
E ancora oggi proprio sull'anguilla marinata prosperano ricche attività di conservazione che è possibile visitare, cogliendo l'opportunità di qualche assaggio. Per provare, andate alla Manifattura dei Marinati, nel Delta del Po.

domenica 27 gennaio 2013

Una Ferrari unica

Realizzata da Pininfarina per l'Avvocato Agnelli, passerà alla storia come una delle auto più eccentriche. E' la Ferrari 365 P a posto guida centrale, una cosa unica al mondo. L'auto, insieme ad altre possedute da Gianni Agnelli, verrà messa in mostra al Museo dell'Automobile a Torino dal 12 marzo 2013. Nel decennale della scomparsa, un modo suggestivo per evocare lo spirito originale del Presidente della FIAT scomparso. L'allestimento  e la comunicazione dell'evento verranno curati da Lapo Elkan. Verranno esposte una dozzina di vetture guidate personalmente dall'Avvocato: in maggioranza FIAT taylor made, standard all'esterno ma variate nei motori e negli allestimenti.

Snow Trophy sotto la luna

Sotto una splendida luna piena, nella notte di sabato 27 gennaio, correre allo Snow Trophy è una vera emozione. Di quelle che tolgono il fiato. Strade sottilmente ghiacciate e pareti di neve sono sempre un classico di questa gara he parte da San Martino di Castrozza e ripercorre le strade del rally di San Martino di Castrozza di un tempo. Per una notte ci si sente protagonisti veri. Sono queste le sensazioni che hanno provato anche quest'anno i cento partenti (46 le auto storiche) alla 15° edizione dello Snow Trophy. Alla fine vittoriosa la coppia DANIELE BOBBO/ALEX BOCCALETTO su Mini Cooper davanti a MAURO GALAVOTTI/STEFANO VEZZELLI su Lancia Beta Montecarlo.

Winter Marathon

A Madonna di Campiglio, l'ultimo fine settimana di gennaio, la Winter Marathon è attesa sempre come l'evento automobilistico dell'inverno. Ed è giusto, perchè la Winter Marathon è una vera sfida, che porta ogni anno  più di cento auto storiche sulle aspre salite delle Dolomiti, ad affrontare i passi Selva, Pordoi, Carlomagno per aggiudicarsi il titolo di "Campione d'Inverno" per la regolarità storica. E questa volta a trionfare è stato un siciliano, il campione Antonino Margiotta, navigato dal torinese Bruno Perno (su Morris Mini Cooper S del 1965 / Club Orobico). Un successo bissato sia nella gara sia nella prova di abilità sul lago ghiacciato. Antgonino Margiotta succede quindi a Ezio Salviato nell'Albo d'Oro della Winter Marathon. Seconda posizione per la Lancia Aprilia del 1940 condotta da Alberto Aliverti e Alberto Maffi (F.M. Franciacorta Motori), a precedere un'altra Lancia Aprilia, quella del 1938, dei coniugi bolognesi Giuliano Canè e Lucia Galliani portacolori della Loro Piana Classic.

sabato 26 gennaio 2013

Winter race: si parte da Cortina il 22 febbraio

La perla delle Dolomiti sarà l'esclusivo luogo di partenza della Winter Race , una competizione su piste ghiacciate riservata alle auto storiche ed ai loro coraggiosi piloti. Ad organizzarla, la Alte Sfere, che già é ben conosciuta per l'impareggiabile organizzazione della Coppa d' Oro delle Dolomiti e la Coppa delle Alpi. Partenza da Cortina d'Ampezzo il 22 febbraio per le prime emozionanti prove su percorsi i innevati fino a San Vito di Cadore. La sera, ritorno a Cortina e cena sportiva allo Chalet delle Alpi.Si proseguirà il sabato 23 febbraio con la seconda serie di prove fino all' arrivo ae le premiazioni nello splendido Hotel Savoia. Questa rinnovata edizione avrà i cronografi Eberhard e Porsche Italia come main sponsor, e la meravigliosa ospitalità e charme dei migliori alberghi di Cortina.

Coppa Dalla Favera: il Rally di Montecarlo italiano

Partirà l'8 febbraio da Padova, la Coppa Dalla Favera , giunta alla sua 30ma edizione. Questa gara, una durissima corsa in notturna per auto storiche, affronta le difficili curve delle montagne dell'altopiano che sovrasta Asiago e la Valsugana. Strade impossibili d'inverno, rese insidiose da ghiaccio e neve. E in più, da affrontare tutte di notte, in una corsa interminabile fino alle prime luci dell'alba e anche oltre. Infatti, si parte da Padova alle 18 del pomeriggio per salire verso Bassano e poi da laggiù affrontare le salite che portano a Borgo Valsugana e discendere verso Padova con arrivo alle 11 del mattino.. Le premiazioni avverranno all'ACI alle19 a Padova. Omaggio, dunque, al Rallyclub 70 e chapeau agli equipaggi in gara, sempre numerosissimi, che si diventeranno in quello che nel gergo viene definito "il Montecarlo italiano"per difficoltà e spettacolarità dei passaggi. Notte, fari allo odio che illluminano pareti di neve. La Coppa dalla Favera é una gara dura, massacrante, ma senza dubbio emozionante, che ti spinge a metterti alla prova.

lunedì 21 gennaio 2013

La forma inconfondibile di Scaglione

Pochi conoscono, fuori dal novero degli appassionati di auto d'epoca, il nome di Franco Scaglione. Eppure oggi, che il design italiano è visto come l'unica ricchezza economica che ci consente di affermare ed esportare un "Made in Italy" che, altrimenti, non avrebbe possibilità di primeggiare in questa economia glbalizzata, il nome di uno stilista delle carrozzerie, uno di quelli che hanno fatto grande l'automobilismo italiano, non andrebbe dimenticato.
E pensare che alla sua scomparsa, nel 1993, Scaglione viveva quasi isolato e dimenticato in un paesino della Toscana.
Ma il suo stile rimane indimenticabile: sua è la linea morbida e grintosa della Fiat Abarth 1500 del 1952. Scaglione la creò agli inizi della sua collaborazione con Bertone. Poi venne la Ferrari Abarth 166 MM del 1953. Sempre nel 1953 appare l'avvenieristica berlinetta BAT 5 (no, non è una Batmobile, ma le assomiglia molto...) costruita su telaio Alfa Romeo 1900.
Ma il suo nome, insieme a quello di Felice Mario Boano, resterà per sempre legato alla Giulietta Sprint coupé del 1954, realizzata da Bertone.

The Winter Trial 2013



Dal 20 al 26 gennaio, con partenza da Enschede, in Olanda, e arrivo nel pittoresco villaggio di Sant Wolfgang sul Wolfgangsee in Austria, The Winter Trial è l'evento più impegnativo fra le corse invernali per auto d'epoca. Neve, ghiaccio e nebbia in ogni edizione la fanno da padroni, perchè nel lungo percorso e nelle molte giornate di gara si può trovare di tutto. Una sfida impegnativa per la macchina e per i piloti, che fa trionfare solo veri eroi.
Il percorso ha due classi: la Trial, che è più "tosta", con sei tappe al giorno e due prove serali in circuito, per un totale di 2.250 chilometri, e la Classic, una tappa al giorno, percorsi giornalieri con prove di regolarità e test su strade private, anche ghiacciate, per un totale di 1.850 chilometri.
Per informazioni e iscrizioni: +31 578561115 www.thewintertrial.nl bart@rietbergen.com

Safari Rally


Il Winter Trial Team organizzerà a marzo 2013 il primo Safari Rally.
Sud Africa, Namibia, Botswana saranno gli Stati che ospiteranno la carovana di coraggiosi che correranno questa gara che partirà da Stellenbosch e arriverà a Capetown.
Per info: www.safarirally.nl - bart@rietbergen.com +31 5785561115

A Braccagni la mostra scambio d'epoca


Si terrà a Braccagni, in provincia di Grosseto, la 15° Mostra Scambio di Auto, Moto, Ricambi e Modellismo d'Epoca. La data prevista è quella del 19-20 gennaio 2013.
L'appuntamento è un classico per gli appassionati collezionisti, che a Bracca
gni trovano vere occasioni e tutti i pezzi di ricambio necessari per le loro automobili d'epoca. In più, Braccagni è il luogo in cui si trovano le più belle e originali Fiat 500 di sempre.
L'appuntamento è al Centro Fiere di Braccagni - Grossetodiere, Via Mameli 17 Grosseto.
Per info e per esporre tel. 0564.418783 www.grossetofiere.it - info@grossetofiere.it

A Pasadena dove nascono le Guzzi

Pasadena è America profonda, è quella della California, delle montagne a perdita d'occhio, dei campi sterminati di aranci, delle case basse in legno perse nel giallo intenso del sole e nell'azzurro del cielo a perdita d'occhio. E tanta tecnologia, all'avanguardia., capannoni sorti nel nulla, posizionati  ordinatamente su una scacchiera di strade perpendicolari.
E' qui che si trova il neonato Advanced Design Center Piaggio, ed è qui che lavora Miguel Galluzzi, l'argentino che ha creato la Ducati Monster e che ora ha posto la sua firma, insieme a Marco Lambri, sulla Guzzi California 1400. Una linea sofisticata e sensuale, tante cromature e scarichi potenti, un sellino dallo stile tutto suo.
La potente revisione degli stilemi ha permesso a Piaggio di rilanciare il marchio Guzzi, che nel 2011 ha festeggiato i suoi novant'anni. Con la presentazione dei tre modelli V7 (Stone, Classic e Racer) la nuova generazione delle Guzzi da 750 cc. innova nella tradizione (la V7 è una riedizione della mitica V7 del 1966).
E con la rinascita del marchio, è arrivato anche il successo. Un successo che ha numeri strabilianti: più 30% nel 2011, +20% nel 2012. Con la conquista di un mercato, quello americano, che da solo vale una fortuna. Oltre a quello giapponese (a casa dei rivali!) e, pensate un po', quello giordano.
Intanto a Mandello del Lario nasce il primo museo Guzzi nel mondo. L'Aquila vola ancora alta.

domenica 20 gennaio 2013

Pronto il calendario dell'Alpe Adria Rally Cup

Definito il calendario, si aprono ora le iscrizioni  alla quarta edizione dell'Alpe Adria Rally Cup, il campionato che permette ai piloti di correre in Italia ed all'estero ad un costo finalmente accessibile.
Tasse d'iscrizione alle gare scontate, un calendario che tocca Italia, Austria, Slovenia, un sistema punti equo e premi finali sono solo alcuni degli ingredienti di una serie di successo che nel 2012, al solo terzo anno di vita, ha raccolto ben 21 partecipanti fra i 3 paesi.
A partecipare alle gare saranno ammesso tutti i conduttori con licenza ACI/CSAI con le vetture di tutte le classi, includendo da quest'anno le WRC (fino al 2010) che potranno competere separatamente nell'Alpe Adria Rally Trophy. Queste le date:

RONDE DEL GRIFO 24.03.2013, Arzignano VI (I)
JACQUES LEMANS - KÄRNTEN RALLYE  22.06.2013, St. Veit / Glan (A)
RALLYE WEIZ  10.08.2013, Weiz (A)
RALLY INTERNATIONALE CITTÀ DI SCORZÉ  25.08.2013, Scorzé VE (I)
RALLY NOVA GORICA 21.09.2013, Nova Gorica (SLO)
RALLY IDRIJA 20.10.2013, Idrija (SLO)
Per ulteriori informazioni visitate alpeadriarallycup.it,
Alpe Adria sarà presente anche a ExpoRally a Brescia, durante i tre giorni della manifestazione, presso lo stand EvoCorse, o all'indirizzo:
aarcitalia@gmail.com
347 568 19 65

Quando la Sicilia era la Targa Florio

Quando si iniziò a correre la Targa Florio, era il 1906. Riuscite a immaginare cosa era la Sicilia di allora? Ebbene, in quella Sicilia del 1906 un uomo, Vincenzo Florio, figlio di una famiglia che aveva legato per sempre le sue sorti a quelle dell'Isola, volle far sfilare sulle strade ancora nona sfaltate della Sicilia le auto più veloci del tempo. Fu l'inizio di una leggenda. Partirono in tredici, ne arrivarono sette. Il percoso tracciato univa elementi tecnici a quelli paesaggistici: dalle Madonie al mare di Cefalù, dal freddo delle montagne al calore della costa. La competizione si arrestò soltanto nel periodo bellico. Poi ritornò in auge, al punto che vi corse anche un giovanissimo Enzo Ferrari. E le case automobilistiche più famose, Mercedes, Alfa Romeo, e poi anche Ferrari, si fregiavano delle loro vittorie alla durizzima competizione siciliana.
Negli anni '50 e '60, la corsa entrò a far parte del Campionato Mondiale Marche, come la 24 Ore di Le Mans, e rimase gara di livello mondiale fino al 1973.Si corse ancora, fino al 1977, poi divenne un rally, dal 1978 fino ai tempi recenti. Tanto che nel 2006 ha celebrato il suo centenario. E così, dalla sua nascita ad oggi, la Targa Florio è divenuta un patrimonio. Che ancora oggi porta sulle Madonie migliaia di appassionati desiderosi di vevdere dal vivo il teatro di una delle corse più affascinanti del mondo.

Coppa d'Oro delle Dolomiti: dieci anni da ricordare

Sarà il clima freddo dell'inverno, sarà la voglia di neve, ma sempre più spesso ritorna la voglia di ricordare tanti viaggi e avventure che hanno fatto sognare. Una di queste è stata la Coppa d'Oro delle Dolomiti: una competizione che dal 1947 al 1956 fece sognare per i suoi panorami unici, ma anche per la durezza del percorso che proponeva. Tazio Nuvolari l'aveva definita una delle quattro più importanti gare d'Italia. E finchè si corse (fu interrotta, come tutte le gare su strada, dopo il terribile incidente alla Mille Miglia del '57 a Guidizzolo) attirava migliaia di spettatori sugli scenari stupendi del Lago di Misurina e delle vette alpine. Era un misto di coraggio e forza dei motori, la Coppa d'Oro delle Dolomiti, che contava fra i suoi protagonisti tanti nomi celebri: da Nuvolari a Salvatore Ammendola a Giulio Cabianca. E ancora, l'intera famiglia Marzotto, Paolo, Giannino, Vittorio e Umberto. A vincerla fu Paolo nel 1952, mentre Giannino (che ci ha lasciato l'anno scorso) si accontentò di vincere la Mille Miglia,...due volte!). Portare a casa la pelle, i parafanghi e un risultato...era l'obiettivo della famiglia, e dei tanti che si sono cimentati alla Coppa d'Oro delle Dolomiti.
La celebre gara durata solo 10 anni, si corre ancora oggi, però, nella forma della Rievocazione storica, e parte ogni anno alla fine di Agosto da Cortina, per sfidare ancora le vette alpine e le celebri strade di montagna del vecchio eprcorso, di allora, quando si correva per davvero, e gli schizzi di olio, i fumi degli scarichi e le asperità del terreno lasciavano segni indelebili sul viso.

Si scaldano i motori alla Mille Miglia

16 maggio è la data stabilita. Quel giorno, la Mille Miglia tornerà a rombare sulle strade italiane. 375 auto d'epoca che tracceranno la storia automobilistica del 1900 torneranno a correre sulle strade italiane in un fantastico raid da Brescia a Roma e ritorno, passando per Padova, Ferrara, San Marino, Arezzo e giù fino a Roma, per poi risalire su attraverso Siena, Firenze e Bologna. Non si tratta di una gita di piacere, perchè le strade su cui si corre sono quelle statali, con i loro saliscendi sull'Appennino, e il traffico non è chiuso. E le auto del tempo, anche se non sono quelle di oggi, erano quelle più veloci del tempo, e di cavalli ne avevano tanti. E i tempi imposti in gara sono di quelli che non lasciano il fiato.  Andate a vederle sul Passo della Radicosa, o sfrecciare in pianura, per rendervene conto. E poi c'è la grande festa del passaggio, emozionante di notte, stupendo di giorno.
La manifestazione si svolgerà dal 16 al 19 maggio 2013, e sarà una vetrina per il Made in Italy: non a caso sono sempre numerosi gli equipaggi stranieri. Nuova la società di gestione, 1000 Miglia Srl, sempre calorosa l'accoglienza nelle città di passaggio, dove saranno allestite (come a Padova e a Ferrara) tribune per osservare il passaggio ai controlli orari dei bolidi della "corsa più bella del mondo".

giovedì 17 gennaio 2013

Si apre con la Coppa Città della Pace il Campionato Italiano di Regolarità storico

L'occasione è il 20° anniversario dalla sua nascita, e non potevano festeggiarlo meglio gli organizzatori della Adige Sport, che ogni anno fanno partire da Rovereto la Coppa Città della Pace, una gara di regolarità sempre appassionante, che si corre fra le montagne e i laghi del Trentino. Con l'ingresso nel Campionato Italiano di Regolarità classica per auto storiche CSAI, la Coppa Città della Pace diventa un appuntamento di quelli da non perdere, anche se già in passato non mancavano mai i Top Driver più accreditati a questa manifestazione che solitamente apre la stagione "classica" delle gare di regolarità epr auto storiche. La data quest'anno è il 2-3 marzo, e si attende una pioggia di iscrizioni. Intanto sul sito della Adige Sport, sono già pronti moduli e programmi! La gara è valida anche come prima prova del Campionato Tre Motori.

Trofeo A112 Abarth

Entra nella sua quarta edizione il Trofeo A112 Abarth, che già da gennaio inizia a scoprire le proprie carte. 
Per questga edizione 2013 verrà organizzato un evento di presentazione autonomo che si terrà nel pomeriggio di sabato 26 gennaio prossimo presso il Museo dell'Automobile Bonfanti di Romano d'Ezzelino (VI) dove è anche ospitata la sede del Team Bassano. A differenza di quanto avvenuto negli anni precedenti, quindi, la presentazione non avverrà nel corso di Exporally a Brescia.
Gli spazi disponibili all'interno della struttura che dal 2011 ospita il sodalizio bassanese ben si prestano al vernissage dell'attesa serie monomarca, al quale sono invitati partecipanti e simpatizzanti. Nel corso dell'evento verranno svelate le gare che andranno a comporre il calendario oltre alle agevolazioni per gli iscritti.
Per ulteriori informazioni si invita a consultare nei prossimi giorni il sito www.teambassano.com ed il gruppo "Trofeo A112 Abarth 2013...l'avventura continua" su Facebook

martedì 15 gennaio 2013

Montecarlo Storico, il cuore caldo dei rally

Ritorna al via il 25 gennaio il Rally di Montecarlo Storico: una kermesse sportiva che fa rivivere quello che, nel cuore di molti, è rimasto l'avvenimento rallystico più amato. Sì, perchè il Rally di Montecarlo, già allora (erano i primi anni '60) era quello che conservava le tradizioni più pure e vere delle corse automobilistiche: era infatti insieme una gara di velocità, di resistenza e di capacità. Le auto in competizione erano allora nè più nè meno quelle che, uscite dalle fabbriche, si ritrovavano anche sulle strade. Solo che là, in quella sfida invernale su strade asfaltate molto spesso coperte di neve e di ghiaccio, era determinante la capacità di guida e la resistenza del mezzo.La preparazione del motore, la capacità di scegliere le gomme appropriate, la preparazione fisica giocavano il resto. Come nelle prime gare su strada: contavano tutte le qualità, del mezzo e dell'uomo. Un'emozione appassionante che ancora oggi rivive nel Rally de Montecarlo Historique, che vede in gara (con partenza dalle principali capitali europee, ed arrivo a Montecarlo dove, dopo il trasferimento iniziale, si tiene il clou delle prove speciali) ancora le auto di quando il Rally di Montecarlo era la tappa più attesa del Campionato, il suo inizio: le Mini Cooper, le Porsche 356 e 911, le Saab 93, le Stratos, le Lancia Fulvia HF, le Renault Alpine....e tante altre regine dei rally!

domenica 13 gennaio 2013

In alto sul Rosa

È uno dei luoghi più alti della nostra nazione. E' il Monte Rosa, e le strade che salgono lungo i suoi crinale verso paesi stupendi e la Svizzera sono frequentatissime d'inverno, nei fine settimana cari agli sciatori. Lo sono un p o' meno durante la settimana o d'estate, quando la calma e la pace delle strade permette di apprezzare la guida e il paesaggio di questo mondo fatto di rocce e pascoli, curve ripide e qualche sterrato fatto apposta per chiudersi il mondo alle spalle e perdersi nella natura. Ma ci sono anche luoghi abitati inincantevoli, come il paesino di Bard, dal fascino antico. Sorge sulle rocce della montagna, e il suo forte ha alla base ancora i primi contrafforti di un forte romano. La fortezza medievale porta invece ancora i segni delle cannonate dell' esercito fraccese di Napoleone Bonaparte. Il paesino, invece, ha dolci case basse dai poggioli fioriti. Un incanto di pace e di solitudine lungo la via percorsa da tanti eserciti. Da Giulio Cesare in poi.

In auto in Versilia

Programmi per l'estate, si può cominciare da adesso. Per chi ha una spider, magari storica, si presta molto un viaggio lungo i litorali piu belli d'Italia. Ne abbiamo scelto uno fra tutti, quello della Versilia . Lungo i tornanti che portano a Pietrasanta il paesaggio é aspro e selvaggio e attraversa piccoli borghi, chiese romaniche e castelli. Poi, arrivati al mare, si può scegliere, la dolce mondanità di Viareggio o quella più notturna di Forte dei Marmi, oppure perdersi nella vicina Garfagnana ricca di sapori antichi. C'é Viareggio con la sua splendida pineta, e la Versiliana, il festival del tealtro di prosa che ogni anno all'età le estati dei villeggianti, e poi c'é la bellezza di Torre del Lago Puccini, dove ogni anno si svolge, su uno stupendo palcoscenico allestito al centro del lago, la stagione di opere liriche pucciniane . Per chi invece vuole scoprire l'entroterra suggeriamo l'abbazia di San Galgano, uno stupendo monumento romanico a cielo aperto, o l'eremo di Montesiepi la chiesa in cui ancora si conserva una spada infissi nella roccia. Infine un suggerimento per gli amanti della cucina:fate un salto in Garfagnana, terra selvaggia ma ricca di sapori. Come i cacciatorini , i salami di cinghiale, o i funghi. Che delizia!

ENDURO che passione

Il gelo dell'inverno morde ancora, ma presto se ne va lentamente e comincia la voglia di uscire in moto. Quindi prepariamoci : verifichiamo che tutto sia a posto, come motore e equipaggiamento, e presto comincerà la nostra prima uscita. Intanto possiamo sognare un po': quale o quali saranno le nostre prossime mete? Per scegliere possiamo visitare alcuni siti internet dedicati ai viaggi in moto. Potrebbe però anche capitare di sentire le gesta di alcuni dei più emozionanti raid motociclistici che proprio in questi giorni stanno avendo corso. Uno di questi é la Parigi-Dakar, che oramai ha preso da anni un'altra strada e si corre tutta in Sudafrica, ma non certo con minori avventure o difficoltà. Per correre la Parigi-Dakar però ci vuole una preparazione e un'organizzazione che non é certo da tutti. Ma qualcosa di simile e di non meno emozionante si può vivere lo stesso anche più vicino a noi. E può capitare che l'esperienza di un viaggio avventuroso ci faccia riscoprire qualche lato del nostro carattere ce non conoscevamo. Una proposta ancora praticabile non costante le vicissitudini politiche ce scuotono il Nord Africa é un raid in Marocco. Terra fascinosa e ricca di bellezze naturali immense, si presta moltissimo ad un raid motociclistico, magari in Enduro. E se una soluzione sempre più semplice é quella di affidarsi ad un club motociclistico che ci conduca alla scoperta del Marocco, una possibilità da non scartare é quella di fare noi da aggregatori. Per esempio , assai semplice é scegliere un percorso abbordabile, copiato da qualche viaggio organalizzato che proponga il classico tour delle città imperiali. Oppure seguire la costa fermandosi a dormire nelle località di mare più emozionanti conosciute e turisticizzate. Una soluzione del tutto differente é invece quella di puntare su un tragitto avventuroso che si perde fra le sabbie del deserto. Sabbie, dune, paesaggi lunari, luoghi inaccessibili e piste che si perdono nel nulla. Nomi ricchi di fascino come Monte del Diavolo, Meroga e Zagorà.
Oppure, per vivere sul serio un'avventura nel deserto,  una scelta può essere quella di seguire il percorso della Desert Logic, un raid a tappe che si corre in Africa con un percorso affascinante da seguire, tutto nel deserto. Ci sono alcune prove speciali da affrontare, ma in versione soft, e quello che conta é invece il fatto che si partecipa a squadre, due o tre moto, cosa che aumenta la sicurezza. E poi le tappe non sono lunghissime, massimo 300 km, e la fatica é ripagata dalle notti in bivacco al centro del deserto, sotto una tenda e un cielo stellato come non se ne vedono più.

sabato 12 gennaio 2013

Gilles Villeneuve: un mito che rivive in tanti libri

Molti si sono appassionati a seguire le gesta del piccolo-grande pilota canadese e la su rossa Ferrari ai tempi in cui correvano in Formula 1. Gilles Villeneuve ha rappresentato un fenomeno che nelle corse automobilistiche si ripete ogni decenni, o forse anche più raramente. Segnali che ci portano a credere che pochi e sempre meno saranno oramai i piloti in grado di correre col cuore. Ebbene, per ripercorrere le sue gesta e la sua vita, segnaliamo una serie di libri che sono stati ispirati daalle sue gesta. NESTORE MOROSINI - GILLES VILLENEUVE ed. FOR VEM su Amazon PIERRE LECOURS - GILLES ET JACQUES LES VILLENEUVE ET MOI ed.Stanke su Amazon GERALD DONALDSON - LA VITA DI UN PILOTA LEGGENDARIO ed. Nada ANDREA SCANZI - IL PICCOLO AVIATORE ed. Limina su Amazon PAOLO D'AALESSIO - GILLES VILLENEUVE LA LEGGENDA DI UN MITO ed. Gribaudo su Amazon NIGEL ROEBUCK GILLES VILLENEUVE A PHOTOGRAPHIC PORTARTI ed.Publishing su Amazon .

Auto e viaggi: cosa prepara il 2013

Se dobbiamo prendere come
anticipazione il MotorSshow di Bologna, c'é speranza. Sono infatti aumentati i visitatori alla recente edizione di dicembre, nonostante i giorni di mostra fossero stati ridotti per effetto della crisi? Edire che questo Motorshow aveva fra i principali protagonisti proprio gli amanti dei viaggi,che sono andati là per vedere le cose che non ti aspetterebbe per questa epoca di crisi, come la presentazione di nuove automobili di lusso e grandi SUV. Ccoraggiosa, in questo, là Mercedes, che ha presentato alcuni nuovi modelli di lusso, mentre per le altre case automobilistiche ha tdestato interesse il nuovo seggiolino cabrio e la nuova Panda 4X4. Ma da vedere c'erano anche le vetture delle formula1 e le corse dei grandi piloti dei rally, con Loeb, Saint e Coulthard alle prese con là pista del MotorSshow Aarena. Così speriamo che questo 2013 sia ancora un anno in cui sia possibile trovare la possibilità per tutti di viaggiare e divertirsi a bordo delle proprie autovetture.

mercoledì 9 gennaio 2013

P'andà de qua, P'andà de là

Panda. Un nome un po' buffo per un'auto che, quando nacque, rappresentava una sfida. Le linee esteriori erano ultramoderne (tanto che oggi sono considerate un'icona degli anni '70), ma che aveva alcune soluzioni "economiche" che potevano far storcere un po' il naso ai puristi dell'automobilismo. Come quei sedili a mo' di sdraio...poi scomparsi nelle rivisitazioni successive.

Eppure di strada le Panda ne hanno fatta tanta, e c'è chi, come la BBC, l'ha nominata "L'Auto che ha sfidato i SUV dei milionari". Non a caso, infatti, l'Avvocato ne aveva undici, che teneva un po' dovunque, Corsica compresa. Modello 4X4, ovviamente.

Maserati investe nelle auto sportive

Torneremo a correre con le Maserati:  questa notizia apparsa a dicembre, quando la Maserati ha presentato a Nizza il suo nuovo modello a quattro porte, ci fa sperare in un futuro di rinascita anche per l'industria italiana. Pare infatti che l'AD, Wester, voglia creare in futuro due stabilimenti in Italia.
Lo storico marchio

lunedì 7 gennaio 2013

Insieme per imparare l'arte

A Noventa Padovana i corsi di pittura e arte decorativa si tengono nella splendida villa Grimani. Per info http://www.labottegadelcigno.it/

Aurelia, una storia italiana

Nasce nel 1950 la prima Aurelia, creazione della casa automobilistica Lancia che, alla fine del conflitto, aveva appena faticosamente ripristinato le proprie linee di produzione e tentava di proiettarsi verso il futuro. Si trattava, per Vincenzo Lancia, semplicemente di creare l'ennesima vettura monosscocca, come già lo erano state le prime Lambda e Aprirlia. L'Aurelia si presentava con linee di carrozzeria classiche e manteneva la continuità rispetto al passato (come, ad esempio, le portiere che si aprivano ad armadio e gli indicatori di direzione "a bacchetta".) Ma la meccanica era di prim'ordine: motore a 6 cilindri a V di direzion 60 gradi in lega di alluminio costruito a Padova perché più lontana rispetto a Torino dai bombardamenti bellici, cambio e distribuzione al retrotreno , tamburi dei freni entrobordo e sospensioni a quattro ruote indipendenti. L'Aurelia aveva nel modello B10, il primo uscito, una cilindrata di 1754 cc e raggiungeva la velocità di 135 km/h. Sarebbero poi arrivate le nuove B20, B22, B24 e B50. Una curiosità ,infine: ancora nel modello1950, nonostante in ItalIa Losse stata adottata la guida a destra dal 1924, le Lancia uscivano dalla fabbrica di serie con il volante a destra, come in Gran Bretagna!