l'equipaggio vincitore Converso-Polato |
L'ambientazione magari oggi è diversa, ma lo spirito e la passione, di organizzatori e partecipanti rimane lo stesso: correre con la propria auto su quelle strade tanto gloriose. Ne è un testimone, forse unico, Luciano Nariuzzi che oggi come ieri con tanta grinta ha portato la sua Topolino sui tornanti del Roccolo, tra gli applausi calorosi ed emozionanti dei tanti spettatori ad incitarlo. E proprio su quei tornanti tra un pubblico inaspettato molti hanno rivissuto le emozioni di un tempo. Insomma sembrava di essere tornati indietro di quarant'anni…
Ed è proprio questo che i 90 concorrenti al via di questa Coppa Monte Venda 2017 hanno voluto tributare un grande applauso, premiando così con il cuore i 'ragazzi' della Gu Gu Corse al via a ed all'arrivo della gara.
Questa decima edizione della manifestazione a calendario Csai Acisport ha avuto come fulcro la partenza e l’arrivo a Bresseo, ai piedi dei Colli Euganei con lo start nel primo pomeriggio di sabato 30 settembre, sotto un caldo sole autunnale ed il finale in serata dopo duecento chilometri di gara e la disputa di dodici prove cronometrate, con passaggi per i centri di Teolo, Castelnuovo, Fontanafredda, Bastia e Rovolon, e nel vicentino a Sossano Zovencedo, Mossano, Nanto e Ponte di Barbarano. Alla fine, all'arrivo a conquistare la Coppa per la vittoria assoluta di questa decima edizione della Coppa Monte Venda, sono stati Dario Converso e Flaviano Polato su A112 Abarth. La coppia della Scuderia Padova Autostoriche è stata in testa alla classifica fin dalla prima prova cronometrata di Teolo, ma seguiti da vicinissimo dalle dame della Nettuno Autostoriche Scarioni-Rivogni su Austin Mini, tanto che dopo la decima prova i due concorrenti erano staccati di un solo centesimo di secondo. Ma nella ultime due prove di San Pancrazio e Val D'Oca, ormai all'imbrunire, Converso-Polato facevano segnare nella prima un centesimo di penalità e nella seconda due centesimi, distaccando nettamente le rivali al traguardo finale. Al terzo posto i rodigini Turri-Frascaroli su Fiat 128 della Cams, favoriti della vigilia ed attardati da qualche errore di troppo nel finale di gara. Tra le auto moderne vittoria del padovano Filippo Viola su lancia Delta integrale alla stratosferica media di 4, 5 centesimi di penalità. Un vero top driver. Mentre tra le scuderie il primo posto è andato alla Padova Autostoriche.
La corsa è stata anche l’occasione per i concorrenti di un gesto di solidarietà nei confronti dei bambini del Reparto di Oncoematologia Pediatrica di Padova attraverso l’Associazione Teamforchildren Onlus.
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