Moceri fa il bis: dopo la vittoria alla Mille Miglia, è suo anche il primo posto nella più prestigiosa gara di regolarità per auto storiche in montagna: la Coppa d'oro delle Dolomiti. La vittoria conquistata sabato 21 luglio è stata un traguardo importante anche per ACI Storico, che ha organizzato questa gara ( che vanta una lunga tradizione, essendo giunta alla 72ma edizione) con grande successo. Tanti gli equipaggi stranieri e tante auto storiche stupende, Fra gli stranieri, i più rappresentati i tedeschi e gli svizzeri, ma anche equipaggi giapponesi, mentre tra le auto storiche (alcune premiate anche al concorso d'eleganza tenutosi per la prima volta in concomitanza con la gara delle auto storiche) da segnalare la Cisitalia 2050 MM Nuvolari del Museo dell'Automobile di Torino - Mauto, le Fiat Balilla Spider e 508, le molte Lancia Aprilia e la Alfa Romeo 6C, la Fiat Siata 514 MM,
Sul podio del concorso d'eleganza è invece salita una Osca MT4 Frua.
Oltre alla Coppa d'Oro classica, hanno partecipato alla gara, con classifica dedicata, anche le auto che hanno partecipato alla Coppa delle Dolomiti Legend (auto da corsa degli anni '70-'80) e le Ferrari della Coppa delle Dolomiti Tribute.
I partecipanti sono riusciti a superare le insidie tecnico sportive di una due giorni da “tappone dolomitico”, con un tracciato impegnativo, a detta di molti più difficile rispetto all’edizione 2018, soprattutto nella prima tappa in cui si sono affrontati tanti passi alpini come il Sella e il Pordoi, il Giau, il Duran, il Passo delle Erbe. Più semplice ma certamente più guidabile vista l'assenza di traffico la seconda tappa svoltasi prevalentemente sulle Dolomiti bellunesi e lungo la valle del Mis, con scenari che non hanno mancato di incantare come quelli, turisticamente molto più famosi, del giorno precedente.
Le auto sono partite e ritornate ogni giorno a Cortina, sfilando lungo Corso Italia per quattro volte nel fine settimana, festeggiati dal pubblico. C’è chi afferma che talvolta non è stato facile resistere alla tentazione di fermarsi ad ammirare la magnificenza della natura, gli impareggiabili scorci montani. Lo affermano i tanti stranieri che hanno corso quest’edizione dell’evento degli eventi dell’Automobile Club di Belluno e di ACI Sport, e di ACI Storico, e di ACI Global e di Sara Assicurazioni ovvero una parte della grande famiglia di Automobile Club Italia e dei suoi partner UBI Banca, Audi, Tiemme, Camozzi e Rangers, ma anche l’Official Timekeeper Allemano ed ovviamente le istituzioni territoriali ad iniziare dal comune di Cortina d’Ampezzo, Comune di Belluno, Provincia Belluno Dolomiti e Regione Veneto.
Molti i sorrisi al traguardo della gara. Battute di rito e pacche sulle spalle. Nell’attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, il sornione Giovanni Moceri gusta un rinfrescante gelato, lancia un sorriso alla moglie Valeria d’intesa e di ringraziamento. Sono stati perfetti nell’arco di tutto il fine settimana. Concentrati a bordo della Fiat 508 C con i colori della Targa Florio. Sanno di aver compiuto un’impresa che potrebbe dar a loro la vittoria. Sanno che difficilmente Sala e sua moglie Mara Massa potrebbero superarli in classifica. Sono consapevoli che anche Margiotta e signora, Valentina La Chiana hanno corso bene e forse avvicinare le loro prestazioni avendo capito come sfruttare al meglio i 40 cavalli del 4 cilindri e le tre marce della Volvo PV 444 del 1947.
Alle 19.30 le stampanti della Direzione Gara ufficializzano il risultato: 1. Moceri e Dicembre su Fiat 508 C del 1939 nei colori della Scuderia Targa Florio, con 332,21 penalità; 2. Sala e Massa su Lancia Aprilia del 1937 della Scuderia Emmebi 70, 504,16 penalità; terzi Margiotta e La Chiana su Volvo Pv 444 del 1947 schierata da Volvo Club, 518,91 penalità.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2019 nonè finita con le classifiche: domenica giornata dedicata al Tour dei Sestieri, un giro dei concorrenti per le frazioni di Cortina d’Ampezzo, ed alla Cerimonia di Premiazione presso Piazza A. Dibona.
Molti i sorrisi al traguardo della gara. Battute di rito e pacche sulle spalle. Nell’attesa dell’ufficializzazione delle classifiche, il sornione Giovanni Moceri gusta un rinfrescante gelato, lancia un sorriso alla moglie Valeria d’intesa e di ringraziamento. Sono stati perfetti nell’arco di tutto il fine settimana. Concentrati a bordo della Fiat 508 C con i colori della Targa Florio. Sanno di aver compiuto un’impresa che potrebbe dar a loro la vittoria. Sanno che difficilmente Sala e sua moglie Mara Massa potrebbero superarli in classifica. Sono consapevoli che anche Margiotta e signora, Valentina La Chiana hanno corso bene e forse avvicinare le loro prestazioni avendo capito come sfruttare al meglio i 40 cavalli del 4 cilindri e le tre marce della Volvo PV 444 del 1947.
Alle 19.30 le stampanti della Direzione Gara ufficializzano il risultato: 1. Moceri e Dicembre su Fiat 508 C del 1939 nei colori della Scuderia Targa Florio, con 332,21 penalità; 2. Sala e Massa su Lancia Aprilia del 1937 della Scuderia Emmebi 70, 504,16 penalità; terzi Margiotta e La Chiana su Volvo Pv 444 del 1947 schierata da Volvo Club, 518,91 penalità.
La Coppa d’Oro delle Dolomiti 2019 nonè finita con le classifiche: domenica giornata dedicata al Tour dei Sestieri, un giro dei concorrenti per le frazioni di Cortina d’Ampezzo, ed alla Cerimonia di Premiazione presso Piazza A. Dibona.
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