Gran festa all’Autodromo di Adria per l’arrivo finale del Giro del Polesine, la manifestazione turistica per auto storiche e moderne giunta quest’anno alla 26ma edizione. Un traguardo importante per il Cams di Rovigo, che può vantarsi di aver messo in calendario una della gare di più lunga tradizione. Ben pochi altri club, infatti, organizzavano manifestazioni riservate alle auto storiche già negli anni Ottanta. E anche quest’anno ben 60 equipaggi si sono presentati al via della gara polesana: una partecipazione al di sopra della media in queste stagioni di crisi, che dimostra l’interesse e l’attaccamento per questa gara di fine stagione.
Così domenica 20 ottobre, in una mattina dal clima quasi autunnale, una sessantina di concorrenti sono arrivati oltre che dal Veneto, anche dall’Emilia Romagna, Lombardia , e alcuni anche dal Piemonte. Il via è stato dato dal Centro Commerciale ‘La Fattoria’ alle ore 9. Un minuto di tempo fra un concorrente e l’altro, per un percorso di 120 chilometri che si è snodato sulle strade del Polesine, ad iniziare da Rovigo, quindi passando per S. Apollinare, Ceregnano, Lama, Adria con il transito in centro storico (accolti dal sindaco ed ex rallista Massimo Barbujani). Poi la ripartenza per Porto Viro, nel cuore del Delta del Po, e ancora Taglio di Po, Porto Tolle, Boccasette, Porto Levante, Rosolina, Loreo, con il passaggio per il Parco del delta, dagli scenari incontaminati e sempre affascinanti, soprattutto per chi vi transitava per la prima volta. Poi, l’arrivo all’ Autodromo di Adria, con il pranzo e le premiazioni. Soddisfazioni anche per i più ‘sportivi’ , che hanno potuto scatenarsi con i giri liberi in circuito.
Alla XXVI Edizione era abbinata la 19^ coppa Agostino Sabatini, uno dei soci fondatori del CAMS Rovigo e valente pilota del sodalizio polesano. E alla fine, i dodici controlli al centesimo di secondo hanno decretato la vittoria del duo Fabbri-Mazza che, alla guida della Volvo Amazon 121 sotto i colori dell’Aci Rovi go, hanno conquistato anche la prestigiosa Coppa del Presidente, dedicata al primo equipaggio polesano. Al secondo posto a soli 4 centesimi di distacco Boschieri-Frascaroli del Cams Rovigo, che nonostante problemi meccanici alla loro Fiat 127 Sport sono riusciti a ripartire e a salire sul secondo gradino del podio, davanti a Gennaro- Biasin su Porsche 911 della Padova Autostoriche, seguiti da Dalleolle-Traversi (A112) della Modena Autostoriche, e Michele Boscolo, in coppia con il figlio Lorenzo di soli 4 anni , di sicuro un ‘top driver’ del futuro… Mentre Bettio-Mormoud su Alfa Romeo Mito hanno conquistato la vittoria tra le auto moderne. La vittoria tra le scuderie è andata alla Padova Autostoriche grazie alle prestazioni di Gennaro-Biasin(Porsche), Ferrara-Camporese (Mg Tc) e Canton-De Toma (Lancia Fulvia). Un premio speciale per l’auto più anziana al via è andato a Lazzarin- Gibbin , in corsa con l’impeccabile Fiat Topolino C Belvedere, arrivati 22/mi assoluti! Mentre il premio speciale per l’equipaggio giunto da piu’ lontano e’ andato ai due fratelli Rignanese che sulla loro Fiat Barchetta sono arrivati da Foggia! Molti i volti noti al via, tra gli altri in veste di navigatori anche il sindaco di Rovigo Bruno Piva e il primo cittadino di Lendinara Alessandro Ferlin.
Tra un saluto e l’altro Ugo Fiocchi e gli amici del Cams hanno dato appuntamento a tutti per la rievocazione storica del Rally del Pane in programma a marzo 2014 ed ovviamente alla 27/ma edizione del Giro del Polesine prevista per l’ottobre 2014. Mentre il 2013 si è concluso ‘alla grande’ per il Cams Rovigo, che alla Fiera Auto e Moto d’Epoca di Padova ha festeggiato la vittoria nel sempre più competitivo Campionato ‘Torri e Motori’: il Club Auto Moto Storiche Rovigo ha conquistato i primi tre posti della classifica individuale del Campionato, con gli equipaggi Fortin-Pilè (1° assoluto), Barcella-Guidotti (2° assoluto), Crugnola-Vida/Fanti(3° assoluto) e, grazie anche ai risultati degli altri equipaggi, (tra i quali Michele Boscolo e Giacomo Turri) ha conquistato il primo posto assoluto nella classifica per scuderie, traguardo che punta decisamente a ripetere l’anno prossimo.
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