martedì 17 luglio 2018

PIANCAVALLO E' ... IL PIANCAVALLO REVIVAL!




Edizione numero 16 del Piancavallo Revival, garanzia di puro divertimento, condito con paesaggio, cultura, gastronomia e sana competizione agonistica.
La manifestazione, a calendario Asi, svoltasi nel secondo week end di luglio, è iniziata, come da tradizione il venerdì pomeriggio con le verifiche degli equipaggi, nella bellissima cornice dell'agriturismo Fossa Mala che si trova alle porte di Pordenone, prima del via il sabato mattina dal centro storico del capoluogo friulano.
E, dopo due anni in cui si sono percorse bellissime strade della provincia di Belluno, il Piancavallo Revival è tornato quest'anno sulle strade del Friuli Venezia Giulia, ma con percorsi in gran parte inediti e su strade che fanno tornare alla memoria l'indimenticato Rally di Piancavallo.
Dopo la partenza dal corso di Pordenone, costeggiando il fiume Noncello, i 40 concorrenti al via hanno raggiunto la prima serie di prove cronometrate in zona commerciale di Roveredo in Piano, prima del via per la classica salita del Piancavallo con una prova di media imposta, (con una classifica a parte dedicata all'indimenticato Fabio Gasperini, antesignano di questo tipo di specialità nel nostro Paese). E la località di Piancavallo naturalmente è stata anche quest'anno al centro dell'attenzione del comitato organizzatore del Club Ruote del Passato e anche per questa edizione ha coinvolto i concorrenti inizialmente con una prova a media imposta lungo la salita che conduce alla stazione sciistica, e successivamente con delle altre prove cronometrate proprio sulle strade in quota che la circondano.
Piccola pausa e poi via verso la Val Caltea, una strada immersa nella natura che conduce alla località di Barcis dove un piccolo ristoro attendeva gli equipaggi.
L'itinerario ha portato quindi i concorrenti verso la località di Pala Barzana, un percorso storico, teatro del Rally Piancavallo Europeo di molti anni fa, per poi proseguire verso gli abitati di Frisanco, Navarons, Campone e Pielungo dove le prove cronometrate successive hanno incominciato a delineare una classifica.
Il Piancavallo Revival è proseguito poi in direzione di San Francesco, un paesino della Val d'Arzino che prende il nome dall'omonimo torrente che scende a valle con numerose cascatelle naturali, dove altre prove di abilità davano i loro responsi cronometrici, e poi via fino al passo di Sella Chianzutan dove la carovana ha potuto spegnere i motori per una pausa ristoratrice. Quindi, la discesa a valle fino al paese di Cesclans, teatro delle 9 prove concatenate che precedevano la sosta per il pranzo, con la pausa prima di riprendere la gara.
Alle 16 precise il primo concorrente ha ripreso il via in direzione di Bordano, comune della provincia di Udine, conosciuto come il paese delle farfalle.
Nimis, Attimis e Faedis i paesi attraversati prima di raggiungere Cividale del Friuli per poter affrontare anche qui la sfida con il cronometro, e ancora via fino a Tavagnacco, dove l'organizzazione ha previsto la sosta notturna in hotel. Bellissima e gustosissima la cena organizzata dal Club in un ristorante immerso nel verde delle colline friulane.
Il mattino seguente, non si fa in tempo a finire la colazione, che subito i concorrenti devono affrontare le prime prove della seconda tappa, che dalla località di Tavagnacco riporterà tutti a Pordenone, non prima di aver affrontato però una ventina di prove cronometrate, attraversando i paesi di Rive d'Arcano, dove si erge il Castello d'Arcano, massiccia costruzione del XII secolo, con all'interno una chiesa seicentesca, Sedegliano e Valvasone, quest'ultimo raggiunto attraverso una bellissima strada ciclabile che costeggia il fiume Tagliamento fino al Ponte della Delizia.
Arzene, Cordenons e Roveredo in Piano gli ultimi paesi che hanno visto il corteo di auto storiche calcare le ultime strade prima di raggiungere il palco di arrivo, allestito in Piazza XX Settembre a Pordenone, con la presentazione di tutti gli equipaggi al pubblico.
Chi non era mai stato nelle località attraversate dalla manifestazione, ha sicuramente potuto apprezzare la bellezza dei luoghi e dei paesaggi che gli si sono presentati lungo tutto il tragitto dei 330 chilometri percorsi in due splendide giornate di gara con ben 93 prove cronometrate.
E sul fronte della cronaca, tutto come previsto, o quasi. Subito fuori per un guasto meccanico alla loro MGTA, i due De Bellis, la coppia Cicuttini-Castellano, con la loro Fiat 1100 non ha avuto rivali, con Baldissera- Covaz (Fiat 1100 Tv), al secondo posto assoluto, seguiti dai padovani Ferrara- Camporese (Fiat 1100) al terzo gradino del podio.
La coppia vincitrice, ha così completato il trittico delle gare friulane, a calendario Asi, avendo già vinto la Trieste- Opicina e il Colli Goziani Historic. Mentre la loro scuderia, i Regolaristi Friulani, ha conquistato l'ennesimo primo posto tra i Club. Invece l'ambito trofeo in memoria di Fabio Gasparini per la prova a media sulla salita del Piancavallo è andato ai triestini Grio- Scrigner su Bmw 1600. Tra i premi speciali, quello per la coppia nonni-nipoti è andato alla coppia Davide Mallia e Giovanni Bottos, che ha visto all'esordio alla guida il giovane Davide, e il nonno Giovanni questa volta nell'inedito ruolo di navigatore.
Un plauso per l'organizzazione del Piancavallo Revival è venuto dai rappresentati delle Istituzioni, Regione Friuli Venezia Giulia, Comune di Pordenone, e amministrazioni locali attraversate, che hanno sottolineato come la manifestazione sia un evento che promuove il territorio, ed infatti il Piancavallo Revival riesce ogni anno a coniugare insieme turismo, guida delle auto storiche e cultura, in perfetto stile Asi.
A conclusione delle premiazioni, il presidente del Club Ruote del Passato Stefano Turchet, il vicepresidente Paolo Turchet, stanchi ma soddisfatti per la perfetta riuscita della 'loro' gara, hanno dato appuntamento a tutti al 2019.

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