lunedì 11 agosto 2025

CHI ERA MAURIZIO CATOZZI, FONDATORE E DIRETTORE DI AUTO D'EPOCA


Pubblichiamo volentieri la nota diffusa dalla redazione di Auto d'Epoca in ricordo del direttore e fondatore della rivista, Maurizio Catozzi.

Maurizio Catozzi (Mestre-Venezia, 27 maggio 1952 - Arezzo, 6 agosto 2025) è stato un editore e giornalista che per quasi quarant’anni (dal 1987) ha guidato la rivista specializzata Auto d’Epoca.
Maurizio Catozzi, classe 1952, era un veneto doc che ha nutrito da sempre interessi poliedrici, dalla ristorazione alle compravendite immobiliari, dall’import-export all’antiquariato, fino ad approdare alle automobili, soprattutto sportive e storiche, la cui passione lo ha contagiato alla fine degli anni ’70 per non lasciarlo mai più.
All’inizio degli anni ’80 ha iniziato a frequentare i raduni di auto storiche che in quel periodo stavano cominciando ad avere un pubblico sempre più vasto. Il passo verso il collezionismo di vetture storiche e di memorabilia automobilistici è stato breve. Ha anche contribuito personalmente allo sviluppo del movimento con la fondazione del Triumph Club Italia, che avrebbe condotto per alcuni anni organizzando raduni in tutta Italia.
Non soddisfatto del panorama editoriale del momento, Maurizio ha colto l’occasione, alla fine del 1987, per rilevare la rivista Auto d’Epoca, all’epoca sul mercato da pochi anni e diffusa solo a livello locale (Veneto, Lombardia, Emilia-Romagna).
Fin dall’inizio ha preso la direzione editoriale della rivista, assumendone a gennaio 2016 anche la direzione responsabile. Dopo un’iniziale coraggiosa opera di restyling e di riorganizzazione, Auto d’Epoca è stata rilanciata trasformandola in pochi anni da rivista locale, nota più che altro per i suoi annunci di compravendita auto, a mensile con diffusione nazionale che si è imposto affiancandosi alle più blasonate riviste del periodo.
Da subito la rivista si è distinta per la propria marcata indipendenza, una vera e propria voce fuori dal coro che ha portato qualche volta Maurizio a scontrarsi con i portatori di interessi del settore. Un’impronta, quella di voce indipendente e senza compromessi, che Auto d’Epoca ha mantenuto fino a oggi.
Gli anni iniziali sono stati caratterizzati da grandi fermenti, tanta passione e molte idee innovative, come i supplementi La Guida o La Gazzetta, o le collaborazioni eccellenti, ad esempio con il settimanale Auto Oggi di Mondadori. Fondamentale per la diffusione della rivista è stata la presenza capillare alle principali manifestazioni di settore, che fossero raduni, gare, concorsi di eleganza, fiere. Auto d’Epoca è diventata in breve tempo un punto di riferimento per tutti gli appassionati.
Infaticabile ideatore, patron, deux ex machina della rivista, Maurizio ha continuato a dirigerla riuscendo per oltre un terzo di secolo ad attraversare indenne i mari perennemente agitati dell’editoria, mantenendo sempre fede alla propria libertà di espressione e indipendenza di pensiero, e lasciando un segno nella storia dell’editoria automobilistica italiana.
È stato però sconfitto da un destino che purtroppo non gli ha fatto sconti, per via, negli ultimi anni, di una salute precaria nonostante la quale ha continuato imperterrito a curare la “sua” rivista, portandone a compimento il numero di settembre-ottobre, in pubblicazione a fine agosto.
Maurizio Catozzi, si è spento prematuramente ad Arezzo il 6 agosto 2025.

domenica 10 agosto 2025

CI HA LASCIATO UN GRANDE APPASSIONATO DI AUTO STORICHE


Maurizio Catozzi, il direttore e fondatore di Auto d’Epoca, ci ha lasciato. Se ne è andato un grande giornalista ma, soprattutto, un grande appassionato di auto storiche e un amico. Perché per Maurizio il motorismo storico non era solo una professione, ma soprattutto una passione. Gli piaceva quest’ambiente, che però, nel tempo, è cambiato decisamente. Da divertimento puro e voglia di guidare un’auto d’altri tempi è diventato sempre più spesso un business puro, e le gare, che anni addietro erano un’occasione per ritrovarsi tra amici e correre divertendosi alla guida delle proprie auto storiche, sono diventate sempre più una competizione dura, agguerrita, dove non c’è spazio per l’amicizia e il divertimento, dove non ci sono compagni di avventure ma concorrenti da battere ad ogni costo. E di questo stravolgimento Maurizio era sempre più consapevole, critico e amareggiato. Insomma, si era accorto che non gli piaceva quello che vedeva intorno a lui, e forse avrebbe preferito allontanarsene.

Maurizio è stato il mio primo contatto con il mondo delle auto storiche vent’anni fa, quando mi avvicinai a quest’ambiente. Vent’anni fa, infatti, dopo una lunga parentesi, mi venne la voglia di tornare a guidare le auto sportive, ma per me era un universo totalmente sconosciuto, così chiamai in redazione Auto d’Epoca per farmi dare qualche consiglio. Da allora è iniziata una collaborazione costante con la rivista, che è cresciuta nel tempo. Ma, soprattutto, è cresciuta un’amicizia che ci permetteva di scambiare opinioni sincere su gare e protagonisti delle auto storiche.

Per tutti coloro che lo hanno conosciuto ora ci sarà un vuoto difficile da colmare, indipendentemente dalle diverse opinioni, perché Maurizio era un personaggio franco ma leale, e di questo gli sarà sicuramente dato merito da tutti quelli che hanno avuto occasione di frequentarlo.

Ciao Maurizio

AL VIA LE ISCRIZIONI AL RALLYE ELBA STORICO


Sono già aperte da alcuni giorni per la sfida europea, le iscrizioni al XXXVII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy e dalla giornata odierna, fino al 10 settembre, sono aperte ufficialmente per la corsa riservata “tricolore” e per la parte “Graffiti” di regolarità. Il classico appuntamento isolano proposto da Aci Livorno Sport a fine estate entra dunque nella fase “calda” della sua organizzazione, sfociando al periodo di svolgimento, il 25, 26 e 27 settembre e strutturato su tre tappe, ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic Rally Championship e settimo (penultimo) del Campionato Italiano per Auto Storiche. Intanto, è stata fissata la data di presentazione dell’evento, prevista con la conferenza stampa convocata per mercoledì 3 settembre alle 11,00 nell’auditorium della sede del quotidiano IL TIRRENO nella sua storica sede di Viale Alfieri in Livorno, uno dei simboli della città labronica. Sempre vicino alle vicende del territorio, pronto a raccontarne con equilibrio e precisione le storie e le cronache, il quotidiano diretto adesso da Cristiano Marcacci (che sarà moderatore dei lavori) ha sempre sostenuto il Rallye Elba narrandolo con passione proprio perché simbolo imprescindibile dell’isola oltre che delle corse su strada non solo nazionali. Sempre caratterizzato quindi da uno scenario internazionale, il rallye sarà quest’anno arricchito dal prevedere le “auto classiche”, accogliendo in piano la nuova normativa della Federazione Internazionale (FIA), che autorizza la partecipazione alle gare storiche delle vetture prodotte dal 1991 al 2000. Un incentivo in più per l’agonismo, per lo spettacolo ed anche per un’argomentazione sotto l’aspetto tecnico. Insieme sarà proposto anche l’appuntamento “Graffiti”, riservato alla regolarità, altro appuntamento irrinunciabile per i cultori della specialità che sull’isola ha sempre trovato terreno fertile per la sua crescita e la sua promozione. Il Rallye storico dell’Isola d’Elba si prepara a tornare con un format di tre giornate di gara e con importanti novità sul fronte logistico. Il percorso, come sempre, ricalcherà la tradizione, attraversando luoghi iconici dell’isola e mantenendo intatto il legame con il territorio. La principale novità di quest’edizione sarà il trasferimento del quartier generale a Portoferraio, che tornerà a ospitare l’evento presso l’Hotel Airone, già sede del rally “moderno”.

sabato 9 agosto 2025

IL CIRCUITO DI OSPEDALETTI TORNA IL 27 E 28 SETTEMBRE


La terza rievocazione riservata alle auto storiche del Circuito di Ospedaletti è in programma  il 27 e 28 settembre ed è aperta alle vetture Gran Premio, Sport e Barchette. L’organizzazione è come sempre affidata al Comitato Circuito Ospedaletti guidato da Raffaele Cardone, con il Comune di Ospedaletti e il patrocinio dell’ASI. Con le iscrizioni ancora aperte, sono già una sessantina le auto iscritte all’evento, un numero in crescita rispetto all’edizione di due anni fa. La prima rievocazione dedicata alle quattro ruote si è svolta nel 2019 riscuotendo subito un grande successo. Due anni fa la seconda edizione del “Gran Premio Sanremo – Autodromo Ospedaletti” (questa la dicitura originale utilizzata nel 1947), organizzata sempre rispettando l’alternanza annuale con quella motociclistica. Tra le iscrizioni già perfezionate spicca la presenza di uno splendido esemplare di Maserati da corsa del 1938 delle Officine Alfieri Maserati di Bologna, oltre ad una Amilcar C3 Sport del 1932, una Bugatti 35B del 1928 e la quasi centenaria Bugatti 35T del 1926. Il programma dell’evento prevede, nella mattinata di sabato 27 settembre, l’accoglienza dei partecipanti le cui vetture saranno esposte lungo l’iconico Corso Regina Margherita – detto il “Boulevard di Ospedaletti” – che ai tempi delle gare era il lungo rettilineo di oltre un chilometro dove veniva posto lo striscione di partenza e arrivo. Sono in corso incontri con l’amministrazione pubblica di Sanremo per concretizzare l’ipotesi di portare nel pomeriggio la carovana delle auto storiche nella confinante Città dei Fiori e del Festival per esporle per un paio d’ore nel pieno centro di quella che è considerata la capitale turistica della Riviera dei Fiori. Dopo essere rientrati ad Ospedaletti, alle 17.00 si terrà l’ormai tradizione talk-show nell’Auditorium Comunale di Ospedaletti, nel corso del quale verranno effettuate premiazioni e riconoscimenti anche collegati al mondo dei rally grazie al “Memorial Amilcare Ballestrieri”, pluricampione sanremese dopo aver corso come pilota motociclistico proprio su questo circuito. Domenica mattina 28 settembre le auto storiche si potranno scatenare lungo gli oltre tre chilometri del tracciato cittadino suddivise nelle diverse batterie; le stesse si riproporranno nel pomeriggio per finire con lo spettacolare commiato in parata di tutte le vetture. www.circuitospedaletti.org

venerdì 8 agosto 2025

US CAR ON THE BEACH, I V8 A LIGNANO


L’estate on the road si chiude in bellezza domenica 21 settembre, con un evento che è già un classico per gli appassionati delle quattro ruote Made in USA: dal 18 al 21 settembre Lignano Sabbiadoro (UD) accoglie la nuova edizione della Italian Bike Week, appuntamento di fine estate dedicato ai motori a 360°. Dopo l’incredibile successo della Biker Fest International di maggio – 265.000 le presenze registrate, un record assoluto – la cittadina balneare si prepara a rivivere la stessa magia con un format in continua crescita. Tra i momenti più attesi, torna US Car on the Beach, l’imperdibile raduno di auto americane in programma domenica 21 settembre. Oltre 200 vetture hanno partecipato all’ultima edizione trasformando Lignano in una piccola Daytona Beach adriatica: muscle car, pick-up, coupé d’epoca e hot rod saranno protagonisti di una grande festa open-air, che per la prima volta andrà in scena nel parcheggio antistante lo Stadio Teghil di Viale Europa (che sarà disponibile per i proprietari di vetture made i USA già a partire dalla giornata del sabato). Il rombo dei motori e il divertimento raggiungeranno però il picco domenica dalle ore 11, con la spettacolare parata cittadina: una lunga colonna di cromo e verniciature brillanti percorrerà le vie di Lignano regalando uno show unico. A fare da cornice, come da tradizione, l’attesissima premiazione delle auto da concorso, con riconoscimenti riservati alle customizzazioni più audaci, alle vetture meglio restaurate e ai modelli più rari, selezionati dalla redazione di Cruisin’ Life insieme agli esperti di Old School Garage, club pordenonese co-organizzatore dell’evento. La partecipazione è gratuita, senza necessità di preiscrizione: basterà presentarsi per immergersi in un’atmosfera che profuma di benzina e libertà. Con la massima attenzione alla sicurezza, per un weekend all’insegna del divertimento consapevole. Più di un raduno: US Car on the Beach è un viaggio nel cuore dell’America on the road.

RALLY DUE VALLI HISTORIC ENTRA NEL TROFEO RALLY ACI VICENZA


Con l’ufficializzazione del calendario aggiornato, il 19° Rally Due Valli Historic prende ufficialmente il posto del Rally Benaco Storico all’interno del Trofeo Rally ACI Vicenza 2025, promosso dall'Automobile Club Vicenza in collaborazione con la Scuderia Palladio Historic. Il Due Valli si svolgerà il 29-30 agosto a Soave (VR) e dintorni e diventa così una tappa valida per l’assegnazione dei punti della serie che nelle ultime stagioni ha accresciuto la sua popolarità. Il Trofeo Rally ACI Vicenza 2025 comprende una selezione di eventi per auto storiche, moderne e classiche. Per le storiche, sono previste sei gare nel corso dell’anno, con un regolamento che attribuisce punti in base ai piazzamenti nelle classifiche di raggruppamento, classe e assoluta. I migliori cinque risultati stagionali, tra quelli ottenuti in almeno tre gare, concorrono alla graduatoria finale. L’ingresso del 19° Due Valli Historic nel Trofeo rappresenta un’occasione rilevante per i concorrenti della zona e per tutti gli iscritti al campionato, riportando l’emozione del rally storico a Verona dopo dieci anni dall'ultima volta in cui l'evento ebbe una sua identità separata dal moderno.

giovedì 7 agosto 2025

RALLY DUE VALLI HISTORIC, SI CORRE IL 29-30 AGOSTO


Si correranno nei dintorni di Soave il 29-30 agosto prossimi i rally Due Valli Historic e Due Valli Classic. Sono così ufficialmente aperte da mercoledì 30 luglio, le iscrizioni al 19° Rally Due Valli Historic e al 12° Due Valli Classic, la finestra per l’invio delle domande resterà aperta fino a lunedì 25 agosto, data ultima per perfezionare la propria partecipazione sempre attraverso la doppia modalità: prima pre-iscrizione tramite l’Area Riservata del sito acisport.it e quindi tramite il sitor rallyduevalli.it compilando l’apposita documentazione digitale integrativa. La gara torna a riproporre un evento dedicato alle auto storiche da rally a Verona a dieci anni dall’ultima volta. il 19° Rally Due Valli Historic sarà gara nazionale valida per il Trofeo ACI Vicenza, mentre il 12° Due Valli Classic sarà il settimo appuntamento del Campionato Italiano Rally Autostoriche di Regolarità. Il programma dell’evento è stato studiato dall’Automobile Club Verona, ACI Verona Sport ed A.C. Verona Historic pensavo specificatamente alle esigenze dei concorrenti delle storiche. Prevede infatti una logistica compatta, durata di poco più di 24 ore comprese le verifiche e una percentuale di prove speciali oltre il 40% del totale. Venerdì 29 agosto si entrerà nel vivo con le verifiche sportive dalle 17:00 alle 20:00 e le verifiche tecniche ante-gara dalle 17:30 alle 20:30. L’intera parte sportiva si svolgerà sabato 30 agosto, con partenza alle ore 8:30 e arrivo previsto alle ore 16:30, entrambi sotto la storica Porta Verona, nel cuore della città fortificata di Soave. L’assistenza sarà allestita in Viale dell’Industria, mentre i riordini saranno in Via Covergnino. Il percorso complessivo misura 163,48 chilometri, di cui 66,86 cronometrati tutti su fondo asfaltato. Le prove speciali saranno tre da ripetere due volte. La “Castelcerino – Famila”, lunga 9,81 chilometri, rappresenta un gradito ritorno dopo decenni di assenza, con partenza a pochi passi dal centro di Soave. La “Campiano – Unicoge”, di 10,21 chilometri, si snoderà tra Rancani, Finetti e la località Collina, con passaggio in discesa presso Croce del Vento. La “Bolca – Ceccato Automobili”, più lunga con i suoi 13,41 chilometri, proporrà un tracciato completo: discesa iniziale da Bolca a Vestenavecchia, salita verso Castelvero, nuovo tratto in discesa fino alle porte di San Giovanni Ilarione e conclusione con l’ultima ascesa verso Vestenavecchia. 

RALLYE ELBA STORICO: 37°EDIZIONE AL VIA


Marcia spedita, la macchina organizzativa di Aci Livorno Sport per il XXXVII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il classico appuntamento isolano di fine estate dedicato alle vetture storiche, sarà in programma per il 26 e 27 settembre. Sempre caratterizzato da uno scenario internazionale, il rallye sarà l’ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic  Rally Championship e il settimo (penultimo) del Campionato Italiano per Auto Storiche, quest’anno prevedendo anche le “auto classiche”, accogliendo in piano la nuova normativa della Federazione Internazionale (FIA), che autorizza la partecipazione alle gare storiche delle vetture prodotte dal 1991 al 2000. Un incentivo in più per l’agonismo, per lo spettacolo ed anche per un’argomentazione sotto l’aspetto tecnico. Insieme sarà proposto anche l’appuntamento “Graffiti”, riservato alla regolarità, altro appuntamento irrinunciabile per i cultori della specialità che sull’isola ha sempre trovato terreno fertile per la sua crescita e la sua promozione. Il primo momento ufficiale della competizione è l’apertura delle iscrizioni, prevista il 10 agosto.

Ma la gara si presenta quest’anno con alcune novità pure sulla logistica, pur mantenendo la tradizione dei due giorni di gara su un percorso che andrà certamente sulle linee della tradizione, quindi rimanendo un carattere di tutta l’isola d’Elba. La principale novità sarà lo spostamento del quartier generale dell’evento a Portoferraio, di nuovo ospitato – come per la gara “moderna” - all’Hotel Airone mentre Capoliveri sarà ancora il “cuore pulsante” della competizione, ospitando la classica prova speciale cittadina, oltre al Parco Assistenza, il riordinamento notturno tra le due tappe e la cerimonia di arrivo. Porto Azzurro farà la sua grande parte con la cerimonia di partenza e ospitando pure le operazioni di verifica sportiva e tecnica ed anche Rio Marina sarà coinvolta con un riordinamento ospitato sul lungomare. Da questi elementi emerge ancora una volta la volontà di Aci Livorno Sport di porre la manifestazione al servizio dell’intero territorio elbano. L’evento non è solo sportivo, ma rappresenta un’occasione sociale, di promozione e sviluppo economico per l’isola. Una dimensione sempre più richiesta da tutte le amministrazioni comunali, ormai convinte che “fare rete” significhi crescita collettiva, coinvolgendo territori e operatori, rafforzando l’identità dell’isola attraverso una strategia condivisa. Questa scelta diventa propellente per valorizzare le eccellenze locali e prolungare la stagione turistica grazie al rally. Idealmente, la stagione si chiude (come accade ormai da anni) con il rombo dei motori, così come si era aperta la scorsa primavera con il rally internazionale “moderno”. Il format di gara prevede tre tappe e un totale di dieci prove speciali per un complessivo di 133,380 chilometri competitivi sui 366,96 totali e chi si ritirerà durante la prima prova di Capoliveri avrà la possibilità di ripartire il giorno successivo. Sempre confrontandosi con le esigenze del territorio, la prima tappa sarà strutturata nella parte ovest dell’isola e la seconda nella parte orientale, assicurando una parte agonistica come sempre intrigante e allo stesso tempo non troppo invasiva con il vivere quotidiano isolano. La vittoria assoluta del 2024 andò nelle mani del siciliano Angelo Lombardo, affiancato da Roberto Consiglio, su una Porsche 911 RS. 

Apertura iscrizioni : 10/08/2025  -  Chiusura iscrizioni : 10/09/2025

lunedì 28 luglio 2025

PASQUALIN GIANNINI 750 SPORT DEL 1950, E' LEI LA REGINA DELLE DOLOMITI

 


Anche nel 2025, la Coppa d’Oro delle Dolomiti ha incoronato la sua regina, l’automobile che conquista la vittoria del concorso di eleganza. Dalle linee alle funzionalità, agli allestimenti, alle innovazioni tecniche, allo stato di conservazione, questi i valori che ispirano gli esperti nel difficile compito di scegliere quali siano le vetture più belle e nei fatti, in questa edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti, il compito non è stato facilissimo se si considera il numero delle automobili di assoluto prestigio presenti in gara. A vincere è stata la Pasqualin Giannini 750 Sport del 1950 condotta da Stefano Mecchia e Adelino Meotto. Ecco le motivazioni: Costruita a Padova da un artigiano geniale, Armando Pasqualin, che con intuizione e metallo grezzo realizzò, su base Fiat 500 Topolino balestra corta, una barchetta da corsa leggera, essenziale, competitiva. Questo esemplare è il quarto di sette vetture realizzate, una delle due di cui oggi si hanno notizie, ed è proprio quella che nel 1951 si impose nella categoria 750 sport alla storica Coppa d’Oro delle Dolomiti.

domenica 27 luglio 2025

FRANCESCO E GIUSEPPE DI PIETRA (FIAT 508) CONQUISTANO LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI


Dalla Coppa d’Oro ci si aspettava un grande evento e così è stato. L’edizione 2025 del terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, organizzato da Automobile Club Belluno ed Automobile Club d’Italia è stato un tripudio di emozioni dal primo all’ultimo giorno. I 540 km di percorso allestito tra i saliscendi delle dolomiti bellunesi ed un parco partenti con auto da sogno provenienti da ben 12 Paesi del mondo, un clima cangiante, tra pioggia e sole ed equipaggi leader della regolarità, hanno regalato spettacolo ed interesse al numeroso pubblico assiepato a Cortina e sulle prove. C’è poi ovviamente il dato sportivo, di altissimo spessore come testimonia la bravura dei vincitori, ovvero i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C della Franciacorta Motori di 2 Raggruppamento che hanno messo il sigillo sull’albo d’oro della competizione per la seconda volta, la prima nel 2022. I campioni italiani in carica, padre e figlio sono stati autori di una gara affrontata con costanza e concentrazione e con una gestione intelligente considerando il valore dei diretti avversari, sempre pronti ad approfittare di ogni errore per sferrare l’attacco alla vetta della classifica. “Si tratta di un risultato incredibile - hanno detto i Di Pietra - perché è stato sofferto sul finale considerando che la nostra 508 ha subito la rottura dell’impianto frenante e quindi abbiamo completato la gara praticamente senza freni. Il livello ogni anno si fa più alto e questo ci riempie ancor più di orgoglio. Vogliamo fare i complimenti agli organizzatori per l’allestimento di una delle gare, a nostro avviso, tra le più spettacolari al mondo”. Protagonisti di queste sfide sono i coniugi ferraresi Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Spider Casaro del 1938 del Classic Team del 1929, concentratissimi in ogni fase di gara, soprattutto sulla pioggia e nel traffico della seconda tappa, quando una pioggia scrosciante ed il traffico talvolta intenso, hanno reso le prove ancor più ostiche, specie per chi come loro doveva destreggiarsi su una vettura “farraginosa”, al pari di quella (Lancia Spider Casaro della Brescia Corse) di Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, terzi in classifica generale e secondi di RC1. I coniugi di Brescia in costante crescendo, hanno lottato prova su prova con un altro equipaggio ostico e dalla grande esperienza, ovvero quello composto da Mario Passanante ed il presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora che hanno dovuto accontentarsi della quarta piazza in generale ed il secondo piazzamento di RC2. Non hanno negato di avere avuto qualche difficoltà sulle prove di media, i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi quinti assoluti e terzi di RC1 sulla bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25. Un risultato che ha superato le aspettative è stato quello dei due giovanissimi bergamaschi Michele Vecchi navigato da Gabriele Salis (navigatore al suo esordio assoluto) che vincono la classifica Under 30 ed ottengono una incredibile sesta piazza assoluta ed un altrettanto incoraggiante primato in RC3 sulla Lancia Appia C10S e fondatori della scuderia 030 Squadra Corse. Un risultato importante per quanto riguarda l’ingresso di nuove leve nel movimento della regolarità italiana. “Un risultato - ha detto Vecchi - che non ci aspettavamo assolutamente e che siamo felici di aver raggiunto. La gara è straordinariamente bella e l’abbiamo vissuta a pieno, nonostante la pioggia di ieri”. I due lombardi Matteo Belotti ed Ingrid Plebani sulla spettacolare Bugatti 37A del 1927 (vettura più anziana del lotto) della Brescia Corse, hanno sofferto non poco, specialmente sul bagnato della seconda tappa, per ottenere la settima piazza assoluta, davanti a Tobia Talamini e Maurizio Farsura (ottavi) sulla rara Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1933, terzi di RC2. Top ten completata dai bresciani Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, non soddisfatti della loro prestazione ritenuta “appannata” da qualche sbavatura di navigazione che li relega al nono posto in generale davanti a Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni, in gara con una Lancia Fulvia HF 1600 del 1971 che si aggiudicano invece la vittoria della classifica riservata alle Prove di Media. Tra le scuderie, primato per Franciacorta Motori.

Sfida altrettanto appassionante quella tra gli equipaggi iscritti nella categoria “Legend”, ovvero le automobili di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 dove, come da pronostico, l’acuto è stato intonato da Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio su Autobianchi A112 Elegant della Franciacorta Motori, seguiti da Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316 della Nettuno Bologna (che vincono anche la classifica riservata alle Prove di Media) e dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio, terzi sulla agile Innocenti Mini Cooper della Verona Historic. Tra le Ladies, primato per Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo, sempre sportive sulla Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Tra gli equipaggi stranieri, successo per i tedeschi Bernd ed Heike Matthes su Porsche 994 Turbo. Nelle prove di Media, seconda posizione per Enrico Colombo e Monica Guerrucci sulla Porsche 911 2.7 Targa ed Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316. Tra le scuderie, primato per la Nettuno Bologna.

 Tra le vetture della categoria Gran Turismo del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti”, vincono in scioltezza anche questa edizione della coppa d’oro il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024 e con entusiasmo ha salutato le due ali di folla che li ha accolti in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo alla sfilata d’arrivo con il tricolore del Ferrari Club Italia. I coniugi bergamaschi guido Barcella e Ombretta Ghidotti si sono dimostrati ostici avversari anche tra le auto moderne, avendo ottenuto una seconda piazza sulla fiammante Porsche 911 GT3 della Franciacorta Motori con un distacco rispetto a mozzi di appena 9 penalità. Chi avrebbe puntato alla vittoria ma sale comunque sul podio è il lucchese Fabio Vergamini, navigato dalla consorte Anna Maria Fabrizi ancora su Ferrari 488 GTB. Tra le scuderie, la vittoria è del Ferrari Club Italia.

Terminata con successo e con l’unanime consenso di equipaggi ed addetti ai lavori, la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025, made in ACI Belluno retto da Lucio De Mori, va in archivio anche il terzo Grande Evento del Tricolore ACI Sport. Anche i protagonisti del CIGE si prenderanno la meritata pausa sportiva dell’estate e torneranno in scena in autunno in occasione della Targa Florio Classica che chiuderà il calendario nel weekend che va dal 17 al 19 ottobre.

mercoledì 23 luglio 2025

40^ STELLA ALPINA STORICA, SI CORRE DAL 5 AL 7 SETTEMBRE

 

 


La 40^ rievocazione storica della Stella Alpina è ai nastri di partenza: iscrizioni aperte fino al 30 luglio per prendere parte all'evento ASI in programma dal 5 al 7 settembre 2025 nell'incomparabile scenario delle Dolomiti trentine. Organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano, la Stella Alpina è una manifestazione internazionale turistico-culturale con prove di abilità inserite in un affascinante percorso di oltre 400 chilometri che vuole rendere omaggio agli antichi fasti di una competizione automobilistica entrata nella leggenda. Attesa da tutti gli appassionati, la Stella Alpina 2025 torna sui tornanti del Trentino per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio.
Come nelle passate edizioni, non mancano gli aspetti legati ad inclusività, sostenibilità e solidarietà. Due equipaggi con "driver" diversamente abili (tra questi l'atleta paralimpico Gabriele Dallapiccola, campione di wheelchair curling) sono al via con le auto storiche del progetto ASI Classica & Accessibile trasformate con comandi manuali; le stesse sono alimentate da bio-carburante grazie all'iniziativa ASI Net-zero Classic. Con ASI Solidale, invece, si sostiene la realtà locale Rencureme Onlus, che nei territori di Fiemme e Fassa si occupa di problematiche legate al declino cognitivo in un'area particolarmente colpita dall'invecchiamento della popolazione. Grazie alla partecipazione di Eberhard & Co., che mette a disposizione due preziosi orologi per l'asta benefica, saranno raccolti fondi da destinare alla citata associazione. La partenza della Stella Alpina 2025 è prevista per venerdì 5 settembre alle 11.30 dal centro storico di Trento, con il primo tratto del percorso che rende omaggio alla strada della leggendaria cronoscalata Trento-Bondone, che proprio nel 2025 festeggia il centenario della sua storia adrenalinica. Dal Monte Bondone si prosegue verso Garniga, Aldeno, l’Altopiano della Vigolana e Levico Terme. Da qui si riparte verso la Valsugana per poi affrontare il Passo Manghen, attraversare Predazzo e concludere la prima tappa a Moena. 
Sabato 6 settembre, partendo da Moena, si torna alla volta di Predazzo per proseguire sul Passo Valles, raggiungere Agordo, il Passo Duran, Dont, il Passo Staulanza, Selva di Cadore, il Passo Falzarego, il Passo Valparola e arrivare alla sosta di Armentarola. Subito dopo, i partecipanti ripartono in direzione Corvara per rientrare a Moena dopo aver scalato i Passi Gardena, Sella, Fedaia e San Pellegrino, salutando il pubblico nei centri abitati di Canazei e Alleghe. 
La terza e ultima giornata di domenica 7 settembre è dedicata all’esposizione delle auto a Moena e alle premiazioni all’interno del Teatro Navalge. La partecipazione alla 40^ Stella Alpina è aperta alle auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite fino al 1975). Oltre ai premi dei vari raggruppamenti, verrà assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte ad una delle edizioni 1947-1955.
Stella Alpina gode della collaborazione di Trentino Marketing, dei patrocini della FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e del Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, del supporto di Banca Patrimoni, Ferrari Trento, MaFra, Tassoni, Per Te Assicurazioni, Promotor Classic, Eberhard & Co.

CAVALLINO CELEBRA IL 50° DELLA FERRARI 308 GTB AL ROYAL AUTOMOBILE CLUB DI LONDRA

 



In occasione del 50° anniversario della leggendaria Ferrari 308 GTB, Cavallino – la rivista di riferimento mondiale per gli appassionati del Cavallino Rampante – ha organizzato un evento esclusivo al prestigioso Royal Automobile Club di Londra, in collaborazione con il circuito di Goodwood.

L'evento ha avuto inizio con accoglienza e briefing presso il Race Control di Goodwood, dove i partecipanti sono stati coinvolti in un giro di parata sul celebre circuito. A seguire, un tour panoramico ha condotto gli equipaggi fino a Pall Mall, nel cuore di Londra, dove le vetture sono state esposte di fronte alla storica sede del prestigioso Royal Automobile Club

LOVISETTO-CRACCO (BMW) DOMINANO IL RALLY STORICO CAMPAGNOLO

 





È stato un Rally Storico Campagnolo a senso unico quello conclusosi ad Isola Vicentina dopo dieci prove speciali, oltre 94 chilometri cronometrati e due giorni di competizione. Il sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025 è rientrato nella serie tricolore dopo un anno di stop e grazie al lavoro dell’Automobile Club Vicenza ha onorato il CIRAS con un’edizione tosta, impegnativa e molto appassionante. In questo mix un solo vero protagonista: Adriano Lovisetto con Christian Cracco, sulla BMW M3 battente bandiera JTeam. Il pilota padovano ha dominato gli avversari, con un incedere che non ha lasciato spazio per i dubbi e gli ha consegnato, al termine, un meritato successo assoluto, e di 4° Raggruppamento, con ben 7 scratch su 10 prove speciali, 41.4 secondi di margine e la consapevolezza di aver portato, per la prima volta, la BMW M3 sul gradino più alto di una gara del tricolore. Una simbiosi che ha girato come un orologio, con Lovisetto perfetto esecutore di una sinfonia memorabile scandita dall’inconfondibile suono del quattro cilindri made in Monaco di Baviera che ha risuonato sulle colline del vicentino, per la gioia dei tanti appassionati. “Siamo estremamente soddisfatti. Dopo tanti podi e una serie di secondi posti, l’ultimo al Valsugana, inseguivamo questo successo e sapevo che qui al Campagnolo potevamo fare la differenza. Abbiamo spinto forte, quando ho capito che si poteva fare ho cercato di mantenere la concentrazione, non è mai facile amministrare. Il team ci ha già chiesto di correre anche all’Elba, ma vedremo, decideremo nei prossimi giorni, intanto ci gustiamo il successo” ha detto Lovisetto al traguardo.
A tenergli testa, almeno fino alla mattinata della seconda tappa, il campione italiano in carica Matteo Musti, con Claudio Biglieri, sulla Porsche 911 Carrera RS preparata da Guagliardo per i colori della MRC Sport. Musti ha vinto PS3 e PS5, ma alcuni problemi con la frizione non gli hanno consentito di esprimersi come avrebbe voluto ed alla fine ha preferito concentrarsi sul campionato, chiudendo secondo assoluto e primo di 2° Raggruppamento, risultato che lo conferma in testa alla serie quando mancano le ultime due gare all’appello.
A completare il podio un gradito ritorno, quello di “Pedro” ed Emanuele Baldaccini, tornati in corsa per questa parte finale di stagione con la Subaru Legacy preparata da Balletti e qui con i colori del Rally Club Team. Il pilota bresciano, già campione italiano ed europeo, non è riuscito ad imprimere il suo passo a questa prima uscita, ma ha migliorato feeling e ritmo di prova in prova ed ha colto un risultato positivo che gli permette di guardare con fiducia ai prossimi round.
Quarta piazza e secondo posto di 2° Raggruppamento per Oreste Pasetto e Carlotta Romano, su Porsche Carrera RS (Pro Energy Motorsport). Il pilota bresciano è stato protagonista anche questa volta di una prestazione costante che gli ha permesso di ottimizzare al meglio le opportunità e di incamerare punti importanti. Quinti Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che hanno completato il podio di 4° Raggruppamento dietro a Lovisetto e “Pedro”, con la Ford Sierra Cosworth del Team Bassano. Matteo Luise e Melissa Ferro, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, hanno chiuso sesti, primi di classe J2/2000 per il Team Bassano, mentre ha sorriso al settimo posto Gabriele Rossi, con Fabrizio Handel su Ford Sierra RS Cosworth (Bluthunder Racing). Rossi dopo un avvio stagionale sfortunato, ha ottenuto i primi punti CIRAS di questa stagione crescendo molto durante il weekend e segnando anche tempi vicini a quelli dei primi tre nel finale.
Nel femminile, successo per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Sport (Team Bassano), mentre Luca Prina Mello e Simone Bottega (BMW M3/Biella Corse) hanno conquistato la classifica Under 40. Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni (Motoracing) hanno conquistato la gara nel Trofeo A112 Abarth, con appena 6.4 secondi di vantaggio su Filippo Nonnato e Matteo Zaramella (Easi Srl). Terza piazza per Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella (Scaligera Rallye).
Il Team Bassano ha conquistato la classifica scuderie, davanti alla Scuderia Palladio Historic e alla MRC Sport.
Nel 15° Campagnolo Historic, sesto round del Campionato Italiano Auto Storiche di Regolarità, successo nella media 50 per Mariano Fiorese e Laura Marcattilj, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche che hanno così bissato il successo del Lana confermandosi protagonisti della serie. Nella media 60 successo al fotofinish per Alberto Ugo Felice Beretta e Massimo Liverani, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche, che hanno resistito a Gabriele Seno e Francesco Giammarino, compagni di scuderia, secondi su Opel Kadett G







martedì 22 luglio 2025

LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI ACCENDE I RIFLETTORI SU CORTINA D'AMPEZZO DAL 24 AL 27 LUGLIO


La “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è pronta ad ospitare anche nel 2025 il circus del Campionato Italiano Grandi Eventi, con le sue straordinarie auto storiche provenienti da tutto il mondo ed i suoi blasonati equipaggi che vivranno e faranno vivere ai numerosi appassionati il fascino di un museo itinerante che si muove lungo i tornanti delle dolomiti Bellunesi. Tornerà dal 24 al 27 luglio infatti La Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi targato Automobile Club Italia e ACI Belluno. Fascino, bellezza, storia e natura, tecnica ingegneristica, design e paesaggi mozzafiato, sono questi gli ingredienti che rendono Coppa d’Oro delle Dolomiti uno degli appuntamenti più apprezzati a livello mondiale della regolarità Classica per auto storiche. Non una mera sfilata di automobili da sogno, ma un contesto agonistico nell’ambito di una disciplina, quale quella della regolarità, particolarmente impegnativa e selettiva, specie se le Prove Cronometrate sono ricavate tra i passi che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956 e che torneranno a farlo nel 2026, da Falzarego al Passo Giau. l programma dell’evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà per l’appunto i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026.

Il programma: Il percorso prevede 538,94 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in 3 tappe con partenza della Prima Tappa alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno alla volta di Flames, Passo Cimabanche, Carbonin, Misurina, Passo Tre Croci, lago Scin e Cortina per un totale di 41,98 km.La Seconda Tappa di venerdì 25 luglio alle 8.30 avrà una lunghezza di 281, 02 km e vedrà la partenza degli equipaggi dalla baita Pie Tofana verso Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore per far ritorno a Pian Da Lago a Cortina d’Ampezzo a partire dalle 17.15. Qualche minuto dopo gli equipaggi si porteranno nelle adiacenze del Trampolino di Cortina d'Ampezzo nella frazione di Zuel, simbolo dei primi Giochi invernali ospitati dall'Italia nel 1956 per affrontare la Power Stage, la selettiva e affascinante prova spettacolo su 3 pressostati.Sabato 26 luglio la Terza ed ultima Tappa alle 9.00 prevede lo Start da Rio Gere a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno verso la parte meridionale fino a Belluno, passando per Pieve di Cadore, Longarone, Piazza Martiri a Belluno davanti alla sede dell’Automobile Club, poi ancora Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e rientro a Cortina in Corso Italia a partire dalle 16.30.

Il coefficiente maggiorato a 1.5 sarà un ulteriore motivo sportivo per accendere le sfide al vertice tra i 53 protagonisti del Tricolore di Regolarità per Auto Storiche, prodotte fino al 1971. Non a caso, saranno a Cortina d’Ampezzo i migliori interpreti del Campionato, a partire dai vincitori del 2024, Mario Passanante e Alessandro Molgora della Franciacorta Motori, su Fiat 508C di RC2, che torneranno sui passi dolomitici con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva (5 vittorie in totale),

La Coppa d’Oro delle Dolomiti nasce nel 1947 al 1956 come una gara di velocità pura, oggi è una gara di regolarità classica per auto storiche, prodotte fino al 1971. E’ entrata nella storia grazie alla particolarità e al fascino del percorso inserito nello scenario unico delle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Unesco. I nomi? Da Gigi Villoresi a Piero Taruffi, Da Giovanni Bracco a Umberto Maglioli, da Olivier Gendebien a Eugenio Castellotti.

Il Presidente Provincia di Belluno, Roberto Padrin nel corso della conferenza stampa di presentazione oggi ha sottolineato: “Delle splendide “vecchie signore”, in forma smagliante, che incontrano altre vecchie signore, sinuose e magnifiche. Credo sia questo il segreto della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione senza tempo, che anzi in qualche modo riesce a fermare lo scorrere dell’orologio e a cristallizzarlo in una forma di rara bellezza. Da una parte le auto storiche, splendide e affascinanti nella loro livrea, icone di stile e di eleganza che hanno segnato epoche distanti e che con il rombo dei motori riescono ancora a far emozionare. Dall’altra le Dolomiti, con i loro paesaggi da favola e gli scenari da cartolina, montagne epiche che all’alba e al tramonto sprigionano l’enrosadira, quella colorazione tipica che esiste solo ed esclusivamente su queste rocce. Ecco, con questi ingredienti la Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà un successo anche quest’anno, e saprà trasmettere emozioni sia agli equipaggi in gara sia al pubblico degli appassionati. L’edizione 2025, poi, aggiunge alcuni passaggi particolarmente significativi per la provincia di Belluno. Perché oltre agli scenari dolomitici, la corsa passerà per Longarone, Belluno e il Nevegal. Non c’è modo migliore per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche quelle zone meno battute dal turismo e più nascoste. Del resto, il binomio sport-turismo è forse il migliore per far conoscere il Bellunese.”. Il Presidente di Automobile Club Belluno, Lucio De Mori: “AC Belluno e ACI Italia organizzano quest’anno la Coppa d’Oro delle Dolomiti caratterizzata da tre giornate di gara, formula introdotta nel 2023 che ha raccolto gradimento e consensi. Saranno tre Tappe intense, quella di giovedì sera nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo, quella di venerdì che attraverso quattro Valli del Trentino e dell’Alto Adige vedrà le vetture impegnate su sei differenti Passi alpini ed infine quella di sabato che porterà i concorrenti a Belluno e nelle Valli più importanti della sua Provincia: tutto senza dimenticare Cortina d’Ampezzo, città di partenza e arrivo delle tre Tappe e località identitaria della Coppa d’Oro delle Dolomiti. ”.