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martedì 28 maggio 2013

Classic Wine and Spirit 2013: che festa!



Accoppiata strategica, quella fra auto storiche e il mondo variegato dei vini e della buona tavola. Le occasioni, però, negli ultimi anni si sono fatte più rare, e così la Classic Wine & Spirit organizzata, come ogni anno, in occasione di “Cantine Aperte”, dalla Scuderia Trentina Storica, insieme al Movimento Turismo del Vino, ha richiamato sabato 25 e domenica 26 maggio in Trentino ben 49 partecipanti. Sebbene sia un appuntamento oramai consueto, la Classic Wine & Spirit questa volta però aveva qualcosa di più. Lo spirito della manifestazione è sempre quello di un raduno in allegria, con la gioia di fare un piacevole viaggio turistico in auto storica. Non sono mancate, come sempre, le soste alle cantine, e i molti omaggi, né una piccola serie di prove cronometrate per dare un pizzico di competitività e aggiungere un divertimento in più. Ma in questa edizione della Classic Wine & Spirit c'erano più cose da scoprire, oltre ai vini e alle cantine: c'erano tanti e piacevoli assaggi, scoperte di prodotti naturali tipici e piccoli tesori, accompagnati con sapiente equilibrio alle scelte dei migliori vini trentini e altoatesini. E poi, il ritmo del programma era quello giusto: un andare in giro “a piccoli passi”,  scoprendo tanti sapori, fra il piacere di guida e  curiosità da scovare. Insomma, la Classic Wine & Spirit 2013 è stata forse la migliore degli ultimi anni.
Tutto è iniziato sabato sera, 25 maggio, alla distilleria Marzadro di Nogaredo, con una visita guidata durante la quale alcuni dei partecipanti (quelli arrivati da più lontano) hanno seguito, assieme alla titolare della distilleria, il percorso che crea un distillato di pregio: la grappa del Trentino. Poi, nella stessa distilleria si è tenuta una splendida cena, con le prelibatezze offerte dallo chef Sergio Valentini della Locanda Tre Chiavi, aderente a Slow Food.
La domenica seguente, accompagnata da una splendida giornata di sole, è iniziato il tour: partenza dalla cantina sociale di Trento e prima sosta alla Cantina di Aldeno, rinomata per i suoi bianchi e gli spumanti, e poi ancora Lavis, con i suoi vini passiti, e e Roverè della Luna in Alto Adige, molto apprezzata al recente Vinitaly.
Ogni cantina aveva preparato la sua esposizione dei vini di propria produzione, accompagnati a prodotti tipici locali  che ben si abbinano ai vini: speck, salumi e formaggi, confetture, dolci e pani speziati. E per ogni cantina c'erano anche gli stessi produttori, ad illustrare le specialità e le proprie creazioni più originali. UIna idea vincente, che ha fatto così conoscere meglio anche la neo costituita Strada del Vino e dei Sapori del Trentino. Pregio di un territorio che sa sempre presentare al meglio le proprie eccellenze.
Dopo un pranzo veloce a Roverè della Luna, ancora una serie di soste e assaggi a Maso Torresella sul Lago di Toblino, all'Agraria Riva del Garda (perchè il Trentino non produce solo vini, ma anche un ottimo olio d'oliva!) e ancora poi alla Cantina Mori Colli Zugna, fino all'arrivo nello splendido eremo di Borgo dei Posseri, in mezzo ai vigneti soleggiati che danno origine ad un rosso dal profumo particolarmente intenso.
A Borgo dei Posseri, come giusta conclusione, era stato preparato un assaggio di dolci tipici locali, immancabile lo strudel, con gusti e ricette diverse a seconda della zona.
Alla conclusione sono arrivati anche i premi per i più bravi al cronometro, omaggiati ancora una volta con vini locali. Successo, quindi per Vincenzi-Riviezzo del CAMSC, davanti a Prati-Venturi del Circolo Patavino Autostoriche e a Sabatini-Sabatini della Scuderia Trentina Storica. Ma successo, soprattutto, per gli organizzatori, che hanno saputo curare l'evento rendendolo unico fra quelli che sanno offrire divertimento e relax, uniti al buon gusto.

venerdì 24 maggio 2013

Poche settimane alla Coppa Gabriele D'Annunzio

Manca poco alla partenza della Coppa Gabriele d'Annunzio, evento per auto storiche organizzato dalla Luzzago, la celebre casa d'aste bresciana per auto e moto d'epoca sul lago di Garda.
Ler date sono il 21- 22 e 23 giugno.
Le Iscrizioni  termineranno il giorno VENERDI` 31 MAGGIO 2013.
Saranno ammesse le vetture costruite fra il 1940 ed il 1975 a discrezione del comitato organizzativo.
Il modulo di iscrizione è reperibile nella sezione “ Iscrizioni” del sito www.coppagabrieledannunzio.com.

Classic Wine & Spirit: un itinerario fra vini e motori

E' oramai un appunamento classico per la stagione delle auto storiche, ed anche una grande festa dei sapori la Classic Wine & Spirit, manifestazione organizzata dalla Scuderia Trentina Storica in collaborazione con il Movimento Turismo del Vino del Trentino Alto Adige, presieduto da Carlo Filiberto Bleggi.

Un appuntamento originale che, nell'ambito dell'iniziatiava "Cantine aperte", accomuna gli enoturisti di tutte le regioni d’Italia e gli appassionati di auto d’epoca.
Fine maggio è il periodo ideale, come da tradizione (la manifestazione si tiene quest'anno il 26 e 27 maggio) per andare a riscoprire i vini nuovi, appena imbottigliati, o quelli giunti al giusto punto di invecchiamento. Se poi, oltre a rifornire la propria cantina per la stagione futura, l'occasione permette anche di abbinare una gita piacevole e poco impegnativa con le auto d'epoca, la festa è assicurata. Una vera e propria passeggiata fra piacevolezze e assaggi, e c'è anche chi ne approfitta per farsi la scorta d'olio (è prevista una sosta in un frantoio del Garda, con produzione rigorosamente biologica) e chi approfitta dell'occasione per fare un po' di esercizio col cronometro. Sono previste, infatti, anche sei prove di regolarità, per puro divertimento, e per stilare una classifica che permetterà agli organizzatori di omaggiare i vincitori. Ma di omaggi ce ne saranno per tutti quanti, come sempre, ed anche ottimi pranzi, aperitivi e cene, tutti all'insegna dei prodotti tipici trentini.
La manifestazione è aperta alle vetture omologate ASI costruite fino al 1993.
Il programma prevede, per chi vorrà arrivare in Trentino ancora nella giornata di sabato 25 maggio, una seduta di verifiche tecnico sportive, dalle 17 alle 19, ospitata presso il residence Conca Verde a Pomarolo, picccolo borgo a pochi chilometri dal casello di Rovereto nord dell’A22. A seguire si svolgerà una visita guidata alla distilleria Marzadro a Nogaredo nelle cui sale sarà poi servita una cena di benvenuto a cura dello staff della Locanda Tre Chiavi di Isera.
La domenica 26 maggio, presso la Cantina Sociale di Trento, dopo un'altra seduta di verifiche,  alle 10 verrà dato lo start di questa nona edizione della Classic Wine & Spirit.
Un percorso di 180 chilometri lungo la neo costituita “Strada del vino e dei sapori del Trentino” con tre soste per degustare i prodotti locali e le visite alla cantina di Aldeno, alla cantina di La Vis lungo la Valdadige e alla cantina di Roverè della Luna. Poi gli equipaggi raggiungeranno  Maso Toresella in riva al lago di Toblino al quale seguirà la visita alla Agraria Riva del Garda e alla Cantina Mori Colli Zugna e l’arrivo, dalle 16.45 in poi, nella spettacolare location del Borgo dei Posseri sopra Ala, in Vallagarina, dove si svolgerà anche la cerimonia di premiazione dell’edizione 2013.
Per info e iscrizioni: www.scuderiatrentinastorica.it

giovedì 23 maggio 2013

Il 15 Giugno la 16ma Coppa Pedavena sulle strade del San Martino di Castrozza



Si correrà sabato 15 giugno la 16ma edizione della Coppa Pedavena, appuntamento ormai tradizionale di metà giugno organizzato dagli appassionati del Rally Club 70, capitanati da Ivo Strapazzon, che anche quest’anno ripropone una ‘turistica’ per auto storiche e moderne, ma con il ‘brivido’ delle strade chiuse nelle prove cronometrate che permetterà ai concorrenti di divertirsi senza rischi. E per questa edizione 2013 i concorrenti saranno impegnati in alcune delle classiche prove dell’indimenticato Rally di San Martino di Castrozza, con prima tra tutte ‘l’università dei rally’, la classica prova speciale di Valstagna, che così come le altre prove si percorrerà due volte. Dodici in tutto le prove cronometrate, con partenza ed arrivo da Pedavena, nella Birreria come sempre quartier generale della manifestazione.



www.rallyclub70.com, info@rallyclub70.com

mercoledì 22 maggio 2013

La storia di una parola: camallo

di G. Ameglio
Ricordate uno dei film  o uno dei libri di G.Guareschi sulle diatribe tra Peppone e Don Camillo, nel caso in cui il prete fece volare il tavolo e mostrò la sua eccezionale forza? In quel film, dopo il fatto, Peppone storpiò il nome del prelato in “Don Camallo”.
E c’era un motivo: il termine “camallo” viene usato in senso dispregiativo per indicare una persona poco affabile e di modi bruschi e rozzi. Nella realtà, il termine si riferisce ai lavoratori portuali incaricati di caricare le navi. E il termine si riferisce in realtà a gente che;  volendo spezzare una lancia in loro favore, lavorava con dedizione e grande competenza,  ben conosciuta la loro abilità come stivatori.
Infatti, prima dei tempi dei “containers”, la sistemazione del carico nelle stive di una nave mercantile era fondamentale per la sicurezza della nave in caso di brutto tempo. Inoltre, i cammalli genovesi, rispetto a quelli di tutti gli altri porti mondiali, erano capaci di imbarcare circa un quarto di merce in più.
Il termine camallo deriva dell’arabo “Kamal”(facchino). Infatti, nel dialetto genovese, molte parole, come”mandillo” (fazzoletto), macramè (asciugamano) caligo (nebbia), tirabusciun (cavatappi) derivano da parole arabe, spagnole o francesi, con quella fantasiosa mescolanza linguistica che tutti i dialetti portano con sé.
I “Camalli” già nel medioevo conosciuti come compagnia  dei “Caravana”, esistevano già durante il Dogato genovese intorno al 1340. Essi erano gli unici scaricatori ammessi in Darsena e dovevano  tassativamente essere di origine bergamasca: da qui la tradizione di alcune donne di recarsi a partorire nel Bergamasco.
Quando venivano a bordo per scaricare le stive, era divertente sentire le loro battute: per esempio nel sistemare un lavoro fatto con maestria un  camallo diceva all'altro come se il pezzo fosse una donna , “l'ho pigia a cavagnin e l'ho posà in sciu lettu (l'ho presa a cestino e l'ho posata sul letto). Un capitolo a parte meriterebbero i loro     sopranomi: Lenguadou ( lingua d'oro perchè sapeva parlar bene), Aze d'ou (Asino d'oro, ignorante ma ricco),  freguggia ( piccolo come una briciola), etc.
Erano altri tempi dove la forza contava molto, valga il fatto che lo stesso “Maciste “  attore cinematografico di prima della guerra era un ex portuale di Genova.
Tutti uomini semplici, ma spesso di animo buono e mai gli ultimi a portare aiuto in caso di disgrazie o calamità.

martedì 21 maggio 2013

Sabato 8 e Domenica 9 giugno First Wine & Chair Classic


Grand Tour Turistico Culturale in programma Sabato 8 e Domenica 9 giugno 2013 a Trieste per le auto storiche.
Sabato pomeriggio si apriranno le verifiche al Porto Vecchio - Centrale Idrodinamica e poi seguirà la visita al Museo Ferroviario ed alla Mostra Storica dedicata al Tram di Opicina nella ricorrenza del 110° Anniversario.
In serata Buffet alla Centrale Idrodinamica con i Presidi Slow Food della pasta, formaggio, miele, olio e prosciutto ed undici Aziende Vinicole del Friuli Venezia Giulia.
Domenica le auto si ritroveranno alle 8.00-8:30 in Piazza Ponte Rosso per la partenza verso l'’Azienda Vinicola Mario Schiopetto di Capriva del Friuli per proseguire poi verso l’Azienda Vinicola Visintini Andrea, di Corno di Rosazzo e l'’Azienda Vinicola Le Vigne di Zamò, di Rosazzo.
Seguirà Pranzo a Villa Dragoni a Buttrio e premiazioni presso la palestra comunale di Manzano.
Oltre alle visite e agli assaggi presso le cantine, le auto storiche si contenderanno a colpi di centesimi di secondo il “I° Trofeo di Regolarità BCC Manzano Credito Cooperativo”. in più, un divertente quiz turistico culturale impegnerà i concorrenti: i navigatori dovranno indicare su un'apposita ascheda, accanto alle rispettive fotografie, dove si trovano alcuni monumenti storici disseminati lungo il percorso.

domenica 19 maggio 2013

Ancora Argentina alla Mille Miglia

la coppia argentina al passaggio da Padova

Ancora una volta una coppia argentina vince la Mille Miglia. E' Juan Tonconogy con Guillermo Berisso ad aggiudicarsi, alla guida di una Bugatti, ad aggiudicarsi la corsa piu' bella del mondo. Secondo Mozzi e terzo Moceri. Un po' noi l'avevamo previsto, dopo aver visto la giovane coppia argentina al GP Verona. E siamo felici per loro. E' una crescita dei giovani che fa sperare per tutta la storia dell'automobilismo. Ma soprattutto la prova di una grande tradizione sportiva nel campo della regolarità automobilistica di cui l'Argentina sta diventando la nazione più rappresentativa.

venerdì 17 maggio 2013

Bellissima festa dell'ACI Padova per la Mille Miglia

In occasione del passaggio della Freccia Rossa da Padova giovedì sera, l'ACI sede di Padova ha organizzato, nelle sale del Circolo Ufficiali della città, una splendida cena per festeggiare, insieme al Sindaco di Padova Ivo Rossi e con la presenza del grande campione del passato Sandro Munari, l'arrivo delle auto della Mille Miglia in città.
Dalle terrazze dello storico Circolo Ufficiali, affacciate su Prato della Valle, i partecipanti hanno potuto assistere al passaggio delle 376 vetture storiche e delle cento Ferrari che hanno preceduto il loro arrivo. Ogni auto è stata magistralmente presentata al suo passaggio, insieme ai piloti e navigatori, per permettere al pubblico di conoscere tipi e caratteristiche di questi rombanti gioielli della tecnica. Sotto le tribune, appositamente allestite in Prato della Valle, le auto sono sfilate per il Controllo Orario e in una improvvisata chicane hanno anche affrontato una delle prove speciali previste dal percorso di gara, prima di dirigersi verso Ferrara, dove si è conclusa la prima tappa della corsa. Non tutti i primi a passare sono arrivati con puntualità al controllo orario di Prato della Valle, complice il maltempo. Al comando c'era Juan Tonconogy con la Bugatti Type 37, davanti a Moceri su Aston Martin Le Mans, terzo Giuliano Canè, plurivincitore della corsa, da quest'anno su Bugatti.

Tre top driver in testa alla 4° Valli del Finalese



Sono Loris Lumignon, in coppia con Jean Pierre Cosentino su Autobianchi A112 Abarth del 1979 (Ecurie Vallee d'Aoste), seguito da Antonio Bruna con piermario Zagato su Porsche 911 Targa del 1972 (Sc.Rododendri) e da Arturo Bottaro con Bruno Chiazzaro su Innocenti Mini Cooper del 1974 (Sanremo Corse) i tre TOP DRIVERS che si sono aggiudicati, rispettivamente al primo, secondo e terzo posto, il quarto "Valli del Finalese" il 20 aprile, prova valida per il trofeo Costa Ligure, organizzato dalla Sanremo Corse.
Sul lungomare di Finale Ligure e nell'entroterra, sotto la possente mole di Castel Govone, si sono svolti i  90  km e le 32 prove cronometrate di media difficoltà che hanno portato i concorrenti a disputarsi il trofeo.
I comuni di Noli, Calice e Finale Ligure hanno visto le auto storiche, alcune in livrea prettamente rallystica, attraversare lle loro strade. Tanti anche sui tratti di strada a fare il tifo per i aprtecipanti, quasi come in una gara in salita come ai bei tempi dei rally dei colli savonesi. Eh, sì, bei tempi!

giovedì 16 maggio 2013

La Mille Miglia a Padova

Luigino Gennaro su Bugatti T
La Jaguar X
La Bugatti dell'argentino Tonconogy

lunedì 13 maggio 2013

Tanta voglia di Mille Miglia al Gran Premio di Verona



Al Gran Premio Città di Verona c'erano le auto più belle in attesa di partecipare giovedì prossimo alla Mille Miglia, non a torto considerata la gara più bella del mondo. E tanti anche i piloti stranieri accorsi a Verona per provare le loro auto in vista della grande appuntamento che le porterà da Brescia fino a Roma e ritorno giovedì prossimo 16 maggio. Intanto sabato 11 e domenica 12 maggio Verona si è goduta la sua mostra di auto storiche in partenza da Piazza Bra per l'appuntamento oramai tradizionale di questo G.P. Verona, organizzato dall'Historic Cars Club, che quest'anno ha visto trionfare Gianmaria Aghem su Fortin-Pilè al filo dei centesimi di secondo. Tanti gli stranieri, tedeschi, olandesi e tre argentini, campioni in regolarità, con le loro stupende auto: la Bugatti T 40 del 1927 di Juan Tonconogy e Guillermo Berisso (che ha corso ben già 5 edizioni della Mille Miglia, e che in patria corre con una Riley Sport), la Aston Martin Le Mans del 1933 di Daniel Erejomovich, e soprattutto l’Alfa Romeo 6 C Zagato del 1933 condotta da Giordano Mozzi, già vincitore di una passata edizione della Mille Miglia, auto di proprietà di Mark Gessler, Vice Presidente F.I.V.A., che gli sedeva a fianco. Un’auto fra le poche rimaste fra quelle che facevano parte della Scuderia Ferrari, prima che il Drake diventasse il patron di una propria casa automobilistica. Gioielli del passato che escono in poche occasioni, ed una di queste è stato proprio questo G.P. Verona che ha nelle sue prove alcuni tratti impegnativi, come le prove sulla salita delle Torricelle ed il tratto in discesa a tornanti alternati sopra Verona, o come il percorso di montagna che ha portato le auto storiche sabato mattina su fino al Monte Baldo, prima di scendere al termine della prima tappa sull’incanto di Riva del Garda. Un buon rodaggio per chi si appresta ad affrontare le salite e le discese dei passi dell’Appennino, soprattutto con le auto d’epoca. Ed il percorso è risultato particolarmente gradito soprattutto agli stranieri, gli argentini in primo luogo, un nutrito gruppo di giovani regolaristi che si stanno via via affermando a livello internazionale. In Argentina, infatti, dove si corre con le medesime regole dell’Italia (prevalenza delle prove speciali a tempo e non a media come invece succede in Francia e Germania) ci sono gare che stanno assumendo sempre più valenza e che sono molto seguite dagli appassionati del settore, ma anche dalla gente comune. A cominciare dalla Mil Millas Sport de Argentina che si tiene ogni anno in Patagonia, al Rally de la Montagna e al Rally de la Bodega. Un buon successo per loro anche in classifica: ottavo posto per la Bugatti dell’argentino Juan Tonconogy, mentre solo tredicesima, perché penalizzato dal coefficiente che triplica le penalità perché non omologata ASI l’auto dell’altro argentino Daniel Erejomovich. Non entra in classifica Giordano Mozzi, che non ha potuto partecipare alla seconda tappa della gara, in quanto impegnato con la presentazione dell’autovettura a Sirmione, mentre chapeau per il quarto posto del duo Luca Patron e Massimo Casale, bravissimi su una Lagonda anteguerra. Ma c’erano anche altre cose in questa 14° G.P. Città di Verona. Sorprese inaspettate, piccole cose da scoprire lungo il tragitto.
Come la Tipografia Monis, a Caprino Veronese, che con la stessa passione dei collezionisti di auto d’epoca conserva ancora macchinari dei primi del 1900. E si concede anche il lusso di farli funzionare. Una macchina per stampare, a rullo, una macchina per la fabbricazione dei timbri, tedesca dei primi dei novecento, e ancora una macchina per stampa a pressa. Tutte lucide, tutte ancora funzionanti, tutte bellissime, nel loro stile liberty riconoscibile nei piccoli particolari. O come i forti austriaci a dominare la Valdadige, lungo il tragitto da Caprino Veronese a Spiazzi ed oltre, fino a Rivoli.

sabato 11 maggio 2013

Stella Alpina 2013: grande appuntamento sulle Dolomiti

Quest'anno grandi novita' per la Stella Alpina, tradizionale appuntamento per le auto d'epoca sui passi delle Dolomiti. La Scuderia Trentina Storica, oeganizzatrice della manifestazione, ha creato un percorso di 99 prove su un itinerario che da TRENTO arrivera' in 3 giorni sulla Paganella, lo Stelvio e finale sul lago di Garda passando per Madonna di Campiglio e con una sosta pranzo da Thoeni. Pernottamento come sempre a Madonna di Campiglio. Le date: dal 12 giugno!

mercoledì 8 maggio 2013

Ancora sulla 100 Miglia delle Terre Gonzaghesche

E' una pianura dolce e amabile quella che si stende fra l'Emilia e la Lombardia, e abbraccia le province di Mantova e Reggio. Una pianura calma, ricca di terre coltivate, interrotta in lontananza dall'Appennino. Paesi piccoli ma dai nomi importanti: molti sono annoverati fra i borghi più belli d'Italia. Come San Benedetto Po.
L'orizzonte ha colori morbidi, corposi come velluto. Sono i colori che Rubens era venuto a scoprire in Italia, alla corte dei Gonzaga.
E’ in queste terre che si svolge ogni anno la 100 Miglia delle Terre Gonzaghesche, la manifestazione di regolarità per auto d'epoca che passo dopo passo i soci della Scuderia Sport Storiche Guastalla hanno portato a crescere fino a diventare una tappa importante del Campionato Torri e Motori.
Ne parliamo ancora perchè, oltre a ricordare i vincitori Fortin-Pilé, che lo scorso 5 maggio hanno conquistato il successo e il Trofeo Ferrante Gonzaga per la seconda volta e la targa Pro Loco Gonzaga, vogliamo raccontare qualcosa di più di questo evento ben riuscito e meritevole. Prima di tutto perchè ha visto gli equipaggi del M.I.T.E. - il progetto che permette a navigatori non vedenti e ipovedenti di competere alla pari, insieme ad un pilota vedente, con l'ausilio di roadbook scritti in braille - piazzarsi onorevolmente in classifica. Il tredicesimo posto è andato a Leo Fabbri, che aveva già conquistato importanti piazamenti sempre correndo per il progetto M.I.T.E., questa volta affiancato a Daniela Fiordalisi, Consigliere dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Brescia, già navigatrice di top driver del calibro di Viaro e Claramun. Al quarantatreesimo posto sono arrivati  Gianluca Bianchetti con il navigatore quasi esordiente Leonardo Di Clemente, mentre cinquantaduesima la coppia di casa, Emanuele Ferraresi e Chiara Tirelli, Presidente dell'Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Reggio Emilia.
Anche per la bellezza del percorso scelto quest’anno dagli organizzatori merita un elogio. Un percorso veloce e coinvolgente, che da Guastalla (in Piazza Mazzini, davanti alla Cattedrale ancora danneggiata dal terremoto) ha toccato Suzzara e Pegognaga, San Benedetto Po e Bagnolo San Vito. Località separate da larghe distese di verde, accarezzate dal grigio corso del Po, lento e maestoso in questa primavera di piogge. Un luogo che è fra le ricchezze d'Italia. E non solo come ai tempi dei Gonzaga, signoria che ha lasciato sul territorio testimonianze di arte e potere. Ma anche per i prodotti conosciuti da tutti, come il Parmigiano Reggiano, ingrediente di tante prelibatezze culinarie di queste zone. E difatti il Consorzio del Parmigiano Reggiano era fra i sostenitori della manifestazione.
Armonie per il palato e per i sensi, ma anche divertimento per chi ama le quattro ruote. Per gli appassionati delle auto d'epoca, strade perfette, veloci, con curve mozzafiato che svoltano repentine sui bordi dei fossati, segnano con angoli acuti i confini dei campi coltivati, per poi tornare a correre dritte, per la gioia di chi vuole provare a premere sull'acceleratore. E bivii, un intrico caotico, che ha messo alla prova l'abilità dei navigatori. E poi ancora, la gente: poche le case, sparse qua e là nella pianura, ma quando sentono il rombo di un motore li vedi apparire in tanti, tutto sul bordo della strada a salutare. Gesti antichi a cui è bello riabituarsi.
Poi c'erano le 40 prove speciali, venti per tappa, tutte concatenate in un unico, lungo tragitto. Anche con alcuni passaggi veloci, nelle piazze dei borghi storici, o nella grande spianata davanti a Palazzo Te. E a Mantova, in Piazza Sordello, un passaggio che non poteva mancare.  Tutta la gara era da correre col fiato sospeso, fino all'arrivo a Sabbioneta, dopo aver attraversato il ponte di barche sul Po.
A Sabbioneta, una conclusione stilisticamente perfetta nella città perfetta, capolavoro del Rinascimento italiano. Alle premiazioni tenutesi nello splendido Teatro Olimpico, era facile inorgoglirsi anche per la nostra cultura, fatta di bellezze e creatività. Anche le carrozzerie delle auto storiche ne sono un esempio: fra i più famosi disegnatori di auto ci sono difatti tanti italiani. Senza dimenticare che, proprio in questa gara, un omaggio all'inventiva tutta nostrana lo hanno portato i giovani della Kaitek, una ditta produttrice di batterie al litio che hanno partecipato con la loro creazione: un'auto elettrica Citroen Saxo, che si è mangiata via, senza bersi un goccio di benzina, tutto il percorso di questa ottava edizione della 100 Miglia delle Terre Gonzaghesche.

martedì 7 maggio 2013

100 miglia delle Terre Gonzaghesche

Trionfo domenica 5 maggio per la coppia Fortin-Pilé alla ottava edizione della 100 Miglia delle Terre Gonzaghesche, gara di regolarità per auto storiche. Il pilota della regolarità, che ora conduce il Campionato Torri e Motori di cui la 10 Miglia delle Terre Gonzaghesche fa parte, ha preceduto la coppia Barcella/Ghidotti. Ancora una volta due A 112 Abarth si sono trovate a contendersi il podio, ma nello splendido Teatro Olimpico di Sabbioneta dove si sono tenute le premiazioni  la Scuderia Sport Storiche Guastalla aveva previsto trofei speciali anche per le auto più antiche, e così sono state premiate la  FIAT 514 Mille Miglia di Tobia G. Cavagna e la Lancia Aprilia Barchetta Touring di Christian Roncolato. La coppa scuderie è andata invece al Cams Rovigo,
Bene anche il risultato degli equipaggi M.I.T.E. - acronimo di "Miteinander", "Insieme", "Together", "Ensemble" - il progetto ideato da Gilberto Pozza che dà l'opportunità a persone ipovedenti o non vedenti di partecipare, come navigatori, alle gare automobilistiche (rally, regolarità) al pari degli altri equipaggi, grazie ad un road book in braille: al 13° posto Leo Fabbri con la navigatrice Daniela Fiordalisi.

Gran Premio Città di Verona

Si terrà da venerdì 10 a domenica 12 maggio la 14ª edizione del Gran premio Città di Verona, manifestazione nazionale di regolarità classica di auto storiche valida per il supertrofeo “Gino Munaron”, promossa dall’Historic Cars Club Verona con il patrocinio del Comune di Verona. La manifestazione, inserita nel calendario nazionale Asi (Automotoclub storico italiano) ed internazionale Fiva (Féderation Internationale des Véhicules Anciens), è stata presentata questa mattina dall’assessore allo Sport Marco Giorlo e dal presidente dell’Historic Cars Club Francesco Bozza.
“L’iniziativa – spiega Giorlo – sarà un’occasione per tutti gli appassionati, e in particolare per più giovani, di ammirare veicoli che hanno fatto la storia dell’automobilismo e, grazie ad un percorso che toccherà alcuni dei luoghi più suggestivi di Verona e della sua provincia città, di godere di scorci e paesaggi mozzafiato”.
La manifestazione, a cui prenderanno parte una quarantina di veicoli, partirà venerdì 10 maggio alle ore 11 da piazza Bra per proseguire sulle Torricelle passando poi per la Valpolicella, la Val d’Adige e il lago di Garda. Le auto faranno ritorno in piazza Bra domenica 12 maggio a partire dalle ore 12, dove sosteranno in esposizione fino alle 17.

sabato 4 maggio 2013

Calendario maggio-giugno 2013 gare storiche internazionali

Ecco i prossimi appuntamenti per auto storiche internazionali:
Prossime gare storiche

International Rally of the Lakes
3-5 maggio
Irlanda

Historic Acropolis Rally
Rally Storico
15-19 maggio
Atene (Grecia)

Rally Saturnus
10-11 maggio
Slovenia

Revival PRC
11 maggio
Rep. di San Marino

Calendario 2013 maggio-giugno

Ecco le prossime gare storiche

Montegrappa Legend
4 maggio
Pove del Grappa (VI)

100 Miglia delle Terre Gonzaghesche
5 maggio
Guastalla (RE)

Coppa Città di Brescia
10-12 maggio
Brescia

Tuscan Rewind
10-12 maggio
Montalcino (SI)

Emilia Sport
Regolarita Sport
18-19 maggio
Modena

Rally Storico dell'Emilia
Rally Storico Nazionale
18-19 maggio
Modena

Piancavallo Storico
Rally Storico
31 maggio - 1 giugno
Sacile (PN)

Citta di CavarzereRegolarita
2 giugno 2013
Cavarzere (VE)

Coppa Pedavena
Regolarita Turistica
15 giugno
Pedavena (BL)

Il Mantovano Volante

Grande successo non ostante il tempo piovoso per il Mantovano Volante. La gara a scopo benefico partita da Mantova con 28 equipaggi partita da piazza Sordello in direzione Sabbioneta, con le prove speciali nella splendida corte di Palazzo Te e San Benedetto Po e l'arrivo dopo due giorni di gara nuovamente in Piazzza Sordello è stata vinta dalla coppia Grespi-Maccario su MG A Twin Cam del 1960.

Tutto su http://www.ilmantovanovolante.it/index.php?option=com_wrapper&view=wrapper&Itemid=113
Cronometraggio ufficiale SMS Sport e Servizi.

2° raduno auto e moto storiche di Albenga

La città più vicina al luogo del raduno storico delle 500 quest'anno ospita un raduno di auto e moto storiche per la seconda volta.
L'appuntamento è per il 5 maggio.

Terre di Canossa: il Gran Premio per eccellenze

Sono stati tre giorni intensi quelli vissuti dai partecipanti al grande evento "Terre di Canossa", uno straordinario viaggio dal 18 al 21 aprile lungo le millenarie strade di Matilde di Canossa, Regina d'Italia nel XII Secolo, percorse a bordo di stupende auto storiche.
Una gara che per le asperità del percorso, l'impegno e l'eleganza vale una Mille Miglia.
Il tragitto di 550km affrontato dalle splendide vetture (erano ammesse quelle costruite dal 1919 al 1976) ha attraversato due regioni, lungo la Via Emilia, per arrivare al meraviglioso mare della Versilia. Quest’anno, infatti, la gara era un omaggio ai 500 anni della Versilia Medicea e contemplava la scoperta delle cave di marmo sul Monte Altissimo da parte di Michelangelo.
Per il resto, come sempre la massima sorpresa e tanto fascino, attraversando città d’arte, paesaggi meravigliosi, antichi castelli, dolci e verdi colline, incontaminati passi di montagna, incantevoli borghi.
Non è mancato, come è d'obbligo, l'emozionante percorso enogastronomico tra le ricette della tradizione e la creatività dei migliori chef stellati, tre serate esclusive in location uniche. Al termine, sul  podio sono saliti  Andrea Vesco e Manuela Tanghetti su FIAT 508 S Balilla Sport del 1934, seguiti da Margiotta-Perno su Porsche 911 serie 0 (901) del 1965 e da Fontanella-Covelli su Ford B18 V8 Roadster del 1933.

Sui colli goriziani per una gara vera

Non si è trattato di un tranquillo raduno, ma di una corsa vera, con strade chiuse, e tante emozioni per i partecipanti al Rally Colli Goriziani Historic, aperto alle auto d'epoca domenica 14 aprile.
Le strade che portano in cima al Monte Calvario erano state chiuse per l'occasione, e gli equipaggi delle auto storiche li hanno percorsi due volte, una in salita ed una in discesa. Una occasione di provare la competizione pura, come era una volta, con le stesse auto di allora. E l'occasione l'hanno gradita in tanti, quelli itnervenuti a questa edizione dei Colli Goriziani, il cui percorso, oltre alle prove sul Monte Calvario, era comunque una novità: rispetto alla passata edizione, partenza da Gorizia come sempre, ma poi nuove strade e nuovi paesi attraversati dalla carovana colorata di auto storiche che hanno beneficiato anche di una bellissima giornata di sole. Peccato che le classifiche a fine gara non potessero essere stilate, per problemi di cronometraggio. Per fortuna dopo le difficoltà iniziali, la vittoria è arrivata e anche se dopo la gara il primo posto è stato per Bettio, su A 112 Abarth. Pazienza premiata, per tutti comunque è rimasto il ricordo di una gara davvero avvincente, da rifare, e non solo per le bellissime prove del Monte Calvario, ma soprattutto per lo splendido entusiasmo e amore per le corse vere del Gas Club di Gorizia.

1° Trofeo Levoni: maestri dell'ospitalità

Il Vincitore Armando Fontana
Fra qualche sprazzo di sole e qualche nuvola si è conclusa la prima edizione del Trofeo Levoni, una gara di regolarità  che ha scelto la data del 1° Maggio e Castellucchio vicino a Mantova per dare il via ad un nuovo evento per le auto storiche.
Una "prima edizione" eccezionale per simpatia e divertimento sportivo che il Classic Team Eberhard e l'organizzatore Luciano Lui hanno inventato mettendoci tutti gli elementi che non devono mancare per una buona riuscita.
Un tema turistico e parecchi appetitoso (le campagne mantovane e i salumi Levoni, e ditemi se è poco), tante prove di abilità, ma abilità davvero, un tragitto con tante varianti di percorso, incroci, curve, ponti e sterrati, il tutto riportato in un roadbook preciso. Una sosta pranzo che faccia capire cosa significa mangiar bene, ma senza esagerare, per non levare la giusta concentrazione, e un tema di percorso, perchè si possa ricordare la gara. In questo caso, il tema di tutto il percorso erano le fattorie della campagna mantovana, con le loro corti sterrate, circondate dalle case e dai ricoveri degli attrezzi. In queste corti, e nei percorsi di pianura che le collegano, si sono svolte le ottanta prove cronometrate, divise in due tappe.
Esattamente come una gara di regolarità deve essere: lasciare il tempo di rilassarsi un po' e godersi la strada (e nel mantovano le strade di curve ne hanno tante, anche in pianura, perchè seguono il perimetro dei campi coltivati), per poi prepararsi, concentrati e decisi, ad affrontare le prove a tempo. Prove che non potevano essere prese alla leggera, sia nelle prove brevi, per il tipo di terreno (spesso sterrato), sia in quelle lunghe, perchè il tragitto con molte deviazioni non lasciava spazio alle distrazioni.
Alla fine su tutti ha trionfato ancora una volta Armando Fontana, che ha ritirato con grande soddisfazione il premio messo in palio dalla Salumeria Levoni. Ma anche parecchi altri sono stati premiati: infatti, oltre ai premi riservati ai primi cinque posti della classifica assoluta, erano previsti premi speciali per i concorrenti che in alcune prove avessero fatto registrare un "netto": una prova, cioè, senza penalità. A questi, e all'equipaggio femminile arrivato più in alto in classifica, sono andati i premi messi in palio sempre dallo sponsor Levoni, e che premi! Una gradita novità che si è aggiunta all'ospitalità calorosa offerta dalla Pro Loco di Castellucchio, che ha ospitato la partenza e l'arrivo della manifestazione, e che ha già preannunciato a tutti la disponibilità ad ospitare la prossima edizione del Trofeo Levoni.

venerdì 3 maggio 2013

Mostra scambio dal 17 maggio ATINA


L’International Club Italia, in collaborazione con  il Centro Serviz, recependo le numerose richieste ed i suggerimenti dei suoi soci ha creato un’occasione che oltre una grande attrazione per collezionisti, riparatori, restauratori. La prossima MOSTRA SCAMBIO  - CIRCUITO DI ATINA   “VALLE DI COMINO” del 17 maggio vuole essere anche un grande evento con spettacoli, raduni di auto e di moto, esposizione di mezzi ormai rarissimi.

Il tutto nel circuito di Atina “Valle di Comino”.  Un moderno complesso sportivo di 150.000 mq, immerso nella campagna ciociara, ben collegato grazie al vicino asse superstradale Avezzano-Sora-Cassino .
Lungo la pista troveranno posto circa “ 650 “ seicentocinquanta espositori . Una ghiotta occasione per quanti vogliono cambiare i propri mezzi e per quelli che sono alla ricerca di materiale per il restauro o l’accessoristica.

Vetrina di auto storiche al Marina di Varazze

Domenica 28 aprile, Marina di Varazze in collaborazione con Vintage Motors Club Savona ha ospitato la rassegna di auto d’epoca “Classic Motors 2013”. In mattinata venti vetture storiche hanno persorso a passo d’uomo il Porto e si sono esibite sulla banchina fronte mare.
In esposizione parecchi modelli di auto che hanno fatto epoca tra cui uno dei quattro esemplari esistenti della britannica Jowett Jupiter, uno dei tre esemplari al mondo della SIATA 1100 GT Coupé; una Fiat 1500 Vignale Coupè a due porte e quattro posti, un’Amica ’49, spider sportiva, la musa ispiratrice di Paolo Conte quando compose “Una Topolino Amaranto che va come il vento”. In banchina, tra la altre, anche una FIAT 600, una Austin Mini L8H cabriolet, una Benjamin Cyclecar e alcuni mezzi da lavoro ad esempio di ciò che l’industria automobilistica italiana seppe produrre nel primo dopoguerra.
Nel pomeriggio del 28 aprile una giuria qualificata ha premiato presso il ristorante “ONE UP” della Marina il vincitore della kermesse automobilistica con lo speciale trofeo offerto da Marina di Varazze e realizzato dagli artigiani Marinella e Carlo Pellizzari, presenti con alcune delle loro opere.

giovedì 2 maggio 2013

Le classifiche del Rally del Pane Revival

Va all’equipaggio Fortin-Pilè del CAMS Rovigo su Autobianchi A112 Elite con 154 penalità la vittoria del Rally del Pane Revival, classifica che non è stata disponibile al fine gara per problemi dei cronometristi della FICR. Fortin è stato seguito da Barcella-Ghidotti, sempre del CAMS Rovigo su Autobianchi A112 Abarth con 165 penalità e da Boschieri-Frascaroli su Fiat 127 Sport della Pienne con 198 penalità. La classifica femminile è stata vinta dall’equipaggio Gamberini-Zambianchi su Fiat 124 Abarth ex-corsa del 1974, mentre la coppa scuderie è andata al CAMS Rovigo. Da segnalare anche la partecipazione di Aliverti in solitaria su una meravigliosa Fiat 508 Figini del 1933, classificatosi al nono posto assoluto nonostante le difficoltà di correre su un’auto anteguerra scoperta con il maltempo che ha caratterizzato la giornata di gara. La manifestazione ha visto anche la partecipazione di tre equipaggi del Progetto M.I.T.E. con navigatori ipovedenti o ciechi, tra i quali va ricordato l’equipaggio Ferrari-Savoldelli su Lotus Elan Sprint che ha ottenuto un ottimo quinto posto assoluto.

mercoledì 1 maggio 2013

Premiazioni e foto della Treponti-castelnuovo

I vincitori Fontana-Scarabelli
Le auto storiche in Piazza dei Frutti a Padova

Treponti-Castelnuovo: una rievocazione di successo

“Divertente!” e “Stupendo!”. Sono stati quindi i commenti più diffusi al termine della Rievocazione Storica della Treponti-Castelnuovo domenica 28 aprile a Padova. Una gara di regolarità per auto storiche, secondo appuntamento veneto del Campionato Italiano CSAI, ben riuscita sotto tutti i punti di vista. Rinnovato il percorso, che ha visto però come punto di partenza sempre la città patavina, e arricchita la componente sportiva.
Merito dell’infaticabile organizzatore, Luigino Gennaro, che è riuscito a far scoprire ai concorrenti un percorso inedito e nascosto, studiato come una gara da rally, con curve e tornanti in salita e in discesa, alternate a tratti di rettilineo, ma sempre mediamente non più lunghi di un chilometro. Il risultato è stato una gara perfetta, emozionante, che ha esaltato le capacità di guida, senza penalizzare alcun tipo di auto.
Particolarmente curato, poi, l’aspetto tecnico delle prove speciali, circa sessanta tutte concatenate e di lunghezza media intorno ai sette minuti, interrotte solo dai controlli orari. Ogni sezione di percorso presentava sempre condizioni di passaggio diverse, con arrivi ora in salita, ora in discesa, spesso in entrata o in uscita dalle curve o in mezzo ad una serie di tornanti. Poche le speciali brevi in piazzali (le uniche alla partenza e all’inizio della seconda tappa, ma con velocità di percorrenza alternata fra breve e veloce per richiedere anche in questo caso un impegno particolare ai concorrenti. Insomma, una gara in cui ha trionfato la capacità di guida e di concentrazione.
Non è mancato però nemmeno l’aspetto turistico: il tragitto era studiato anche per portare i partecipanti a scoprire un territorio: quello del lato occidentale dei Colli Euganei e le campagne che circondano Este,  ricco di armonia e di piccoli tesori. A cominciare dai panorami aperti sulla pianura dall’alto dei colli, ai filari di vigne e di frutteti, fino alle ricche ville seicentesche, poco conosciute ma numerose nel territorio dei Colli Euganei, che da sole varrebbero un libro.
Ancora spunti storici e turistici all’arrivo nel salotto di Piazza dei Frutti, a Padova, centro della città medievale, dove le auto storiche sono rimaste esposte a fianco alle volte delle antiche botteghe, sotto la terrazza aperta del Palazzo della Ragione. E proprio sotto le volte del quattrocentesco salone del palazzo si è conclusa con le premiazioni la manifestazione, fianco a fianco con le stanze della mostra dedicata agli antichi popoli veneti, abitanti che proprio nelle zone attraversato dalla gara hanno lasciato toponimi e testimonianze.
Erano tutti soddisfatti, quindi, i top driver intervenuti numerosi all’evento. E proprio dalla rosa dei top è scattato il nome del vincitore, Armando Fontana, spinto da un periodo di forma particolare che lo ha visto scavalcare tutti, persino l'inossidabile Giuliano Canè giunto terzo.
Armando Fontana conduce adesso davanti a tutti la classifica assoluta del Campionato italiano, ma qui a Padova ha avuto parole di elogio per gli organizzatori del tutto spontanee, al di là della soddisfazione personale.
Per la città di Padova una bella soddisfazione ed anche una prova generale in vista del prossimo passaggio della Mille Miglia attraverso la città.