Fa sempre piacere vedere una Porsche Carrera alle prese con i tornanti in salita del Rally Città di Modena, e questa volta è stata la 911 RS di Andrea Marani ed Enrico Colfi, che hanno conquistato la quarta vittoria nella Coppa Storica sabato 3 maggio a Modena. Una vittoria, la loro, indiscussa: sono stati i protagonisti assoluti e senza contendenti in questa gara di regolarità turistica che ha per davvero il sapore dei rally di una volta. Gli appassionati organizzatori del Tim Cross di Soliera, capitanati dall’attivissimo Leo Sternieri, di anno in anno, fanno di tutto per fare ritornare alla mente i trascorsi gloriosi di quello che fu uno dei rally più conosciuti degli anni Settanta e tra le prove più impegnative di quel Cnr (Campionato nazionale Rally), che vide gli esordi di tanti piloti, poi diventati protagonisti delle gare su strada di quegli anni, da Tony Fassina ad Artico Vudafieri e a Miky Biasion.
Questa quinta, riuscitissima, edizione della rievocazione storica ha preso il via dal Parco Novi Sad a Modena, tra grandine, sole e pioggia. I 60 concorrenti sono stati impegnati in un percorso di 140 chilometri che riproponeva proprio le P.S. dei rally di Modena di quegli anni: Torre Maina, Pazzano, Valle, Casa Matteazzi, Selva, Pompeano, S.Martino, con il riordino a Serramazzoni, su strade e stradine in gran parte deserte, bellissime, tra boschi e prati di un Appennino modenese ancora in gran parte incontaminati. Un percorso reso ancora più impegnativo dalla pioggia caduta a tratti durante lo svolgimento della gara, che ha messo a dura prova piloti e navigatori giunti in serata all’arrivo stanchi ma felici su quelle strade Premi per tutti e soprattutto una medaglia ricordo consegnata a tutti i partecipanti: un esempio da seguire da tanti altri organizzatori….
Questa quinta, riuscitissima, edizione della rievocazione storica ha preso il via dal Parco Novi Sad a Modena, tra grandine, sole e pioggia. I 60 concorrenti sono stati impegnati in un percorso di 140 chilometri che riproponeva proprio le P.S. dei rally di Modena di quegli anni: Torre Maina, Pazzano, Valle, Casa Matteazzi, Selva, Pompeano, S.Martino, con il riordino a Serramazzoni, su strade e stradine in gran parte deserte, bellissime, tra boschi e prati di un Appennino modenese ancora in gran parte incontaminati. Un percorso reso ancora più impegnativo dalla pioggia caduta a tratti durante lo svolgimento della gara, che ha messo a dura prova piloti e navigatori giunti in serata all’arrivo stanchi ma felici su quelle strade Premi per tutti e soprattutto una medaglia ricordo consegnata a tutti i partecipanti: un esempio da seguire da tanti altri organizzatori….
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