giovedì 28 settembre 2017

AL 7° DUE VALLI CLASSIC È SFIDA APERTA PER IL TROFEO TRE REGIONI





 Nelle prime settimane dall’apertura delle iscrizioni il 7° Due Valli Classic è stato l’evento con più adesioni. La passione per la Regolarità Sport non conosce limiti, e il Trofeo Tre Regioni si prepara a vivere a Verona, domenica 15 ottobre, un’altra sfida a suon di pressostati.
L’evento veronese, organizzato dall’Automobile Club Verona, non sarà più l’ultimo della stagione, dopo lo slittamento a novembre del Rally Piancavallo, ultimo della serie, ma si preannuncia comunque emozionante per pubblico ed equipaggi.
La classifica del Trofeo Tre Regioni, organizzato dal Rally Club Team in collaborazione con il Team Bassano, è infatti ancora aperta, anche se Maurizio Senna e la veronese Lorena Zaffani, a quota 226 punti, hanno un buon margine sugli inseguitori. L’equipaggio della Palladio Historic ha già conquistato LessiniaSport, Valsugana e Modena, ma seppure il Due Valli sia la gara di casa per la forte navigatrice scaligera, il percorso tecnico e impegnativo ha sempre riservato delle sorprese non indifferenti.
Il secondo posto è attualmente occupato da Pietro Jula e William Cocconcelli con 176 punti, che però fino ad ora in questa stagione non sono mai riusciti a prevalere sull’asso di Sant’Angelo Lodigiano. Diverso il discorso per Leonardo Fabbri e Sonia Cipriani, che dopo la vittoria ad Adria, prima della stagione, si sono ben difesi ma hanno mancato l’ultimo appuntamento, a Modena, perdendo punti preziosi. Sono ora terzi a 150 lunghezze, con solo dieci punti di margine su Giacoppo-Grillone. Giordano Mozzi e Stefania Biacca seguono a 133 punti, e inseguono ancora la prima affermazione stagionale nel Trofeo, dopo i tanti successi ottenuti con merito in giro per il mondo.
Sicuramente l’appuntamento veronese vedrà al via anche tanti altri possibili vincitori tra i locali, vista la popolarità di cui questa disciplina gode nella provincia di Verona. Nell’attesa di chiudere le iscrizioni e di conoscere chi parteciperà all’evento sia tra gli iscritti al Trofeo che tra i veronesi, cresce l’attesa per vedere chi la spunterà sugli 88km di prove cronometrate a tempo tutte concentrate nella giornata di domenica 15 ottobre, con arrivo e podio in Piazza Bra.

MILLE MIGLIA 2018 - PRESENTAZIONE UFFICIALE


mercoledì 27 settembre 2017

DOLOMITI IRA CLASSIC 2017, IN 40 DA ITALIA, AUSTRIA E GERMANIA PER LE STRADE DELLA VAL GARDENA


Strade stupende fra prati curati, mandrie al pascolo e le vette innevate delle Dolomiti a fare da cornice. Ha regalato uno scenario di montagna idilliaco questo 17° Dolomiti IRA Classic del 21-22 settembre, realizzato dal Veteran Car Team di Bolzano diretto magistralmente da Davide Bracalion. Angoli deserti dell’Alto Adige hanno ospitato una quarantina di equipaggi con le loro auto storiche per un fine settimana che, fra le molte cose eccezionali, aveva anche il prezzo: 150 euro a vettura tutto compreso: pranzo, cena, pernottamento e organizzazione della gara, offrendo in più il relax e il piacere della guida ed il divertimento di 50 prove a cronometro fra le più belle di quelle disputate su strade chiuse.
Non a caso i partecipanti erano così numerosi e, cosa che fa bene alla passione per le veterane, c’erano anche tante famiglie con i piccoli seduti estasiati sul sedile posteriore delle auto d’un tempo. Tantissimi anche i giovani, perché questa gara lascia spazio soprattutto a loro: grazie alla collaborazione stretta da anni con l’Istituto Tecnico Industriale G.Galilei di Bolzano, sono infatti proprio i giovani della scuola, istruiti a dovere dal prof. Angelo Monachella, grande appassionato e grande campione di regolarità, ad aver realizzato il radar della gara, ed a partecipare come navigatori (e i patentati anche come piloti!) alla stessa.
Ben venga dunque questa e altre Dolomiti IRA Classic, manifestazione che fa onore all’ASI, ma aperta, con classifica a parte, anche alle auto non ASI. Tantissimi anche gli equipaggi stranieri, attratti dalla vicina Austria e Germania, e persino un equipaggio inglese, venuto sulle strade dell’Alto Adige. Questo stesso equipaggio che nel 2019 percorrerà il medesimo percorso di questa gara con un raid, grazie ad una manifestazione per celebrare i 50 anni di un’auto molto particolare, la Frazer Nash cingolata, vettura di cui, come club, sono rappresentanti. E sarà proprio il Veteran di Bolzano ad organizzargli, in quella occasione, l’evento, per il quale si prevedono moltissimi iscritti.
La novità di quest’anno era lo svolgimento dell’Ira Classic in due giornate. Sabato mattina 22 settembre la partenza da Bolzano, in Piazza Walther, oramai centro di attrazione per le molte manifestazioni dei motori, animata dai turisti e dai curiosi venuti ad ammirare, fra le splendide vetture classiche, alcuni esemplari da non dimenticare: Appia, Chevrolet Corvette, Porsche 356 e 911, Triumph, Lancia Fulvia ed Alfa Romeo Duetto.
Solo il silenzio della montagna interrotta dal rombo dei motori ha accompagnato tutto il percorso, dopo le prime dieci prove a Terlano, piccolo borgo situato lungo la via che sin dai tempi dei romani porta verso i valichi alpini. Una serie stupenda di strade deserte come percorso della prima tappa di gara, attraverso i piccoli borghi di Frassineto, Meltina, San Genesio, fra castelli antichi e boschi abbelliti dai primi colori dell’autunno. E da subito tutti hanno apprezzato lo sforzo della squadra diretta da Davide Brancalion che ha inventato questo percorso, e di Angelo Monachella, che ha creato le prove speciali, di tutti i tipi: una prima e seconda serie in un piazzale, con percorso tortuoso ma lento, una seconda e terza serie su una strada stretta ma pianeggiante, ben asfaltata (come tutte le strade percorse in questa due giorni di gara), ed a chiusura della prima giornata, una quinta serie all’arena di Collalbo, sull’anello di cemento utilizzato per le prove di atletica.
Per chi non era troppo attratto dai giochi sui tubi c’era ampio spazio anche per il riposo o per le soste culturali, con i controlli orari sempre in angoli particolari: il primo a Terlano e poi a Sarentino (Sarnthein), piccolo paese alpino su cui si staglia un antico castello.
A chiusura del primo giorno una bellissima tappa finale per arrivare in Val Gardena attraverso vie poco conosciute: da Ponticino si scavalca un torrente e la strada corre prima fra due pareti di roccia, poi si apre sulla valle ed in mezz’ora di curve e controcurve si arriva a Ortisei e poi a Santa Cristina per la cena e la meritata sosta.
Domenica si alzano le nebbie e sul Monte Pana si svolgono le seconde serie di prove su strada chiusa la traffico, impegnative nella parte in salita, ma ancor di più in discesa. Alla fine tutti di ritorno a Santa Cristina in Val Gardena per la conclusione, dove Davide Bracalion ha salutato i concorrenti con un entusiastico “I più grandi vincitori siete voi!” ed ha ringraziato tutti coloro che hanno fatto sì che le cose riuscissero senza intoppi e nel migliore dei modi. E come ha ricordato il delegato ASI Enzo Mainenti, questa Dolomiti IRA Classic è stata una manifestazione conclusasi con tanta amicizia e tanta allegria, uno spirito sportivo e giocoso senza stress da prestazione, come è nella grande tradizione delle manifestazioni ASI.

Tanti anche i premi e gli omaggi per tutti, grazie all’aiuto particolare da parte di Silvio Sorato di Pasta Zara: merito suo anche il “pasta party” in chiusura dell’evento.
Fra i premiati, per lo speciale Trofeo Galilei (tre prove cronometrate svoltesi sull’Arena di Collalbo) primo è risultato Angelo Monachella su Mistubishi Colt, seguito da Christian Roncolato su Austin Healey Frogeye e da Dario Converso su Lancia Fulvia Montecarlo. I tre si sono anche aggiudicati i primi tre posti in classifica generale, con questa volta però al secondo posto Converso davanti a Roncolato, attardato da un errore su una prova, mentre imprendibile come sempre è risultato Monachella con sole 225 penalità, ed una media di 4 centesimi a prova..
Da ricordare anche di tutto rispetto le posizioni in classifica di alcuni esordienti, come Giorgio Adami su lancia Appia, giunto ottavo e, fra le vetture non ASI, Walter Pagnotta su Y10 del 1981 giunto terzo. Secondo fra le non ASI Helmut Brummer su Alfa Romeo GT 1600 Junior e primo Wolfart Volker su Porsche 911.

lunedì 25 settembre 2017

Historic a quota 1000


Saranno 35 gli equipaggi iscritti al “22° Historic a Quota 1000”, evento dedicato alle auto d’epoca sportive costruite fino al 1997.
La manifestazione vedrà i partecipanti impegnati nel weekend del (29)-30 Settembre e 1 Ottobre in 300 chilometri di strade di montagna con numerosi tornanti e gallerie che costeggiano i paesaggi stupendi e selvaggi delle Dolomiti Friulane, patrimonio dell'Unesco.
Appassionati che giungono dal Piemonte, Emilia Romagna, Lombardia ma anche alcuni fedelissimi soci Historic, sono pronti per questa avventura giunta alla 22ma edizione!
Vi porteremo tra numerosi borghi, laghi, dighe, salite e discese importanti e tante tante curve per chi ama la guida per poter finalmente utilizzare i cavalli della propria storica più sportiva!
Una cosa però non può mancare al Quota 1000: nella mattinata della domenica ci sarà la tanto attesa ‘prova di abilità’ nei pressi del Palaghiaccio di Claut, dove i nostri piloti metteranno in mostra le loro capacità.
Vai a scoprirle e segui l'evento su Facebook!!
https://www.facebook.com/events/727605857403932/




venerdì 22 settembre 2017

VACANZE IN ALFETTA SULLE TRACCE DEL PASSATO



L’antefatto : Correva il 1978 quando un gruppo di adolescenti effettuò una gita del catechismo nelle valli piemontesi che vanno dalla Val Pellice, Val Chisone e Val Susa. Uno dei partecipanti con la sua Kodak Instamatic Camera 100, immortala tra le selezionate 24 foto del rullino, anziché uno degli edifici storici del posto, un’Alfa Romeo Alfetta 1,6 di recente immatricolazione, parcheggiata assieme ad altre vetture. Il pensiero di questo giovane diciassettenne, fu di immaginare come il viaggio che stava facendo su un Fiat 600 T pulmino, avrebbe potuto essere su un’Alfetta 1,6 ascoltando magari della buona musica da un’autoradio con mangianastri. Sono passati quasi 40 anni e nel riordinare un cassetto che contiene il depliant dell’Alfetta, salta fuori la foto fatta all’epoca. Oggi in casa vi è un Alfetta 1,6 come quel modello e proprio di quell’anno, il 1978. E’ diverso il colore ma la vettura è lo stesso identico modello.  Nasce così dal cuore l’idea di realizzare quel sogno. Provare lo stesso percorso con l’Alfetta 1,6.  Detto, fatto. Coinvolto il fratello che aveva condiviso lo stesso viaggio nel 1978 ecco così che in una già calda mattinata di agosto, alle 5 di mattina, i nostri intrepidi partono da Brescia verso le valli piemontesi. 
La vettura della prova: Identica nel modello a quella della fotografia del 1978 è un’Alfetta 1,6 seconda serie, chiamata anche unificata, all’epoca, in quanto l’estetica della vettura era stata unificata a quella della 1,8. La vettura nel 1978 a seguito della messa sul mercato dell’Alfetta 2000, consentiva di montare i pneumatici 185/70 SR 14, che questa vettura monta. La vettura era di un meccanico motorista alla linea di Arese, premiato nel 1989 tra gli altri, al traguardo dei 100.000 motori twin spark prodotti. Vettura praticamente conservata con 75.000 km. Adeguamenti dei tempi:  l’olio è stato sostituito, previo pulizia del circuito con un Castrol Edge, tutto sintetico, 10W60 più un adittivo di protezione e riduttore di attriti della Liqui Moly. L’autoradio con mangianastri , originale Philips dell’epoca, commissionata per Alfa Romeo (con tanto di logo Alfa) è stata supportata da un dispositivo a cassetta che permette il collegamento al MP4. Naturalmente il navigatore ha sostituito le cartine e il carburante (benzina verde), è stato “vitaminizzato” da alcune pillole americane, non indispensabili ma ricostituenti.

Sebbene il percorso sia più lungo, si valuta di percorrere la Torino Piacenza che a parte qualche camion è normalmente meno trafficata. Si raggiunge quindi Torre Pellice capoluogo della Comunità Montana Val Pellice e centro principale della Chiesa Valdese italiana, in poco più di 3 ore percorrendo 300 km con 30 litri.  Ad accoglierci un Castelluzzo sgombro da nubi. Dopo il lunch nel salone Achille Deodato, alla Foresteria Valdese, annaffiato con del buon “Dolcetto”, arriva anche l’annaffiata dal cielo, una pioggia fine ma intensa che sembra bloccarci, ma il rispetto del programma, ci porta a salire alla frazione di Angrogna, “Pra del Torno”, dove vi è uno storico Tempio con una splendida vista sulla valle.  L’Alfetta, si inerpica senza difficoltà e con scioltezza, grazie ai suoi 109 cv ed anche nei tornanti non si avverte la mancanza del servosterzo.   Per le notti,  se non avete altre idee, vi possiamo proporre “Villa Glicini a San Secondo”, una buona struttura con un ottimo rapporto qualità prezzo.  Per la cena veniamo invitati da amici di quel periodo lontano, in un piacevole ristorante “Brasserie Free Time”, a Torre Pellice, dove si mangia bene ed il tempo fugge via, nei ricordi del passato e dei nostri e loro genitori (che ci hanno lasciato).
Venerdì mattina, non si può, per tradizione, non visitare il mercatino di Torre Pellice, che si stende per tutto il paese fin dopo il ponte sul torrente Angrogna. Nel ritornare per recuperare la vettura, scopriamo che la ferrovia che arrivava fino a Torre Pellice è stata dismessa ed il servizio è stato sostituito con dei pullman.



Bello il murales dell’artista argentino Francisco Bosoletti che racconta con dolcezza il momento della migrazione: il dolore di chi parte, il coraggio di chi resta, la forza del cambiamento.
La nostra nuova tappa sono i laghi di Avigliana.   I laghi di Avigliana sono due piccoli laghi di origine morenica, creati cioè dall'accumulo di acque negli spazi fra diverse morene frontali concentriche che il ghiacciaio della Val di Susa (segusino), finita la glaciazione, produsse nel suo ritirarsi verso monte. Separati da uno stretto istmo, sono situati nel comune di Avigliana,  e in base alla loro superficie vengono chiamati rispettivamente Lago Grande e Lago Piccolo.  Appena prima del Santuario della Madonna dei Laghi si scende a destra per il Lago Grande, che consente una piacevole camminata attorno ad esso. Dal grande parcheggio si vedono anche i ruderi del Castello di Avigliana. Per il desinare vi consigliamo un ristorante/pizzeria, accogliente e curato che si chiama   “El Mundo Nuovo”, con ottima selezione di birre, pizze e primi e secondi vari che miscelano la tradizione calabrese con quella valdostana.  Chiedete di pranzare nella sala superiore, molto luminosa ed areata.  Nel pomeriggio costeggiata una parte del Lago Grande si sale alla “Sacra di San Michele”. Monumento simbolo della Regione Piemonte è il luogo che ha ispirato lo scrittore Umberto Eco per il best-seller Il nome della Rosa, la Sacra di San Michele è un’antichissima abbazia costruita tra il 983 e il 987 sulla cima del monte Pirchiriano, siamo a 40 km da Torino. Dall’alto dei suoi torrioni si possono ammirare il capoluogo piemontese e un  panorama mozzafiato della Val di Susa.  All’interno della Chiesa principale della Sacra, risalente al XII secolo, sono sepolti membri della famiglia reale di Casa Savoia. Rispetto al 1978 i lavori di ammodernamento si vedono. Dai parcheggi (minimo 2 ore, minimo 3 euro), la salita pedonale asfaltata, le strutture interne più visitabili, anche per disabili, i canti gregoriani in sottofondo nella struttura. Abbiamo conosciuto anche l’artista Fabrizio Gavatorta con la sua mostra “Il Profumo dell’ombra” che ha elaborato alcune realizzazioni aventi come sfondo le ombre della Sacra (www.fabriziogavatorta.com ).  Per il rientro da questo luogo, vi suggeriamo di inibire il navigatore da autostrada e tratti con pagamento e fare le antiche strade locali, in alcuni tratti assolutamente senza traffico e molto carini.  L’Alfetta se li è goduti tutti questi sali scendi con i sempre pronti 4 freni a disco e le sospensioni sode e pronte ad assorbire le variazioni di assetto.
Sabato il programma è molto denso. La prima tappa è l’antico borgo di Usseaux nella zona di Fenestrelle. Il comune è stato recensito come uno dei borghi più belli d'Italia e insignito dal 2011 della Bandiera arancione dal Touring Club Italiano. Da non perdere i murales lungo le viuzze e nella piazzetta del borgo il cui tema spazia dalla vita contadina al mondo della natura e degli animali ed ai personaggi fantasiosi delle favole; sono circa 40 ed al visitatore è lasciato il piacere di scoprirli seguendo le indicazioni che si incontrano lungo il cammino. Abbiamo poi trovato il mulino ad acqua (di Barilla memoria) per cereali ancora funzionante. Da rilevare una bella iniziativa chiamata “Libri in viaggio”, un’opportunità per una lettura aperta, allo scambio semplicemente di un libro, durante il passaggio. Vi sono più punti di raccolta sparsi nel Borgo. Da Usseaux in una quindicina di chilometri si raggiunge Pragelato, dove non può mancare una visita al negozio Albergian, nota azienda produttrice dell’amaro Albergian  del conosciuto Genepy oltre alle varie tisane, creme, caramelle e gelees… Insomma una tappa immancabile.  Ancora 10 km con alcuni tornanti ed arriviamo al Comune più alto d’Italia Sestriere (2035 m.s.l.m ). Sestriere si trova sul colle omonimo che mette in comunicazione la Val Chisone e la Valle di Susa. Caratteristica del Sestriere i due alberghi (noti come le Torri) fatte costruire su progetto di Vittorio Bonadè-Bottino  da Giovanni Agnelli, il fondatore della Fiat , il quale aveva acquistato per 40 centesimi al metro quadrato i terreni circostanti agli inizi degli anni ‘30. Caratteristica anche la Chiesina sopraelevata rispetto alle più recenti costruzioni dei negozi, che 40 anni fa era sola ed isolata. Anche qui, inibito il navigatore verso percorsi autostradali si può scendere a Bardonecchia , il comune più occidentale d’Italia, anch’esso noto centro per gli sport invernali, ma per noi punto di ricordo per aver pranzato al ristorante “Laghetto” annesso alla Piscina comunale.
Anche qui si possono fare due passi nel centro storico con sosta alla Chiesa Parrocchiale di Sant’Ippolito dove anche in questo contesto si possono ascoltare canti gregoriani in sottofondo alla visita della chiesa.
Sempre lasciata da parte l’autostrada risaliamo la statale del Moncenisio, per ripassare al Sestriere e raggiungere quasi di fronte ad Usseaux, la nostra ultima tappa: il Lago di Laux.  Se volete vivere dentro una favola recatevi a Lago del Laux: il paesaggio che si presenterà davanti ai vostri occhi è quello delle fiabe, sulle rive di un laghetto naturale. Dirvi che le parole non esistono per descrivere questo angolo di paradiso sarebbe troppo..riduttivo. Il Lago del Laux è magico e solo se lo si conosce si capisce quali e quante emozioni può suscitare in una persona... Un diamante incastonato nella montagna, dove il verde si rispecchia nelle acque di questo laghetto naturale, cirdondato da piante e prati...e monti!
Il nostro tour volge al termine, mancano i 300 chilometri auostradali del rientro.  Abbiamo anche questa volta messa in moto la macchina del tempo che ci ha fatto rivivere luoghi visitati tanti anni fa e ripercorsi con una vettura di allora.  L’Alfa Romeo Alfetta, ha percorso 1000 km con ampio respiro, riconfermando la sua validità di progetto, il suo confort indiscusso, fatto di spazio interno, silenziosità ed assemblaggio corretto senza cigolii o vibrazioni. Un motore generoso che unito ad una dimensione compatta, ad una ripartizione ottimale dei pesi, la rende maneggevole anche in un uso montano e non solo a suo agio in autostrada.  Infine speriamo di aver solleticato la vs curiosità per visitare questi luoghi nella nostra bella Italia.
Carlo Carugati
Divisione Classic
www.franzoniauto.com  

LE MASERATI AL MUSEO FISOGNI

distributore del palazzo reale inglese
Si è tenuto domenica 10 settembre presso il Museo Fisogni di Tradate (VA) l'appuntamento di fine estate del Biturbo Club Italia Maserati che tocca con questo avvenimento il traguardo dei 66 raduni del Club.
Il Programma della giornata prevedeva Dalle 10 alle 10:30: il ritrovotro presso il Museo Fisogni a Tradatecon le vetture  parcheggiate nei cortili del museo. Ingresso e visita guidata al Museo Fisogni, che contiene la più grande  e antica collezione di pompe benzina al mondo. Quindi alle 12:30 il pranzo nel "Ristorantino", situato all'interno del villaggio turistico  “Sol & Sol Verde” di Gornate Olona con menu a base di pesce.
Una quindicina di equipaggi presenti, che spaziavano dalla Maserati Biturbo prima serie, anche in versione spyder Zagato, SI Black, Spyder I 18v, Racing, Ghibli GT, 3200 GT. Presente anche una rara Quattroporte IV 2.800 automatica ed una Quattroporte V duo select.
Molta curiosità ed attenzione ha suscitato la visita guidata dal creatore e curatore del Museo, Guido Fisogni, che grazie a questa passione, nata nel 1966 in contemporanea alla sua attività professionale nel settore petrolifero ha ricercato, trovato, restaurato e catalogato più di 5000 oggetti tra pompe di benzina, targhe, grafiche, latte d’olio, oliatori, aerometri, compressori, estintori… e un incredibile numero di cartoline d’epoca e gadgets, ognuno raffigurante un logo di una società petrolifera dall’inizio del secolo scorso. Tra le targhe anche la pubblicità de
Veniamo così a scoprire notizie storiche magari meno note, quali che i pionieri di questi dispositivi di distribuzione del carburante furono gli americani (manco a dirlo), ma che agli inizi, in Italia, il carburante si vendesse nelle farmacie e drogherie, questo è stato un dettaglio, veramente curioso. Ma non appena le strade si affollarono anche le colonnine fecero la loro comparsa: con l’esperienza americana alle spalle non c’era quasi più nulla da inventare.

il primo distributore del 1892
lle batterie e candele Maserati. Qualcuno con i capelli più grigi ha anche rivisto la stazione di servizio, in scala 1:43 con la quale giocava da piccolo… Piccoli tonfi al cuore!.










Tante le curiosità ed i dettagli che si possono apprendere in questo museo, sulla storia di un dispositivo che, oggi di conoscenza abituale, nel passato ha avuto variazioni estetiche, non solo legate ad esigenze tecniche ma in alcuni casi dettate da situazioni e regimi politici. Ne è un esempio il Distributore Siliam, italiano del 1938 con illuminazione di stile vittoriano. Fatto “il pieno” di informazioni storiche su questo strumento di utilizzo periodico per le nostre vetture, la colonna di Tridenti si è messa in marcia direzione Gornate Olona, dove si è gustato l’apprezzato desco proposto da “Il Ristorantino” curato dal rinomato chef (di Mediaset memoria) Luca Gordon Faccioli. Prossimo evento sarà il pranzo degli auguri previsto per il 3 dicembre 2017.  www.biturboclubitalia.it




UN VERO SUCCESSO LA XXI° RUOTA D'ORO STORICA




Record di iscritti e vero divertimento alla XXI Ruota d'Oro Storica, l'appuntamento della Scuderia Veltro di Enrico merenda partita da Cuneo il 9 settembre.
La nuova formula adottata per la ventunesima Ruota d’Oro storica è stata sicuramente vincente offrendo emozioni non solo ai partecipanti ma anche al numeroso pubblico presente alla partenza che all’arrivo in piazza Galimberti a Cuneo. Oltre quaranta le auto al via, con modelli molto diversificati tra loro, così da offrire uno spettacolo d’eccellenza.
Tra le veterane presenti una splendida BMW 328 roadster, una MG TF 1500, molte Lancia Fulvia coupé e Zagato, Beta, Delta, una FIAT 1200 cabriolet,  e ancora 124 spider e rally, 131 e Ritmo Abarth, 805 coupé, 128, X1/9, Autobianchi A112 Abarth, Ford Escort Cosworth e Taunus, Alfa Romeo Duetto e Spider, Giulietta Sprint, Renault 19 16V, Innocenti Mini Cooper, Ferrari 328 GTS, Porsche 912, 911 Sc, Carrera 993, Sunbeam Alpine, Toyota Celica, Audi 100 S4 e tante altre, un panorama della storia dell'automobilismo dal 1938 al 1995.
Il via è stato dato alle 10:15 alla presenza dell’assessore allo sport Cristina Clerico, del Delegato ASI Carla Galli e del direttivo della Veltro. Le prove cronometrate sono iniziate sin da subito a Cuneo in piazza Galimberti, con un ritmo ben cadenzato, per poi proseguire a Madonna dell’Olmo, Magliano Alpi, Roccaforte e Villanova Mondovì, Frabosa Soprana sino alla pausa pranzo alla Pelata di Frabosa con 27 prove disputate. Nel pomeriggio si riprende da Frabosa poi ancora Villanova e Beinette con ben undici prove consecutive, per un totale complessivo di 47 prove. Molti i colpi di scena; dopo le prime uno dei favoriti e vincitore della passata edizione, Giuseppe Rapisarda in coppia con Elena Merenda, per il distacco del filo del cronometro, effettuano le prove 8 e 9 accumulando 457 penalità che gli vedrà decimi nonostante una rimonta strepitosa. Dopo il primo gruppo di prove a sorpresa i fratelli Matteo e Paolo Romana sono in testa per poi lasciare il posto all’alternanza Mazzalupi, Carusoli, Dall’Acqua, poi Aghem in solitaria riesce a salire in testa e ci rimarrà sino in fondo seguito da Dall’Acqua e Carusoli. Molto nutrita la compagine della Scuderia Veltro con trentadue equipaggi al via primo dei quali è risultato Olocco Poccardi seguito da Rettegno Giamello e Vigada Novajra. Sfortunato Carlo Merenda con Alessandro Musu fermati alla trentaduesima prova quando erano sesti assoluti a causa di un inconveniente che non ha permesso loro di terminare le prove. Primo equipaggio femminile è stato quello composto da Tiziana Somà e Silvia Merenda; da segnalare la presenza dell’equipaggio francese Di Rosa Lampassona trentaquattresimi in una specialità a loro non proprio consona, in quanto in Francia le manifestazioni di questo tipo sono a media; oltre a quella della Polizia di Stato con una ammiratissima Giulia super del 1972.
Positiva la presenza di giovani molti dei quali nei ruoli di “navigatori”, e di equipaggi che prendevano parte per la prima volta a manifestazioni come questa e questo fa ben sperare per il futuro del regolarismo storico. Le premiazioni si sono svolte nelle nuovissime Sale della Musica messe a disposizione dal Comune di Cuneo alla presenza dell’assessore alle manifestazioni Olivero Paola. Molti premi speciali: da ricordare in particolare, quello assegnato in memoria del dott.Guglielmo  Vigada, dal figlio Pierluigi, al “gentleman driver” Remy Camilla.

giovedì 21 settembre 2017

PARTE DOMANI DOLOMITI IRA CLASSIC: LA GARA CHE AVVICINA I GIOVANI ALLE AUTO STORICHE



Parte domani Sabato 23 Settembre 2017 la quinta  edizione della Dolomiti Ira Classic, manifestazione per auto storiche immatricolate fino al 1997 ed iscritta al calendario ASI ( Automoto Club Storico  Italiano) come prova del Campionato Nazionale.
previste 50 prove ed un numero di vetture che supererà le 50, con anche qualche equipaggio proveniente da altre regioni e dalla Germania per dare un carattere di internazionalità a questa simpatica gara. Due le giornate di gara con alcune prove che si terranno anche domenica 24 Settembre a Santa Cristina Val Gardena fino a Monte Pana su strada chiusa al traffico per l’occasione.
Tanti i  giovani che anche quest’anno grazie all’aiuto del Preside Rino Arcieri del” Polo Scolastico Galileo Galilei “ ex ITI che con i suoi studenti ha redatto ed impaginato il Road-Book per tutti i partecipanti alla manifestazione. e che parteciperanno come navigatori alla Dolomiti IRA Classic. Per loro ci sarà un trofeo speciale ed un controllo a timbro nella prima tappa proprio davanti alla loro scuola.
Per tutti gli altri partecipanti un impegno non da poco, visto che ci saranno tanti specialisti del cronometro come  Angelo Monachella  professore del sopra citato Istituto, già vincitore della prima edizione della Mendel History  e Roncolato fresco vincitore della Suedtirol Classic 2017 e vincitore della  Dolomiti Ira Classic edizione 2015.
Alla partenza, per divertire pubblico ed appassionati parecchie vetture molto interessanti come la Riley del 1934 oppure la simpatica FIAT ABARTH 1000 OTS spider del 1960.
partenza per tutti sabato 23 Settembre da Piazza Walther a Bolzano per la prima tappa alle ore 11.

7° LAGO E COLLINE SULLE SPONDE DEL LAGO DI GARDA ... E NON SOLO





Eccoci qui, siamo arrivati alla settima edizione di questa gara, il 7° LAGO E COLLINE, partita per iniziativa quasi giocosa di un appassionato del Culb Hcc Verona, Frank Loncrini, ed ora arrivata ad inserirsi fra gli appuntamenti clou della stagione!
Merito della scelta sempre equilibrata fra numero di chilometri da percorrere, impegno agonistico e soste piacevoli in un contesto accogliente e meraviglioso quale è quello del lago di Garda e delle montagne circostanti.
Quest'anno si parte domenica 22 ottobre con la prima colazione da Pacengo (Verona) in Piazzale Porto per correre in direzione Castelnuovo e Peschiera per poi dirigersi verso S. Martino della Battaglia (prevista la visita alla torre ed un aperitivo). Ritorno verso Peschiera passando per Pozzolengo e arrivo a Castelnuovo per il pranzo e le premiazioni. Il tutto arricchito da 7 sessioni di prove speciali (facoltative) e due controlli orari. Una bella scorribanda in compagnia di tanti amici, veloce e leggera, ma ricca di attrattive, divertente per tutti, non impegnativa per i motori e adatta anche a chi vuole fare una semplice escursione con le famiglie. Per gli appassionati dei tubi sono invece previsti tanti premi!
LAGO E COLLINE è dedicata come Memorial a Giulio Dallora e sarà disputata secondo il regolamento "formula ASI".

ITALIA'S HISTORIC MARATHON – ECCO DOVE SI VA ALLA RICERCA DELLA STORIA DELL’AUTO




Un evento di grande respiro per celebrare le strade che hanno fatto la storia dell'automobilismo: questo è ITALIA'S HISTORIC MARATHON che si terrà a Brescia dal 25 al 28 ottobre 2017
Ll’Italia’s Historic Marathon sarà una manifestazione di regolarità a media in partenza il 25 ottobre da Brescia che terminerà a Padova al salone Auto e Moto d’Epoca. Si tratta di un evento che
ripercorre luoghi importanti della storia delle corse in Italia Una lunga sequenza di nomi che un appassionato di corse su strada non può non conoscere.
Ecco che cosa sarà l’Italia’s Historic Marathon, evento sportivo nato da un’idea di Maurizio Verini, già campione europeo e italiano rally, il quale ha voluto condividere la sua sconfinata conoscenza delle strade italiane sulle quali si è gareggiato, con il pubblico di piloti appassionati che si iscriveranno all’evento che si correrà sotto forma di gara di regolarità a media. Di seguito, ecco l’elenco dei luoghi in cui la carovana transiterà nei giorni 26, 27 e 28 ottobre 2017.
Trento-Bondone. La cronoscalata misura una lunghezza di 17,300 chilometri e gli specialisti della montagna la chiamano “l’università delle salite”. La prima edizione si disputò il 5 luglio 1925. Si parte da 308 metri sul livello del mare e si arriva a 1.658. Nel 2017 il toscano Simone Faggioli ha siglato il nuovo record con 9’00”52.
Pertiche. Da sempre una delle frazioni cronometrate che caratterizzano il Rally 1000 Miglia di Brescia. Lì si sono decise importanti vittorie, e sconfitte altrettanto brucianti. Nel 2016 era lunga 21,80 chilometri. Il tracciato si trova in Val Sabbia ed è un vero concentrato di tecnica e abilità capace di esaltare le doti di guida dei piloti.
Autodromo di Franciacorta. Lungo 2.519,28 metri, il circuito di Franciacorta in provincia di Brescia è composto da 3 rettilinei e 13 curve. La sua larghezza costante è di 12 metri. I cordoli sono tutti di tipo Melbourn negativi in ingresso ed uscita di curva ed all’interno delle curve 7, 8, 9, 10 e 12, piatt i all’interno delle curve 1 e 2 e Vallelunga positivi all’interno delle curve 3, 4, 5, 6, 11 e 13. Marc Gené detiene il record (non ufficiale) con 1’01”36.  La struttura è di recente realizzazione.
Circuito Tazio Nuvolari. Misura una lunghezza complessiva di 2.805 metri con una larghezza costante di 12 metri che diventano 13 sul rettifilo principale. Le curve in totale sono 11. Si trova in provincia di Pavia in località Cervesina. La struttura è di recente realizzazione.
Varzi-Monte Penice. Varzi era a suo tempo uno dei luoghi “magici” del Rally 4 Regioni e la salita a Monte Penice è stata affrontata in recenti rievocazioni, dopo aver fatto parte di una delle cronoscalate del Giro Automobilistico d’Italia.
Pietra Parcellara. Era una prova speciale del Rally 4 Regioni e si correva in provincia di Piacenza. All’epoca era un percorso scassamacchine, ora il fondo è asfaltato.
Fellino-Quadrelli. Si tratta di una prova speciale che ha fatto parte della storia del Rally delle Valli Piacentine.
Castell’Arquato-Vernasca. Storica gara in salita attualmente sede di una delle rievocazioni di maggiore successo mondiale.
Pellegrino Parmense. Anche questa è una storica salita che fa parte del passato delle corse su strada in Italia.
Cremona Circuit. Di recente realizzazione, è lungo 3.450 metri e una delle sue caratteristiche è rappresentata da un rettifilo di quasi un chilometro di lunghezza. Ha 11 curve, 5 a destra e 6 a sinistra. La larghezza varia da 12 a 14 metri.
Stallavena-Boscochiesanuova. Era conosciuta come la corsa in salita più veloce d’Europa, tanto è vero  che la definivano “bella e impossibile”. La corsa veronese si disputò per dieci anni, dal 1958 al 1968. L’ultima edizione la vinse lo svizzero Peter Schetty alla media di oltre 144 chilometri all’ora.
Passo Xon. Siamo nella Valle del Pasubio in provincia di Vicenza, dove sono spesso transitate le auto da rally.
Cavalletto. Chiedete ad un bassanese che ama i rally e gli si illumineranno gli occhi. Si tratta di uno dei classici delle corse su strada venete.
Valstagna. La chiamano “L’Università del Rally” e su questa prova speciale del Rally Città di Bassano oggi , e di tanti altri rally nel passato, Vittorio Caneva ha fondato la propria scuola alla quale si iscrivono piloti da tutto il mondo per perfezionare la loro guida su asfalto.
Ricordiamo che la gara misura un totale di 1.236 chilometri. Questa la lunghezza delle tre tappe: prima tappa 384 km, seconda tappa 480 km, terza tappa 372 km.

WINTER MARATHON: INIZIANO LE ISCRIZIONI



Aperte le iscrizioni alla 30ª edizione della Winter Marathon, in programma a Madonna di Campiglio dal 18 al 21 gennaio 2018.
Le registrazioni dovranno essere effettuate online collegandosi alla sezione Winter Marathon 2018 - Iscrizione online e successivamente spedite al Comitato Organizzatore tramite e-mail o fax, unitamente alle copie di almeno un documento sportivo della vettura e della ricevuta di pagamento della tassa di iscrizione.
Sempre attraverso il modulo online sarà possibile aggiungere alla quota l'ospitalità per una o più persone al seguito o richiedere il pacchetto di assistenza.
Tutte le iscrizioni che verranno registrate online e perfezionate con il pagamento entro venerdì 20 ottobre 2017 potranno godere di uno speciale sconto del 10% sulla tassa base.
Importanti agevolazioni anche per le Scuderie che iscriveranno almeno 5 o 10 equipaggi, come meglio illustrato nella sezione Regolamento del sito.
Le iscrizioni chiuderanno domenica 17 dicembre 2017.

PILOTI, ATLETI E VIP AL MONTECCHIA PER RICORDARE LA “VOLPE ARGENTATA”




Si allunga sempre di più la lista di piloti, atleti e vip che il 21 settembre saranno al Golf della Montecchia per ricordare Piero Taruffi la “Volpe Argentata”, in occasione del 60° anniversario della sua storica vittoria alla Mille Miglia del ’57. Evento voluto dalla figlia Prisca Taruffi e organizzato in partnership con i tre golf di PlayGolf 54 – Golf Frassanelle, Galzignano Course e il Golf della Montecchia che sarà a tutti gli effetti sede ufficiale della gara e della sfilata delle eleganti Auto d’epoca.
Tra i tanti partecipanti il giornalista, blogger e presentatore televisivo Ivan Zazzaroni super appassionato di auto e motori, i piloti Miki Biason, Gianfranco Cunico, Riccardo Patrese, Gianni Morbidelli, Claudia Peroni, Pierluigi Martini, Emanuele Pirro e Luigi Scarfiotti, molti di loro già esperti giocatori di golf, al loro fianco importanti atleti di varie specialità sportive, per il calcio Beppe Dossena e dalla Nazionale Svizzera Kubi Turkilmaz, per lo sci Paolo De Chiesa e Alessandra Merlin, a rappresentare l’atletica ci sarà Genny Di Napoli, mentre per il golf non mancherà il campione Costantino Rocca.
La Volpe Argentata Event, sarà un connubio tra auto e golf, prima edizione di un evento che vedrà sfidarsi sull’impegnativo quanto bellissimo percorso a 27 buche del Golf della Montecchia collezionisti di auto storiche di prestigio, ospiti d’onore, celebrities del mondo sportivo e dello spettacolo oltre ad amateur da tutta Italia. Il programma della manifestazione, prevede un Concorso di Eleganza per le Auto e una Pro Am PGAI con oltre 120 giocatori e 30 squadre pronte a darsi battaglia. Le gare sono intitolate alla Volpe Argentata, nome guadagnato sul campo dal famoso Taruffi per via dei precoci capelli bianchi ma soprattutto per l' astuta tattica di gara.
Una giuria di esperti, oltre alla votazione del pubblico e dei partecipanti, conclamerà l’auto vincitrice del premio BEST OF SHOW alla quale verrà assegnato un prestigioso premio, per tutti gli appassionati di motori sono previsti invece Test Drive con gli ultimi modelli Jaguar e Land Rover messi a disposizione dal Concessionario Autoserenissima. Molte le Aziende Partners di questo evento unico nel suo genere tra cui Alcar Italia, Caffè Diemme, Agenzie Alta Padovana della BCC di Roma, Eberhard Italia, Giotto Sim, Santa Margherita, Lyoness, Sicea e TRTO Agency. L’evento si concluderà con le premiazioni dei partecipanti e con una serata dedicata a video inediti sulla Volpe Argentata, oltre a foto e racconti di un pilota di altri tempi per voce di sua figlia Prisca Taruffi con al suo fianco Stefano Chiminelli, Presidente del Circolo Veneto Automoto d’Epoca “Giannino Marzotto” e grande storico appassionato di motori.
L’evento fa parte del ricco programma di iniziative di Play Golf54 all’interno di “Italy Golf & More 2” promosso del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo con il Patrocino della Regione del Veneto Assessorato al Turismo.
L’ Ing. Piero Taruffi oltre a esser stato un eclettico pilota e recordman degli anni ’30-’50, ha progettato e collaudato moto, auto e prototipi - come il famoso Bisiluro motorizzato Maserati - con i quali ha stabilito record mondiali rimasti ancor oggi imbattuti. Si aggiudicò moltissime prestigiose gare di motociclismo e automobilismo con diverse case tra cui Alfa Romeo, Lancia, Maserati, Mercedes e Ferrari con la quale nel 1957 vinse l’ultima Mille Miglia. Considerato lo “stradista” più forte del mondo, in primis dall’amico-rivale Tazio Nuvolari, si aggiudicò infatti tutte le corse su strada più famose al mondo tra cui la Targa Florio, Il Giro di Sicilia, la Carrera Panamericana e per ultima appunto la grande Mille Miglia del 1957.

LE AUTO D’EPOCA PROMUOVONO IL TURISMO CON “RUOTE NELLA STORIA”





ACI Storico e I Borghi più Belli d’Italia hanno fissato tre appuntamenti lungo lo Stivale per gli appassionati di heritage: 1 ottobre a Sperlonga (LT), 15 ottobre a Locorotondo (BA) e 5 novembre a Borghetto sul Mincio (VR). Tutela culturale, promozione turistica e coesione territoriale sono i valori fondanti di “Ruote nella Storia”, il programma di appuntamenti, raduni ed incontri per gli appassionati di automobilismo d’epoca che ACI lancia lungo tutto lo Stivale, con il supporto degli Automobile Club territoriali. L'iniziativa nasce dalla sinergia di ACI Storico, il club degli appassionati di auto d’epoca all’interno del più ampio sodalizio di automobilisti italiani, con l’associazione “Borghi più Belli d'Italia" che aggrega i Comuni all’interno della Consulta del Turismo dell’ANCI per valorizzare e promuovere il patrimonio di storia, arte e cultura dei piccoli centri italiani.
“Ruote nella Storia” offre ai cultori e ai possessori di auto storiche nuove occasioni di incontro e di divertimento, proponendo giornate alla scoperta di affascinanti borghi italiani a bordo di vetture di oltre trent’anni di età.
Sono stati fissati i primi tre appuntamenti per il 2017: l’1 ottobre a Sperlonga (Latina), il 15 ottobre a Locorotondo (Bari) e il 5 novembre a Borghetto sul Mincio (Verona). Ogni giornata prevede un fitto programma di eventi con raduno dei partecipanti, verifiche tecniche, visita guidata a un’eccellenza turistica del territorio, pranzo conviviale insieme a Giancarlo Minardi - ambasciatore di ACI Storico - e poi il clou atteso dagli appassionati delle corse: la sfida di regolarità con il cronometro e i pressostati, a partecipazione facoltativa.
“Ruote nella Storia non è una gara – dichiara il presidente dell’Automobile Club d’Italia e di ACI Storico, Angelo Sticchi Damiani – e infatti le vetture non presentano numeri sugli sportelli o sul cofano, perché la passione a quattro ruote non è un elemento di sfida ma di aggregazione. Non si vince e non si perde: ci si diverte. ACI Storico si è sempre contraddistinto per un approccio differente al mondo dell’heritage e questa manifestazione conferma il nostro spirito innovativo, forte di oltre 100 anni di storia e tradizione”.
“La presenza di auto d’epoca nelle piazze dei Borghi Più belli d’Italia – afferma il presidente dell’omonima associazione, Fiorello Primi - non può che dare un pizzico di fascino in più a luoghi che già di fascino e di bellezza ne hanno in quantità. La collaborazione con un partner prestigioso come ACI si rivela molto importante per la nostra associazione e per i nostri borghi e contribuirà ad aumentare la visibilità di questi piccoli centri che rappresentano, ormai senza dubbio, il nucleo centrale e vitale dell’ Italia più autentica e “fascinosa” che tutto il mondo ci invidia”.

LA PROM' DU COEUR A NIZZA




Una gara sì, ma di beneficienza quella che si terrà il 30 settembre a Nizza e che richiamerà sulla celebre Promenade tante vetture storiche. La 4° Prom’ du Coeur organizzata dall'Automobile Club de Nice et Côte d’Azur inrtende con questa iniziativa aiutare l'associazione Enfants Cancers Santé che si occupa dei bambini malati di cancro. Per questa edizione il club ha l'ambizione di raccogliere un ammontare minimo di :
15.000 euro
Una adesione importante è già arrivata, quella di Sabine Giraudie, una scultrice autrice della celebre statua "la Chaise BLEU sur la Prom".
Per questa 4° Prom'du coeur, più di 500 bambini gareggeranno anche loro con i loro disegni per vincere un tour su una vettura d'epoca con Wylan Cyprien, padrino della Prom' du Cœur e giocatore della squadra OGC Nice.
per info: www.automobileclubdenice.fr

LUZZAGO E' SPECIAL PARTNER DI JAGUAR CLASSIC INTERNATIONAL MEETING




CRISTIANO LUZZAGO sarà partner ufficiale del jaguar Classic International meeting che si terrà in Toscana il 22/24 settembre 2017 con Jurgen Bart come special guest.
per  info : jaguarclassicmeeting.com

PRESENTAZIONE DEL TROFEO MAGELLI IL 22 SETTEMBRE A MANTOVA

Venerdì 22 settembre alle ore 18.00, presso la Galleria Nazione del Corpo dei Vigili del Fuoco in Piazza Arche 1 a Mantova, si terrà la presentazione del “XXIII° Trofeo Marco Magelli”: evento per auto d’epoca in programma per il week-end del 30 settembre e 1 ottobre. Organizzato dall’Associazione Mantovana Auto e Moto Storiche “Tazio Nuvolari” ente federato ASI,sarà un evento che andrà a corredare il calendario nazionale degli eventi ASI. L’evento è patrocinato dalla Provincia di Mantova, dal Comune di Mantova, il Comune di Roncoferraro, il Comune di Revere, il Comune di Quingentole nonché dal Museo del Po di Revere. Durante la presentazione verranno illustrati il percorso, il regolamento, il programma con particolare ringraziamento a chi ha collaborato per la riuscita di questa edizione del XXIII° Trofeo Marco Magelli. Ma anticipiamo già qui il programma di questa due giorni ricchi di storia, paesaggi mozzafiato e prove cronometrate: il “23° TROFEO MARCO MAGELLI” si svolgerà come tradizione in due giorni, sabato 30 settembre e domenica 1 ottobre. La manifestazione, inserita a calendario ASI, prevede due tipi di strumentazione: CLASSICA o LIBERA, per le quali verranno redatte due classifiche separate.
SABATO 30 SETTEMBRE Le verifiche tecnico-sportive si svolgeranno presso la Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco di Mantova in Piazza Arche (MN), dalle ore 13.00 alle ore 15.00. La partenza della prima vettura è prevista alle ore 16.00 dalla Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco dalla quale percorreremo le strade che seguono il fiume Mincio sino al Po. Alle 17.00 i partecipanti saranno accolti per una sosta con ristoro e visita al Museo del Po di Revere presso il Palazzo Ducale di Revere: undici sale ricche di testimonianze della storia del fiume, degli animali che lo popolano e delle sue genti. Si ripartirà poi per Mantova risalendo la sponda destra del grande fiume sino ad arrivare a Villa Corte Peron di Porto Mantovano a cui seguirà aperitivo e cena.
DOMENICA 1 OTTOBRE Il ritrovo è previsto alle ore 8.30, con partenza della prima vettura alle ore 9.00 dalla Galleria Storica Nazionale dei Vigili del Fuoco, durante il secondo giorno si percorreranno invece le strade che risalgono il fiume Mincio, passando nei luoghi storici del Risorgimento. La sosta sarà presso le cantine “Aldo Adami – Azienda Agricola” nei colli morenici del Garda. L’arrivo della manifestazione è a Castellaro Lagusello, presso il Castello Medievale per il pranzo, le premiazioni ed i saluti. per info e iscrizioni www.amams.org

mercoledì 20 settembre 2017

4° GRAN PREMIO DI MODENA ... SULLE STRADE DI ENZO: UN MITO CHE RIVIVE



Non è un’impresa da poco far rivivere un mito, ma anche questa volta il Club tutto modenese Circolo della Biella c’è riuscito: per la quarta volta il “Gran Premio di Modena … sulle strade di Enzo”, ha centrato l’obiettivo e, con i suoi oltre 65 iscritti , si avvia oramai a diventare un appuntamento costante del calendario nazionale CSAI-ACISPORT. Sarà perché il Gran Premio di Modena era un tempo una gara famosa a livello internazionale: fu disputato per la prima volta già nel 1911, quando vi esordì Antonio Ascari, padre di Alberto: preludio di una leggenda che si concluse nel 1961 quando a vincere l’ultima edizione fu Stirling Moss su una Lotus Climax. Ma non voleva essere solo questo: il Gran Premio di Modena … sulle strade di Enzo, infatti, era anche aperto a chi voleva semplicemente fare un raduno turistico con  la propria auto storica.
Sabato 16 settembre sono così arrivati in tanti per disputare questa regolarità turistica che aveva proprio tutto: la sfida per gli appassionati del cronometro su prove ben calibrate, non solo brevi ma anche lunghe e su strada, mai ripetute; le auto storiche di pregio, sportive e non ed anche quelle meno attese (e la classifica lo conferma!); tanti spunti turistici accompagnati dalle bellissime strade dell’alta collina modenese, un vero divertimento per la guida. Basti pensare che qui lo stesso Enzo Ferrari collaudava personalmente le sue prime vetture. Il tutto accompagnato dalla calorosa ospitalità emiliana e dalle specialità gastronomiche locali, il che non fa mai male…


La manifestazione è iniziata già il venerdì sera, 15 settembre, con le verifiche ospitate nel Museo Maserati di Modena, costruito grazie alla grande passione di Umberto Panini. Circondati da 40 auto stradali e da corsa, le più famose fra quelle della casa del Tridente, oltre a moto, motori, trattori e pannelli che ripercorrono la storia dell’automobilismo sin dal 1914, gli equipaggi si sono ritrovati per prepararsi alla gara e scoprire le insidie del road book.
Partenza vera, invece, sabato 16 settembre alle 10 del mattino, di fronte alla Palazzina dei Giardini, antica serra annessa al Palazzo Ducale degli Estensi (dove oggi ha sede l’Accademia Militare), nel cuore di Modena, per un percorso di 190 chilometri, 25 prove cronometrate e due controlli orari. Al via alcune rarità, come l’Aston Martin Le Mans  di Malagoli/ Camurati e la Lancia Stratos stradale di Barbieri/Melloni, ma soprattutto la splendida Auto Avio di Stancari/Neri, stupenda apripista. 
Molte anche le A112, come sempre favorite sui percorsi di regolarità che prevedono prove al cronometro disegnate su strade strette o piazzali. Ma non c’è stato spazio di vittoria per loro, perché questa volta ha contato molto di più l’abilità del regolarista rispetto all’aiuto garantito dal passo della vettura. E difatti, sin da subito (dopo le prime 11 prove ed il passaggio per le Terme di Salvarola, alla sosta presso l’Acetaia Sereni a Castelvetro) a segnare i migliori tempi erano Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su … una Fiat Duna del 1990! A riprova che anche auto un tempo bistrattate e poco stimate possono avere il loro ritorno di gloria!
La gara è proseguita nel pomeriggio con qualche sprazzo di sole traversando tutti gli angoli della provincia modenese, da Serramazzoni a Pavullo nel Frignano, da Monteorsello a Zocca , per finire a Villa Forni, splendida dimora restaurata con grande cura, dove, ospiti dei conti Forni, il presidente del Circolo della Biella, Matteo Panini ed il segretario Francesco Vigarani hanno festeggiato i primi in classifica e ricordato gli eventi proposti, in occasione del suo trentennale, dal Circolo della Biella: un appuntamento in esclusiva per vedere in anteprima il film dedicato alla Ferrari 312 B (ai primi di ottobre), la visita al 4° Stormo Caccia Duca Amedeo d’Aosta a Grosseto il 20 ottobre e la cena degli auguri il 19 dicembre, ospiti dell’Accademia Militare nel Palazzo Ducale.
Per la cronaca sportiva, doveroso dire che i top driver, presenti alla gara, non sono stati conteggiati in classifica: primo sarebbe risultato, se non si fosse seguito il regolamento ACI per le gare turistiche, Marcello Gibertini con Elisa Sighinolfi, su Lancia Fulvia Montecarlo, che si è fermato a 99 penalità, mentre 130 sono quelle fatte segnare dall’equipaggio Malucelli/Bernuzzi per aggiudicarsi il primo posto.
Secondi in classifica Tondelli/Tondelli su Alfa Romeo Giulia 1300 e terzi Converso/Ameglio su Fiat Ritmo 125 Abarth della Padova Autostoriche; quarto il duo Marani/Colfi su Porsche 911 S ed a seguire Cadoni/Capocchi della Scuderia Biondetti su A112.
Premi speciali sono andati anche alle auto più prestigiose, la Aston Martin Le Mans del 1933 di Andrea Malagoli ed alla Auto Avio di Max Stancari, la prima auto costruita in proprio da Enzo Ferrari.
Tra le molte note positive di questa edizione 2017 del Gran Premio di Modena la folta presenza di giovani che pur di poter partecipare a questa gara di regolarità si sono fatti dare in prestito l’auto dalla Dalmazzini Autoclassic. La gara quest’anno si è avvalsa inoltre  della collaborazione della Crono Car Service di Ernesto Cinquetti.
Alle premiazioni il Presidente del Circolo della Biella Matteo Panini ha sottolineato: “ A trent’anni dalla nostra rifondazione abbiamo voluto riproporre quest’anno il Gran Premio di Modena, dopo un anno di transizione. Vogliamo ringraziarvi tutti perché siete stati numerosi al via ed anche con auto di prestigio”.
L’organizzatore Francesco Vigarani ha invece detto: ”Spero questo Gran Premio di Modena vi sia piaciuto, dato che abbiamo scelto un percorso veloce e impegnativo, perché i tubi vanno bene … ma il  nostro intento era quello di farvi  divertire alla guida delle vostre bellissime auto storiche”.

lunedì 18 settembre 2017

Ancora Vesco e Guerini alla 27a edizione del Gran Premio Nuvolari




Dal 15 al 17 settembre Mantova si è vestita a festa per accoglieregli oltre 300 concorrenti del Gran Premio Nuvolari, una delle più entusiasmanti rievocazioni storiche per auto d'epoca, facente parti del Calendario granti Eventi ACI.
Le oltre 300 vetture da sogno in gara (ammesse quelle create fino al 1972) per questa tre giorni che ha attraversato l'Italia arrivavano da ogni parte del mondo, pronte a scattare per celebrare il mito di Tazio Nuvolari, confermando il successo del format del Gran Premio Nuvolari. Un riconoscimento alla professionalità e all’esperienza di Mantova Corse che da 27 anni organizza l’evento in onore del grande Nivola. Molti i marchi delle case automobilistiche che erano presenti al via: dalle italiane Fiat, Lancia, Alfa Romeo, OM e Ferrari alle inglesi Triumph, Jaguar, Aston Martin e Bentley; dalle statunitensi Ford, Buick e Chrisler alle tedesche Auto Union, DKW, Mercedes, BMW, Porsche fino alle pursang francesi firmate Ettore Bugatti. L’eccellenza della produzione mondiale dell’automobile riunita per un tuffo nel passato nella storica Piazza Sordello.
Anche il pubblico straniero non ha disdegnato l'evento, con oltre 174 equipaggi provenienti da Europa, Asia, America e addirittura Australia!
Ma per il podio finale non senza una punta d'orgoglio la vittoria è andata alla coppia italiana Vesco-Guerini  che ha battuto “in volata” per soli 2 centesimi di secondo l’equipaggio italo-argentino Tonconogy-Ruffini su Bugatti Type40 del 1927 aggiudicandosi così il premio per la settima volta – la sesta consecutiva. Per questa edizione del Gran Premio Vesco-Guerini hanno gareggiato con una BMW 328 del 1939 dello Special Team Eberhard invece della “solita” Fiat 508 Balilla Spider Sport del 1932, compagna di tutte le precedenti edizioni.
Meritato quanto inatteso il terzo posto dell’equipaggio Belometti-Vavassori, a bordo di una Fiat 508 Balilla Spider Sport del 1932 che nell’ultima giornata ha recuperato posizioni su posizioni, lasciandosi alle spalle equipaggi ben più blasonati ed avvezzi al podio.
 Riservata ad automobili d’interesse storico costruite tra il 1919 e il 1972 e organizzata da Mantova Corse insieme a Automobile Club Mantova e Museo Tazio Nuvolari, secondo le normative F.I.A., F.I.V.A. e ACI Storico e ACI Sport, la manifestazione di regolarità è da sempre affiancata da sponsor di rilievo come Audi – “Main Partner & Official Car, Eberhard & Co., “Official Partner & Time Keeper” e Banca Generali, “Official Partner & Private Bank”. Da quest’anno alla lista si aggiunge Red Bull, che entra in squadra come “Special Partner” del Gran Premio, competizione considerata ai tempi di Nuvolari lo sport più estremo.   Quest'anno, poi, molte le novità del percorso: la prima tappa da Mantova, attraverso la Pianura Padana e gli Appennini, fino alla Riviera Adriatica; la seconda tappa da Rimini, passando per le bellezze di Toscana, Umbria e Marche e ritorno a Rimini; la terza tappa, dal Mare Adriatico attraverso le città dell’Emilia Romagna, fino all’arrivo di Mantova, città natale di Tazio Nuvolari. Un percorso di 1000 km tra le bellezze d’Italia, un connubio di storia, passione, tradizione ed esclusiva ospitalità.

IL CALMIERE A VERONA

Domenica 8 ottobre alla Fiera di Verona in Viale del Lavoro al via la 65° mostra-scambio dei giocattoli e modelli di tutti i tempi. Un'occasione per ritornare bambini intitolata Il Calmiere!
Tante le vetture da modellismo in occasione e tantissimi altri memorabilia per la gioia di grandi e piccini! Ingresso gratuito.

giovedì 14 settembre 2017

16 E 17 SETTEMBRE: PARTE IL 12° ECORALLY INTERNAZIONALE, Il 9° ECORALLY PRESS E IL 1° E-RALLY



In partenza sabato mattina 15 Settembre la 12° edizione dell’Ecorally sul percorso San Marino, Sansepolcro, Arezzo e ritorno, gara di regolarità su strada riservata ai veicoli ecologici e aperta a tutti. Al via oltre 30 equipaggi che si sfideranno per 314 km.
 Dopo le verifiche tecniche della prima mattina del sabato, gli equipaggi partono a un minuto di distanza l’uno dall’altro dalle 10.31 dal Multieventi Sport Domus di San Marino, attraversano il Parco naturale di Montecchio, Talamello, Sant’Agata Feltria, Badia Tedalda e Pieve S. Stefano, con sosta a Sansepolcro per la ricarica dei veicoli elettrici. Si prosegue per Santa Fiora e Tavernelle con arrivo alle 19.12 in Piazza Grande ad Arezzo, dove i mezzi rimarranno parcheggiati in parco chiuso durante la notte.
 La domenica mattina alle 7.31 partenza del primo equipaggio da Arezzo per il percorso di ritorno, che tocca Palazzo del Pero e Badia Ficarolo per sostare ancora a Sansepolcro per un’ennesima ricarica dei veicoli elettrici, poi il Valico di Viamaggio, Perticara, Montetiffi e Ponte Uso per rientrare nella Repubblica del Titano e tagliare il traguardo finale alle 13.22 (primo equipaggio) a San Marino, Multieventi Sport Domus. Seguono pranzo e premiazioni.
 Il percorso è suddiviso in 4 tappe e 15 settori di gara, con  8 prove segrete a velocità media imposta rilevate con fotocellula,  3 riordini – a Sansepolcro e Arezzo - e 24 pressostati di rilevamento del tempo.
 I veicoli ammessi appartengono alla Categoria FIA VII, VIII e IIIA: ibridi elettrici e altri veicoli ad energie alternative, quali mono e bifuel gassosi (GPL e metano e biometano), biocarburanti (biodiesel) e idrogeno, oltre ad elettrici e fuel cell.
L’Ecorally, nato nel 2006 è una gara internazionale regolamentata dalla Fia - Federazione Internazionale Automobilistica e da Aci Sport, valevole per i campionati internazionale – con il 1° E-Rally riservato ai veicoli elettrici - e italiano dedicati alle Energie Alternative.
L’obiettivo della manifestazione è quello di promuovere i veicoli a energie alternative e a basso impatto ambientale e già da 9 anni è affiancata dall’Ecorally Press, in collaborazione con Consorzio Ecogas e Assogasliquidi/Federchimica, partner tecnici Energas, My En e Zetagas, nel quale gareggiano equipaggi composti da giornalisti. Nell’ambito del Press viene assegnato anche il Trofeo Nello Rosi, in collaborazione con Unione Gas Auto ed Ecomobile.
 I momenti salienti della competizione verranno ripresi da una troupe di Rai 1, quest’anno per la trasmissione Il caffè di Raiuno.
Le news dalle auto in gara. Numerosi gli esordienti. Fra questi i Sindaci dei Comuni di Arezzo e Sansepolcro - pilota Alessandro Ghinelli, co-pilota e navigatore Mauro Cornioli – che gareggiano nel 1° E-Rally a bordo di una Renault Zoe.
 Nel Press l’equipaggio FCA - Ilgiornale.fuorigiri  - Metauto, con i giornalisti Cesare Gasparri Zezza e Riccardo Rimondi a rappresentare i colori della colori della casa automobilistica italiana a bordo di una Fiat Panda Natural Power a metano. Per AM e Metro presenti Luigi Massari e Corrado Canali, su Toyota C-HR ibrida, per Newsauto.it, scuderia PowerJet Lpi, Vittorio Ricapito e Alessandra Maioli alla guida di un Fiat Scudo Diesel GPL. E ancora, Valerio Boni e Barbara Premoli per Motori No Limits che gareggiano con una Peugeot 208 a GPL.
 L’Automobile Club d’Italia (ACI) partecipa all’Ecorally Press dal suo esordio e non poteva quindi mancare. Due gli equipaggi in gara. Paolo Benevolo, direttore del magazine ACI Onda Verde, con Fabrizio Giamminuti, Ufficio Energy Manager Università “La Sapienza”, su una Toyota C-HR ibrida e Andrea Cauli, con il fratello Fabio, ufficio stampa ACER, in rappresentanza dell'ufficio stampa ACI e della rivista L'Automobile, alla guida di una  Opel Karl Rocks GPL.
 Vincitore delle prime tre edizioni del Press – 2009, 2010 e 2011 - conferma la presenza Roberto Chiodi, La Repubblica, alla guida di una Fiat Punto GPL, navigatore il fratello Alessandro.
 Alla quinta partecipazione Sicurauto.it, con Luca Comandini e Donato D’Ambrosi su Toyota C-HR Hybrid.

IN 50 AL VIA DELLA DOLOMITI IRA CLASSIC 2017 IL 23 SETTEMBRE




Si svolgerà SABATO 23 Settembre 2017 la quinta edizione della Dolomiti Ira Classic, prove di abilità per auto storiche immatricolate fino al 1997 ed iscritta al calendario ASI ( Automoto Club Storico Italiano) come prova del Campionato Nazionale.

Giunti alla quinta edizione si vuole bissare il successo degli anni scorsi arricchendo il numero delle prove
 50 ed aggiungendo alle 50 vetture anche qualche equipaggio proveniente da altre regioni e dalla Germania per dare un carattere di internazionalità a questa simpatica gara. Ma non solo da quest’anno le giornate saranno due si perché alcune prove si terranno anche domenica 24 Settembre dalle ore 9,00 da Santa Cristina Val Gardena fino a Monte Pana su strada chiusa al traffico per l’occasione.

Un prezzo decisamente fuori da ogni logica, visto che la partecipazione costerà solo 150 euro a persona con cena e pernottamento presso lo Smart Hotel Saslong di Santa Cristina compresi. Questo Veteran Car Team ne conosce una piu’ del diavolo.

50 prove speciali con tutto il sapore di una vera gara di regolarità per auto storiche, dal radar ai numeri grandi sulle portiere delle auto, ai cronometristi ufficiali ASI, agli Ufficiali di gara della Associazione Karl Kleewein, un percorso panoramico ed una cena a base di prodotti tipici altoatesini. Insomma la prima gara “ low cost “ iscritta a calendario ASI per promuovere sul territorio questo genere di manifestazioni e per avvicinare i giovani.

Giovani che anche quest’anno grazie all’aiuto del Preside Rino Arcieri del” Polo Scolastico Galileo Galilei “ ex ITI per intenderci hanno redatto ed impaginato il Road-Book per tutti i partecipanti alla manifestazione. Per questo ci sarà un trofeo speciale ed un controllo a timbro nella prima tappa proprio davanti alla loro scuola. Bravissimi.

I partecipanti dovranno impegnarsi a fondo contro gli specialisti del cronometro di casa nostra come Angelo Monachella professore del sopra citato Istituto, già vincitore della prima edizione della Mendel History e Roncolato fresco vincitore della Suedtirol Classic 2017 e vincitore della Dolomiti Ira Classic edizione 2015. Alla partenza, per divertire pubblico ed appassionati parecchie vetture molto interessanti come la Riley del 1934 oppure la simpatica FIAT ABARTH 1000 OTS spider del 1960. Ricapitolando sabato 23 Settembre Piazza Walther a Bolzano con partenza della prima tappa alle ore 11°° ( le auto verranno presentate una ad una come sempre ) arrivo previsto della prima auto a Terlano alle ore 11,30.Ripartenza alle ore 13,30 con passaggio a Meltina, San Genesio, Sarentino ( sosta in Piazza Gries ) ed alle ore 17,30 gran finale della prima tappa presso l’Arena Ritten di Collalbo.

Ricordiamo anche Domenica 24 settembre partenza da Santa Cristina con passaggio e controllo timbro a Selva di Val Gardena alle ore 9,30 a seguire “ Santa Cristina – Monte Pana “

Un evento imperdibile organizzato dal Veteran Car Team in collaborazione con il Comune di Bolzano,

Santa Cristina, Selva Gardena, Azienda di Soggiorno e Turismo di Bolzano, Santa Cristina e Selva Gardena.

mercoledì 13 settembre 2017

A SIRMIONE DAL 6 ALL'8 OTTOBRE IL RADUNO NAZIONALE PEUGEOT



Ai soci del Club Storico Peugeot Italia piacerà senza dubbio il programma del raduno nazionale che si terrà quest'anno sul Lago di Garda intitolato "Catullo e il Leone". L'evento annuale che raduna come ogni anno le vetture Peugeot con almeno venti anni di anzianità avrà un programma di grande charme. Si partirà da Sirmione, perla affacciata sul lago, per chi vorrà arrivarci già dal venerdì sera è prevista l'accoglienza con cena e pernottamento nello splendido Hotel Catullo, ed una serata nelle stradine del centro storico. Per sabato in programma dalle ore 10 la visita guidata alle Terme di Catullo ed al Castello Scaligero, poi il pranzo sempre presso l'Hotel Catullo. Nel pomeriggio partenza per il vero e proprio tour, con il passaggio attraverso le Colline Moreniche della sponda meridionale del Lago di Garda e la sosta a Borghetto per un caffè. Quindi il ritorno all'hotel a Sirmione per la cena di gala. Nella giornata di domenica, le auto partiranno per costeggiare la sponda bresciana del lago, attraverso Desenzano, Salò, con pausa caffè a Toscolano Maderno per poi proseguire verso Tremosine, salendo attraverso la Strada della Forra, nota per lo stretto passaggio fra i monti ed il fiume. A Pieve di Tremosine  pausa aperitivo alla "terrazza del brivido" a strapiombo sul lago, per poi proseguire fino alla frazione di Polzone per il pranzo presso l'Agriturismo Alpe del Garda dove, oltre ad apprezzare la cucina locale, si potranno acquistare prodotti locali come la formaggella di Tremosine. Infine il brindisi di saluto ed il ritorno verso casa lungo le strade prescelte da ciascuno, in compagnia della sua raggiante storica Peugeot!
Per info: clubstoricopeugeot@gmail.com
www.clubstorico.peugeot.it

martedì 12 settembre 2017

IL RALLY STORICO DI PIANCAVALLO TORNA A PORDENONE




I forti legami che da sempre il Rally Piancavallo ha avuto con la città di Pordenone affondano nella storia della corsa friulana. Quando l’evento si chiamava Rally delle Valli Pordenonesi era Piazzale Costantini ad ospitare la nutrita schiera di vetture che partecipavano alla corsa. Il cambio di nome della gara decretò il trasferimento a Piancavallo per ragioni di carattere turistico ed economico, viste le ambizioni di crescita da cui erano animati gli organizzatori. Ma il legame con la città rimase, tanto è vero che ci furono delle edizioni in cui le auto transitarono in Contrada Maggiore e - addirittura - in un’edizione diedero spettacolo al parcheggio Marcolin con una prova speciale. Nel 2017 si ritorna grazie ad un accordo con l’amministrazione comunale guidata da Alessandro Ciriani, assieme all’assessore allo sport Walter De Bortoli. Sarà dunque il cuore del centro storico ad ospitare, sabato 4 novembre alle 18.30, la cerimonia di partenza che sarà preceduta, nel corso della giornata, dalle verifiche tecniche e sportive per le quali la Cittadella dell’Auto di Duilio Sina, in Viale Venezia a Pordenone, ha aperto le porte con entusiasmo, in nome di un orgoglioso legame con il mondo delle auto che da sempre caratterizza l’attività della famiglia spilimberghese. La gara si correrà domenica 5 novembre e terminerà ancora a Pordenone alle 17.00. Soddisfazione per la nuova logistica è stata espressa da Fabrizio Grigoletti, presidente della Scuderia Sagittario, che organizza la gara, e da Corrado Della Mattia, presidente dell’Automobile Club Pordenone.

Team Bassano: è vittoria a San Martino



Torna a svettare l’ovale azzurro sul gradino più alto del podio del Rallye San Martino di Castrozza Historique grazie alla vittoria ottenuta da Giorgio Costenaro e Sergio Marchi, che portano, con quello di sabato scorso, a cinque i successi ottenuti con la Lancia Stratos nella gara trentina; il duo ha preso il comando sin dalla prova spettacolo corsa nelle strade del paese e l’ha rafforzato nella giornata di sabato aggiudicandosi tre delle sei prove disputate, accumulando un vantaggio che non ha mai messo in discussione la vittoria finale. Quinta posizione assoluta per Claudio Zanon e Maurizio Crivellaro con la Porsche 911 SC/RS Gruppo 4 con la quale si piazzano al secondo posto di 3° Raggruppamento dopo una gara regolare; subito dietro, al sesto posto nell’assoluta, chiude un brillante Gianluigi Baghin su Alfa Romeo Alfetta GTV Gruppo 2 ottimamente navigato da Iside Zandonà, con la quale festeggia anche la vittoria di classe 2-2000 e il terzo posto di 3° Raggruppamento.

Buona gara anche per Andrea Montemezzo e Andrea Fiorin che rivedono il traguardo dopo alcuni ritiri, portando al settimo posto assoluto, e secondo di 4° Raggruppamento e di classe, l’Opel Kadett GSI 16V Gruppo A; alle loro spalle, sempre scorrendo la classifica finale, chiudono Stefano Segnana e Mirco Santacaterina con la Volkswagen Golf Gti Gruppo 2 con la quale festeggiano la vittoria di classe; la top ten vede negli ultimi due gradini l’Opel Kadett GT/e Gruppo 2 di Tiziano Savioli e Paolo Borgato,noni e buoni secondi di classe 2-2000 dove precedono Egidio Lucian e Luca Fichera, decimi su Fiat 131 Racing.

Positiva anche la prestazione di James Bardini e Giuseppe Ferrarelli, nuovamente a far coppia sulla Fiat 128 Rally: chiudono dodicesimi assoluti con la soddisfazione del quinto tempo assoluto nell’ultima speciale disputata, la “Gobbera”. Scorrendo la classifica, in quattordicesima posizione si trova la Porsche 911 RS Gruppo di Antonio Orsolin e Giorgio Fichera, e subito dietro, la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon, in coppia con Martina Sponda il quale, per un problema personale allo start di una speciale, viene penalizzato con 5’ sciupando una gara che lo avrebbe visto nei dieci assoluti. Chiudono la lista degli arrivati, Paolo Dal Corso e Filippo Destro diciassettesimi assoluti con l’Opel Ascona SR 1.9 Gruppo 2.

Trasferta da dimenticare per Nicola Patuzzo e Alberto Martini che non riescono nemmeno a prender il via a causa di un problema elettrico alla loro Toyota Celica 4 WD e all’appello mancano anche Silvio e Laura Andrighetti fermi nel primo trasferimento del sabato per un problema meccanico alla Fiat 131 Abarth.

A coronare la buona prestazione di squadra è anche arrivata la vittoria nella classifica delle scuderie.

Nel prossimo fine settimana si correrà in provincia di Cuneo il 10° Rally Storico del Cuneese al via del quale saranno Fabrizio Vaccani e Andrea Fegatelli con la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4.

Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
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RETROMOBILE A PARIGI DAL 7 FEBBRAIO

Una Terrot del 1947


Rétromobile, il salone internazionale dell'automobile che  si svolge ogni anno a Parigi si svolgerà dal 7 all'11 febbraio negli spazi espositivi della Fiera di porte de Versailles.
Ma quest'anno anticipa la sua attività, partecipando ad un altro evento francese.
Rétromobile sarà infatti partner della terza edizione di "Grandes Heures Automobiles" di Montlhéry sabato 23 e domenica 24 settembre.
E' una iniziativa molto particolare: la presenza di Rétromobile a queste"Grandes Heures Automobiles" (che si svolgeranno all'autodromo di  Linas)  avverrà presentando quattro auto insolite in forma di dimonstrazione dinamica.

Ci saranno, fra le molte automobili storiche presenti, tre prototipi dell'ingegnere francese  Victor Bouffort:
- la Terrot, unica 3 ruote a motore Terrot del 1947 : telaio tubolare, treno avanti d  4 cv Renault, transmissione posteriore e motore provengonono da una moto Terrot 500 RGST.
- la Valmobile del 1950 : questa valigia magica di 70 cm che si trasformava in 2 minuti in scooter.
- la Minima 1968 : unìauto da città a due posti, a porte scorrevoli, con un motore di 30 cv ,120 km/h.
Victor Bouffort aveva previsto di costruire la Minima in grande serie e di proporla in «Libre-Service» su degli spazi specialmente predisposti in città.
- la Lucertola. Un piccolo veicolo a motore costruito in 24 esemplari negli anni 70, spinto dal piccolo bicilindro della Fiat 500. Le 4 ruote posteriori sono motrici. Il modello presentato era utilizzato per le missioni umanitarie organizzate  dal Dottor Maggi in Camerun. Dettaglio insolito e rarissimo, questa Lucertola è ancore completa di tutto ivi compresi i suoi cingolati.

RETROMOBILE  SI SVOLGERA' DAL 7 ALL'11 FEBBRAIO A PARIGI-FIERA DI PORTE DE VERSAILLES
www.retromobile.fr