lunedì 30 giugno 2025

LA BENTLEY SPEED MODEL DI PIANTELLI-MONTALDI E' NELLA LEGGENDA

 


 L’arrivo trionfale delle 100 Barchette provenienti da tutto il mondo nella cittadina veneta è la degna conclusione di un’edizione, quella dei 30 anni, davvero memorabile. Dopo un ultimo tratto di 75 km da San Martino di Castrozza, con rituale passaggio alla celebre Birreria Cornale per una sosta tipica della tradizione montanara, le vetture sono arrivate nella centralissima Piazza Libertà letteralmente accolte da un bagno di folla, nonostante le temperature fuori media per la stagione. L’abbraccio della città è stato un momento che resterà indelebile nei ricordi degli equipaggi, che, dal canto loro, hanno regalato uno spettacolo unico per la qualità delle vetture che hanno sfilato nel centro storico, rimanendo esposte per tutta la mattinata a beneficio del pubblico .Durante la mostra statica, piloti e navigatori si sono spostati nel vicino chiostro del Museo Civico, dove hanno avuto luogo le premiazioni in un clima di assoluta festa per tutti, accompagnata dalla colonna sonora della Banda di Montegrappa. A trionfare l’equipaggio numero 6 Piantelli Maurizio/Montaldi Paola su una delle 6 Bentley partecipanti (tutte arrivate brillantemente al traguardo), una splendida Speed Model ¾ del 1926, davanti a Spaggiari/Zonin su una Austin Healey 100/4 BN2 del 1955 e Pastore/Pastore su Fiat 508 Sport Spider del 1935.


sabato 28 giugno 2025

LA LEGGENDA DI BASSANO SCALA LE DOLOMITI



Si è conclusa in un bagno di folla festante la prima tappa de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto. L’evento, che festeggia i 30 anni dalla sua prima edizione, ha portato a spasso per le Dolomiti – patrimonio Unesco, alcune tra le più belle vetture Sport-Competizione costruite dal 1920 al 1960, regalando ad appassionati e turisti uno spettacolo unico.
Le 100 Barchette accuratamente selezionate dal comitato organizzatore del Circolo Veneto Automoto d’Epoca (CVAE), hanno sfilato, vero e proprio museo itinerante, per quasi 200 km, partendo da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto per arrivare a San Martino di Castrozza attraverso un mix di momenti turistici, folkloristici e culturali. A partire dalla prima sosta presso la Fondazione "Jonathan Collection" Aerei d’Epoca a Nervesa della Battaglia, autentico luogo di culto per gli appassionati di aeromobili, con alcuni tra i modelli più famosi di velivoli storici in perfetto stato di funzionamento. Tra questi, curiosamente, un De Havilland DH.82A Tiger Moth del 1931 mosso dallo stesso motore di 6.2 litri della vettura più anziana della manifestazione, la GN Parker Special del 1921 della coppia inglese Maeers Justin e Debra. Da Nervesa gli equipaggi hanno proseguito verso lo splendido borgo di Feltre, dove sono stati accolti da una rappresentanza del Gruppo Sbandieratori Città di Feltre in abiti d’epoca, per poi raggiungere la storica Birreria Pedavena, la più grande birreria d’Italia, per un tipico pranzo della tradizione Feltrina.
Nel pomeriggio auto e rispettivi equipaggi hanno iniziato la loro scalata alle Dolomiti con i suggestivi passaggi a Fonzaso e Fiera di Primiero, sempre accompagnati dall’entusiasmo del pubblico, ben felice di ammirare le magnifiche vetture passare in questi piccoli, ma meravigliosi borghi di montagna, per concludere la giornata con le prove speciali di Siror e San Martino di Castrozza. Qui le vetture hanno sfilato per il centro storico, sostando per un aperitivo o per scambiare due chiacchiere con il pubblico, prima di prendere la funivia che li ha accompagnati al rifugio Colverde dove hanno cenato in una tipica baita di montagna.

venerdì 27 giugno 2025

ASI AL MIMO 2025 CON LA STORIA DELLE AUTO DA COMPETIZIONE




MIMO - Milano Monza Motor Show
è pronto ad accendere i motori per la sua quarta edizione, che si svolge all’Autodromo Nazionale Monza da venerdì 27 a domenica 29 giugno. Il festival motoristico a ingresso gratuito regala tre giorni di pura passione e adrenalina automobilistica, trasformando l’Autodromo brianzolo in una vera e propria città dei motori a vocazione fortemente dinamica, animata da parate spettacolari ed esibizioni mozzafiato delle più esclusive supercar, hypercar e dai test drive delle case automobilistiche che mettono a disposizione del pubblico le proprie novità.
ASI partecipa a MIMO 2025 con un’esposizione dedicata alle auto storiche da competizione nei box 9-10-11-12 e con due esemplari della Collezione ASI Bertone alimentate a bio-carburante per il programma ASI Net Zero Classic: la Lancia Stratos HF del 1975 e la Lamborghini Countach 5000 Quattrovalvole del 1987. Pronte a scendere in pista per dare un’accelerata alla sostenibilità.
L’esposizione ASI conta due vetture di Formula 1, la Surtess TS 19 che corse nella stagione 1976 con il pilota australiano Alan Jones e la Arrows A1 che partecipò al mondiale nel 1978 con Riccardo Patrese. Poi la March 712 M di Formula 2 del 1971 ex Carlos Pace, la Brabham BT 41 di Formula 3 del 1975 ex Luciano Pavesi e due piccole monoposto addestrative come la Formula Monza del 1967 e la Spedo Formula Junior del 1994.
Tra le ruote coperte spiccano le granturismo De Tomaso Pantera Gruppo 4 vincitrice del Giro Automobilistico d’Italia 1973 e la Iso Grifo A3C del 1964, la Lancia Fulvia Sport Zagato Competizione del 1968 (un esemplare pre-serie ex Scuderia Jolly Club appena restaurato dalla famiglia Facetti), la BMW CSL Gruppo 2 del 1976 e la Osella PA7 Sport Prototipo del 1979 utilizzata da Lella Lombardi e Giorgio Francia.
Il “tempio della velocità” attende anche i Tesserati ASI, per i quali la Federazione ha messo a disposizione tre slot gratuiti di giri liberi in pista con le proprie auto storiche (sportive e da competizione, purché in possesso di Certificato di Rilevanza Storica e/o di Certificato di Identità ASI). I turni sono previsti venerdì 27 giugno dalle 10.30 alle 10.55 e dalle 14.30 alle 14.55 e sabato 28 giugno dalle 11.00 alle 11.25: ed è spettacolo nello spettacolo per ammirare sul tracciato la storia dell’automobile alimentata dalla passione dei veri cultori.
LE BIO-BENZINE DI SECONDA GENERAZIONE
Le bio-benzine di seconda generazione utilizzate nel programma ASI Net Zero Classic seguono lo standard EN228 utilizzato per la distribuzione di carburante in tutta Europa. Sono miscele di idrocarburi a catena compresa tra i 6 ed i 12 atomi di carbonio. Nel caso della benzina “tradizionale”, questi idrocarburi derivano dalla distillazione frazionata del petrolio grezzo che esce dai giacimenti sotterranei o sotto il fondo marino. Nel caso delle bio-benzine, invece, il carbonio che va a formare le catene degli idrocarburi è di origine vegetale: è stato catturato dagli organismi vegetali dall’atmosfera, trasformato in cellulosa e zuccheri, dai quali viene estratto tramite fermentazione che porta alla formazione di bioetanolo e altre sostanze simili. Le quali, a loro volta, tramite reazioni chimiche esotermiche, quindi molto efficienti in quanto non richiedono energia ma la producono, vengono trasformate negli idrocarburi necessari per la miscela di cui sopra.
Il bio-etanolo sparisce quasi completamente. Nel prodotto finale esso è presente tra lo 0,5% e l’1%, diversamente dalle benzine alla pompa, che ne contengono il 5% (E5) oppure il 10% (E10). Va sottolineato perché l’etanolo è il vero killer dei motori storici, in particolare dei loro impianti di alimentazione, in quanto ne attacca i materiali a seguito del suo potere corrosivo e all’alto contenuto di umidità.
Bio-benzina di seconda generazione vuole dire che il feed-stock, ovvero il materiale di partenza per i processi produttivi, deriva da scarti dell’agricoltura e dell’industria alimentare e non da prodotti agricoli appositamente fatti crescere con conseguente consumo di suolo e sottrazione di sostanze alimentari alle popolazioni come nel caso della prima generazione.
La bio-benzina, essendo a tutti gli effetti una benzina EN228, emette 2,3 kg di CO2 per ogni litro bruciato, esattamente come le altre. Ma per produrla si sono sottratte quantità di carbonio all’atmosfera: quello che importa per la mitigazione degli effetti climatici è il bilancio di carbonio. Dunque, se ne consumo e poi ne emetto, devo andare a verificare il bilancio tra le due quantità. Per farlo, mi serve una scheda di produzione della benzina estremamente attendibile e certificata da organismi e istituti autorevoli e super-partes, che ne attestino quanto feed-stock di ordine biologica e quanto di origine fossile è stato utilizzato nella produzione: nel caso della bio-benzina usata da ASI, questa percentuale è dell’80%. Il contenuto di carbonio dell’atmosfera non viene dunque appesantito per 2,3 kg di CO2 per ogni litro di benzina ma solamente per l’80% di tale quantità.
La benzina Sustain Classic 80 utilizzata da ASI non presenta variazioni significative nella performance, non è necessaria alcuna modifica all’accensione o alla carburazione, può essere miscelata con altra “tradizionale” e la si può conservare per lunghi periodi nel serbatoio grazie al suo bassissimo contenuto di etanolo.
Già oggi il feed-stock disponibile potrebbe servire ad alimentare buona parte del parco circolante europeo, non solo storico: l’aumento continuo di produzione di bio-fuel e la diminuzione della domanda di carburanti man mano che procede l’elettrificazione lasciano calcolare un facile surplus di materia prima entro tempi brevissimi: la neutralità climatica si potrebbe raggiungere molto prima del 2050 se venissero tolti i vincoli attuali.





mercoledì 25 giugno 2025

LA LEGGENDA DI BASSANO E' PRONTA PER LA 30^ EDIZIONE


La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto sta per vivere il suo trentesimo anniversario nell’ambito del calendario 2025 di ASI Circuito Tricolore, la serie che promuove cultura, turismo, territorio e motori storici con il patrocinio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero della Cultura, dell’ANCI e con il supporto di partner come Allianz Next, Assicurazioni Per Te, EuropAssistance Italia, Mafra, Glasurit e Tecnostampa.

La manifestazione, organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca, prende il via giovedì 26 giugno da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto con le verifiche tecnico/sportive delle cento auto storiche iscritte provenienti da tutta Europa. Tra queste, va menzionato il debutto alla “Leggenda” della GN Parker Special del 1921 mossa da un motore aereo da 6.2 litri che arriverà direttamente dalla Gran Bretagna guidata da Justin Maeers. Parlando di grossi calibri, oltre all’ormai consueta presenza dei “Bentley Boys” capitanati dall’irlandese Eddie McGuire, che schiereranno ben sette Bentley anteguerra (di cui addirittura due strepitose “Blower” sovralimentate), è presente anche la Mercedes-Benz Sport 4 del 1929 con il suo motore da 7 litri, portata in Italia dal tedesco Moritz Dressel. Sempre dalla Germania arriva la Ermini 1100 Sport del 1953 con Stefen e Caroline Hamelmann, già protagonista di ben tre Mille Miglia della “golden era” e una delle due Jaguar C-type 3.8 litri del 1959 ufficiali. Tra le gemme che il pubblico potrà ammirare durante i quattro giorni dello show ci sono due Alfa Romeo 8C Monza, entrambe del 1932 ed entrambe provenienti dall’Inghilterra, due Maserati A6GCS e due BMW 328, provenienti da Olanda, Belgio, Svizzera e Germania, a conferma della consolidata internazionalità raggiunta dalla manifestazione. Chiude la partita un pokerissimo di ben cinque O.S.C.A. F.lli Maserati.
Non mancheranno neppure le Ferrari, con alcuni pezzi unici come la 225 S del 1952 vincitrice al Gran Premio di Montecarlo con Vittorio Marzotto, una dei soli quattro esemplari costruiti di Ferrari 121 LM del 1954, una 750 Monza del 1955 e una 250 GT/TR del 1959, infine una delle tre 250 TRI del 1960.
La Leggenda di Bassano 2025 sarà una festa dei motori e del territorio, con due regioni e cinque province attraversate da un percorso di circa 500 km attraverso lo splendido scenario delle Dolomiti patrimonio UNESCO.
Venerdì 27 giugno partenza fissata alle ore 9.00 con la prima sosta culturale presso la Fondazione “Jonathan Collection”, presso l’Aviosuperficie Francesco Baracca di Nervesa della Battaglia, unico museo italiano dedicato a velivoli storici conservati in perfetta funzione, dove si assisterà al decollo di alcuni aerei tra cui lo SPAD di Francesco Baracca, noto per aver contribuito con l’emblema di famiglia al mito del Cavallino Rampante, che fu simbolo della Scuderia Ferrari prima e successivamente della Casa di Maranello. In occasione della prima sosta si comincerà anche con le prova di abilità, prima dell’attraversamento della Dorsale del Montello ed il suggestivo passaggio da Feltre, accompagnato dai celebri sbandieratori dell’omonimo palio. Seguirà la sosta-ristoro presso la storica Birreria Pedavena, per poi proseguire verso Lamon, Fiera di Primiero e quindi Siror per la seconda prova di abilità di giornata. Si giungerà, infine, a San Martino di Castrozza.
Sabato 28, dopo aver effettuato altre due prove a San Martino e a Siror, le vetture passeranno da Agordo, per poi sfilare accanto al Lago di Alleghe, transitando da Caprile ed Arabba per ripartire attraverso i passi Campolongo, Gardena e Sella, poi Canazei ed il borgo di Predazzo per rientrare a San Martino di Castrozza.

Il programma si concluderà domenica 29 giugno con le ultime prove valide per determinare la classifica assoluta e, a seguire, la tradizionale sosta presso la Birreria Cornale per una colazione “da campione” nel segno della passione per il motorsport. L’arrivo in Piazza Libertà a Bassano del Grappa è previsto per la tarda mattinata, dove la sensazionale parata delle vetture sarà accompagnata dalla Banda di Montegrappa che anticiperà le premiazioni presso il Chiostro del Museo Civico.

Oltre all’incredibile parco auto saranno presenti anche ospiti illustri e grandi nomi del motorsport, a cominciare dal bassanese doc Miki Biasion, testimonial della manifestazione a bordo di una Dallara Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari. Nella giornata di domenica ci sarà poi anche un altro indimenticato campione del passato: il francese René Arnoux. A bordo di una Kimera 037, remake della storica Lancia Rally 037, siederà, invece, uno dei rallysti che hanno contribuito al glorioso passato sportivo di questa sensazionale vettura: il pilota veneto Tonino Tognana.



ALFA REVIVAL CUP 2025, NEL WEEK END TORNA A MISANO

 


Alfa Revival Cup ritorna il prossimo weekend per il terzo round dell’edizione 2025 sul Misano World Circuit intitolato al compianto Marco Simoncelli. L’ingresso gratuito e la possibilità di girare liberamente nel paddock permetterà agli appassionati di vedere da vicino i piloti e ammirare le vetture che hanno fatto la storia dell’Alfa Romeo nelle competizioni.
Durante il fine settimana non c’è il rischio di annoiarsi con tante gare di diverse categorie, come il TCR Europe, il National GT Challenge e Formula Junior, solo per citare le più interessanti. 



Buongiorno, 

Siamo lieti di poter condividere la Cartella Stampa del Campionato Alfa Revival Cup.

Per rimanere aggiornato, visita il sito  Alfa Revival Cup.

martedì 24 giugno 2025

RALLY REGOLARITA' LANA STORICO, VITTORIE DI VERDONA E FIORESE


Come avvenuto nella scorsa edizione, anche quest’anno il rally di regolarità a media Lana Storico ha riscosso una massiccia adesione contando ben cinquantatré equipaggi al via: venticinque nella categoria “media 60” e ventotto nella “50” superando di gran lunga i numeri fatti registrare dalle precedenti gare valevoli per il Tricolore della specialità. Assieme a molti dei volti noti che dallo scorso aprile si stanno sfidando lungo lo Stivale, sono stati altrettanti gli equipaggi locali iscritti, confermando una volta di più il gradimento per la gara di casa organizzata da Veglio 4x4 purtroppo penalizzata da un violento nubifragio che si è abbattuto nella zona delle prove speciali, ma anche al traguardo di Biella, costringendo la direzione gara ad annullare l’ultima prova speciale per la “60” e addirittura le ultime due per la “50”. MEDIA 60 – A primeggiare nella categoria sono stati i fratelli Fabio e Paolo Verdona in gara con una Peugeot 309 GTI griffata Scuderia del Grifone, con la quale hanno preceduto – con un netto distacco – la Fiat Ritmo 130 TC di Marco Gandino e Marco Frascaroli che hanno avuto la meglio per 3 penalità nei confronti di Gabriele Seno e Francesco Giammarino su Opel Kadett GT/e. Al quarto posto si sono classificate Antonella Monza e Susanna Nicolini con una Porsche 911 seguite da Giorgio Garghetti e Barbara Giordano su BMW 320. MEDIA 50 – Nella gara con la media inferiore, solo 5 penalità sono state quelle a decidere l’esito che ha sancito, pur senza le due prove finali, la vittoria per la Porsche 911 SC di Mariano Fiorese e Laura Marcattilj; alle loro spalle un’altra Porsche 911, quella di Enrico Colombo e Francesca Guerrucci seguiti sul podio da Vladimiro Carminati e Corrado Sonzogni in gara con una Lancia Fulvia Coupé. Al quarto posto hanno concluso Vittorio Catanzaro e Anna Maria Beneduce su Honda Civic e, a completare la top five, sono Roberto Sommaruga e Patrizia Fumanelli su Audi quattro. 

 Notizie ed aggiornamenti al sito web www.rallylanastorico.it

COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI, PUBBLICATO IL PERCORSO

 
 

506 km complessivi per tre giorni di gara, il prologo di 48 km con partenza alle 18:00 di Giovedì 24 luglio da Corso Italia a Cortina d’Ampezzo, la prima tappa di 266 km che porta gli equipaggi, Venerdì 25 luglio, in Val Pusteria e in Val Badia in Alto Adige e la seconda tappa, Sabato 26 luglio, di 192 km che tocca la Valle del Piave e Belluno, per concludere la competizione.Al percorso affascinante si aggiungono 84 prove cronometrate e 6 prove di media per arricchire di competitività una edizione, quella del 2025 che si preannuncia ad altissimo livello tecnico in un contesto affascinante. A vincere l’edizione 2024 furono Mario Passanante e Alessandro Molgora su Fiat 508C della Franciacorta Motori.


 Le mappe del percorso sono ora disponibili al seguente link: https://www.coppadorodelledolomiti.it/it/percorso-2/
 

lunedì 23 giugno 2025

BERTINOTTI (PORSCHE) FA IL TRIS AL RALLY LANA STORICO

 



Bertinotti-Rondi, vincitori del 14° Rally Lana Storico
Al termine di una gara dominata dall’inizio alla fine, Marco Bertinotti ed Andrea Rondi, su Porsche 911 RSR preparata da Pentacar per i colori della Rally&Co., hanno conquistato il 14° Rally Lana Storico, quinto appuntamento del Campionato Italiano Rally Auto Storiche 2025, affermandosi anche nel 2° Raggruppamento.
Il pilota biellese, con questo successo nella gara di casa, è diventato il pilota più vincente nella storia della corsa organizzata dalla Veglio 4X4, siglando la terza affermazione dopo quelle del 2021 e del 2024. Una vittoria cercata e voluta sin dalla prima prova speciale, quando ha dato una prima sonora spallata agli avversari lasciando intendere che andarlo a prendere sarebbe stato difficile per tutti. Per Bertinotti
“Siamo davvero soddisfatti. La gara di casa ha un sapore speciale e l’abbiamo preparata sin dal Valsugana per poterci esprimere al meglio. Vincere davanti a tutti gli amici ed ai tantissimi sostenitori è speciale. Una vittoria non è mai facile, abbiamo cercato di mantenere sempre la concentrazione al massimo e il risultato è arrivato” ha detto Bertinotti.
Alle spalle di Bertinotti, sempre in 2° Raggruppamento e sul secondo gradino del podio assoluto, i toscani Alberto Salvini e Davide Tagliaferri, su Porsche 911 Carrera RS preparata dai Balletti per i colori della Palladio Historic. L’esperto driver senese, rientrato dopo uno stop di alcuni mesi, ha disputato una gara onesta durante la quale ha cercato di togliere ruggine alla sua performance, aumentando il ritmo prova dopo prova e fermandosi a 46.3 dai vincitori.
“Abbiamo faticato, specie nella prima metà di giornata durante la quale era la vettura che portava a spasso me e non viceversa. Poi la situazione è andata migliorando, ho trovato sensazioni migliori e alla fine sono soddisfatto. L’obiettivo è esserci al Campagnolo e all’Elba, per continuare a migliorare e tornare a giocarcela per la vittoria” le parole di Salvini.
Terzo gradino del podio e meritato successo in 3° Raggruppamento per Ivan Fioravanti ed Annalisa Marchese Vercella, su Ford Escort RS battente bandiera Team Bassano. Il pilota locale ha sottolineato ancora una volta la sua grande velocità, che gli ha permesso di precedere vetture molto più performanti e di difendere il podio dalla rimonta in più riprese di Davide Negri, con Roberto Coppa, su Porsche 911 RSR by Guagliardo. Proprio il pilota della Biella Corse ha vissuto un weekend particolarmente sfortunato che a più riprese gli ha impedito di inserirsi nella lotta per la vittoria che, in termini velocistici, lo avrebbe avuto tra i principali attori. Prima lo 'stallonamento' di uno pneumatico sulla PS2, poi un problema alla pompa della benzina lo hanno obbligato a ricominciare l’assalto al podio, ma al termine si è dovuto fermare a 7.2 secondi, quarto assoluto e terzo di 2° Raggruppamento.

domenica 22 giugno 2025

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 1750) CONQUISTANO LA MILLE MIGLIA 2025




Dopo 5 giornate di gara, 1900 chilometri percorsi e oltre 400 auto storiche in movimento, si è conclusa oggi a Brescia la quarantatreesima edizione rievocativa della 1000 Miglia. Un’edizione speciale, che ha riportato in vita l’itinerario a forma di “otto” delle epiche edizioni anteguerra, unendo simbolicamente, oltre che il Nord e il Sud, anche l’Est della costa adriatica all’Ovest di quella tirrenica.

A laurearsi campioni sono ancora loro, Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che, alla guida della loro fedelissima Alfa Romeo 6C 1750 Ss, sono arrivati per la sesta volta consecutiva davanti a tutti, nonostante Daniel Andres Erejomovich e Gustavo Llanos non gli abbiano lasciato di certo vita facile con la loro 6C 1500 Ss del 1929, riuscendo anche a strappargli il primo posto al termine della quarta giornata di gara. Terzi Tonconogy-Ruffini su una 6C 1750 Gs del 1931.
I ferraristi Roland Hotz e Giordano Mozzi si aggiudicano il Ferrari Tribute 1000 Miglia a bordo di una F8 Spider, mentre Mirco Magni e Federico Giavardi su Polestar 4 vincono la settima edizione della 1000 Miglia Green.
Una corsa, un viaggio, un rito collettivo. La Freccia Rossa ha attraversato borghi, città d’arte, passi appenninici e piazze festanti, trasformando ogni tappa in un’istantanea d’Italia. Il percorso ha seguito le vene dell’Italia minore, quelle che non sempre finiscono nei depliant, ma che restituiscono l’anima più autentica del Paese. Dopo il via da Viale Venezia, gli equipaggi hanno raggiunto Ferrara, con la magia serale del Castello Estense, per poi, il giorno seguente, raggiungere la Capitale attraverso le curve del Mugello e le terre della Val d’Orcia. La terza tappa, all’alba, ha salutato Roma tra i palazzi ancora addormentati, arrampicandosi fino a Orvieto e Arezzo, prima dell’abbraccio serale di Cervia. Da lì, il passaggio spettacolare nel cuore della Versilia, con il transito all’interno dell’Accademia Navale di Livorno e le curve storiche del Passo della Cisa. Il ritorno ha reso omaggio all’Italia padana: Cremona, Soncino, Franciacorta. E infine, Brescia, che ha accolto le auto e i loro equipaggi con la Festa della musica e un’ovazione degna della Corsa più bella del mondo. Oggi la corsa si è fermata. Ma ciò che resta – le immagini, i volti, le emozioni – corre ancora.

sabato 21 giugno 2025

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C 1750) TORNANO AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA




Ripartiti da Parma in direzione Nord, gli equipaggi hanno effettuato le prime prove sportive di giornata nei pressi di Soragna, nella bassa parmense. Successivamente, transitando per Roncole Verdi, le vetture si sono fermate a Busseto per un timbro, con suggestivo passaggio sotto la torre dell’orologio del palazzo della Rocca Pallavicino. I risultati aggiornati alla Prova Cronometrata 140 vedono in testa Vesco-Salvinelli (Alfa Romeo 6C 1750 Ss), che erano scivolati secondi nella classifica parziale della giornata di ieri. Occhio agli argentini Erejomovich-Llanos (Alfa-Romeo 6C 1500 Ss), che proveranno a strappare la vittoria ai campioni in carica nell’ultima serie di prove. Terzi Tonconogy-Ruffini (Alfa Romeo 6C 1750 Gs Spider). A distanza di quattro anni dall’ultima volta, la Freccia Rossa è tornata a Cremona, che ha accolto la manifestazione nel suo centro cittadino per un Controllo Timbro in Piazza del Comune, al cospetto del maestoso Duomo di Santa Maria Assunta. Prima di lasciare il territorio cremonese, la 1000 Miglia 2025 è stata anche (per la prima volta) a Soncino, per un timbro davanti alla Rocca Sforzesca e l’ultima, decisiva serie di Prove Cronometrate.
Il Controllo Orario di Orzinuovi, altra novità di questa edizione, sancirà il rientro del convoglio nel territorio bresciano. Seguiranno i transiti dal centro di Pontoglio, il ritorno per il secondo anno consecutivo a Palazzolo, che ospiterà un Controllo Timbro, ed i passaggi dai centri storici di Adro ed Erbusco, nella quale gli equipaggi sfileranno davanti alla sede del Consorzio Franciacorta.
Dopo i magnifici scorci franciacortini sarà la volta dei timbri a Travagliato e Gussago, effettuati i quali, gli equipaggi si dirigeranno finalmente a Brescia. Le Ferrari moderne del Tribute inizieranno ad arrivare nella Città della 1000 Miglia intorno alle 11:00, mentre, circa un’ora più tardi, sarà il turno delle auto elettriche della 1000 Miglia Green e dei 430 gioielli d’epoca della 1000 Miglia 2025.
Al termine di 1900 chilometri percorsi, gli equipaggi sfileranno come di consueto sulla rampa di Viale Venezia, accolti dall’abbraccio del pubblico.

venerdì 20 giugno 2025

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) SEMPRE IN TESTA ALLA MILLE MIGLIA


La quarta giornata di gara della 1000 Miglia 2025 ha preso il via alle 6:00 di stamattina da Cervia. Ad attendere gli equipaggi una tappa di 500 chilometri, la più lunga di quest’edizione, che li vedrà attraversare interamente la penisola italiana da Est a Ovest, collegando la costa adriatica a quella tirrenica, per poi concludersi a Parma.
Giunti a Forlì, terza città di tappa per le Ferrari moderne del Tribute 1000 Miglia, i concorrenti si sono fermati per un timbro nella centralissima Piazza Aurelio Saffi. Continuando in direzione Sud, le vetture hanno raggiunto Lardiano per una serie di 10 Prove Cronometrate. La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 88 vede Vesco-Salvinelli ancora in testa su Alfa Romeo 6C 1750 Ss. Ad inseguire gli argentini: al secondo posto Erejomovich-Llanos su una 6C 1500 Ss, terzi Tonconogy-Ruffini su una 6C 1550 Gs Spider Z.
Han fatto seguito i saliscendi appenninici del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dopodiché il convoglio ha lasciato l’Emilia-Romagna valicando il Passo della Calla, lungo il quale si è svolta una Prova di Media. Macinati una cinquantina di chilometri, gli equipaggi sono poi arrivati a Stia, novità assoluta per la Freccia Rossa, che ha ospitato un Controllo Timbro e un Controllo Orario. Effettuato un ulteriore Controllo Timbro a Pratovecchio, i cronometri sono nuovamente scattati per una seconda serie di prove sportive.
Dopo un lungo transito di 80 chilometri, sarà il turno di altri due timbri, uno nel centro storico di Empoli, in Piazza Farinata degli Uberti, e l’altro a San Miniato. Intorno alle 14:00, Pontedera comincerà ad accogliere gli equipaggi in Piazza Cordificio Billeri, nella quale si terrà il pranzo in gara.


giovedì 19 giugno 2025

GRANDI NUMERI PER IL 14^ RALLY LANA STORICO




Anche per l’edizione in corso il Rally Lana Storico riscuote un grande
consenso, come confermato dall’imponente numero di iscritti alla gara che si svolgerà a Biella
venerdì e sabato prossimi. Una volta chiuse le iscrizioni il conteggio ha toccato quota
centottantuno iscritti ottenendo la deroga al limite dei centosettanta ammessi da regolamento.
Ben centodieci sono quelli in lizza nella gara valevole sia per il Campionato Italiano Rally Auto
Storiche, sia per il T.R.Z. della Prima Zona con coefficiente 1,5 con alcuni dei quali anche ad
inseguire gli obiettivi nel Memory Fornaca e nel Michelin Trofeo Storico. Vi sono poi una dozzina
che si sfideranno con le A112 Abarth dell’omonimo Trofeo e altri sei nella gara riservata alle auto
classiche costruite dal 1993 al 2000 compreso. Numeri rilevanti sono stati raggiunti anche nelle
due categorie – media 50 e media 60 – del rally storico di regolarità con ventotto unità nella
prima e altre venticinque nella seconda, per un totale record di cinquantatré equipaggi.
Per la vittoria finale si propone un quartetto di pretendenti tutti su Porsche 911 RS, vettura con
cui saranno al via i locali Marco Bertinotti e Davide Negri affiancati da Andrea Rondi e Roberto
Coppa; a cercare di dar loro filo da torcere ci proveranno sicuramente il detentore del Tricolore
2024 Matteo Musti assieme a Claudio Biglieri ed il rientrante Alberto Salvini con Davide
Tagliaferri alle note. Da tener d’occhio sarà anche la BMW M3 di “Il Valli” e Stefano Cirillo e tutta
da seguire sarà la sfida per il successo nel 3° Raggruppamento, da tempo dominio della Ford
Escort RS di Ivan Fioravanti che avrà nuovamente al suo fianco Annalisa Vercella Marchese con la
quale dovrà contenere gli attacchi della vettura gemella di Enrico Volpato e Samuele Sordelli.
Numerosa come sempre anche la presenza di equipaggi locali, molti dei quali in forze al Biella
Motor Team che cercherà di contrastare il Team Bassano, l’altra scuderia presente in forze a
Altre dodici Autobianchi sono iscritte nel Trofeo A112 Abarth Yokohama che, come da
tradizione, avrà una classifica dedicata e a Biella scriverà il quarto atto dell’edizione 2025.
Novità assoluta per il rally biellese organizzato da Veglio 4x4 è la categoria “Auto classiche” con
sei esemplari iscritti

RALLY DI REGOLARITÀ – Notevole anche il numero registrato per la gara a media anch’essa
titolata tricolore con ventotto equipaggi nella categoria “50” e altri venticinque nella “60”. Nella
prima saranno al via gli attuali leader di Campionato Italiano Mariano Forese e Laura Marcattilj
su Porsche 911. Altrettanto dicasi per la “60” dove si schierano Giorgio Garghetti e Barbara
Giordano su BMW 318; in gara anche altri equipaggi ai vertici della classifica generale quali
Gerosa Brichetto - Bortoluzzi con l’Audi Quattro e Sticchi Damiani – Liverani su Fiat 124 Abarth.
Nella roulette per la vittoria di sicuro entreranno i fratelli Verdona su Peugeot 309 GTI come
anche i già “tricolori” Gandino e Frascaroli su Fiat Ritmo 130 TC e Verini – Martines su Alfa
Romeo Giulietta.


VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) TORNANO AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA




Dopo quasi 500 chilometri sotto un sole che intorno all’ora di pranzo ha iniziato a diventare cocente, gli equipaggi della Freccia Rossa sono finalmente giunti a Roma per il Controllo Orario di fine tappa a Villa Borghese. Poco dopo l’arrivo delle Ferrari del Tribute, arrivate nella Capitale con circa un’ora di anticipo sulle vetture storiche della 1000 Miglia 2025, la pioggia ha iniziato a scendere copiosamente, lasciando tregua ai concorrenti solo durante l’incolonnamento dei gioielli a quattro ruote della Corsa più bella del mondo. Ad accogliere l’arrivo dei concorrenti della 1000 Miglia 2025 sulla rampa di Via Vittorio Veneto il Ministro degli Affari Europei, PNRR e le Politiche di Coesione Tommaso Foti, il Ministro per lo Sport e i Giovani Andrea Abodi, gli Ambasciatori di Arabia Saudita e Regno Unito e delle rappresentanze delle Ambasciate di Canada e Grecia.
Ripartiti da Siena dopo la sosta per il pranzo in gara, gli equipaggi si sono immersi fra i saliscendi delle splendide colline della Val d’Orcia. Effettuato un Controllo Timbro a Campiglia, è stata la volta di Radicofani, il cui territorio ha ospitato una Prova di Media, un timbro e il Controllo Orario di arrivederci al territorio toscano, che le vetture torneranno ad attraversare domani lungo il percorso di risalita dal giro di boa della capitale.
Un’altra serie di Prove Cronometrate ha atteso piloti e navigatori sulle rive del Lago di Bolsena: queste otto prove concatenate, collocate perlopiù su strada sterrata, si sono dimostrate particolarmente insidiose per gli equipaggi a causa della polvere sollevata al passaggio delle vetture.
Terminata questa ultima serie di prove, i concorrenti si sono potuti godere la vista del lago al timbro di Capodimonte, situato nei pressi del porto. A seguire, spazio anche per il passaggio da Marta, il Borgo dei pescatori.
Percorsa una quarantina di chilometri, piloti e navigatori si sono misurati nella terza Prova di Media della manifestazione nei pressi del Lago di Vico. Dopodiché, il convoglio ha puntato su Ronciglione, tappa classica delle ultime dieci edizioni. Quest’anno però, dopo il consueto timbro in Piazza Vittorio Emanuele, il borgo ha ospitato per la prima volta anche un Controllo Orario, che ha inaugurato l’inizio del settore di gara che ha portato la 1000 Miglia 2025 nel cuore di Roma.
La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 56 conferma il duello per il primato fra Vesco-Salvinelli su Alfa Romeo 6C 1750 Ss ed Erejomovich-Llanos su una 6C 1500 Ss, con i campioni in carica che hanno recuperato lo svantaggio accumulato in mattinata riprendendo momentaneamente il comando. Terzi Belometti-Ricca su Lancia Lambda Spider Tipo 221, quarti Tonconogy-Ruffini con una 6C 1750 Gs Spider.

mercoledì 18 giugno 2025

ASI, '200 STELVIO' UN EVENTO MEMORABILE PER CELEBRARE I 200 ANNI DEL PASSO PIU' ALTO DELLE ALPI

 


Il 6 luglio 1825 vennero inaugurati il passo e la strada dello Stelvio, che subito si posero come la via più alta d’Europa e come il passo più alto delle Alpi. I lavori vennero avviati nel 1820 seguendo il progetto dell’ingegner Carlo Donegani di Brescia, che si sviluppava sui versanti lombardo e tirolese. Da Bormio a Trafoi si contano in tutto 84 tornanti e 6 gallerie: una bella impresa di ingegneria civile che ben presto iniziò a stuzzicare la fantasia dei primi ardimentosi automobilisti di fine ‘800. Risale al 1898, infatti, la prima “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina organizzata dall’Automobile Club AustriacoDuecento anni di storia sono un traguardo importante e significativo, per questo anche il mondo del motorismo storico si è mobilitato per dare vita a “200 Stelvio” in programma dal 4 al 6 luglio con la regia dei Club Federati ASI “Valtellina Veteran Car” e “Veteran Car Team Bolzano” e con i patrocini del Ministero dei Trasporti, di ASI, della FIVA (la Federazione Mondiale del Motorismo Storico) e della Rai Radiotelevisione Italiana, che sarà presente con le sue storiche Fiat 1500 del 1966 “Targa Oro ASI” e Moto Guzzi T3 850 del 1982.

“200 Stelvio” è anche il primo evento motoristico in Italia “carbon neutral”, ovvero con bilancio di emissioni di CO2 pari a zero grazie ad azioni combinate come l’uso di bio-benzina e operazioni certificate di riforestazione.
Il programma prevede attività su entrambi i versanti dello Stelvio. Venerdì 4 luglio i partecipanti su auto, moto e bici storiche si ritroveranno a Bormio e a Glorenza per l’accoglienza e la presentazione dei mezzi al pubblico. Sabato 5 luglio, alle ore 10.00 avverrà la partenza da piazza Centrale di Bormio e dal borgo di Trafoi; i due cortei faranno capolino sul Passo dello Stelvio alle ore 12.00 dopo aver percorso la strada chiusa al traffico.
Tra tutti i mezzi storici presenti (auto costruite fino al 1975, moto fino al 1950 e biciclette da corsa dagli anni ’50 ai ’70 per celebrare le imprese sportive del Giro d’Italia) verrà selezionata una rappresentanza per la “Festa dello Stelvio” in programma domenica 6 luglio.
Proteggere il futuro del Pianeta e quello del motorismo storico allo stesso tempo, neutralizzando il bilancio di carbonio in maniera scientifica e trasparente: è questo l’obiettivo che ASI persegue con il progetto ASI Net Zero Classic, messo in opera anche in occasione dell’evento “200 Stelvio”.
Tutti i veicoli storici al via della manifestazione saranno alimentati con bio-carburante e, in aggiunta, ASI contribuirà con altri progetti sostenibili in tutto il mondo, certificati di alta efficacia: rimboschimento, progetti REDD+ per preservare ecosistemi, progetti di efficientamento energetico di alto impatto sociale ed economico, ripristino di torbiere, creazione di opportunità per comunità locali o progetti di preservazione delle mangrovie o delle praterie oceaniche di posidonie o fanerogame per il fissaggio del “carbonio blu”.

La bio-benzina è prodotta dalla Coryton Advanced Fuels, che per comporre le catene di idrocarburi utilizza carbonio di origine non fossile, quindi non dormiente nel sottosuolo. È carbonio già assorbito dall’atmosfera ad opera delle piante nella loro sintesi clorofilliana e in questo modo è possibile alleggerire il bilancio di carbonio in atmosfera di percentuali che arrivano al 65% nell’intero ciclo di vita del carburante stesso.

Una piattaforma tecnologica all’avanguardia consente di calcolare con precisione la quantità di CO2 emessa da ciascun veicolo storico (per marca, modello, a volte anche anno di produzione) per ogni chilometro percorso: chi organizza una manifestazione può quindi calcolare il proprio impatto, sommando le emissioni di anidride carbonica di ciascun veicolo iscritto e moltiplicandolo per i chilometri del percorso. Si possono inserire anche i veicoli di servizio e gli accompagnatori, grazie a tabelle dedicate ai veicoli di tutti i giorni. Una volta calcolato il totale, è possibile contribuire volontariamente in quota equivalente con altri progetti sostenibili.

L’efficacia di tali progetti è valutata da BeZero Carbon Rating e certificata secondo gli standard internazionali di verifica più rigorosi, come VERRA o GOLD. Il contributo volontario destinato a tali progetti è commisurato al totale delle emissioni che si vogliono controbilanciare e viene rappresentato dal numero di “crediti di carbonio” da acquistare, a fronte del quale viene emesso un certificato corrispondente ad ogni tonnellata di CO2 assorbita.

Per “200 Stelvio”, ASI ha deciso di sostenere concretamente tre progetti certificati ad alto rating (Brasile, Indonesia e India) che si rivolgono a tutti e tre gli aspetti della sostenibilità: ambientale, economico e sociale. Il sostegno concreto di ASI a tali progetti certificati consente in questa occasione l’assorbimento (Brasile) o il risparmio (Indonesia e India) di oltre dieci tonnellate di gas clima-alteranti, in particolare anidride carbonica.

Il 6 luglio 1825 il Cancelliere d’Austria Conte Metternich inaugurò la strada e il passo dello Stelvio dando inizio ad una grande storia: da strada militare a valico commerciale per collegare Austria e Italia, dando avvio anche a scambi turistico-culturali per portare merci e persone sul passo più alto delle Alpi.

Già alla fine dell’800 anche le prime auto a motore iniziarono la conquista dello Stelvio, che ben presto divenne teatro di impegnative competizioni come la “Alpenfahrt” austriaca, la “Coppa delle Alpi”, o la “Corsa più alta del mondo: da Trafoi allo Stelvio”.

Tutto nacque in occasione del Congresso di Vienna tra il 1814 e il 1815. Il Cancelliere Conte Klemens Metternich diede vita al “Regno Lombardo-Veneto”, una regione amministrativa dell’Impero Austriaco. Gli Asburgo cercarono di consolidare la loro base di potere e influenza creando un collegamento tra i territori austriaci e questa nuova regione. Così, nel 1818, un decreto imperiale dell'Imperatore Austriaco Franz I stabilì la costruzione di una nuova strada attraverso le Alpi Retiche in virtù di ragioni strategiche e militari.
I lavori terminarono nel 1825 con il contributo di tremila operai attivi nei soli mesi estivi. La strada ultimata si presentava con 36 tornanti e 6 gallerie sul versante sud e con 48 tornanti sul versante nord. L’inaugurazione ufficiale del 6 luglio 1825 vide la salita del Cancelliere dell'Impero Austriaco Conte Klemens Wenzel Lothar von Metternich a bordo di una carrozza a sei cavalli, con l’accompagnamento della banda musicale di Burgusio (Malles) e della delegazione militare “Kaiserjäger”.
Con l’invenzione dell’automobile e con la sua prima diffusione, i costruttori tentarono subito le imprese più ardue, compresa la salita allo Stelvio, per mettere alla prova i loro mezzi. Iniziarono a diffondersi anche le prime competizioni e fu l’Automobile Club Austriaco ad organizzare per primo quella sullo Stelvio: la “Alpenfahrt” da Trafoi a Cortina nel 1898. Sarebbe seguita, dal 1921, la “Coppa delle Alpi”. Dal 1932 al 1939 venne organizzata la “Corsa più alta del mondo” con partenza da Trafoi.

LA TARGA FLORIO CLASSICA PASSA DA SALINUNTE, QUANDO LA LEGGENDA OMAGGIA LA STORIA





Anche quest’anno la “Cursa” si prepara ad offrire un’altra edizione memorabile. Alla soglia dei 120 anni di distanza dalla prima edizione, datata 1906, la corsa automobilistica più antica al mondo è ancora pronta a stupire appassionati, media e nuovi avventori con l’inedito passaggio a Selinunte lungo il percorso della Targa Florio Classica. In programma dal 16 al 19 ottobre, la prossima edizione della gara di regolarità offrirà quindi per la prima volta una tappa all’interno del Parco Archeologico situato sulla costa meridionale della provincia di Trapani. Scorci meravigliosi vista mare, una cornice blu attorno ai templi faranno da sfondo al passaggio delle auto storiche impegnate nell’appuntamento valido per ilCampionato Italiano Grandi Eventi, organizzato e promosso da AC Palermo e ACI Sport organizzato e promosso da AC Palermo e ACI Sport sotto l’egida dell’Automobile Club d’Italia.

La manifestazione sportiva aggiungerà quindi un ulteriore tassello eccellente ad un itinerario già apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo per la sua unicità, disegnato sullo storico “Circuito delle Madonie”, su strade che hanno contribuito a plasmare piloti diventati leggende, come Tazio Nuvolari. Oltre ai passaggi dentro e fuori la Città metropolitana di Palermo, che sarà ancora sede centrale della gara, la Targa Florio Classica 2025 mostrerà il patrimonio culturale siciliano anche grazie al passaggio per Selinunte.
“Avere la possibilità di inserire un sito come quello di Selinunte nel percorso della Targa Florio è qualcosa di eccezionale. Non è semplice aggiungere qualcosa ad un evento di questo calibro – ha sottolineato Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport, promotore dell’evento – ma l’inserimento del parco archeologico nel percorso della tappa Classica rende sicuramente merito alla storia ultracentenaria della corsa. I partecipanti, italiani e stranieri, andranno via da questa edizione con un’esperienza memorabile”.
“Sarà un vero colpo d’occhio accogliere le auto della Targa Florio tra i templi: segno che Selinunte sta diventando sempre più un punto di riferimento per le grandi manifestazioni, come è questa corsa storica che dalla Sicilia ha guadagnato la ribalta internazionale” dice Felice Crescente, direttore del Parco archeologico di Selinunte, Pantelleria e Cave di Cusa
Uno dei siti più ampi e misteriosi del Mediterraneo: le campagne di scavo restituiscono ogni giorno nuovi frammenti della vita dell’antica Selinunte, la potente colonia greca che guardava il mare e si estendeva per diversi chilometri nell’entroterra. Tanto potente da attirare le ostilità degli altri popoli: i Cartaginesi accerchiarono e distrussero Selinunte nel 409 a.C. e decimarono la popolazione, che allora contava diverse migliaia di cittadini. Il tiranno siracusano Ermocrate giunse sul luogo della disfatta e rinchiuse quel che restava della città nell’Acropoli in mura fortificate: ma Selinunte era ormai piegata e pian piano scomparve. Oggi sta finalmente tornando alla luce, e l’impegno del Parco per la sua valorizzazione sta portando i suoi frutti: i numeri dei visitatori sono in continuo aumento e Selinunte è diventata una delle mete da non perdere per chiunque voglia conoscere la Sicilia
LA TARGA FLORIO |Una delle più antiche e famose corse automobilistiche al mondo. La “Cursa”, voluta, creata e organizzata da Vincenzo Florio, si è disputata 108 volte, dal 1906 al 1977 come competizione di velocità e dal 1978 come competizione rallistica. Oggi la tradizione si rinnova attraverso due diverse manifestazioni: la Targa Florio Rally, prevista dall’8 al 10 maggio e la Targa Florio Classica.
La Targa Florio Classica, tappa del Campionato Italiano Grandi Eventi, è una manifestazione dedicata ai cultori ed ai collezionisti di auto d’epoca che abbinano il “piacere” di sfidarsi al centesimo di secondo a quello di “andare lenti” e ammirare gli incantevoli paesaggi che la Sicilia è in grado di offrire. Maggiori informazioni su www.targa-florio.it/ targaflorioclassica e nella sezione Campionato Italiano Grandi Eventi su www.acisport.it

GLI ARGENTINI EREJEMOVIC-LLANOS SU ALFA ROMEO 6C 1500 IN TESTA ALLA MILLE MIGLIA




La seconda tappa della 1000 Miglia 2025 è ripartita nella prima mattinata di oggi da Bologna. Il meteo continua ad assistere gli equipaggi, che hanno raggiunto la Futa e la Raticosa, passi storici della 1000 Miglia di velocità, circondati dai soleggiati panorami appenninici. Lungo il tratto che collega i due valichi, si è anche tenuta la prima Prova di Media di questa edizione.
“Il rombo dei motori in partenza e l’odore di cherosene per me sono sinonimo solo di 1000 Miglia – la battuta di Joe Bastianich in attesa del Controllo Orario di inizio tappa a Bologna -oggi saremo a Siena, nei territori del Chianti, e a Roma, la città Caput Mundi. Sarà un’avventura, stiamo andando molto bene e siamo contenti che il tempo ci stia assistendo”.
La classifica aggiornata alla Prova Cronometrata 32 vede in testa Erejemovic-Llanos su Alfa Romeo 6C 1500 Ss del 1929, i quali, con le prime prove sportive di giornata, hanno superato i campioni in carica Andrea Vesco e Fabio Salvinelli, che avevano chiuso al primo posto la tappa di ieri. Mantengono invece la terza posizione Belometti-Ricca su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929. Hotz-Mozzi rimangono al comando del Ferrari Tribute con una F8 Spider, idem per Magni-Giavardi su Polestar 4 alla 1000 Miglia Green.
Intorno alle 9:15, il convoglio ha raggiunto Prato: effettuato il Controllo Orario sulle sponde del Fiume Bisenzio, le vetture hanno fatto il loro transito nel cuore della cittadina toscana, passando da Piazza Duomo, Piazza San Francesco e Piazza Santa Maria delle Carceri, salutando il pubblico pratese con un Controllo Timbro dinnanzi al Castello dell’Imperatore.

È stata poi la volta delle Prove Cronometrate nel territorio di Linari, dopodiché sarà la Val d’Elsa ad accompagnare il convoglio fino all’arrivo in Piazza del Campo a Siena, per l’iconico colpo d’occhio delle livree parcheggiate sul sintetico tricolore nella celebre piazza del Palio delle Contrade.

VESCO-SALVINELLI (ALFA ROMEO 6C) AL COMANDO DELLA MILLE MIGLIA 2025




Nella prima giornata di corsa la Mille Miglia 2025 ha inaugurato il passaggio in territorio veneto con l’attraversamento di Peschiera del Garda, gli equipaggi della 1000 Miglia 2025 hanno proseguito verso Verona, ritornando così dopo due anni di assenza in Piazza Bra, al cospetto dell’Arena di Verona. A seguire è stata la volta di Bovolone, cittadina della pianura veneta che ha ospitato un Controllo Timbro ed un Controllo Orario. La classifica aggiornata alle Prove Cronometrate di Sirmione vede in testa Andrea Vesco e Fabio Salvinelli con la loro Alfa Romeo 6C del 1929, seguiti da Bertoli-Vavassori su O.M 665 Superba del 1925 e da Belometti-Bergomi su Lancia Lambda Spider Tipo 221 del 1929.
All’altezza di Stienta, lungo le sponde del Po, sono scattati nuovamente i cronometri con una serie di 10 prove, le ultime di questa prima tappa della 1000 Miglia 2025.
Prima della sosta per la cena in gara, piloti e navigatori hanno sfilato nel centro cittadino ferrarese immergendosi nel fascino rinascimentale di Corso Ercole I d’Este, per poi cogliere la bellezza del Castello Estense e parcheggiare in Piazza Trento e Trieste. Qui si è tenuto il Controllo Orario di ripartenza che ha dato avvio all’ultimo settore di gara di giornata, con il quale il convoglio ha raggiunto il traguardo di tappa a San Lazzaro di Savena (Bologna).

martedì 17 giugno 2025

LA 30^ LEGGENDA DI BASSANO PRONTA AL VIA




Tutto pronto per il trentesimo anniversario de La Leggenda di Bassano – Trofeo Giannino Marzotto  La manifestazione, organizzata dal Circolo Veneto Automoto d’Epoca (CVAE), prenderà ufficialmente il via giovedì 26 giugno da Villa Caffo Navarrini a Rossano Veneto ed il programma si preannuncia ricco di proposte turistiche e culturali. Ma anche con tanti momenti pensati per celebrare al meglio l’importante anniversario. Si comincia con le verifiche tecnico/sportive previste nel parco della splendida villa palladiana per tutta la giornata del giovedì. “Siamo orgogliosi di ospitare per il terzo anno consecutivo il parco chiuso di questa bellissima manifestazione in un luogo dal così grande prestigio storico e culturale” ha dichiarato il sindaco di Rossano Veneto Marco Zonta. “C’è un fil rouge che lega edifici storici come questo al mondo delle auto classiche: un connubio che rende l’opera d’arte funzionale e la mantiene in vita nei secoli.” Altro momento fortemente voluto dal comitato organizzativo per valorizzare il legame con il territorio e, nel caso specifico con la città di Bassano del Grappa, sarà la cena di gala che si terrà la sera sul Ponte Vecchio, uno dei luoghi simbolo del comune vicentino, e che verrà introdotta dal coro degli Alpini che ne celebra la tradizione. A testimonianza della straordinarietà dell’evento e dell’impegno congiunto messo in atto da CVAE ed istituzioni, è intervenuto il vicesindaco ed assessore allo Sport Mariano Scotton, complimentandosi con il presidente Stefano Chiminelli e con tutto lo staff della “Leggenda” per l’incredibile lavoro che da 30 anni permette alla manifestazione di essere “un vanto per la città generando, con la sua crescita continua, un effetto volano per un turismo internazionale di alto livello”. Venerdì 27 partenza anticipata alle ore 9 per permettere agli equipaggi di godersi appieno tutte le attività pensate durante i quattro giorni della manifestazione, con la prima sosta culturale presso la Fondazione “Jonathan Collection”, presso l’Aviosuperficie Francesco Baracca di Nervesa della Battaglia, che, unico museo italiano dedicato a velivoli storici conservati in perfetta funzione, offrirà uno spettacolo unico con il decollo di alcuni aerei tra cui lo SPAD di Francesco Baracca, noto per aver contribuito con l’emblema di famiglia al mito del Cavallino Rampante, che fu simbolo della Scuderia Ferrari prima e successivamente della Casa di Maranello. In occasione della prima sosta si comincerà anche con le prova di abilità, prima dell’attraversamento della Dorsale del Montello ed il suggestivo passaggio da Feltre, accompagnato dai celebri sbandieratori dell’omonimo palio. Seguirà la sosta-ristoro presso la storica Birreria Pedavena, per poi proseguire verso Lamon, Fiera di Primiero e quindi Siror per la seconda prova di abilità di giornata. Si giungerà, infine, a San Martino di Castrozza, dove le vetture sfileranno lungo il corso principale del centro storico dopo aver effettuato l’ultima prova di abilità. La sera un altro momento spettacolare con il trasferimento in funivia per raggiungere il Rifugio Colverde, caratteristica baita alpina scelta per la cena che verrà seguita da uno spettacolo pirotecnico sullo sfondo della vallata offerto dal CVAE. Sabato 28 le vetture, dopo aver effettuato altre due prove a San Martino e a Siror, passeranno da Agordo, per poi sfilare accanto al Lago di Alleghe, transitando da Caprile ed Arabba e quindi ripartire attraverso i passi Campolongo e Gardena, giungendo infine all’Alpenroyal Hotel dov’è prevista la sosta per un pranzo gourmet. Il rientro a San Martino di Castrozza passando per il Passo Sella, Canazei ed il borgo di Predazzo - dove ad attendere auto ed equipaggi ci sarà il primo cittadino Paolo Boninsegna - anticiperà le altre due prove di giornata. Il programma si concluderà domenica 29 con le ultime prove valide per determinare la classifica assoluta e, a seguire, la tradizionale sosta presso la Birreria Cornale per una colazione “da campione” nel segno della passione per il motorsport. L’arrivo in Piazza Libertà a Bassano del Grappa è previsto per la tarda mattinata, dove la sensazionale parata delle vetture sarà accompagnata dalla Banda di Montegrappa che anticiperà le premiazioni presso il Chiostro del Museo Civico ed il rinfresco con saluti e festeggiamenti di nuovo a Villa Caffo. 

Una festa, dunque, per la città e per tutto il territorio circostante, con 2 regioni e 5 province attraversate per circa 500 km percorsi attraverso lo splendido scenario delle Dolomiti patrimonio UNESCO, un vero e proprio museo in movimento costituito da 100 tra le più belle vetture Sport-Competizione (o Barchette) della storia provenienti da ben 15 paesi del mondo. Tra queste va menzionato il debutto alla “Leggenda” della incredibile GN Parker Special del 1921 mossa da un motore aereo da 6.2 litri che arriverà direttamente dalla Gran Bretagna guidata da Justin Maeers con il numero 1 sulla fiancata. Parlando di grossi calibri, oltre alla solita, graditissima presenza dei “Bentley Boys” capitanati dall’irlandese Eddie McGuire, che schiereranno ben 7 Bentley anteguerra (di cui addirittura due strepitose “Blower” sovralimentate) e ritrovatisi a Bassano da tutto il mondo, sarà presente anche la mastodontica Mercedes-Benz Sport 4 del 1929 con il suo motore di 7.000 cc, portata in Italia dall’amburghese Moritz Dressel. Sempre dalla Germania arriva la Ermini 1100 Sport del 1953 dei tedeschi Hamelmann Stefen e Caroline, già protagonista di ben 3 Mille Miglia di velocità e una delle due Jaguar C-type 3.8 litri del 1959 ufficiali. Tra le gemme che il pubblico potrà ammirare durante i quattro giorni dello show saranno presenti altre tre coppie d’assi: due Alfa Romeo 8C Monza, entrambe del 1932 ed entrambe provenienti dall’Inghilterra, due Maserati A6GCS e due BMW 328, provenienti da Olanda, Belgio, Svizzera e Germania, a conferma della consolidata internazionalità raggiunta dalla manifestazione. Chiude la partita un pokerissimo di ben cinque O.S.C.A. F.lli Maserati. Ma non mancheranno neppure le Ferrari, con alcuni pezzi unici dall’incommensurabile valore storico e collezionistico pronti a catalizzare l’attenzione delle migliaia di appassionati attesi nelle città e lungo il percorso: saranno al via, infatti, la Ferrari 225 S del 1952 vincitrice al Gran Premio di Montecarlo con Vittorio Marzotto, una dei soli 4 esemplari costruiti di Ferrari 121 LM del 1954 portata dall’equipaggio israeliano Shraga/Shraga, una 750 Monza del 1955 dello spagnolo Fernandez e, sempre dalla Spagna, una 250 GT/TR del 1959 dell'equipaggio femminile Fernandez/Rodriguez, infine una delle 3 250 TRI del 1960 costruite e guidata dall'inglese Alan Cosby, della storica azienda britannica Kent Brushes.

Oltre all’incredibile parco auto saranno presenti ai festeggiamenti anche ospiti illustri e grandi nomi del Motorsport, a cominciare dal bassanese doc Miki Biasion, testimonial della manifestazione e che farà da apripista a bordo di una Dallara Stradale messa a disposizione dalla casa di Varano de’ Melegari, partner storico della manifestazione. A testimonianza di questo forte legame, l’arrivo di domenica a Bassano sarà arricchito con quello concomitante delle 35 vetture provenienti da tutto il mondo per il raduno monomarca organizzato dalla Casa emiliana con la collaborazione del CVAE. Nella giornata di domenica ci sarà poi anche un altro indimenticato campione del passato: il francese René Arnoux che arriverà in Italia appositamente per prendere parte ai festeggiamenti. A bordo di una Kimera 037, remake della storica Lancia 037, siederà, invece, uno dei rallysti che hanno contribuito al glorioso passato sportivo di questa sensazionale vettura: il pilota veneto Tonino Tognana. Nella categoria VIP, infine, prenderà parte alla kermesse la giornalista e autrice ing. Laura Kukuk, esperta di auto d’epoca e giudice ai più prestigiosi concorsi d’eleganza tra cui Villa d’Este e Pebble Beach. Numerosi saranno poi gli esponenti delle istituzioni che faranno, in diversi momenti, un saluto a pubblico ed equipaggi, in rappresentanza degli enti patrocinanti onale des Véhicules Anciens) e dell’ASI (Automotoclub Storico Italiano) - per le quali interverranno i rispettivi prRegione Veneto, Comuni di Bassano del Grappa e Rossano Veneto, della FIVA (Fédération Internatiesidenti Tiddo Bresters e Alberto Scuro - e dell’ACI Vicenza, con l’ex pilota Gigi “Lucky” Battistolli a fare gli onori di casa durante le premiazioni. Inoltre, grazie all’adesione del grande progetto di comunicazione denominato ASI Circuito Tricolore, La Leggenda di Bassano beneficia del patrocinio dei Ministeri delle Infrastrutture e Trasporti, del Turismo, della Cultura e dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani).