Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
martedì 16 ottobre 2018
100 MIGLIA SULLA STRADA DEL PROSECCO
Le meraviglie della Strada del Prosecco Superiore svelate alle auto storiche: questa la stupenda iniziativa, la Centomiglia sulla Strada del Prosecco, che da molti anni porta avanti l’Associazione Strada del Prosecco e Vini dei Colli Conegliano Valdobbiadene. Insieme al Consorzio Tutela Vino Conegliano Valdobbiadene Docg ed al Club Serenissima Storico. L’Associazione (erede diretta di quella che è stata, nel lontano 1966, la prima arteria enologica italiana) ha organizzato quest’anno il consueto appuntamento con le auto d’epoca nel fine settimana del 13-14 ottobre, spostando l’evento di qualche settimana rispetto alle date passate, coincidenti con il momento della vendemmia, per rendere più piacevole ed agevole alle vetture percorrere le belle strade della Marca Trevigiana.
La scelta non poteva essere migliore, visto il piacevole protrarsi di un clima quasi estivo, ed il trionfo dei colori dell’autunno, che hanno impreziosito i boschi ed i vigneti di questo splendido territorio, in procinto di entrare nel novero dei siti tutelati dall’Unesco.
Un programma ricco di spunti turistici ed enogastronomici preparato con cura era riservato ai partecipanti, intervenuti numerosi (ben 60 equipaggi) e con una nutrita presenza di stranieri, soprattutto austriaci e tedeschi; inoltre, per soddisfare anche le ambizioni degli appassionati sportivi, erano anche previste tredici prove cronometrate, da affrontare con strumentazione meccanica, nel rispetto della tradizione che vuole i veri regolaristi capaci di cimentarsi alla guida e sui pressostati con gli stessi strumenti dell’epoca delle loro vetture. Senza dubbio c’è molta più poesia in un “cipollone” meccanico che in un freddo strumento digitale.
Auto d’eccezione per questa edizione del 2018, con alcuni esemplari rarissimi e di grande pregio: basti citare la Alfa Romeo 1900 C carrozzata Touring Superleggera del 1952 della coppia austriaca Dieter e Gabriela Kinzer, o la FIAT 1100 versione barchetta carrozzata dagli Stabilimenti Farina del 1949del duo Sommavilla/Cesa, la Lancia Lambda 7° serie del 1928 di Roveggio/Fantin partita in testa o la più recente Lancia Aurelia B20 del 1954 di Roberto ed Emilio Lacchi o la Porsche Speedster 1500 356 del 1955 di Alberto Battistella, che con la società Novamobili è lo sponsor principale della manifestazione.
Punto d’incontro con piacevole aperitivo di benvenuto per tutti i partecipanti (a base di Prosecco, ovviamente, ma anche con un assaggio della fresca birra Follina) presso la Corte di Palazzo Barberis a Follina, nelle vicinanze della storica abbazia cistercense risalente al XII secolo. Proprio da sotto le mura dell’abbazia, nell’adiacente Piazza Cavalieri del Tempio, le auto storiche sono partite per la prima tappa di un lungo itinerario che ha attraversato luoghi conosciuti e strade secondarie, ma proprio per questo ancora più preziose, delle colline che si estendono fra Conegliano e Valdobbiadene.
45 chilometri per questa prima giornata, attraversando Miane, Valdobbiadene e Colbertaldo, facendo sosta alle cantine Valdo Spumanti e La Tordera (dove si sono svolte anche alcune prove speciali) per gli immancabili assaggi. Dopo l’arrivo ancora a Follina, per tutti la gradita cena di benvenuto presso la Locanda da Lino a Solighetto, con la partecipazione della Cantine Col Vetoraz, Le Colture, Scandolera e Valdo Spumanti.
Nella giornata di domenica 13 ottobre la partenza è stata data da Piazza Marconi nel centro di Valdobbiadene, con una presentazione tecnica delle auto storiche, per la curiosità dei passanti, davvero accurata. Un percorso affascinante di oltre 100 chilometri per i concorrenti, che ha toccato Guia, S. Pietro in Barbozza, Soligo e Refrontolo, con soste presso le cantine Villa Sandi e Wine Shop Soligo, dove tutti hanno potuto fare degustazioni ed avere tempo per gli immancabili acquisti. Bellissimo, in questa seconda tappa, l’attraversamento del bosco lungo Via Marzolle a Pedeguarda, ma soprattutto l’ospitalità per il pranzo nell’ammirabile country house Relais Cà Milone a San Michele di Feletto (luogo prescelto, insieme alla Cantina Stramaret, per eventi d’eccezione) che dall’alto di una collina offre un gradevole panorama sui vigneti che la circondano. Qui erano previste le riprese aeree in elicottero predisposte da Eliplay, una società che dà la possibilità di unire l’ebbrezza del volo in elicottero sulle colline del Prosecco alle visite alle cantine grazie al programma “Cibo Vino e Volo”.
Dopo la ripartenza pomeridiana, con l’attraversamento di Revine Lago e di Arfanta, i concorrenti sono arrivati a Conegliano nella sede dell’Associazione Dama Castellana, organizzatrice della Dama Vivente, la rievocazione storica che avviene ogni anno a giugno in Piazza Cima nel centro di Conegliano. Da qui le auto storiche in corteo si sono dirette verso Via XX Settembre per una visita guidata (grazie all’Istituto Tecnico Turistico Da Collo di Conegliano) alla Sala dei Battuti del Duomo di Conegliano, e per assistere alla spettacolare esibizione degli sbandieratori, tamburi e figuranti della Dama Castellana.
Infine il ritorno a Pieve di Soligo per prepararsi alla cena ed alle premiazioni, avvenute presso il Ristorante Casa Caldart a Bigolino, con la partecipazione della Cantine: Albarossa, Bortolin Angelo, Mionetto, Roccat e Sorelle Bronca. Qui il Presidente della Strada del Prosecco ha consegnato ai primi classificati le tradizionali magnum di prosecco, andate a Ripamonti/Albertini su Porsche 356 cabrio. Coppa delle Dame a Ines Hustik con Vanessa Stauder su Austin Healey Sprite MK1 e Coppa per chi è giunto da più lontano alla giapponese Hisato Nonaka alla guida di una splendida FIAT Balilla Sport MM.
Per tutti i partecipanti la manifestazione è proseguita domenica 14 ottobre con la visita guidata alla storica cantina Carpenè Malvolti che quest’anno ha festeggiato i 150 anni dalla sua fondazione.
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