Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
venerdì 27 settembre 2019
AL MOTORGALLERY I GIOVANI INCONTRANO L'ING.FORGHIERI
In occasione del Motorgallery, Fiera di Modena dedicata alle auto storiche, l’Ing. Mauro Forghieri si è incontrato con gli studenti universitari di Unimore, nel corso della quale è stato intervistato. Ecco le sue risposte.
Ingegnere, come è nata la sua passione per l’automobilismo sportivo?
Ero stato destinato là, anche se non era esattamente quello che io volevo fare. Mio padre fece parte di un gruppo di tecnici (fra cui Enzo Ferrari) che avevano preparato un motore di una vettura che ha segnato l’automobilismo: l’Alfa Romeo. E quindi quando mi sono laureato Ferrari mi ha chiamato. E sono dovuto entrare
E così è stato nel suo periodo in Ferrari l’artefice di tante auto vincenti. Ad esempio la 312 T.
Quando si fa parte di una squadra devi fare il meglio e quella macchina era una auto che avevamo dovuto fare per essere davanti agli altri. Fare progetti riusciti fa parte uno sviluppo logico: la 312 T è nata perché facevamo la nostra esperienza nelle gare di Formula 1, in cui devi sempre essere davanti agli altri. Eravamo nel mondo delle gare e imparavamo dai piloti e dagli errori nostri e degli altri.
Capita di fare degli errori e di conseguenza capita di capire che cosa bisogna fare per non ripeterne.
Quale era l’ingrediente segreto ?
Posso dire che il coinvolgimento di tutti è il segreto. Il coinvolgimento deve portare d’istinto a progettare cose nuove: devi fare il meglio che puoi, tutti devono fare il meglio che possono, e così eviti di essere meno bravo degli altri.
E quale è stata la sua macchina migliore?
La macchina migliore è quella che ha vinto di più.
Il suo punto di vista sulla Formula 1 di oggi?
Ora il mondo è cambiato rispetto ad allora, e per questo la Formula 1 è dovuta cambiare.
Le aspettative di allora erano diverse: oggi le aspettative sono altre. Direi comunque che non è vero che si sia perso qualcosa. La tecnologia di oggi è diversa da quella di allora, ma è naturale. Però la tecnologia ha fatto un matrimonio e un divorzio : perché siamo noi che abbiamo creato questa nuova tecnologia, l’abbiamo sposata, e abbiamo divorziato da quella vecchia. Ma insieme abbiamo conservato qualcosa del nostro passato, ed è la cultura. E oggi la cultura ci ha dato delle belle cose.
Quali sono le tecnologie che hanno futuro e quali no ?
Noi uomini non siamo per natura mai portati a perdere le cose: avremo varie tecnologie nuove ma anche quelle antiche. Per esempio, non credo che nel futuro esisteranno solo auto elettriche o che spariranno le auto a benzina o a diesel. Ci saranno dei progressi in tutte le tipologie. D’altronde io non credo che la macchina sia la cosa più inquinante. La macchina non ha le colpe esagerate che le si attribuiscono. Anche le tendenze contro il diesel ne sono la prova: cercando le giuste soluzioni anche il motore diesel diventa meno inquinante. Quello che conta è offrire anche ai cittadini vetture economiche e confortevoli. E anche se l’auto ha i suoi peccati, gli uomini possono e devono migliorare e risolvere i problemi delle emissioni. E la strada che stiamo perseguendo è quella giusta. Anche se le scelte devono tener conto del denaro… D’altonde la nostra società si è sviluppata perché c’era molto denaro.
Ci sono innovazioni che non le piacciono?
I risultati vengono dal connubio di motori e dall’aerodinamica, ma nel passato si è dato un peso eccessivo all’aerodinamica. Mentre il successo è il connubio dei due elementi. E anche del terzo elemento: il denaro. Si può dire che le soluzioni vincenti nascono da soluzioni equilibrate: dare il giusto peso a tutte le componenti.
Avrebbe rifatto tutto quello che ha fatto?
Quello che si fa è sempre una scelta che è frutto di un compromesso. Quindi non sarà mai la stessa la scelta faresti se potessi tornare indietro.
Un consiglio per i giovani che si accingono a studiare le bellissime materie in cui Lei è stato campione?
Un consiglio che mi sento di dare è questo: bisogna che il tecnico abbia sempre una base culturale, non solo per trovare le soluzioni tecniche, ma per farsi accettare.
Noi italiani abbiamo una grande fortuna: un grande bagaglio d cultura. Non siamo ricchi, non abbiamo la forza, le possibilità tecnologiche di alti paesi, ma siamo ricchi di una cultura umanistica che è fondamentale. Su quella poi puoi costruire le tue basi tecniche. Ma quella diventerà la tua arma vincente per essere diverso e più bravo.
giovedì 26 settembre 2019
LA GIORNATA NAZIONALE DEL VEICOLO STORICO IL 29 SETTEMBRE
La sala stampa di Montecitorio, a Roma, ha ospitato la presentazione della “Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca”, importante iniziativa promossa da ASI-Automotoclub Storico Italiano e in programma domenica 29 settembre con centinaia di iniziative in tutta Italia e l’apertura straordinaria di oltre 100 musei e collezioni a tema. Vicenza accoglierà la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, alla quale verrà consegnato il “Premio ASI per il Motorismo Storico”. La cerimonia avverrà domenica 29 alle 12.00 in Piazza dei Signori, all’apertura dell’evento “Historic Day” organizzato dai principali club veneti. Sono attesi oltre 400 veicoli storici, che daranno vita ad una delle principali manifestazioni inserite nel vasto programma della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca.
La prima edizione del “Premio ASI per il Motorismo Storico”, che da quest’anno, in occasione della Giornata Nazionale del Veicolo d’Epoca, viene attribuito a quelle personalità che si siano dimostrate particolarmente vicine al settore, è assegnato alla Senatrice Casellati ricordando la sua grande sensibilità nei confronti del motorismo storico dimostrata in occasione del Convegno “Il futuro del Motorismo Storico, un patrimonio culturale, turistico ed economico da salvaguardare e sviluppare”, organizzato da ASI il 20 settembre 2018 a Palazzo Madama.
Il patrimonio tecnico e culturale del motorismo storico italiano non ha pari al mondo, per questo deve essere sempre più tutelato, divulgato e sviluppato. Inoltre, la passione che anima questo grande movimento genera un indotto economico che è secondo solo al calcio: il motorismo storico è una vera e propria “industria sociale”, capace di coinvolgere gli ambiti più disparati del quotidiano individuale. A partire con l’indotto diretto, rappresentato da tutta la filiera professionale che gravita intorno ai veicoli storici con gli addetti dei vari comparti: restauro, carrozzeria, meccanica, selleria, ricambistica, editoria. Ma c’è anche un corposo indotto indiretto nel quale rientrano, ad esempio, tutte le attività legate al turismo, all’accoglienza, alla cultura, all’enogastronomia. Va poi sottolineato il fondamentale apporto solidale delle iniziative promosse dal motorismo storico: sono davvero numerose le attività di club e associazioni di questo settore che hanno come obiettivo raccolte fondi o aiuti diretti destinati a enti che operano nel sociale.
L’Automotoclub Storico Italiano è il riferimento del motorismo storico italiano dal 1966, anno della sua fondazione, e svolge un ruolo primario grazie alle sue iniziative e alla presenza su tutto il territorio nazionale con oltre 300 club federati e aderenti.
La Giornata Nazionale del Veicolo Storico si svolgerà domenica 29 settembre con il contributo e l’entusiasmo dei Club ASI che, in tutta Italia, organizzeranno raduni, esposizioni, mostre tematiche, convegni e tutto ciò che potrà raccontare la storia del motorismo, con l’obiettivo di far conoscere e comprendere quanta cultura e passione animano il settore. Migliaia di appassionati e collezionisti si mobiliteranno per l’occasione, mettendo a disposizione della cittadinanza i propri veicoli d’epoca in una sorta di immenso “museo diffuso”. Inoltre, la Commissione Storia e Musei dell’ASI ha realizzato l’evento contemporaneo ASI Musei Show che permetterà agli appassionati di visitare 114 importanti musei e collezioni.
IL VALLI BIELLESI DECIDERA' IL CIREAS
E' alle battute finali il Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche che, con la disputa del Valli Biellesi - Oasi Zegna decimo ed ultimo appuntamento della Serie in programma a Biella sabato 28 e domenica 29 prossimi, ufficializzerà il nome del vincitore dell'edizione 2019.
Sono state nove gare già disputate lungo lo Stivale, suddivise in tre gironi in base alla collocazione geografica e con un regolamento che ne prevedeva la partecipazione ad almeno due, per ciascuna zona; ora manca solo il verdetto finale che si conoscerà nel pomeriggio di domenica, al termine della seconda tappa della gara organizzata da BMT Eventi e Veglio 4x4 in collaborazione con l'Automobile Club di Biella.
La situazione dopo il Città di Lumezzane, vede il Campione in carica Mario Passanante al comando del campionato con 238 punti e Massimo Zanasi, l'unico in grado di giocarsi il titolo, staccato di 37 lunghezze; per riuscirci, quest'ultimo dovrà vincere la gara e contemporaneamente il suo avversario piazzarsi oltre la sesta posizione assoluta: una situazione avvincente che terrà col filo sospeso fino all'ultimo dei novanta rilevamenti in programma.
SALVINI-TAGLIAFERRI PRIMI ALL'8° MEMORIAL FORNACA
E' stato un avvincente Rallye Elba Storico a dare un significativo scossone alla classifica del Memory Fornaca e a portare sul gradino più alto del podio un equipaggio iscritto alla Serie, come avvenuto nei quattro rally già disputati. All'arrivo di Capoliveri, è toccato ai toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri festeggiare una bella e meritata vittoria ottenuta con la Porsche 911 RSR Gruppo 4 dopo un'emozionante sfida sul filo dei decimi con Lucio Da Zanche e Daniele De Luis, secondi con la versione Gruppo B della coupè di Stoccarda. Quarti in gara, Salvatore Riolo ed Alessandro Floris in quest'occasione alla guida della Ford Sierra Cosworth 4x4, completano il podio degli iscritti al Memory Fornaca.
11° MOSTRA SCAMBIO A LARIOFIERE
Il 21-22 Settembre 2019 sono state le Lancia ad essere protagoniste al Concorso d’Eleganza che ha fatto da fulcro all'11^ Mostra Scambio tenutosi nel nuovo contesto LarioFiere ad Erba (CO), uno spazio modernamente concepito, sede dei principali eventi economici, culturali e di aggregazione del territorio. La nuova edizione per festeggiare la nuova “casa”, è tornata a proporre la 2^ edizione del Concorso d’Eleganza per 29 selezionate vetture di interesse storico dal 1925 al 1995.
martedì 24 settembre 2019
LA FERRARI 250 MM VINCE IL CONCORSO D'ELEGANZA A GREVE IN CHIANTI
E' stata un successo la terza edizione del Concorso di Eleganza Coppa Gianni Berti, organizzato dalla Scuderia Nettuno di Bologna con diil patrocinioACI Storico e l’Associazione Manuela Ghini, che ha visto la partecipazione di un grande numero di auto rare ed un gran numero di spettatori svoltosi lo scorso 15 settembre nella splendida cornice della cittadina toscana di Greve in Chianti (Fi).
L’evento era a scopo benefico, infatti ll'incasso della giornata è stato devoluto alla Fondazione dell’Ospedale Pediatrico Meyer. La manifestazione si è svolta nella centrale Piazza Matteotti, dove la giuria ha decretato le auto vincitrici del concorso in base alla loro rarità e stato di conservazione.
L’ambito premio di Best in show è andato a una Ferrari 250 Mille Miglia Pininfarina del 1953 (vincitrice anche della categoria 1953-1963). Per la categoria 1920-1937, invece, il premio è andato alla Fiat 503 Laudaulet (1926); nella sezione 1938-1945 a vincere è stata una Lancia Aprilia Cabriolet Stabilimenti Farina (1938), mentre nel segmento 1946-1952 ha primeggiato una Fiat Orchidea Vignale (1950). Per la categoria 1964-1972 il premio è andato alla Mercedes 350 SL (1971).
Oltre al periodo di produzione, sono stati assegnati premi anche in base alla tipologia di auto. Tra le spider ha vinto una splendida Jaguar E del 1965, mentre tra le chiuse un’Alfa Romeo 1.900 TI del 1957. Nella categoria “Conservata” al primo posto si è classificata una OM 665 S Superba 2.0 (1929) e in quella “Restaurata” il premio è andato ad una Jaguar XK 150 s OTS (1957). Infine, l’ultimo prestigioso riconoscimento è stato conferito alla categoria Dream Car, dove a trionfare è stata una Alfa Romeo 1750 ss Zagato del 1929.
GRANDE SUCCESSO A MODENA PER IL MOTOR GALLERY
Bilancio positivo per la settima edizione di Modena Motor Gallery che va in archivio dopo aver staccato oltre 11.000 biglietti d’ingresso, e dunque con un incremento di visitatori rispetto allo scorso anno.
Un successo che va a braccetto con la continua crescita del ‘salotto buono del motorismo d’epoca’, nato sette anni fa da una felice intuizione di Mauro Battaglia, AD di Vision Up, e che ogni anno diventa un appuntamento sempre più patinato ed elegante, dove vivere a 360 gradi la propria passione per le auto classiche.
Tanti i contenuti: dalle mostre tematiche sulle de Tomaso a quella sugli anni 1950-1940, con il felice inserimento, quest’anno di un’esposizione dedicata ai modelli futuristici di ieri e di oggi. E poi, ancora, la mostra mercato, la mostra delle supercar di Horacio Pagani, autentici capolavori in fibra di carbonio, ma anche le gare di regolarità come il “Gran Premio di Modena, sulle strade di Enzo”, evento dinamico organizzato dal Circolo della Biella e raduno delle A112 che ha siglato il record europeo ben 92 esemplari esemplari presenti, per la soddisfazione della Scuderia Modena Corse.
E poi ancora, memorabilia, ricambi, oggettistica, libri destinati a rievocare il passato di marchi gloriosi, ma anche esposizioni di quadri e opere d’arte a tema motoristico hanno trasformato per due giorni Fiera Modena in un luogo magico dove immergersi completamente nei propri sogni Modena Motor Gallery punta a diventare un luogo dove passare ore gradevoli tra il sogno di acquistare un’auto degli anni Sessanta, sfogliare un libro, ascoltare un personaggio famoso, ritrovare la vettura della propria infanzia.
Ben 750 le auto in esposizione: tutti modelli particolari e che hanno segnato la storia dell’automobilismo, con alcuni esemplari particolarmente preziosi. Basti pensare che la mostra Anni 50/90 era assicurata per 15 milioni di euro e comprendeva in tutto 11 auto e 11 moto. Un’auto da record? La Ferrari 275 GTS Spider del 1964, che ha un valore di 2.600.000,00 euro. Ma anche esemplari unici, come la Minardi MG 75, realizzata dal padre del fondatore della scuderia di F1 Gian Carlo Minardi, e dotata di un motore a 12 cilindri a V progettato da Gioacchino Colombo.
Tanti anche gli incontri nell’agorà di ACI Storico, con personaggi come Horacio Pagani e l’ingegner Mauro Forghieri, quest’ultimo protagonista di un inedito ’a tu per tu’ con alcuni studenti universitari di Unimore. Sul palco anche presentazioni di libri, come quello di Umberto Zappellon, ‘Ferrari – Gli uomini d’oro del Cavallino’ e di Daniele Buzzonetti, sulla Bugatti, una leggenda legata all’Italia.
La rinascita della De Tomaso
A Modena Motor Gallery sono state dati anche importanti anticipazioni, come quella lanciata dal sindaco Gian Carlo Muzzarelli, che ha rivelato la possibile rinascita della De Tomaso, lo storico marchio a cui dette vita l’imprenditore argentino nel 1959, proprio a Modena.
DOLOMITI IRA CLASSIC
Grande successo pere la manifestazione del Veteran di Bolzano, aDolomiti IRA Classic di sabato 21 e domenica 22 settembre.
Una splendida due giorni ricca di emozioni che ha regalato ai partecipanti vedute indimenticabili su un percorso studiato ad arte.
su www.garedepoca.com tutti i commenti!
Una splendida due giorni ricca di emozioni che ha regalato ai partecipanti vedute indimenticabili su un percorso studiato ad arte.
su www.garedepoca.com tutti i commenti!
lunedì 23 settembre 2019
A MALUCELLI LA COPPA DELLA VALLE D'AOSTA
Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi, con una Fiat Duna 70 del 1989, si sono imposti nella seconda Coppa della Valle d’Aosta, Memorial Robert Trossello, settima prova del Trofeo nod Ovest 2019. Una vittoria non facile ottenuta sul filo di lana con soli 8 punti di vantaggio sui secondi classificati Loris e Michelle Lumignon, su Autobianchi A 112 Abarth del 1984. Il pilota valdostano, navigato dalla giovanissima figlia, che si era imposto nell’Aosta San Bernardo, ha lottato sino alla fine per fare il bis. Malucelli che sta dimostrando una sempre maggiore freddezza alla fine ha saputo imporsi con 150 punti di penalizzazione. Sul terzo gradino del podio, con 31 punti di distacco, salgono Stefano e Gianfranco Ercolani, su Autobianchi A 112 Abarth del 79. Maurizio Causo, navigato dal promettente giovane figlio Federico, chiude al quarto posto, alla guida di una Lancia Fulvia Hf del 75, davanti a Luciano Cacioli, su Autobianchi A 112 Abarth del 74, vincitore lo scorso anno, questa volta navigato da Roberta Pinotti. Sesta posizione per un equipaggio Under 30. Sono Matteo ed Arianna Lozza, su Innocenti Austin J4 del 1964. Seguono Diego Garilli e Romeo Macellari, su Autobianchi A 112 Abarth del 76. Tra le dame successo per Barbara e Stefania Cerruti, su Lancia Delta Hf 16v.
Organizzata dalla Cameva, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, magistralmente diretta da Antonio Giornetti, la Coppa della Valle d’Aosta si è disputata su 100 km con 48 prove cronometrate e 3 i Controlli orari in un circuito che si è snodato su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino.
Con questo successo Malucelli, già secondo si avvicina ulteriormente alla testa della classifica del Trofeo Nord Ovest. Sono solo più 4 i punti che lo separano dalla vetta, mentre Lumignon consolida il terzo posto.
Organizzata dalla Cameva, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, magistralmente diretta da Antonio Giornetti, la Coppa della Valle d’Aosta si è disputata su 100 km con 48 prove cronometrate e 3 i Controlli orari in un circuito che si è snodato su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino.
Con questo successo Malucelli, già secondo si avvicina ulteriormente alla testa della classifica del Trofeo Nord Ovest. Sono solo più 4 i punti che lo separano dalla vetta, mentre Lumignon consolida il terzo posto.
CONCLUSO IL RALLY ELBA STORICO
Avvincente, emozionante e alla fine esaltante: così è stato vissuto il Rally Elba Storico da poco concluso, dalla Scuderia Palladio Historic che ha visto i propri portacolori Alberto Salvini e Davide Tagliaferri sulla verde-nera Porsche 911 RSR Gruppo 4, aggiudicarsi con merito la gara all'ultima prova speciale.
Una prestazione entusiasmante quella dei due amici toscani che hanno corso una delle più belle gare da quando fanno equipaggio fisso, portando una grande soddisfazione alla scuderia della quale sono entrati a far parte proprio in questa stagione; accantonato l'obbiettivo del titolo nazionale, Alberto e Davide si sono concentrati su una delle gare più amate e, partiti forte nel prologo del giovedì sera, hanno poi chiuso in testa la prima tappa con un ristretto vantaggio su Da Zanche e De Luis, facendo presagire una seconda frazione incandescente. E mai previsione fu azzeccata e confermata da un botta e risposta fatto di due scratch a testa, con l'ultima decisiva stoccata piazzata con decisione a coronare una gara perfetta, in cui i distacchi si sono spesso contati in decimi di secondo.
E sull'onda del successo nel penultimo appuntamento del CIR Autostoriche, in Palladio Historic ora si guarda con ottimismo al prossimo impegno sulle strade del 14° Rally Storico Città di Bassano che si svolgerà venerdì 27 e sabato 28 prossimi; quattro gli equipaggi del "gatto col casco": s'inizia con Alessandro Ferrari e Piero Comellato tornano nell'abitacolo della Porsche 911 SCRS Gruppo 4 già utilizzata al R.A.A.B. Tocca poi a Daniele Danieli con la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A dove ritroverà Roberta Barbieri sul sedile di destra, seguiti da Renato e Nico Pellizzari nuovamente con l'Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 e il quarto equipaggio, sarà quello formato da Paolo Pescarin ed Enrico Gallinaro su BMW M3 Gruppo A.
Il Trofeo Rally ACI Vicenza si conclude col Rally Città di Bassano
Già parzialmente azzoppata dall'annullamento del Rally Città di Schio a calendario lo scorso agosto, la prima edizione del Trofeo Rally organizzato dall'Automobile Club Vicenza perde un'altra pedina nel calendario dedicato alle auto moderne: è stata infatti annunciata la rinuncia della Scuderia Palladio ad organizzare l'omonima Ronde che a novembre avrebbe chiuso il Trofeo.
Il Rally Città di Bassano, diventa quindi la gara decisiva sia per i piloti delle auto moderne e delle storiche; per quest'ultimi, sarà il terzo appuntamento dopo il Rally del Grifo, valevole per entrambe le categorie, e il Campagnolo. Viene inoltre evidenziato che sia per le auto moderne quanto per le storiche, tutti i risultati acquisiti saranno considerati validi, senza nessuno scarto.
AUTO MODERNE - Assenti i due capiclassifica Andrea Sassolino e Paolo Colombaro, via libera per Alessandro Battaglin ed Enrico Molo che sono a pochi punti dalla vetta ed essendo entrambi in gara in classi numerose, è concreta la possibilità di acquisire i punti necessari al sorpasso: il primo correrà con Selena Pagliarini sulla Skoda Fabia R5, il secondo con Mauro Cumerlato su Renault Clio S1600; entrambi i navigatori sono nella stessa situazione di classifica dei rispettivi piloti, mancando Peruzzi e Serman che occupano i primi due gradini tra i copiloti.
AUTO STORICHE - Sfida finale per i primi tre della classifica provvisoria piloti, Filippo Baron, Gianluigi Baghin e Alberto Battistolli, col primo che conduce con sei punti sugli inseguitori, a pari punteggio dopo il Rally Campagnolo. Parte però sfavorito Baron, dato che si trova in una classe con sole tre vetture iscritte a differenza di Baghin con cinque e Battistolli con addirittura una dozzina; valori che determinano il punteggio, proporzionale alla quantità di avversari di classe e raggruppamento. Sarà comunque gara da seguire fino all'ultimo chilometro per arrivare a conoscere il vincitore tra i piloti, mentre per i navigatori si presenta una situazione alquanto singolare visto che nessuno tra quelli classificati, risulta nell'elenco degli iscritti al Rally Storico Città di Bassano.
Il Rally Città di Bassano, diventa quindi la gara decisiva sia per i piloti delle auto moderne e delle storiche; per quest'ultimi, sarà il terzo appuntamento dopo il Rally del Grifo, valevole per entrambe le categorie, e il Campagnolo. Viene inoltre evidenziato che sia per le auto moderne quanto per le storiche, tutti i risultati acquisiti saranno considerati validi, senza nessuno scarto.
AUTO MODERNE - Assenti i due capiclassifica Andrea Sassolino e Paolo Colombaro, via libera per Alessandro Battaglin ed Enrico Molo che sono a pochi punti dalla vetta ed essendo entrambi in gara in classi numerose, è concreta la possibilità di acquisire i punti necessari al sorpasso: il primo correrà con Selena Pagliarini sulla Skoda Fabia R5, il secondo con Mauro Cumerlato su Renault Clio S1600; entrambi i navigatori sono nella stessa situazione di classifica dei rispettivi piloti, mancando Peruzzi e Serman che occupano i primi due gradini tra i copiloti.
AUTO STORICHE - Sfida finale per i primi tre della classifica provvisoria piloti, Filippo Baron, Gianluigi Baghin e Alberto Battistolli, col primo che conduce con sei punti sugli inseguitori, a pari punteggio dopo il Rally Campagnolo. Parte però sfavorito Baron, dato che si trova in una classe con sole tre vetture iscritte a differenza di Baghin con cinque e Battistolli con addirittura una dozzina; valori che determinano il punteggio, proporzionale alla quantità di avversari di classe e raggruppamento. Sarà comunque gara da seguire fino all'ultimo chilometro per arrivare a conoscere il vincitore tra i piloti, mentre per i navigatori si presenta una situazione alquanto singolare visto che nessuno tra quelli classificati, risulta nell'elenco degli iscritti al Rally Storico Città di Bassano.
venerdì 20 settembre 2019
SULLE MONTAGNE D'ARGENTO VINCE BONFANTE
Le valli del Trentino, con Cavalese e la splendida Val di Fiemme, hanno ospitato anche quest'anno a metà settembre le auto storiche. Con Montagne d'Argento, la manifestazione di regolarità organizzata dalla Scuderia Trentina Storica giunta alla sua VIII° edizione, sono stati una trentina gli equipaggi giunti da tutto il Nord Italia per presentarsi al via da Cavalese nel pomeriggio di sabato 14 settembre alla prima tappa di questa gara, che è ormai una classica del calendario Asi di fine di stagione per le gare di regolarità sui passi alpini.
Ancora una volta Piazza Italia, il centro vivace di Cavalese, è stata il punto di partenza prescelto e la base per questa due giorni che ha vinto nel 2011 la prestigiosa Manovella d'Oro ASI, il riconoscimento che certifica la qualità e la perfezione dell'organizzazione di ogni manifestazione. Ed anche quest'anno Montagne d'Argento non ha deluso le aspettative dei concorrenti, anche grazie al bel tempo ed al clima decisamente estivo che ha regalato ai driver due giorni spendidi.
Un percorso facile ma che ha regalato splendide vedute nella prima tappa sabato pomeriggio, dopo la partenza dal centro storico della capitale della Val di Fiemme. Campagne, strade come sentieri nascosti per raggiungere paesi solitari, tra boschi e valli al di fuori dei classici flussi turistici prima del rientro nel tardo pomeriggio a Cavalese, e la tradizionale cena al ristorante tipico La Stua. Domenica poi il via per la seconda tappa, la più impegnativa, con i suoi passi alpini: il Lavazé e il Costalunga, la salita a Oberreggen, il passaggio in Sud Tirolo fino al Lago di Carezza, con lo stupendo scorcio sulle vette delle dolomiti ad accompagnare il ritorno.
Ogni particolare, dalle scelte dei menù agli alberghi alle visite eno-gastronomiche, aiutate dal sostegno della Cantina di Toblino e dalle inziative turistiche della città di Cavalese, è stato come sempre curato al meglio dagli appassionati della Scuderia Trentina Storica e dall'Apt della Val di Fiemme che credono fortemente nella validità di 'Montagne d'Argento' come strumento di promozione turistica per far conoscere i loro splendidi luoghi.
L'ottava edizione di Montagne d'Argento si è poi conclusa con il pranzo e le premiazioni all'Hotel Lagorai, che hanno visto primeggiare i protagonisti assoluti fin dal via Bonfante-Bruno (Fiat 1100), seguiti da Dalle Olle-Traversi (Alfa Romeo Giulietta) e da Nardello-Grassi (Fiat 508), mentre il Veteran Car Club di Como ha conquistato il primo posto tra i Club, e Bolzoni-Amorosa su Austin Healey Frogeye hanno vinto la classifica femminile. Il premio speciale per l'auto più antica è andato alla Fiat 500 Monviso del 1934 dell'onnipresente De Tassis-Angeli, che nonostante l'eta non più giovanile, quindici giorni prima aveva preso parte con un 'cinquantino' alla Motodolomitica.
Quindi il presidente della Scuderia Trentina Storica, Giuseppe Gorfer, ha dato appuntamento a tutti per l'edizione 2020 delle Montagne d'Argento, che ancora una volta proporrà ai partecipanti strade e luoghi sempre nuovi e sempre più affascinanti.
Ancora una volta Piazza Italia, il centro vivace di Cavalese, è stata il punto di partenza prescelto e la base per questa due giorni che ha vinto nel 2011 la prestigiosa Manovella d'Oro ASI, il riconoscimento che certifica la qualità e la perfezione dell'organizzazione di ogni manifestazione. Ed anche quest'anno Montagne d'Argento non ha deluso le aspettative dei concorrenti, anche grazie al bel tempo ed al clima decisamente estivo che ha regalato ai driver due giorni spendidi.
Un percorso facile ma che ha regalato splendide vedute nella prima tappa sabato pomeriggio, dopo la partenza dal centro storico della capitale della Val di Fiemme. Campagne, strade come sentieri nascosti per raggiungere paesi solitari, tra boschi e valli al di fuori dei classici flussi turistici prima del rientro nel tardo pomeriggio a Cavalese, e la tradizionale cena al ristorante tipico La Stua. Domenica poi il via per la seconda tappa, la più impegnativa, con i suoi passi alpini: il Lavazé e il Costalunga, la salita a Oberreggen, il passaggio in Sud Tirolo fino al Lago di Carezza, con lo stupendo scorcio sulle vette delle dolomiti ad accompagnare il ritorno.
Ogni particolare, dalle scelte dei menù agli alberghi alle visite eno-gastronomiche, aiutate dal sostegno della Cantina di Toblino e dalle inziative turistiche della città di Cavalese, è stato come sempre curato al meglio dagli appassionati della Scuderia Trentina Storica e dall'Apt della Val di Fiemme che credono fortemente nella validità di 'Montagne d'Argento' come strumento di promozione turistica per far conoscere i loro splendidi luoghi.
L'ottava edizione di Montagne d'Argento si è poi conclusa con il pranzo e le premiazioni all'Hotel Lagorai, che hanno visto primeggiare i protagonisti assoluti fin dal via Bonfante-Bruno (Fiat 1100), seguiti da Dalle Olle-Traversi (Alfa Romeo Giulietta) e da Nardello-Grassi (Fiat 508), mentre il Veteran Car Club di Como ha conquistato il primo posto tra i Club, e Bolzoni-Amorosa su Austin Healey Frogeye hanno vinto la classifica femminile. Il premio speciale per l'auto più antica è andato alla Fiat 500 Monviso del 1934 dell'onnipresente De Tassis-Angeli, che nonostante l'eta non più giovanile, quindici giorni prima aveva preso parte con un 'cinquantino' alla Motodolomitica.
Quindi il presidente della Scuderia Trentina Storica, Giuseppe Gorfer, ha dato appuntamento a tutti per l'edizione 2020 delle Montagne d'Argento, che ancora una volta proporrà ai partecipanti strade e luoghi sempre nuovi e sempre più affascinanti.
TROFEO NORD EST
Domenica 29 settembre alla Mostra Scambio Internazionale Caorle 2019 – Auto Motostorica saranno premiati i vincitori del Trofeo Nordest regolarità auto storiche 2019.
All’interno della fiera di Caorle, alle ore 11, saranno consegnati i Trofei ai vincitori assoluti del campionato, ed ai primi cinque classificati della categoria piloti e navigatori.
Un appuntamento importante per festeggiare il Trofeo e gli eventi che ne hanno fatto parte. Il “ Trofeo Nordest Regolarità Autostoriche, abbreviato TRNE, è stato istituito
e destinato a premiare tutti i partecipanti che, nel corso del 2019, hanno partecipato agli eventi inseriti nel Calendario delle manifestazioni, tutti eventi con tipologia regolarità classica.
Il Trofeo comprende manifestazioni di Regolarità A.S.I. per auto storiche in Friuli enezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige (Triveneto), quest’anno composto da quattro eventi
la Trieste Opicina Historic del Club dei Venti all’Ora di Trieste e il Colli Goriziani Historic del Club Gorizia Automoto Storiche di Gorizia ad aprile, il Pincavallo Revival del Club Ruote
del Passato di Pordenone a luglio, e per concludere a settembre con il Circuito di Conegliano del Club Serenissima Storico di Conegliano, per l’edizione 2020 ci saranno sicuramente
delle novità con l’ingresso di altre importanti manifestazioni.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Nordest 2019 sono Tiziano Baldissera , tra i piloti, e Edoardo Covaz, tra i navigatori.
Classifica Piloti: 1. Tiziano Baldissera, 2. Carlo Rugo, 3. Ennio Demarin, 4. Amedeo Cicuttini, 5. Giancarlo Ferro.
Classifica Navigatori: 1. Edoardo Covaz, 2. Paola Varaschini, 3. Lia Castellano, 4. Sergio Pittolo, 5. ex-equo Silvano Petrani e Piepaolo Puhali.
In allegato classifiche aggiornate.
http://www.trofeonordest.it/
http://www.gasclub.org/sito%20tne/classifica.html
All’interno della fiera di Caorle, alle ore 11, saranno consegnati i Trofei ai vincitori assoluti del campionato, ed ai primi cinque classificati della categoria piloti e navigatori.
Un appuntamento importante per festeggiare il Trofeo e gli eventi che ne hanno fatto parte. Il “ Trofeo Nordest Regolarità Autostoriche, abbreviato TRNE, è stato istituito
e destinato a premiare tutti i partecipanti che, nel corso del 2019, hanno partecipato agli eventi inseriti nel Calendario delle manifestazioni, tutti eventi con tipologia regolarità classica.
Il Trofeo comprende manifestazioni di Regolarità A.S.I. per auto storiche in Friuli enezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige (Triveneto), quest’anno composto da quattro eventi
la Trieste Opicina Historic del Club dei Venti all’Ora di Trieste e il Colli Goriziani Historic del Club Gorizia Automoto Storiche di Gorizia ad aprile, il Pincavallo Revival del Club Ruote
del Passato di Pordenone a luglio, e per concludere a settembre con il Circuito di Conegliano del Club Serenissima Storico di Conegliano, per l’edizione 2020 ci saranno sicuramente
delle novità con l’ingresso di altre importanti manifestazioni.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Nordest 2019 sono Tiziano Baldissera , tra i piloti, e Edoardo Covaz, tra i navigatori.
Classifica Piloti: 1. Tiziano Baldissera, 2. Carlo Rugo, 3. Ennio Demarin, 4. Amedeo Cicuttini, 5. Giancarlo Ferro.
Classifica Navigatori: 1. Edoardo Covaz, 2. Paola Varaschini, 3. Lia Castellano, 4. Sergio Pittolo, 5. ex-equo Silvano Petrani e Piepaolo Puhali.
In allegato classifiche aggiornate.
http://www.trofeonordest.it/
http://www.gasclub.org/sito%20tne/classifica.html
giovedì 19 settembre 2019
APPUNTAMENTO SULLE VETTE CON DOLOMITI IRA CLASSIC
Sabato 21 settembre 2019 si svolgerà la settima edizione della “Dolomiti Ira Classic”; prove di
abilità per auto storiche immatricolate fino al 1997 ed iscritta al calendario ASI (Automoto Club
Storico Italiano) come prova del Campionato Nazionale.
Giunti alla settima edizione vorremmo bissare il successo degli anni passati arricchendo il numero
delle prove ed aggiungendo alle 50 vetture anche qualche equipaggio proveniente da altri stati
con vetture molto rare come la Lancia Stratos o la Opel Kadtt Rallye per dare un carattere di
internazionalità a questa simpatica gara.
Ma non solo, da quest’anno alcune prove si svolgeranno anche a Bolzano e più precisamente in
Piazza Firmian su un percorso cittadino, chiuso al traffico. Domenica 22 settembre, sulla strada
che porta da Santa Cristina Val Gardena a Monte Pana, ben due chilometri di strada gentilmente
concessa per l’occasione. 50 prove speciali con tutto il sapore di una vera gara di regolarità per
auto storiche, dal road-book ai numeri grandi sulle portiere delle auto, ai cronometristi ufficiali
ASI, agli Ufficiali di gara della Associazione Alto Adige Karl Kleewein, un nuovo percorso
panoramico e molto apprezzato da Terlano attraverso Meltina e Avelengo per concludere
sull’Altipiano del Renon.
Come di consueto il Comune di Renon ci concederà in esclusiva l’Arena Ritten dopo aver percorso
circa 100 km. Da sottolineare che alla partenza a Bolzano in Piazza Walther, le vetture verranno
presentate una per una prima di partire alle ore 10,30 alla volta di Piazza Firmian dove alle 11,30
anche qui le auto verranno presentate. In definitiva la prima gara “low-cost” iscritta a calendario
ASI per promuovere sul territorio questo genere di manifestazioni e per avvicinare i giovani; sarà
proprio un successo.
Giovani studenti del “Polo Scolastico Galileo Galilei” ex ITI anche quest’anno grazie all’aiuto del
Preside Rino Arcieri e del Professor Angelo Monachella hanno potuto redigere ed impaginare il
Road-Book e partecipare alla manifestazione gratuitamente attraverso un interessante percorso di
formazione scolastica.
Pertanto questa settima edizione della “Dolomiti Ira Classic” sarà un evento imperdibile,
organizzato dalla Agenzia Viaggi SMT Consulting di Merano per conto del Veteran Car Team in
collaborazione con il Comune di Bolzano, Santa Cristina, Azienda di Soggiorno e Turismo di
Bolzano, Santa Cristina.
mercoledì 18 settembre 2019
10° HISTORIQUE RALLYE SAN MARTINO
Tony Fassina dimentica di ave r scalato 74 primavere e suggella con un trionfo in Lancia Stratos nell’Historique il suo rapporto con il Rallye San Martino, iniziato quando metà della San Martino Corse odierna non andava nemmeno all’asilo. E’ un fatto che il più felice al traguardo, dopo ovviamente gli stessi “Tony” e il suo navigatore Carlo Verdelli, sia stato Giorgio Taufer, nume tutelare della sfida vintage e di una memoria che resta viva e rigogliosa nei discepoli, da Cristian Marin a Marco Bancher, dalla famiglia Tisot con Alberto, Maura e il rampollo Martino, a tutti i componenti della squadra volontaria del Primiero, una corazzata nelle Dolomiti. Historique che venerdì sera nella speciale cittadina aveva esaltato la Bmw M3 di Paolo e Giulio Nodari in 3’05’’5, poi costretti al ritiro sabato a metà percorso. Ripartendo con il “Manghen” (22,01 km), solo le Stratos di “Tony” e Giorgio Costenaro hanno concluso la prova, dato che la Ford Sierra Cosworth di Riccardo Bianco e Andrea Budoia si è demolita capottando. Corsa sospesa e tempo imposto con qualche mugugno per le decisioni “tranchant” della direzione gara: Nodari al comando, Fassina a 5’’0, Costenaro a 33’’2, Andrea Montemezzo (Opel Kadett) a 1’11’’5, Lorenzo Delladio (Porsche Carrera) a 1’15’’1, Tiziano Nerobutto (Opel Ascona) a 1’16’’9. E su “Murello” (7,02 km) un graffio breve di “Tony” in 5’17’’3 a rimarcare il primato. Nerobutto, con la figlia Francesca alle note, da lì in poi ha cominciato veemente a limare lo svantaggio di 1’16’’8 firmando lo scratch in ogni prova successiva, cominciando dalla “Gobbera” in 6’07’’3. L’atteso Costenaro un po’ in sordina e superato dopo il secondo “Manghen”, dove “Tony” cedeva ben 49’’8 del suo cospicuo vantaggio. Ripassando su “Murello”, solo 0’’1 tra Nerobutto e “Tony”, in testa con 23’’7 di margine prima dell’ultima e decisiva “Val Malene” (18,28). Scatenato quindi Nerobutto nel tentare un blitz in extremis, ma l’ottimo 13’19’’5 non è bastato a scavalcare l’arzillo maestro di derapate e controsterzo.
6° RADUNO INTERNAZIONALE CITTA' DI TORINO
Era il 1957 quando l'ingegner Dante Giacosa disegnò la mitica 500, piccolissima utilitaria con un motore a due cilindri e dalla velocità massima di 85 chilometri orari. Si trattava di una vettura che avrebbe contribuito in modo rilevante alla rinascita dell'Italia nel periodo del Boom economico.
Dopo 62 anni la mitica Fiat 500 è ancora e sempre più sulla cresta dell'onda e la sua eterna giovinezza sarà degnamente festeggiata a Torino, sua città natale, il 22 settembre, in quello che promette di essere un evento memorabile: il 6° raduno Internazionale “Città di Torino” organizzato dal Fiat 500 Club Italia.
L'incontro avrà inizio sin dal mattino presto presso il parcheggio FCA di Corso Giovanni Agnelli, davanti alla palazzina che racchiude una parte importante della storia della beniamina su quattro ruote.
Alle 10 si terrà l'inaugurazione ufficiale dell'evento davanti alle autorità cittadine che daranno il benvenuto agli equipaggi, iscritti da molte regioni italiane.
Poichè la 500 è un'auto che ama fare del bene ed è sempre impegnata in progetti di solidarietà, anche quest'anno si è scelto di dedicare la manifestazione alla squadra di calcio 100%, composta da ragazze e ragazzi guariti da tumore pediatrico. La prima squadra frutto della collaborazione tra UGI, Torino FC e l’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita di Torino.
Alle 11, gli equipaggi iscritti potranno vivere l'emozione di entrare nello stabilimento FCA accompagnati da un esperto Driver e prendere parte alla parata sulla storica pista di collaudo Mirafiori.
Le 500 continueranno poi a rombare per le strade cittadine della capitale piemontese, prima di raggiungere il Mirafiori Motor Village all'interno del quale si terrà il pranzo.
Fiat 130 “L’Ultima Ammiraglia”
Si è tenuta, presso la sala conferenze del Centro Culturale Franzoni Auto
Divisione Classic di Brescia, una conferenza per tracciare la storia di
un modello, di casa Fiat, che si proponeva nel segmento premium delle
vetture di alta classe, la 130.
Relatore lo scrittore e giornalista Marco Visani che, cogliendo
l’occasione per presentare il suo ultimo libro dedicato alla Fiat 130, ha
coinvolto l’interessato pubblico in un percorso, corredato di foto e
annotazioni che hanno tracciato lo stato dell’arte che ha portato alla nascita
di questa vettura e le cause della sua estinzione, senza lasciare eredi. In
sala anche una Fiat 130 Coupè 3.200 automatica che per cambio provincia venne
ritargata a Brescia agli inizi degli anni ’90, ottenendo il numero della targa
dopo la sigla della Provincia …13032. Interessanti alcune precisazioni ed informazioni
riportate da Visani.
La Fiat
130 fu una vettura sollecitata dalla nuova dirigenza Fiat, in particolare dai
due fratelli Agnelli che ambivano a un’ammiraglia con quattro ruote
indipendenti e un motore prestigioso, con la quale fare concorrenza alle
Mercedes. Meno condivisa dall’Ingegner Giacosa, invece, che riteneva che la
Fiat dovesse continuare a specializzarsi nelle utilitarie e vetture medie e
sportive. Visani ha sottolineato come questa vettura, che nacque in soli 15
mesi, ebbe anche l’attenzione di avere un suo specifico motore 6 cilindri a V
di poco meno di 3.000 cc. progettato dall’Ingegner Lampredi, padre di tanti
motori di successo. Quindi, non vi è nessuna parentela tra la Fiat 130 e le
coetanee Fiat Dino Coupé e Spider che, come è risaputo, avevano un motore di
progettazione Ferrari. Confermato uno degli elementi caratteristici di questa
vettura, ossia il consumo importante per il quale si denunciavano 6 km/l. Non per caso, non è stato facile trovare Fiat
130 da esporre, in quanto abbiamo rilevato che fans di questa vettura hanno
dichiarato che avrebbero preferito venire alla conferenza in motocicletta per
risparmiare sul costo del carburante.
Infine
sono state esaminate alcune variazioni speciali fatte sulle Fiat 130, come le
due varianti station wagon. Una, per l’Avvocato Gianni, con le finiture in
legno sulle fiancate e quella, più sobria, per il fratello Umberto. Infine, da
tutti giudicata la migliore, la versione a 4 porte della coupé chiamata Opera,
nome che ben si addice a quella che avrebbe potuto essere la sostituzione della
4 porte con un’ammiraglia 4 porte coupé.
Ma la crisi economica del 1973, l’Iva pesante, per le vetture oltre 2.000
cc a benzina e un mercato quindi in recessione per questo segmento portarono
all’uscita di scena di questa bella vettura: “L’Ultima Ammiraglia”. Naturalmente alla fine si è brindato con “Bollicine
della Franciacorta” e un arrivederci al prossimo evento, previsto per il 19
ottobre con l’incontro con l’Ingegner Leonardo Fioravanti con “Il
Cavallino nel cuore”. Per seguire le attività del Centro Culturale Franzoni
Auto Divisione Classic : www.franzoniauto.com . Per iscriversi, gratuitamente,
al Centro Culturale è possibile contattare la segreteria: divisioneclassic@franzoniauto.it
A CAORLE IL 29 SETTEMBRE LE PREMIAZIONI DEL TROFEO NORDEST
Domenica 29 settembre alla Mostra Scambio Internazionale Caorle 2019 – Auto Motostorica saranno premiati i vincitori del Trofeo Nordest regolarità auto storiche 2019.
All’interno della fiera di Caorle, alle ore 11, saranno consegnati i Trofei ai vincitori assoluti del campionato, ed ai primi cinque classificati della categoria piloti e navigatori.
Un appuntamento importante per festeggiare il Trofeo e gli eventi che ne hanno fatto parte. Il “TROFEO NORDEST Regolarità Autostoriche, abbreviato TRNE, è stato istituito e destinato a premiare tutti i partecipanti che, nel corso della stagione 2019, hanno partecipato agli eventi inseriti nel Calendario delle manifestazioni, tutti gli eventi con tipologia regolarità classica.
Il Trofeo comprende manifestazioni di Regolarità A.S.I. per auto storiche in Friuli Venezia Giulia, Veneto e Trentino Alto Adige (Triveneto), quest’anno composto da quattro eventi la Trieste Opicina Historic del Club dei Venti all’Ora di Trieste e il Colli Goriziani Historic del Club Gorizia Automoto Storiche di Gorizia ad aprile, il Piancavallo Revival del Club Ruote del Passato di Pordenone a luglio, e per concludere a settembre con il Circuito di Conegliano del Club Serenissima Storico di Conegliano, per l’edizione 2020 ci saranno sicuramente delle novità con l’ingresso di altre importanti manifestazioni.
Ad aggiudicarsi il Trofeo Nordest 2019 sono Tiziano Baldissera , tra i piloti, e Edoardo Covaz, tra i navigatori.
Classifica Piloti: 1. Tiziano Baldissera, 2. Carlo Rugo, 3. Ennio Demarin, 4. Amedeo Cicuttini, 5. Giancarlo Ferro.
Classifica Navigatori: 1. Edoardo Covaz, 2. Paola Varaschini, 3. Lia Castellano, 4. Sergio Pittolo, 5. ex-equo Silvano Petrani e Piepaolo Puhali.
.
martedì 17 settembre 2019
Torna la Coppa della Valle d’Aosta
Il Trofeo Nord Ovest auto storiche 2019 ritorna in Valle d’Aosta. Domenica 22 settembre si disputa infatti la seconda edizione Coppa della Valle d’Aosta, Memorial Robert Trossello, che è la settima prova del 5° Trofeo Nord Ovest.
Organizzata dalla CAMEVA, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, ha come sede di partenza ed arrivo Saint Vincent, in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. 100 i km previsti in un circuito che si snoderà su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino, che tocca Chatillon, Pontey, Chambave, Saint-Denis, Verrayes Colle San Pantaleone ad oltre 1600 metri di altitudine, e tappa a Torgnon. quindi ritorno da , Colle San Pantaleone, Verraye, Saint-Denis, Chambave, Pontey, Chatillon, Saint-Vincent.
48 le prove cronometrate e 3 i Controlli orari. Prove tecniche e non certo semplici, che metteranno a dura prova i partecipanti per le difficoltà nei passaggi ricchi di tornanti. L’appuntamento è fissato a Saint Vincent al Centro Congressi Comunale con partenza da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto -alle ore 11.
Organizzata dalla CAMEVA, Club Auto e Moto d’Epoca Valle d’Aosta, ha come sede di partenza ed arrivo Saint Vincent, in piazza Cavalieri di Vittorio Veneto. 100 i km previsti in un circuito che si snoderà su continui e spettacolari saliscendi tra le montagne valdostane, nella Valle del Cervino, che tocca Chatillon, Pontey, Chambave, Saint-Denis, Verrayes Colle San Pantaleone ad oltre 1600 metri di altitudine, e tappa a Torgnon. quindi ritorno da , Colle San Pantaleone, Verraye, Saint-Denis, Chambave, Pontey, Chatillon, Saint-Vincent.
48 le prove cronometrate e 3 i Controlli orari. Prove tecniche e non certo semplici, che metteranno a dura prova i partecipanti per le difficoltà nei passaggi ricchi di tornanti. L’appuntamento è fissato a Saint Vincent al Centro Congressi Comunale con partenza da piazza Cavalieri di Vittorio Veneto -alle ore 11.
Lo scorso anno a vincere furono Luciano Cacioli e Francesco Giammarino, con una Autobianchi A 112 Abarth del 1974, che avevano preceduto Mauro Bragardo e Roberto Paglino, su Lancia Fulvia Coupé Rally del 1970, secondi, e Diego Garilli e Roberto Paradisi,
lunedì 16 settembre 2019
Le auto e moto d’epoca del Trofeo Milano pronte per una nuova sfilata al Castello Sforzesco. Al via la 13ˆedizione organizzata dal CMAE
Arriva l’autunno e torna l’immancabile appuntamento con il Trofeo Milano, nella sfilata d’antan organizzata ogni anno dal CMAE.
Sabato 5 ottobre, una parata di 80 auto e 40 motociclette selezionate si daranno appuntamento all’hangar dell’Aeroporto Militare di Linate, per cimentarsi fin dalle prime ore del mattino in prove di abilità e regolarità, munite solamente di orologi a lancette, come si confà alla più classica delle manifestazioni in perfetto stile vintage.
La giornata proseguirà quindi con un percorso ad hoc lungo le strade più caratteristiche della campagna lombarda, con un pit stop a Trezzo sull’Adda e uno a Cassano d’Adda dove, tra le mura dell’elegantissima Villa Maggi Ponti, i partecipanti si riuniranno per il pranzo.
Ma il clou della manifestazione sarà come sempre al Castello Sforzesco: a partire dalle 15.00, prima le moto e poi le auto arriveranno in parata per dare vita a una esposizione unica e altrettanto variegata di gioielli rappresentativi del più vasto panorama motoristico internazionale. Dalle centenarie alle vetture più recenti e iconiche del Novecento, passando per modelli che hanno segnato intere generazioni di automobilisti, al fianco di particolarissimi esemplari a due ruote ancora ruggenti.
La Piazza d’Armi del Castello si trasformerà in un suggestivo luogo di incontro tra il pubblico e i partecipanti al Trofeo, pronti a soddisfare la curiosità dei presenti raccontando le proprie auto e moto, protagoniste indiscusse della giornata.
In attesa del loro arrivo, l’intera area verrà animata dalla presenza dei talentuosi ragazzi dello IED Istituto Europeo di Design di Milano – che quest’anno si sono sfidati per la realizzazione della locandina del Trofeo –, presenti con le loro opere nel Cortile della Rocchetta, e dalle attività pensate anche per i più piccoli, grazie a Unicef, nuovo partner della manifestazione.
Il tradizionale concerto della Fanfara dell’Aeronautica Militare Italiana segnerà la fine dell’evento e l’inizio della serata dedicata alle premiazioni con la cena di gala.
Il vincitore assoluto del Trofeo Milano 2019 riceverà in premio un vero fiocco terminale di una guglia del Duomo di Milano, concessa in comodato ventennale al CMAE.
Anche questa edizione del Trofeo Milano è iscritta al Calendario Manifestazioni ASI e organizzata in collaborazione con Aeronautica Militare Comando 1^ Regione Aerea, e Castello Sforzesco; gode inoltre del patrocinio del Comune di Milano, del patronato di Regione Lombardia, della Città di Cassano d’Adda e del Comune di Trezzo sull’Adda.
I fedelissimi BREITLING, rinomata casa di orologeria svizzera, e MA*FRA, stimata azienda di prodotti per la cura dell’auto, si confermano sponsor anche della 13^ edizione – e parteciperanno con ricchi premi per i vincitori nelle varie categorie – con accanto Poste Italiane, Banca Galileo e la prestigiosa Aste Bolaffi, che continuano a supportare con entusiasmo e passione l’avvenimento più significativo del Club Milanese Automotoveicoli d’Epoca.
Con il riconoscimento nel 2018 da parte di ASI, il Trofeo Milano porta a 11 le edizioni insignite del prestigioso premio “Manovella d’Oro”, a conferma di come negli anni l’evento sia riuscito a distinguersi tra le migliori manifestazioni dell’anno; merito di un attento lavoro organizzativo, di una sempre più importante partecipazione e, naturalmente, di una “collezione” di auto e moto straordinarie, riunite per celebrare e tramandare il valore del motorismo storico.
www.cmae.it
UNA INEDITA STRADA ROYALE
Sotto uno splendido sole, su un itinerario spettacolare e tutto nuovo, si è svolta Sabato 14 settembre 2019 la Strada Royale, un appuntamento oramai "classico" della Scuderia Veltro di Cuneo, che quest'anno ha voluto vivacizzare il suo raduno per auto storiche con alcune prove di regolarità su pressostati su circuito. Una bella esperienza che ha coinvolto 35 partecipanti non solo gli appassionati delle gare più impegnative, ma anche giovani ai primi approcci con i tempi del cronometro.
Il programma prevedeva la partenza da piazza Galimberti a Cuneo al mattino, e dopo le verifiche tecniche con consegna del road book, il via della prima vettura in direzione Salmour. A Salmour Sant’Antonino intorno alle 11 si sono tenute le prove in circuito con pressostati, seguita dalla partenza verso la Valle Talloria attraversando Narzole, Monchiero e Monforte d’Alba. Alle 13 le auto si sono fermate per una breve sosta ed un light lunch presso la cantina Veglio Michelino e figlio, per poi proseguire verso Pollenzo dove era prevista la visita guidata del borgo medioevale.
Alle 16 il rientro lungo la strada panoramica che porta a Cherasco e prosegue per La Morra, Monforte e Dogliani, attraversando le splendide colline del Barolo in uno scenario ancora estivo e ricco di colori.
Un bagno di folla ha accolto le auto storiche all'arrivo a Cuneo nel tardo pomeriggio, mentre gli equipaggi si godevano un rinfrescante aperitivo.
Alla sera tutti raccolti nella sede della Scuderia Veltro per la cena di Gala e la consegna dei premi a tutti i partecipanti, ben felici di conservare un piacevole ricordo di questa Strada Royale.
Il programma prevedeva la partenza da piazza Galimberti a Cuneo al mattino, e dopo le verifiche tecniche con consegna del road book, il via della prima vettura in direzione Salmour. A Salmour Sant’Antonino intorno alle 11 si sono tenute le prove in circuito con pressostati, seguita dalla partenza verso la Valle Talloria attraversando Narzole, Monchiero e Monforte d’Alba. Alle 13 le auto si sono fermate per una breve sosta ed un light lunch presso la cantina Veglio Michelino e figlio, per poi proseguire verso Pollenzo dove era prevista la visita guidata del borgo medioevale.
Alle 16 il rientro lungo la strada panoramica che porta a Cherasco e prosegue per La Morra, Monforte e Dogliani, attraversando le splendide colline del Barolo in uno scenario ancora estivo e ricco di colori.
Un bagno di folla ha accolto le auto storiche all'arrivo a Cuneo nel tardo pomeriggio, mentre gli equipaggi si godevano un rinfrescante aperitivo.
Alla sera tutti raccolti nella sede della Scuderia Veltro per la cena di Gala e la consegna dei premi a tutti i partecipanti, ben felici di conservare un piacevole ricordo di questa Strada Royale.
PEDAVENA - CROCE D'AUNE
La passione e la tradizione della Pedavena-Croce d'Aune iniziano a farsi sentire, mentre si accorcia l'attesa per la XXXVII edizione che il 19 e 20 ottobre tornerà ad infiammare il cuore degli appassionati sulle rampe del tracciato veneto, ultimo atto del Campionato Italiano Velocità Montagna 2019.
L'evento organizzato dall'Associazione Amici della Pedavena Croce d'Aune ha aperto le iscrizioni da qualche giorno e l'affetto del mondo delle cronoscalate è già palpabile, mentre sul sito web www.pedavenacrocedaune.org sono state pubblicate tutte le informazioni tecniche relative al programma della manifestazione e aggiornamenti di contorno come le strutture ricettive, la storia della manifestazione con alcuni curiosi aneddoti, le informazioni per raggiungere il percorso di gara e le informazioni riguardanti i Comuni e i territori coinvolti dalla Pedavena-Croce d'Aune 2019.
Proprio il territorio feltrino che dal 1971 ospita questo caposaldo del motorsport tricolore, anche quest'anno ha risposto con slancio al richiamo dei motori. Con i comuni di Pedavena, Sovramonte e Feltre in prima linea, l'Unione Montana Feltrina, l'Automobile Club Belluno, il CONI e grazie al patrocinio di Regione Veneto e Provincia di Belluno, l'evento prepara un'edizione con i fiocchi. Veloce, tecnica, impegnativa la salita della Pedavena-Croce d'Aune sulla quale si sfideranno i tanti protagonisti di questa edizione permetterà anche di vivere l'ospitalità e il fascino di questo territorio, riconosciuto da molti come un piccolo angolo di paradiso sulle montagne Venete.
L'evento valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna 2019 che metterà in palio il trofeo New Bassani Auto, prevederà al via per regolamento anche 50 vetture storiche che concorreranno nel 24° Trofeo Auto Storiche messo in palio in collaborazione con Forgialluminio. L'affetto dei concorrenti delle storiche, una sorta di tributo alla lunga tradizione di questa manifestazione che tanto ha dato in termini di spettacolo alle cronoscalate italiane, è già stato particolarmente importante. Sono infatti giunte numerose iscrizioni di pregio che altro non fanno altro se non avvalorare il grande lavoro di finalizzazione che è stato messo in atto negli ultimi mesi. Un segnale che dimostra come in tanti “vogliano esserci”.
Come per le passate edizioni l'accesso al percorso di gara sabato 19 e domenica 20 ottobre sarà a pagamento. Nella giornata di prove il biglietto intero sarà acquistabile a 7€, ridotto 5€ ai ragazzi fino a 12 anni e gratuito fino agli 8 anni. Domenica biglietto intero a 10€, ridotto 7€ e sempre gratis l'accesso fino agli 8 anni.
Nell'attesa di conoscere i primi nomi dei partecipanti di questa XXXVII Pedavena-Croce d'Aune, si rincorrono sui social networks i rumors e i commenti di potenziali protagonisti. L'attività della pagina Facebook @pedavenacrocedaune ha infatti acceso di entusiasmo il mondo delle cronoscalate, lasciando intuire l'interesse e la volontà di partecipazione di piloti e team di grande valore.
L'evento organizzato dall'Associazione Amici della Pedavena Croce d'Aune ha aperto le iscrizioni da qualche giorno e l'affetto del mondo delle cronoscalate è già palpabile, mentre sul sito web www.pedavenacrocedaune.org sono state pubblicate tutte le informazioni tecniche relative al programma della manifestazione e aggiornamenti di contorno come le strutture ricettive, la storia della manifestazione con alcuni curiosi aneddoti, le informazioni per raggiungere il percorso di gara e le informazioni riguardanti i Comuni e i territori coinvolti dalla Pedavena-Croce d'Aune 2019.
Proprio il territorio feltrino che dal 1971 ospita questo caposaldo del motorsport tricolore, anche quest'anno ha risposto con slancio al richiamo dei motori. Con i comuni di Pedavena, Sovramonte e Feltre in prima linea, l'Unione Montana Feltrina, l'Automobile Club Belluno, il CONI e grazie al patrocinio di Regione Veneto e Provincia di Belluno, l'evento prepara un'edizione con i fiocchi. Veloce, tecnica, impegnativa la salita della Pedavena-Croce d'Aune sulla quale si sfideranno i tanti protagonisti di questa edizione permetterà anche di vivere l'ospitalità e il fascino di questo territorio, riconosciuto da molti come un piccolo angolo di paradiso sulle montagne Venete.
L'evento valido per il Campionato Italiano Velocità Montagna 2019 che metterà in palio il trofeo New Bassani Auto, prevederà al via per regolamento anche 50 vetture storiche che concorreranno nel 24° Trofeo Auto Storiche messo in palio in collaborazione con Forgialluminio. L'affetto dei concorrenti delle storiche, una sorta di tributo alla lunga tradizione di questa manifestazione che tanto ha dato in termini di spettacolo alle cronoscalate italiane, è già stato particolarmente importante. Sono infatti giunte numerose iscrizioni di pregio che altro non fanno altro se non avvalorare il grande lavoro di finalizzazione che è stato messo in atto negli ultimi mesi. Un segnale che dimostra come in tanti “vogliano esserci”.
Come per le passate edizioni l'accesso al percorso di gara sabato 19 e domenica 20 ottobre sarà a pagamento. Nella giornata di prove il biglietto intero sarà acquistabile a 7€, ridotto 5€ ai ragazzi fino a 12 anni e gratuito fino agli 8 anni. Domenica biglietto intero a 10€, ridotto 7€ e sempre gratis l'accesso fino agli 8 anni.
Nell'attesa di conoscere i primi nomi dei partecipanti di questa XXXVII Pedavena-Croce d'Aune, si rincorrono sui social networks i rumors e i commenti di potenziali protagonisti. L'attività della pagina Facebook @pedavenacrocedaune ha infatti acceso di entusiasmo il mondo delle cronoscalate, lasciando intuire l'interesse e la volontà di partecipazione di piloti e team di grande valore.
giovedì 12 settembre 2019
G P DI MODENA SULLE STRADE DI ENZO
Le iscrizioni sono già a buon punto e tutto è pronto per il Gran Premio di Modena - Sulle Strade di Enzo.
L'iscrizione alla gara comprende l'ingresso alla Fiera di Modena in occasione del Motor Gallery!!
La gara, organizzata in collaborazione da Circolo della Biella e Autoconsult è previsa per il 21 Settembre, con partenza e arrivo a Modena: 30 Prove Cronometrate tra le colline Modenesi per circa 100 Km da percorrere.
In più: presso la Fiera di Modena un circuito di Prove Spettacolo in occasione del Motor Gallery!
Il percorso si snoda interamente nella magnifica cornice delle Colline Moreniche, tra borghi, paesaggi molto suggestivi e ottima cucina: previsti infatti colazione, breve break di ristoro, buffet e cena finale.
Visita il sito della manifestazione per scoprire tutti i dettagli, scarica:
- il programma- la cartina
- la scheda di iscrizione.
342.1626490- info@autoconsult.it www.autoconsult.it www.circolodellabiella.it
MODENA RITORNA SULLE STRADE DI ENZO
Era il lontano 23 aprile del 1911 quando a Modena prese il via la Gara di Regolarità, in cinque lunghe e faticose tappe giornaliere, il Gran Premio di Modena.Vi parteciparono soprattutto vetture turistiche guidate da amatori. La cronaca parla della presenza di un giovane di nome Antonio Ascari, futuro campione e padre del grande Alberto Ascari, su una De Vecchi.
Il Circolo della Biella ha fatto riemergere la competizione di regolarità, quest’anno quinta edizione dalla rinascita.
A conferma di quanto nel passato e nel presente Modena, sia sempre stata la capitale mondiale dell’automobilismo sportivo, si svolgerà una gara di regolarità classica e raduno per auto storiche sulle strade dove Enzo Ferrari collaudava le sue auto da corsa, valorizzando al contempo i territori e suoi prodotti.
L’atteso Gran Premio di Modena IN PROGRAMMA IL 21 SETTEMBRE non deluderà le aspettative dei nuovi iscritti e chi come l’anno precedente sono rimasti contenti della giornata trascorsa, le stradine impegnative , ricche di storia e il fascinoso autunno alle porte hanno regalato emozioni genuine, offrendo nella seconda meta di settembre , uno spaccato della trazione sportiva emiliana, dando altresì la possibilità di partecipare a una competizione vera di regolarità automobilistica.
La partenza sarà nel cuore di Modena, nella cornice dei Giardini Ducali, una sfilata nel centro storico ripercorrendo le strade dove Enzo Ferrari collaudava i suoi capolavori di meccanica ci porterà nell’Appennino Modenese intervallate da prove dei regolarità.
L’ultima delle 25 prove cronometrate sarà all’interno della Fiera di Modena in occasione di Motor Gallery 2019, con una spettacolare prova finale!
Pranzeremo nella terrazza della fiera e nel primo pomeriggio si svolgeranno le premiazioni all’interno del padiglione dell’Aci, dando la possibilità agli equipaggi di vistare la fiera, importante salotto motoristico.
Edizione particolare, perché proprio 30 anni fa alla fine di settembre ad inaugurare Modena Esposizioni ( oggi Modena Fiere..) fu "Italian Classic Car Show" e il Circolo della Biella ne era importante collaboratore.
Per l’ occasione verrà premiata la vettura di particolare livello collezionistico.
Una giornata di grande passione che vedrà sfilare equipaggi con vetture costruite fino all’90 e che potranno iscriversi alla Regolarità Turistica tutti quelli appassionati del ‘cronometro’, o al Raduno Turistico per quelli che vogliono invece godersi appieno le … ‘Strade di Enzo’.
7° COPPA CITTA' DI SOLESINO
In perfetto stile Ruote Storiche Solesino, la 7^ edizione della Coppa Città di Solesino -19 e 20 ottobre 2019 – cambia nuovamente pelle. Gara ancora una volta tutta rinnovata! La Scuderia del Presidente Simone Checchetto si è trovata nuovamente di fronte al quesito: prendersi un anno sabbatico, o rischiare l’organizzazione dell’edizione 2019?
Tante le incognite: le nuove norme, il rischio di ripetersi e scadere nel banale, un po’ di fisiologica stanchezza, il rischio finanziario e le oggettive difficoltà operative di una sfida come questa.
Si è deciso per il meglio, la posta in gioco era troppo alta, vanificare il lavoro, l’impegno, il sacrificio di tanti anni.
La 7^ edizione della Coppa Città di Solesino si terrà i prossimi 19 e 20 ottobre, per la prima volta con “il sole alto”, ovvero con l’orario legale. Questa la prima novità, il voler proporre la gara prima del cambio dell’ora, con più luce e quindi diverse e maggiori prospettive rispetto a quanto è stato sin qui. Riteniamo che questo sia un elemento fondamentale, considerate le caratteristiche che avrà la gara.
La gara sarà semplice, non eccessivamente lunga ma… frizzante! Sì questo è l’aggettivo che confà al percorso tracciato da Tarcisio Tessari.
Un mix di cose già viste e novità, un ritorno al passato e un passo nel futuro: pianura, campagna, curve e… un po’ di salita!
La partenza sarà ancora da Granze, alle ore 9.00 della domenica.
Tarcisio Tessari ha redatto un tracciato lungo 143,40 Km, che toccherà 11 comuni, pochissimi centri cittadini e urbani, ma tanta “ruralità”: Granze, Sant’Elena, Solesino, Pozzonovo, Bagnoli di Sopra, Tribano, Anguillara, Monselice, Este, Baone (loc. Calaone), Arquà Petrarca.
Diverse le prove a strada chiusa o a senso unico di marcia. Alcune che per noi hanno “fatto la storia”, diremmo il miglior “medley” delle passate 6 edizioni della Coppa Città di Solesino tutte concentrate in una gara, ma anche prove nuove ed entusiasmanti.
30 saranno i test cronometrati, per un totale di 4h20’ di gara.
Ancora un doveroso, referenziale passaggio nella splendida cornice del “selciato” della seicentesca Villa Ca’ Conti di Granze, ma stavolta non per il pranzo.
La conclusione è una chicca, per tutti! Il pranzo finale al rinomato ristorante “La Montanella” di Arquà Petrarca. Un ristorante 5 stelle per concorrenti 5 stelle. Nel giardino dei colli euganei una cucina di alta qualità. Una vista mozzafiato dopo le ultime intese curve su strade storiche dei colli.
E’ quindi confermata la vocazione non solo sportiva ma anche volta alla valorizzazione del territorio della bassa padovana, tra attrazioni artistiche, naturalistiche, enogastronomiche.
Molte le novità anche sulle premiazioni finali… chi ci sarà… vedrà!
La Scuderia, con l’enfasi e l’entusiasmo del patron Flaviano Polato, è assolutamente certa che, nonostante le difficoltà , la 7^ Coppa Citta di Solesino potrà regalare emozioni sportive intense, con un percorso ancora una volta innovativo e caratteristico.
La presentazione ufficiale si terrà giovedì 3 ottobre 2019 alle 21.00 presso la sala Consigliare del Comune di Sant’Elena (Pd).
mercoledì 11 settembre 2019
UN FINE SETTIMANA CON I RALLY STORICI
Fine settimana ricco d'impegni per il Team Bassano che si prepara ad affrontare ben tre rally storici tra il Trentino, l'Emilia Romagna e la Lombardia: il San Martino di Castrozza, il Città di Modena ed il Valtellina, tutti valevoli per il Trofeo di Zona Aci Sport, in tre diverse aree geografiche.
A fare la parte del leone è il Rallye San Martino, terzo round del Trofeo della Seconda Zona, al quale sono iscritti undici equipaggi dall'ovale azzurro: s'inizia con la Lancia Stratos del recordman di vittorie nella gara dolomitica, Giorgio Costenaro che ritroverà Lucia Zambiasi sul sedile di destra; tocca poi a Tiziano e Francesca Nerobutto nuovamente al via con l'Opel Ascona 400 in cerca di riscatto dopo il passo falso di Udine, seguiti da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini al rientro in gara con la Toyota Celica 4 WD. C'è molta attesa per vedere all'opera la nuova BMW M3 che Alberto Sanna condividerà con Alfonso Dal Brà, mentre per Gianluigi Baghin è pronta, una volta di più, l'inseparabile Alfa Romeo Alfetta GTV che dividerà con Elisa Presa. Accoppiata di Fiat per Lorenzo Scaffidi e Nicola Randon: il primo con la Uno Turbo in coppia con Natasha Freschi, il secondo con la Ritmo 130 TC e Martina Sponda alle note. Non manca alla gara di casa Antonio Orsolin che porterà al debutto la figlia Eva sulla Porsche 911 RSR e chiude la lista un trio di "due litri", con l'Opel Kadett Gt/e di Tiziano Savioli e Andrea Paccagnella, la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra e l'Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola con Mirko Tinazzo alle note.
In ordine di tempo, sarà poi la volta del Rally Valtellina Storico, promosso nel T.R.Z. della Prima Zona, che vedrà ad aprire la gara la Porsche 911 SC Gruppo B di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri; primi a partire, saranno anche Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli iscritti con la Porsche 911 SC Gruppo 4 al Rally Città di Modena, valevole quest'ultimo, per il Trofeo della Terza Zona.
Passando alla regolarità, si registra un nuovo risultato positivo per mano di Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, primi nella classifica delle auto moderne al Trofeo Historic Nordest regolarità classica, disputato con la Fiat Cinquecento Giannini.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Per la Scuderia Palladio Historic altrettanto grande l'impegno: già pronta per un finale di stagione che propone un calendario denso, con il primo appuntamento già in archivio col Rally di Reggello Storico al quale hanno preso parte Alberto Salvini e Davide Tagliaferri con una nuova "mise": lasciata momentaneamente in garage la Porsche 911 in attesa del Rallye Elba Storico, alla gara fiorentina il duo ha rispolverato la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 con la quale, oltre alla vittoria di 2° Raggruppamento, hanno colto la quinta posizione assoluta.
L'attenzione si sposta ora all'imminente Rally San Martino Historique in programma nella località trentina venerdì 13 e sabato 14 prossimi in coda all'omonimo rally valevole per il Campionato Italiano WRC. Sette gli equipaggi iscritti, uno dei quali in gara tra le moderne: Alessandro Ferrari, infatti, ritrova la Lancia Delta Integrale Gruppo A che dividerà una volta di più con Piero Comellato.
Per le storiche, il San Martino sarà gara di notevole importanza per il T.R.Z. e vedrà al via Paolo e Giulio Nodari nuovamente su BMW M3 Gruppo A, stavolta messa a disposizione da Tuning Carenini, con la quale ambiranno ai vertici della classifica assoluta quanto in quella del Trofeo di Zona, obiettivo nel mirino anche di Riccardo Bianco con la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A curata da Pro Motor Sport, sulla quale a navigarlo, ci sarà Andrea Budoia.
All'ombra delle Pale si darà anche il benvenuto a Giuseppe Bottoni, nuovo portacolori del sodalizio vicentino con la sua Opel Kadett GT/e Gruppo 2 condivisa con Stefano Nappa.
Al via anche il vincitore del Rally di Scorzè, Andrea Marangon con la performante Honda Civic Gruppo A e Massimo Darisi alle note, e torna in gara anche Daniele Danieli assieme a Roberta Barbieri sulla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A. Infine, Mario Mettifogo e Gloria Florio risalgono sull'Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, per una presenza oramai irrinunciabile a quel rally che è in cima alle preferenze del presidente della scuderia.
Il programma del San Martino prevede le verifiche e la prova spettacolo nella giornata di venerdì 13 e la disputa delle quattro prove Manghen, Murello, Gobbera e Val Malene al sabato.
Anche la regolarità chiama all'opera tre equipaggi della Palladio Historic: Carlo Marcucci e Giovanni Fante prenderanno parte all'Historic Nordest a Piancavallo, sabato 7 settembre, mentre alla regolarità sport Città di Modena della settimana successiva sono iscritti Daniele Carcereri e Orazio Franchini su Peugeot 205 GTI e Ezio Franchini con Gabriella Coato su Talbot Sunbeam TI.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
A fare la parte del leone è il Rallye San Martino, terzo round del Trofeo della Seconda Zona, al quale sono iscritti undici equipaggi dall'ovale azzurro: s'inizia con la Lancia Stratos del recordman di vittorie nella gara dolomitica, Giorgio Costenaro che ritroverà Lucia Zambiasi sul sedile di destra; tocca poi a Tiziano e Francesca Nerobutto nuovamente al via con l'Opel Ascona 400 in cerca di riscatto dopo il passo falso di Udine, seguiti da Nicola Patuzzo ed Alberto Martini al rientro in gara con la Toyota Celica 4 WD. C'è molta attesa per vedere all'opera la nuova BMW M3 che Alberto Sanna condividerà con Alfonso Dal Brà, mentre per Gianluigi Baghin è pronta, una volta di più, l'inseparabile Alfa Romeo Alfetta GTV che dividerà con Elisa Presa. Accoppiata di Fiat per Lorenzo Scaffidi e Nicola Randon: il primo con la Uno Turbo in coppia con Natasha Freschi, il secondo con la Ritmo 130 TC e Martina Sponda alle note. Non manca alla gara di casa Antonio Orsolin che porterà al debutto la figlia Eva sulla Porsche 911 RSR e chiude la lista un trio di "due litri", con l'Opel Kadett Gt/e di Tiziano Savioli e Andrea Paccagnella, la Fiat 131 Racing di Egidio Lucian e Renato Resenterra e l'Alfetta GT di Gianfranco Pianezzola con Mirko Tinazzo alle note.
In ordine di tempo, sarà poi la volta del Rally Valtellina Storico, promosso nel T.R.Z. della Prima Zona, che vedrà ad aprire la gara la Porsche 911 SC Gruppo B di Ermanno Sordi e Claudio Biglieri; primi a partire, saranno anche Massimo Voltolini e Giuseppe Morelli iscritti con la Porsche 911 SC Gruppo 4 al Rally Città di Modena, valevole quest'ultimo, per il Trofeo della Terza Zona.
Passando alla regolarità, si registra un nuovo risultato positivo per mano di Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu, primi nella classifica delle auto moderne al Trofeo Historic Nordest regolarità classica, disputato con la Fiat Cinquecento Giannini.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com
Per la Scuderia Palladio Historic altrettanto grande l'impegno: già pronta per un finale di stagione che propone un calendario denso, con il primo appuntamento già in archivio col Rally di Reggello Storico al quale hanno preso parte Alberto Salvini e Davide Tagliaferri con una nuova "mise": lasciata momentaneamente in garage la Porsche 911 in attesa del Rallye Elba Storico, alla gara fiorentina il duo ha rispolverato la Lancia Fulvia HF 1.6 Gruppo 4 con la quale, oltre alla vittoria di 2° Raggruppamento, hanno colto la quinta posizione assoluta.
L'attenzione si sposta ora all'imminente Rally San Martino Historique in programma nella località trentina venerdì 13 e sabato 14 prossimi in coda all'omonimo rally valevole per il Campionato Italiano WRC. Sette gli equipaggi iscritti, uno dei quali in gara tra le moderne: Alessandro Ferrari, infatti, ritrova la Lancia Delta Integrale Gruppo A che dividerà una volta di più con Piero Comellato.
Per le storiche, il San Martino sarà gara di notevole importanza per il T.R.Z. e vedrà al via Paolo e Giulio Nodari nuovamente su BMW M3 Gruppo A, stavolta messa a disposizione da Tuning Carenini, con la quale ambiranno ai vertici della classifica assoluta quanto in quella del Trofeo di Zona, obiettivo nel mirino anche di Riccardo Bianco con la Ford Sierra Cosworth 4x4 Gruppo A curata da Pro Motor Sport, sulla quale a navigarlo, ci sarà Andrea Budoia.
All'ombra delle Pale si darà anche il benvenuto a Giuseppe Bottoni, nuovo portacolori del sodalizio vicentino con la sua Opel Kadett GT/e Gruppo 2 condivisa con Stefano Nappa.
Al via anche il vincitore del Rally di Scorzè, Andrea Marangon con la performante Honda Civic Gruppo A e Massimo Darisi alle note, e torna in gara anche Daniele Danieli assieme a Roberta Barbieri sulla Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A. Infine, Mario Mettifogo e Gloria Florio risalgono sull'Autobianchi A112 Abarth Gruppo 2, per una presenza oramai irrinunciabile a quel rally che è in cima alle preferenze del presidente della scuderia.
Il programma del San Martino prevede le verifiche e la prova spettacolo nella giornata di venerdì 13 e la disputa delle quattro prove Manghen, Murello, Gobbera e Val Malene al sabato.
Anche la regolarità chiama all'opera tre equipaggi della Palladio Historic: Carlo Marcucci e Giovanni Fante prenderanno parte all'Historic Nordest a Piancavallo, sabato 7 settembre, mentre alla regolarità sport Città di Modena della settimana successiva sono iscritti Daniele Carcereri e Orazio Franchini su Peugeot 205 GTI e Ezio Franchini con Gabriella Coato su Talbot Sunbeam TI.
Altre notizie ed informazioni della scuderia, al sito web www.palladiohistoric.it
7° VALLI BIELLESI
E' alle porte l'appuntamento con "Valli Biellesi - Oasi Zegna", gara di regolarità per auto storiche giunta alla settima edizione, che si svolgerà a Biella sabato 28 e domenica 29 settembre. Ultimo dei dieci appuntamenti del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche, l'evento biellese si fregia per il terzo anno consecutivo della prestigiosa titolazione e offre ai contendenti della massima Serie nazionale impegnati nell'ultima, decisiva, sfida stagionale lo splendido palcoscenico del territorio biellese, dove spicca la perla dell'Oasi Zegna.
Uno dei fiori all'occhiello della manifestazione, oltre all'alto livello dell'ospitalità, sarà infatti il percorso che si snoda con vista sulle montagne del massiccio del Monte Rosa, sulle strade rese famose dal Rally della Lana transitando per quella "Panoramica Zegna" voluta da Ermenegildo Zegna, il fondatore dell'omonimo lanificio che si dedicò alla riforestazione della zona, oltre che a costruire la strada che attraversa l'Oasi Zegna.
Aperte da alcuni giorni, le iscrizioni si potranno inviare sino alle 18 di mercoledì 23 settembre; altri punti salienti del programma, vedono le operazioni di verifica presso "The Place" Luxury Outlet a Sandigliano, sia nella serata di venerdì 27 dalle 18 alle 21, quanto nella mattinata di sabato 28 dalle 9 alle 11. Dal Centro Zegna di Trivero Valdilana, alle 13.30 verrà dato lo start alla prima vettura che si avvierà ad affrontare il percorso della prima tappa il cui epilogo è previsto all'Hotel Cascina Era di Sandigliano con la cena di gala a chiudere la giornata.
Ruoterà tutto attorno a Piazza Martiri a Biella il secondo giorno di gara, con un percorso inframmezzato dalla sosta pranzo al Rifugio Monte Marca di Bielmonte, nel cuore dell'Oasi Zegna; sei le ore della seconda frazione, con la partenza alle 9 e l'arrivo alle 15 in centro città che sarà anche teatro della cerimonia delle premiazioni, in programma per le 16.30.
Poco meno di duecentonovanta i chilometri di gara lungo i quali sono previste novanta prove cronometrate.
Abbinata alla "classica", anche la gara con la formula "turistica" che copia pari pari il programma e lo svolgimento, con l'unica differenza nel numero dei rilevamenti che saranno quaranta.
Lo scorso anno la gara di Campionato fu vinta da Barcella e Ghidotti su Porsche 356, mentre la turistica ha celebrato il successo di Anselmetti e Vergano su Talbot Sunbeam Lotus.
Informazioni e documenti di gara, sono disponibili al sito web www.vallibiellesi-oasizegna.it
OCCHI PUNTATI SULLA REGOLARITA' A MEDIA
Tre edizioni con la regolarità sport, due col rally storico e La Grande Corsa per il 2019 alza l'asticella proponendo anche la gara di regolarità a media, che va ad aggiungersi alle altre due gare che si svolgeranno a Chieri venerdì 8 e sabato 9 novembre. In Italia, dove la regolarità ha un buon seguito soprattutto con le tipologie "classica" e "sport", quella a media ha iniziato da poco a farsi conoscere soprattutto grazie anche al Campionato Italiano che sta vivendo la sua seconda stagione; situazione opposta, si verifica in Francia e Spagna - ma anche in altre nazioni - dove la "media" gode di grande consenso con gare che registrano spesso elenchi a tre cifre.
L'associazione Amici di Nino e il Club della Ruggine hanno unito per la terza volta idee ed energie ed hanno deciso per l'aggiunta della regolarità a media alle due gare esistenti, convinti che la specialità in breve tempo avrà il riconoscimento che merita. E per offrire il massimo della qualità è stato stipulato anche un accordo con la ditta spagnola Blunik, che affiancherà con i propri evoluti strumenti, i cronometristi della nostra Federazione: quest'ultimi gestiranno controlli orari e partenze delle prove, mentre i risultati dei rilevamenti dei controlli segreti e delle prove di media verranno elaborati da uno staff di tecnici spagnoli. Una soluzione innovativa e di alto livello che permetterà di gestire con semplicità il numero elevato di rilevamenti, che saranno circa una novantina.
La Grande Corsa regolarità a media, vuole in questo modo entrare in questo mondo proponendo una gara avvincente e, visto anche il periodo, lanciare un messaggio a quegli equipaggi che già si stanno preparando per il Rally Montecarlo Storico del 2020.
martedì 10 settembre 2019
storie di rally
Un giornale on line tutto dedicato ai rally? Sì, è questa la grande emozione che regala www.storiedirally.it.
Per i veri appassionati un sito imperdibile!
lunedì 9 settembre 2019
LANCIA FULVIA: MEETING A BIELLA
La città di Biella - memore del successo del World Stratos Meeting ospitato nel 2016 - punta nuovamente i riflettori sulla storia dell'automobilismo con un evento di caratura internazionale dedicato nuovamente al marchio Lancia e a quella che si può senza dubbio definire una delle icone del marchio torinese: la Fulvia.
Un nuovo tributo al marchio Lancia, in un territorio di "Lane e di motori", culla della rivoluzione industriale tessile dell'800 dove, con lo sviluppo proprio dell'industria tessile, si creano i presupposti anche per la nascita delle officine meccano-tessili rendendo il biellese estremamente evoluto sotto tutti gli aspetti meccanici.
Queste situazioni generano, nel tempo, una cultura e una ricchezza che sfociano anche nell'oggetto simbolo del '900: l' automobile che nella sua evoluzione porta alla ribalta piloti ed eventi quali: Carlo Felice Trossi, Antonio Brivio, il circuito automobilistico di Biella, la Biella-Oropa, e qualche anno più tardi Giovanni Bracco, Umberto Maglioli. E ancora: Claudio Maglioli, Federico Ormezzano, la Occhieppo-Graglia, il Rally della Lana, Piero Liatti e la costruzione dello stabilimento Lancia di Verrone.
In questi anni personaggi ed eventi contribuiscono a rendere Biella uno dei punti di riferimento principali della storia dell'automobilismo e lo stesso Automobil Club di Biella è uno dei più antichi d' Italia; il concessionario Bocca diventa la prima concessionaria nazionale della Lancia.
Lancia, la fabbrica dalla quale escono vetture passate alla storia, come la Lambda, l'Aprilia, l'Aurelia e la Fulvia; quest'ultima prima in versione berlina, poi coupè con una cilindrata che sale fino a 1.600 centimetri cubici nella corsaiola versione HF, quella conosciuta come "Fanalone" che a cinquant'anni dalla nascita si può considerare un mito della produzione Lancia ed in generale delle vetture da corsa.
Ed è alla Fulvia, nelle sue molteplici versioni - berlina, coupè, sport Zagato - e cilindrate, che il 5 e 6 ottobre 2019 viene dedicato questo tributo: un'opera unica dove gli appassionati potranno incontrarsi e stare insieme ai grandi protagonisti che hanno fatto la storia sportiva, e non, di questa vettura. Sono infatti attesi a Biella, progettisti, dirigenti, piloti, meccanici, preparatori, collezionisti, giornalisti per una due giorni sotto il segno dell'elefantino Lancia!
Il programma, attentamente studiato dagli organizzatori, propone momenti dinamici come la sfilata che va a toccare luoghi simbolo del Biellese e i giri in pista con prove di abilità e precisione al Balocco FCA Proving Ground, ad altri a stretto contatto con gli illustri ospiti come durante la conferenza con dibattiti e proiezione dei filmanti o la cena di gala con una particolare disposizione degli invitati ai tavoli. Di pregio anche il gadget appositamente realizzato: una sciarpa in cachemire con i colori della Fulvia.
Un nuovo tributo al marchio Lancia, in un territorio di "Lane e di motori", culla della rivoluzione industriale tessile dell'800 dove, con lo sviluppo proprio dell'industria tessile, si creano i presupposti anche per la nascita delle officine meccano-tessili rendendo il biellese estremamente evoluto sotto tutti gli aspetti meccanici.
Queste situazioni generano, nel tempo, una cultura e una ricchezza che sfociano anche nell'oggetto simbolo del '900: l' automobile che nella sua evoluzione porta alla ribalta piloti ed eventi quali: Carlo Felice Trossi, Antonio Brivio, il circuito automobilistico di Biella, la Biella-Oropa, e qualche anno più tardi Giovanni Bracco, Umberto Maglioli. E ancora: Claudio Maglioli, Federico Ormezzano, la Occhieppo-Graglia, il Rally della Lana, Piero Liatti e la costruzione dello stabilimento Lancia di Verrone.
In questi anni personaggi ed eventi contribuiscono a rendere Biella uno dei punti di riferimento principali della storia dell'automobilismo e lo stesso Automobil Club di Biella è uno dei più antichi d' Italia; il concessionario Bocca diventa la prima concessionaria nazionale della Lancia.
Lancia, la fabbrica dalla quale escono vetture passate alla storia, come la Lambda, l'Aprilia, l'Aurelia e la Fulvia; quest'ultima prima in versione berlina, poi coupè con una cilindrata che sale fino a 1.600 centimetri cubici nella corsaiola versione HF, quella conosciuta come "Fanalone" che a cinquant'anni dalla nascita si può considerare un mito della produzione Lancia ed in generale delle vetture da corsa.
Ed è alla Fulvia, nelle sue molteplici versioni - berlina, coupè, sport Zagato - e cilindrate, che il 5 e 6 ottobre 2019 viene dedicato questo tributo: un'opera unica dove gli appassionati potranno incontrarsi e stare insieme ai grandi protagonisti che hanno fatto la storia sportiva, e non, di questa vettura. Sono infatti attesi a Biella, progettisti, dirigenti, piloti, meccanici, preparatori, collezionisti, giornalisti per una due giorni sotto il segno dell'elefantino Lancia!
Il programma, attentamente studiato dagli organizzatori, propone momenti dinamici come la sfilata che va a toccare luoghi simbolo del Biellese e i giri in pista con prove di abilità e precisione al Balocco FCA Proving Ground, ad altri a stretto contatto con gli illustri ospiti come durante la conferenza con dibattiti e proiezione dei filmanti o la cena di gala con una particolare disposizione degli invitati ai tavoli. Di pregio anche il gadget appositamente realizzato: una sciarpa in cachemire con i colori della Fulvia.
SFIDA LA PIOGGIA IL CIRCUITO DI CONEGLIANO
Neppure il maltempo e la pioggia incessante per gran parte della gara hanno rovinato la festa del Circuito di Conegliano, domenica 8 settembre, giunto alla invidiabile ventunesima edizione della rievocazione storica del Circuito di Conegliano, una delle prima gare di auto su strada corse in Italia ad inizio del secolo, e che vide tra i suoi partecipanti anche il mitico Ettore Bugatti.
La manifestazione trevigiana, organizzata come sempre dagli appassionati del Club Serenissima Storico, era anche valida quale quarta prova del Campionato Triveneto ASI. La rievocazione storica del Circuito di Conegliano ha così riportato ancora una volta le auto storiche sulle strade di quella che fu una delle prime gare automobilistiche del Triveneto. Per questa edizione gli organizzatori del Club Serenissima Storico hanno previsto, come da tradizione, un programma che univa alla sfida con il cronometro anche l’aspetto turistico: erano previsti una trentina di passaggi cronometrati lungo le colline attorno a Conegliano e Vittorio Veneto per un totale di circa 100 chilometri, di quello che è il Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, con passaggi resi impegnati dal fondo reso viscido dalla pioggia incessante. Come ormai da tradizione al via si sono presentati oltre 50 concorrenti (numero massimo previsto dagli organizzatori), con alcuni top della regolartà in cerca della vittoria assoluta.
Le verifiche e i controlli pre-gara domenica di prima mattina sempre a Conegliano nella tradizionale sede di piazzale Zoppas. Alle 9.01 il via al primo concorrente da Viale Carducci dove era prevista la prima prova cronometrata. Inizio poi delle varie serie di prove concatenate sull' itinerario lungo le caratteristiche strade delle colline del Prosecco fino ad arrivare alla sosta di Vittorio Veneto. Dopo un ristoro, ripartenza per altre prove sempre su un percorso collinare sulla pedemontana costeggiando i filari delle uve del Prosecco che in questo periodo vengono vendemmiate. Alle 13 arrivo del primo concorrente al ristorante Primavera di Godega di San Urbano dove terminata la parte agonistica della manifestazione per passare al pranzo e alle premiazioni, dato che il maltempo ha consigliato gli organizzatori di evitare il trasferimento per il centro di Conegliano per le classiche premiazioni davanti a tanti cittadini e turisti.
Alle premiazioni ha partecipato anche il sindaco di Conegliano, Fabio Chies che ha sottolineato: "L'importanta di una manifestazione come il Circuito di Conegliano che riporta sulle strade auto che sono la storia del Paese e del mondo, una storia del Made in Italy di cui dobbiamo essere orgogliosi, e da difendere, con la speranza che i giovani vedendo passare questi pezzi di storia si appassionino alle auto di un tempo".
Quindi si è passati alle premiazioni, che hanno visto sul grado più alto del podio salire la coppia formata da Tiziano Baldissera ed Edy Covaz con la Lancia Fulvia del Club Ruote del Passato che hanno tenuto a distanza i rivali Amedeo Cicuttini e Lica Castellano alla guida della Fiat 1100 del Club 20 all'Ora, seguiti dai compagni di squadra Rugo- Varaschini su Porsche 356. La top five, vede poi Demarin-Ruzzier (Lancia Fulvia), e Donzelli- Galano (Fiat 128( del Cmae di Milano. Mentre la classifica per scuderia è stata come sempre appannaggio dei Regolaristi Friulani. A conclusione tra applausi e brindisi il presidente del Club Serenissima Giorgio Foramiti, ha dato appuntamento a tutti per l'edizione 2020 del Circuito di Conegliano.
Iscriviti a:
Post (Atom)