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lunedì 28 aprile 2025

LA 40^ STELLA ALPINA AI NASTRI DI PARTENZA, SI CORRERA' DAL 5 AL 7 SETTEMBRE




La 40^ rievocazione storica della Stella Alpina è ai nastri di partenza: l’appuntamento è dal 5 al 7 settembre 2025, con un percorso nuovo, ma con le emozioni di sempre nell'incomparabile scenario delle Dolomiti. Organizzata dall’ Automotoclub Storico Italiano, la Stella Alpina è una manifestazione culturale con prove di abilità inserite in un affascinante percorso che vuole rendere omaggio ad una competizione automobilistica entrata nella leggenda
La Stella Alpina 2025 torna così sui tornanti del Trentino per unire la cultura del motorismo, alle tradizioni e alla bellezze naturalistiche del territorio. La partenza è prevista per venerdì 5 settembre dal centro storico di Trento, con il primo tratto del percorso che rende omaggio alla leggendaria cronoscalata Trento-Bondone, che proprio nel 2025 festeggia il centenario della sua storia. Dal Monte Bondone si prosegue per Aldeno, Levico Terme, la Valsugana per poi affrontare il Passo Manghen, attraverso Predazzo e concludere la prima tappa a Moena. Sabato 6 gennaio, la 'tappona' dolomitica con l'attraversamento di ben 9 passi alpini: dopo il via da Moena ed il passaggio per Predazzo si proseguirà per il Passo Valles, raggiungere Agordo, il Passo Duran, lo Staulanza, quindi Selva di Cadore, il Passo Falzarego, il Valparola e la sosta ad Armetarola. Infine la ripartenza per Corvara ed il rientro a Moena dopo aver scalato i passi Gardena, Sella, Fedaia e San Pellegrino, salutando il pubblico nei centri di Canazei, ed Alleghe. in serata la cena suggestiva in quota al rifugio Valbona Alpe Lusia. Domenica 7 settembre la terza ed ultima giornata con l'esposizione delle auto nel centro di Moena e le premiazioni al Teatro Navalge. Verrà anche assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte ad una delle edizioni 1947-1955.

martedì 18 marzo 2025

ALIVERTI-POLINI (FIAT 508) VINCONO LA COPPA DELLE ALPI 2025

 




Che l’aspetto competitivo fosse tornato ad essere il cuore pulsante di questa quinta edizione della Coppa delle Alpi era cosa già nota. Ai piloti il merito di aver offerto una gara esaltante, che nella tappa di oggi ha visto Alberto Aliverti e Francesco Polini, sulla loro 508 C del 1937,prendersi il primo posto in classifica scalzando i rivali Matteo Belotti e Ingrid Plebani, secondi al traguardo sulla Bugatti T 37 A del 1927. Terzi classificati Francesco e Giuseppe Di Pietra, sempre su Fiat 508 C, ma del 1938.
La neve, del resto, è stata una compagna apprezzatissima di questa edizione della Coppa delle Alpi, contribuendo forse a rendere ancor più sfidante e autentica la rievocazione della gara di velocità che nel 1921 vide un gruppo di audaci piloti percorrere 2300 chilometri fra le insidie del territorio alpino, spingendo i piloti a sfoderare lo spirito audace che rappresenta la vera essenza della Freccia Rossa.
Nel pomeriggio di oggi, dalla ripartenza dopo la sosta per il pranzo a Baselga di Piné, una pioggia battente ha continuato a scendere fino all’arrivo sul Passo del Tonale, dove si è trasformata in neve. Neve che è scesa copiosa anche in occasione del primo arrivo di tappa a St. Moritz e ieri mattina, sul Passo del Fuorn.
 Al termine di circa 880 chilometri attraverso i confini di Italia, Svizzera e Austria, i 40 equipaggi in gara hanno finalmente tagliato il traguardo alle 17:30 di oggi pomeriggio all’ingresso della Pista Ghiaccio Val di Sole, dove hanno effettuato il tredicesimo ed ultimo Controllo Orario della manifestazione.
L’ultimo atto sportivo dell’evento è stato il giro nel circuito, all’interno del quale le vetture si sono misurate in una serie di tre Prove Cronometrate sulla neve fresca valide per il Trofeo Ponte di Legno, vinto da Francesco e Giuseppe Di Pietra. L’altro trofeo speciale, il Trofeo Città di Brescia, ovvero la sfida 1 vs 1 ad eliminazione diretta di mercoledì sera in Piazza Vittoria, era stato anch’esso vinto da Aliverti-Polini.

domenica 2 marzo 2025

BERTOLI-VAVASSORI (FIAT 508 BALILLA) CONQUISTANO LA COPPA CITTA' DELLA PACE




L'albo d’oro della «Coppa Città della Pace» accoglie da ieri sera i nomi di un nuovo binomio, quello composto da Vincenzo Bertoli e Doriano Vavassori, che si sono aggiudicati la 32ª edizione della gara di regolarità per vetture storiche organizzata dalla scuderia Adige Sport, guidata da Luca Manera. La coppia bergamasca, che difende i colori di Franciacorta Motori, al via con una Fiat 508 Balilla del 1938, ha chiuso la propria giornata con 201,48 penalità, prevalendo di un soffio, ovvero di 4,14, sui campionissimi, pure loro bergamaschi, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara su una Fiat 508 Balilla del 1938. I due concorrenti hanno dato vita ad una sfida emozionante, decisa da un colpo di coda di Bertoli e Vavassori nelle ultime tre prove. L’appuntamento con il quarto successo trentino è quindi rinviato, per Barcella e Ghidotti, che comunque portano a casa punti pesanti per il campionato nazionale, il Cireas, del quale questa gara era al solito la seconda tappa. Un’altra bella lotta è stata quella per il terzo gradino del podio, nella quale si sono gettati Angelo Accardo con accanto Caterina Vagliani su Fiat 508 Balilla del 1938, i vincitori della prima gara del 2025, e Luca Patron (vincitore nel 2021) con il figlio Matteo accanto su Fiat 508C del 1938, che alla fine ha visto prevalere d’un soffio i primi, con 215,28 penalità, quasi 3 in meno dei due Patron. Un vertice, dunque, interamente composto da vetture anteguerra, capaci di sfruttare al meglio il coefficiente favorevole di cui godono nel calcolo delle penalità. Tanto che anche i quinti classificati, Alberto e Giuseppe Scapolo, hanno gareggiato con una Fiat 508C del 1937. Per trovare la prima Autobianchi A112 (del 1981) bisogna scendere al sesto posto e si tratta di quella affidata ad Alberto Aliverti e Yuri Merlo, che hanno vinto il gruppo 4, mentre nel gruppo 3 hanno esultato Roberto e Andrea Paradisi su una Fiat 508 Sport Coupé del 1969, nel gruppo 5 Alfonso e Rocco Tumbarello su Autobianchi A112 del 1982, nel gruppo 6 Alessandro Timacchi e Stefano Galuppi su una Lancia Y del 2000.
Nella loro lunga cavalcata, cominciata alle 9 del mattino dall’Hotel Nerucubo di Rovereto, i concorrenti hanno trovato condizioni di ogni genere, dal sole alla pioggia ed anche qualche prato innevato alle quote più alte, ma non si sono mai fatti condizionare più di tanto dal clima. Le mappe li hanno portati a Marco, poi verso Mori, Valle San Felice, Varano, Ronzo Chienis, Castellano, Cimone, Aldeno, poi di nuovo Marco, Mori e Villalagarina, dove i concorrenti si sono fermati per il pranzo, prima della galoppata finale in senso contrario. Per quanto concerne la «Powerstage», una gara flash su tre pressostati stavolta allestita nelle campagne di Aldeno, l’hanno vinta Maurizio Indelicato e Diego Verza su Autobianchi A112 Elegant, davanti a Massimo Dalleolle e Alessandro Traversi su Autobianchi A112 Abarth. La coppa riservata agl equipaggi femminili è finita nelle mani di Gabriella Scarioni e Ornella di Pietropaolo su Austin Healley Mini, quella riservata agli under 30 a Roberto e Andrea Paradisi su Fiat 850 Sport Coupé, mentre per quanto concerne le scuderie, il trofeo è stato consegnato alla Nettuno di Bologna grazie ai suoi 528 punti totali, 14 in più di Franciacorta Motori. Un weekend molto positivo - ha detto Fausto Governato della Nettuno - siamo tornati vittoriosi, dopo la sfortunata prova d'apertura della Coppa Giulietta & Romeo. Siamo molto soddisfatti anche per la seconda vittoria consecutiva del nostro equipaggio femminile Scarioni e Pietropaolo, mentre Chillemi e Goldini sono arrivate terze, quindi abbiamo iniziato in maniera molto proficua. Adesso guardiamo al prosieguo della stagione. Mentre il Classic Team ha portato a casa la classifica della Power Stage Classic. Fra i due equipaggi in gara con vetture moderne, ha prevalso quello composto da Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi su Ferrari SF90 spider. Come vuole la tradizione di questa manifestazione, i migliori in gara con una vettura anteguerra, che in questo caso sono anche i vincitori assoluti, hanno ricevuto in premio un dipinto di Luisa Bifulco, che per il decimo anno consecutivo si è messa gratuitamente disposizione degli organizzatori per confezionare quest'opera sempre molto apprezzata. La cerimonia, così come il pranzo, sono stati ospitati anche quest’anno dalla Cantina Vivallis di Villa Lagarina. La scuderia Adige Sport al termine della competizione, ha ringraziato tutti gli amici e i volontari, che si sono messi a disposizione della macchina organizzativa. In modo particolare i più giovani, che, affiancando Luca, Remo e Lara, soprattutto nelle fasi preliminari, hanno contribuito ad organizzare la gara. Il prossimo appuntamento del Cireas è la 12ª «Valli Biellesi» del 28 e 29 marzo.

giovedì 5 settembre 2024

ASI: IN 70 AL VIA DELLA STELLA ALPINA DA DOMANI




Piazza Fiera di Trento è pronta ad ospitare oltre 70 auto storiche che venerdì 6 settembre alle 15.00 partiranno per la 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina. Organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano per unire la cultura dei motori alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio, la “Stella Alpina” mantiene viva la memoria della competizione automobilistica disputata dal 1947 al 1955 che aveva portato sulle strade del Trentino i più grandi campioni dell’epoca: da Piero Taruffi, vincitore della prima edizione, a Giannino Marzotto, da Maria Teresa De Filippis a Consalvo Sanesi, fino agli stranieri Otto Mathé e Olivier Gendebien. L’elenco iscritti è pronto ad esaltare gli appassionati e il pubblico con bellissime auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite dal 1956 al 1974): dalla Bugatti 37 del 1927 alla Dino 246 GTS del 1974, il parterre della Stella Alpina 2024 è un tripudio di gioielli a quattro ruote che affronteranno i quasi 500 chilometri della “cavalcata dolomitica” che si concluderà nuovamente a Trento domenica 8 settembre. Venerdì 6 settembre, dalle 10.30 alle 13.30, sono previste le verifiche e gli accrediti all’Aeroporto “G. Caproni” di Trento. Da qui il primo trasferimento in Piazza Fiera e la partenza ufficiale con gli equipaggi che si avvieranno in direzione Val di Cembra, Val di Fiemme e Val di Fassa. Quindi il controllo a timbro a Moena, alle 17.30, e l’arrivo a Canazei dalle 18.00. Sabato 7 settembre si affronteranno il Passo Fedaia, il Colle di Santa Lucia, il Passo Staulanza e, dopo il passaggio a Cortina d’Ampezzo (ore 11.00), il Passo Falzarego e il Passo Valparola. Seguirà la sosta ad Armentarola (Alta Val Badia), quindi di nuovo in viaggio verso il Passo delle Erbe, la Val di Funes, la Val Gardena e il Passo Sella per rientrare a Canazei (ore 17.30). Da qui, domenica 8 settembre, si partirà per ripercorre la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, raggiungere Baselga di Pinè e sostare a Pergine Valsugana (ore 12.00) per poi ripartire in direzione Trento. Tra paesaggi mozzafiato e la scoperta delle tradizioni locali, alla Stella Alpina si può anche giocare con il tempo affrontando 75 prove di regolarità al centesimo di secondo, la formula più diffusa e apprezzata nelle manifestazioni per auto storiche. Durante l’intero percorso sono previste le “soste ristoro” offerte da Cedrata Tassoni, official drink della manifestazione insieme al Trento Doc delle Cantine Ferrari per le premiazioni e le cerimonie ufficiali e, grazie alla partecipazione di altri partner fedeli alla Stella Alpina – Patrimoni Sella & C., Banca Galileo, Eberhard & Co. (Official Timekeeper della Stella Alpina), Per Te, Mafra e Confezioni Andrea Group – la manifestazione avrà nuovamente un risvolto solidale andando a sostenere una realtà locale impegnata nell’aiuto alle famiglie con bambini affetti da malattie croniche e non, raccogliendo fondi in favore dell’Associazione Bambi di Castello-Molina di Fiemme.

Solidarietà e sostenibilità sono le parole chiave della Stella Alpina 2024. Infatti, con il numero “1” parte l’equipaggio di atleti paralimpici formato da Paolo Ioriatti e Gabriele Dallapiccola, campioni internazionali di Wheelchair Curling a bordo della Lancia Fulvia Coupé dotata di comandi manuali e portacolori del progetto ASI Solidale “Classica & Accessibile”. La stessa vettura si fa portatrice di un altro importante messaggio legato alla sostenibilità, perché affronta l’intero percorso alimentata dal bio-carburante Sustain Classic che ASI sta sperimentando con ottimi risultati sia nel complessivo miglioramento delle emissioni, sia sotto il profilo prestazionale.

giovedì 4 luglio 2024

BUGATTI E MV AGUSTA REGINE DELLA 'LEGGENDA DI BASSANO' E 'IN MOTO SULLE ALPI'


ASI Circuito Tricolore
è tornato sulle strade più belle d’Italia con due eventi che hanno animato l’ultimo fine settimana di giugno regalando ai partecipanti gli scenari delle montagne trentine e valdostane. Le auto storiche sono state protagoniste a “La leggenda di Bassano” organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca, mentre le due ruote sono state le regine di “In moto sulle Alpi”, ventesima edizione a cura del Veteran Car Club Torino. “La leggenda” ha accolto cento “barchette” storiche di alto livello provenienti da dodici nazioni, anche da Australia e Argentina. Tra queste sono partite da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto ben quattordici Bentley, un record assoluto per una manifestazione turistico-culturale, oltre a cinque O.S.C.A., quattro Maserati di cui due A6GCS e una 300 S, undici Jaguar (con due SS 100 e una C-Type al via), due Bugatti, tre Ferrari, tra cui la rarissima Ferrari 225 S Spider Vignale ex Vittorio Marzotto vincitrice al Gran Premio di Montecarlo nel 1952 - che quell’anno venne corso da vetture Sport - e prima vettura del Cavallino a trionfare nel Principato ed una maestosa Mercedes-Benz 720 SSKL del 1930. Il successo finale della lunga cavalcata dolomitica – oltre 400 chilometri sui più spettacolari passi alpini come il Rolle, Pordoi, Falzarego, Valles e Cima Grappa è andato ad un’altra perla dell’automobilismo mondiale, la Bugatti T37 del 1927 con l’equipaggio Paglione-De Angelis, per di più alimentata con bio-carburante Sustain Classic messo a disposizione da Coryton Advanced Fuels partner di ASI nel programma di sperimentazione promosso dalla Federazione. Sul secondo e sul terzo gradino del podio – festeggiato nel consueto gran finale di Bassano del Grappa – sono saliti Perbellini-Perbellini su Jaguar-Biondetti del 1950 e Piantelli-Montaldi su Bentley Speed Model 3 del 1926. Coppa delle Dame a Fernandez-Villasenor su Ferrari 250 GT TR del 1959. Trofeo Car & Classic, partner di ASI Circuito Tricolore, alla Fiat Pasquali Giannini 750 del 1950 di Mecchia-Meotto.



Dalle vette dolomitiche alle cime che segnano il confine tra Italia e Francia con i temerari motociclisti al via de “In moto sulle Alpi” in sella a quasi sessanta due ruote storiche costruite fino al 1985. Il percorso si è sviluppato interamente sul versante francese con la partenza da La Salle, Aosta e subito la prima “scalata” al Piccolo San Bernardo. Arrivi e ripartenze di tappa a La Clousaz, con i passaggi della prima giornata ai duemila metri di Cormet De Roselend, Beaufort Col Des Saisies, Flumet e Col Des Aravis. Poi l’attraversamento del Col De La Colombiere, Marnaz, San Pier En Faucigny, Ugine, Col Du Marais. Il percorso finale ha portato i centauri al finale di Morgex passando per Bourg St. Maurice e La Thuille. Uomini e motori messi a dura prova sugli infiniti tornanti della tradizionale maratona del Veteran Car Club Torino, che ha applaudito le imprese di Roberto Castiglioni sulla moto più antica del lotto, la Sumbeam Model 9 del 1932, e di Sergio Airoldi sul suo Capriolo S del 1956 di soli 75 centimetri cubici. Altra moto da segnalare, la MV Agusta 175 GSS del 1956 che con Carlo Alloisio ha conquistato il Trofeo Car & Classic.

ASI Circuito Tricolore - serie promossa dall’Automotoclub Storico Italiano con i patrocini dei Ministeri dei Trasporti e della Cultura, dell’ANCI, Città dei Motori e degli Stati Generali del Patrimonio Italiano – prosegue con l’Abruzzo Gran Tour – Circuito di Avezzano in programma dal 2 al 7 luglio. L’evento dell’Abruzzo Drivers Club farà conoscere le bellezze della Regione attraverso un percorso di 750 chilometri. Per questa edizione, oltre alla consueta tappa del Gran Sasso d’Italia, sono previste le visite a Penne, Guardiagrele, San Giovanni in Venere, Costa dei Trabocchi, Francavilla al Mare, Passo Lanciano, Raiano, e il ritorno ad Avezzano venerdì 5 luglio.
Come di consueto, sabato 6 luglio, oltre al giro turistico con tappa a Tagliacozzo e concerto in onore dei partecipanti, dalle ore 21.30 ci sarà la 12^ edizione del “Circuito di Avezzano”, una sfilata tra le strade cittadine delle oltre 90 auto e 15 motociclette costruite prima degli anni 30.

sabato 22 giugno 2024

39^ STELLA ALPINA, DAL 6 ALL'8 SETTEMBRE TORNA LA RIEVOCAZIONE STORICA

 


Il mondo delle “classiche” è in pieno fermento per la 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina, manifestazione rilanciata e organizzata dall’Automotoclub Storico Italiano in programma dal 6 all’8 settembre nell'incomparabile scenario delle Dolomiti.
L’evento, di carattere turistico-culturale con prove di abilità inserite in un affascinante percorso che vuole rendere omaggio agli antichi fasti di una corsa entrata nella leggenda, sta già raccogliendo i consensi e le iscrizioni degli appassionati che fino al 30 giugno possono usufruire della quota di partecipazione scontata. Il 31 luglio, invece, è l’ultimo giorno utile per assicurarsi un posto sulla griglia di partenza della Stella Alpina 2024.
La partecipazione alla rievocazione storica della Stella Alpina è aperta alle auto storiche suddivise nelle categorie “Legend” (costruite fino al 1955) e “Celebration” (costruite fino al 1974). Oltre ai premi dei vari raggruppamenti, verrà assegnato il “Trofeo ASI Stella Alpina” alla vettura più rappresentativa tra quelle che avevano preso parte ad una delle edizioni 1947-1955.
Il percorso torna sui tornanti del Trentino per unire la cultura del motorismo alle tradizioni e alle bellezze naturalistiche del territorio. Venerdì 6 settembre, dalle 11.00 alle 14.30, sono previste le verifiche e gli accrediti all’Aeroporto “G. Caproni” di Trento con buffet di benvenuto per equipaggi e ospiti. Alle ore 15.00, da Piazza Fiera, è in programma la partenza della prima vettura con i successivi passaggi in Val di Cembra, Val di Fiemme e Val di Fassa per raggiungere Canazei.
Sabato 7 settembre, partendo da Canazei, si percorreranno i passi dolomitici resi noti dalla storica Stella Alpina e dalle imprese ciclistiche: il Passo Fedaia, il Colle di Santa Lucia, il Passo Staulanza e Forcella Cibiana. Alle 11.00 passaggio a Cortina d’Ampezzo per poi affrontare il Passo Falzarego e il Passo Valparola. Seguirà la sosta pranzo ad Armentarola (Alta Val Badia), quindi di nuovo in viaggio verso il Passo delle Erbe, la Val Gardena e il Passo Sella per rientrare a Canazei.
Da qui si riparte domenica 8 settembre per ripercorre la Val di Fassa, la Val di Fiemme e la Val di Cembra, raggiungere Pergine Valsugana per una sosta e quindi viaggiare in direzione Trento. Le premiazioni e il pranzo finale sono attesi a Villa Madruzzo.
La 39^ Rievocazione Storica della Stella Alpina può contare sul supporto di partner come Banca Galileo, Banca Patrimoni Sella & C., Eberhard, Ferrari Trento, Tassoni, Per Te Assicurazioni, Mafra e Confezioni Andrea Group.
L’evento, inoltre, gode dei patrocini di Trentino Marketing e della FIVA, la Federazione Mondiale dei Veicoli Storici.


www.stellaalpinastorica.it

mercoledì 29 maggio 2024

TROFEO A112 ABARTH YOKOHAMA, SI RIPARTE DAL VALSUGANA

 


Partito un po’ a rilento nelle prime due uscite stagionali, il Trofeo A112 Abarth Yokohama riprende quota e all’imminente Valsugana Historic Rally in programma a Borgo Valsugana venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno, annuncia la presenza di diciannove equipaggi, tra i quali un paio all’esordio assoluto. Ottenuta anche quest’anno la deroga per poter partire prima delle altre vetture in gara, viene così rispettata la tradizione che vede le A112 dare il fuoco alle polveri con un ordine di partenza inverso rispetto alla classifica provvisoria. Dopo le due vittorie stagionali al Vallate Aretine e Costa Smeralda, Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras tenteranno di siglare il tris ma se la dovranno vedere, in primis, sia coi vincitori 2023 in gara, ovvero Manuel Oriella e Luca Mengon, ma anche coi detentori del titolo Andrea Fichera e Lorenzo Pagliaro che sulle strade di casa vorranno riscattare il rocambolesco finale della scorsa edizione. Gara di casa anche per Matteo Armellini, unico ad aver vinto due volte il Valsugana, che porterà al debutto sul sedile di destra Luca Pinton. Al via ci saranno anche gli inseguitori di Dall’Avo ad iniziare da Giuseppe Cazziolato che torna a far coppia con Stefano Piazza; presente anche Nicolò De Rosa con Isabel Forgiarini e altrettanto dicasi per Fabrizio Zanelli e Marco Gentile, il primo navigato da Claudio Zanni, il secondo da Jenny Maddalozzo. Timbrano il cartellino anche Riccardo Pellizzari con Martina Schiavo alle note, Enrico Zuccarini con Daniele Grechi, Alberto Siviero con Andrea Marcon, come anche Fabio Vezzola navigato da Nicolò Abbatucci. Dopo l’esordio al Costa Smeralda, tornano in gara anche Paolo Imperato con Natascia Biancolin e Marcello Morino in coppia con Massimo Barrera mentre sarà la prima stagionale per Maurizio Ribaldone e Massimo Torricelli, Francesco Mearini e Massimo Acciai, Fabio Basso con Michele Sandrin quest’ultimi in gara con una versione “Gruppo A”. Infine, sabato prossimo faranno il loro debutto nel Trofeo Renato Aldrigo e Lorenzo Bergamaschi navigati rispettivamente da Karishma Rosa Bernardins e Flavio Sella. Venerdì 31 maggio, nel pomeriggio, in centro a Borgo Valsugana si svolgeranno le verifiche sportive e tecniche, mentre l’indomani a partire dalle 8 scatterà la gara che prevede sette prove speciali per 93 chilometri cronometrati. Arrivo a partire dalle 19.15. 

 Il calendario del Trofeo: 1/2 marzo, Rally Vallate Aretine; 19/20 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 31 mag/1giu, Rally Valsugana Historic Rally; 21/22 giugno, Rally Lana Storico; 26/28 settembre, Rallye Elba Storico; 29/30 novembre, Rally del Brunello. 

 Classifiche e documentazione disponibili al sito web www.trofeoa112abarth.com

giovedì 1 febbraio 2024

TUTTO PRONTO PER LA COPPA CITTA' DELLA PACE A ROVERETO

 



Ogni buona tradizione va rispettata. Anche nel 2024 la «Coppa Città della Pace» sarà il primo appuntamento motoristico importante dell’anno organizzato in Trentino, l’unico che assegna punti per un campionato italiano assoluto, vale la pena ricordarlo, insieme alla «Trento Bondone». Non è la velocità ciò che viene premiato nella disciplina della regolarità, ma la simbiosi fra il pilota, il navigatore e la vettura, che sono chiamati a muoversi sul percorso con ritmi molto precisi e a danzare sui pressostati sul filo dei centesimi di secondo. Un altro modo di interpretare l’abilità al volante, che ha dato vita a generazioni di campioni, passate quasi tutte dalla manifestazione organizzata da Adige Sport, che è ormai un “must” per tutti i gentleman driver italiani più affermati, come dimostra l’albo d’oro, nel quale compaiono nomi come quello di Guido Barcella, Mario Passanante, Pier Luigi Fortin, Nino Margiotta, Andrea Vesco e Giordano Mozzi, solo per farne qualcuno.
L’edizione numero 31 si svolgerà sabato 24 febbraio e sarà al solito la seconda tappa del Campionato Italiano Regolarità per Auto Storiche, fissata a due settimane di distanza dalla «Coppa Giulietta e Romeo», che avrà come teatro le strade del Garda veronese. Poi il circus affronterà altre undici competizioni organizzate lungo tutto lo Stivale, chiudendo il sipario il 24 novembre con il «Circuito delle Valli Piacentine». Chiamata a difendere il titolo tricolore sarà la coppia composta da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, vincitori nel 2023 con 328,5 punti validi, che hanno preceduto di ben 106 lunghezze Nicola Barcella e Simone Rossoni e di 120 Mario Passanante e Alessandro Molgora. La coppia regina di Franciacorta Motori, non a caso, è anche quella che ha vinto tre delle ultime quattro edizioni della «Coppa Città della Pace», nel 2020, 2022 e 2023.
Il percorso di questa edizione misura 180 chilometri e proporrà ai concorrenti 66 prove cronometrate e 4 controlli orari, distribuiti su un anello che toccherà Rovereto, Mori, Villa Lagarina, Cei, Aldeno e Volano. La partenza della prima vettura è fissata per le ore 9 di sabato 24 febbraio presso l’Hotel Nerocubo di Rovereto, l’arrivo della stessa per le ore 16 alla Cantina Vivallis di Villa Lagarina, che ospiterà anche il pranzo preparato dallo chef Stefano Bertoni. L’intensa giornata si chiuderà con le premiazioni e il buffet.
In quanto alle verifiche tecniche, si svolgeranno venerdì dalle ore 16 alle ore 21 presso l’Hotel Nerocubo, una decina di posti su prenotazione potranno essere concessi per il sabato mattina. Va ricordato che nel percorso è stato reinserito dopo qualche anno il passaggio nel Centro della Protezione Civile di Marco e che dalle ore 13 i concorrenti daranno vita ad una Powerstage, una gara flash a sé stante, organizzata nelle campagne di Volano.
Le iscrizioni sono già aperte e si chiuderanno sabato 17 febbraio. Collaborano all’organizzazione dell’evento la Provincia Autonoma di Trento, Trentino Marketing, Rete Clima e Sicurtekno.

martedì 13 giugno 2023

UNA CORONA PER DUE ALLA VERNASCA SILVER FLAG

 



Le regine della Vernasca Silver Flag 2023 sono le due auto incoronate “Best of Show” al termine della 27^ edizione organizzata il 10 e 11 giugno dal Club Piacentino Automotoveicoli d’Epoca come settimo appuntamento di ASI Circuito Tricolore. Tra le vetture anteguerra si è imposta la Fiat 508 S del 1935 di Claudio Montagni e tra quelle del dopoguerra ha vinto la Porsche 904 Carrera GTS del 1964 portata da Romeo Balli: due esemplari che riflettono alla perfezione lo spirito di questa manifestazione dall’eco internazionale, un concorso dinamico per auto storiche sportive e da competizione costruite fino al 1972 che rievoca la corsa in salita Castell’Arquato-Vernasca disputata dal 1953 al 1972 sui dieci chilometri di asfalto che uniscono le due località incastonate tra i colli piacentini. Alla “Vernasca” si racconta la storia delle competizioni automobilistiche in un contesto unico, in un territorio che ama i motori e che offre scorci paesaggistici e architettonici di grande fascino.
Il pubblico ha potuto ammirare oltre 200 auto, che hanno sfilato nelle tre parate previste e nel grande paddock diffuso in tutto il centro di Castell’Arquato; ha potuto incontrare personaggi e personalità del motorismo come il due volte campione del mondo rally Miki Biasion, al quale l’Automotoclub Storico Italiano ha affidato per l’occasione la Ferrari Rainbow della Collezione ASI Bertone. Una “one off” unica al mondo realizzata nel 1976 sulla base della Ferrari 308 GT4, spinta dal motore 8 cilindri a V di tre litri per 255 CV, con lo stile del visionario designer Marcello Gandini. Inoltre, il presidente ASI Alberto Scuro ha accolto il presidente della Federation of Classic Car China, Wu Zheng, ospitandolo sulla Rainbow per la prima sfilata dell’evento.
 
Come da tradizione, ogni edizione della Vernasca Silver Flag propone una tematica speciale e quest’anno è stato dedicato un tributo ai fratelli Maserati e alle loro poco note radici piacentine. Il marchio del Tridente è stato ben rappresentato da trenta sportive provenienti da tutto il mondo e dalla presenza ufficiale di Maserati Classiche, che ha esposto quattro incredibili esemplari: l’elegante A6 1500, la meravigliosa A6GCS berlinetta (una delle più belle auto della storia), l’iconica Birdcage carrozzata Drogo e la cattivissima 320S. Lo speciale Trofeo F.lli Maserati è stato consegnato alla Maserati 200 SI del 1957 condotta da Gigi Baulino. Altre tre Maserati si sono aggiudicate il Premio FIVA, la A6GCS del 1953 di Igor Zanisi, il Trofeo Giuseppe Figoni, la 3500 Vignale Spyder del 1962 di Giuseppe Candini e il Trofeo ASI per il miglior restauro, la A6 1500 del 1949 di Luca Bortolotti; il Trofeo ASI all’esemplare meglio conservato è andato invece alla Alpine Renault A110 1600S Gruppo 4 del 1972 di Giovanni Bertoni.
 
Tra gli altri premi assegnati al termine della manifestazione si segnalano il Trofeo FIVA  il Trofeo Silvano Maggi alla Ferrari più rappresentativa, la 857 S del 1957 portata da Emilio Comelli, il Trofeo Paolo Lanati per le soluzioni tecniche alla Ford RS 200 del 1986 di Giuseppe Bodega, il Trofeo Giuseppe Merosi all’Alfa Romeo 1900 Sprint del 1953 di Guido Delli Ponti, il Trofeo Circuito di Piacenza alla Ferrari 166 MM del 1950 di Paolo Casella, il Trofeo Paolo Silva alla Abarth Simca 2000 del 1965 di Giancarlo Ferri, i Trofei Abarth e Porsche rispettivamente alla 2000 Sport Prototipo del 1967 di Manfred Schpbach e alla 356 Carrera GS/GT del 1961 di Alberto Gatto.
 
La Vernasca Silver Flag ha unito la passione per i motori a quella per la solidarietà: i 7.100 € ricavati dall’asta benefica svoltasi nel corso della cena di gala sono devoluti alla Regione Emilia-Romagna per fronteggiare l’emergenza che ne ha sconvolto il territorio.
 
Dopo il giro di boa alla Vernasca Silver Flag, il calendario di ASI Circuito Tricolore prosegue con “La leggenda di Bassano” in programma dal 22 al 25 giugno sulle strade di Veneto, Trentino-Alto Adige e Austria.
 

PREMI DI CATEGORIA ALLA VERNASCA SILVER FLAG 2023

Trofeo Vetture Anteguerra
MG Montlhery 1931 (Barry Foster)

Trofeo Vetture Monoposto con motore posteriore
Lola T142/20 F5000 1968 (Roger Ehrbar)

Trofeo Vetture Monoposto con motore anteriore
Cisitalia D46 1947 (Federico Buratti)

Trofeo Vetture Sport Prototipo
Chevron B19 1971 (Eris Tondelli)

Trofeo Vetture Sport
Abarth OT 1300 Periscopio 1966 (Roberta Miniggio)

Trofeo Rallissima
MG Metro Gruppo B 1986 (Christopher Rowe)

Trofeo Gran Turismo
De Tomaso Pantera Gruppo 4 1973 (Mario Casoni)

Trofeo Turismo
Alfa Romeo Giulia TI Super 1964 (Daniel Brosch)

venerdì 17 febbraio 2023

LA COPPA CITTA' DELLA PACE CELEBRA TRENT'ANNI, IN 90 AL VIA

Sono 89 gli equipaggi che daranno vita, nella giornata di sabato, alla 30ª edizione della «Coppa Città della Pace», la tradizionale gara di regolarità riservata a vetture storiche (e non), che apre la stagione dei motori in Trentino. Un evento di grande prestigio, quello organizzato da Adige Sport, perché da decenni riesce a portare in provincia il meglio della specialità, grazie alla consolidata validità quale tappa del campionato italiano, il Cireas, ma anche grazie alla spettacolarità dei territori che attraversa e alla cura dei particolari garantita dagli organizzatori. Alla chiusura delle iscrizioni troviamo quindi poco meno di novanta vetture pronte a scattare dalla piazza del municipio di Ala sabato mattina dalle ore 9 in poi, per coprire nel corso della giornata 231 chilometri, su un percorso disegnato interamente in Vallagarina, in Valle di Ledro e nel Basso Sarca. Poco prima dell’arrivo, posizionato nello stesso punto della partenza, nella città dei velluti, i concorrenti daranno vita anche ad una divertente sfida sui pressostati a Rovereto in Corso Bettini, offrendo così agli appassionati la possibilità di ammirare da vicino non solo le preziose vetture in gara, ma anche la precisione con la quale i piloti rispettano le tabelle di marcia. Scorrendo l’elenco degli iscritti, si notano subito 14 vetture delle categorie RC1, ovvero costruite fino al 1930, e RC2, costruite dal 1931 al 1950, autentici pezzi da museo, e 13 Super Top Driver, i piloti più qualificati dello Stivale. Presente tutta la top ten della prima gara stagionale del Cireas, la «Coppa Giulietta e Romeo» disputata il 4 febbraio, cominciando dai vincitori Lorenzo e Mario Turelli su una Lancia Aprilia del 1937, proseguendo con i secondi e terzi classificati, ovvero Franco Spagnoli e Roberto Rossoni su una Fiat 520 del 1928 e Andrea Malucelli con Monica Bernuzzi su una Fiat Duna 70 del 1989. L’unica altra vettura del gruppo RC1, dopo quella di Spagnoli, è la Bugatti 37A del 1927 affidata a Matteo Belotti e Ingrid Plebani. Nel gruppo RC2 troviamo le Fiat 508 C di Edoardo Bellini e Roberto Tiberti, Andrea Belometti e Doriano Vavassori, Alberto e Giuseppe Scapolo, Massimo Zanasi e Barbara Bertini, Guido Barcella e Ombretta Ghidotti (i vincitori delle edizioni 2022 e 2020), Fabio e Marco Salvinelli, Ruggero Ghidini ed Erica Ghisla. Va poi menzionata la Fiat 514 MM del 1931 di Luca Patron e Steve Clark (i vincitori dell’edizione 2021), la seconda Lancia Aprilia di Angelo Accardo e Filippo Becchina, le due Lancia Ardea di Marco Gatta e Luigi Maffina e di Sergio Sisti e Anna Gualandi. Nella lista degli iscritti troviamo anche 32 vetture del gruppo RC3 (costruite fra il 1951 e il 1969), affidate a nomi importanti della regolarità come quelli di Mario Passanante, Vincenzo Bertoli e Giuliano Canè, 27 del gruppo RC4 (costruite fra il 1970 e il 1981), nelle mani di driver quali Sergio Bacci, Salvatore Cusumano, Claudio Lastri, Massimo Dalleolle, Alberto Aliverti, per poi arrivare alle dieci RC5 (costruite fra il 1982 e il 1990). Accanto alle vetture storiche ve ne saranno anche quattro moderne, fra le quali spicca una Ferrari 488 Gtb del 2017. Il programma si aprirà con le verifiche, in programma (venerdì) pomeriggio all'Hotel Nerocubo di Rovereto dalle ore 15 alle ore 20, mentre lo start alla prima vettura verrà dato sabato mattina alle 8.30 sempre dallo stesso luogo, a due passi dal casello autostradale di Rovereto Sud.

lunedì 23 novembre 2020

ULTIMO ATTO DEL CIREAS. LA COPPA CITTA' DELLA PACE


E' andata all'equipaggio Barcella-Ghidotti la 27ª edizione della «Coppa Città della Pace», ultima gara del Campionato italiano di Regolarità per Auto storiche. E' stata una bella battaglia, combattuta fino all'ultima prova: Guido Barcella e Ombretta Ghidotti, in gara con una Porsche 356 C del 1963, hanno conquistato il trofeo per soli 3,1 punti di penalità in meno della coppia bresciana composta da Alberto e Federico Riboldi, in gara con una Fiat Balilla 508 S Barchetta del 1933. Si è trattato di una sfida emozionante, giocata fino all’ultimo sul fino dei decimi lungo i 170 chilometri tracciati dalla Scuderia Adige Sport, con 60 prove speciali e tre C.O. in grado di esaltare le doti di questi due equipaggi “top driver”, che difendono rispettivamente i colori della Amams Tazio Nuvolari e di Franciacorta Motori. Il podio è stato completato da altri due nomi prestigiosi della disciplina, quelli di Franco Spagnoli e Roberto Rossini, anche loro bresciani, impegnati nel basso Trentino con una Fiat 508 C del 1938, che hanno chiuso la propria avventura con 302,20 penalità, un risultato importante per il loro ranking tricolore, dato che con il bottino raccolto a Riva del Garda possono superare Zanasi e Bertini, conquistando il secondo posto nella classifica generale del Cireas. Vincitori assoluti sono Lorenzo e Mario Turelli, che avevano già messo in cassaforte l’alloro con una gara di anticipo per il gioco degli scarti.

Il percorso ha portato i concorrenti dal porto di Riva del Garda a Loppio, poi a Ronzo Chienis, a Passo Bordala, a Nomi, Volano, Rovereto e di nuovo Riva del Garda, con la sosta per il pranzo a Lizzana. Un tracciato non particolarmente lungo, ma tecnicamente impegnativo, affrontato in una delle prime giornate veramente fredde dell’autunno trentino.

A completare la classifica dei primi dieci troviamo Vincenzo Bertoli e Alberto Gamba su Lancia Fulvia Coupé del 1966, quarti con 308,8 punti di penalità, Andrea Belometti e Caterina Vagliani su Fiat 508 C del 1937 (quinti con 323,3 punti), Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna del 1989 (sesti con 364,8 punti), Giuseppe Rapisarda e Danilo Piga su Morris Mini Minor del 1964 (settimi con 386,1 punti), Sergio Sisti e Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937 ottavi con (386,3 punti), Massimo Dalleolle e Alessandro Traversi su A112 Abarth del 1980 (noni con 410,4 punti) e Roberto Miatto con Maurizio Farsura su Innocenti Mini Cooper del 1972 (decimi con 428,3 punti di penalità). Malucelli e Bernuzzi, con i 22 punti di ieri, agganciano al quinto posto in classifica generale a quota 96 Lastri e Pantani.

Il successo di Barcella e Ghidotti vale ancora di più, se si considera che è stato conquistato con una vettura del 4° raggruppamento, che moltiplica per 1,63 ogni penalità, mentre all’auto di Riboldi e Riboldi si applica un fattore di 1,33 e a quella di Spagnoli di 1,38, sempre per via dell'età delle autovetture.Per quanto concerne le singole categorie, successo di Riboldi e Riboldi nella 2ª, di Ginesi e Rhor su Porsche 356 del 1964 nella 3ª, di Barcella e Ghidotti nel 4ª, Bertoli e Gamba nella 5ª, Miatto e Farsura nella 6ª, Dalleolle e Traversi nella 7ª. In gara c’erano anche due vetture moderne, ha prevalso l’equipaggio composto da Verza e Fabbri su Volkswagen Polo del 1993. Per quanto concerne le scuderie, successo di Franciacorta Motori (948 punti) davanti a Nettuno Bologna (1.440) e a Brescia Corse (4.144).In sede di premiazione gli organizzatori hanno anche donato ai driver della miglior vettura anteguerra classificata, la Fiat Balilla 508 S di Alberto e Federico Riboldi, la tela realizzata da Luisa Bifulco, artista campana molto apprezzata in ambito nazionale, intitolata "Gardesana". Il dipinto, come di consueto, è diventato anche l'immagine coordinata della 27ª edizione della gara.

«Abbiamo deciso di prendere parte a questa gara, - ha spiegato all'arrivo Guido Barcella, il vincitore - benché quest’anno non ci fossimo impegnati nel Campionato Italiano, per confermare la nostra etichetta di “top driver” e anche per cercare di ritrovare un po’ di normalità in un anno così difficile. Apprezziamo la qualità dei percorsi e quella organizzativa messi in campo di Adige Sport e non potevamo mancare per chiudere l’anno con un sorriso. Il fatto che il traffico ordinario sia molto limitato, in questi tempi, ha reso ancora più gradevole la competizione, resa tecnica dalle prove in salita e dal posizionamento di alcuni cartelli. Un successo che dà soddisfazione dopo il 3° posto alla Winter Marathon (vinta nel 2019, ndr) e il 4° al Gran Premio Nuvolari. Chiudiamo il 2020 in Trentino e speriamo di aprire il 2021 ancora qui». «Un po’ di rammarico per questo secondo posto a un soffio dai vincitori non può non esserci, – ha confidato Alberto Riboldi – perché nella seconda parte della gara eravamo convinti di poter recuperare tutto lo svantaggio accumulato all’inizio. I primi chilometri sono stati davvero duri, per noi e per la nostra vettura scoperta, a causa del freddo pungente, ma d’altronde avevamo a disposizione solo questo mezzo e abbiamo dovuto fare di necessità virtù. Sarebbe bastato fare un po’ meglio nelle ultime tre prove per conquistare la vittoria, peccato. Ad ogni modo siamo soddisfatti di aver preso parte per la settima volta a questa competizione, organizzata in maniera molto puntuale e ci riproveremo, Covid permettendo, nella primavera del 2021». «C’è voluta davvero tanta tenacia per portare a compimento questa 27ª edizione della Coppa Città della Pace, – ha detto Luca Manera, presidente di Adige Sport – ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Siamo riusciti a preservare tutti i punti di forza di questo appuntamento, ovvero la qualità dell’ospitalità e quella del percorso, pur nella gabbia dei vincoli imposti dalla pandemia. Tutti si sono divertiti in sicurezza a questo è motivo di ulteriore soddisfazione per noi».

mercoledì 9 gennaio 2019

25 PRIMAVERE PER UN TROFEO



Festeggerà quest'anno il suo venticinquesimo appuntamento il Trofeo Primavera, la gara di regolarità per auto storiche organizzata dalla Scuderia Trentina Storica. Il Trofeo, che si svolgerà il 30 marzo, è iscritto a calendario ASI fra gli appuntamenti di maggior rilievo, e come sempre sarà motivo di grande divertimento per gli appassionati. Tante le piacevoli riuscite nelle passate stagioni, con gite e visite abbinate in luoghi di grande richiamo turistico del trentino, e persino un'abbinata con lo sci.
Ancora tutto da scoprire il programma di quest'anno, che riserverà senza dubbio grandi sorprese.

mercoledì 17 gennaio 2018

LA 30/MA WINTER MARATHON AL VIA CON OLTRE 100 VETTURE

La 30ª Winter Marathon al via con oltre 100 vetture.
Il classico evento internazionale invernale di regolarità per auto storiche torna da giovedì 18 a domenica 21 gennaio 2018 a Madonna di Campiglio in quella che si preannuncia un’edizione da ricordare
E' online l'elenco degli equipaggi che parteciperanno alla 30ª edizione della Winter Marathon, la tradizionale e più importante gara di regolarità invernale in programma da domani Madonna di Campiglio.

Un'affascinante avventura di 410 chilometri - attraverso le strade più suggestive del Trentino-Alto Adige - per la prima volta disputata in 2 tappe durante le quali gli equipaggi affronteranno 9 impegnativi passi dolomitici e 62 prove cronometrate.

Questi  alcuni dati statistici di questa edizione:
• 17 i marchi automobilistici
• 7 le nazioni rappresentate
• 15 le vetture anteguerra
• 18 i Top Driver
• 7 i vincitori di precedenti edizioni


lunedì 12 settembre 2016

MOTODOLOMITICA 2016, UN NUOVO SUCCESSO PER LA SCUDERIA TRENTINA STORICA


Il secondo weekend di settembre le strade del Trentino hanno ospitato l’ottava edizione della MotoDolomitica, manifestazione riservata a moto d’epoca organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento, presieduta Enrico Zobele. Moto d’epoca e Dolomiti, un binomio affascinante e sempre vincente soprattutto se unito alla cura per l’ospitalità che contraddistingue lo staff del sodalizio motoristico trentino.
Alla MotoDolomitica 2016, riservata a motociclette d’epoca costruite fino al 1996 con un doveroso occhio di riguardo per quelle certificate A.S.I., hanno dato la propria adesione una trentina di appassionati che per tutto il fine settimana hanno riportato in strada autentici pezzi da museo come la Guzzi Sport 14 del 1929 di Renzo Fontanari, o le due splendide Benelli 750 a sei cilindri dei due motociclisti finlandesi, Lauri Nurminen ed Ari Jurvainen, che nell’avvicinamento al raduno annuale della Benelli in quel di Pesaro, hanno voluto far parte del gruppo trentino. Fotografatissima anche Harley Davidson Electra Glide del romano Giuseppe Reggio ed i sidecar dei trentini Anesi e Detassis.
Sabato 10 settembre la prima tappa di questa ottava edizione, dopo la partenza del cuore del capoluogo trentino, ha visto la carovana delle motociclette d’epoca fare tappa, ad andatura lenta, verso sud percorrendo la Valle dell’Adige fino ad arrivare sulle rive del lago di Garda passando per Torbole e Riva del Garda. Da lì poi la carovana ha raggiunto la valle di Ledro per fare visita al sito neolitico di Ledro con le sue famose palafitte.
La sfilata delle moto storiche è proseguita poi, attraverso le valli Giudicarie e Rendena, la valle di Sole fino all’ambita meta del Pippo Hotel a Terzolas per la cena seguita dal meritato riposo per piloti e per le amate motociclette.
Domenica 11 settembre la seconda tappa che ha visto i partecipanti impegnati su di un percorso che da Terzolas, toccando la valle di Non e l’Altopiano della Paganella, ha fatto ritorno verso il capoluogo trentino dove, al ristorante Sapori Mediterranei, si è tenuto il pranzo e la cerimonia di premiazione dei partecipanti.


lunedì 27 giugno 2016

Equipaggi record per la 31° Rievocazione Storica della Stella Alpina



Si preannuncia un numero di iscritti che supera la sessantina per la prossima edizione della Stella Alpina, la famosa gara di regolarità riservata ad auto d’epoca trentina.
La Rievocazione storica della Stella Alpina, famosa gara di velocità in salita che vide Piero Taruffi come indimenticato vincitore con la sua Lancia Aprilia nella prima edizione disputatasi nel 1947, è oggi oramai un appuntamento imperdibile per l'automobilismo d'epoca. E così quest'anno alla chiusura delle iscrizioni  si registra un record di partecipanti.
 Anche la battaglia per il successo finale si preannuncia combattuta: la rosa dei favoriti è in effetti quanto mai ampia.
Questa 31° Stella Alpina organizzata, quest'anno sotto l’egida di Acispor, dalla Scuderia Trentina Storica e dal suo presidente Enrico Zobele con la preziosa collaborazione di Azimut Wealth Management, Banca Galileo e Cantine Ferrari, vede infatti tra i partecipanti una nutrita schiera di campioni dell'automobilismo d'epoca, alcuni sempre presenti alle passate edizioni.
Dalla lontana Compobello di Mazara del Vallo, provincia di Trapani, arriverà Giovanni Moceri, vincitore della passata edizione e già primo quest’anno anche alla Targa Florio con la sua Fiat 508 C del 1939.

mercoledì 20 marzo 2013

Torna il Trofeo Primavera



Ancora pochi giorni alla partenza del Trofeo Primavera, organizzato dalla Scuderia Trentina Storica, che accenderà i motori delle auto d'epoca in Trentino sabato 23 e domenica 24 marzo.
Tante le novità per questa edizione, che partirà sabato pomeriggio da Trento. Prima di tutto la strumentazione, che quest'anno sarà libera. Poi il tragitto, variato rispetto alle scorse edizioni, con 59 prove cronometrate su strade eccezionalmente chiuse al traffico, e non si tratta di piazzali, una vera rarità per le competizioni di auto d'epoca. Infine il prezzo, davvero interessante, che unito all'ospitalità tipica della Scuderia Trentina fa  la differenza:
COSTO AD EQUIPAGGIO DI DUE PERSONE PER I SOCI DEL CLUB € 200,00 compreso cena sabato e pranzo domenica (eventuale pernottamento € 100 Albermonaco)
Le verifiche si terranno a Trento fino alle 17,00 di sabato 23
Premiazione domenica 24 ore 15,00
programma, tabelle distanze e tempi sul sito del Club Scuderia Trentina Storica
tel 0461.090515
fax 0461.090602
3292192311

giovedì 17 gennaio 2013

Si apre con la Coppa Città della Pace il Campionato Italiano di Regolarità storico

L'occasione è il 20° anniversario dalla sua nascita, e non potevano festeggiarlo meglio gli organizzatori della Adige Sport, che ogni anno fanno partire da Rovereto la Coppa Città della Pace, una gara di regolarità sempre appassionante, che si corre fra le montagne e i laghi del Trentino. Con l'ingresso nel Campionato Italiano di Regolarità classica per auto storiche CSAI, la Coppa Città della Pace diventa un appuntamento di quelli da non perdere, anche se già in passato non mancavano mai i Top Driver più accreditati a questa manifestazione che solitamente apre la stagione "classica" delle gare di regolarità epr auto storiche. La data quest'anno è il 2-3 marzo, e si attende una pioggia di iscrizioni. Intanto sul sito della Adige Sport, sono già pronti moduli e programmi! La gara è valida anche come prima prova del Campionato Tre Motori.

lunedì 16 luglio 2012

Curiosità di Cles

Cles oggi è un piccolo borgo al centro della Val di Non, che si estende intorno ad un promontorio su cui sorge il castello di Cles. Una fortezza possente e articolata, costruita forse attorno ai resti di una torre di vedetta romana, che si specchia nelle acque del lago artificiale di Santa Giustina. Una volta la collina su cui sorge il castello sorvegliava il ponte in legno che collegava la borgata di Cles all'Alta Anaunia, oggi sommerso dalle acque del lago. Da questa fortezza arrivarono attorno all'anno mille i Signori di Castel Cles, il cui capostipite fu Vitale de Clesio e il cui più illustre personaggio fu Bernardo Clesio, cardinale e Principe Vescovo di Trento, Cancelliere Supremo nonché presidente del Gran Consiglio segreto del re Ferdinando I.
Nel 21869 a Cles fu scoperta la Tabula Clesiana, un’iscrizione romana in bronzo datata 15 marzo 46 (d.C.) che porta inciso l'editto col quale l'Imperatore Tiberio Claudio concedeva la cittadinanza romana agli Anauni, ai Tulliassi (che forse identificava il popolo dell'attuale Val Rendena) e ai Sindoni (con ogni probabilità le popolazioni della Val di Sole). Con questo atto le popolazioni delle valli entravano a far parte del Municipium di Trento ricevendo così lo stesso trattamento di quelli delle città, e tutte le irregolarità compiute nel passato venivano sanate. L'editto di Claudio era probabilmente esposto al pubblico mediante affissione ad una parete. L'iscrizione, ritrovata casualmente durante uno scavo, oggi è conservata a Trento al Civico Museo del Castello del Buonconsiglio; una copia è visibile a Cles nella piazza del Municipio.