sabato 21 giugno 2025

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C 1750) TORNANO AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA




Ripartiti da Parma in direzione Nord, gli equipaggi hanno effettuato le prime prove sportive di giornata nei pressi di Soragna, nella bassa parmense. Successivamente, transitando per Roncole Verdi, le vetture si sono fermate a Busseto per un timbro, con suggestivo passaggio sotto la torre dell’orologio del palazzo della Rocca Pallavicino. I risultati aggiornati alla Prova Cronometrata 140 vedono in testa Vesco-Salvinelli (Alfa Romeo 6C 1750 Ss), che erano scivolati secondi nella classifica parziale della giornata di ieri. Occhio agli argentini Erejomovich-Llanos (Alfa-Romeo 6C 1500 Ss), che proveranno a strappare la vittoria ai campioni in carica nell’ultima serie di prove. Terzi Tonconogy-Ruffini (Alfa Romeo 6C 1750 Gs Spider). A distanza di quattro anni dall’ultima volta, la Freccia Rossa è tornata a Cremona, che ha accolto la manifestazione nel suo centro cittadino per un Controllo Timbro in Piazza del Comune, al cospetto del maestoso Duomo di Santa Maria Assunta. Prima di lasciare il territorio cremonese, la 1000 Miglia 2025 è stata anche (per la prima volta) a Soncino, per un timbro davanti alla Rocca Sforzesca e l’ultima, decisiva serie di Prove Cronometrate.
Il Controllo Orario di Orzinuovi, altra novità di questa edizione, sancirà il rientro del convoglio nel territorio bresciano. Seguiranno i transiti dal centro di Pontoglio, il ritorno per il secondo anno consecutivo a Palazzolo, che ospiterà un Controllo Timbro, ed i passaggi dai centri storici di Adro ed Erbusco, nella quale gli equipaggi sfileranno davanti alla sede del Consorzio Franciacorta.
Dopo i magnifici scorci franciacortini sarà la volta dei timbri a Travagliato e Gussago, effettuati i quali, gli equipaggi si dirigeranno finalmente a Brescia. Le Ferrari moderne del Tribute inizieranno ad arrivare nella Città della 1000 Miglia intorno alle 11:00, mentre, circa un’ora più tardi, sarà il turno delle auto elettriche della 1000 Miglia Green e dei 430 gioielli d’epoca della 1000 Miglia 2025.
Al termine di 1900 chilometri percorsi, gli equipaggi sfileranno come di consueto sulla rampa di Viale Venezia, accolti dall’abbraccio del pubblico.

venerdì 20 giugno 2025

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) SEMPRE IN TESTA ALLA MILLE MIGLIA


La quarta giornata di gara della 1000 Miglia 2025 ha preso il via alle 6:00 di stamattina da Cervia. Ad attendere gli equipaggi una tappa di 500 chilometri, la più lunga di quest’edizione, che li vedrà attraversare interamente la penisola italiana da Est a Ovest, collegando la costa adriatica a quella tirrenica, per poi concludersi a Parma.
Giunti a Forlì, terza città di tappa per le Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia, i concorrenti si sono fermati per un timbro nella centralissima Piazza Aurelio Saffi. Continuando in direzione Sud, le vetture hanno raggiunto Lardiano per una serie di 10 Prove Cronometrate. La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 88 vede Vesco-Salvinelli ancora in testa su Alfa Romeo 6C 1750 Ss. Ad inseguire gli argentini: al secondo posto Erejomovich-Llanos su una 6C 1500 Ss, terzi Tonconogy-Ruffini su una 6C 1550 Gs Spider Z.
Han fatto seguito i saliscendi appenninici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dopodiché il convoglio ha lasciato l’Emilia-Romagna valicando il Passo della Calla, lungo il quale si è svolta una Prova di Media. Macinati una cinquantina di chilometri, gli equipaggi sono poi arrivati a Stia, novità assoluta per la Freccia Rossa, che ha ospitato un Controllo Timbro e un Controllo Orario. Effettuato un ulteriore Controllo Timbro a Pratovecchio, i cronometri sono nuovamente scattati per una seconda serie di prove sportive.
Dopo un lungo transito di 80 chilometri, sarà il turno di altri due timbri, uno nel centro storico di Empoli, in Piazza Farinata degli Uberti, e l’altro a San Miniato. Intorno alle 14:00, Pontedera comincerà ad accogliere gli equipaggi in Piazza Cordificio Billeri, nella quale si terrà il pranzo in gara.


giovedì 19 giugno 2025

GRANDI NUMERI PER IL 14^ RALLY LANA STORICO




Anche per l’edizione in corso il Rally Lana Storico riscuote un grande
consenso, come confermato dall’imponente numero di iscritti alla gara che si svolgerà a Biella
venerdì e sabato prossimi. Una volta chiuse le iscrizioni il conteggio ha toccato quota
centottantuno iscritti ottenendo la deroga al limite dei centosettanta ammessi da regolamento.
Ben centodieci sono quelli in lizza nella gara valevole sia per il Campionato Italiano Rally Auto
Storiche, sia per il T.R.Z. della Prima Zona con coefficiente 1,5 con alcuni dei quali anche ad
inseguire gli obiettivi nel Memory Fornaca e nel Michelin Trofeo Storico. Vi sono poi una dozzina
che si sfideranno con le A112 Abarth dell’omonimo Trofeo e altri sei nella gara riservata alle auto
classiche costruite dal 1993 al 2000 compreso. Numeri rilevanti sono stati raggiunti anche nelle
due categorie – media 50 e media 60 – del rally storico di regolarità con ventotto unità nella
prima e altre venticinque nella seconda, per un totale record di cinquantatré equipaggi.
Per la vittoria finale si propone un quartetto di pretendenti tutti su Porsche 911 RS, vettura con
cui saranno al via i locali Marco Bertinotti e Davide Negri affiancati da Andrea Rondi e Roberto
Coppa; a cercare di dar loro filo da torcere ci proveranno sicuramente il detentore del Tricolore
2024 Matteo Musti assieme a Claudio Biglieri ed il rientrante Alberto Salvini con Davide
Tagliaferri alle note. Da tener d’occhio sarà anche la BMW M3 di “Il Valli” e Stefano Cirillo e tutta
da seguire sarà la sfida per il successo nel 3° Raggruppamento, da tempo dominio della Ford
Escort RS di Ivan Fioravanti che avrà nuovamente al suo fianco Annalisa Vercella Marchese con la
quale dovrà contenere gli attacchi della vettura gemella di Enrico Volpato e Samuele Sordelli.
Numerosa come sempre anche la presenza di equipaggi locali, molti dei quali in forze al Biella
Motor Team che cercherà di contrastare il Team Bassano, l’altra scuderia presente in forze a
Altre dodici Autobianchi sono iscritte nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che, come da
tradizione, avrà una classifica dedicata e a Biella scriverà il quarto atto dell’edizione 2025.
Novità assoluta per il rally biellese organizzato da Veglio 4x4 è la categoria “Auto classiche” con
sei esemplari iscritti

RALLY DI REGOLARITÀ – Notevole anche il numero registrato per la gara a media anch’essa
titolata tricolore con ventotto equipaggi nella categoria “50” e altri venticinque nella “60”. Nella
prima saranno al via gli attuali leader di Campionato Italiano Mariano Forese e Laura Marcattilj
su Porsche 911. Altrettanto dicasi per la “60” dove si schierano Giorgio Garghetti e Barbara
Giordano su BMW 318; in gara anche altri equipaggi ai vertici della classifica generale quali
Gerosa Brichetto - Bortoluzzi con l’Audi Quattro e Sticchi Damiani – Liverani su Fiat 124 Abarth.
Nella roulette per la vittoria di sicuro entreranno i fratelli Verdona su Peugeot 309 GTI come
anche i già “tricolori” Gandino e Frascaroli su Fiat Ritmo 130 TC e Verini – Martines su Alfa
Romeo Giulietta.


VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) TORNANO AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA




Dopo quasi 500 chilometri sotto un sole che intorno all’ora di pranzo ha iniziato a diventare cocente, gli equipaggi della Freccia Rossa sono finalmente giunti a Roma per il Controllo Orario di fine tappa a Villa Borghese. Poco dopo l’arrivo delle Ferrari del Tribute, arrivate nella Capitale con circa un’ora di anticipo sulle vetture storiche della 1000 Miglia 2025, la pioggia ha iniziato a scendere copiosamente, lasciando tregua ai concorrenti solo durante l’incolonnamento dei gioielli a quattro ruote della Corsa più bella del mondo. Ad accogliere l’arrivo dei concorrenti della 1000 Miglia 2025 sulla rampa di Via Vittorio Veneto il Ministro degli Affari Europei, PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, gli Ambasciatori di Arabia Saudita e Regno Unito e delle rappresentanze delle Ambasciate di Canada e Grecia.
Ripartiti da Siena dopo la sosta per il pranzo in gara, gli equipaggi si sono immersi fra i saliscendi delle splendide colline della Val d’Orcia. Effettuato un Controllo Timbro a Campiglia, è stata la volta di Radicofani, il cui territorio ha ospitato una Prova di Media, un timbro e il Controllo Orario di arrivederci al territorio toscano, che le vetture torneranno ad attraversare domani lungo il percorso di risalita dal giro di boa della capitale.
Un’altra serie di Prove Cronometrate ha atteso piloti e navigatori sulle rive del Lago di Bolsena: queste otto prove concatenate, collocate perlopiù su strada sterrata, si sono dimostrate particolarmente insidiose per gli equipaggi a causa della polvere sollevata al passaggio delle vetture.
Terminata questa ultima serie di prove, i concorrenti si sono potuti godere la vista del lago al timbro di Capodimonte, situato nei pressi del porto. A seguire, spazio anche per il passaggio da Marta, il Borgo dei pescatori.
Percorsa una quarantina di chilometri, piloti e navigatori si sono misurati nella terza Prova di Media della manifestazione nei pressi del Lago di Vico. Dopodiché, il convoglio ha puntato su Ronciglione, tappa classica delle ultime dieci edizioni. Quest’anno però, dopo il consueto timbro in Piazza Vittorio Emanuele, il borgo ha ospitato per la prima volta anche un Controllo Orario, che ha inaugurato l’inizio del settore di gara che ha portato la 1000 Miglia 2025 nel cuore di Roma.
La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 56 conferma il duello per il primato fra Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss ed Erejomovich-Llanos su una 6C 1500 Ss, con i campioni in carica che hanno recuperato lo svantaggio accumulato in mattinata riprendendo momentaneamente il comando. Terzi Belometti-Ricca su Lancia Lambda Spider Tipo 221, quarti Tonconogy-Ruffini con una 6C 1750 Gs Spider.

mercoledì 18 giugno 2025

ASI, '200 STELVIO' UN EVENTO MEMORABILE PER CELEBRARE I 200 ANNI DEL PASSO PIU' ALTO DELLE ALPI

 


Il 6 luglio 1825 vennero inaugurati il passo e la strada dello Stelvio, che subito si posero come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi. I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 84 tornanti e 6 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club AustriacoDuecento anni di storia sono un traguardo importante e significativo, per questo anche il mondo del motorismo storico si è mobilitato per dare vita a “200 Stelvio” in programma dal 4 al 6 luglio con la regia dei Club Federati ASI “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” e con i patrocini del Ministero dei Trasporti, di ASI, della FIVA (la Federazione Mondiale del Motorismo Storico) e della Rai Radiotelevisione Italiana, che sarà presente con le sue storiche Fiat 1500 del 1966 “Targa Oro ASI” e Moto Guzzi T3 850 del 1982.

“200 Stelvio” è anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina e operazioni certificate di riforestazione.
Il programma prevede attività su entrambi i versanti dello Stelvio. Venerdì 4 luglio i partecipanti su auto, moto e bici storiche si ritroveranno a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico. Sabato 5 luglio, alle ore 10.00 avverrà la partenza da piazza Centrale di Bormio e dal borgo di Trafoi; i due cortei faranno capolino sul Passo dello Stelvio alle ore 12.00 dopo aver percorso la strada chiusa al traffico.
Tra tutti i mezzi storici presenti (auto costruite fino al 1975, moto fino al 1950 e biciclette da corsa dagli anni ’50 ai ’70 per celebrare le imprese sportive del Giro d’Italia) verrà selezionata una rappresentanza per la “Festa dello Stelvio” in programma domenica 6 luglio.
Proteggere il futuro del Pianeta e quello del motorismo storico allo stesso tempo, neutralizzando il bilancio di carbonio in maniera scientifica e trasparente: è questo l’obiettivo che ASI persegue con il progetto ASI Net Zero Classic, messo in opera anche in occasione dell’evento “200 Stelvio”.
Tutti i veicoli storici al via della manifestazione saranno alimentati con bio-carburante e, in aggiunta, ASI contribuirà con altri progetti sostenibili in tutto il mondo, certificati di alta efficacia: rimboschimento, progetti REDD+ per preservare ecosistemi, progetti di efficientamento energetico di alto impatto sociale ed economico, ripristino di torbiere, creazione di opportunità per comunità locali o progetti di preservazione delle mangrovie o delle praterie oceaniche di posidonie o fanerogame per il fissaggio del “carbonio blu”.

La bio-benzina è prodotta dalla Coryton Advanced Fuels, che per comporre le catene di idrocarburi utilizza carbonio di origine non fossile, quindi non dormiente nel sottosuolo. È carbonio già assorbito dall’atmosfera ad opera delle piante nella loro sintesi clorofilliana e in questo modo è possibile alleggerire il bilancio di carbonio in atmosfera di percentuali che arrivano al 65% nell’intero ciclo di vita del carburante stesso.

Una piattaforma tecnologica all’avanguardia consente di calcolare con precisione la quantità di CO2 emessa da ciascun veicolo storico (per marca, modello, a volte anche anno di produzione) per ogni chilometro percorso: chi organizza una manifestazione può quindi calcolare il proprio impatto, sommando le emissioni di anidride carbonica di ciascun veicolo iscritto e moltiplicandolo per i chilometri del percorso. Si possono inserire anche i veicoli di servizio e gli accompagnatori, grazie a tabelle dedicate ai veicoli di tutti i giorni. Una volta calcolato il totale, è possibile contribuire volontariamente in quota equivalente con altri progetti sostenibili.

L’efficacia di tali progetti è valutata da BeZero Carbon Rating e certificata secondo gli standard internazionali di verifica più rigorosi, come VERRA o GOLD. Il contributo volontario destinato a tali progetti è commisurato al totale delle emissioni che si vogliono controbilanciare e viene rappresentato dal numero di “crediti di carbonio” da acquistare, a fronte del quale viene emesso un certificato corrispondente ad ogni tonnellata di CO2 assorbita.

Per “200 Stelvio”, ASI ha deciso di sostenere concretamente tre progetti certificati ad alto rating (Brasile, Indonesia e India) che si rivolgono a tutti e tre gli aspetti della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Il sostegno concreto di ASI a tali progetti certificati consente in questa occasione l’assorbimento (Brasile) o il risparmio (Indonesia e India) di oltre dieci tonnellate di gas clima-alteranti, in particolare anidride carbonica.

Il 6 luglio 1825 il Cancelliere d’Austria Conte Metternich inaugurò la strada e il passo dello Stelvio dando inizio ad una grande storia: da strada militare a valico commerciale per collegare Austria e Italia, dando avvio anche a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.

Già alla fine dell’800 anche le prime auto a motore iniziarono la conquista dello Stelvio, che ben presto divenne teatro di impegnative competizioni come la “Alpenfahrt” austriaca, la “Coppa delle Alpi”, o la “Corsa più alta del mondo: da Trafoi allo Stelvio”.

Tutto nacque in occasione del Congresso di Vienna tra il 1814 e il 1815. Il Cancelliere Conte Klemens Metternich diede vita al “Regno Lombardo-Veneto”, una regione amministrativa dell’Impero Austriaco. Gli Asburgo cercarono di consolidare la loro base di potere e influenza creando un collegamento tra i territori austriaci e questa nuova regione. Così, nel 1818, un decreto imperiale dell'Imperatore Austriaco Franz I stabilì la costruzione di una nuova strada attraverso le Alpi Retiche in virtù di ragioni strategiche e militari.
I lavori terminarono nel 1825 con il contributo di tremila operai attivi nei soli mesi estivi. La strada ultimata si presentava con 36 tornanti e 6 gallerie sul versante sud e con 48 tornanti sul versante nord. L’inaugurazione ufficiale del 6 luglio 1825 vide la salita del Cancelliere dell'Impero Austriaco Conte Klemens Wenzel Lothar von Metternich a bordo di una carrozza a sei cavalli, con l’accompagnamento della banda musicale di Burgusio (Malles) e della delegazione militare “Kaiserjäger”.
Con l’invenzione dell’automobile e con la sua prima diffusione, i costruttori tentarono subito le imprese più ardue, compresa la salita allo Stelvio, per mettere alla prova i loro mezzi. Iniziarono a diffondersi anche le prime competizioni e fu l’Automobile Club Austriaco ad organizzare per primo quella sullo Stelvio: la “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina nel 1898. Sarebbe seguita, dal 1921, la “Coppa delle Alpi”. Dal 1932 al 1939 venne organizzata la “Corsa più alta del mondo” con partenza da Trafoi.

LA TARGA FLORIO CLASSICA PASSA DA SALINUNTE, QUANDO LA LEGGENDA OMAGGIA LA STORIA





Anche quest’anno la “Cursa” si prepara ad offrire un’altra edizione memorabile. Alla soglia dei 120 anni di distanza dalla prima edizione, datata 1906, la corsa automobilistica più antica al mondo è ancora pronta a stupire appassionati, media e nuovi avventori con l’inedito passaggio a Selinunte lungo il percorso della Targa Florio Classica. In programma dal 16 al 19 ottobre, la prossima edizione della gara di regolarità offrirà quindi per la prima volta una tappa all’interno del Parco Archeologico situato sulla costa meridionale della provincia di Trapani. Scorci meravigliosi vista mare, una cornice blu attorno ai templi faranno da sfondo al passaggio delle auto storiche impegnate nell’appuntamento valido per ilCampionato Italiano Grandi Eventi, organizzato e promosso da AC Palermo e ACI Sport organizzato e promosso da AC Palermo e ACI Sport sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia.

La manifestazione sportiva aggiungerà quindi un ulteriore tassello eccellente ad un itinerario già apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo per la sua unicità, disegnato sullo storico “Circuito delle Madonie”, su strade che hanno contribuito a plasmare piloti diventati leggende, come Tazio Nuvolari. Oltre ai passaggi dentro e fuori la Città metropolitana di Palermo, che sarà ancora sede centrale della gara, la Targa Florio Classica 2025 mostrerà il patrimonio culturale siciliano anche grazie al passaggio per Selinunte.
“Avere la possibilità di inserire un sito come quello di Selinunte nel percorso della Targa Florio è qualcosa di eccezionale. Non è semplice aggiungere qualcosa ad un evento di questo calibro – ha sottolineato Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport, promotore dell’evento – ma l’inserimento del parco archeologico nel percorso della tappa Classica rende sicuramente merito alla storia ultracentenaria della corsa. I partecipanti, italiani e stranieri, andranno via da questa edizione con un’esperienza memorabile”.
“Sarà un vero colpo d’occhio accogliere le auto della Targa Florio tra i templi: segno che Selinunte sta diventando sempre più un punto di riferimento per le grandi manifestazioni, come è questa corsa storica che dalla Sicilia ha guadagnato la ribalta internazionale” dice Felice Crescente, direttore del Parco archeologico di Selinunte, Pantelleria e Cave di Cusa
Uno dei siti più ampi e misteriosi del Mediterraneo: le campagne di scavo restituiscono ogni giorno nuovi frammenti della vita dell’antica Selinunte, la potente colonia greca che guardava il mare e si estendeva per diversi chilometri nell’entroterra. Tanto potente da attirare le ostilità degli altri popoli: i Cartaginesi accerchiarono e distrussero Selinunte nel 409 a.C. e decimarono la popolazione, che allora contava diverse migliaia di cittadini. Il tiranno siracusano Ermocrate giunse sul luogo della disfatta e rinchiuse quel che restava della città nell’Acropoli in mura fortificate: ma Selinunte era ormai piegata e pian piano scomparve. Oggi sta finalmente tornando alla luce, e l’impegno del Parco per la sua valorizzazione sta portando i suoi frutti: i numeri dei visitatori sono in continuo aumento e Selinunte è diventata una delle mete da non perdere per chiunque voglia conoscere la Sicilia
LA TARGA FLORIO |Una delle più antiche e famose corse automobilistiche al mondo. La “Cursa”, voluta, creata e organizzata da Vincenzo Florio, si è disputata 108 volte, dal 1906 al 1977 come competizione di velocità e dal 1978 come competizione rallistica. Oggi la tradizione si rinnova attraverso due diverse manifestazioni: la Targa Florio Rally, prevista dall’8 al 10 maggio e la Targa Florio Classica.
La Targa Florio Classica, tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi, è una manifestazione dedicata ai cultori ed ai collezionisti di auto d’epoca che abbinano il “piacere” di sfidarsi al centesimo di secondo a quello di “andare lenti” e ammirare gli incantevoli paesaggi che la Sicilia è in grado di offrire. Maggiori informazioni su www.targa-florio.it/ targaflorioclassica e nella sezione Campionato Italiano Grandi Eventi su www.acisport.it

GLI ARGENTINI EREJEMOVIC-LLANOS SU ALFA ROMEO 6C 1500 IN TESTA ALLA MILLE MIGLIA




La seconda tappa della 1000 Miglia 2025 è ripartita nella prima mattinata di oggi da Bologna. Il meteo continua ad assistere gli equipaggi, che hanno raggiunto la Futa e la Raticosa, passi storici della 1000 Miglia di velocità, circondati dai soleggiati panorami appenninici. Lungo il tratto che collega i due valichi, si è anche tenuta la prima Prova di Media di questa edizione.
“Il rombo dei motori in partenza e l’odore di cherosene per me sono sinonimo solo di 1000 Miglia – la battuta di Joe Bastianich in attesa del Controllo Orario di inizio tappa a Bologna -oggi saremo a Siena, nei territori del Chianti, e a Roma, la città Caput Mundi. Sarà un’avventura, stiamo andando molto bene e siamo contenti che il tempo ci stia assistendo”.
La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 32 vede in testa Erejemovic-Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 Ss del 1929, i quali, con le prime prove sportive di giornata, hanno superato i campioni in carica Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che avevano chiuso al primo posto la tappa di ieri. Mantengono invece la terza posizione Belometti-Ricca su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. Hotz-Mozzi rimangono al comando del Ferrari Tribute con una F8 Spider, idem per Magni-Giavardi su Polestar 4 alla 1000 Miglia Green.
Intorno alle 9:15, il convoglio ha raggiunto Prato: effettuato il Controllo Orario sulle sponde del Fiume Bisenzio, le vetture hanno fatto il loro transito nel cuore della cittadina toscana, passando da Piazza Duomo, Piazza San Francesco e Piazza Santa Maria delle Carceri, salutando il pubblico pratese con un Controllo Timbro dinnanzi al Castello dell’Imperatore.

È stata poi la volta delle Prove Cronometrate nel territorio di Linari, dopodiché sarà la Val d’Elsa ad accompagnare il convoglio fino all’arrivo in Piazza del Campo a Siena, per l’iconico colpo d’occhio delle livree parcheggiate sul sintetico tricolore nella celebre piazza del Palio delle Contrade.

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA 2025




Nella prima giornata di corsa la Mille Miglia 2025 ha inaugurato il passaggio in territorio veneto con l’attraversamento di Peschiera del Garda, gli equipaggi della 1000 Miglia 2025 hanno proseguito verso Verona, ritornando così dopo due anni di assenza in Piazza Bra, al cospetto dell’Arena di Verona. A seguire è stata la volta di Bovolone, cittadina della pianura veneta che ha ospitato un Controllo Timbro ed un Controllo Orario. La classifica aggiornata alle Prove Cronometrate di Sirmione vede in testa Andrea Vesco e Fabio Salvinelli con la loro Alfa Romeo 6C del 1929, seguiti da Bertoli-Vavassori su O.M 665 Superba del 1925 e da Belometti-Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929.
All’altezza di Stienta, lungo le sponde del Po, sono scattati nuovamente i cronometri con una serie di 10 prove, le ultime di questa prima tappa della 1000 Miglia 2025.
Prima della sosta per la cena in gara, piloti e navigatori hanno sfilato nel centro cittadino ferrarese immergendosi nel fascino rinascimentale di Corso Ercole I d’Este, per poi cogliere la bellezza del Castello Estense e parcheggiare in Piazza Trento e Trieste. Qui si è tenuto il Controllo Orario di ripartenza che ha dato avvio all’ultimo settore di gara di giornata, con il quale il convoglio ha raggiunto il traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna).

martedì 17 giugno 2025

LA 30^ LEGGENDA DI BASSANO PRONTA AL VIA




Tutto pronto per il trentesimo anniversario de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto  La manifestazione, organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca (CVAE), prenderà ufficialmente il via giovedì 26 giugno da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto ed il programma si preannuncia ricco di proposte turistiche e culturali. Ma anche con tanti momenti pensati per celebrare al meglio l’importante anniversario. Si comincia con le verifiche tecnico/sportive previste nel parco della splendida villa palladiana per tutta la giornata del giovedì. “Siamo orgogliosi di ospitare per il terzo anno consecutivo il parco chiuso di questa bellissima manifestazione in un luogo dal così grande prestigio storico e culturale” ha dichiarato il sindaco di Rossano Veneto Marco Zonta. “C’è un fil rouge che lega edifici storici come questo al mondo delle auto classiche: un connubio che rende l’opera d’arte funzionale e la mantiene in vita nei secoli.” Altro momento fortemente voluto dal comitato organizzativo per valorizzare il legame con il territorio e, nel caso specifico con la città di Bassano del Grappa, sarà la cena di gala che si terrà la sera sul Ponte Vecchio, uno dei luoghi simbolo del comune vicentino, e che verrà introdotta dal coro degli Alpini che ne celebra la tradizione. A testimonianza della straordinarietà dell’evento e dell’impegno congiunto messo in atto da CVAE ed istituzioni, è intervenuto il vicesindaco ed assessore allo Sport Mariano Scotton, complimentandosi con il presidente Stefano Chiminelli e con tutto lo staff della “Leggenda” per l’incredibile lavoro che da 30 anni permette alla manifestazione di essere “un vanto per la città generando, con la sua crescita continua, un effetto volano per un turismo internazionale di alto livello”. Venerdì 27 partenza anticipata alle ore 9 per permettere agli equipaggi di godersi appieno tutte le attività pensate durante i quattro giorni della manifestazione, con la prima sosta culturale presso la Fondazione “Jonathan Collection”, presso l’Aviosuperficie Francesco Baracca di Nervesa della Battaglia, che, unico museo italiano dedicato a velivoli storici conservati in perfetta funzione, offrirà uno spettacolo unico con il decollo di alcuni aerei tra cui lo SPAD di Francesco Baracca, noto per aver contribuito con l’emblema di famiglia al mito del Cavallino Rampante, che fu simbolo della Scuderia Ferrari prima e successivamente della Casa di Maranello. In occasione della prima sosta si comincerà anche con le prova di abilità, prima dell’attraversamento della Dorsale del Montello ed il suggestivo passaggio da Feltre, accompagnato dai celebri sbandieratori dell’omonimo palio. Seguirà la sosta-ristoro presso la storica Birreria Pedavena, per poi proseguire verso Lamon, Fiera di Primiero e quindi Siror per la seconda prova di abilità di giornata. Si giungerà, infine, a San Martino di Castrozza, dove le vetture sfileranno lungo il corso principale del centro storico dopo aver effettuato l’ultima prova di abilità. La sera un altro momento spettacolare con il trasferimento in funivia per raggiungere il Rifugio Colverde, caratteristica baita alpina scelta per la cena che verrà seguita da uno spettacolo pirotecnico sullo sfondo della vallata offerto dal CVAE. Sabato 28 le vetture, dopo aver effettuato altre due prove a San Martino e a Siror, passeranno da Agordo, per poi sfilare accanto al Lago di Alleghe, transitando da Caprile ed Arabba e quindi ripartire attraverso i passi Campolongo e Gardena, giungendo infine all’Alpenroyal Hotel dov’è prevista la sosta per un pranzo gourmet. Il rientro a San Martino di Castrozza passando per il Passo Sella, Canazei ed il borgo di Predazzo - dove ad attendere auto ed equipaggi ci sarà il primo cittadino Paolo Boninsegna - anticiperà le altre due prove di giornata. Il programma si concluderà domenica 29 con le ultime prove valide per determinare la classifica assoluta e, a seguire, la tradizionale sosta presso la Birreria Cornale per una colazione “da campione” nel segno della passione per il motorsport. L’arrivo in Piazza Libertà a Bassano del Grappa è previsto per la tarda mattinata, dove la sensazionale parata delle vetture sarà accompagnata dalla Banda di Montegrappa che anticiperà le premiazioni presso il Chiostro del Museo Civico ed il rinfresco con saluti e festeggiamenti di nuovo a Villa Caffo. 

Una festa, dunque, per la città e per tutto il territorio circostante, con 2 regioni e 5 province attraversate per circa 500 km percorsi attraverso lo splendido scenario delle Dolomiti patrimonio UNESCO, un vero e proprio museo in movimento costituito da 100 tra le più belle vetture Sport-Competizione (o Barchette) della storia provenienti da ben 15 paesi del mondo. Tra queste va menzionato il debutto alla “Leggenda” della incredibile GN Parker Special del 1921 mossa da un motore aereo da 6.2 litri che arriverà direttamente dalla Gran Bretagna guidata da Justin Maeers con il numero 1 sulla fiancata. Parlando di grossi calibri, oltre alla solita, graditissima presenza dei “Bentley Boys” capitanati dall’irlandese Eddie McGuire, che schiereranno ben 7 Bentley anteguerra (di cui addirittura due strepitose “Blower” sovralimentate) e ritrovatisi a Bassano da tutto il mondo, sarà presente anche la mastodontica Mercedes-Benz Sport 4 del 1929 con il suo motore di 7.000 cc, portata in Italia dall’amburghese Moritz Dressel. Sempre dalla Germania arriva la Ermini 1100 Sport del 1953 dei tedeschi Hamelmann Stefen e Caroline, già protagonista di ben 3 Mille Miglia di velocità e una delle due Jaguar C-type 3.8 litri del 1959 ufficiali. Tra le gemme che il pubblico potrà ammirare durante i quattro giorni dello show saranno presenti altre tre coppie d’assi: due Alfa Romeo 8C Monza, entrambe del 1932 ed entrambe provenienti dall’Inghilterra, due Maserati A6GCS e due BMW 328, provenienti da Olanda, Belgio, Svizzera e Germania, a conferma della consolidata internazionalità raggiunta dalla manifestazione. Chiude la partita un pokerissimo di ben cinque O.S.C.A. F.lli Maserati. Ma non mancheranno neppure le Ferrari, con alcuni pezzi unici dall’incommensurabile valore storico e collezionistico pronti a catalizzare l’attenzione delle migliaia di appassionati attesi nelle città e lungo il percorso: saranno al via, infatti, la Ferrari 225 S del 1952 vincitrice al Gran Premio di Montecarlo con Vittorio Marzotto, una dei soli 4 esemplari costruiti di Ferrari 121 LM del 1954 portata dall’equipaggio israeliano Shraga/Shraga, una 750 Monza del 1955 dello spagnolo Fernandez e, sempre dalla Spagna, una 250 GT/TR del 1959 dell'equipaggio femminile Fernandez/Rodriguez, infine una delle 3 250 TRI del 1960 costruite e guidata dall'inglese Alan Cosby, della storica azienda britannica Kent Brushes.

Oltre all’incredibile parco auto saranno presenti ai festeggiamenti anche ospiti illustri e grandi nomi del Motorsport, a cominciare dal bassanese doc Miki Biasion, testimonial della manifestazione e che farà da apripista a bordo di una Dallara Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari, partner storico della manifestazione. A testimonianza di questo forte legame, l’arrivo di domenica a Bassano sarà arricchito con quello concomitante delle 35 vetture provenienti da tutto il mondo per il raduno monomarca organizzato dalla Casa emiliana con la collaborazione del CVAE. Nella giornata di domenica ci sarà poi anche un altro indimenticato campione del passato: il francese René Arnoux che arriverà in Italia appositamente per prendere parte ai festeggiamenti. A bordo di una Kimera 037, remake della storica Lancia 037, siederà, invece, uno dei rallysti che hanno contribuito al glorioso passato sportivo di questa sensazionale vettura: il pilota veneto Tonino Tognana. Nella categoria VIP, infine, prenderà parte alla kermesse la giornalista e autrice ing. Laura Kukuk, esperta di auto d’epoca e giudice ai più prestigiosi concorsi d’eleganza tra cui Villa d’Este e Pebble Beach. Numerosi saranno poi gli esponenti delle istituzioni che faranno, in diversi momenti, un saluto a pubblico ed equipaggi, in rappresentanza degli enti patrocinanti onale des Véhicules Anciens) e dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano) - per le quali interverranno i rispettivi prRegione Veneto, Comuni di Bassano del Grappa e Rossano Veneto, della FIVA (Fédération Internatiesidenti Tiddo Bresters e Alberto Scuro - e dell’ACI Vicenza, con l’ex pilota Gigi “Lucky” Battistolli a fare gli onori di casa durante le premiazioni. Inoltre, grazie all’adesione del grande progetto di comunicazione denominato ASI Circuito Tricolore, La Leggenda di Bassano beneficia del patrocinio dei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, del Turismo, della Cultura e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).

lunedì 16 giugno 2025

LA MARCA CLASSICA 2025, E' 'SETTEBELLO' PER I FRATELLI SCAPOLO (FIAT 508)





Una gara rovente in tutti i sensi, sia per le elevate temperature, sia per la battaglia sportiva lungo i 190 chilometri del percorso: così è stata l’edizione 2025 de La Marca Classica ( quinta prova del Campionato italiano regolarità auto storiche ACISPORT) la cui classifica finale ha celebrato il settimo successo, sesto consecutivo, per i fratelli Alberto e Giuseppe Scapolo ottenuta con la Fiat 508 C portacolori della Scuderia Nettuno Bologna. Nella classifica ufficiale hanno preceduto la vettura gemella di Angelo Accardo e Caterina Vagliani e a completare il podio assoluto ci hanno pensato Mario Passanante ed Elisa Buccioni su Autobianchi A112 Abarth 58 hp. Quarta posizione per il detentore del titolo 2024 Maurizio Indelicato, affiancato da Diego Verza su A112 Elegant e al quinto, grazie ad una gara convincente si sono piazzati Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport con la quale hanno primeggiato anche nella “under 30”.
Al sesto posto hanno concluso Francesco Gulotta e Federico Riboldi su Fiat 600 seguiti da Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta anch’essi su A112 Abarth 58 hp. Ottava posizione per Alfonso e Rocco Angelo Tumbarello, con la A112 Elite seguiti da Massimo Zanasi e Barbara Bertini anch’essi in gara con una Fiat 508 C e a completare la top-ten un’ennesima A112, in versione E”, portata al traguardo da Francesco Commare ed Alessandro Pirrello. Spettacolare, poi, è stata la sfida per la supremazia nella classifica femminile che ha premiato
 Gabriella Scarioni e Ornella Pietropaolo su Austin Mini HLE brave a spuntarla per un’inezia nei confronti di Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 Abarth. La Franciacorta Motori ha colto la vittoria nella classifica delle scuderie e il primato nella classifica al netto dei coefficienti ha visto nuovamente primeggiare Alberto e Giuseppe Scapolo. Vittoria nella categoria “auto moderne” per l’Opel Corsa E di Andrea Cajani e Valentina Pitacco.
A precedere la gara sul percorso della domenica è stata la “power stage” disputata sabato pomeriggio in Viale D’Alviano lungo le mura di Treviso tra Porta Santi Quaranta e Porta Caccianiga; per la prima volta in assoluto la singolare disputa sui tre brevi tratti cronometrati ha visto l’equipaggio vincitore, quello formato da Guggiana e Torri su MG B, realizzare per altrettante volte lo il “netto” svettando quindi con zero penalità.

domenica 15 giugno 2025

LA 'CUNEO COLLE DELLA MADDALENA' E' TORNATA

 


È stata una due giorni di grandi emozioni, passione e partecipazione quella che ha accompagnato il centenario della storica corsa automobilistica “Cuneo - Colle della Maddalena”, rievocazione organizzata con grande successo dall’Automobile Club Cuneo. Un risultato reso ancora più entusiasmante dal conferimento, all’Automobile Club Cuneo, della Medaglia del Presidente della Repubblica, che il Capo dello Stato Sergio Mattarella ha destinato al sodalizio cuneese quale suo premio di rappresentanza, per aver organizzato un evento riconosciuto di alto valore storico e culturale. Sabato 7 e domenica 8 giugno, oltre 60 auto d’epoca provenienti da tutta Italia ma anche dall’estero, hanno sfilato tra le strade di Cuneo e della Valle Stura, trasformando il territorio in un museo a cielo aperto della storia dell’automobilismo. Piazza Galimberti è stata il cuore pulsante della giornata di sabato, gremita di visitatori e appassionati che hanno potuto ammirare le vetture in esposizione e assistere al Concorso di Eleganza, che ha visto come vincitore “The Best in the Show” la Fiat 508 SS Coppa Oro del 1933. La domenica ha visto il momento più atteso: la rievocazione su strada della corsa storica, con le auto che tra gli applausi del pubblico a bordo strada, hanno risalito i tornanti della Valle Stura fino ai 1.996 metri del Colle della Maddalena, in una combinazione unica di bellezza paesaggistica e fascino d’epoca. In vetta, su una Fiat 124 Sport Spider, anche Stefania Belmondo, madrina dell’evento. Il centenario della “Cuneo - Colle della Maddalena” è rientrato nel calendario nazionale di “Ruote nella Storia 2025”, il tour di raduni e incontri dedicato agli appassionati di automobilismo d’epoca promosso dal Club Aci Storico.





“Con questa iniziativa abbiamo voluto ricordare una straordinaria gara che si è svolta nella seconda metà degli anni Venti e infine nel 1961 – affermano Francesco Revelli e Giuseppe De Masi, presidente e direttore dell’Automobile Club Cuneo -. Ma la rievocazione della Cuneo - Colle della Maddalena, che verrà per sempre ricordata per il record di Tazio Nuvolari che percorse i 66 chilometri di tragitto ad una media di 103 km/h, è stata un’importante occasione per ritornare a pensare alla nostra storia, ai 25 piloti che presero parte alla prima edizione e che poi fondarono l’Aci Cuneo, ma anche per ammirare il grande design delle prime auto che hanno caratterizzato la motoristica italiana di inizio Novecento. Durante la due giorni – aggiungono - abbiamo voluto sensibilizzare sul valore odierno dell’auto, non solo come mezzo di trasporto, ma come simbolo di cultura, evoluzione tecnologica e libertà individuale. In un’epoca di transizione ecologica e cambiamenti nella mobilità, l’automobile continua a rappresentare un ponte tra passato e futuro, tra tradizione meccanica e innovazione sostenibile. La rievocazione storica ha quindi offerto lo spunto per riflettere su come il mondo dei motori possa ancora oggi contribuire allo sviluppo dei territori, alla coesione sociale e alla promozione di un turismo consapevole e rispettoso dell’ambiente”.
Oltre all’esposizione delle auto e alla rievocazione su strada, a dare lustro alla due giorni sono state anche alcune iniziative collaterali preparate in piazza Galimberti, come la mostra fotografica su pannelli realizzata da Autorivari e dedicata alle cinque edizioni storiche della corsa, con foto in bianco e nero tratte dall’archivio dell’Aci Cuneo e testi che hanno preso spunto da appassionate cronache giornalistiche degli anni in cui si svolse la corsa; allo stand AgenForm Cemi, gli studenti del corso di Tecnico di costruzione di modelli e prototipi hanno presentato al pubblico alcuni degli strumenti che utilizzano durante le lezioni, come lo scanner 3D e i modellini in clay, che si potevano anche ritoccare sul momento. A concludere la giornata di sabato c’è stata la premiazione delle auto che hanno preso parte al Concorso di Eleganza: i vincitori sono saliti sul palco per ricevere i trofei che sono stati progettati e realizzati proprio dagli studenti di AgenForm; ispirati all’Alfa Romeo P2 - la storica vettura con cui Tazio Nuvolari vinse la Cuneo-Colle della Maddalena nel 1930 - i modellini sono diventati pezzi unici, piccole opere d’arte accompagnate da un certificato di autenticità. Sul maxischermo, nel frattempo, scorreva il video celebrativo che l’Automobile Club Cuneo ha incaricato ad AgenForm CEMI. Studenti e docenti della scuola saviglianese, grazie all’accesso esclusivo alle preziose immagini d’epoca custodite nell’archivio storico dell’Aci, hanno utilizzato l’intelligenza artificiale per “animare” le fotografie, restituendo loro movimento e profondità, e una sensazione di “autencità”. A queste sequenze storiche sono state affiancate riprese contemporanee, trattate in stile vintage, per ricreare l’atmosfera dei primi anni del Novecento e offrire allo spettatore un’esperienza immersiva.
Il centenario della corsa automobilistica “Cuneo - Colle della Maddalena” si è tenuto con il patrocinio di Regione Piemonte, Provincia di Cuneo, Città di Cuneo e dei Comuni di Borgo San Dalmazzo, Moiola, Demonte, Pietraporzio e Argentera e dell’Unione Montana Valle Stura, in collaborazione con Garelli Automobili, Sara Assicurazioni, Banco Azzoaglio, UnoEnergy, Preve Costruzioni, Agenform, Cuneo Rent, Acqua Sant’Anna, GrandaLed, Peraria, Tenuta del Garino e col contributo di Fondazione Crc e Unione Montana Valle Stura.
Un ringraziamento importante al Museo Nazionale dell’Automobile di Torino che ha fornito la propria preziosa e professionale collaborazione, al Comitato della Croce Rossa Val di Stura che è stata presente al Colle della Maddalena ed infine a tutto lo staff dell’Automobile Club Cuneo che ha lavorato alacramente per la riuscita del Centenario.

E' PARTITA LA MARCA CLASSICA, QUINTA PROVA DEL CAMPIONATO ITALIANO REGOLARITA' AUTO STORICHE





E’ partita La Marca Classica, quinto appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche di scena nella Marca Trevigiana ed organizzato da Automobile Club Treviso, presieduto da Stefano Torcellan fresco d’elezione alla guida del locale AC. “Una emozione poter dare un contributo ancora più fattivo alla nostra disciplina sportiva, in questa veste. - ha detto Torcellan alla tradizionale cena di gala del sabato sera al BHR Treviso - Sono felice perché La Marca Classica è un appuntamento che ho coccolato di anno in anno ed avere i migliori regolaristi d’Italia anche in questo appuntamento è motivo di grande orgoglio”.
Intanto a proposito di prologo, affermazione brillante per Riccardo Guggiana e Rossella Torri che sulla MGB Spider del ‘63 di 3 Raggruppamento hanno fermato a Zero i tre split della Power Stage Classic disputata tra due ali di pubblico a Treviso.



sabato 14 giugno 2025

STA PER SCATTARE LA 1000 MIGLIA 2025

 




il conto alla rovescia è quasi terminato. La 1000 Miglia torna dal 17 al 21 Giugno con un percorso a “otto” ispirato alle epiche edizioni anteguerra che, oltre all’asse Brescia-Roma e ritorno, unirà l’Est della costa adriatica con l’Ovest di quella tirrenica.1900 i km e 5 le giornate di gara per i 420 gioielli a quattro ruote del Museo viaggiante unico al mondo. Dopo il via da Viale Venezia a Brescia, la prima tappa si concluderà a San Lazzaro di Savena (Bologna). Mercoledì l’arrivo nella Capitale, dopodiché, nel percorso di risalita, la terza tappa si chiuderà a Cervia-Milano Marittima. Venerdì gli equipaggi attraverseranno l’Italia da Est a Ovest: raggiunto il Tirreno, il passaggio dall’Accademia Navale di Livorno suggellerà la partnership con la Marina Militare, indicativa della collaborazione e vicinanza che da sempre le Forze Armate e di Polizia riservano alla 1000 Miglia. A Parma la conclusione della quarta tappa precederà il gran finale di sabato 21: da mezzogiorno le auto torneranno in Viale Venezia prima del saluto del pubblico in Piazza Vittoria con la sfilata nel clima festoso della Festa della Musica.

Ad anticipare il convoglio della 1000 Miglia 2025 ci saranno 123 Ferrari del Tribute 1000 Miglia e le auto elettriche della 1000 Miglia Green, accompagnate dalle vetture con robo-driver del Politecnico di Milano, il cui progetto verte sull’introduzione della guida autonoma per l’ottimizzazione del trasporto urbano.
Il programma di eventi pre-gara entrerà nel vivo nella giornata di domenica 15 Giugno con l’inaugurazione del Villaggio 1000 Miglia nella storica cornice di Piazza Vittoria: i bambini del progetto “La 1000 Miglia va a scuola” decoreranno l’auto dedicata all’iniziativa che viaggerà al seguito del convoglio. Animeranno le giornate le voci di Radio Deejay, i cui volti ufficiali si alterneranno poi lungo il percorso, raccontando la corsa con tutto l’entusiasmo che li contraddistingue. La prima edizione del Talk 1000 Forme-Disegnate per vincere al Teatro Grande e la proiezione in anteprima del film Fury&The Monster nel sito Unesco del Museo Santa Giulia caratterizzeranno la giornata di lunedì, mentre nel Villaggio di Piazza Vittoria le auto sfileranno per la punzonatura.
La 1000 Miglia Charity Car, con La Zebra Onlus, sensibilizzerà il pubblico all’acquisto di un ecografo di ultima generazione da donare all’Ospedale dei Bambini di Brescia.


venerdì 13 giugno 2025

LA IV COPPA LIBURNA E’ DI AIOLFI-DE MARCHI (PEUGEOT 309 GTI 16V)


Sono il piacentino Maurizio Aiolfi, in coppia con Fausto De Marchi, con una Peugeot 309 GTi 16V, i vincitori della IV Coppa Liburna, competizione organizzata dalla Scuderia Falesia in collaborazione con l’Automobile Club Livorno, valida per il Campionato Italiano Rally di Regolarità Auto storiche - di cui era il quarto appuntamento (valido solo per la categoria “50”) e prima del Campionato Italiano di energie alternative. Dopo un lungo pomeriggio caratterizzato da 9 prove e ben 84 rilievi, i portacolori della blasonata Scuderia Grifone di Genova hanno prevalso con 134 penalità in totale, precedendo Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli (Scuderia Milano Autostoriche), secondi con la loro Audi Quattro, segnando 168 penalità. Il podio assoluto al terzo posto è stato incamerato da un ex grande Campione dei rallies, Maurizio Verini, che con il nome “Liburna” ha un rapporto speciale. Il pilota di Riolo Terme, campione italiano rally 1974 ed europeo nel 1975, la vinse infatti nel ’74. Verini, in coppia con Laura Martines su una Alfa Romeo Giulietta ZAR del 1982, ha totalizzato 199 penalità. Di poco fuori dal podio della generale, con 201 penalità, si sono piazzati i calabresi Vittorio Catanzaro e Annamaria Beneduce (Historic Club Castrovillari), su una Honda Civic e sono andati a completare la top five il bassanese Mariano Fiorese, con al fianco Laura Marcattilj, su una Porsche 911 Sc del 1979 (207 penalità).


 



 


mercoledì 4 giugno 2025

MITTELEUROPEANRACE 2025, UN'EDIZIONE INDIMENTICABILE TRA STORIA, MOTORI E TERRITORIO


Si è conclusa con successo la nona edizione della Mitteleuropean Race – La Salita della Trieste-Opicina, che dal 29 maggio al 1° giugno ha trasformato Trieste, il Friuli Venezia Giulia e la vicina Slovenia in un palcoscenico internazionale dedicato alla passione per l’automobile. Un evento, co organizzato con il Comune di Trieste, che ha saputo coniugare sport, eleganza e valorizzazione del territorio, coinvolgendo pubblico, istituzioni, equipaggi provenienti da tutto il mondo e tanti appassionati. Giornate dal clima tipicamente estivo e una grande affluenza di pubblico hanno animato Piazza dell’Unità d’Italia, cuore della manifestazione e scenario condiviso con il Concorso di Eleganza e Sportività Città di Trieste promosso da Aci Storico, Automobile Club Trieste e AAVVS, che ha attirato tanti visitatori.
Il percorso 2025, completamente rinnovato, ha offerto agli equipaggi due giornate indimenticabili. Venerdì 30 maggio, dopo la partenza dalla storica piazza Unità d'Italia, la carovana ha attraversato alcune tra le località più iconiche della regione, da Aquileia al Castello di Susans per la pausa pranzo, fino a Gemona del Friuli, Cividale e le valli del Natisone, per poi fare ritorno a Trieste.
Sabato 31 maggio, il percorso ha oltrepassato i confini nazionali con una giornata intensa, tecnica e spettacolare: Slovenia, Castello di Kromberk, Gorizia - Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025, le colline del Collio e il suggestivo arrivo a Kanal sull’Isonzo, prima del rientro finale. Con 100 prove cronometrate e 7 prove di media, la Mitteleuropean Race si è confermata una gara molto selettiva e coinvolgente. Nella Regolarità Superclassica per vetture storiche, la vittoria assoluta è andata a Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori su Fiat 508C del 1938, dominatori anche delle Prove di Media. Secondo posto per Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Lambda Spider del 1929, mentre al terzo posto si è classificata la coppia argentina Daniel Erejemovich e Sofia Garcea su Alfa Romeo 6C 1500 SS del 1929, che si è anche aggiudicata il prestigioso Trofeo Viaro. Per il Campionato Italiano Grandi Eventi vetture moderne, a trionfare sono stati Celestino e Oreste Sangiovanni su Ferrari 812 GTS, seguiti da Giordano Mozzi e Stefania Biacca su Ferrari 488 Spider. Terzo gradino del podio per Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su MG TF, che hanno primeggiato nella classifica delle Prove di Media.
Grande entusiasmo anche per la Mitrace Tour Cup, il raduno a numero chiuso dedicato alle supercar, che ha affiancato la gara sportiva con un programma ricco di visite culturali e tappe enogastronomiche alla scoperta delle eccellenze dei territori attraversati. Illycaffè, Elifriulia, la Centrale Idrodinamica, Gemona, l’Antica Distilleria Nonino, Elettra Sincrotrone e il Collio sono state solamente alcune delle tappe che hanno portato gli ospiti ad immergersi in un viaggio tra innovazione, storia, paesaggi e sapori, offrendo un’esperienza esclusiva all’insegna del gusto, della scoperta e dell’autenticità.
E sempre nella Piazza dell’Unità, vivo interesse ha suscitato Trieste4Safety, l’iniziativa di sensibilizzazione promossa dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dall’Automobile Club Trieste che ha visto la partecipazione attiva della Polizia Locale, della Polizia Stradale, di Autostrade Alto Adriatico e del circuito Ready2Go con simulatori, test e attività educative rivolte soprattutto ai più giovani.
Riccardo Novacco, promotore insieme a Susanna Serri e Maurizio De Marco della kermesse triestina, ha così commentato: “La Mitteleuropean Race è ormai un progetto maturo, che unisce sport, cultura e territorio. Anche quest’anno abbiamo dato vita ad una serie di eventi che hanno saputo parlare a pubblici diversi, coinvolgere l’intera città e offrire un’esperienza di altissimo livello sotto ogni punto di vista. Il nostro ringraziamento va a tutti i partecipanti, agli sponsor, alle Istituzioni e a chi ha reso possibile questa indimenticabile edizione.”

martedì 3 giugno 2025

IL 13^ VALSUGANA HISTORIC RALLY LO VINCONO TADDEI-GASPARI (SUBARU )




Nuovamente festa grande in casa Manghen Team grazie alla vittoria firmata proprio all’ultima speciale da Alessandro Taddei e Andrea Gaspari che hanno replicato il risultato dello scorso anno con la Subaru Legacy 4Wd, al termine di un duello serrato che li ha visti protagonisti di un entusiasmante botta e risposta con la Porsche 911 RS d Beniamino Marsura e Massimiliano Menin, fermi purtroppo a causa di una toccata nel corso della decisiva, “Serot”. Prima dello start dell’ultima prova i due contendenti erano separati da soli due decimi di secondo a favore di Marsura che si era aggiudicato quattro prove, di cui una pari merito con Taddei che aveva però vinto il primo passaggio sulla prova più lunga. A completare il podio assoluto del quarto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche e primo del T.R.Z. della Seconda Zona, tutto di vetture del 4° Raggruppamento, sono stati Adriano Lovisetto e Christian Cracco autori di una prova convincente al loro primo Valsugana corso con una BMW M3 con la quale hanno chiuso a 34”7 dai vincitori, ingaggiando anch’essi una bella sfida per il podio con la vettura gemella di Maurizio Visintainer e Federica Lonardi, ottimi terzi assoluti staccati di soli 4”2 dal rivale. Al quarto posto hanno chiuso i biellesi Marco Bertinotti e Andrea Rondi su Porsche 911 RS con la quale si sono aggiudicati la vittoria di 4° Raggruppamento, anch’essi alla loro prima volta sulle strade trentine dove hanno preceduto l’altra 911 RS di un soddisfatto Oreste Pasetto affiancato da Cinzia Giacopelli. Gara di ottima fattura anche per Matteo Luise e Melissa Ferro che portano la Fiat Ritmo 130 TC al sesto posto nella generale, aggiudicandosi la loro classe, seguiti da Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi settimi con la Ford Sierra Cosworth 4x4.

Quello confezionato quest’anno da Manghen Team e Team Bassano, in collaborazione con ASD Autoconsult, è stato un rally molto impegnativo che ha messo alla prova i centododici equipaggi verificati e portato al termine in modo eccellente nonostante alcune interruzioni dovute a normali fasi di gara e relativo ripristino delle condizioni di sicurezza del percorso. Notevole, infine, il gradimento degli equipaggi in particolar modo di quelli per la prima volta a Borgo Valsugana che anche in quest’occasione ha espresso il massimo dell’accoglienza, grazie anche alla fattiva collaborazione dell’amministrazione comunale e dei numerosi volontari che lavorano senza sosta per la buona riuscita della manifestazione.

Informazioni e documenti sono disponibili al sito web www.valsuganahistoricrally.it

VESCO E SALVINELLI SU ALFA ROMEO 6C VINCONO IL TROFEO CLASSIC LAGO DI COMO


Sono Andrea Vesco e Fabio Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss del 1929 i vincitori del 4° Trofeo Classic Lago di Como, organizzato dall’Automobile Club lariano e andato in scena in questo fine settimana. Il clima prettamente estivo, paesaggi mozzafiato con vista lago, hanno battezzato l’ingresso di questa gara nel Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche CIREAS, di cui costituisce il quarto appuntamento stagionale. Una gara lunga e impegnativa dove il traffico dei vacanzieri del lago di Como ha giocato una partita importante, costituendo un fattore di agonismo in più per i 50 equipaggi al via. I bresciani già vincitori della 1000 Miglia hanno costruito questo risultato prova dopo prova fermando il computo delle penalità a 158,67 sulle circa 60 prove disputate, precedendo i piacentini Gianmario Fontanella e Anna Maria Covelli su Lancia Lambda Casaro del 1927 della scuderia MNT 25 e gli argentini Juan Tonconogy e Barbara Ruffini su Alfa Romeo 6C 1750 Spider del 1931, vincitori della RC2, questi due equipaggi con distaccati di poco meno di 3 penalità. 

Ai piedi del podio della Classifica Generale il bresciano Alberto Riboldi navigato dal siciliano Vito Cartafalsa su Fiat 508C della Franciacorta Motori. Un quartetto stellare di abituè della 1000 Miglia che testimonia l’altissimo livello dei partecipanti. Un elenco partenti che li ha visti gareggiare da protagonisti Nino Margiotta e Vincenzo Bertieri, quinti assoluti sulla Fiat 1500 6C del 37 del Classic Team sulla quale completano il podio di RC2. Sesta piazza assoluta e primato in RC4 per il duo mantovano composto da Alberto Aliverti e Yuri Merlo in gara su Autobianchi A112. A seguire a stretto giro i siciliani Francesco Gulotta e Paolino Messina, capaci di conquistare il primato di RC3 nonostante delle condizioni non ottimali per l’esperto Messina, visibilmente claudicante. Completano la top ten il campione in carica Maurizio Indelicato ed il presidente della Rovigo Corse Diego Verza su A112 ottavi e secondi di RC4, podio di categoria completato da Francesco Commare ed Alessandro Pirrello, tredicesimi assoluti su A112. Noni sono il giovane figlio d’arte Federico Riboldi navigato dal presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora su Fiat 1100 sulla quale conquistano il secondo posto di RC3. Decimi assoluti sono Angelo Accardo e la giornalista Caterina Vagliani sulla Fiat 508C. Tra le scuderie, primato per la Franciacorta Motori 

L’intenso fine settimana lariano è stato impreziosito da una partecipata tappa di Ruote nella Storia che ha visto oltre 40 splendide vetture. Promosso come sempre da ACI Storico e realizzato grazie al fattivo connubio tra i Presidenti degli Automobile Club Enrico Gelpi per ACI Como, Lorenzo Riva per ACI Lecco e Andrea Mariani per ACI Sondrio Il CIREAS tornerà in scena nel fine settimana del 14 e 15 giugno in occasione de La Marca Classica.


lunedì 2 giugno 2025

GIUBILEO, IN PIAZZA SAN PIETRO A ROMA L’EVENTO ASI DEDICATO AL MOTORISMO STORICO


L’anno giubilare in pieno svolgimento ha dato molti spunti per offrire un tema legato anche al motorismo storico. ASI, Automotoclub Storico Italiano, ha infatti celebrato “Un secolo di Giubileo con le vetture storiche” in riferimento ai sette anni giubilari del secolo scorso, quelli del 1900, 1925, 1933, 1950, 1975, 1983 e 2000. Un secolo caratterizzato dalla nascita e dal rapido sviluppo della motorizzazione che, come ha sottolineato il Presidente ASI Alberto Scuro, “Ha contribuito in modo decisivo all’unione dei popoli. Ha reso possibile il pellegrinaggio, il viaggio dell’anima, trasformandolo in un’esperienza più accessibile, più concreta. L’automobile ha permesso a milioni di persone di raggiungere luoghi sacri, mete di riflessione, di fede, di cultura. In questo Giubileo – ha aggiunto Scuro - celebriamo non solo la storia dei veicoli che custodiamo con orgoglio, ma anche la storia delle persone che li hanno guidati e che oggi li preservano per i posteri. I veicoli sono diventati simbolo di un’epoca in cui i confini si accorciavano, le distanze si colmavano e le culture si avvicinavano.” L’evento ASI di sabato 31 maggio – inserito nel programma ufficiale dei Grandi Eventi del Giubileo 2025 e con i patrocini di Roma Capitale, FIVA (Federation Internationale des Vehicules Anciens), RAI e Il Messaggero – ha portato a Roma una selezione di modelli storici tra i quali spiccavano quelli provenienti da importanti collezioni, come quella del Museo Nazionale dell’Automobile (MAUTO), del Museo Nicolis di Verona, della Fondazione Nicola Bulgari di Roma e del Museo Alfa Romeo Fratelli Cozzi di Legnano (MI). Erano la Fiat 12/16 HP del 1902, la SGV Lancia Beta del 1911, la Cadillac 75 del 1938 (che prestò servizio in Vaticano con Papa Pio XI) e l’Alfa Romeo RZ del 1995. Altre vetture partecipanti di particolare rilievo erano un’Alfa Romeo 6C Pininfarina del 1948, una Cisitalia 303 DF del 1950, una Jaguar XK 140 OTS del 1955. A guidare il corteo la Fiat 1500 del 1966 della RAI utilizzata all’epoca per le radiocronache su strada del Giro d’Italia ciclistico.Il gruppo delle auto si è mosso dal Gianicolo per raggiungere Via della Conciliazione e quindi Piazza San Pietro in Vaticano, dov’è stata allestita la speciale esposizione che ha attirato l’interesse e la curiosità di migliaia di persone, tra turisti e pellegrini. Per questo corteo è utilizzata esclusivamente bio-benzina di seconda generazione, poiché l’evento era inserito nel programma ASI Net Zero Classic che ha tra i suoi obiettivi la neutralizzazione del bilancio di carbonio in maniera concreta, scientifica e trasparente. Oltre ai Consiglieri di Roma Capitale Mariano Angelucci (Presidente della Commissione Sport, Turismo, Moda e Relazioni internazionali) e Giulia Tempesta (Presidente della Commissione Bilancio) ha partecipato all’evento il Generale Tullio Del Sette, Commissario Straordinario dell’Automobile Club Italia: "Una giornata davvero emozionante – ha commentato Del Sette - abbiamo percorso il centro di Roma su auto che rievocano gli anni giubilari del secolo scorso e insieme al Presidente di ASI abbiamo parlato della cooperazione che possiamo intraprendere e credo che sarà bello nelle prossime settimane poter arrivare alla firma di un accordo tra ASI e ACI Storico."

IL 19^ RALLY CAMPAGNOLO SI CORRERA' IL 18 E 19 LUGLIO


La diciannovesima edizione del Rally Campagnolo si correrà venerdı̀ 18 e sabato 19 luglio. Organizzato dall’Automobile Club Vicenza, per il rally vicentino in versione storica sarà un ritorno alle origini ricordando le prime due edizione corse proprio nella seconda parte di luglio sia nel 2005 che nel 2006, anno quest’ultimo che ne vide l’ingresso nel Campionato Italiano. Rientrato nella massima serie nazionale della quale sarà il sesto round del Cireas, e varrà anche per il Trofeo A112 Abarth Yokohama, Trofeo Rally ACI Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Trofeo Storico. Il rally di regolarità a media, anch’esso con la massima validità , sarà il sesto appuntamento della stagione. Il programma di massima della gara che comprende anche il rally auto classiche – quelle del periodo 1993-2000 – inquadra la manifestazione in due giornate e si svilupperà sull’asse Vicenza – Isola Vicentina. Le iscrizioni si apriranno giovedı̀ 19 giugno, per chiudersi alle 12 di sabato 12 luglio, data in cui sarà distribuito il road-book per effettuare le ricognizioni consentite nella stessa giornata. Le prove speciali in programma sono dieci con un chilometraggio di 94,07 chilometri sui 339,160 dell’intero percorso. Le verifiche sportive si svolgeranno dalle 8.30 alle 13 di venerdı̀ 18 luglio presso il Centro Polivalente Castelnuovo ad Isola Vicentina e le tecniche, mezzora più tardi in via dell’Artigianato nella Zona Industriale di Scovizze. Alle 17 il rally prenderà il via da Vicenza, in via Roma per la prima frazione che prevede la disputa di due prove e l’ingresso nel riordino notturno alle 19.30. Alle 8 di sabato 19 la partenza della seconda parte di gara con altre otto speciali e l’arrivo previsto per le 19 in Piazza Marconi ad Isola Vicentina dove, nella vicina via Veneto, troveranno spazio la direzione gara, segreteria e sala stampa. Tutte le informazioni e i documenti di gara saranno disponibili al nuovo sito web www.rallycampagnolo.it