lunedì 28 luglio 2025

PASQUALIN GIANNINI 750 SPORT DEL 1950, E' LEI LA REGINA DELLE DOLOMITI

 


Anche nel 2025, la Coppa d’Oro delle Dolomiti ha incoronato la sua regina, l’automobile che conquista la vittoria del concorso di eleganza. Dalle linee alle funzionalità, agli allestimenti, alle innovazioni tecniche, allo stato di conservazione, questi i valori che ispirano gli esperti nel difficile compito di scegliere quali siano le vetture più belle e nei fatti, in questa edizione della Coppa d’Oro delle Dolomiti, il compito non è stato facilissimo se si considera il numero delle automobili di assoluto prestigio presenti in gara. A vincere è stata la Pasqualin Giannini 750 Sport del 1950 condotta da Stefano Mecchia e Adelino Meotto. Ecco le motivazioni: Costruita a Padova da un artigiano geniale, Armando Pasqualin, che con intuizione e metallo grezzo realizzò, su base Fiat 500 Topolino balestra corta, una barchetta da corsa leggera, essenziale, competitiva. Questo esemplare è il quarto di sette vetture realizzate, una delle due di cui oggi si hanno notizie, ed è proprio quella che nel 1951 si impose nella categoria 750 sport alla storica Coppa d’Oro delle Dolomiti.

domenica 27 luglio 2025

FRANCESCO E GIUSEPPE DI PIETRA (FIAT 508) CONQUISTANO LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI


Dalla Coppa d’Oro ci si aspettava un grande evento e così è stato. L’edizione 2025 del terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi, organizzato da Automobile Club Belluno ed Automobile Club d’Italia è stato un tripudio di emozioni dal primo all’ultimo giorno. I 540 km di percorso allestito tra i saliscendi delle dolomiti bellunesi ed un parco partenti con auto da sogno provenienti da ben 12 Paesi del mondo, un clima cangiante, tra pioggia e sole ed equipaggi leader della regolarità, hanno regalato spettacolo ed interesse al numeroso pubblico assiepato a Cortina e sulle prove. C’è poi ovviamente il dato sportivo, di altissimo spessore come testimonia la bravura dei vincitori, ovvero i campobellesi Francesco e Giuseppe Di Pietra su Fiat 508 C della Franciacorta Motori di 2 Raggruppamento che hanno messo il sigillo sull’albo d’oro della competizione per la seconda volta, la prima nel 2022. I campioni italiani in carica, padre e figlio sono stati autori di una gara affrontata con costanza e concentrazione e con una gestione intelligente considerando il valore dei diretti avversari, sempre pronti ad approfittare di ogni errore per sferrare l’attacco alla vetta della classifica. “Si tratta di un risultato incredibile - hanno detto i Di Pietra - perché è stato sofferto sul finale considerando che la nostra 508 ha subito la rottura dell’impianto frenante e quindi abbiamo completato la gara praticamente senza freni. Il livello ogni anno si fa più alto e questo ci riempie ancor più di orgoglio. Vogliamo fare i complimenti agli organizzatori per l’allestimento di una delle gare, a nostro avviso, tra le più spettacolari al mondo”. Protagonisti di queste sfide sono i coniugi ferraresi Sergio Sisti ed Anna Gualandi su Lancia Spider Casaro del 1938 del Classic Team del 1929, concentratissimi in ogni fase di gara, soprattutto sulla pioggia e nel traffico della seconda tappa, quando una pioggia scrosciante ed il traffico talvolta intenso, hanno reso le prove ancor più ostiche, specie per chi come loro doveva destreggiarsi su una vettura “farraginosa”, al pari di quella (Lancia Spider Casaro della Brescia Corse) di Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni, terzi in classifica generale e secondi di RC1. I coniugi di Brescia in costante crescendo, hanno lottato prova su prova con un altro equipaggio ostico e dalla grande esperienza, ovvero quello composto da Mario Passanante ed il presidente della Franciacorta Motori Alessandro Molgora che hanno dovuto accontentarsi della quarta piazza in generale ed il secondo piazzamento di RC2. Non hanno negato di avere avuto qualche difficoltà sulle prove di media, i mantovani Alessandro Gamberini e Guido Ceccardi quinti assoluti e terzi di RC1 sulla bellissima Fiat 514 Mille Miglia della Scuderia MNT 25. Un risultato che ha superato le aspettative è stato quello dei due giovanissimi bergamaschi Michele Vecchi navigato da Gabriele Salis (navigatore al suo esordio assoluto) che vincono la classifica Under 30 ed ottengono una incredibile sesta piazza assoluta ed un altrettanto incoraggiante primato in RC3 sulla Lancia Appia C10S e fondatori della scuderia 030 Squadra Corse. Un risultato importante per quanto riguarda l’ingresso di nuove leve nel movimento della regolarità italiana. “Un risultato - ha detto Vecchi - che non ci aspettavamo assolutamente e che siamo felici di aver raggiunto. La gara è straordinariamente bella e l’abbiamo vissuta a pieno, nonostante la pioggia di ieri”. I due lombardi Matteo Belotti ed Ingrid Plebani sulla spettacolare Bugatti 37A del 1927 (vettura più anziana del lotto) della Brescia Corse, hanno sofferto non poco, specialmente sul bagnato della seconda tappa, per ottenere la settima piazza assoluta, davanti a Tobia Talamini e Maurizio Farsura (ottavi) sulla rara Fiat 508 S Coppa d’Oro del 1933, terzi di RC2. Top ten completata dai bresciani Alberto e Federico Riboldi, padre e figlio, non soddisfatti della loro prestazione ritenuta “appannata” da qualche sbavatura di navigazione che li relega al nono posto in generale davanti a Maurizio Magnoni e Marisa Vanoni, in gara con una Lancia Fulvia HF 1600 del 1971 che si aggiudicano invece la vittoria della classifica riservata alle Prove di Media. Tra le scuderie, primato per Franciacorta Motori.

Sfida altrettanto appassionante quella tra gli equipaggi iscritti nella categoria “Legend”, ovvero le automobili di particolare prestigio prodotte dal 1972 al 2000 dove, come da pronostico, l’acuto è stato intonato da Gianluigi e Federico Smussi, padre e figlio su Autobianchi A112 Elegant della Franciacorta Motori, seguiti da Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316 della Nettuno Bologna (che vincono anche la classifica riservata alle Prove di Media) e dai giornalisti Dario Converso e Federica Ameglio, terzi sulla agile Innocenti Mini Cooper della Verona Historic. Tra le Ladies, primato per Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo, sempre sportive sulla Porsche 993 4S della Nettuno Bologna. Tra gli equipaggi stranieri, successo per i tedeschi Bernd ed Heike Matthes su Porsche 994 Turbo. Nelle prove di Media, seconda posizione per Enrico Colombo e Monica Guerrucci sulla Porsche 911 2.7 Targa ed Alberto Tattini e Rossella Sciolti su BMW 316. Tra le scuderie, primato per la Nettuno Bologna.

 Tra le vetture della categoria Gran Turismo del “Tributo Coppa d’Oro delle Dolomiti”, vincono in scioltezza anche questa edizione della coppa d’oro il pluricampione Giordano Mozzi, navigato da Stefania Biacca. La coppia mantovana, su Ferrari 488 Spider, ha già vinto l’edizione 2024 e con entusiasmo ha salutato le due ali di folla che li ha accolti in Corso Italia a Cortina d’Ampezzo alla sfilata d’arrivo con il tricolore del Ferrari Club Italia. I coniugi bergamaschi guido Barcella e Ombretta Ghidotti si sono dimostrati ostici avversari anche tra le auto moderne, avendo ottenuto una seconda piazza sulla fiammante Porsche 911 GT3 della Franciacorta Motori con un distacco rispetto a mozzi di appena 9 penalità. Chi avrebbe puntato alla vittoria ma sale comunque sul podio è il lucchese Fabio Vergamini, navigato dalla consorte Anna Maria Fabrizi ancora su Ferrari 488 GTB. Tra le scuderie, la vittoria è del Ferrari Club Italia.

Terminata con successo e con l’unanime consenso di equipaggi ed addetti ai lavori, la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2025, made in ACI Belluno retto da Lucio De Mori, va in archivio anche il terzo Grande Evento del Tricolore ACI Sport. Anche i protagonisti del CIGE si prenderanno la meritata pausa sportiva dell’estate e torneranno in scena in autunno in occasione della Targa Florio Classica che chiuderà il calendario nel weekend che va dal 17 al 19 ottobre.

mercoledì 23 luglio 2025

40^ STELLA ALPINA STORICA, SI CORRE DAL 5 AL 7 SETTEMBRE

 

 


La 40^ rievocazione storica della Stella Alpina è ai nastri di partenza: iscrizioni aperte fino al 30 luglio per prendere parte all'evento ASI in programma dal 5 al 7 settembre 2025 nell'incomparabile scenario delle Dolomiti trentine. Organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano, la Stella Alpina è una manifestazione internazionale turistico-culturale con prove di abilità inserite in un affascinante percorso di oltre 400 chilometri che vuole rendere omaggio agli antichi fasti di una competizione automobilistica entrata nella leggenda. Attesa da tutti gli appassionati, la Stella Alpina 2025 torna sui tornanti del Trentino per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio.
Come nelle passate edizioni, non mancano gli aspetti legati ad inclusività, sostenibilità e solidarietà. Due equipaggi con "driver" diversamente abili (tra questi l'atleta paralimpico Gabriele Dallapiccola, campione di wheelchair curling) sono al via con le auto storiche del progetto ASI Classica & Accessibile trasformate con comandi manuali; le stesse sono alimentate da bio-carburante grazie all'iniziativa ASI Net-zero Classic. Con ASI Solidale, invece, si sostiene la realtà locale Rencureme Onlus, che nei territori di Fiemme e Fassa si occupa di problematiche legate al declino cognitivo in un'area particolarmente colpita dall'invecchiamento della popolazione. Grazie alla partecipazione di Eberhard & Co., che mette a disposizione due preziosi orologi per l'asta benefica, saranno raccolti fondi da destinare alla citata associazione. La partenza della Stella Alpina 2025 è prevista per venerdì 5 settembre alle 11.30 dal centro storico di Trento, con il primo tratto del percorso che rende omaggio alla strada della leggendaria cronoscalata Trento-Bondone, che proprio nel 2025 festeggia il centenario della sua storia adrenalinica. Dal Monte Bondone si prosegue verso Garniga, Aldeno, l’Altopiano della Vigolana e Levico Terme. Da qui si riparte verso la Valsugana per poi affrontare il Passo Manghen, attraversare Predazzo e concludere la prima tappa a Moena. 
Sabato 6 settembre, partendo da Moena, si torna alla volta di Predazzo per proseguire sul Passo Valles, raggiungere Agordo, il Passo Duran, Dont, il Passo Staulanza, Selva di Cadore, il Passo Falzarego, il Passo Valparola e arrivare alla sosta di Armentarola. Subito dopo, i partecipanti ripartono in direzione Corvara per rientrare a Moena dopo aver scalato i Passi Gardena, Sella, Fedaia e San Pellegrino, salutando il pubblico nei centri abitati di Canazei e Alleghe. 
La terza e ultima giornata di domenica 7 settembre è dedicata all’esposizione delle auto a Moena e alle premiazioni all’interno del Teatro Navalge. La partecipazione alla 40^ Stella Alpina è aperta alle auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite fino al 1975). Oltre ai premi dei vari raggruppamenti, verrà assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte ad una delle edizioni 1947-1955.
Stella Alpina gode della collaborazione di Trentino Marketing, dei patrocini della FIVA (Fédération Internationale des Véhicules Anciens) e del Comitato Paralimpico Provinciale di Trento, del supporto di Banca Patrimoni, Ferrari Trento, MaFra, Tassoni, Per Te Assicurazioni, Promotor Classic, Eberhard & Co.

CAVALLINO CELEBRA IL 50° DELLA FERRARI 308 GTB AL ROYAL AUTOMOBILE CLUB DI LONDRA

 



In occasione del 50° anniversario della leggendaria Ferrari 308 GTB, Cavallino – la rivista di riferimento mondiale per gli appassionati del Cavallino Rampante – ha organizzato un evento esclusivo al prestigioso Royal Automobile Club di Londra, in collaborazione con il circuito di Goodwood.

L'evento ha avuto inizio con accoglienza e briefing presso il Race Control di Goodwood, dove i partecipanti sono stati coinvolti in un giro di parata sul celebre circuito. A seguire, un tour panoramico ha condotto gli equipaggi fino a Pall Mall, nel cuore di Londra, dove le vetture sono state esposte di fronte alla storica sede del prestigioso Royal Automobile Club

LOVISETTO-CRACCO (BMW) DOMINANO IL RALLY STORICO CAMPAGNOLO

 





È stato un Rally Storico Campagnolo a senso unico quello conclusosi ad Isola Vicentina dopo dieci prove speciali, oltre 94 chilometri cronometrati e due giorni di competizione. Il sesto round del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025 è rientrato nella serie tricolore dopo un anno di stop e grazie al lavoro dell’Automobile Club Vicenza ha onorato il CIRAS con un’edizione tosta, impegnativa e molto appassionante. In questo mix un solo vero protagonista: Adriano Lovisetto con Christian Cracco, sulla BMW M3 battente bandiera JTeam. Il pilota padovano ha dominato gli avversari, con un incedere che non ha lasciato spazio per i dubbi e gli ha consegnato, al termine, un meritato successo assoluto, e di 4° Raggruppamento, con ben 7 scratch su 10 prove speciali, 41.4 secondi di margine e la consapevolezza di aver portato, per la prima volta, la BMW M3 sul gradino più alto di una gara del tricolore. Una simbiosi che ha girato come un orologio, con Lovisetto perfetto esecutore di una sinfonia memorabile scandita dall’inconfondibile suono del quattro cilindri made in Monaco di Baviera che ha risuonato sulle colline del vicentino, per la gioia dei tanti appassionati. “Siamo estremamente soddisfatti. Dopo tanti podi e una serie di secondi posti, l’ultimo al Valsugana, inseguivamo questo successo e sapevo che qui al Campagnolo potevamo fare la differenza. Abbiamo spinto forte, quando ho capito che si poteva fare ho cercato di mantenere la concentrazione, non è mai facile amministrare. Il team ci ha già chiesto di correre anche all’Elba, ma vedremo, decideremo nei prossimi giorni, intanto ci gustiamo il successo” ha detto Lovisetto al traguardo.
A tenergli testa, almeno fino alla mattinata della seconda tappa, il campione italiano in carica Matteo Musti, con Claudio Biglieri, sulla Porsche 911 Carrera RS preparata da Guagliardo per i colori della MRC Sport. Musti ha vinto PS3 e PS5, ma alcuni problemi con la frizione non gli hanno consentito di esprimersi come avrebbe voluto ed alla fine ha preferito concentrarsi sul campionato, chiudendo secondo assoluto e primo di 2° Raggruppamento, risultato che lo conferma in testa alla serie quando mancano le ultime due gare all’appello.
A completare il podio un gradito ritorno, quello di “Pedro” ed Emanuele Baldaccini, tornati in corsa per questa parte finale di stagione con la Subaru Legacy preparata da Balletti e qui con i colori del Rally Club Team. Il pilota bresciano, già campione italiano ed europeo, non è riuscito ad imprimere il suo passo a questa prima uscita, ma ha migliorato feeling e ritmo di prova in prova ed ha colto un risultato positivo che gli permette di guardare con fiducia ai prossimi round.
Quarta piazza e secondo posto di 2° Raggruppamento per Oreste Pasetto e Carlotta Romano, su Porsche Carrera RS (Pro Energy Motorsport). Il pilota bresciano è stato protagonista anche questa volta di una prestazione costante che gli ha permesso di ottimizzare al meglio le opportunità e di incamerare punti importanti. Quinti Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi che hanno completato il podio di 4° Raggruppamento dietro a Lovisetto e “Pedro”, con la Ford Sierra Cosworth del Team Bassano. Matteo Luise e Melissa Ferro, con la Fiat Ritmo 130 Abarth, hanno chiuso sesti, primi di classe J2/2000 per il Team Bassano, mentre ha sorriso al settimo posto Gabriele Rossi, con Fabrizio Handel su Ford Sierra RS Cosworth (Bluthunder Racing). Rossi dopo un avvio stagionale sfortunato, ha ottenuto i primi punti CIRAS di questa stagione crescendo molto durante il weekend e segnando anche tempi vicini a quelli dei primi tre nel finale.
Nel femminile, successo per Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Sport (Team Bassano), mentre Luca Prina Mello e Simone Bottega (BMW M3/Biella Corse) hanno conquistato la classifica Under 40. Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni (Motoracing) hanno conquistato la gara nel Trofeo A112 Abarth, con appena 6.4 secondi di vantaggio su Filippo Nonnato e Matteo Zaramella (Easi Srl). Terza piazza per Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella (Scaligera Rallye).
Il Team Bassano ha conquistato la classifica scuderie, davanti alla Scuderia Palladio Historic e alla MRC Sport.
Nel 15° Campagnolo Historic, sesto round del Campionato Italiano Auto Storiche di Regolarità, successo nella media 50 per Mariano Fiorese e Laura Marcattilj, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche che hanno così bissato il successo del Lana confermandosi protagonisti della serie. Nella media 60 successo al fotofinish per Alberto Ugo Felice Beretta e Massimo Liverani, su Porsche 911 SC della Scuderia Milano Autostoriche, che hanno resistito a Gabriele Seno e Francesco Giammarino, compagni di scuderia, secondi su Opel Kadett G







martedì 22 luglio 2025

LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI ACCENDE I RIFLETTORI SU CORTINA D'AMPEZZO DAL 24 AL 27 LUGLIO


La “Regina delle Dolomiti”, Cortina d’Ampezzo è pronta ad ospitare anche nel 2025 il circus del Campionato Italiano Grandi Eventi, con le sue straordinarie auto storiche provenienti da tutto il mondo ed i suoi blasonati equipaggi che vivranno e faranno vivere ai numerosi appassionati il fascino di un museo itinerante che si muove lungo i tornanti delle dolomiti Bellunesi. Tornerà dal 24 al 27 luglio infatti La Coppa d’Oro delle Dolomiti, terzo appuntamento del Campionato Italiano Grandi Eventi targato Automobile Club Italia e ACI Belluno. Fascino, bellezza, storia e natura, tecnica ingegneristica, design e paesaggi mozzafiato, sono questi gli ingredienti che rendono Coppa d’Oro delle Dolomiti uno degli appuntamenti più apprezzati a livello mondiale della regolarità Classica per auto storiche. Non una mera sfilata di automobili da sogno, ma un contesto agonistico nell’ambito di una disciplina, quale quella della regolarità, particolarmente impegnativa e selettiva, specie se le Prove Cronometrate sono ricavate tra i passi che hanno già ospitato le Olimpiadi invernali nel 1956 e che torneranno a farlo nel 2026, da Falzarego al Passo Giau. l programma dell’evento prevede 3 giorni di gara che partendo da Cortina d’Ampezzo si snoderà attraverso le strade delle Dolomiti dell’Alto Adige e Bellunesi per concludersi a Cortina, capitale montana del glamour che vive un periodo di grande fermento dato che ospiterà per l’appunto i giochi olimpici invernali Milano-Cortina 2026.

Il programma: Il percorso prevede 538,94 km complessivi per tre giorni di gara suddivisi in 3 tappe con partenza della Prima Tappa alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno alla volta di Flames, Passo Cimabanche, Carbonin, Misurina, Passo Tre Croci, lago Scin e Cortina per un totale di 41,98 km.La Seconda Tappa di venerdì 25 luglio alle 8.30 avrà una lunghezza di 281, 02 km e vedrà la partenza degli equipaggi dalla baita Pie Tofana verso Pian Falzarego, Selva di Cadore, Malga Ciapela, San Vigilio di Marebbe, Passo Furcia, Padola e Pieve di Cadore per far ritorno a Pian Da Lago a Cortina d’Ampezzo a partire dalle 17.15. Qualche minuto dopo gli equipaggi si porteranno nelle adiacenze del Trampolino di Cortina d'Ampezzo nella frazione di Zuel, simbolo dei primi Giochi invernali ospitati dall'Italia nel 1956 per affrontare la Power Stage, la selettiva e affascinante prova spettacolo su 3 pressostati.Sabato 26 luglio la Terza ed ultima Tappa alle 9.00 prevede lo Start da Rio Gere a Cortina d’Ampezzo da dove gli equipaggi si muoveranno verso la parte meridionale fino a Belluno, passando per Pieve di Cadore, Longarone, Piazza Martiri a Belluno davanti alla sede dell’Automobile Club, poi ancora Nevegal, Val Gallina, Palafavera, Passo Giau e rientro a Cortina in Corso Italia a partire dalle 16.30.

Il coefficiente maggiorato a 1.5 sarà un ulteriore motivo sportivo per accendere le sfide al vertice tra i 53 protagonisti del Tricolore di Regolarità per Auto Storiche, prodotte fino al 1971. Non a caso, saranno a Cortina d’Ampezzo i migliori interpreti del Campionato, a partire dai vincitori del 2024, Mario Passanante e Alessandro Molgora della Franciacorta Motori, su Fiat 508C di RC2, che torneranno sui passi dolomitici con il chiaro intento di conquistare la terza vittoria consecutiva (5 vittorie in totale),

La Coppa d’Oro delle Dolomiti nasce nel 1947 al 1956 come una gara di velocità pura, oggi è una gara di regolarità classica per auto storiche, prodotte fino al 1971. E’ entrata nella storia grazie alla particolarità e al fascino del percorso inserito nello scenario unico delle Dolomiti, Patrimonio mondiale dell’Unesco. I nomi? Da Gigi Villoresi a Piero Taruffi, Da Giovanni Bracco a Umberto Maglioli, da Olivier Gendebien a Eugenio Castellotti.

Il Presidente Provincia di Belluno, Roberto Padrin nel corso della conferenza stampa di presentazione oggi ha sottolineato: “Delle splendide “vecchie signore”, in forma smagliante, che incontrano altre vecchie signore, sinuose e magnifiche. Credo sia questo il segreto della Coppa d’Oro delle Dolomiti, una manifestazione senza tempo, che anzi in qualche modo riesce a fermare lo scorrere dell’orologio e a cristallizzarlo in una forma di rara bellezza. Da una parte le auto storiche, splendide e affascinanti nella loro livrea, icone di stile e di eleganza che hanno segnato epoche distanti e che con il rombo dei motori riescono ancora a far emozionare. Dall’altra le Dolomiti, con i loro paesaggi da favola e gli scenari da cartolina, montagne epiche che all’alba e al tramonto sprigionano l’enrosadira, quella colorazione tipica che esiste solo ed esclusivamente su queste rocce. Ecco, con questi ingredienti la Coppa d’Oro delle Dolomiti sarà un successo anche quest’anno, e saprà trasmettere emozioni sia agli equipaggi in gara sia al pubblico degli appassionati. L’edizione 2025, poi, aggiunge alcuni passaggi particolarmente significativi per la provincia di Belluno. Perché oltre agli scenari dolomitici, la corsa passerà per Longarone, Belluno e il Nevegal. Non c’è modo migliore per valorizzare e promuovere il nostro territorio, anche quelle zone meno battute dal turismo e più nascoste. Del resto, il binomio sport-turismo è forse il migliore per far conoscere il Bellunese.”. Il Presidente di Automobile Club Belluno, Lucio De Mori: “AC Belluno e ACI Italia organizzano quest’anno la Coppa d’Oro delle Dolomiti caratterizzata da tre giornate di gara, formula introdotta nel 2023 che ha raccolto gradimento e consensi. Saranno tre Tappe intense, quella di giovedì sera nel cuore delle Dolomiti d’Ampezzo, quella di venerdì che attraverso quattro Valli del Trentino e dell’Alto Adige vedrà le vetture impegnate su sei differenti Passi alpini ed infine quella di sabato che porterà i concorrenti a Belluno e nelle Valli più importanti della sua Provincia: tutto senza dimenticare Cortina d’Ampezzo, città di partenza e arrivo delle tre Tappe e località identitaria della Coppa d’Oro delle Dolomiti. ”.













sabato 19 luglio 2025

PRESENTATI IL 19° RALLY DUE VALLI HISTORIC E IL 12° DUE VALLI CLASSIC


È una storia che riparte quella che è stata presentata presso il Municipio di Soave (VR). Il Sindaco di Soave Matteo Pressi, il Direttore Riccardo Cuomo e il Presidente di ACI Gest Srl Alberto Mario Riva hanno presentato ufficialmente il 19° Rally Due Valli Historic e il 12° Due Valli Classic le manifestazioni, riservate alle auto storiche, che il 29-30 agosto torneranno a dare vita alla versione storica del Due Valli in maniera autonoma come non accadeva dal 2015.
Un momento emozionante accolto con entusiasmo da molti sportivi intervenuti alla serata, mossi dalla curiosità di questa scelta e dall’interesse per conoscere programma e percorso. A spiegare la decisione il Direttore Riccardo Cuomo: “abbiamo investito molto nel marchio Due Valli negli ultimi anni e dato il successo che abbiamo ottenuto, grazie all’impegno della squadra di lavoro, di ACI Verona Sport, di A.C. Verona Historic e della Commissione Sportiva dell’Automobile Club Verona abbiamo preso la decisione di separare nuovamente le due manifestazioni. Si tratta di una scommessa importante, in un anno in cui stiamo lavorando tanto sugli eventi tra Coppa Giulietta&Romeo, Caprino-Spiazzi, 1000 Miglia e appunto Due Valli. Il mondo delle auto storiche continua a dimostrarsi in salute e grazie anche ai nuovi regolamenti sulle auto classiche, quest’anno ancora sperimentali, l’augurio è che possa continuare a crescere anche negli anni a venire. Abbiamo trovato un grande appoggio da parte del Comune di Soave, e ci piace pensare che questo sia un nuovo percorso destinato a riportare il Due Valli Historic su palcoscenici importanti”.
L’evento, che come rally storico non avrà validità quest’anno, si fregerà già di una titolazione tricolore, quella del Campionato Italiano Rally Auto Storiche di Regolarità di cui il Due Valli Classic sarà il settimo e terzultimo appuntamento in calendario. Si tratta di una disciplina basata sulla regolarità a media che seguirà il medesimo percorso del 19° Rally Due Valli Historic ma anziché essere di velocità sarà di regolarità.
Le due gare apriranno le iscrizioni il prossimo mercoledì 30 luglio e ci sarà possibilità di iscriversi fino al 25 agosto. Le ricognizioni saranno autorizzate sabato 23 agosto (settimana precedente alla competizione) e nella prima parte della giornata di venerdì 29 agosto. Proprio il 29 si terranno anche le verifiche sportive e tecniche.
La parte sportiva sarà tutta concentrata sabato 30 agosto con un percorso in cui la percentuale di chilometri cronometrati è sopra il 40%: 66,86 chilometri di prove speciali su 163,48 chilometri totali. Un disegno pensato appositamente per le vetture storiche e per consentire una gara meno impattante anche meccanicamente sulle vetture in un periodo come fine agosto. Una gara compatta con partenza alle 8:30 e arrivo alle 16:30, entrambe sotto la centralissima Porta Verona, ingresso nella città fortificata di Soave. Un rally corto a livello temporale, intenso a livello sportivo, divertente con prove speciali tecniche ed altamente guidate.
I tratti cronometrati saranno tre da ripetere per due volte. “Castelcerino - Famila” sarà la più corta con i suoi 9,81 chilometri e torna ad essere disputata dopo decenni di assenza dalle scene sportive. Partirà a due passi da Soave con il castello alle spalle. Seconda prova “Campiano - Unicoge” di 10.21 chilometri che correrà tra Rancani, Finetti e Loc. Collina anche se si fermerà prima dello storico passaggio. Bello il bivio in Loc. Croce del Vento in discesa. Terzo crono, il più lungo, sarà “Bolca - Ceccato Automobili” di 13,41 chilometri. Prova completa con la discesa fino a Vestenavecchia da Bolca appunto, passaggio in salita a Castelvero, poi discesa fino quasi a San Giovanni Ilarione e nuovamente salita verso Vestenavecchia. L’assistenza e il primo riordino saranno a Soave in Viale dell’Industria mentre il secondo riordino, quello prima dell’arrivo, sarà in Via Covergnino.

Info e dettagli su rallyduevalli.it

venerdì 18 luglio 2025

TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, IN 15 AL VIA DEL RALLY CAMPAGNOLO


Chiuso il primo girone col Rally Lana Storico, il Trofeo A112 Abarth sta per ripartire per la seconda fase della stagione con lo svolgimento del 19° Rally Campagnolo Storico in programma ad Isola Vicentina venerdì 18 e sabato 19 luglio. All’appello del rally vicentino tornato a calendario dopo due anni, hanno risposto quindici equipaggi pronti a scrivere una nuova pagina di sport e spettacolo. Ad aprire l’elenco sarà l’equipaggio attualmente al comando del Trofeo, ovvero quello composto da Fabrizio Zanelli e Claudio Zanni a cui faranno seguito Nicolò De Rosa e Martina Dal Maso. Presenza confermata anche per i detentori del titolo, gli aretini Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras e al via sarà anche il duo veronese Lorenzo Bergamaschi e Flavio Sella. Al Campagnolo si rivedranno anche Marco Gentile con Jenny Maddalozzo alle note e altrettanto dicasi per Giuseppe Cazziolato assieme a Simone Minuzzo. Della partita saranno anche i piemontesi Maurizio Ribaldone e Fabio Basso, navigati da Ermanno Battaglin e Riccardo Cairati e due anche quelli provenienti dal Bresciano: Fabio Vezzola e Damiano Almici coi rispettivi copiloti Niccolò Abbatucci e Sandro Simoni. Timbra il cartellino anche Paolo Imperato con Massimo Facchinetti al suo fianco e si rivedrà all’opera anche Alberto Siviero con Daniele Perlati a dettargli le note. Sarà, infine, esperienza tutta nuova per tre equipaggi locali che hanno scelto il rally vicentino per il “battesimo di fuoco” nella più longeva delle Serie private nel settore dei rally storici: Andrea Stocchero sarà al via in coppia con Stefano Asnicar, Filippo Nonnato sarà invece supportato da Matteo Zaramella, e infine il giovanissimo Andrea Pasqualotto debutterà assieme a Franco Pizzoccaro. Dieci sono le prove speciali in programma: due nel pomeriggio di venerdì, con la partenza dal centro di Vicenza e le restanti il sabato: poco più di 90 i chilometri cronometrati e arrivo ad Isola Vicentina. 
Il calendario del Trofeo: 28 febbraio/1 marzo, Rally Vallate Aretine; 11/12 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 30-31 maggio, Rally Valsugana Historic Rally; 20/21 giugno, Rally Lana Storico; 18-19 luglio, Rally Campagnolo; 25/27 settembre, Rallye Elba Storico; 21/22 novembre, Rally del Brunello.
 Classifiche e documentazione disponibili al sito web www.trofeoa112abarth.com

giovedì 17 luglio 2025

IL RALLY CAMPAGNOLO STORICO PRONTO AL VIA


Si è svolta nella prestigiosa Sala degli Stucchi di Palazzo Trissino a Vicenza, la conferenza stampa di presentazione del 19° Rally Campagnolo Storico e 15° Campagnolo Historic Rally Auto Storiche di Regolarità. A fare gli onori di casa l’assessore allo sport Leone Zilio il quale ha espresso soddisfazione data dall’opportunità di ospitare in città la fase iniziale della manifestazione e per la risposta che la stessa ha avuto, come dimostrano i numeri degli iscritti. Gli ha fatto eco il presidente di ACI Vicenza, Luigi Battistolli, che ha voluto inoltre porre l’accento sull’iniziativa “Ogni pilota, un albero” finalizzata a compensare l’emissione di CO2 prodotta dalle auto da corsa, con la piantumazione di tanti nuovi alberi quanti saranno i piloti al via e simbolicamente, il primo sarà piantato in Viale Dalmazia un’ora prima della partenza del rally. Si sono poi avuti gli interventi del direttore di ACI Vicenza, Gian Antonio Sinigaglia, dell’assessore allo sport di Schio, Aldo Munarini e del sindaco di Isola Vicentina, Francesco Gonzo, assieme al suo vice Nicholas Cazzola, tutti concordi nell’esprimere soddisfazione per il ritorno del Rally Campagnolo sottolineando la fattiva sinergia delle amministrazioni comunali coinvolte dall’evento e del beneficio che questo ne ricava grazie alle presenze degli equipaggi, spettatori e personale coinvolto nell’organizzazione.  Centoquindici gli iscritti in totale confermano il gradimento verso il Rally Campagnolo nonostante si sia in un periodo in cui è lecito anche pensare alle vacanze. Buona è stata la risposta per il rally titolato Tricolore e per il T.R.Z della Seconda Zona, con sessantanove equipaggi pronti a darsi battaglia ai quali si sommano in quindici del sempre combattuto Trofeo A112 Abarth, che assieme a Trofeo Rally ACI Vicenza, Memory Fornaca e Michelin Trofeo Storico offrirà ulteriori spunti agonistici. Due le vetture della nuova categoria “auto classiche”, ancora in fase di assestamento nel suo primo anno di “collaudo”; soddisfacente è da considerarsi anche la risposta degli specialisti della “media” con ventinove equipaggi in gara nel rally storico di regolarità. Ad aprire l’elenco iscritti sono gli attuali detentori del titolo Matteo Musti e Claudio Biglieri su Porsche 911 RS, seguiti dalla Fiat Ritmo 130 TC di Matteo Luise e Melissa Ferro. Spicca, poi, la BMW M3 di Adriano Lovisetto e Christian Cracco già in bella evidenza al Valsugana come anche il ritorno alle gare di Giovanni Nucera con la Porsche 911 RS condivisa con Christian Soriani e stessa vettura anche per Oreste Pasetto e Carlotta Romano, mentre con le SC saranno a cercare un posto al sole Beniamino Lo Presti e Riccardo Bianco, coi rispettivi copiloti Cristian Stefani e Cristiano Rosina. Presenti anche Enrico Volpato e Samuele Sordelli con la Ford Escort RS che portarono a podio nel 2023, mentre con la Sierra Cosworth non manca di certo alla gara di casa Giorgio Costenaro, assieme a Lucia Zambiasi. Molto atteso, inoltre, è il ritorno di “Pedro” che si presenta al volante della Subaru Legacy affiancato da Emanuele Baldaccini. Si conta anche la presenza di un equipaggio dalla Germania, Burkart e Cordes su Mazda 323, mentre nel 1° Raggruppamento, quello delle vetture più datate, spicca solitaria la Porsche 911 S dei siciliani Francesco Perricone e Francesco Salomone Dongarrà. Tre gli equipaggi femminili, con altrettante pilotesse vicentine pronte a ripetere la sfida delle gare precedenti: le campionesse in rallycampagnolo@vicenza.aci.it www.rallycampagnolo.it carica Elena Gecchele e Giulia Dai Fiori su Fiat 124 Spider dovranno vedersela con la Fiat 127 di Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti e la Ritmo 130 TC di Fiorenza Soave e Veronica Ardemagni. Spazio anche per le intramontabili Autobianchi A112 Abarth in gara nell’omonimo Trofeo, con quindici equipaggi ad iniziare la prima gara del secondo girone della Serie organizzata dal Team Bassano. Di buon livello sono anche gli elenchi del rally auto storiche di regolarità, valevole anch’esso per il Campionato Italiano. Quattordici gli equipaggi che si sfideranno nella categoria “media 60” più altri quindici nelle “media 50” tra i quali spiccano gli equipaggi al comando delle rispettive classifiche provvisorie. 

mercoledì 16 luglio 2025

IL 35^ GRAN PREMIO NUVOLARI SI CORRERA' DAL 18 AL 21 SETTEMBRE




Considerato uno degli appuntamenti più glamour e attesi della stagione, il Gran Premio Nuvolari è nel pieno dell’organizzazione. L’evento internazionale di regolarità riservato alle auto storiche, arrivato alla sua 35esima edizione, si terrà dal 18 al 21 settembre 2025 con l’iconica partenza dal centro di Mantova, terra natale del “Grande Tazio”. Il Gran Premio Nuvolari è stato recentemente insignito dalla Federation Internationale Vehicules Anciens del premio “Spirit of F.I.V.A., World Motoring Heritage”, assegnato ogni anno ai dieci migliori eventi di automobilismo storico al mondo. Questo prestigioso riconoscimento ha indotto gli organizzatori ad allestire un’edizione 2025 ancora più importante. Numerose sono le novità di questa 35esima edizione: un itinerario rinnovato permetterà ai concorrenti di godere dei paesaggi più affascinanti di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Marche Umbria e Repubblica di San Marino. I tre giorni di gara scandiranno le diverse fasi della competizione che prevedono un totale di 1.075 km di percorso e la partecipazione di 250/300 equipaggi provenienti dai 5 continenti.
Durante il Gran Premio Nuvolari le meravigliose auto storiche, icone della cultura industriale del XX secolo, renderanno omaggio al leggendario pilota, esibendo alcuni dei più famosi capolavori dell’ingegneria automobilistica mondiale. L’evento offre un’esperienza straordinaria con l’obiettivo di promuovere un nuovo concetto di turismo lifestyle, strettamente legato al mondo dei motori e del collezionismo, unendo la sana competizione sportiva con il piacere di scoprire luoghi pittoreschi e unici.
Come da tradizione, Mantova Corse ha selezionato per ogni tappa hotel e strutture esclusive per offrire agli equipaggi il piacere di vivere l’esperienza di giorni indimenticabili.
Il 1991 ha segnato il Centenario della nascita di Tazio Nuvolari e la prima rievocazione del Gran Premio Nuvolari; quest’anno la 35esima edizione organizzata da Mantova Corse farà confluire a Mantova equipaggi provenienti da tutti il mondo, che arriveranno con i loro gioielli d’epoca e mossi da un unico comune intento: celebrare la figura del più grande pilota di tutti i tempi. La manifestazione si svolgerà nel rispetto delle normative F.I.A, F.I.V.A. e A.C.I. Sport, con una particolare attenzione ai protocolli di sicurezza della federazione sportiva nazionale.
Anche quest’anno l’evento può contare sul supporto di importanti aziende, quali Red Bull, Finservice Group, Morbio Costruzioni, Penske Cars, Locman, Zero Time e MC Stone con il proprio integratore Cognizant, grazie ai quali il Gran Premio Nuvolari proporrà ai concorrenti un’esperienza unica, con l’obiettivo di unire il piacere della guida tra luoghi unici all’adrenalina della competizione sportiva di altissimo livello.

Il percorso 2025
Venerdì 19 settembre, come da tradizione, gli equipaggi partiranno dalla storica Piazza Sordello, il cuore della città di Mantova. Attraverseranno le strade della Pianura Padana, con i controlli a timbro, presso lo stabilimento Iveco di Suzzara, Reggiolo e Campagnola Emilia, fino ad arrivare all’Autodromo di Modena. Si continuerà poi sulle colline emiliano-romagnole verso il Mare Adriatico con il circuito cittadino di Forlì e l’arrivo a Cesenatico, dove si terrà la prima serata, presso il Grand Hotel da Vinci. Seguirà il pernottamento a Rimini. Sabato 20 settembre, la seconda tappa, vedrà il percorso snodarsi da Rimini verso la Toscana, l’Umbria e le Marche. Previsti i passaggi da Sant’Angelo in Vado, Sansepolcro, Monte San Savino, Piazza del Campo a Siena e il break a Borgo Scopeto, tra gli “alti e schietti” cipressi delle colline senesi. Nel pomeriggio gli equipaggi percorreranno le strade del Chianti, transiteranno sul Ponte a Buriano, immortalato da Leonardo Da Vinci nel suo più celebre capolavoro: la “Monna Lisa”, poi le prove di Pieve Santo Stefano, verso il passo di Viamaggio. La Repubblica di San Marino accoglierà la manifestazione con l’ultimo gruppo di prove cronometrate della giornata e il controllo a timbro in Piazza della Libertà, all’apice del Monte Titano. L’arrivo della seconda tappa sarà a Rimini, con prima la passerella di Piazza Tre Martiri ed infine il passaggio presso il Parco Fellini dove le vetture sosteranno per la notte. In serata, il tradizionale Gala Dinner in onore di Tazio Nuvolari nella meravigliosa cornice Felliniana del Grand Hotel Rimini.
Domenica 21 settembre gli equipaggi si dirigeranno verso Nord. Il percorso riserverà loro le ultime sfide, decisive per decretare il vincitore finale. Partendo da Rimini, si confronteranno con le temutissime prove cronometrate di Meldola, passando poi da Faenza, ospiti della Scuderia di Formula 1 “Racing Bulls”. Il Castello Estense sarà la sede del controllo orario che Ferrara riserverà ai concorrenti, subito dopo nell’ovale della Piazza Ariostea si disputerà la “Power Stage”, la prova spettacolo in diretta televisiva. Sarà poi la volta del rientro in terra mantovana, attraverso i controlli a timbro di Poggio Rusco, San Giacomo delle Segnate e Bondanello. Il pranzo, nella cornice dell’abbazia del Polirone a San Benedetto Po, sarà l’ultimo atto prima del trionfale arrivo a Mantova, tra le ospitali mura di Piazza Sordello.
Gran Premio Nuvolari Green
L’organizzazione del Gran Premio Nuvolari si è sempre dimostrata sensibile alla sostenibilità ambientale, intraprendendo da anni un percorso finalizzato alla salvaguardia delle persone e del territorio. La prima iniziativa “Gran Premio Nuvolari Green” è stata sviluppata nel 2020 con la piantumazione di alberi per compensare la quantità di CO2 emessa dalla circolazione delle auto storiche. È inoltre prevista un’ulteriore attività per limitare l’uso di bottigliette di plastica: ad ogni equipaggio, a tutto lo staff organizzativo ed ai media verranno distribuite borracce ecologiche in tritan. Durante le fasi della partenza di tappa di Mantova e Rimini verranno posizionati erogatori di acqua potabile ad uso di tutti i partecipanti.

martedì 15 luglio 2025

AD AUTO E MOTO D'EPOCA IL 75^ ANNIVERSARIO DELLA FORMULA UNO

 






75:1 – 75 years, one seat
: è questo il titolo della mostra che celebra il 75° anniversario della Formula 1 ad Auto e Moto d’Epoca 2025, in programma alla Fiera di Bologna dal 23 al 26 ottobre prossimi. Le monoposto in esposizione sono appartenute, fra gli altri, a Juan Manuel Fangio, Karl Kling, Nelson Piquet, Ayrton Senna, Riccardo Patrese, Nigel Mansell e Michael Schumacher. Nomi d’eccellenza per una mostra - possibile grazie alla collaborazione di collezionisti privati e specialisti del settore - che raccoglie le auto che hanno segnato epoche diverse, dagli anni '50 ai primi anni 2000. Imperdibile!

lunedì 14 luglio 2025

IL 27 E 28 SETTEMBRE TORNA LA PARMA- POGGIO DI BERCETO


Il 27 e 28 settembre torna la Parma-Poggio di Berceto, manifestazione automobilistica di regolarità per auto storiche, e sarà l'occasione per festeggiare il 112° anniversario della corsa di in salita. Infatti è del 1913, la prima gara disputata sul bellissimo percorso della Parma-Poggio di Berceto, una delle nostre più “antiche” competizioni, che inizia il suo Albo d’Oro con i bei nomi di Giovanni Marsaglia e dell’Aquila Italiana. La prima edizione della Parma-Poggio di Berceto, viene disputata il 28 settembre 1913. L’idea di organizzare una corsa automobilistica, da inserire nei festeggiamenti per il Centenario Verdiano, che si teneva nel Settembre di quell’anno, fu di un gruppo di pionieri dello sport motoristico parmense riuniti nella Società Pro Parma. Vinse Antonio Ascari su Fiat. L’edizione 2025 della Parma-Poggio di Berceto, si svolgerà il 27 e 28 Settembre, e sarà organizzata dalla Scuderia Parma Auto Storiche, con la Collaborazione del BARCHETTA Club ITALIA, con il Contributo: del Comune di Parma, con il Patrocinio della Provincia di Parma, dei Comuni di: Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro, Terenzo, Berceto. Con il Patrocinio: dell’A.S.I. Associazioni Sportive Sociali Italiane, con il Supporto del Gruppo ZATTI, della C.S.D. FARNESE, delle Gioiellerie VALENTI, della METROBOX, in Collaborazione con i Musei del Cibo della provincia di Parma. Il programma: Sabato 27 Settembre, una volta terminate le verifiche tecnico-sportive, a Sala Baganza in provincia di Parma, si terrà la presentazione degli equipaggi al pubblico. A seguire, alle ore 14.01, il CIRCUITO DI PARMA - Trofeo Fontana, Manifestazione, nella manifestazione, con venti prove di regolarità, parzialmente concatenate, con premiazioni separate rispetto alla Parma-Poggio di Berceto, che porterà i Concorrenti da Sala Baganza a Fornovo di Taro e successivamente ancora alla Rocca di Sala Baganza. A seguire, Buffet in Rocca. Sala Baganza. Domenica 28 Settembre, dal Teatro Regio di Parma, la partenza della prima vettura alle ore 9.31, poi via via tutte le altre, ad intervalli di un minuto una dall’altra. Una volta in marcia, gli equipaggi, prenderanno la via della località appenninica di Berceto, attraversando i comuni di Parma, Collecchio, Sala Baganza, Fornovo di Taro e Terenzo: un percorso di 120 km, con trenta prove di regolarità, parzialmente concatenate, che consentirà ai Partecipanti di ripercorrere il tracciato della leggendaria corsa in salita. Nel corso della sua gloriosa storia, di sono disputate ventuno edizioni di velocità, quindici, dal 1913 al 1955, sul tratto Parma-Poggio di Berceto e sei edizioni, dal 1962 al 1975, sul tratto Fornovo - Monte Cassio. Hanno partecipato piloti di fama internazionale quali Giuseppe Campari, Antonio Ascari, Luigi Villoresi ed Enzo Ferrari che nel 1919, poco più che ventenne, scelse la Parma-Poggio di Berceto come esordio nel mondo delle competizioni, sedendo al volante di una CMN. Arrivò undicesimo assoluto e quarto di Categoria. Vinse Antonio Ascari su Fiat in 38’ 11” 1/5, alla media di km 83,275.

GULOTTA E MESSINA SU FIAT 600 VINCONO LA 20^ MILLECURVE


La MilleCurve come da tradizione si decide a Montevergine. E così è stata anche nell’edizione numero 20 della competizione organizzata splendidamente dal MilleCurve Club Auto Storiche Avellino coordinato dall’instancabile Franco Vigilante. A vincere il settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche sono i siciliani Francesco Gulotta e Paolino Messina su Fiat 600 di Franciacorta Motori di RC3 con un totale di penalità fermo a 274,35. Poco meno di nove penalità è il distacco rispetto ad Angelo Accardo e Caterina Vagliani sulla Fiat 508 C di Secondo Raggruppamento e Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori su medesima vettura “Una gara bella e ritmata come è da tradizione - ha detto Francesco Gulotta - che ci piace molto. Per fortuna abbiamo superato i problemi tecnici alla nostra 600 di Bologna mentre le condizioni di salute di Paolino Messina non sono ancora ottimali. Approfitterà della lunga pausa estiva per rimettersi in sesto. Per quanto attiene al risultato, siamo stati in lotta a Montevergine con Cusumano e Carrotta in termini di penalità, poi abbiamo trovato la giusta concentrazione e siamo arrivati a finire in vantaggio”. Accardo e Vagliani allungano così in RC2 grazie ad una gara da campioni, con concentrazioni e sbavature limitate al minimo. Completano il podio di Categoria Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni ancora su Fiat 508 della Brescia Corse Ai piedi del podio, Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta su Autobianchi A112 del Classic Team che si aggiudicano il primato in RC4, davanti al campione in carica Maurizio Indelicato, navigato dal presidente della scuderia Rovigo Corse, Diego Verza, quinti in Generale davanti ai coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla inseparabile Fiat Duna 70 che si aggiudicano però la vittoria in RC5. In settima posizione gli ottimi Roberto ed Andrea Paradisi che ottengono la seconda posizione in RC3 e la vittoria tra gli Under 30 all’esordio sulla Lancia Fulvia Rally del presidente del Classic Team Corrado Corneliani. A completare il podio di Raggruppamento sono i portacolori del sodalizio polesano Andrea Bagatello e Stefano Galuppi su Alfa Romeo GT 1.3 junior. Podio in RC4 ed ottava piazza per Francesco Triestino Commare, navigato per l’occasione da Rocco Angelo Tumbarello su Autobianchi A112 E sempre sotto le insegne della Franciacorta Motori. Completano la top ten Claudio Lastri e Valter Pantani sulla Giulia Nuova Super ed i giovani Sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni su Fiat Ritmo Abarth 130 TC della Rovigo Corse che si piazzano in seconda posizione di RC5, davanti in raggruppamento a Roberto Ricci e Valeria Gallotta su A112 della Scuderia Grifone. tra le più recenti vetture RC6, vittoria per Andrea Giacoppo e Marco Padoin su Fiat 500 Sporting della Speeding Motors Team che chiudono con 313 penalità, precedendo Dario Di Castri e Angelo Rocco Galasso su Nissan Micra 1300 SLX e Luca e Giorgio Fichera su Jaguar S Type 3.0 Vs. Tra le Dame bridano Gaetana Angino ed Enrica Russo su Autobianchi A112 Abarth. Tra le vetture Moderne la classifica sorride a Giancarlo e Riccardo Calise su Mercedes SLK, a Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri su Porsche Carrera 911 S e Salvatore Sardisco con Gerarda vettura sulla Porsche Boxter. Tra le scuderie, bottino pieno per Franciacorta Motori, davanti alla Rovigo Corse ed al Classic Team. Quarti sono i calabresi dell’Historic Club Castrovillari.




venerdì 11 luglio 2025

ASI, TORNA IL FASCINO SENZA TEMPO DEL CONCORSO DI ELEGANZA DI SAN PELLEGRINO TERME




San Pellegrino Terme
si prepara ad accogliere, da venerdì 11 a domenica 13 luglio, un appuntamento immancabile per tutti gli amanti dei veicoli storici: il Concorso di Eleganza “Città di San Pellegrino Terme”, evento di punta del Club Orobico Auto Moto d’Epoca. La manifestazione rappresenta una raffinata celebrazione del motorismo d’antan e si inserisce nel calendario nazionale dell’ASI Circuito Tricolore 2025, selezionato tra i 15 eventi più rappresentativi della cultura italiana dei motori. Nato per valorizzare l’identità dei territori attraverso la lente della passione motoristica, il Circuito Tricolore è promosso dall’Automotoclub Storico Italiano con il sostegno di importanti enti istituzionali, tra cui i Ministeri dei Trasporti e della Cultura, l’ANCI, Città dei Motori e gli Stati Generali del Patrimonio Italiano. In questo scenario di eccellenza, San Pellegrino Terme – con i suoi palazzi Liberty, i viali alberati e l’eleganza intramontabile del Grand Hotel – si riconferma cornice perfetta per una rassegna che fonde arte, ingegneria e storia. Il programma prevede tre giornate dense di fascino e contenuti, tra tour panoramici, sfilate, esposizioni ed eventi collaterali che sapranno emozionare appassionati, curiosi e turisti. Il weekend prende il via venerdì 11 luglio con l’ormai tradizionale tour motociclistico, un percorso mozzafiato che attraverserà le Prealpi Orobie e lecchesi fino a Colico, passando per località suggestive come Varenna, Bellano e Menaggio, con un romantico attraversamento del Lago di Lecco in battello. Sabato 12 luglio, per la prima volta, il Concorso fa tappa a Villa Pesenti Agliardi Sombreno, a Paladina, elegante dimora neoclassica immersa nel verde. Qui, dalle 9.00 del mattino, oltre cento veicoli – tra auto d’epoca fino agli anni Settanta e motociclette costruite prima della Seconda Guerra Mondiale – saranno valutati da una giuria di esperti in un contesto esclusivo, sospeso tra natura e memoria storica.
Ad arricchire la giornata di sabato ci sarà anche l’immancabile “Fuoriconcorso”, un momento più informale ma sempre molto partecipato, con la passerella delle vetture dei soci e degli amici del Club, per una festa della passione motoristica aperta a tutti. Domenica 13 luglio il gran finale: il maestoso Grand Hotel di San Pellegrino Terme accoglie i veicoli finalisti nelle sue storiche esedre per l’esposizione conclusiva e la cerimonia di premiazione. Focus tematici dell’edizione 2025 sono i 90 anni della casa automobilistica Jaguar, i 70 anni della leggendaria Citroën DS, vera icona del design europeo, e i modelli stradali derivati dalle più celebri vetture da rally: auto che hanno segnato la storia delle competizioni e che tornano protagoniste sotto i riflettori dell’eleganza.




giovedì 10 luglio 2025

LA MILLECURVE 2025, IN 43 AL VIA SABATO 12 LUGLIO


Sono 43 gli iscritti all’edizione numero 20 de La MilleCurve, settimo appuntamento del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche in programma tra Avellino e la verde Irpinia sabato 12 e domenica 13 luglio. Sul piatto il coefficiente maggiorato ad 1,5 per la prima gara del girone Sud che evidentemente contribuisce ad aumentare il richiamo di equipaggi soprattutto dal Mezzogiorno dove stanno maturando importanti movimenti di regolaristi. I leader del Tricolore Angelo Accardo e Caterina Vagliani avranno il numero 1 sulle portiere della Fiat 508 di RC2 del 1938 della Franciacorta Motori, stessa auto e stesso anno per i compagni di scuderia Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori. Più anziana di un anno è la 508 C della Brescia Corse di Carlo Beccalossi e Marzia Marchioni. Da Campobello di Mazara in Sicilia arrivano Francesco Gulotta e Paolino Messina che proseguono il loro cammino in RC3 nel Tricolore nonostante un arrivo rocambolesco sul finale di gara della Targa AC Bologna, quando l’equipaggio ha dovuto procedere spingendo dal fine ultima Prova Cronometrata al CO finale la propria 600, ammutolita per un problema al pescaggio del carburante. Stanno dando grande soddisfazione al Classic Team di Corrado Corneliani i fratelli di Bobbio Andrea e Roberto Paradisi che si presenteranno alle verifiche al Grand Hotel Irpinia di Mercogliano ed in gara su una Lancia Fulvia Rally del 1968 di RC3.Importanti sono le ambizioni di Andrea Bagatello che, in coppia per l’occasione con Stefano Galuppi, sarà protagonista di un cambio sul fronte tecnico con un’Alfa Romeo Giulia GT della Rovigo Corse. La terza punta del sodalizio rodigino, qui al debutto, ripartirà dalla sesta posizione provvisoria in raggruppamento RC3. L’appassionato Tarantino Flavio Renna con Paolo Abalsamo saranno in lizza per contendersi l’RC4 sulla ormai consueta Innocenti Mini 1000 del ‘72 ancora sotto le insegne del Classic Team, mentre dalla Sicilia arriveranno Francesco Triestino Commare navigato stavolta da Rocco Angelo Tumbarello su Autobianchi A112 E della Franciacorta Motori di RC4. Su A112 Abarth ci saranno Salvatore Cusumano ed Alberto Carrotta, stessa classe 1600 per l’Alfa Romeo Giulia Nuova Super dei toscani Claudio Lastri e Valter Pantani. L’aumento a 1,5 potrebbe giocare ulteriormente a favore di una Rovigo Corse in ripresa netta, in particolar modo con il campione italiano assoluto in carica, Maurizio Indelicato. Il pilota di Campobello di Mazara è pronto a tornare al volante dell’Autobianchi A112 Elegant, affiancato dal presidente Diego Verza, per consolidare il primato in raggruppamento RC4, nell’annessa classe fino a 1.6 e ridurre il gap in una generale che lo vede in terza piazza. Tra le ladies, occhi puntati su Gaetana Angino ed Enrica Russo su A112 di RC5 dove anche il sammarinese Isaia Zanotti con Roberto Gasperoni, andrà a caccia del sesto successo consecutivo tra le RC5 fino a duemila. A proposito di RC5, tornano dopo qualche gara di assenza i coniugi piemontesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi sulla Fiat Duna 70. Folto è il plotone dell’Historic Club Castrovillari tra cui Mimmo Campilongo e Piero Borgesano su Mercedes 190 e ancora Marco Campilongo e Raffaele Sola su Alfa Romeo 33 TI e poi ancora i messinesi Salvatore Galioto e Giovanni Veneziano su Lancia Fulvia Coupè di RC4 e Nazzareno Russo e Rosa Intravaia su Autobianchi Y10 in RC5. Tra le moderne, occhi puntati sui siciliani Francesco Bongiovanni e Nicoletta Gringeri su Porsche carrera 911S. L’appuntamento è fissato per il 12 luglio 2025, con partenza dal Parco delle Acacie in Atripalda dove le auto storiche saranno presenti dalle ore 12.00, prima della partenza prevista per le ore 13.30 e dove ritorneranno dalle ore 17.00 circa per la Power Stage. Domenica 13.00 a partire dalle 10.30 vi sarà la cerimonia di premiazione al Grand Hotel irpinia di Mercogliano.





martedì 8 luglio 2025

RALLYE ELBA STORICO, NOVITA' E TRADIZIONE PER L'EDIZIONE 2025


Novità e tradizione, per il XXVII Rallye Elba Storico-Trofeo Locman Italy, il classico appuntamento isolano dedicato alle vetture storiche, proposto da Aci Livorno Sport. In programma per il 26 e 27 settembre, ottavo appuntamento su dieci del FIA European Historic  Rally Championship e settima (penultima) del Campionato Italiano per Auto Storiche, quest’anno si presenta con alcune novità sulla logistica ma mantenendo la tradizione dei due giorni di gara su un percorso che andrà sulle linee della tradizione. La principale novità sarà lo spostamento del quartier generale dell’evento a Portoferraio, di nuovo ospitato – come per la gara “moderna” all’Hotel Airone mentre Capoliveri sarà ancora il “cuore pulsante” della competizione, ospitando la classica prova speciale cittadina, oltre al Parco Assistenza, il riordinamento notturno tra le due tappe e la cerimonia di arrivo. Porto Azzurro farà la sua parte con la cerimonia di partenza e ospitando le operazioni di verifica sportiva e tecnica ed anche Rio Marina sarà coinvolta con un riordinamento ospitato sul lungomare. Da tutti questi dettagli si ha di nuovo conferma della volontà dell’organizzazione di ribadire il concetto di una manifestazione che sia propria dell’intero territorio elbano, perché proprio dell’isola è carattere sociale, di immagine ed economico oltre che sportivo. Un carattere sempre più chiesto da parte di tutte le Amministrazioni Comunali, sempre più convinte che il “fare rete” è sinonimo di crescita, coinvolgendo più territori e operatori, rafforzando l’identità dell’isola con una strategia condivisa, propellente per valorizzare le eccellenze locali e allungare la stagione turistica proprio con il rallye. Una stagione che idealmente si chiude (da anni) con i motori per quanto anche si era aperta la scorsa primavera con il rallye internazionale “moderno”. Il percorso è pronto: saranno due giorni di sfide e un totale di dieci prove speciali per un complessivo di 133,380 chilometri competitivi sui 366,96 totali. Sempre confrontandosi con le esigenze del territorio, la prima tappa sarà strutturata nella parte ovest dell’isola e la seconda nella parte orientale, assicurando una parte agonistica come sempre intrigante e allo stesso tempo non troppo invasiva con il vivere quotidiano dell’Elba. Insieme sarà proposto anche l’appuntamento “Graffiti”, riservato alla regolarità, altro appuntamento irrinunciabile per i cultori della specialità che sull’isola ha sempre trovato terreno fertile per la sua crescita e la sua promozione. Il primo momento ufficiale della competizione sarà l’apertura delle iscrizioni, prevista il 10 agosto. La vittoria assoluta del 2024 andò nelle mani del siciliano Angelo Lombardo, affiancato da Roberto Consiglio, su una Porsche 911 RS.

 

lunedì 7 luglio 2025

AUTO, MOTO E BICI STORICHE PER '200 STELVIO', IL BICENTENARIO DEL VALICO PIU' ALTO DELLE ALPI


Auto, moto e bici storiche hanno offerto un coinvolgente prologo alla grande festa per i 200 anni della Strada e del Passo Stelvio in programma domenica 6 luglio, stesso giorno in cui venne inaugurato nel 1825. Con i patrocini del Ministero dei Trasporti e della Rai, l’evento organizzato dall’Automotoclub Storico Italiano con i suoi club locali “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” ha portato ai 2.760 metri del passo più alto delle Alpi quasi 130 auto, 20 moto (compresa quella dell’appassionato Vicepresidente del Senato Gian Marco Centinaio) e altrettante bici: tutte rigorosamente storiche. “200 Stelvio” è stato anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina su tutti i veicoli storici a motore e operazioni certificate di riforestazione. Il programma della manifestazione prevedeva attività su entrambi i versanti dello Stelvio, sin da venerdì 4 luglio con l’arrivo dei partecipanti a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico. Sabato 5 luglio, alle ore 9.30, è avvenuta la partenza dal centro storico Bormio e dall’Hotel Bella Vista di Trafoi; i due cortei, quindi, hanno fatto capolino sul Passo dello Stelvio dopo aver percorso la strada chiusa al traffico. Tra le auto, si segnala la partecipazione del dipartimento Audi Tradition di Ingolstadt con vetture degli anni ’10, ’20 e ’30 come la Audi C14 protagonista della corsa “Alpenfahrt” nel 1913, la mitica Auto Union Tipo C a 16 cilindri del 1935 (la “freccia d’argento” nei Grand Prix dell’epoca), o la Wanderer W25 “Stromlinie” del 1938. Direttamente dall’Inghilterra, invece, sono arrivate tre Frazer Nash TT Replica del 1932 (una delle quali vincitrice della corsa dello Stelvio di quell’anno), e una Super Sports del 1938 che si sono affiancate ad altre coeve “supercar” come la Bugatti 57, l’Alfa Romeo 1750 GS del 1930, la Mercedes-Benz SSK del 1930 e la Maserati 8CM del 1934. Al seguito della carovana anche la Fiat 1500 del 1966 della Rai, protagonista delle più entusiasmanti radiocronache ciclistiche, tornata a scalare lo Stelvio dopo tanti anni. Gli eroici ciclisti con bici da corsa degli anni ’50, ’60 e ’70 e abbigliamento perfettamente abbinato hanno fatto rivivere le gesta dei campionissimi che dal 1953 hanno firmato le imprese sportive in occasione dei passaggi sullo Stelvio durante i Giri d’Italia. Quella realizzata allo Stelvio è un’opera ingegneristica conosciuta e ammirata a livello internazionale, inaugurata ufficialmente il 6 luglio 1825 ponendosi subito come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi (2.760 metri). I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 88 tornanti e 7 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club Austriaco. La nuova via di comunicazione nasceva come strada militare e valico commerciale per collegare Austria e Italia e ben presto diede il via a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.

venerdì 4 luglio 2025

ASI CIRCUITO TRICOLORE IN ABRUZZO CON IL 'GRAN TOUR' E CON IL CIRCUITO DI AVEZZANO




Il prologo intitolato “Abruzzo Gran Tour” ha iniziato a scaldare i motori della 14^ edizione del Circuito di Avezzano, pronto ad entrare nel vivo da venerdì 4 a domenica 6 luglio portando un centinaio di equipaggi con le loro auto storiche alla scoperta dei luoghi più affascinanti e segreti della Regione. Tratturi e trabocchi, sentieri, abbazie medievali, abbarbicati a una natura selvaggia tra fresche cascate e paesaggi incontaminati. Dal Corno Grande del Gran Sasso d'Italia al Monte Amaro del massiccio della Maiella, fino al Monte Velino che domina la Marsica, le cime più alte d'Appennino sono poste a dominio di un vasto e complesso sistema di depressioni e pianori che attraversano tutta la regione regalando scenari da sogno e panorami dagli orizzonti infiniti. Un nuovo itinerario per il nono appuntamento di ASI Circuito Tricolore, la serie nazionale che promuove cultura, turismo, territorio e motori storici con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero della Cultura, dell’ANCI e con il supporto di partner come Allianz Next, Assicurazioni Per Te, EuropAssistance Italia, Mafra, Glasurit e Tecnostampa. Se l’Abruzzo Gran Tour ha coinvolto località come Sulmona, Ovindoli, Bominaco, Pescocostanzo, Campo di Giove, Scanno, Pescasseroli e Gioia dei Marsi, la cittadina di Avezzano sarà il fulcro delle ultime giornate con il clou di sabato sera, quando le strade del centro storico si trasformeranno in un circuito per l’emozionante sfilata di auto e moto storiche che daranno vita alla Rievocazione della Coppa del Fucino. Magliano dei Marsi, Borgorose, Lago del Salto e Tagliacozzo avranno accolto i partecipanti nella cavalcata diurna con una dedica speciale all’anno Giubilare e soste in alcuni dei luoghi sacri e alle chiese rupestri più affascinanti della zona. L’organizzazione a cura dell’Abruzzo Drivers Club con il suo presidente Felice Graziani contribuisce ad arricchire il “Modello Avezzano” essendo uno degli appuntamenti più significativi dell’anno, capace di coinvolgere numerosi partecipanti anche dall’estero in un connubio di motori, arte e territorio.

giovedì 3 luglio 2025

ASI, 200 STELVIO, PRONTA LA FESTA PER IL BICENTENARIO DEL VALICO PIU' ALTO DELLE ALPI


Tra i festeggiamenti ufficiali per i 200 anni della Strada e del Passo Stelvio c’è anche l’evento ASI con auto, moto e biciclette storiche in programma dal 4 al 6 luglio con i patrocini del Ministero dei Trasporti, della FIVA (la Federazione Mondiale del Motorismo Storico) e della Rai Radiotelevisione Italiana. Organizzato in collaborazione con Club Federati ASI “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” e con Stelvio Classic, “200 Stelvio” è anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina e operazioni certificate di riforestazione.Il programma della manifestazione prevede attività su entrambi i versanti dello Stelvio. Venerdì 4 luglio i partecipanti su auto, moto e bici storiche si ritroveranno a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico (rispettivamente in piazza Cavour e in piazza del Festival). Sabato 5 luglio, alle ore 9.30, avverrà la partenza dal piazzale delle Funivie di Bormio e dall’Hotel Bella Vista di Trafoi; i due cortei, quindi, faranno capolino sul Passo dello Stelvio dopo aver percorso la strada chiusa al traffico. Sono attese oltre 130 auto storiche, una ventina di moto e altrettante biciclette (in onore delle imprese sportive durante le tappe del Giro d’Italia che affrontano lo Stelvio dal 1953).Da segnalare la partecipazione del dipartimento Audi Tradition di Ingolstadt con vetture degli anni ’10, ’20 e ’30 come la Audi C14 protagonista della corsa “Alpenfahrt” nel 1913, la mitica Auto Union Tipo C a 16 cilindri del 1935 (la “freccia d’argento” nei Grand Prix dell’epoca), o la Wanderer W25 “Stromlinie” del 1938. Direttamente dall’Inghilterra, invece, sono in arrivo tre Frazer Nash TT Replica del 1932 e una Super Sports del 1938 che si affiancheranno ad altre coeve “supercar” come la Bugatti 57, l’Alfa Romeo 1750 GS del 1930, la Mercedes-Benz SSK del 1930 e la Maserati 8CM del 1934. Al seguito della carovana anche la Fiat 1500 del 1966 della Rai, protagonista delle più entusiasmanti radiocronache ciclistiche, che tornerà a scalare lo Stelvio dopo tanti anni. Quella realizzata allo Stelvio è un’opera ingegneristica conosciuta e ammirata a livello internazionale, inaugurata ufficialmente il 6 luglio 1825 ponendosi subito come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi (2.758 metri). I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 88 tornanti e 7 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club Austriaco. Tutto nacque in occasione del Congresso di Vienna nel 1815. Il Cancelliere Conte Klemens Metternich diede vita al “Regno Lombardo-Veneto”, una regione amministrativa dell’Impero austriaco. Gli Asburgo cercarono di consolidare la loro base di potere e influenza creando un collegamento tra i territori austriaci e questa nuova regione. Così, nel 1818, un decreto imperiale dell'Imperatore Austriaco Franz I stabilì la costruzione di una nuova strada attraverso le Alpi Retiche in virtù di ragioni strategiche e militari. Nel 1819 venne presentato il progetto, la cui realizzazione venne affidata all’impresa di Pietro Poli e Antonio Talacchini. I lavori sul versante sud (Bormio) iniziarono nel giugno 1820; quelli sul versante nord (Prato allo Stelvio e Trafoi) vennero avviati nel maggio 1823. La nuova via di comunicazione nasceva come strada militare e valico commerciale per collegare Austria e Italia e ben presto diede il via a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.


CON ASI NET ZERO CLASSIC IL MOTORISMO STORICO DIVENTA “CARBON NEUTRAL”

Proteggere il futuro del Pianeta e quello del motorismo storico allo stesso tempo, neutralizzando il bilancio di carbonio in maniera scientifica e trasparente, è l’obiettivo che ASI persegue con il progetto ASI Net Zero Classic. Tutti i veicoli storici al via di “200 Stelvio” sono alimentati con bio-carburante e, in aggiunta, ASI contribuisce con altri progetti sostenibili certificati: rimboschimento, progetti REDD+ per preservare ecosistemi, progetti di efficientamento energetico di alto impatto sociale ed economico, ripristino di torbiere, creazione di opportunità per comunità locali o progetti di preservazione delle mangrovie o delle praterie oceaniche di posidonie o fanerogame per il fissaggio del “carbonio blu”.
La bio-benzina utilizzata è prodotta dalla Coryton Advanced Fuels, che per comporre le catene di idrocarburi utilizza carbonio di origine non fossile. È carbonio già assorbito dall’atmosfera ad opera delle piante nella loro sintesi clorofilliana e in questo modo è possibile alleggerire il bilancio di carbonio in atmosfera di percentuali che arrivano al 65% nell’intero ciclo di vita del carburante stesso.
Una piattaforma tecnologica all’avanguardia consente di calcolare con precisione la quantità di CO2 emessa da ciascun veicolo storico (per marca, modello, a volte anche anno di produzione) per ogni chilometro percorso: chi organizza una manifestazione può quindi calcolare il proprio impatto, sommando le emissioni di anidride carbonica di ciascun veicolo iscritto e moltiplicandolo per i chilometri del percorso. Una volta calcolato il totale, è possibile contribuire volontariamente in quota equivalente con altri progetti sostenibili.
L’efficacia di tali progetti è valutata da BeZero Carbon Rating e certificata secondo gli standard internazionali di verifica più rigorosi, come VERRA o GOLD. Il contributo volontario destinato a tali progetti è commisurato al totale delle emissioni che si vogliono controbilanciare e viene rappresentato dal numero di “crediti di carbonio” da acquistare, a fronte del quale viene emesso un certificato corrispondente ad ogni tonnellata di CO2 assorbita.
Per “200 Stelvio”, ASI ha deciso di sostenere concretamente tre progetti certificati ad alto rating (Brasile, Indonesia e India) che si rivolgono a tutti e tre gli aspetti della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Il sostegno concreto di ASI a tali progetti certificati consente in questa occasione l’assorbimento (Brasile) o il risparmio (Indonesia e India) di oltre dieci tonnellate di gas clima-alteranti, in particolare anidride carbonica.

mercoledì 2 luglio 2025

IL ROMBO DELLA STORIA TORNA PROTAGONISTA CON LA RIEVOCAZIONE STORICA DELLA TRAPANI- MONTE ERICE

 


Si è conclusa con grande successo la XXVI Rievocazione Storica Trapani - Monte Erice, il concorso dinamico per auto d'epoca organizzato dal Club Auto e Moto d'Epoca F. Sartarelli e svoltosi nelle giornate del 28 e 29 giugno 2025. L'evento ha visto la partecipazione di appassionati e collezionisti di auto storiche provenienti da tutta Italia, confermandosi come uno degli appuntamenti più in crescita del panorama regionale. Le due giornate della manifestazione hanno regalato emozioni indimenticabili agli equipaggi e al numeroso pubblico presente, che non ha esitato ad esprimere gioia. La Trapani - Monte Erice, infatti, è un evento che offre ai partecipanti l'opportunità di poter guidare le loro auto in contesti esclusivi, di viverne la bellezza e di entrare in contatto con altri appassionati, mentre per il pubblico, rappresenta un'occasione unica per ammirare da vicino vetture storiche in azione, vivendo un'esperienza ricca di fascino e nostalgia. Il percorso si snoda attraverso i suggestivi paesaggi del Comune di Trapani, salendo da Valderice, fino al borgo medievale di Erice: la cornice ideale per le splendide vetture d'epoca presenti, una selezione di alcune delle auto più iconiche della storia dell'automobilismo, originali in tutto e per tutto o accuratamente restaurate e mantenute dai loro proprietari. Tra i modelli presenti, spiccavano alcune rarità che hanno suscitato l'ammirazione di tutti gli appassionati presenti, come le sportive Lancia Stratos o Fiat Abarth 131 Rally, ma anche le elegantissime Lancia Aurelia B20 e la Jaguar E-Type o la pluripremiata Ferrari 250 TR. Il programma si è aperto con le verifiche tecniche e sportive in Piazza Vittorio Emanuele a Trapani. Nel pomeriggio, invece, gli oltre 85 equipaggi si sono diretti a Bonagia, nell’ex tonnara dei ràis, ascoltando la storia di questa meravigliosa comunità dalla bocca dell’ideatrice dei murales presenti, Arianna Maggio: “l’obiettivo è quello di valorizzare la zona a livello artistico, nel presente, ma dando sempre uno sguardo al passato” ha detto l’artista. Durante la cena tenutasi a Villa Margherita, hanno preso parola anche Amodeo, Dell’Aversano e Auccello, in veste di amici del consiglio direttivo del Club Sartarelli, ma oggettivamente professionisti nel settore di eventi motoristici d’epoca, complimentandosi con l’organizzazione: “è bello vedere tutto questo in Sicilia, la fusione di passato e presente è tangibile. Ormai questo è un evento che mette insieme cultura, sfilate, divertimento e non possiamo fare altro che dirvi di continuare così”.

 Sabato sera la città siciliana ha poi ospitato la suggestiva sfilata notturna per le vie del centro storico ed il concorso dinamico, alla presenza attenta delle giurie dell'ASI, presieduta da Ivo Serio, e quella d'Onore, presieduta da Maria Concetta Serse, e del numerosissimo pubblico presente. Domenica spazio per la guida, con la sfilata sui tornanti del Monte Erice per la Rievocazione Storica dell'omonima gara in salita, con un panorama estremamente suggestivo, oggetto di stupore per i partecipanti. Due giorni intensi, che hanno contribuito a creare un'atmosfera di festa e condivisione, rafforzando il legame tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Gli organizzatori esprimono il loro ringraziamento a tutti i partecipanti, agli sponsor, alle istituzioni locali, all’Assemblea Regionale Siciliana e ai volontari che hanno reso possibile la realizzazione di questa edizione. Un ringraziamento particolare va al pubblico, che con il suo entusiasmo ha confermato l'importanza e la popolarità di questo evento. Soddisfazione anche da parte del presidente del Club Sartarelli Alberto Santoro, che così commenta: “La Rievocazione Storica Trapani Monte Erice non è solo una manifestazione automobilistica, ma un'importante vetrina per la promozione turistica di Trapani e della regione Sicilia. Grazie alla combinazione di spettacolo, cultura e tradizione, l'evento rappresenta una risorsa preziosa per l’economia locale e un’occasione imperdibile per valorizzare e far conoscere le eccellenze del territorio a un pubblico sempre più vasto. L'evento ha stimolato il coinvolgimento e l'orgoglio della comunità e delle istituzioni locali, che hanno partecipato attivamente all'organizzazione e allo svolgimento della manifestazione. Questo senso di appartenenza e partecipazione rafforza il tessuto sociale e favorisce la collaborazione tra enti pubblici, privati e cittadini. Il nostro impegno è stato ricompensato da una partecipazione straordinaria, sia da parte dei concorrenti che del pubblico, che ha seguito con entusiasmo ogni fase della manifestazione. 

Sono stati oltre 15 i club rappresentati qui in Sicilia, grazie ad equipaggi provenienti da altre regioni, in aggiunta all’80% dei partecipanti del nostro club, e questo è motivo di enorme orgoglio, che ci spinge a fare ancora di più e ancora meglio. Vogliamo promuovere il turismo lento, non la competizione e passo dopo passo, ce la stiamo facendo”. Il sindaco di Valderice, Francesco Stabile, si è unito alle parole del presidente, definendo questa manifestazione importante per tutto il territorio, sia a livello culturale che esponenziale. L'appuntamento è già fissato per il prossimo anno, con la promessa di nuove sorprese e un impegno costante a migliorare e arricchire ulteriormente l'esperienza della Rievocazione Storica Trapani Monte Erice, per la sua ventisettesima edizione. 

Questi i premiati della XXVI RIEVOCAZIONE STORICA TRAPANI- MONTE ERICE: l’elenco delle categorie con i relativi vincitori. Abbinamento auto - abito: equipaggio 021, Maggio Arianna, Fiat 500 L del 1972. Anteguerra: equipaggio 002, Venza Vincenzo, Fiat 520 del 1928. Premio Club per l’UNESCO di Trapani, assegnato alla vettura più antica: equipaggio 001, Iraci Giuseppe, Fiat 509 Torpedo del 1927.