Ad andar sul sicuro non si sbaglia mai. Questo verrebbe da
pensare a guardare la classifica assoluta della 23° Coppa Città della Pace
del 20 febbraio a Rovereto (TN), con quattro A112 nei primi quattro posti .
In effetti le affidabili e cattivissime A112, Abarth
soprattutto, l’hanno fatta da padrone in questa seconda prova di Campionato
Italiano di Regolarità CSAI per auto storiche: dopo il primo posto di SCARABELLI/ADORNI al secondo posto si sono
classificati CUSUMANO/CARROTTA mentre terzi sul podio si sono piazzati PASSANANTE
/BUCCIONI e quarti BARCELLA/GHIDOTTI.
Sulle 61 prove di
precisione della gara, sono rimasti più indietro tutti coloro che avevano auto
meno “maneggevoli”, e così solo quinto è arrivato Antonino Margiotta, vincitore
lo scorso anno, su Volvo PV544 del Registro Volvo, 20° Giordano Mozzi su Lancia
Fulvia e 35° Giuliano Canè sulla Lancia Aprilia.
97 gli iscritti alla partenza di questa manifestazione che
accoglie sempre a Rovereto i nomi di spicco della regolarità storica ed auto
eccezionali, anche molto antiche, che non sfigurano mai in classifica. Una
decina le anteguerra, molte le FIAT 508
Balilla nelle varie versioni Spider e Sport, così come le Lancia Aprilia. E
proprio all’equipaggio Vesco/Guerini su Balilla Sport è andato il 6° posto dell’assoluta,
ed il primo posto nella speciale classifica Top Cars.
Luca Manera ed i suoi compagni dell’Adige Sport avevano
quest’anno innovato il percorso della gara, rimanendo però nel solco della
tradizione per tutti gli aspetti salienti di questa apertura di stagione del Campionato, almeno
per il Nord Italia. E così numerosi si sono presentati al via i
concorrenti,soprattutto fra i top drivers, che erano ben 35. Numerosi anche gli
equipaggi femminili: ben sei, con il duo Fanti /Serri che si è aggiudicata la Coppa
delle Dame.
Main sponsor CONAD per questa edizione della Coppa della
Pace che quest’anno non ha riservato sorprese meteorologiche: niente neve come lo scorso anno, né diluvio
di pioggia come nel 2014, ma uno splendido sole che ha esaltato le bellezze
naturali scelte come cornice della gara: i massicci innevati che sovrastano la Valsugana hanno fatto da contorno ai 200km di gara, che
quest’anno puntava tutto sulle strade di montagna. Non più un giro ripetuto due
volte ma un unico lungo tragitto partendo da Rovereto fino a Levico ed alle
falde del parco del Lagorai, sulla strada per Vetriolo, su fino al rifugio Aurora
della cima di Compet, dopo aver
costeggiato il lago di Caldonazzo e attraversato la Valsugana lungo la strada
dei Forti. Dopo il pranzo a Compet, il ritorno lungo la stessa strada fino a
Rovereto e Marco, dove con l’accoglienza
della Protezione Civile Trentina si sono svolte le premiazioni e la cena
finale.
Come nello scorso anno, una nutrita serie di prove si è
svolta sul tracciato del Centro Protezione Civile di Marco, su sterrati e
ponticelli, ed altre nel percorso del Centro di guida sicura del Drive OK.
Altre prove si sono svolte su suggestive stradine fra i vigneti della
Vallagarina, dominata dalla mole di Castel Beseno, mentre un giusto legame con
il territorio era assicurato dalle prove svolte presso il Sacrario Militare
sopra a Rovereto,
Non è mancato inoltre un tocco d’arte, in omaggio alla città
di Rovereto che ospita il MART e la Casa-Museo di Depero: la locandina della
manifestazione è stata infatti creata dalla Compagnia d'Arte di Rovereto “l'AereoplaninoAdElastico”
vincitrice del concorso creato sul tema della "Velocità" proprio in
occasione della gara, mentre tutte le altre
opere in concorso sono state esposte all'Urban City di Rovereto per poi essere
spostate nella hall dell'Hotel Nerocubo, luogo di partenza e di ospitalità
prescelto per la partenza della Coppa Città della Pace 2016.
FEDERICA AMEGLIO
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