venerdì 28 giugno 2024

AL VIA DA OGGI 'LA LEGGENDA DI BASSANO' TROFEO GIANNINO MARZOTTO

  


Il parco di Villa Caffo Navarrini accoglie da oggi le verifiche delle 100 barchette d’epoca ospiti de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto, che da domani pomeriggio sfileranno sulle più belle strade del territorio veneto e trentino. Un percorso di 385 chilometri che le porterà fino al Passo del Pordoi, per rientrare a Bassano del Grappa domenica mattina. La manifestazione turistico-culturale - tra gli eventi di ASI Circuito Tricolore, che riunisce le eccellenze del calendario dell’Automotoclub Storico Italiano - è giunta alla sua 29esima edizione e accoglie quest’anno equipaggi da 12 nazioni. Notevole il parco auto selezionato dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca, il club organizzatore dell’evento. “Avremo ai nastri di partenza la Ferrari 225 S Spyder Vignale, ex Vittorio Marzotto, del collezionista spagnolo José Fernandez, che vinse il GP di Monaco del 1952 riservato quell’anno alle vetture Sport”, racconta Stefano Chiminelli, presidente del club, “Stefano Marzotto, figlio di Vittorio, sarà con noi domenica per la premiazione della vettura”. Al via anche il due volte Campione del mondo Rally Miki Biasion, membro del Comitato d'Onore de La Leggenda, con una Dallara Barchetta Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari, navigato venerdì da Mario Peserico, A.D. di Eberhard Italia, official time-keeper e main sponsor dell’evento. Presente anche Tonino Tognana, Campione italiano Rally 1982 con la Ferrari 308 di Michelotto e CEO del brand veneziano Geminiano Cozzi 1765, ai nastri di partenza con una Tojeiro Cobra. Il suo co-driver sarà Domenico Morassutti, A.D. di Plano/Mungo, altro partner della manifestazione. Mai così tante Bentley d’epoca tutte insieme come a La Leggenda di quest’anno. “Il brand inglese schiera 14 esemplari costruiti dal 1926, con una Speed Model, al 1931, con un’incredibile 8 litre open Tourer, per un totale di oltre 50mila centimetri cubici”, spiega Chiminelli. Il trofeo per il pilota proveniente dal paese più lontano sarà conteso tra l’argentino Juan Alberto Molinari, alla guida di una AC ACE Bristol del 1956, e l'australiano John Gillett, con un’Alfa Romeo 6C 1750 GS Zagato del 1930. Nutrita la presenza femminile, che si contenderà il trofeo intitolato a Maria Teresa de Filippis, prima donna a gareggiare in Formula 1. Dalla Germania, con una Maserati A6 GCS del 1954 arriva la coppia Roschmann-Wolgschaft, dalla Spagna il duo Fernandez-Villasenor su Ferrari 250 GT Testarossa del 1959 mentre giocano in casa Giulia e Giorgia Chiminelli su Devin Monza TR del 1957. Il parterre rosa vedrà inoltre la guest star Laura Kukuk, ingegnera di Colonia, tra le più qualificate esperte di auto classiche del panorama internazionale. Fondamentale il ruolo dell’ecosostenibilità nella manifestazione, grazie alla collaborazione con Ca’ da Roman, la tenuta vitivinicola di Ca’ Apollonio, produttrice di vini zero-chimica, e VAIA, il cui amplificatore musicale - prodotto con gli alberi distrutti dall’omonima tempesta - sarà donato a ciascun partecipante; per ogni cadeau, un albero è messo a dimora, e il destinatario del dono potrà seguirne a distanza la sua crescita attraverso un QRcode.

giovedì 27 giugno 2024

IL CAMPIONATO ITALIANO VELOCITA' DA' SPETTACOLO A MISANO, TRIS DI RONCONI PORSCHE 930)

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È stato grande spettacolo al Misano World Circuit con 50 auto d’epoca in pista a contendersi il terzo round del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche. 60 minuti + un giro senza sconti, in una dura battaglia sul circuito romagnolo intitolato a Marco Simoncelli. Al termine è arrivata la terza vittoria consecutiva per la Porsche 930 del Club 91 Squadra Corse di Giovanni Gulinelli e Massimo Ronconi. Non priva di difficoltà la gara per il duo, che ha accusato anche un problema all’interno dell’abitacolo, oltre a dover resistere ad un contatto in gara. Giovanni Gulinelli ha così commentato la terza vittoria dell’anno: “per niente facile. Abbiamo avuto fin dall’inizio in macchina un problema che ci faceva respirare i vapori di benzina. Già la macchina è faticosa normalmente, così la situazione si è fatta ancora più faticosa. Io poi ho avuto un contatto al mio secondo giro con un BMW, non ci siamo capiti, ho preso un colpo e ho fatto testacoda. Temevo di aver fatto un danno importante alla macchina, poi per fortuna non è stato così. Ho dovuto recuperare, anche sul mio errore, quindi la vittoria non era scontata. Siamo molto contenti di averla ottenuta.” Ha dunque chiosato anche Massimo Ronconi, sulle difficoltà di un fine settimana non partito nel migliore dei modi per il duo, comunque abilissimo nel riprendere in mano la situazione: “era partita male, perché venerdì sono uscito in prove libere, poi si sono dechappate le gomme nuove. Però alla fine abbiamo sistemato”. A festeggiare sul podio del 3° Raggruppamento è stato poi l’equipaggio padre-figlio su Lancia Beta Montecarlo. Alex e Fabio Valle hanno portato in trionfo la macchina ufficiale che prese parte al mondiale marche nel 1979, 1980 e 1981, oltre che al celebre Giro d’Italia. Per il duo su Lancia il podio nel raggruppamento è arrivato grazie alla seconda piazza assoluta nella gara di Misano. Terzo sul podio del 3° Raggruppamento è stato Francesco Turizio, velocissimo sulla Dallara X1/9 della scuderia Autorally. La terza piazza assoluta in gara è andata alla TVR Tusca Speed 8 GT di Gilles Giovannini e Vito Truglia, che sono pertanto saliti sul gradino più alto del podio del 4° Raggruppamento. La vittoria è ritoranta nelle mani del duo, a fare il paio con quella nel round inaugurale a Vallelunga. “C’è grande soddisfazione perché la gara era complessa. Tante macchine competitive ai primi posti. C’era da gestirla un po’ all’inizio col pieno carico, per essere più performanti verso la fine, cosa che Gilles è riuscito a fare perfettamente.” ha commentato al podio Vito Truglia. Gilles Giovannini ha ricordato poi le difficoltà di correre con una pista così trafficata, per il numero record delle vetture iscritte: “è stato complicato perché ci sono stati molti doppiaggi, però con un po’ di abilità ci siamo divincolati bene”. Ripagati dalla “sana incoscienza”, così definito da Truglia l’elemento chiave che ha consentito di mantenersi davanti, l’equipaggio lascia Misano con la seconda vittoria e l’appuntamento al Mugello. Dopo una gara magnificamente condotta, Giovanni Ambroso e Giovanni Anapoli sono saliti secondi sul podio del 4° Raggruppamento. Il duo su BMW 323 del Club 91 Squadra Corse è stato per molto tempo in P1 nel corso della gara, salvo poi rallentare per qualche problema alla vettura, e terminare comunque quinti assoluti e secondi nel proprio Raggruppamento. La terza piazza sul podio del combattutissimo 4° Raggruppamento è quindi andata all’Alpine Renault V6 di Riccardo Messa. Nel 2° Raggruppamento è arrivata la vittoria per l’Alfa Romeo GTAm di Carlo Barbolini e Raffaele Raimondi, portacolori del Circolo della Biella, che hanno chiuso con un’incontestata vittoria l’esordio nel CIVCA 2024. Alle loro spalle la Porsche 911 3.0 di Massimiliano Lodi, quindi la Porsche 914 di Andrea Zanoni a completare il podio con due vetture della casa di Stoccarda. Menzione speciale va ad altre 2 Porsche in gara nel raggruppamento: la 911 3.0 di Luciano Tarabini, costretta allo stop dopo 11 tornate, e alla 911 3.0 RSR di Dario Tosolini e Walo Bertschinger, a lungo in conduzione, poi lo stop quando era in ottava piazza assoluta. Nel 1° Raggruppamento a festeggiare dal gradino più alto del podio è stato Giovanni Putelli su Lotus Elan. Per Putelli si è trattato di un’inversione di rotta, dopo qualche passata sfortuna, il pilota si è mantenuto in controllo ed ha gestito al meglio la sfida del Misano World Circuit. Proprio la pista che sorge sulla riviera romagnola rappresentava per Putelli un’incognita: “era la prima volta che giravo a Misano, pista impegnativa, non è secondo me immediata da memorizzare in tutte le finezze. È andata bene, sono stato fortunato anche.” ha commentato al podio, proseguendo: “è stata dura. Sono riuscito a gestire bene la macchina, che finalmente si è comportata bene. Ho potuto amministrare la gara. Vengo da una serie di risultati sfortunati, in cui non sono riuscito a terminare la gara, adesso la macchina è andata bene. Ringrazio Guido Rubini che ha messo a posto il motore, GTM Motorsport, i fratelli Giovannini che mi hanno assistito, la Breno Racing Club che è la mia scuderia, a cui vanno i ringraziamenti.” Ai festeggiamenti sul podio del 1° Raggruppamento anche Fulvio Luca Bressan, in seconda piazza sulla BMW 1600 Ti del Team Bassano, quindi Tommaso e Riccardo Lodi su Alfa Romeo GT 1.3 J a chiudere la Top 3.

Con il terzo round archiviato, si tornerà in pista con il grande spettacolo delle auto d’epoca del Campionato Italiano Velocità in Circuito Auto Storiche nel pieno dell’estate. Il prossimo appuntamento sarà in fatti all’ACI Racing Weekend del Mugello Circuit, nel fine settimana del 25 agosto.

mercoledì 26 giugno 2024

RALLY ELBA STORICO, SI CORRERA' il 27 E 28 SETTEMBRE




Validità europea e due titolazioni “tricolori, per il XXXVI Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, previsto per il 27–28 settembre prossimi. L’iconica competizione proposta da Aci Livorno Sport - organizzatore e promotore dell’evento su mandato di Aci Livorno - sarà la settima prova del FIA European Historic Rally Championship e settima anche del Campionato Italiano Rally Autostoriche (CIRAS), cui sarà affiancato l’immancabile appuntamento del “Graffiti”, valido come settima delle nove prove a calendario del “tricolore” Rally Autostoriche di Regolarità. Vi saranno poi le altre validità “promozionali”, come il Trofeo A112 Abarth, il Memory Fornaca e la Michelin Historic Rally Cup. Sempre quindi nella sua classica collocazione al ter­mine dell'estate, adeguata a favorire l'allunga­mento della stagione turistica sull'isola più grande dell'arcipelago toscano, il Rallye storico farà di nuovo vivere, come tradizione, sensazioni forti, la passione. La storia. Una storia sportiva tra le più appassionanti al mondo che il classico, irrinunciabile, rendez-vous si appresta dunque a rinnovare le sfide sulla scena internazionale con una veste in parte rivista, ovviamente derivante dalla tradizione di un evento che ogni anno si trasforma in un’edizione unica. Un evento del territorio e soprattutto per il territorio, testimoniato con forza da tempo dal convinto sostegno confermato dalle Amministrazioni locali. Proprio sulla spinta del guardare avanti insieme all’intera comunità elbana, l’edizione duemilaventiquattro verrà proposta con alcune novità sulla logistica, che verrà spostata a Lacona (comune di Capoliveri) nella esclusiva location dell’Uappala Hotel Club Lacona, dove avranno sede la Direzione Gara, la Segreteria e la sala stampa. All’interno delle sue strutture si svolgeranno la consegna del materiale di gara ai concorrenti, le verifiche sportive e le verifiche tecniche ante-gara. Inoltre, il parcheggio lato mare dell’hotel accoglierà i primi due riordinamenti ed il parco chiuso di fine prima tappa, mentre l’area del parco assistenza, come nelle ultime due edizioni, sarà realizzata a Capoliveri in Viale Australia e parcheggi limitrofi. Sul piano sportivo, le due tappe di gara saranno disegnate sulla scorta del recente passato e guardando evidentemente alla tradizione, di certo saranno sfide di elevato livello tecnico, pronte a consolidare l’elevata qualità offerta nelle edizioni passate. Marco Fiorillo, presidente di Aci Livorno sottolinea:: “Il Rallye Elba storico è sempre stata la gara più gradita dai piloti di tutta Europa, ne è stata la più immediata testimonianza la partecipazione proprio degli stranieri all’edizione 2023, pur senza validità. Già con questo non poteva non essere inserita di nuovo nel Campionato dopo un solo anno di pausa, il fascino dell’Elba, del suo contesto e della sua gara daranno certamente valore alla sfida continentale, oltre che a quella tricolore. Da parte nostra, insieme all’intera comunità elbana cercheremo di onorare il ritorno di questa titolazione al meglio, di sicuro chi verrà per la gara a vario titolo non ne resterà deluso”. La competizione partirà, come lo scorso anno, da Porto Azzurro sulla Banchina IV novembre mentre l’arrivo sarà situato nel centro di Capoliveri.

PATRESE E BIASION TESTER D'ECCEZIONE CON LA STRATOS DELL'ASI A BIO CARBURANTE

 



Sabato 22 e domenica 23 giugno si è svolta la 28^ edizione della Vernasca Silver Flag, lo speciale concorso dinamico di restauro e conservazione per auto storiche sportive e da competizione che rievoca la corsa in salita “Castell’Arquato-Vernasca” disputata tra il 1953 e il 1972. Una storia rimasta nel cuore degli appassionati e nella memoria del territorio, riscoperta, valorizzata e alimentata ogni anno da un evento che ha raggiunto grande notorietà anche a livello internazionale.
La Vernasca Silver Flag è organizzata dal Club Piancentino Automotoveicoli d’Epoca federato ASI e la Federazione ha partecipato anche a quest’ultima edizione - dedicata ai “Grandi Anniversari”, in particolare ai 100 anni della Bugatti Type 35 e ai 110 anni della Maserati – con una “missione” ben precisa: ultimare il programma di test dedicati all’uso dei bio-carburanti. Per di più con due “tester” d’eccezione: Riccardo Patrese e Miki Biasion. I due campioni ospiti della “Vernasca” si sono alternati alla guida dell’iconica Lancia Stratos conservata nella Collezione ASI Bertone e utilizzata come laboratorio per le attività coordinate dalla Commissione ASI Green con la supervisione del suo Presidente Francesco Di Lauro.
“Per questa importante iniziativa – spiega il Presidente ASI Alberto Scuro – abbiamo prima di tutto analizzato il bio-carburante Sustain Classic della Coryton Advanced Fuels per verificarne i parametri dichiarati dal produttore. Successivamente, abbiamo portato la Stratos al banco prove della Stazione Sperimentale dei Carburanti di Innovhub, a San Donato Milanese, per misurare e comparare le emissioni con quelle della benzina tradizionale secondo il ciclo NEDC. I risultati sono stati molto positivi, come l’abbattimento dell’ossido di carbonio di circa il 30% e del particolato del 26%. Le attività sono poi proseguite con la collaborazione di Quattroruote, affrontando i test dinamici sulla pista di Vairano per misurare le prestazioni. Molto bene anche su questo fronte, con qualche miglioramento utilizzando il bio-carburante. La sintesi attuale, anche se stiamo procedendo con altre prove insieme alle Università di Milano e di Firenze, è che questo bio-carburante di seconda generazione è a tutti gli effetti uguale alla benzina tradizionale e non prevede alcun tipo di intervento o modifica sul motore originale.”
Le tre salite affrontate dalla Stratos alla Vernasca Silver Flag hanno quindi suggellato una “missione” seria e coraggiosa, che l’Automotoclub Storico Italiano ha affrontato con spirito visionario pensando ai veicoli del passato come strumenti di innovazione per il futuro. Inoltre, 250 litri di bio-carburante Sustain Classic sono stati messi a disposizione gratuitamente per gli altri partecipanti dell’evento, riscuotendo grande curiosità e interesse. A uno di essi è stato assegnato lo speciale Trofeo ASI Green, consegnato al tedesco Michael Lipps per la sua Lancia Stratos Gruppo 5 del 1975, la gemella in abito da corsa della vettura-laboratorio utilizzata da ASI.
La presenza e la partecipazione attiva di Riccardo Patrese e Miki Biasion ha ulteriormente avvalorato la positiva esperienza promossa da ASI, riscontrando consenso anche da parte loro.
“Se questa è la strada per guadagnare green e pulizia di atmosfera – ha confermato Patrese -allora credo sia giusto proseguire, piuttosto che concentrarsi soltanto sulla tecnologia elettrica, che lascia ancora molti dubbi. Probabilmente, se si riuscisse ad introdurre questa nuova tecnologia dei bio-carburanti sarebbe senz’altro positivo per il futuro dei veicoli storici. Un futuro garantito anche dallo svolgimento e dalla diffusione di eventi come la Vernasca Silver Flag, in grado di attirare ed entusiasmare i giovani diffondendo allo stesso tempo la cultura e la conoscenza dei veicoli storici.”
“La Stratos – ha sottolineato Biasion - è la vettura che mi ha fatto innamorare dei rally. Non ne ho mai guidata una nelle competizioni e sono stato felicissimo di aver usato quella della Collezione ASI Bertone alla Vernasca Silver Flag, per di più alimentata a bio-carburante. Non ho percepito alcuna differenza con l’uso di questo carburante alternativo, perché le prestazioni sono esattamente identiche, se non superiori avendo 98 ottano, rispetto alla benzina commerciale. Ben venga questa soluzione e questa nuova opportunità di progresso anche nel settore delle auto storiche.”
La Vernasca Silver Flag ha mosso appassionati e istituzioni, come i rappresentanti internazionali della FIVA (con il Presidente Tiddo Bresters e il Presidente della federazione spagnola Raùl Aranda) e la Presidente dell’Interguppo Parlamentare del Motorismo Storico, la Senatrice Elena Murelli: “ASI sta dimostrando che i veicoli storici possono avere un’altra vita e devono poter continuare ad essere testimoni delle proprie epoche e dello sviluppo tecnologico, stilistico, sociale e dei costumi: uno sguardo al passato proiettato al futuro.”
Come ogni concorso che si rispetti, anche la “Vernasca” ha incoronato le sue regine. Due le “Best of Show”: tra le vetture anteguerra si è imposta la Bugatti Type 35 del 1924 di Giacomo Foglia e tra quelle dopoguerra la Ferrari 250 GT Tour de France del 1957 portata da Massimo Chini.
I premi ASI per il miglior restauro e per la vettura meglio conservata sono stati assegnati all’Alfa Romeo Giulietta SZ del 1962 di Silvio Mantovan e alla Maserati 200 S del 1956 di Alfredo Stola. Premio FIVA alla Lancia Lambda “Julian Jane” del 1925 di Rale Wittenberg.

martedì 25 giugno 2024

RALLY LANA STORICO, NEL TROFEO A112 ABARTH TERZO CENTRO PER DALL'AVO


Quella disputata sabato scorso a Biella è stata un’edizione avvincente e combattuta del Trofeo A112 Abarth che ha contato al via quindici equipaggi, partiti al seguito del Rally Lana Storico valevole per il Campionato Italiano Rally Auto Storiche. Marcogino Dall’Avo, navigato in quest’occasione da Carlo Fornasiero, apre le danze vincendo la prima prova davanti a Marcello Morino e Massimo Barrera e ai sorprendenti Luca Cortellazzi e Federico Busato esordienti nella Serie organizzata dal Team Bassano. Morino, a conferma di una costante crescita di prestazioni passa al comando sulla “Baltigati” ma sulla lunga “Bioglio” paga 31” nei confronti di Dall’Avo che riprende il comando al termine del primo giro seguito da Giacomo Domenighini con Hermann Clavel alle note e da Riccardo Pellizzari e Renato Vicentin. Dall’Avo si ripete sulla “Campore 2” come anche Morino sulla “Baltigati 2”, risultato che lo riporta alle spalle del leader ma sciupa tutto sulla prova finale uscendo di strada. Per Cortellazzi arriva la soddisfazione dello scratch sulla “Bioglio 2” che gli permette anche di chiudere la sua prima esperienza al secondo posto assoluto precedendo proprio sul filo di lana un convincente Pellizzari. La classifica assoluta contempla poi in quarta posizione Fabio Basso e Mauro Cairati con la versione Gruppo A, seguiti da Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella, quinti, a precedere Maurizio Ribaldone e Massimo Torricelli, sesti. Settimi assoluti sono Enrico Zuccarini e Daniele Grechi mentre all’ottavo posto chiude Fabio Vezzola navigato dal nipote Nicolò Abbatucci, seguiti da Rosario Pennisi ed Angelo Bregliasco, con Damiano Almici e Stefano Pedrini a completare la topten fuori dalla quale rimangono solo Enrico Volpi e Vittoriano Mei undicesimi, a chiudere il gruppo dei classificati. Quattro sono infatti gli equipaggi ritirati: oltre ai menzionati Morino e Barrera, non hanno tagliato il traguardo Cazziolato – Piazza, Domenighini – Clavel e Imperato – Fontana. Dall’Avo incassa anche punti pesanti anche per la classifica “over 60” e nelle altre “speciali”, Cortellazzi entra nella “under 28”, Pellizzari passa in testa in quella per le vetture con cambio a quattro marce e Basso prosegue solitario in quella del “Gruppo A”. Concluse le fatiche di un impegnativo Rally Lana Storico, il Trofeo dà l’appuntamento all’ultimo fine settimana di settembre quando si correrà il Rallye Elba Storico con la formula di “Gara 1 e 2” e conseguente doppio punteggio. 

 Classifiche dopo il Rally Lana Storico. Assoluta: 1. Dall’Avo 70, 2. Cazziolato 38, 3. De Rosa 35, 3. 33, 4. Gentile e Pellizzari 26, 5. Zanelli 25. Under 28: 1. De Rosa; Over 60: 1. Dall’Avo. Gruppo A: 1. Basso; 4 marce: 1. Pellizzari

 Il calendario del Trofeo: 1/2 marzo, Rally Vallate Aretine; 19/20 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 31 mag/1giu, Rally Valsugana Historic Rally; 21/22 giugno, Rally Lana Storico; 26/28 settembre, Rallye Elba Storico; 29/30 novembre, Rally del Brunello.

lunedì 24 giugno 2024

RALLY LANA STORICO REGULARITY, DUE PORSCHE 911 SVETTANO NELLE CATEGORIE '60' E '50'

 


Si è conclusa con un doppio successo targato Porsche 911, la prima edizione del Rally Lana Storico Regularity, valevole per il Campionato Italiano Rally di Regolarità Auto Storiche disputatosi sabato 22 scorso, a Biella in abbinamento al rally storico titolato CIRAS. Dei cinquanta equipaggi iscritti, record per la tipologia di gara, sono stati quarantotto quelli al via, diciannove dei quali nella “media 60” e ventinove nella “media 50”.

MEDIA 60 – La gara inizia nel segno dei fratelli Fabio e Paolo Verdona su Peugeot 205 Gti, ma al termine del primo giro a prendere il comando sono Michele Beretta e Viola Montanelli su Porsche 911 i quali precedono l’altro Beretta, Alberto in coppia con Massimo Liverani su analoga vettura, e provvisori terzi sono Gabriele Seno e Francesco Giammarino con l’Opel Kadett GT/e, con Verdona scivolati al sesto posto. La gara prosegue con la sfida in famiglia ma dopo la “Baltigati” si fanno sotto Ermanno Keller e Marianna Ambrogi con l’Audi quattro; le posizioni rimangono invariate anche dopo i rilevamenti della lunga “Bioglio” e al traguardo presso il centro commerciale “Gli Orsi” sono Michele Beretta e Viola Montanelli a festeggiare la vittoria, col podio completato da Viola – Liverani e Keller – Ambrogi. In quarta posizione chiudono Seno e Giammarino, e nel finale i Verdona riescono ad entrare nella top-five. Tra le scuderie è la Milano Autostoriche a brindare per la vittoria oltre che per i primi due posti dei propri portacolori nell’assoluta.

MEDIA 50 – Con un elenco iscritti di spessore, erano diversi i candidati per la vittoria finale ma a far capire quale sarebbe stato l’andamento della gara hanno provveduto Antonella Monza e Susanna Nicolini anch’esse a bordo di una Porsche 911 con la quale hanno preso il comando sin dalla prima prova mantenendolo per tutta la gara. A nulla sono valsi i tentativi di insidiarle, dapprima da parte di Marco Gandino ed Enrico Merenda su Autobianchi A112 Abarth e poi di Paolo Concari e Marco Frascaroli, rimasti in scia alle future vincitrici per due terzi di gara e sul secondo gradino del podio, una volta al traguardo. Gandino perdeva qualche posizione e ad approfittarne sono stati Enrico Maria Bertolini e Giovanna Pasello su Lancia Beta Montecarlo, alla fine terzi assoluti. Ottima prestazione l’ha fornita anche Maurizio Verini assieme a Laura Martines su Fiat X 1/9, quarti per sole due penalità di scarto su Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce nel quintetto finale con la Mazda 323F. Doppio brindisi per le vincitrici Monza e Nicolini che si sono imposte anche nella classifica femminile e bottino pieno per la Scuderia Milano Autostoriche nuovamente vincitrice anche nella media “50”.Con l’arrivo dell’ultima vettura della regolarità si è conclusa nella serata di sabato 22 giugno una riuscita ed avvincente edizione del Rally Lana Storico, ottimamente organizzato da Veglio 4x4 e BMT Eventi in collaborazione con l’Automobile Club Biella, duplice gara che con centocinquanta equipaggi partiti ha avuto un’ulteriore conferma del gradimento da parte dei protagonisti del mondo delle auto storiche.


Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it

I FRATELLI SCAPOLO (FIAT 508) VINCONO PER LA SESTA VOLTA LA MARCA CLASSICA


 





Alberto e Giuseppe Scapolo su Fiat 508 C del 1937 di 2 Raggruppamento vincono la Marca Classica 2024, settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, andato in scena in questo fine settimana nel Trevigiano ed organizzato da ACI Treviso. I fratelli padovani portano a casa la vittoria per la sesta volta, “nonostante un inizio non precisissimo - ha detto Alberto - dovuto a fattori esterni alla nostra guida. Dopo la pausa, abbiamo messo il turbo trovando una migliore concentrazione che ci ha portati a chiudere un inaspettato vantaggio, rispetto a stamattina”. Gli alfieri della Nettuno Bologna hanno vinto con appena 7.38 penalità precedendo i coniugi bergamaschi Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su vettura gemella ma sotto le insegne della Franciacorta Motori. Una prima parte di gara molto redditizia per Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider del 1929, vettura più anziana in gara. Gli esperti coniugi ferraresi, alfieri del Classic Team, reduci dalla brillante partecipazione alla 1000Miglia di settimana scorsa hanno affrontato le prove con concentrazione, ma la mole della vettura ha pesato molto sulle tecniche prove e sui tubi “un po’ stretti" ha sottolineato Sisti, che insieme alla moglie, ha portato a casa un ottimo terzo piazzamento in classifica generale ed il primato in RC1. Ai piedi del podio ma primato in RC3 e coppa Under 30 per i giovani promettenti Federico Riboldi e Carlotta Lucchini su Fiat 1100 della FM. Grande soddisfazione per i siciliani Francesco Commare ed Alessandro Pirrello su Autobianchi A112 che agguantano la vittoria della RC4 ed un ottimo quinto posto assoluto, precedendo d’un soffio l’argentino Juan Tonconogy, navigato dal bresciano Lorenzo Toninelli, in giornata non perfetta sulla ammiratissima Alfa Romeo 6C del 1931, reduce anch’essa dalla 1000Miglia che conquistano in ogni caso il secondo piazzamento in RC2.

Vincono la Categoria RC5 piazzandosi anche in settima piazza generale i siciliani Francesco Gulotta e Paolino Messina sulla Autobianchi Y10. Con questo piazzamento Gulotta sale anche sul podio di Under 30. Completano il podio della RC5 i giovani Andrea Camosci e Matteo Campilongo su Fiat A112 e i coniugi Andrea Malucelli e Monica Bertuzzi su Fiat Duna 70.
Tornando alla Classifica generale, in ottava posizione l’Alfa Romeo Nuova Super dei toscani Claudio Lastri e Valter Pantani, seconda di RC4, podio di categoria completato da Sergio e Romano Bacci, noni assoluti su A112 Abarth. Completano la Top Ten Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508C del 1937 di 2 Raggruppamento. La Classifica femminile sorride a Rossella Torri e Caterina Vagliani su Autobianchi A112 e Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Morris Mini Cooper. Terze Federica Bignetti Bignetti e Luisa Ciatti sulla impegnativa MG TB del 1939 di RC2.

Tra le scuderie, primato per la Franciacorta Motori. La gara ha ottenuto un alto gradimento da parte degli equipaggi che in maniera praticamente univoca hanno apprezzato il percorso e l’ospitalità allestita dalle donne e gli uomini di ACI Treviso, presieduta dall’avvocato Michele Beni e coordinate dall’instancabile Angelo Centola. Il campionato Italiano Regolarità Auto Storiche rinnova il suo prossimo appuntamento in occasione della 19^ La Millecurve in programma nell’Avellinese il 6 e 7 luglio.

LUCKY-PONS (LANCIA DELTA) VINCONO L'HISTORIC SAN MARINO RALLY

  


È inarrestabile l’avanzata del gentleman e veloce driver “Lucky” Battistolli, che navigato da Fabrizia Pons a bordo di una spettacolare Lancia Delta Integrale ha centrato la terza vittoria assoluta consecutiva su tre nel Campionato Italiano Rally Terra Storico Quattro Ruote Motrici. Sulle 8 prove speciali in programma nel 9° Historic San Marino Rally, gara organizzata dalla Federazione Auto Motoristica Sammarinese di concerto al San Marino Rally moderno, il campione in carica ne ha vinte 9, arrivando alla bandiera a scacchi sulle pendici del Monte Titano con oltre 1’ di vantaggio nell’Assoluta, seguito da vetture a Due Ruote Motrici. “Lucky” con questa nuova affermazione si lancia così verso la conquista del doppio scudetto, dopo una vittoria che, coup de theatre, lo aveva anche visto capottarsi 2 volte sulla PS4; un piccolo stop costato solo 14“ al campione che è ripartito poi per andare a conquistarsi la vittoria.



Secondo nell’assoluta del 9° Historic San Marino Rally, ma vincitore per quanto riguarda il Campionato Italiano Rally Terra Storico Due Ruote Motrici, si è classificato Andrea Tonelli, su una sontuosa Ford Escort RS condivisa assieme a Roberto Debbi, dopo una gara pazza chiusa all’ultima prova speciale al termine di infinite peripezie. Tonelli infatti, sempre attento durante tutta la gara, ha passato in classifica sull’ultima speciale il leader del campionato ed eroe locale Bruno Pelliccioni, su altra Ford Escort e con le note di Lorenzo Ercolani, che mentre era saldo al 2° posto ha avuto problemi all’acceleratore e sul finale anche una foratura. Pelliccioni ha così dovuto abbandonare ogni velleità di vittoria, dopo che aveva anche siglato 2 scratch assoluti, lasciando spazio alla rimonta di Tonelli che si avvicina in campionato, e facendo sfilare al momentaneo 3° posto la BMW M3 di Moroni-Conti. La sfortuna ha tuttavia colto quest’ultimo equipaggio che, dopo aver terminato l’ultima PS, si è dovuto ritirare in trasferimento per noie tecniche facendo così risalire sul podio Pelliccioni-Ercolani. 4° posto assoluto ma che vale il 3° posto per il CIRTS 2RM poi per Andrea Succi e Fabio Graffietti, su una BMW M3 di 4° raggruppamento, a più di 20“ dalla medaglia d’argento ma in totale controllo della situazione sugli inseguitori. Bartolini-Del Sordo su altra Escort hanno infatti calcato la pedana di arrivo con oltre 1’ di distacco dal gradino più basso del podio, seguiti al 6° posto assoluto dai sammarinesi Mazza-Biordi, anche loro su Ford Escort, arrivati nel centro del paese biancazzuro a 2’18 dal vincitore 2RM. Settimo assoluto ma secondo per la classifica del Campionato Italiano Rally Terra Storico Quattro Ruote Motrici Nicolò Fedolfi, a bordo di una Lancia Delta Integrale condivisa assieme a Livio Ceci. Chiudono infine la top10 di questo Historic San Marino Rally Grifoni-Materozzi in gara con una Peugeot 205GTI, Mobelli-Mariani a bordo di una Ford Escort ma di 2° raggruppamento e Galluzzi-Montagnani su una Opel Corsa GSI.

CALENDARIO CIR TERRA STORICO 2024: 9-10 marzo 1° Rally Storico Città di Foligno | 5-7 aprile V Rally Storico della Val d’Orcia | 21-22 giugno 9° San Marino Rally Historic | 25-27 ottobre 6° Rally dei Nuraghi e del Vermentino Historicu | 29-30 novembre 4° Rally del Brunello Storico

sabato 22 giugno 2024

NIVOLA RALLY PER BENEFICIENZA




Il Nivola Rally è una manifestazione dedicata a Tazio Nuvolari e riservata ad autoveicoli e motoveicoli d’interesse storico, immatricolati da almeno 30 anni. Possibili eccezioni per ospiti e veicoli di carattere speciale. 
Il programma prevede la partenza da Piazza Castello nel Comune Castel D’Ario alle ore 7.00 a.m. di domenica 30 giugno. Gli equipaggi seguiranno un GPX consegnato loro dagli organizzatori tramite il quale seguiranno un percorso predeterminato che prevede la partenza distanziata tra i concorrenti un minuto uno dall’altro, al fine di evitare incolonnamenti e disagi al traffico veicolare. La prima tappa di arrivo sarà, intorno alle ore 8.30, in Piazza del Municipio Lungo Lago Regina Adelaide a Garda (VR) dove vi sarà una sosta ristoro, per poi ripartire alle ore 9.30 in direzione Custoza (VR) per un ulteriore sosta con visita alla Cantina Adami e aperitivo.
L’evento proseguirà percorrendo i Colli Mantovani verso Volta Mantovana per la sosta pranzo e la conclusione del giro.
L’iniziativa prevede che il ricavato venga devoluto in beneficenza.

CHIUSURA ISCRIZIONI 24/06/2024.

Per info:

- Andrea 338 4153557

- Davide 347 0645456

- Claudio 328 1724218

13^ RALLY LANA STORICO, IN 156 AL VIA

 


Anche per la tredicesima edizione il Rally Lana Storico in programma in questo fine settimana propone un elenco iscritti a tre cifre per quanto riguarda il rally valevole per il Campionato Italiano confermandosi tra i più frequentati del settore ma a sorprendere è la cifra raggiunta dal rally di regolarità che conta ben cinquanta equipaggi, numero mai raggiunto da gare simili sul territorio nazionale. Quinto degli otto valevoli per il Tricolore Rally Auto Storiche, quello organizzato da Veglio 4x4 e BMT Eventi in collaborazione con l’Automobile Club Biella, anche quest’anno propone un elenco iscritti di assoluto spessore pur con qualche defezione di rilievo. Ad aprire l’avvincente sfida il cui teatro saranno le sei prove speciali in programma nella giornata del sabato, saranno i siciliani Natale Mannino e Giacomo Giannone su Porsche 911 SC griffata dallo scudetto 2023 conquistato nel 3° Raggruppamento; come sempre, numerose sono le coupé di Stoccarda nelle varie versioni: con le RS del 2° saranno al via i locali Marco Bertinotti e Andrea Rondi a cui si opporranno Alberto Salvini con Davide Tagliaferri e sicuramente anche Lucio Da Zanche, che a Biella ha vinto due volte, navigato per l’occasione da Giuseppe Li Vecchi e non da sottovalutare sono Oreste Pasetto con Carlotta Romano. Grande attesa c’è anche per rivedere all’opera Gianfranco Cunico, stavolta al volante di una 911 in versione Gruppo B riformando l’equipaggio assieme a Luigi Pirollo. Tornando al 3° Raggruppamento, a duellare con la Porsche di Mannino vi saranno anche quelle dei locali Roberto Rimoldi e “MGM” navigati da Roberto Consiglio e Carola Grosso oltre all’esemplare di Beniamino Lo Presti e Agostino Benenti, ma tutti dovranno fare i conti col già sette volte vincitore della categoria Ivan Fioravanti al volante della Ford Escort RS dove lo navigherà Annalisa Vercella Marchese. Occhi puntati anche sul veloce locale Corrado Pinzano, reduce dal San Martino moderno dello scorso fine settimana, che per provare a vincere la gara di casa, assieme a Marco Zegna si affida ad una competitiva BMW M3, vettura che nel 4° Raggruppamento dovrà confrontarsi anche con la Ford Sierra Cosworth di Valter Pierangioli e Arianna Ravano e un posto tra i protagonisti lo prenotano anche Matteo Luise e Melissa Ferro su Fiat Ritmo 130 TC. Nel 1° Raggruppamento, unici in gara sono Giuliano Palmieri e Lucia Zambiasi con l’abituale Porsche 911 S, mentre a giocarsi la classifica femminile saranno tre equipaggi “rosa”: le campionesse in carica Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Spider, Laura Galliano e Laura Cragnaz su Peugeot 205 Rallye oltre a Fiorenza Soave assieme a Giorgia Velardi su Fiat Ritmo 130 TC. A Biella non mancheranno poi i contenenti delle serie private ad iniziare dai quindici equipaggi del Trofeo A112 Abarth che come da regolamento correrà gara a sé stante; vi saranno inoltre gli iscritti al Michelin Trofeo Storico e quelli del Memory Fornaca, l’iniziativa promossa dagli “Amici di Nino” che fedeli alla tradizione attenderanno conduttori e sostenitori al sempre ben fornito gazebo posizionato nella zona delle verifiche tecniche il venerdì pomeriggio. RALLY AUTO STORICHE DI REGOLARITÀ – Con cinquanta equipaggi iscritti alla regolarità a media proposta nelle due versioni, entrambe valevoli per il neonato Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità, “media 60” e “media 50” il Rally Lana segna un record di adesioni per questo tipo di gare. Mai infatti si era andati oltre la quarantina di equipaggi, cifra comunque toccata lo scorso anno sempre a Biella, segno che la gara proposta da Veglio 4x4 e BMT Eventi riscontra il gradimento degli “addetti ai lavori” tra i quali si leggono diversi nomi dei protagonisti del Tricolore, ad iniziare dai fratelli Verdona su Peugeot 309 GTi attualmente leader nella “60” e presenti sono anche i primi tre della “50” ovvero Gandino – Merenda su A112 Abarth, Concari - Frascaroli con la Lancia Delta 4 Wd oltre a Catanzaro – Beneduce su Mazda 323 F. Tra gli iscritti, anche il Campione italiano ed europeo Maurizio Verini al via con una Fiat X 1/9. 

 Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it

39^ STELLA ALPINA, DAL 6 ALL'8 SETTEMBRE TORNA LA RIEVOCAZIONE STORICA

 


Il mondo delle “classiche” è in pieno fermento per la 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina, manifestazione rilanciata e organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano in programma dal 6 all’8 settembre nell'incomparabile scenario delle Dolomiti.
L’evento, di carattere turistico-culturale con prove di abilità inserite in un affascinante percorso che vuole rendere omaggio agli antichi fasti di una corsa entrata nella leggenda, sta già raccogliendo i consensi e le iscrizioni degli appassionati che fino al 30 giugno possono usufruire della quota di partecipazione scontata. Il 31 luglio, invece, è l’ultimo giorno utile per assicurarsi un posto sulla griglia di partenza della Stella Alpina 2024.
La partecipazione alla rievocazione storica della Stella Alpina è aperta alle auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite fino al 1974). Oltre ai premi dei vari raggruppamenti, verrà assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte ad una delle edizioni 1947-1955.
Il percorso torna sui tornanti del Trentino per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. Venerdì 6 settembre, dalle 11.00 alle 14.30, sono previste le verifiche e gli accrediti all’Aeroporto “G. Caproni” di Trento con buffet di benvenuto per equipaggi e ospiti. Alle ore 15.00, da Piazza Fiera, è in programma la partenza della prima vettura con i successivi passaggi in Val di Cembra, Val di Fiemme e Val di Fassa per raggiungere Canazei.
Sabato 7 settembre, partendo da Canazei, si percorreranno i passi dolomitici resi noti dalla storica Stella Alpina e dalle imprese ciclistiche: il Passo Fedaia, il Colle di Santa Lucia, il Passo Staulanza e Forcella Cibiana. Alle 11.00 passaggio a Cortina d’Ampezzo per poi affrontare il Passo Falzarego e il Passo Valparola. Seguirà la sosta pranzo ad Armentarola (Alta Val Badia), quindi di nuovo in viaggio verso il Passo delle Erbe, la Val Gardena e il Passo Sella per rientrare a Canazei.
Da qui si riparte domenica 8 settembre per ripercorre la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, raggiungere Pergine Valsugana per una sosta e quindi viaggiare in direzione Trento. Le premiazioni e il pranzo finale sono attesi a Villa Madruzzo.
La 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina può contare sul supporto di partner come Banca Galileo, Banca Patrimoni Sella & C., Eberhard, Ferrari Trento, Tassoni, Per Te Assicurazioni, Mafra e Confezioni Andrea Group.
L’evento, inoltre, gode dei patrocini di Trentino Marketing e della FIVA, la Federazione Mondiale dei Veicoli Storici.


www.stellaalpinastorica.it

giovedì 13 giugno 2024

ACI STORICO, RUOTE NELLA STORIA TRA LE MERAVIGLIE DELLA LAGUNA DI LESINA

 


Ruote nella Storia AC Foggia 2023
Domenica 16 giugno Ruote nella Storia raggiunge lo scenario paradisiaco dello splendido Lago di Lesina. Laguna che si trova situata a nord della Puglia, tra il Tavoliere delle Puglie e il promontorio del Gargano. Qui, il raduno promosso e realizzato da ACI Storico e Automobile Club d’Italia raggiunge la zelante collaborazione dell’Automobile Club di Foggia che, per la sua quarta edizione della manifestazione, offre scenari sempre più suggestivi.
Seguendo lo spirito del format di carattere motoristico-culturale l’Ente pugliese, presieduto da Raimondo Ursitti con la direzione di Pasquale Elia, presenta una nuova tappa nella quale allo splendore e all’importanza dell’automobilismo d’epoca si coniuga il fascino delle bellezze territoriali d’Italia.
-"Ci teniamo moltissimo che gli eventi di Ruote nella Storia siano itineranti - ha tenuto a sottolineare Raimondo Ursitti, Presidente dell’AC Foggia - per dare la possibilità di toccare con mano le bellezze del territorio anche raggiungendo luoghi più distanti e impervi. Quest’anno abbiamo scelto la bellezza di Lesina e del suo bellissimo lungolago per ospitare questa nuova edizione".-
Lesina è un piccolo borgo che sorge sul cordone litoraneo che separa il lago omonimo dal Mare Adriatico, in un territorio abitato già dal Neolitico, fu fondata da pescatori dalmati. Il Lago comunica con il Mare Adriatico mediante due canali, l’Acquarotta e lo Schiapparo, ed è un bacino lacustre salmastro. L’Isola, il cordone litoraneo che separa il bacino dal mare, è rivestita in parte da boschi dove crescono lecci, ginepri, erica e altri arbusti della macchia mediterranea.
-"Siamo giunti alla quarta edizione - ha ricordato il Direttore di AC Foggia, Pasquale Elia - e siamo sicuri che anche quest’anno sarà un evento seguito e riuscito grazie alla passione che ogni anno ci dimostrano tutti coloro che ci seguono. Ruote nella Storia è diventato un evento atteso perché valorizza l’incontro tra la valorizzazione del territorio con l’aggregazione del mondo di ACI Storico".-
E proprio per mantenere fede alla passione citata dal Direttore Elia, saranno circa una trentina i meravigliosi gioielli su quattro ruote che arricchiranno con la loro presenza l’evento ai piedi del Gargano. Tra i diversi modelli attesi anche una Triumph del 1949, una Fiat 1100 del 1966, una MG A 1960 e diverse Fiat Barchetta tra cui una del 1996.
Durante il percorso lungo le risorse territoriali di Lesina, i partecipanti a Ruote nella Storia avranno la possibilità di accedere anche al centro visite del Parco Nazionale del Gargano. Quest’ultimo il Parco Nazionale più esteso d’Italia che racchiude una vastissima biodiversità tra flora e fauna.
Non mancheranno ovviamente i momenti conviviali, atti a rendere una giornata indimenticabile e di condivisione questa nuova tappa di Ruote nella Storia.

mercoledì 12 giugno 2024

QUANTE EMOZIONI AL GRAND PRIX BORDINO E SULLE STRADE DELLA PUGLIESITA' DOC

 QUANTE EMOZIONI AL GRAND PRIX BORDINO E SULLE STRADE DELLA PUGLIESITÀ DOC!

 

Dalle risaie alla scalata del Mottarone passando per le dolci strade che costeggiano il Lago Maggiore, oppure tra i piccoli borghi imbiancati del Gargano o in mezzo alla selva della sua Foresta Umbra: le due manifestazioni che hanno caratterizzato il quinto weekend di ASI Circuito Tricolore hanno portato auto e moto storiche su alcune delle strade più belle d’Italia. Dal 7 al 9 maggio, infatti, si sono svolti il “Grand Prix Bordino”, in Piemonte, e “Sulle strade della pugliesità doc”, in Puglia.

Il Veteran Car Club Bordino di Alessandria ha fatto base nella sua città per raggiungere Stresa e il Lago Maggiore con un corteo di settanta auto storiche costruite tra gli anni ’30 e gli anni ’60 ed equipaggi vestiti rigorosamente in abiti d’epoca per ricreare atmosfere retrò e coinvolgenti. Alla partenza di venerdì alle 16.00, allestita nel centro storico di Alessandria, si sono esibite anche le Sweet Dolls: performers di Burlesque che, con abiti a tema, musica e balli, hanno intrattenuto il pubblico animando la prima giornata del “Grand Prix” dedicato al grande pilota Pietro Bordino, che perse la vita in un incidente durante il Gran Premio di Alessandria del 1928.
Il percorso di sabato 8 giugno ha portato gli equipaggi – molti dei quali provenienti dall’estero - a Villa Taranto, al Lago di Mergozzo e al Lago d’Orta. Le risaie del casalese, invece, hanno fatto da cornice al rientro di domenica con l’arrivo degli equipaggi nel sito storico di Spinetta Marengo.
Alcune prove di abilità hanno permesso di premiare i migliori driver con il cronometro, assegnando la vittoria assoluta a Francesco Messina con Eliana Cresto su Fiat 1600 S Cabriolet del 1963. Lo stesso equipaggio ha fatto l’en plein conquistando anche il Trofeo Villa Trasqua con le prove disputate negli spazi dell’antica Riseria Aranuova. Il premio speciale per l’eleganza è stato appannaggio dell’equipaggio femminile composto da Elisa Cervara e Simona Cavalli su Alfa Romeo Giulietta Spider del 1961: davvero impeccabili in ogni fase del Grand Prix, interpretandone al meglio lo spirito che lo anima. Infine, il Trofeo Car & Classic messo in palio ad ogni evento di ASI Circuito Tricolore è andato alla Maserati 150 S del 1956 di Massimiliano Bistrot e Monica Grazzi.
Il Grand Prix Bordino 2024 ha avuto anche valenza solidale e sostenibile. Per il progetto “Classica & Accessibile”, infatti, ha partecipato un equipaggio di appassionati diversamente abili con la Lancia Fulvia Coupé dell’ASI dotata di comandi manuali: alla guida Gabriele Lanza, campione ai Giochi Paralimpici Invernali di Pechino 2022 per il Para Ice Hockey, affiancato da Stefano Motto. Molte vetture storiche hanno potuto utilizzare i 250 liti di bio-carburante di seconda generazione Sustain Classic messo a disposizione dal produttore inglese Coryton in virtù della partnership in atto con ASI per la sperimentazione di questo interessante carburante alternativo.

La prima edizione de “Sulle strade della pugliesità doc” dedicata alle moto storiche, come sempre con l’organizzazione dell’Automotoclub Aste e Bilancieri di Bitonto, ha preso il via dall’affascinante Museo dei Vigili del Fuoco e della Croce Rossa Italiana creato e sostenuto dall’appassionato Michele Guerra a Manfredonia. Da qui, i bikers hanno raggiunto Vieste per l’esposizione sul belvedere che si affaccia sulla spiaggia della città. Le tappe della seconda giornata sono state la caratteristica Foresta Umbra, nel cuore del Parco Nazionale del Gargano, e l’altrettanto incantevole borgo di Peschici. Da qui si è ripartiti per il tour della domenica, che ha percorso la strada panoramica dei trabucchi.
Particolarmente nutrito e variegato il parco moto, che comprendeva molte fascinose “centenarie” come una Indian 22 hp del 1912, una Ganna Sport del 1933, una BSA Sloper del 1930, una Royal Enfield del 1932, affiancate da altre icone a due ruote costruite fino agli anni ’80. Nelle prove di abilità si sono distinti Claudio Trippetti su Moto Guzzi GTS del 1940 (Categoria Classic), Giuseppe Mazzollari su Moto Guzzi Lodola del 1964 (Categoria Modern) e Patrizia Baldoni su Matchless 350 del 1943 (Categoria Femminile). Trofeo Car & Classic alla Itala Super 500 del 1934 condotta da Dante Petrucci.

Le prossime e imminenti tappe di ASI Circuito Tricolore sono in programma dal 14 al 16 giugno in Emilia-Romagna con “Autogirovagando”, organizzato da Collectors Historic Car Club di Cesena, e in Toscana con “Motociclettando”, curato da Siena Club Auto Moto d’Epoca, Club Moto d’Epoca Fiorentino e Registro Storico Italiano Indian

martedì 11 giugno 2024

AL MAUTO LA MOSTRA 'UN VIAGGIO LUNGO MILLE MIGLIA'

 




In occasione del primo traguardo di tappa a Torino della 42° edizione della Mille Miglia (l’ultima volta che attraversò la città fu nel 1948), il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile celebra la corsa più bella del mondo con la mostra UN VIAGGIO LUNGO MILLE MIGLIA: l’esposizione – realizzata in collaborazione con il Museo Mille Miglia di Brescia e visitabile nella project room del MAUTO dal 12 giugno al 29 settembre – racconta la storia della leggendaria corsa, un’epopea durata un trentennio (dal 1927 al 1957) e per la quale gareggiarono su un percorso di “1000 Miglia” i campioni più famosi del periodo.
Il percorso espositivo racconta i tre decenni della corsa, con una particolare attenzione agli anni più significativi: il 1927, data della prima edizione, il rilancio dopo la guerra nel 1947 e il 1957, l’anno del trionfo di Taruffi e del tragico epilogo. A ciascuno di questi anni corrisponde una tappa fondamentale nella storia della Mille Miglia: Brescia, il luogo dove tutto ebbe inizio; Torino, simbolo della ripresa nel dopoguerra; Roma, la tappa che unisce l’Italia da nord a sud e città della vittoria amara di Taruffi.
Nella giornata di apertura della mostra, mercoledì 12 giugno, dalle 17 alle 19, il MAUTO presenta inoltre la 2° edizione delle Millemiglia delle idee dal titolo “Passaggi e paesaggi. Come la corsa più bella del mondo svela e rivela la storia e la geografia d’Italia”: la rassegna di interventi e storie curata da Gianluigi Ricuperati che nel 2023 aveva inaugurato le celebrazioni per i 90 anni del Museo, portando esponenti dell’umanesimo contemporaneo a parlare di cultura dell’Automobile.
Si alterneranno nella piazza del MAUTO nomi di spicco del panorama culturale italiano per esplorare i diversi modi con cui la corsa più importante d’Italia si è intrecciata con le vicende storiche del Paese, con il paesaggio e con i temi, oggi fondamentali, della mobilita sostenibile: Francesco Filippi, uno degli storici rivelazione degli ultimi anni, racconterà cos’era il nostro Paese quando la Mille Miglia ha debuttato, in piena era fascista; Valerio Magrelli, il più grande poeta italiano, alternerà invece letture di testi suoi e di Vittorio Sereni, che alla Mille Miglia ha dedicato una lirica contenuta nel capolavoro ‘Diario d’Algeri’, pietra miliare della poesia del Dopoguerra, esplorando così un’Italia diversa, uscita dalla tragedia bellica mondiale; Ottavio di Brizzi, direttore editoriale del Touring Club Italiano, prendendo spunto dalla sospensione della gara nel 1957 a causa di un incidente, contribuirà a esplorare il tema del racconto del paesaggio della ‘penisola del tesoro’, fra turismo, sport e cultura; Elisa Gallo, attivista della “mobilità dolce”, condurrà un viaggio nel futuro-presente del paesaggio urbano, portando le istanze dei ‘30 km/h’ in un contesto diverso da quello in cui di solito si dibatte di bicicletta e città.
Chiuderà il fotografo Gigi Cifali, che mostrerà le immagini di un periodo che la Mille Miglia, sospesa fino agli anni Novanta, non ha testimoniato, ovvero gli anni ‘70, nei quali il legame tra auto e paesaggio ha assunto i connotati dello scontro sociale e dell’incubo terrorismo, culminato con la simbolica ‘Renault 4’ in cui fu ritrovato il cadavere del Presidente Aldo Moro.









lunedì 10 giugno 2024

ZANASI-BERTINI (FIAT 508) VINCONO L'11^ TARGA AC BOLOGNA



L’11^ Edizione della Targa AC Bologna, sesto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS rimane a Bologna. Sono stati i coniugi emiliani Massimo Zanasi e Barbara Bertini su Fiat 508C del Classic Team infatti a portare a casa l’alloro della gara dopo quasi 200 km scanditi da 64 prove cronometrate, 5 controlli orari ed uno a timbro. Gli alfieri del Classic Team hanno fermato le penalità ad appena 217,83. Una gara particolarmente impegnativa soprattutto per gli equipaggi su vetture più anziane, favorite sì dal coefficiente ma certamente alle prese con i tecnici ma divertenti percorsi ricavati tra i “colli bolognesi”, particolarmente apprezzati dai concorrenti anche grazie ad un perfetto roadbook. Fuori Giuliano Canè e Giovanna Gallini per un problema tecnico alla Lancia Aprilia 1370 nella seconda parte del percorso. Hanno condotto una gara entusiasmante agguantando il secondo posto della classifica generale i siciliani i siciliani Maurizio e Pietro Indelicato sulla più giovane (RC4) A112 della Rovigo Corse. Gara senza sbavature per un altro siciliano, ovvero Mario Passanante coadiuvato alle note dalla ventiseienne fiorentina Elisa Buccioni, figlia d’arte sulla interessantissima Ford Anglia 105E del 1962 che ha portato la Franciacorta Motori al successo in RC3 e la terza posizione in classifica generale. “Una gara ben messa a terra dagli organizzatori” ha detto Passanante. Concentrato ma divertito Antonino Margiotta che ha diviso l’abitacolo della A112 70Hp della Nettuno Bologna con Vincenzo Bertieri, quarti assoluti e secondi di RC4. In quinta posizione generale i trapanesi Alfonso e Angelo Tumbarello, che hanno vinto la RC5 su Autobianchi A112 della Franciacorta Motori. I fratelli Sergio e Romano Bacci su A112, precedono d’un soffio i protagonisti del R55 Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna. I coriacei coniugi piemontesi hanno fermato i crono a 122,37 penalità che gli sono valsi la settima piazza assoluta ed il secondo piazzamento di Categoria. Completano la top ten Massimo Cecchi ed Emma Graziani su Alfa Romeo Giulietta Sprint della Nettuno Bologna (ottavi), Tiziano Baldissera ed Edoardo Covaz su Leyland Innocenti della Nettuno Bologna (noni) e Flavio Renna con Paolo Abalsamo ancora su A112 del Classic Team, decimi della classifica generale. Una gara che ha combinato percorsi impegnativi quanto affascinanti, con prove tecniche e selettive svoltesi in totale sicurezza dato l’alto dispiegamento di Commissari di percorso e la presenza del edico di Gara.
A proposto di sicurezza, apripista d’eccezione è stato il campione europeo e pluri campione Turismo, Valerio Vecchietti. Tra le donne, successo per Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 del Classic Team, mentre la classifica delle scuderie spetta di diritto alla Franciacorta Motori. La Power Stage Classic, la tradizionale prova di abilità su 3 pressostati è stata vinta da Riccardo Roversi e Fabio Salari su Fiat 1100/103 davanti a Francesco Gullotta (vincitore tra gli Under 30) e Paolino Messina su Autobianchi Y10. Il prossimo appuntamento con il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche è in programma il 22 e 23 giugno a La Marca Classica.

venerdì 7 giugno 2024

COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI 2024, ECCO IL PERCORSO


 

 




Pronto il percorso della Coppa d'Oro delle Dolomiti 2024, Grande Evento Acisport: 526 km complessivi per tre giorni di gara, il prologo di 42 km, con partenza alle 18:00 di Giovedì 18 da Corso Italia a Cortina, la prima tappa di 273 km che porta gli equipaggi - Venerdì 19 - fino al lago di Caldaro in Alto Adige e la seconda tappa - Sabato 20 - di 210 km che tocca le più affascinanti cime dolomitiche del Bellunese, per concludere la competizione. Al percorso affascinante si aggiungono 90 prove cronometrate e 8 prove di media per arricchire l’edizione 2024 della Coppa d’Oro delle Dolomiti.

Le mappe del percorso sono disponibili al seguente link: https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/percorso-2/
info@coppadorodelledolomiti.it

giovedì 6 giugno 2024

BIOCARBURANTI: L'INEDITA PROVA DI ASI E RUOTECALASSICHE CON UNA LANCIA STRATOS




È una prova inedita ed esclusiva quella realizzata da Ruoteclassiche (Editoriale Domus) in collaborazione con l’Automotoclub Storico Italiano e pubblicata sul numero di giugno in uscita domani.
Due i protagonisti: da un lato, la splendida Lancia Stratos conservata nella Collezione ASI Bertone. Dall’altro, il Sustain Classic Super 80, un biocarburante di seconda generazione prodotto dalla Coryton Advanced Fuels con la quale ASI collabora dal 2023 nell’ambito dei suoi progetti legati alla sostenibilità.
Si tratta di carburanti innovativi, realizzati utilizzando parti di scarto delle lavorazioni agricole additivate e mescolate alla normale benzina (nel caso del Sustain Classic Super 80 il mix è pari all’80% di biocarburante e 20% di benzina fossile). Proprio grazie al processo con cui vengono creati, i biocarburanti permettono di ridurre le emissioni di CO2: l’anidride carbonica emessa allo scarico dalla vettura che li utilizza è per buona parte bilanciata da quella assorbita durante la coltivazione di terreni, piante e di qualunque altro elemento presente di quegli scarti che danno poi origine al biocarburante stesso.
L’obiettivo è stato verificare, realmente e in modo scientifico come è tipico per Ruoteclassiche e Quattroruote, l’effettiva compatibilità della nuova benzina ecologica con le auto storiche.
Guidata dai collaudatori del Centro Prove di Quattroruote, la Lancia Stratos rifornita di biocarburante ha girato in pista per sei ore. In totale, 639 chilometri percorsi alla media di 106,5 km/h e con un consumo di 90 litri della speciale benzina. Lungo l’arco dell’intera prova, il comportamento della Stratos è stato irreprensibile, senza malfunzionamenti o variazioni allarmanti nelle temperature di esercizio.
I test prestazionali, realizzati sempre dal Centro Prove di Vairano, non hanno messo in luce sostanziali variazioni passando da un carburante all’altro. C’è stato un leggero miglioramento della velocità massima, che è probabilmente dovuto al numero di ottano più elevato e a una migliore combustione del biocarburante.
Il biocarburante ha superato anche il test di emissioni allo scarico in laboratorio effettuato presso la sede di San Donato Milanese di Innovhub - Stazioni Sperimentali per l’Industria, centro di ricerca e innovazione, accreditato ACCREDIA come Laboratorio di prova operante in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025:2018. Nel ciclo urbano è stata rilevata una riduzione delle emissioni di monossido di carbonio del 26%, salita al 31% in quello extraurbano. Ridotte anche le emissioni allo scarico degli idrocarburi incombusti, compresa la componente metanica, e del particolato carbonioso. I dati emersi durante i cicli di prova effettuati in ripetibilità sul banco a rulli, dimostrano una riduzione tangibile nelle emissioni delle più importanti sostanze nocive.
“Questa prova dimostra non soltanto che questi prodotti rappresentano la soluzione più immediata per ridurre l’impatto ambientale delle automobili storiche, ma anche che l’intero mondo heritage si sta correttamente sensibilizzando al tema della transizione ecologica, pur nella consapevolezza che la percentuale di sostanze inquinanti emesse dalle proprie auto d’epoca rispetto al totale annuo è davvero esiguo. C’è da sperare che tale innovazione sia ben accolta e sostenuta anche dalle istituzioni, che purtroppo ancora troppo spesso sembra non vedano di buon occhio questo mondo” commenta Gian Luca Pellegrini, direttore di Ruoteclassiche.
“Prosegue senza sosta il percorso virtuoso di ASI verso il futuro del settore – sottolinea il Presidente ASI Alberto Scuro - e grazie al lavoro della nostra Commissione ASI Green ci stiamo focalizzando su un tema fondamentale: quello della sostenibilità. Abbiamo già dimostrato, numeri ufficiali alla mano, che i veicoli di interesse storico e collezionistico certificati in Italia hanno un’influenza residuale sulle emissioni e per fare ancora di più abbiamo avviato studi approfonditi sui carburanti alternativi: il futuro è già qui, noi vogliamo farne parte perché i veicoli storici non sono un problema ma una ricchezza per il Paese e devono poter continuare a circolare”.






domenica 2 giugno 2024

VALSUGANA HISTORIC RALLY, TADDEI (SUBARU) PROFETA IN PATRIA


Avvincente, combattuto ma soprattutto tanto tanto impegnativo, è stato il 12° Valsugana Historic Rally conclusosi nella prima serata di sabato 1 giugno sul caratteristico Ponte Veneziano nel cuore della località trentina che per due giorni ha fatto da anfiteatro al quarto appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche. Dopo sette prove speciali tecniche e spettacolari, rese ancor più complesse dalla tanta pioggia caduta fino a poche ore dal via, a trionfare è stato l’equipaggio del Manghen Team formato dal locale Alessandro Taddei in coppia con Andrea Gaspari con la Subaru Legacy 4Wd che già utilizzarono nel 2017 chiudendo al secondo posto. Con cinque scratch su sette prove speciali, il duo ha praticamente chiuso i giochi nel secondo passaggio della lunga “Lagorai” allungando sulla Porsche 911 RS di Bernardino Marsura e Massimiliano Menin, unici a tener loro testa sino a quando un problema alla trasmissione, poi risolto in assistenza ne ha rallentato il passo e fatta sfumare l’ipotesi di un tris di vittorie dopo quelle del 2022 e 2023. Per il duo trevigiano un ottimo secondo posto e la vittoria di 2° Raggruppamento mentre per conoscere il vincitore del 3° si è dovuto attendere l’esito dell’ultimo crono dove l’hanno spuntata, per 2”9 Natale Mannino e Roberto Consiglio con la Porsche 911 SC che hanno portato ad un meritato terzo posto assoluto dopo un testa a testa con l’Opel Ascona 400 di Tiziano e Francesca Nerobutto che già pregustavano il terzo gradino del podio nella gara di casa. Alle loro spalle, quinti assoluti, hanno concluso Enrico Volpato e Samuele Sordelli su Ford Escort RS con la quale hanno preceduto la BMW M3 di Maurizio Visintainer, una delle rivelazioni della gara, in coppia con Federica Lonardi. Buona gara anche per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi, settimi con la Ford Sierra RS Cosworth 4x4 a cui ha fatto seguito un’altra BMW M3, quella di Riccardo Scandola ed Alessandro Campedelli. La nona posizione nella classifica generale vede un soddisfatto Oreste Pasetto con la Porsche 911 Rs condivisa con Carlotta Romano e va a completare la top-ten la Lancia Delta Integrale 16V di Giovanni Dezulian e Mattias Conci. Per il Manghen Team è stata giornata trionfale in tutti i sensi visto che alla vittoria assoluta di Taddei e Gaspari si è sommata quella ottenuta dai propri portacolori Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro nel Trofeo A112 Abarth Yokohama; per loro una bella vittoria nella gara di casa dopo un testa a testa con Manuel Oriella e Luca Mengon, anche lui di Borgo Valsugana e terza posizione per Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras. Una festosa cerimonia delle premiazioni condivisa con numerosi rappresentanti dell’amministrazione locale, sindaco Enrico Galvan in testa, e di altri comuni interessati dalla manifestazione, hanno concluso una riuscita edizione del Valsugana Historic Rally che ha ampiamente soddisfatto le aspettative dei centoundici equipaggi che hanno preso il via nel rally e soprattutto di coloro i quali hanno corso per la prima volta a Borgo Valsugana.

Ulteriori informazioni e i documenti di gara al sito web www.valsuganahistoricrally.it