Può un modello d'auto attraversare in souplesse cinquant'anni di storia senza cambiare mai il suo nome e, in qualche misura, anche le sue linee? Certo che no, eppure questo è riuscito alla Porsche 911, che nei suoi cinquant'anni di vita (il primo modello apparve nel 1963 a Francoforte, per sostituire la oramai desueta 356) è rimasta sostanzialmente invariata. Certo, il motore è ancora un boxer, ma non è più raffreddato ad aria, la trazione è posteriore, ma tutto il resto è cambiato, e le strutture dell'auto si sono adeguate alle norme di sicurezza volta a volta introdotte nel settore automobilistico. Nella forma esteriore, poi, rimangono gli elementi che hanno contraddistinto il disegno originario: il muso schiacciato, i grandi fanali rotondi, le fiancate leggermente bombate, la caduta posteriore.
Un'auto che appassiona ancora, e tanto, proprio come lo ha fatto nel corso della sua lunga vita. Come disse il suo creatore, Ferdinand Porsche, è un'auto con cui puoi correre un Safari in Africa e la 24 Ore di Le Mans come percorrere le strade di New York. E ancora oggi, con 820.000 vetture prodotte, la Porsche 911 resta la vettura sportiva più apprezzata al mondo. Un rispetto, allora, per la storia di questa auto che è arrivata in cinquant'anni alla sua settima generazione!
Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
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