Pochi, forse, lo hanno notato, ma il percorso della Coppa Città della Pace passava vicino ad un piccolo, ma architettonicamente perfetto, ponte romano. Si scorgeva sulla destra, poco dopo il Soardi Center, e prima di arrivare al Lago di Loppio, l'area paludosa più vasta del Trentino.
Questo ponte romano, che non può definirsi rudere perchè è ancora perfetto, con tanto di spalliere e acciottolato, è la parte più visibile dell’antica strada romana che dal Lago di Garda conduceva ad Arco passando per Pratosaiano, e che ancora oggi è percorribile in parte con la mountain bike.
Questo non è, comunque, l’elemento più rilevante dal punto di vista turistico del percorso della Coppa Città della Pace edizione 2013, che anzi di spunti turistici ne aveva moltissimi, anche se forse ci sono un po’ sfuggiti. Oltre alla strada romana, c’è il Lago di Loppio, un antico invaso morenico trasformatosi oramai in una grande palude, che però, proprio per le sue caratteristiche morfologiche, è un patrimonio di biodiversità ed un biotopo interessantissimo, balzato alle cronache la scorsa estate per l'avvistamento di un cucciolo di orso. Oltre al fatto che, nelle sue acque, sono stati ritrovati manufatti di varie epoche storiche, ceramiche romane e vasellame medievale.
Pochi forse sanno, inoltre, che il tratto di strada percorso dalla Coppa Città della Pace ripercorre in parte il fronte austriaco della Prima Guerra mondiale, e proprio da qui trae il nome il sentiero, detto Sentiero della Pace, che corre dallo Stelvio alla Marmolada e che in parte incrocia il tragitto da noi percorso con le nostre auto storiche.
Questo ponte romano, che non può definirsi rudere perchè è ancora perfetto, con tanto di spalliere e acciottolato, è la parte più visibile dell’antica strada romana che dal Lago di Garda conduceva ad Arco passando per Pratosaiano, e che ancora oggi è percorribile in parte con la mountain bike.
Questo non è, comunque, l’elemento più rilevante dal punto di vista turistico del percorso della Coppa Città della Pace edizione 2013, che anzi di spunti turistici ne aveva moltissimi, anche se forse ci sono un po’ sfuggiti. Oltre alla strada romana, c’è il Lago di Loppio, un antico invaso morenico trasformatosi oramai in una grande palude, che però, proprio per le sue caratteristiche morfologiche, è un patrimonio di biodiversità ed un biotopo interessantissimo, balzato alle cronache la scorsa estate per l'avvistamento di un cucciolo di orso. Oltre al fatto che, nelle sue acque, sono stati ritrovati manufatti di varie epoche storiche, ceramiche romane e vasellame medievale.
Pochi forse sanno, inoltre, che il tratto di strada percorso dalla Coppa Città della Pace ripercorre in parte il fronte austriaco della Prima Guerra mondiale, e proprio da qui trae il nome il sentiero, detto Sentiero della Pace, che corre dallo Stelvio alla Marmolada e che in parte incrocia il tragitto da noi percorso con le nostre auto storiche.
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