domenica 24 febbraio 2019

WINTER TOUR 2019

Raduno invernale nella terra di motori quello organizzato da Passione Maggiolino di La Spezia in collaborazione con il Club Volkswagen Italia. Meta di questo raduno raffreddato ad “aria invernale”, Modena, la Motor Valley per eccellenza. Ma le terre modenesi non sono solo alberi a camme e linee sinuose è anche cultura del cibo e della buona cucina. Si è quindi partiti, come punto d’incontro con un simbolo di Modena, l’aceto balsamico di Modena IGP, un’Italian Excellence ben rappresentata a Modena da un azienda di produzione artigianale dal 1871 :”Leonardi” di Magreta di Formigine, dove gli equipaggi hanno potuto fare le iscrizioni e ritirare la ricca sacca di gadget, tra le cui dotazioni segnaliamo: una bottiglia di “Frisant Rosso” Lambrusco biologico di Castellarano, un waterless, molto gradito per la pulizia dell’auto, e dotazione di raschiaghiaccio, pratico ed utile, ed una gagliardetto del Comune di Modena. Ad accogliere i 20 equipaggi, provenienti da Liguria e Lombardia un mezzo della collezione di veicoli storici, del Signor Giovanni, un Fiat 508 “Balilla” cassonato, simbolo di quell’Italia che dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, riprese con grinta a lavorare con diligenza, caparbietà e qualità. Guidati dalla dinamica Signora Leonardi abbiamo potuto intraprendere un viaggio in questa eccellenza italiana e scoprire come l’aceto balsamico, comunemente considerato come un condimento agrodolce per condire l’insalata, in realtà è possibile adoperarlo dall’antipasto al dessert con una miscellanea di variazioni di sapore basato soprattutto sull’anzianità e legno delle botti nel quale è stato conservato.

Dopo il ricco buffet a base di prodotti tipici, il gruppo ha preso l’avvio, non prima di salutare una pattuglia acrobatica, partita dall’aeroporto di Sassuolo, che con due velivoli d’epoca hanno sorvolato l’acetaia Leonardi con un ricambio di saluti degli equipaggi a terra. Ci si è quindi diretti verso uno dei simboli ormai di Modena: il Museo Casa natale Enzo Ferrari che in questo periodo propone una mostra di iconiche vetture dedicate alle donne che si sono avvicinate ai motori ed in particolare ai modelli Ferrari. Guidati dal Dottor Lelli, sono stati raccontati aneddoti ed informazioni sul Drake ed il carisma delle vetture da lui create. Paghi di questa degustazione motoristica, grazie al Presidente del Club Volkswagen Italia, Marzio Cavazzuti, lasciate le Volkswagen in compagnia delle prestigiose Ferrari (chissà cosa si saranno raccontate…) una navetta ha portato i partecipanti nel cuore di Modena, in quel centro, che riporta ancora i segni del terremoto di alcuni anni fa, ma che sempre attraente, ha fatto scoprire il Duomo, uno dei massimi capolavori del romanico impero, con l’apertura esclusiva della Torre Ghirlandina che ebbe funzioni civiche: dalla torre i custodi segnalavano l’apertura delle porte cittadine e sorvegliavano i forzieri del Comune. Qualche signora è riuscita a fare pure shopping al volo, portandosi a casa delle belle scarpe a prezzo di saldi (potere delle donne). La serata è quindi scorsa in serenità con una conviviale presso la Corte Manzini a Settecani di Castelvetro. La mattina seguente è ripreso il viaggio in “Terra di Motori” con una prima visita al Museo dell’auto Storica Stanguellini. Esposta la prima vettura targata Modena (MO 1), una Fiat Tipo 0 del 1908, dotata di un motore di 2009 cc per 16 HP di potenza e 60 Km/h di velocità massima. Il Museo espone alcuni tra i modelli più significativi delle grandi automobili modenesi con il marchio della S su sfondo giallo (giallo colore della città di Modena). Vetture che hanno collezionato centinaia di vittore: Mille Miglia, Coppa Vanderbilt, campionati europei. Il museo si trova nei vecchi stabili di una ex Concessionaria Fiat degli anni ’60. Dalle generose dimensioni, con la fantasia, abbiamo viaggiato pensando all’immenso patrimonio di vetture di interesse storico, che, allora nuove vetture, sono passate in queste strutture, per la vendita, la manutenzione, la rivendita come usato, alcune avviate alla demolizione. Abbiamo immaginato, quel profumo (per noi appassionati) che era un misto inebriante di: benzina super, olio, paraffina, cere… Ed abbiamo fatto un sospiro e ringraziato per il gradito omaggio di un portabiro, ottimo per il nostro ufficio! Ultima tappa del nostro Winter Tour, Maranello per la visita al rinnovato Museo Ferrari, un museo che in questo momento espone un omaggio a Michael Schumacher per i suoi 50 anni, raccontando la sua straordinaria carriera e i suoi record ineguagliati nella storia della F1. Espone inoltre, alcuni modelli importanti del Drake, come la Ferrari 365 GT4 2+2, vettura amata da Enzo che aveva richiesto una “Ferrari per andare a teatro”. Vettura scelta anche dai sangue blu tra i quali il principe Bernardo d’Olanda, fotografato con il Drake al ritiro della sua fiammante 365. Diciamo che in questa atmosfera abbiamo pensato, non di cambiare il nostro infaticabile Maggiolino, ma di aggiungere una rossa di Maranello (ma anche blu metallizzato come la 355 di Schumacher del 1995, va bene…), perché ci siamo sentiti partecipi di questo mondo. Dopo la sosta per il lunch al Push Start Maranello, abbiamo potuto assistere alla partenza dei fortunati vincitori del test drive su Ferrari Portofino, prima del rientro verso i nostri lidi. Chissà come mai, sebbene andassimo ai tradizionali 95 km/h ci sembrava di volare. Forse la mente era rimasta imbrigliata in quel sound roco dell’otto cilindri richiamandoci la canzone di Fred Buscaglione “Love in Portofino”. Una bella iniziativa quindi, in questo scorcio di febbraio, grazie all’unione di due sodalizi ed al selezionato mix di iniziative a cura del Presidente Marzio Cavazzuti.
Per seguire le attività del Club Volkswagen Italia : www.clubvolkswagenitalia.it

Nessun commento:

Posta un commento