sabato 17 febbraio 2024

AIOLFI-MERENDA (LANCIA BETA) SUL PODIO DEL RALLYE MONTECARLO HISTORIQUE 2024


Anche quest’anno il Rally di Montecarlo Historique si è rivelato una gara unica al mondo, riservata ad auto storiche che hanno corso il rally dalla sua origine al 1983. Come da tradizione, partenza da quattro città europee: Glasgow, Bad Hombourg, Reims e Milano (con oltre 2500 km di percorso), di cui 330 km suddivisi in 17 prove a media, da percorrere in 6 giorni con un ritmo intenso ed entusiasmante che attrae ogni anno più di 250 partecipanti provenienti da tutto il mondo, e tra questi troviamo i migliori specialisti della regolarità a media. Una trentina gli equipaggi italiani al via e, come sempre, presenti Maurizio Aiolfi e Carlo Merenda che non hanno voluto mancare all’appuntamento monegasco, con la Lancia Beta coupé del 1975.
Carlo Merenda ci racconta come ha affrontato questa gara che lo ha visto al via della sua sesta partecipazione: “Quest’anno abbiamo cercato di preparaci al meglio, compatibilmente con gli impegni di lavoro, con ricognizioni effettuate tra Natale e Capodanno realizzando i filmati di ogni prova, così da poterli visionare una volta tornati a casa. Da qui è partito il lavoro di redazione del road book delle prove con riferimenti esterni per avere la possibilità di correggere le misure in gara, in quanto quest’anno era vietato ogni tipo di collegamento satellitare”. Ed ecco poi il diario della gara: “Primo febbraio, dopo la parentesi torinese dello scorso anno, partenza quest’anno nuovamente da Milano, da corso Venezia per proseguire poi verso piazza Duomo per la presentazione delle vetture. Bellissimo passaggio a Biella tra due ali di folla che hanno salutato gli equipaggi prima che questi raggiungessero la Francia con i controlli orari notturni e mattutini, per giungere nel pomeriggio tutti a Montecarlo”. Sabato 3 febbraio, prime due prove che definivano l’ordine di partenza dei giorni successivi – racconta Carlo - e la nostra prima prova ci è servita per scaricare la tensione accumulata nel giorno precedente. Poi, man mano, le cose si sono sistemate ed abbiamo passato ‘indenni’ la prova dell’Echarasson, da sempre ostica per tutti, giungendo alla fine della serata in ottava posizione. Da subito battaglia con una decina di equipaggi tra cui Schon-Giammarino, Decremer-Hugo, Ochagavias-Macho, Kaschin-Kostyrko, Picoreu-Beal, solo per citarne alcuni”. “Domenica le prove classiche in Alvernia, Rodano Alpi, - prosegue - dove la mancanza di neve ha fatto sì che le posizioni rimanessero le stesse di sabato. Lunedì la svolta con un bel nostro recupero con la vittoria della prova n 12 e quattro posizioni conquistate a fine giornata, sempre con distacchi molto esigui”. “Martedì, lasciata Valence, tre prove prima di giungere a Montecarlo. E, con la vittoria della prova 14, abbiamo finalmente raggiunto il terzo posto assoluto, oltre al primo posto nel terzo raggruppamento”. Alcune ore di riposo e poi le ultime due prove classiche notturne con il Turini e la Cabanette, quest’ultima annullata per nebbia – conclude Carlo Merenda - Risultato finale invariato ed un podio per due terzi italiano: infatti alle spalle dei vincitori, i belgi Decremer-Hugo su una performante Opel Ascona 400, si sono piazzati Schon-Giammarino su Austin Mini Cooper”. La serata di gala presso lo Sporting Club ha concluso questa ventiseiesima edizione, ricca di emozioni e di soddisfazioni per la pattuglia italiana che ha visto Piantelli-Cambie concludere in tredicesima posizione, Loperfido-Calosi in trentacinquesima, Destefano-Donati in cinquantunesima, Monti-Angrisani in cinquantottesima e via via gli altri. Garosci-Briani si sono dovuti arrendere all’ultima prova quando erano in quarantatreesima posizione.

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