Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
mercoledì 4 settembre 2019
LA GILERA GRAN SPORT DEL 1930 SVETTA ALLA MOTODOLOMITICA
La Gilera Gran Sport del 1930, la moto più anziana, ha scalato senza alcun problema
i quattro passi Dolomitici che hanno caratterizzato il percorso dell’11^ edizione della
Motodolomitica, manifestazione turistico culturale aperta a moto fino al 99, organizzata
dalla Scuderia Trentina Storica.
Le salite
ai passi Costalunga, San Pellegrino, Valles e Manghen hanno messo a dura prova
anche gli altri equipaggi provenienti da tutto il Nord Italia, aiutati dalla benedizione
elargita dal sacerdote del Santuario di Pietralba, e che sono giunte al termine delle
seconda tappa al Ristorante Prime Rose di Levico con tanti chilometri nelle ruote ma
con grande soddisfazione per l’impresa effettuata. Paesaggi mozzafiato e strade
ideali per le motociclette, hanno permesso di annoverare questa edizione tra le più
apprezzate delle undici effettuate. La partenza è stata sabato 31 agosto, da Piazza
Fiera a Trento ed ha visto allo start ben 43 motociclisti alla volta dei 160 chilometri
della prima tappa che ha fatto transitare la carovana di motociclette attraverso la
Strada del Vino e dei Sapori delle pendici collinari e del fondovalle della Piana
Rotaliana per poi salire al Santuario di Pietralba, il più alto d’Europa con i suoi
1.520 m/slm, per il pranzo e la benedizione dei mezzi e dei partecipanti. Nel primo
pomeriggio la carovana ha proseguito per il Lago di Carezza e il Passo di Costalunga
prima della discesa in Val di Fassa per la sosta al Museo Ladino a San Giovanni di
Fassa, interessante momento culturale a contorno della gita turistica. Dopo la scalata
ai passi San Pellegrino e Valles, la giornata si è conclusa con la cena ed il meritato
riposo all’Hotel Touring di Predazzo.
Domenica 1 settembre, sempre da Predazzo, la carovana ha preso le mosse per la
seconda tappa di 90 km. Dopo la pausa caffè ai 2.047 m/slm di Passo Manghen, una
sosta al Museo degli Spaventapasseri a Marter, la manifestazione è terminata con il
pranzo vista lago al Ristorante Prime Rose di Levico Terme.
Agli equipaggi dei soci della Scuderia Trentina Storica e dei Motoclub locali quali il
Moto Club Trento o il Moto Club C3 Excelsior di Borgo Valsugana, hanno fatto
compagnia numerosi appassionati appartenenti a motoclub lombardi, emiliani, veneti
e di altre regioni italiane e della Repubblica di San Marino.. Particolarmente
numeroso il gruppo della Compagnia di Rocca San Casciano, con il quale la
Scuderia Trentina Storica ha intrapreso un rapporto di gemellaggio con reciproca
partecipazione alle manifestazioni. Prestigioso il parco moto presente. Cinquant’anni
di storia motociclistica sono stati rappresentati dalle moto presenti con pezzi di
sicuro valore. Assieme al Gilera Gran Sport del 1930, vanno annoverate la Gilera
Saturno del 1946, la Moto Guzzi GTV del 1947 proveniente da Torino e condotta dal
Vice Presidente del Veteran Car Club di Torino, Massimo Lazzaro. Numerose le
Moto Guzzi, Moto Morini e diverse moto giapponesi. A tutti i partecipanti è stato
consegnato un sicordo della manifestazione. Alle premiazioni, oltre al Delegato
Nazionale manifestazioni Moto dell’ASI Giuseppe Nacci, era presente il Consigliere
Federale ASI Riccardo Zavatti che assieme al presidente della Scuderia Trentina
Storica Giuseppe Gorfer hanno consegnato i riconoscimenti ai partecipanti. Tra
questi un encomio particolare è andato a Rinaldo Detassis su Moto Guzzi Falcone
Sport del 1953, concorrente “più storico”, immortalato e premiato assieme a Marco
Campolongo su Malaguti Fifty 50 del 1989 che con i suoi 14 anni è stato il più
giovane partecipante di sempre. !
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