mercoledì 13 novembre 2024

ASI A MILANO AUTOCLASSICA 2024, DAL 15 AL 17 NOVEMBRE UN RICCO PROGRAMMA DI INCONTRI E ANTEPRIME

  


L’Automotoclub Storico Italiano torna a Milano AutoClassica dal 15 al 17 novembre con l’allestimento di un grande ASI Village - nel Padiglione 16 di Fiera Milano Rho - condiviso con decine di Club Federati e un’area espositiva ricca di contenuti a due e quattro ruote.
Il tema centrale è dedicato ai 70 anni dell’Alfa Romeo Giulietta Sprint, che ASI celebra con tutte le varianti della più famosa "fidanzata d'Italia”. Dalla prima Giulietta nata nel 1954 - l’origine della specie - alle successive declinazioni sportive SZ di Zagato e Sprint Speciale di Bertone. Un revival tutto Alfa per chiudere l’anniversario nella città-simbolo del Biscione, dai cui stabilimenti del Portello e di Arese sono uscite le vetture più iconiche e rappresentative. Se ne parlerà anche in un talk, sabato 16 novembre alle ore 16.30 sul palco dell'ASI Village, insieme Giovanni Groppi (Commissione ASI Cultura) e Roberto Valentini (direttore responsabile della rivista ASI La Manovella).
Altro contributo che ha sullo sfondo la storia Alfa Romeo, questa volta legato alle competizioni, è il centenario della nascita dell’ingegner Carlo Chiti, indimenticabile protagonista del motorsport italiano tra gli anni ’50 agli anni ’90 grazie al suo fondamentale contributo in Alfa Romeo, Ferrari e Autodelta. Figura di spicco la cui storia è raccontata nel nuovo libro ASI “Chiti Cento” a cura di Danilo Castellarin, presentato in anteprima a Milano AutoClassica sabato 16 novembre alle ore 11.30. Per l’occasione sono esposte allo stand ASI l’Alfa Romeo Giulia GTA, che nel 1969 corse la 24 Ore di Spa Francorchamps con l’equipaggio ufficiale Pinto-Zeccoli, e la supercar MCM CC133 Pista, nata quest’anno dall’artigianalità tutta italiana che ha unito un “cuore” V8 Alfa Romeo da 600 cavalli ad uno stile che richiama la gloriosa “33 Daytona” del 1968, così battezzata dopo la vittoria di classe alla celebre 24 Ore statunitense. Da qui la sigla CC133: le iniziali di Carlo Chiti, i suoi cento anni e il numero magico della sportiva più famosa di casa Alfa.
Sul palco dell'ASI Village si alterneranno talk e conferenze con personalità del motorismo e rappresentanti istituzionali. Dal revival sulle berline Jaguar da competizione agli approfondimenti sulla Formula Monza e sulle Formula 1 storiche; dal racconto dell’ex meccanico Ferrari Mauro Prampolini sulla nascita della leggendaria 250 GTO del 1962, al racconto dei velocipedi storici come pietre miliari della mobilità individuale. L’attualità del motorismo storico sarà al centro delle conferenze sulle manifestazioni ASI come strumenti di promozione per il sistema Paese e sui veicoli storici tra normative e uso responsabile verso un futuro sostenibile.

martedì 12 novembre 2024

IL LESSINIA RALLY HISTORIC VA A VISINTAINER-LONARDI (BMW M3)

 





Non sono bastate sette prove speciali e oltre 70 chilometri cronometrati: per decidere il 6° Lessinia Rally Historic si è dovuto ricorrere alla discriminante. Alla fine, tra i due equipaggi che hanno chiuso cronometricamente ad ex aequo la competizione, l’hanno spuntata Maurizio Visintainer e Federica Lonardi, su BMW M3 (Pintarally Motorsport) che sono stati più veloci degli avversari sulla PS1, utilizzata da regolamento come discriminante.
Seconda affermazione stagionale per il pilota trentino, sempre affiancato dalla co-driver veronese, dopo quella ottenuta al Paganella Rally di inizio stagione, ma prima assoluta nella gara organizzata dal Rally Club Valpantena valida per il Trofeo Rally di 2^ Zona, per il Trofeo Rally Veronesi e per il Trofeo Rally ACI Vicenza. Visintainer ha fatto suo anche il 4° Raggruppamento.
Seconda piazza per un altrettanto veloce Riccardo Scandola con Alessandro Campedelli, su un’altra BMW M3 (Movisport). Scandola è partito molto forte salvo poi perdere terreno nei confronti del diretto avversario. Prima dell’ultima speciale, la lunga “Valsquaranto” di oltre 14 chilometri, il veronese accusava 13.4 secondi di divario. Sembrava un’impresa impossibile invece grazie ad una prestazione monstre a fari accesi, Scandola ha recuperato esattamente 13.4 secondi, presentandosi al termine a pari merito con Visintainer. Il resto è storia. Scandola e Campedelli, primo equipaggio veronese, hanno vinto anche il Trofeo Buri, dedicato ad uno dei grandi amici, nonché fondatore, del Rally Club Valpantena.
Terza posizione per Adriano Lovisetto e Cristian Cracco, su una terza BMW M3 (Jteam Amd) che hanno disputato una gara molto valida, restando anche davanti a tutti in alcune speciali e chiudendo al termine a soli 10.4 secondi, dopo aver lottato ampiamente anche come candidati per l’affermazione assoluta confermando questa edizione del Lessinia Rally Historic come una delle più esaltanti di sempre.
Quarta piazza per Giorgio Costenaro e Lucia Zambiasi (Ford Sierra Cosworth/Team Bassano) primi di Over 60, quinta per i locali Marco Canteri e Nicola Valbusa su Ford Escort RS 2000 MKII (Daytona Race) che sono stati bravi a dare la spallata sull’ultima speciale scalando una posizione e assicurandosi una meritata vittoria di 2° Raggruppamento e fra gli Under 40.
Ermanno Sordi e Francesco Zambelli (Porsche 911 SC RS/Team Bassano) hanno chiuso al sesto posto davanti ad un’altra BMW M3, quella battente bandiera Palladio Historic e condotta da “Jangher” ed Enrico Montemezzo. Ottava piazza per i vincitori del 3° Raggruppamento Massimo Voltolini Archetti e Giuseppe Morelli su Porsche 911 SC del Team Bassano. A chiudere i primi dieci sono stati quindi Dalla Libera-Zago (Opel Kadett GSI/XMotors Team) al nono posto e Guglielmi-Marcolini (Porsche 911 S) al decimo.
In 1° Raggruppamento, soddisfazione per Roberto Perricone e Stefano Piazza su Porsche 911 S 2.0 della RO Racing, mentre la sempre velocissima Lisa Meggiarin, con Francesca Dalla Rizza alle note, ha conquistato la classifica femminile facendo letteralmente volare la sua Fiat 127 per il Team Bassano che l’ha vista sesta di 3° Raggruppamento su ventuno arrivati. A sorridere è stato anche il Team Bassano che ha conquistato la classifica scuderie forte di ben 26 equipaggi ai nastri di partenza, una vera e propria attestazione di stima nei confronti del Rally Club Valpantena.
Nel Tributo A112 Abarth che gli organizzatori hanno deciso di organizzare a quarant’anni esatti dall’ultima edizione del Trofeo datata 1984, a vincere è stato Raffaele Scalabrin navigato da Milva Manganone (Team Bassano). A completare questo podio speciale Luca Cordioli e Natasha Freschi (AT Racing) che hanno chiuso al secondo posto e Lorenzo Bergamaschi con Flavio Sella (Scaligera Rallye). Michael Stoschek e Dieter Hawaranke (Porsche 911 RSR/Brose Motorsport) hanno vinto tra gli equipaggi stranieri.
La gara andrà in archivio anche per la sua selettività che ha visto uscire di scena tanti attesi protagonisti. I vincitori 2023 Marsura-Menin si sono fermati dopo la PS2 per un problema al cambio, il due volte vincitore “Raffa” con Andrea Signorini uscito di strada sulla PS2, il velocissimo Ivan Fioravanti con Lorenzo Setti fermo per noie al cambio prima della prova conclusiva quando poteva ambire al podio, oltre che al successo in 3° Raggruppamento, Superti-Brunetti fermi dopo la PS3 per indisposizione.
Grande affetto da parte del popolo dei rally per il concorso fotografico dedicato alla memoria di Luciano Veronesi, fondatore del Rally Club Valpantena scomparso a luglio. Tra gli oltre 200 scatti ricevuti la giuria composta da Davide Veronesi, Roberto Brunelli, Alessandro Carrarini e Marco Troiani ha avuto il difficile compito di scegliere le due foto vincitrici che hanno premiato Lorena Zaffani e Lorenzo Deimichei. Toccante momento sotto il palco di arrivo con le premiazioni durante le quali, oltre al Sindaco di Boscochiesanuova Claudio Melotti sono intervenuti anche Arturo Alberti, Sindaco di Grezzana ed amico personale di Veronesi, la famiglia di Luciano ed Hermes Bianchetti, Vice Direttore Generale di Banca Valsabbina, che ha contribuito fattivamente al concorso mettendo in palio il premio per la migliore foto amatoriale.
“È stata una gara tosta - hanno commentato gli organizzatori Roberto Brunelli, Sergio Brunelli, Gian Urbano Bellamoli e Paolo Saletti - un vero rally. La Direzione Gara ha fatto un grande lavoro nella gestione di tutto quello che è accaduto, la squadra ha reagito alla grande ed alla fine è uscita una sfida sportivamente esaltante fino all’ultimo. Non abbiamo memoria di quando un rally storico si sia deciso per discriminante, quindi questo testimonia la selettività del percorso e il cuore che hanno messo i piloti. Grazie alle amministrazioni comunali coinvolte, in prima linea Boscochiesanuova, ai nostri partners, a chi ci sostiene e ci segue. Ricordare l’amico Luciano Veronesi è stato davvero emozionante, ci è mancato tanto in questo weekend ma anche lui sarebbe stato fiero di questo risultato”
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GULOTTA-MESSINA SU AUTOBIANCHI Y10 VINCONO LA COPPA DEI LUPI

 


Sono Francesco Gulotta e Paolino Messina su Autobianchi Y10 della Franciacorta Motori i vincitori della 10^ edizione della Coppa dei Lupi, gara di regolarità classica per auto storiche e moderne disputatasi in questo fine settimana nel Frusinate. I siciliani della prestigiosa scuola di regolarità campobellese hanno chiuso i 200 km del tecnico percorso, allestito dalla Scuderia del Tempo Perso coordinata da Vincenzo Savastano, con un totale di 231,88 penalità, risultato maturato con costanza. I siciliani sono subito partiti concentrati prova su prova a partire già dal primo settore tra Sora ed Atina proseguendo per Cassino. Nelle prove in notturna poi gli alfieri della Franciacorta sulla Y10 di 5 Raggruppamento hanno allungato fino alla fine.
“Una gara bella, ben disegnata, con un roadbook corrispondente al centimetro che ha reso le prove godibili. Abbiamo finalmente risolto i problemi di natura elettrica alla vettura che finalmente ci ha consentito di portare a termine una gara per noi molto importante in ottica campionato”.
In seconda posizione, con appena 25,8 punti di penalità, il bolognese Massimo Zanasi con Riccardo Paruzza sulla A112 elegant del Classic Team, con la quale conquistano anche la vittoria di RC4. Sul podio il giovane figlio d’arte, il bresciano Federico Riboldi con Carlotta Lucchini su Fiat 1100 della Franciacorta Motori sulla quale conquistano anche la vittoria di RC3.
Quarta piazza in Classifica generale ma vittoria matematica del titolo Tricolore RC4 per gli altri siciliani Maurizio e Pietro Indelicato su Autobianchi A112 della Rovigo Corse. A proposito della scuderia polesana, subito fuori dalla gara, prima del via il presidente Diego Verza, coinvolto in un sinistro stradale che gli ha impedito la partecipazione alla gara in veste di concorrente. Stagione complessa per il rendimento della Fiat 1100/103, per il pluricampione Mario Passanante, navigato da Alessandro Molgora, fermatosi alla 5 piazza generale anche a causa della difficoltà nel condurre una vettura ancora non perfettamente messa a punto. Vittoria di RC2 e sesta piazza generale per il bresciano Alberto Riboldi, navigato dall’esperto Vito Cartafalsa su Fiat 508C della Franciacorta Motori, subito dietro il redditizio duo composto da Angelo Accardo e Caterina Vagliani su Lancia Fulvia Coupè del 1966. Ottava posizione per i coniugi torinesi Andrea Malucelli e Monica Bernuzzi su Fiat Duna 70 sulla quale ottengono la seconda posizione di gruppo RC5, noni Oreste e Celestino Sangiovanni, che messo da parte il consueto V12 di Maranello, si sono presentati su una fiammante Porsche 356 del 1959. Completano la top ten i sammarinesi Isaia Zanotti e Roberto Gasperoni sulla Fiat Ritmo Abarth 130 TC della Rovigo Corse.
Tra le scuderie, grande festa per la Franciacorta Motori, che si aggiudica il tricolore 2024, mentre tra le Dame, vittoria per Gaetana Angino ed Enrica Russo su Autobianchi A112 del Classic Team. Tra gli Under 30 vittoria per l’equipaggio Gulotta Messina, davanti a Federico Riboldi e Caterina Lucchini. Tra le auto moderne, nel 1 Raggruppamento successo per Ettore Di Dieco e Francesco Calà su Alfa Romeo GTV Spider dell’Historic Club Castrovillari, mentre nel 2 Raggruppamento svettano Giancarlo Calise e Mauro Carnevale. La Power Stage se la sono aggiudicati i campani Giuseppe Maccario e Michele Luciano della Scuderia Nettuno Bologna su Autobianchi A112. Archiviata la Coppa dei Lupi, il circus della Regolarità si dà appuntamento per l’ultima prova del Campionato 2024 a Bobbio il 23 e 24 novembre in occasione del XXI Circuito delle Valli Piacentine.



ASI IN PISTA E LE 'BEST OF PADDOCK' 2024 A VARANO DE' MELEGARI


La storia delle corse automobilistiche ha sfilato all’Autodromo di Varano de’ Melegari per la quarta edizione di “ASI in Pista”, speciale track day dell’Automotoclub Storico Italiano riservato alle auto storiche sportive e da competizione che sabato 9 novembre ha animato il circuito alle porte della Motor Valley.
Il paddock si è trasformato in una grande esposizione di vetture da corsa costruite fino al 1994 - suddivise nelle categorie formula, sport prototipi, turismo e rally – e di modelli stradali sportivi di interesse storico e collezionistico costruiti fino al 2004. La giornata si è conclusa con l’elezione della “Best of Paddock” e con l’assegnazione di numerosi premi speciali alle vetture più rappresentative.
La corona di reginetta è andata all’Abarth SE027 del 1973, ultimo progetto di Sport Biposto realizzato nella factory di Carlo Abarth e prodotto in soli tre esemplari: quello portato ad ASI in Pista è il primo costruito e l’unico rimasto in Italia.
Il “Tributo Tricolore” è andato alla Bosato Formula Junior del 1959, il “Trofeo Monoposto” alla Brabham GT 30 Formula 2 del 1970, i premi “Pista per Tutti” e “Rally per Tutti” alla Formula Italia del 1974 e alla Fiat Ritmo 75 Gr. 2 del 1979; trofeo “Favolosi ‘70” all’Alfa Romeo Alfetta Gr. 2 del 1972 e trofeo “Youngtimer" all’Audi TT 3.2 Quattro del 2004; premio “Nate per correre” alla Lancia Delta S4 Gr. B del 1986 e premio “Regina dei rally” alla Fiat 131 Abarth Gr. 4 del 1976.
La giornata è trascorsa tra giri liberi e attività nel paddock, tra cui la sessione speciale di omologazione finalizzata all’emissione di Certificati di Rilevanza Storica e Certificati di Identità ASI, durante la quale è stato possibile seguire dal vivo le diverse fasi della scrupolosa attività della Commissione Tecnica ASI.
A suggellare tale iniziativa è stata la consegna della “Targa Oro” alla Lancia Beta Montecarlo Turbo Gruppo 5 proveniente dal Museo Dallara. Vettura protagonista del Campionato Mondiale Marche dal 1979 al 1981, alla cui progettazione contribuì l’azienda di Varano fondata da Giampaolo Dallara. È stato lui stesso a ricevere la “Targa Oro” dal Presidente ASI Alberto Scuro e dai Commissari Tecnici in seguito alla certificazione delle sue straordinarie condizioni di originalità e del suo significativo passato sportivo. Presente alla consegna anche Giovanni Tombolato, consigliere del Ministro per le Infrastrutture e Trasporti per il settore del motorismo storico.
Tra gli ospiti di ASI in Pista 2024 si segnala il campione di rally Fulvio Bacchelli. Dopo il suo debutto nel 1969, il triestino si è presto fatto notare nel panorama italiano della specialità entrando nell’orbita della squadra ufficiale Fiat già nel 1974. Il suo nome è legato alle iconiche 131 e 124 Abarth Rally, con le quali Bacchelli ha ottenuto i suoi migliori risultati: fra tutti, il successo mondiale in Nuova Zelanda nel 1977 che lo iscrive nel ristretto novero dei piloti italiani ad essersi aggiudicati un rally iridato.
Se il Settore ASI Veicoli da Competizione ha curato l’intera regia di ASI in Pista, la Commissione ASI Green ha contribuito con una interessante iniziativa legata alla sostenibili. Durante l’evento, infatti, sono stati utilizzati 250 litri di bio-carburante Sustain Classic che hanno consentito un risparmio netto di quasi mezza tonnellata di CO2 nel complessivo delle emissioni prodotte durante l’intera giornata.

martedì 5 novembre 2024

SISTI-GUALANDI SU LANCIA APRILIA CONQUISTANO IL MATCH RACE 2024


Finale di stagione per il Club Officina Ferrarese con il Match Race 2024 svoltosi in una domenica di sole quasi primaverile di inizio novembre. Il Match Race - formula regolarità è giunto oramai alla sesta edizione ed è diventato un appuntamento fisso per tanti regolaristi, top driver compresi, che arrivano a Ferrara per una gara diversa dalle “classiche”. La formula regolarità è un’invenzione dell’appassionato presidente del Club Officina Ferrrarese Riccardo Zavatti: gli 880 metri dell’Ippodromo Cesare Fiaschi diventano, per un giorno, infatti, la pista dove i concorrenti si sfidano, dopo le manche di qualificazione, in un duello ad eliminazione diretta fino a decretare il vincitore finale. La formula ha colpito davvero nel segno, tanto che di anno in anno all'ippodromo di Ferrara si ritrovano tanti nomi noti della specialità provenienti da tutta Italia. Al via ben 33 gli equipaggi in competizione, molti i Super/Top Driver per le 30 PC suddivise in 3 manche, e spareggi finali fino a decretare i vincitori. E quest’anno a portare a casa il trofeo è stata la coppia Sergio Sisti/Anna Gualandi su Lancia Aprilia del 1937, che hanno battuto (anche grazie al coefficiente per l’età della vettura) il presidente della Rovigo Corse Diego Verza su A112 Abarth. Al terzo posto il bolognese Massimo Zanasi in solitaria alla guida della sua A112 Abarth. A fine gara complimenti da tutti i partecipanti agli organizzatori dell’Officina Ferrarese, che hanno dato appuntamento a tutti per il Match Race 2025.


lunedì 4 novembre 2024

MAUTO, CHIUDE LA MOSTRA DEDICATA AD AYRTON SENNA, SFIORATI I 250 MILA VISITATORI


  Nell’ultimo fine settimana utile per visitare la mostra AYRTON SENNA FOREVER, lunghe file di appassionati hanno atteso con pazienza di visitare l’esposizione dedicata al campione brasiliano nella ricorrenza dei trent’anni dalla sua scomparsa.  In particolare, 3.993 visitatori sono entrati nella giornata di sabato 2 novembre e oltre 500 appassionati hanno prenotato il loro posto per assistere alla proiezione in diretta su maxischermo del GP del Brasile, evento di chiusura della mostra più vista di sempre al MAUTO: inaugurata il 23 aprile, ha registrato un totale di 227.118, provenienti da 98 differenti Paesi. Al Museo Nazionale dell’Automobile nei giorni del Ponte di Ognissanti, da giovedì 31 ottobre a domenica 3 novembre, l’affluenza è stata di 9.855 persone. “Nel giorno del Gran Premio di F1 di Interlagos, Brasile, concludiamo la grande mostra con la quale il MAUTO ha voluto ricordare con profonda passione, insieme a più di 225.000 visitatori, provenienti da 98 paesi, la straordinaria figura di Ayrton Senna. Per la chiusura abbiamo presentato anche i ritratti fotografici che Monty Shadow aveva ripreso di Ayrton nella sua vita privata. La mostra si conclude, ma resta il bellissimo catalogo Skira, curato, come la mostra, da Carlo Cavicchi. Nel frattempo, il MAUTO è protagonista a Londra della Veteran Run London to Brighton organizzata dal 1896 dal Royal Automobile Club, con la FIAT 130 HP, l’auto da corsa che negli anni 1904-1907 vinceva gare in tutta Europa: questa coincidenza testimonia come il motorismo sportivo di sempre sia un valore fondamentale del DNA del Museo”, ha sottolineato Benedetto Camerana, Presidente MAUTO

 Nel fine settimana dedicato all’arte contemporanea, grande successo anche per la mostra appena inaugurata dell’artista Cristian Chironi - TORINO STOP - e per la performance che lo ha visto  impegnato alla guida della Fiat 127 Camaleonte: l’artista ha accolto a bordo della vettura protagonista del suo progetto espositivo 4 passeggeri per volta, realizzando 6 viaggi al giorno nei 4 giorni del Ponte – dal 31.10 al 3.11 – e conducendo i suoi ospiti alla scoperta del quartiere Lingotto in un’esperienza condivisa che ha trasformato l'abitacolo della Camaleonte in uno spazio di dialogo e confronto. Cristian Chironi è inoltre l’artista al quale il Museo Nazionale dell’Automobile ha commissionato Supercar, la nuova Luce d’Artista entrata a far parte della collezione pubblica della Città di Torino: uno scanner di luce che si muove lungo una linea orizzontale, che rimanda alla nota serie televisiva degli Anni Ottanta portando l'architettura in un nuovo contesto spazio-temporale.