Si sono accesi i motori sulla seconda giornata di gara.
La Modena Cento Ore 2018 entra nel vivo con la seconda sfida sulla piccola, ma tecnicamente molto interessante pista di Varano de Melegari che, con i sui 2350 metri di lunghezza consente al pubblico di vedere lo svolgimento della gara nel suo complesso.
Oggi, dopo la velocissima Monza, ci si aspettava la rivincita delle macchine più piccole, leggere ed agili, tecnicamente più adatte alle S strette di Varano. Lotus, MG V8, Porsche 911 e Lancia Stratos, assieme alle Ford Escort erano sulla carta avvantaggiate e, infatti, si sono comportate egregiamente, senza riuscire, però, ad arrestare la cavalcata vincente della Cobra Daytona Coupè del 1964, dell’equipaggio 6: Olivier Ellerbrock – Klaus Rohwer.
Dopo la giornata di ieri, oggi è stato possibile vedere qualche segno sulle carrozzerie, a riprova che la competizione è dura, difficile, impegnativa e che anche il più piccolo errore, si paga… ma ne vale la pena!
Il pensiero va sempre ai team di meccanici, capaci di riportare la maggior parte delle volte le macchine in condizioni tali da poter rimanere in gara.
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