Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
mercoledì 16 ottobre 2019
100MIGLIA SULLA STRADA DEL PROSECCO: UN TRIBUTO ALLE COLLINE PATRIMONIO UNESCO
Percorrere in auto d’epoca la strada del vino più antica d’Italia è un’esperienza esclusiva, un saliscendi tra le cittadine di Conegliano Valdobbiadene, area di origine del Prosecco Superiore.
Proprio per questo non poteva mancare, nell’anno dell’inserimento delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene a Patrimonio Mondiale dell’Unesco, avvenuta lo scorso mese di luglio, l’edizione 2019 della 100miglia sulla Strada del Prosecco Superiore, che si è svolta nei giorni 11 e 12 ottobre. Quest'anno inoltre la 100miglia è dedicata ad un altro importante avvenimento: il cinquantesimo anniversario della denominazione Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG.
Ma ha toccato un traguardo importante anche la 100miglia sulla Strada del Prosecco Superiore, che è giunta alla sua 14° edizione. Presto festeggerà i quindici anni, dunque, questa manifestazione per le auto d’epoca nata quasi per gioco da un’idea promossa dal Consorzio di Tutela Conegliano Valdobbiadene DOCG e dall’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano e Valdobbiadene, le due capitali dove è nato questo vino divenuto oramai il più famoso a livello internazionale, che ha come sempre avuto il supporto pratico ed organizzativo del Club Serenissima Storico.
Spazio al vino, ma non solo, in questo evento che consente di far conoscere gli stupendi paesaggi di queste colline uniche e fantastiche. Lo scorrere dei filari di vigne colorate d’autunno, i piccoli villaggi, i centri medievali come quello suggestivo di Collalto, chiese, castelli e conventi sono il corollario stupendo che attirano ogni anno alla 100miglia sulla Strada del Prosecco Superiore tanti partecipanti, non solo dall’Italia ma anche dalle vicine Svizzera, Austria e Germania. E poi ci sono le cantine, le soste per gli assaggi, le visite guidate a rendere oramai unica la 100miglia, visto che il panorama di questo tipo di gare si è fatto assai raro. Gara non sarebbe la parola giusta, visto che alla 100miglia si viene per stare in compagnia, per visitare questa terra fantastica e i suoi tesori, per assaggiare e gustare i vini, per le visite culturali. Ma c’è spazio anche per la sfida con il percorso (tracciato su un roadbook consegnato alla partenza) e con il cronometro a lancette (non sono infatti ammessi gli strumenti elettronici).
L’inedito percorso dell’edizione 2019 aveva un prologo di 40 chilometri il venerdì pomeriggio, con la partenza, come da tradizione, da Follina, ai piedi della millenaria abbazia. Il sabato mattina nuovo start, questa volta dalla piazza centrale di Valdobbiadene, per arrivare nel pomeriggio a Conegliano passando per i luoghi e le località più suggestivi delle colline trevigiane tra i quali: il Cartizze, Farra di Soligo, Laghi di Revine, il Muro di Cà del Poggio, Rolle (Borgo FAI), San Pietro di Feletto, Solighetto, Susegana e Vittorio Veneto. 160 chilometri in 3 suggestive tappe con naturale sosta nelle cantine più rinomate del Prosecco Superiore prima dell'arrivo finale a Conegliano, con l'esposizione delle auto in Via XX Settembre con l'esibizione degli sbandieratori, tamburi e figuranti della Dama Castellana.
Lungo il percorso, oltre alle soste nelle cantine di Scandolera, Conte Collalto, Sommariva e Carpené Malvolti, non è mancata l’occasione per ammirare anche una natura incontaminata dove la mano dell’uomo ha lasciato pochi segni, come i boschi di Refrontolo e le montagne sopra a Vittorio Veneto. Infine non solo strade, non solo borghi ma anche interessanti città d’arte inaspettate, come Vittorio Veneto e Conegliano. La conclusione dell’evento non poteva mancare domenica 13 ottobre la consueta visita ad una cantina: quest’anno ospitata dalla cantina Villa Sandi di Crocetta del Montello.
Ad aprire la lunga fila di auto storiche che hanno solcato le colline del Prosecco anche cinque Delorean DMC12, le auto del futuro, nella loro livrea argentata. E poi tante spider dei modelli più prestigiosi: Porsche, Mercedes, Jaguar, Alfa, MG e persino una Weldangring Parson Maserati del 1957, ed un veicolo militare, una Land Rover IIA del 1971.
A conclusione delle prime due giornate dell’evento, la cena finale a Valdobbiadene, tra brindisi di Prosecco Superiore DOCG le premiazioni dei vincitori di questa 14° edizione della 100miglia: nelle 8 prove cronometrate hanno conquistato il podio gli altoatesini Roncolato-Prantl (Healey Silverstone del 1936), seguiti dai tedeschi Burges-Burges (Alfa Romeo 1750 GT veloce) e da Battistella-Rosalen (Weldangring Parson Maserati).
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