lunedì 18 maggio 2015

GRAN PREMIO CITTA' DI VERONA. LA CITTA' IN FESTA

Grande festa nella centrale Piazza Bra a fine gara a Verona domenica 17 maggio al termine del Gran Premio Città diVerona - Trofeo Massimo Spaggiari.
Un percorso gradevole, tutto raccolto in una giornata, con una tappa mattutina, in cui il caldo non aveva ancora assalito le lamiere, partito alle 10.30 dal Lungolago Regina Adelaide di Garda per puntare sulle colline del lago attraverso Caprino Veronese e Rivoli.
Questa prova di regolarità classica a calendario ASI ha visto dapprima le auto storiche cimentarsi con le prove di Caprino e di Volargne per poi ridiscendere verso la Valpolicella seguendo la sponda dell’Adige, con una sosta alle Cantine Fabiano dove si è svolta un’altra serie di prove concatenate. Ritorno verso Verona quindi apprezzando in un’unica tirata un passaggio veloce su e giù per le Torricelle e poi la sosta per il pranzo al Dolce Gusto di Parona. Nel pomeriggio serie di prove ancora subito dopo il pranzo nei centri industriali di Bassone e Palazzina per poi ancora una veloce corsa verso il Museo Nicolis con una sosta visita di un’ora. Poi, dopo un cambio di rotta imprevisto per il blocco del centro abitato di Villafranca di Verona, tutta la carovana si è diretta verso il centro di Verona per l’arrivo e la festa finale. Il monumentale cortile della Gran Guardia nel Palazzo affacciato sugli storici palazzi di Piazza Bra e sul Listòn ha ospitato le premiazioni finali e raccolto il ringraziamento degli organizzatori a tutti i partecipanti.

E' stata una domenica 17 maggio particolarmente calda, ma la 16° edizione del G.P. Verona alla fine ha divertito tutti e riservato soddisfazioni meritate all’ Historic Cars Club Verona, già vincitore di quattro manovelle d’oro, di cui tre consecutive, per questa manifestazione. Il Gran Premio ha attirato gli assi della regolarità non impegnati alla Mille Miglia, in dirittura d’arrivo nelle stesse ore. E così sui 200 chilometri di percorso del Gran Premio di Verona – Trofeo Massimo Spaggiari (voluto dai genitori per ricordare un affermato pilota veronese) si sono visti tanti Top Driver ed auto rare, di quelle che suscitano gli applausi e lo stupore. Fra tutte la Riley Brooklands 9 Speed di Giorgio Marchi e Alberto Vincenti, la Abarth 750 GT Zagato di Enrico e Ilaria Bassani, o ancora le Lancia Aurelia B20 di Paolo e Maria Teresa Tosi e la B20 GT di Marco Bertazzoli Marco con Ivonne Pagnoni. La scenografica chiusura di fine corsa in Piazza Bra a Verona, E quanto sia amato anche dai veronesi questo atteso Gran Premio lo hanno testimoniato anche i tantissimi i curiosi che hanno affollato il parco chiuso delle vetture a fine gara, accorsi per poterle vedere e fotografare, presentate al loro passaggio dal sempre preparatissimo speaker che ne ha presentato le caratteristiche.

La passione e l’interesse per questo rinnovato G.P. Verona, (gara che fa parte del Criterium delle Alpi insieme alla Aosta S. Bernardo e ad altre prove) è stata tanta, e lo provano anche gli equipaggi giunti in gruppi nutrito anche da lontano. Da Varese, ad esempio (il club VAMS Squadra Corse ha partecipato con ben 8 equipaggi ed vinto anche la Coppa Scuderie) o da Bergamo (il Club Orobico) da Cuneo (c’era anche il club Veltro) da Como (il VCC di Como) e persino da Aosta, con il Presidente del Club Cameva Giornetti.



Un vero museo viaggiante, quasi come la Mille Miglia, per questa manifestazione che ha avuto come tema vincente la guida delle auto storiche e la pura competizione regolaristica. 51 prove cronometrate in massima parte brevi e veloci, su percorsi asfaltati fuori dai centri abitati o da strade praticate, raccolti in gruppi concatenati di 7-9 prove.

Per questo in classifica (a parte l’irraggiungibile Fortin con Laura Pilè su FIAT 600, che ha trionfato distaccando tutti (conteggiando anche il coefficiente vettura, però) di più di un secondo,  molto ristretti sono risultati i restanti distacchi. Al secondo posto un rimontante Armando Fontana (con Danilo Piga come coequipier, su Autobianchi A112 Abarth 58) che, rimasto lontano dalle prove di regolarità per un breve periodo, si sta ora rifacendo del tempo perduto, distaccato di soli 9 centesimi dal  terzo: Valerio Rimondi con Liana Fava su Innocenti Mini Cooper. Quarto il portacolori dell’Hcc Verona Paolo Salvetti con Luisa Agosti su Lancia Fulvia HF fanalona e quinto Walter Iacovelli con Teresa Bertoletti su una rarissima Porsche 911 S passo corto.

 

Per la coppa delle dame vittoria delle signore Ornella Bestetti/Cristina Colombo su Lancia Fulvia Coupé Rallye HF davanti a Monique Leone con Valentina Detto su Fiat 124 Abarth rally. E peccato che si sia persa l’abitudine di premiare l’equipaggio venuto da pià lontano, visto che questa coraggiosa coppa di dame, arrivate in rappresentanza del Club Vasto Veicoli Storici (CB), l’avrebbero ben meritata. .

Nessun commento:

Posta un commento