Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
mercoledì 26 aprile 2023
MAURIZIO AIOLFI E ENRICO MERENDA AL PRIMO MENTON RIVIERA CLASSIC
Tante prime volte in questo 1° Menton Riviera Classic, gara di regolarità per auto storiche che si è disputata sabato 22 aprile sulle belle strade dell’entroterra della Costa Azzurra, tempio di dispute avvincenti, conosciute grazie alla magia del Rally di Montecarlo, che ormai da oltre cent’anni appassiona intere generazioni. Prima volta perché è la prima edizione di questa gara, sapientemente organizzata dall’Automobil Club di Mentone, e perché è stata la prima volta che Maurizio Aiolfi portava in gara la Peugeot 309 GTI; una prima volta anche per l’equipaggio Maurizio Aiolfi ed Enrico Merenda, mentre al Montecarlo Historique è stato il figlio Carlo a condividere l’abitacolo con Aiolfi. Infine prima perché, dopo una lunga battaglia sul filo dei centesimi di secondo, l’equipaggio italiano ha vinto il 1° Menton Riviera Classic. Una bella gara resa interessante dal fatto che il road book è stato consegnato appena 15 minuti prima della partenza, per cui il percorso era segreto, su strade aperte al traffico con medie comprese tra 30 e 49,9 km/h. Inoltre, ogni prova aveva più cambi media, ma senza riferimenti sul road book, il che ha reso particolarmente complicato gestire la gara, tanto che qualcuno, anche bravo, ha commesso qualche errore di troppo. Sono stati 43 i cambi media sulle nove prove, tutte differenti, con uno sviluppo di oltre 140 km sui 242 km complessivi di percorso. Dieci i colli attraversati, tra cui i mitici Col de Braus, col Saint Roc, col de Turini, solo per citarne alcuni. La gara è stata suddivisa in due tappe, la prima terminata sul Turini, con sosta pranzo al ristorante lo Yeti, mentre la partenza e l’arrivo sono avvenuti a Mentone nel parco Koaland all’interno della città. Nelle prime tre prove l’equipaggio italiano ha subito l’eccessiva prudenza nella taratura della strumentazione, in quanto le penalità in anticipo venivano conteggiate doppie, per cui una volta corretta la misura è iniziata una costante rimonta, con un ottimo risultato nella prova 5 che sha registrato solo 1,9 penalità complessive, in un testa a testa con il secondo in classifica, avvincente sino alla fine. L’organizzatore oltre ai premi d’onore ha consegnato ai vincitori un trofeo in legno, realizzato da un artista locale, che ogni anno verrà rimesso in palio così da dare continuità all’evento. Da segnalare lo spirito che caratterizza queste gare, molto snelle dal punto di vista burocratico, economiche, con il coinvolgimento delle amministrazioni locali che hanno omaggiato gli equipaggi con gadget e presenziato, salutando i partecipanti di persona in un clima amicale improntato sulla cordialità, organizzatori disponibili, pronti a soddisfare le richieste abbinando alla gara un raduno, così da far fruire del percorso anche chi non è troppo avvezzo all’uso degli strumenti. Ottimo, preciso e veloce infine il cronometraggio.
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