Si è chiusa la 42ª edizione di Auto e Moto d’Epoca, che conferma Bologna come capitale europea del motorismo storico. Quattro giorni di grandi emozioni, tra collezionismo, cultura e mercato, con una grande partecipazione di pubblico e ottimi risultati per espositori e commercianti, nonostante la complessa congiuntura economica internazionale. Con oltre 235.000 metri quadrati di esposizione, 14 padiglioni e 4 percorsi tematici, la manifestazione ha accolto un pubblico vasto e appassionato, consolidando il proprio ruolo di punto di riferimento per il settore a livello globale. Nei padiglioni di BolognaFiere si sono incontrati collezionisti, musei, case automobilistiche e club storici, dando vita a un’edizione vivace, ricca di contenuti e di incontri.
“Auto e Moto d’Epoca non è solo una fiera, ma un’esperienza culturale e umana – commenta Mario Carlo Baccaglini, Presidente Intermeeting. – In un momento di incertezza economica, l’entusiasmo del pubblico e il fermento del mercato dimostrano che la passione per il Classic è più viva che mai. Abbiamo visto un grande interesse da parte dei visitatori più giovani, segno che il motorismo storico continua a rinnovarsi e a guardare al futuro”.
Segnali positivi arrivano anche dal mercato: numerosi i cartelli “venduta” sui parabrezza, a testimonianza di una cauta ma solida ripresa del settore. Gli operatori parlano di un pubblico più selettivo ma deciso, con una crescente presenza di acquirenti tra i 30 e i 50 anni, alla ricerca delle auto sognate da ragazzi.
“Il collezionismo sta cambiando – racconta Daniele Ferrua, CEO di Autoluce, importante realtà storica modenese –. Oggi contano unicità e qualità più dell’età del veicolo. Le auto si acquistano come opere d’arte da custodire, e un evento come Auto e Moto d’Epoca è il luogo ideale per far nascere quella scintilla tra auto e appassionato”.
Non solo auto: anche il settore delle due ruote ha registrato un ottimo andamento. Gli espositori si sono detti soddisfatti per le vendite e per la qualità del pubblico, con un interesse costante per le grandi classiche italiane e le sportive anni ’70–’90. Segno che il mercato delle due ruote storiche continua a crescere e a rinnovarsi.
Non solo auto: anche il settore delle due ruote ha registrato un ottimo andamento. Gli espositori si sono detti soddisfatti per le vendite e per la qualità del pubblico, con un interesse costante per le grandi classiche italiane e le sportive anni ’70–’90. Segno che il mercato delle due ruote storiche continua a crescere e a rinnovarsi.
Tra i momenti più emozionanti, la mostra speciale dedicata ai 75 anni della Formula 1, con 30 monoposto originali mai viste insieme prima, e l’esposizione esclusiva firmata Honda, che ha unito storia e innovazione in un percorso emozionale tra tecnica, stile e design.
“Auto e Moto d’Epoca si conferma un punto di riferimento per il settore e una straordinaria opportunità per le aziende di raccontare la propria storia – afferma William Armuzzi, General Manager di Honda Motor Europe Italia. – Con lo stand “Honda Classic” abbiamo portato 39 motocicli che ripercorrono oltre 75 anni di attività, dalla produzione di serie alle competizioni racing. Grande entusiasmo anche per la presenza di Jim Redman, sei volte campione del mondo nelle classi 250 e 350 cc, accolto con affetto da tanti appassionati che lo ricordano come una vera leggenda del motociclismo.
Anche la stampa specializzata internazionale ha riconosciuto il primato di Auto e Moto d’Epoca, definendola “la più bella e completa fiera del motorismo storico in Europa”.
Un riconoscimento che premia l’organizzazione, la chiarezza dell’offerta e la varietà del mercato, capace di spaziare dalle vetture anteguerra alle youngtimer più contemporanee.
A Bologna, il pubblico sa sempre cosa troverà: qualità, autenticità e un’esperienza completa, dove ogni appassionato può scoprire il proprio sogno, dal modello da 500 euro al capolavoro da collezione da 2 milioni.
“Auto e Moto d’Epoca è parte dell’identità di Bologna e della Motor Valley – afferma Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di BolognaFiere. – È un evento che cresce e si rinnova ogni anno, unendo industria e cultura, tradizione e innovazione. La nostra città si conferma la casa ideale per la più grande manifestazione europea dedicata al motorismo storico”.
“Auto e Moto d’Epoca si conferma un punto di riferimento per il settore e una straordinaria opportunità per le aziende di raccontare la propria storia – afferma William Armuzzi, General Manager di Honda Motor Europe Italia. – Con lo stand “Honda Classic” abbiamo portato 39 motocicli che ripercorrono oltre 75 anni di attività, dalla produzione di serie alle competizioni racing. Grande entusiasmo anche per la presenza di Jim Redman, sei volte campione del mondo nelle classi 250 e 350 cc, accolto con affetto da tanti appassionati che lo ricordano come una vera leggenda del motociclismo.
Anche la stampa specializzata internazionale ha riconosciuto il primato di Auto e Moto d’Epoca, definendola “la più bella e completa fiera del motorismo storico in Europa”.
Un riconoscimento che premia l’organizzazione, la chiarezza dell’offerta e la varietà del mercato, capace di spaziare dalle vetture anteguerra alle youngtimer più contemporanee.
A Bologna, il pubblico sa sempre cosa troverà: qualità, autenticità e un’esperienza completa, dove ogni appassionato può scoprire il proprio sogno, dal modello da 500 euro al capolavoro da collezione da 2 milioni.
“Auto e Moto d’Epoca è parte dell’identità di Bologna e della Motor Valley – afferma Antonio Bruzzone, Amministratore Delegato di BolognaFiere. – È un evento che cresce e si rinnova ogni anno, unendo industria e cultura, tradizione e innovazione. La nostra città si conferma la casa ideale per la più grande manifestazione europea dedicata al motorismo storico”.

Nessun commento:
Posta un commento