Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
lunedì 3 luglio 2017
Festeggiati i 70 anni della Scuderia San Giorgio 1947 con una visita alla “Pagani”
“La Scuderia San Giorgio è oggi un fatto compiuto”… Così il 2 maggio 1948 esordiva il numero unico del Giornale “Scuderia San Giorgio”, nel quale con motivato orgoglio si enunciava, come, dopo la fondazione del 17 ottobre 1947, a fronte di un sottile scetticismo, la Scuderia, si presentava ai nastri di partenza della XV^ Coppa delle Mille Miglia, con ben 10 equipaggi.
“La Tenacia e la passione invece hanno travolto ancora una volta tutti gli ostacoli e la Scuderia San Giorgio viva, vibrante e consapevole delle sue forze si presenta oggi ufficialmente agli sportivi ferraresi ed italiani…” Sono ancora parole scritte nel 1948 ma che ancora oggi sono attuali e pulsanti. Per celebrare questa importante ricorrenza ed il tradizionale “Raduno Maserati Città di Ferrara”, il Presidente, Antonio Bettini ha invitato amici e simpatizzanti ad una giornata a tema motoristico in una delle “giovani” aziende italiane nel campo della produzione di Supercar : la “Pagani” di San Cesario sul Panaro. Nata nel 1998, la Pagani è un’azienda che ha vinto la sfida con il fare business in Italia, tanto che oggi, ha rinnovato ed ingrandito lo stabilimento, ha creato un Museo dedicato alle sue creature, una linea dedicata di merchandising ed offre lavoro a 150 dipendenti/famiglie. Anche qui “la tenacia e la passione” ed aggiungiamo la caparbietà e capacità del suo fondatore Horacio Pagani hanno superato lo scetticismo, di chi avrà sicuramente scosso la testa, allora, e che fra 50 anni, come per la Scuderia San Giorgio non potrà fare altro che complimentarsi con chi in quella scadenza avrà la gestione. Venti, gli equipaggi provenienti dall’Italia e dall’estero, Svizzera ed Austria : con il Vicepresidente del Maserati Club Austriaco Heimo Strauhal. Presente anche il Vicepresidente del Biturbo Club Italia, Carlo Carugati. Una decina le Maserati presenti, che andavano dalle Biturbo prima serie, fino alla potente Racing, 3200 GT, Spider 4200, una rappresentanza di Quattroporte V ed una Grand Turismo.
Grande interesse per la visita all’atelier (non si può definire uno stabilimento), realizzato con uno stile elegante, italiano, fatto di lampioni, volte con mattoni a vista, laboratori a vetri per la lavorazione della fibra di carbonio, ove la Pagani è grande primaria industria nella lavorazione. I numeri parlano chiaro: dalle 20 unità produttive realizzate fino all’anno scorso, l’obiettivo è di arrivare a 40 annue, praticamente raddoppiare la produzione. Un sogno irrealizzabile per tante aziende manifatturiere in Italia. Ma la visita al nuovissimo Museo, è stata l’occasione per rivivere la storia di questo giovane marchio dove tutto parte e gira (ancora oggi) “around” al suo ideatore Horacio Pagani. Ecco che allora, si capisce quando uno ha un dono, e dalle lattine, creava dei modellini sportivi, il primo piccolo ciclomotore prodotto quando era ancora in Argentina, un successo che tutti volevano. La sua prima formula 3 con la quale Pagani, sposò l’idea della supercar competitiva. L’amicizia con Juan Manuel Fangio, che lo raccomandò a vari costruttori e così trovò la possibilità di lavorare alla Lamborghini per la quale realizzò le modifiche estetiche della Countach L30 Anniversary, con le nuove prese d’aria posteriori, finchè il salto nell’imprenditoria, creando il suo primo successo, la “Zonda” una complicata ricerca di idee semplici, così la definirà Pagani.
Nel museo è esposta la telaio n° 2 detta “La nonna”, una vettura che dal 1998, ha percorso 550.000 Km e che è stata la “cavia” delle modifiche e migliorie al prodotto. Nel 1999 la Zonda S (C12) è l’idea vincente di Pagani, la prima Supercar stradale completamente realizzata in carbonio a vista, l’espressione massima della ricerca tecnica e stilistica del tempo. Segue la Zonda F, dedicata a Fangio, la Supercar più leggera nella sua categoria. Nel 2007 questa vettura chiuse i 22,835 Km del Nurburgring Nordschleife con un tempo di 7:27,82. Segue la Zonda 5, la Zonda più estrema, richiesta dal dealer di Hong Kong, prodotta in soli 10 esemplari, che assomiglia ad una mantide religiosa che sta puntando la sua vittima. Last but not the list, la Zonda Revolution, la Zonda più estrema, peso 1070 kg, 800 CV e 730 Nm di coppia… “ I limiti sono fatti per essere superati”, dice Horacio Pagani. A suggellare il passaggio della Scuderia San Giorgio alla Pagani, una fotografia di una Maserati Biturbo davanti all’ingresso dello Show Room e Museo. La temperatura esterna è intanto arrivata ai 35 gradi ed è così “veloce” il trasferimento all’Agriturismo “Bella Rama” per un pranzo informale ma molto apprezzato. Tra gli ospiti anche la scrittrice Nunzia Manicardi che vanta all’attivo una cinquantina di libri a tema motoristico e che è stata inserita tra i circa 7.500 personaggi italiani più rappresentativi citati nell’Annuario “Who’s Who in Italy”. Di seguito trasferimento a Ferrara, dove nel pomeriggio avanzato i coraggiosi piloti, si son dati tenzone, in una prova di precisione, che è stata vinta dalla Maserati Biturbo di Federico Malaguti. In serata si è tenuta presso l’Hotel Lucrezia Borgia, la cena di Gala con, tra i primi, i tipici Cappellacci di zucca al ragù. Ospite della serata, Fabio Lamborghini, nipote di Ferruccio Lamborghini, che fu tra i soci fondatori della Scuderia San Giorgio. Lamborghini, altro storico costruttore di automobili che ha fatto la storia, coraggiosa, nella produzione di automobili italiane, vanto ed orgoglio nel mondo. A seguire la classica lotteria “svuota tutto” presentata dal giovane Vice presidente Nicola Borsetti che grazie ai numerosi sponsor, tra i quali l’ACI di Ferrara (presente il Vice presidente Giambaldo Perugini ), ha veramente “caricato” gli ospiti di premi, premi e premi. Tra i tanti presenti, da segnalare la riproduzione della fotografia del 2 maggio 1948, scattata a Borgo Panigale alle 14:25 che riprende Odero Bettini (co fondatore della Scuderia), padre del presidente Antonio, e Beltrando Lorenzin su Fiat 1100: equipaggio n° 417 classificatosi 35° assoluto. Si chiudono così per ora, le celebrazioni del settantesimo anniversario della Scuderia San Giorgio di Ferrara : 1947 – 2017, rimandando al pranzo degli auguri a dicembre 2017. Sulle strade della storia la magia continua…
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