Accoppiata strategica, quella fra auto storiche e il mondo variegato dei vini e della buona tavola. Le occasioni, però, negli ultimi anni si sono fatte più rare, e così la Classic Wine & Spirit organizzata, come ogni anno, in occasione di “Cantine Aperte”, dalla Scuderia Trentina Storica, insieme al Movimento Turismo del Vino, ha richiamato sabato 25 e domenica 26 maggio in Trentino ben 49 partecipanti. Sebbene sia un appuntamento oramai consueto, la Classic Wine & Spirit questa volta però aveva qualcosa di più. Lo spirito della manifestazione è sempre quello di un raduno in allegria, con la gioia di fare un piacevole viaggio turistico in auto storica. Non sono mancate, come sempre, le soste alle cantine, e i molti omaggi, né una piccola serie di prove cronometrate per dare un pizzico di competitività e aggiungere un divertimento in più. Ma in questa edizione della Classic Wine & Spirit c'erano più cose da scoprire, oltre ai vini e alle cantine: c'erano tanti e piacevoli assaggi, scoperte di prodotti naturali tipici e piccoli tesori, accompagnati con sapiente equilibrio alle scelte dei migliori vini trentini e altoatesini. E poi, il ritmo del programma era quello giusto: un andare in giro “a piccoli passi”, scoprendo tanti sapori, fra il piacere di guida e curiosità da scovare. Insomma, la Classic Wine & Spirit 2013 è stata forse la migliore degli ultimi anni.
Tutto è iniziato sabato sera, 25 maggio, alla distilleria Marzadro di Nogaredo, con una visita guidata durante la quale alcuni dei partecipanti (quelli arrivati da più lontano) hanno seguito, assieme alla titolare della distilleria, il percorso che crea un distillato di pregio: la grappa del Trentino. Poi, nella stessa distilleria si è tenuta una splendida cena, con le prelibatezze offerte dallo chef Sergio Valentini della Locanda Tre Chiavi, aderente a Slow Food.
La domenica seguente, accompagnata da una splendida giornata di sole, è iniziato il tour: partenza dalla cantina sociale di Trento e prima sosta alla Cantina di Aldeno, rinomata per i suoi bianchi e gli spumanti, e poi ancora Lavis, con i suoi vini passiti, e e Roverè della Luna in Alto Adige, molto apprezzata al recente Vinitaly.
Ogni cantina aveva preparato la sua esposizione dei vini di propria produzione, accompagnati a prodotti tipici locali che ben si abbinano ai vini: speck, salumi e formaggi, confetture, dolci e pani speziati. E per ogni cantina c'erano anche gli stessi produttori, ad illustrare le specialità e le proprie creazioni più originali. UIna idea vincente, che ha fatto così conoscere meglio anche la neo costituita Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Pregio di un territorio che sa sempre presentare al meglio le proprie eccellenze.
Dopo un pranzo veloce a Roverè della Luna, ancora una serie di soste e assaggi a Maso Torresella sul Lago di Toblino, all'Agraria Riva del Garda (perchè il Trentino non produce solo vini, ma anche un ottimo olio d'oliva!) e ancora poi alla Cantina Mori Colli Zugna, fino all'arrivo nello splendido eremo di Borgo dei Posseri, in mezzo ai vigneti soleggiati che danno origine ad un rosso dal profumo particolarmente intenso.
A Borgo dei Posseri, come giusta conclusione, era stato preparato un assaggio di dolci tipici locali, immancabile lo strudel, con gusti e ricette diverse a seconda della zona.
Alla conclusione sono arrivati anche i premi per i più bravi al cronometro, omaggiati ancora una volta con vini locali. Successo, quindi per Vincenzi-Riviezzo del CAMSC, davanti a Prati-Venturi del Circolo Patavino Autostoriche e a Sabatini-Sabatini della Scuderia Trentina Storica. Ma successo, soprattutto, per gli organizzatori, che hanno saputo curare l'evento rendendolo unico fra quelli che sanno offrire divertimento e relax, uniti al buon gusto.