Il classico appuntamento pistoiese "Rievocazione Storica della Coppa della Collina " organizzato il 24 maggio dal
Veteran Car Club in collaborazione con l'Automobile Club Pistoia, che ha visto
al via 89 vetture, si è rivelato una delle più belle gare del Campionato
italiano, raccogliendo in una giornata tutti gli elementi di una grande competizione.
Dalla location all’ospitalità, con la Villa Cappugi a fare da punto di
riferimento, alla perfetta sincronia del piano di gara, con la partenza di
primo mattino e le tappe ben equilibrate scandite dai cinque controlli orari,
alle 60 prove cronometrate concatenate, in massima parte su strada, con tempi
assegnati prevalentemente medio/lunghi e medie di tutto rispetto, soprattutto
sui tratti in collina.
Il percorso, poi, è stato ancora una volta
magnifico, intenso per il piacere di guida e la bellezza dei paesaggi.
Oltre 180 i chilometri, toccando alcuni degli
angoli più suggestivi della provincia e strade “toste” dal punto di vista
agonistico, mantenendo così la fedeltà allo spirito rievocativo della antica
gara di velocità. Lo spettacolo non è certo mancato, così, anche per gli spettatori
posizionati sui tornanti di Riola, di Monachino, di Signorino e di Momigno.
La Coppa della Collina ha confermato poi di essere anche
un bel momento di riscoperta del territorio anche dal punto di vista turistico
e storico, rivelando una parte del nostro paese, a cavallo fra Emilia e
Toscana, che gli stranieri ci invidiano e gli italiani non conoscono. Dalla
storia e la cultura del centro storico di Pistoia all’armonia degli spazi verdi
lungo le strade pistoiesi, alle molte auto storiche di pregio intervenute
all’evento. Fra le molte, le FIAT 508 e Balilla (bellissimo l’esemplare della 508
Sport Ghia del 1932 di Franco Spagnoli) le Lancia Aprilia e Sport, le Porsche E q356 e 911.
Il percorso prevedeva, dopo la partenza da Pistoia
affiancando le mura medicee, alcune prove medio/brevi nella zona intorno alla
città (agevolate dalla presenza dei molti commissari presenti per segnalare il
giusto percorso), e poi la salita verso il Parco Naturale dell’Acquerino,
attraversando la sua suggestiva area protetta. Dopo una prima breve sosta con
assaggi toscani, l’inizio dei passaggi di montagna verso Monachino, Lentula, Badi
e Sambuca Pistoiese, con il lago di Suviana, piccolo gioiello d’argento
incastonato nel verde acceso dei boschi. Da qui il percorso verso il Passo
della Collina costeggiando il fiume Limentra e attraversando Spedaletto, poi i
passaggi per Momigno ed il centro del paese di Prunetta, con le prove che
sfidano il curvone Cireglio e proseguono per Capostrada per ritornare nei
pressi di Pistoia. La corsa ricomincia poi fino a Signorino per la sosta
pranzo, nel pieno del tracciato della “Coppa delle Collina Pistoiese” disputata
dal 1923 al 1971. A seguire altre prove
sempre sul Passo Collina, da percorrere sia in salita che in discesa, e poi il
ritorno verso Pistoia e oltre, fino a Quarrata, per una serie di altre prove,
fino al ritorno verso il centro città. Ultime prove intorno a Pistoia e poi
l’arrivo nell’elegante villa Cappugi
come alla partenza. E questa volta è stato Mario Passanante in coppia con Ermanno De Angelis su A112 "Elegant" del 1977 ad aggiudicarsi il primo posto in classifica alla Coppa della Collina Storica
. Per questo
settimo appuntamento del Campionato Italiano di Regolarità Classica CSAI, che
si fa sempre più combattuto, i vincitori della 16^ edizione della Rievocazione Storica
della Coppa della Collina hanno preceduto l’equipaggio composto da Giovanni
Scarabelli/Giovanni Adorni (con 1"74 di penalità, un solo centesimo dal
vincitore) anche loro su A112
"Elegant". Sul terzo gradino del podio gli altri siciliani Antonino Margiotta
e Valentina La Chiana, che hanno corso per il Volvo Club su una splendida Volvo
PV 544 Sport del 1965, distanziati dai primi di 16 centesimi. Quarti al via ed
anche all’arrivo Lorenzo e Mario Turelli, artefici di una bella gara su una
impeccabile Lancia Aprilia del 1937, quinti Maurizio Aiolfi con Alessandra
Pandozzi, anche loro su A112, questa volta Abarth, del 1980.
Da ricordare anche il decimo posto assoluto di Fabio
Loperfido, con Alessandro Moretti, al volante di una Fiat 1500 6C del 1937.
Per la classifica Top Car a premio ancora una volta
Turelli-Turelli su Lancia Aprilia, e per la coppa delle Dame vittoria delle
raggianti Lucia Fanti e Caterina Vagliani su A112 del Classic Team Eberhard, Club
vincitore anche della coppa Scuderie.
Alle premiazioni Alfredo Lippi, Presidente del
Veteran Car Club, ha accolto tanti ospiti, fra gli altri Mario Tucci, Assessore allo Sport del Comune
di Pistoia, Emanuele Mongiano, Presidente dell’ACI Storico, accompagnato dal Presidente
ACI Pistoia Antonio Freschi, e il famoso schermidore pistoiese Gabriele Magni,
medaglia di bronzo alle Olimpiadi di Sydney 2000. A loro è stato affidato il
compito di consegnare i tanti trofei speciali messi in palio in questa gara, come
la Targa ACI Pistoia alla vettura più antica, attribuito all’Alfa Romeo 1750 6C
del 1931 di Gianni Biselli con Patrizio Sergio Niccoli, reduci della 1000
Miglia 2015, e poi il Trofeo Ing. Carlo Chiti (un altro grande pistoiese,
artefice delle Alfa Romeo da competizione), andato all’equipaggio Ricci-Zambianchi
della scuderia Kinzica, su A112 Abarth, che ha fatto registrare il miglior
tempo nelle prove cronometrate di Signorino e Passo della Collina, mentre il
Trofeo Cecco Cerri per la vettura più attinente alla storica gara in salita
della Collina(si disputò la prima volta nel 1923!), rievocata dalla
competizione odierna, è andato alla FIAT Ermini “Siluro” sport del 1951 dell’equipaggio
svizzero Darren James Morcombe e Chira Montalbetti. E ancora: il premio
Memorial Paolo Spinelli per l’equipaggio pistoiese meglio classificato (ancora
Gianni Biselli con Patrizio Sergio Niccoli), il Trofeo Adrenalina, andato a più
giovani, Margiotta/La Chiana, ma gentilmente consegnato dai vincitori al Club
organizzatore, ed il premio “Crono Zero” messo in palio dalla Zero Team rappresentata
da Mario Passanante, estratto a sorte fra i piloti appartenenti alla categoria
Non Classificati.
Una cerimonia allegra e veloce a cui hanno
partecipato buona parte dei concorrenti (alcuni erano partiti prima per
affrontare un lungo percorso di rientro) ed alla fine gli organizzatori hanno
raccolto il plauso di tutti i partecipanti, felici e caricati per la prossima
edizione 2016.
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