martedì 8 maggio 2018

SAN MARINO REVIVAL: VINCE IL PIU' TOSTO!




Il San Marino Revival, come gara di campionato, non ha confronti. E’ fra le più impegnative, ed è quella che di solito individua i veri campioni. E così è stato nella splendida giornata di sole estivo di sabato 6 maggio, in cui l’evento sammarinese ha toccato il traguardo delle 25 edizioni. Quasi duecento chilometri da percorrere tutti d’un fiato, una serie di 73 prove tutte concatenate, con sole due soste, i controlli orari alla pausa caffè e al pranzo. Una tensione viva e continua, che mette alla prova la velocità di decisione e la sensibilità del navigatore: per fortuna il radar è di una precisione sorprendente. L’esperienza degli organizzatori della San Marino Racing Organization ha fatto la sua parte (e fra tutti il prode Francesco Galassi che non ha mancato di inserire in questa 25° edizione della sua gara un po’ di 'profumo' dell'indimenticato Rally di San Marino). Ma anche i Regolaristi Sammarinesi non sono stati da meno: prima dell’inizio della gara gli apripista hanno controllato ogni passaggio, la posizione dei pressostati (sempre nascosti e con 'traguardi' ' a sorpresa') e dei cartelli, quella dei Commissari di gara. Con così tante prove il lavoro non è dei più semplici. Altrettanto valida la scelta delle strade: un percorso duro, di collina “tosta”, con le strade che salgono a spirale e ridiscendono scavallando con salti improvvisi. Strade che una volta erano bianche e che adesso sono coperte di asfalto provato dalle piogge recenti e da qualche accenno di frana, ma tutte percorribili sempre in sicurezza. Insomma, una gara che aveva molto della regolarità classica (e le medie delle prove lo confermano), ma anche molto dei rally dei tempi passati, quelli in cui la guida era una cosa seria, impegnativa, delle vere e proprie 'cavalcate' insidiose che richiedevano capacità di guida, nervi saldi e muscoli pronti. Peccato non aver avuto tempo per ammirare il paesaggio intorno, che con i suoi scorci fra torri, foreste e campanili, meriterebbe qualche attenzione. Una suggestiva sosta ha permesso almeno di ammirare per un tempo sufficientemente lungo la rilassante veduta della Valmarecchia fino al mare dall’alto della panoramica terrazza del Ristorante Due Torri, a pochi passi dai resti del castello dei Malatesta: un ristoro che ha anche dato il meglio delle prelibatezze culinarie del territorio.

 Questa volta, a mettere il proprio nome sull’albo d’oro del 25° San Marino Revival, è stato Armando Fontana, navigato da Silvia Grossi, che con una A112 Abarth del 1972 è tornato ad imporsi in una gara di Campionato italiano, la quinta, nella Regolarità Auto Storiche. Una vittoria che ha riempito di soddisfazione l'esperto regolarista parmense, arrivato al traguardo decisamente provato da quella che a detta sua e dei tanti top driver al via, è "la più difficile del campionato italiano, con prove tecniche , difficili, e la riprova viene dalla media delle penalità registrate anche dai primi in classifica assoluta: superiore 3,5 centesimi”. Al secondo posto Mario Passanante con Elisa Buccioni su Autobianchi A112 Elegant del 1977, mentre uno straordinario Marcello Gibertini, navigato da Lisa Sighinolfi si è aggiudicato il 3° ed ultimo scalino del podio con una Fulvia Montecarlo del 1974.

A dimostrazione poi di quanto sia stata combattuta la battaglia per la conquista della vittoria di questo 25° San Marino Revival lo dimostrano i distacchi davvero infinitesimali dei primi tre al traguardo. Dietro alla coppia del Classic Team, il campione siciliano Mario Passanante era a soli tre centesimi, seguito ad un solo centesimo di distacco dai portacolori della Nettuno Gibertini-Sighinolfi.

Ma un plauso va senz'altro ai quarti assoluti Bertoli-Gamba, con la loro Fiat 508 Balilla del 1938 della Franciacorta Motori, che hanno preceduto al traguardo Malucelli-Limoni Scaglia su una 'rara' Fiat Duna, auto che all'arrivo ha riscosso non poca 'ammirazione' ....
La Classifica Scuderia ha visto imporsi la Franciacorta Motori, mentre per la specialissima classifica degli Under 30, voluta fortemente da ACISport per avvicinare i giovani al mondo dell’Automobilismo storico sportivo, premiato al primo posto Edoardo Bellini su Fiat 508C. Ed infine Coppa delle Dame al primo equipaggio femminile classificato, Federica Bignetti Bignetti - Luisa Ciatti, a bordo di una Alfa Romeo Giulietta del 1960. Ma i premi più ambiti sono stati senz'altro i prosciutti con cui gli organizzatori hanno voluto ringraziare i concorrenti non classificati (in pratica, ai driver all'esordio in una prova di campionato Italiano), e tutte le scuderie presenti. Un'iniziativa che, se fosse seguita da altri organizzatori, farebbe felici non solo i top driver che di gara in gara accumulano coppe su coppe...

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