La 33a edizione di Auto e Moto d’Epoca ha visto l’intero mondo dei motori raccolto per la gioia di centomila appassionati che hanno affollato i giorni dell’esposizione. Un fiera rinnovata, l’intesa tra tutte le istituzioni e il coinvolgimento della città segnano l’inizio di un nuovo corso.
Uno dei fattori decisivi nella crescita costante degli ultimi anni è la partecipazione sempre più convinta delle grandi Case automobilistiche con le loro anteprime, i nuovi modelli, la loro visione del futuro che hanno fatto di Auto e Moto d’Epoca il salone dell’auto in Italia.
16 i Marchi internazionali quest’anno. Ecco le anteprime nazionali e i nuovi modelli: le 124Abarth Spider e Rally, Giulia Alfa Romeo, Audi R8 Spyder V10 e TT RS, C3Citroën, DS 5 Hybrid, Jaguar F-Type SVR, All New Discovery Land Rover,Maserati Levante, la panoramica completa sul Motorsport Mercedes, Zonda Roadster FPagani, Peugeot con la grande storia delle 205 cabrio, la Porsche 718 Cayman,Tesla con Model X e Model S, Volvo V90, Volkswagen Golf GTI Club sport.
Sono stati questi gli stand che hanno attirato decine di migliaia di appassionati. Nei quattro giorni dell’esposizione i visitatori hanno potuto vedere e salire sulle nuove proposte del mercato automobilistico affollando gli stand.
Parallelamente, dalla Lamborghini 350 GT di Ferruccio Lamborghini ai capolavori Touring fino al Museo e Polo Storico Lamborghini, non c’è fiera in Europa che raccolga tanti modelli classici e di simile qualità. Nel 2016, 500 moto d’epoca hanno portato il settore delle due ruote al livello di quello automobilistico.
E’ questa la formula che ha permesso ad Auto e Moto d’Epoca di crescere costantemente ad ogni edizione in ingressi registrati – superati quelli del 2015 - qualità, eventi.
Le iniziative all’interno del Salone, l’i ncontro con le grandi Case, gli eventi di ACI, gli appuntamenti di ASI, CNA – Villagio del Restauro e l’Asta Pananti toccano tutto lo spettro del panorama motoristico. L’inedito fuori salone – più 30mila tra il pubblico - con test drive Jaguar, raduno Golf GTI, e vetrine di negozi e ristoranti vestite con i colori della fiera di Padova segnano la strada per il futuro: “L’intera città – dice l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini - diventa sede del Salone. Piazze e strade della città saranno dedicate alle singole Case automobilistiche e ai contenuti del Salone, portando la bellezza, la cultura e il richiamo turistico dell’auto e dell’auto d’epoca in tutta Padova. Il nostro obiettivo non è portare più visitatori in fiera. E’ portare più visitatori sul territorio grazie alla fiera”.
16 i Marchi internazionali quest’anno. Ecco le anteprime nazionali e i nuovi modelli: le 124Abarth Spider e Rally, Giulia Alfa Romeo, Audi R8 Spyder V10 e TT RS, C3Citroën, DS 5 Hybrid, Jaguar F-Type SVR, All New Discovery Land Rover,Maserati Levante, la panoramica completa sul Motorsport Mercedes, Zonda Roadster FPagani, Peugeot con la grande storia delle 205 cabrio, la Porsche 718 Cayman,Tesla con Model X e Model S, Volvo V90, Volkswagen Golf GTI Club sport.
Sono stati questi gli stand che hanno attirato decine di migliaia di appassionati. Nei quattro giorni dell’esposizione i visitatori hanno potuto vedere e salire sulle nuove proposte del mercato automobilistico affollando gli stand.
Parallelamente, dalla Lamborghini 350 GT di Ferruccio Lamborghini ai capolavori Touring fino al Museo e Polo Storico Lamborghini, non c’è fiera in Europa che raccolga tanti modelli classici e di simile qualità. Nel 2016, 500 moto d’epoca hanno portato il settore delle due ruote al livello di quello automobilistico.
E’ questa la formula che ha permesso ad Auto e Moto d’Epoca di crescere costantemente ad ogni edizione in ingressi registrati – superati quelli del 2015 - qualità, eventi.
Le iniziative all’interno del Salone, l’i ncontro con le grandi Case, gli eventi di ACI, gli appuntamenti di ASI, CNA – Villagio del Restauro e l’Asta Pananti toccano tutto lo spettro del panorama motoristico. L’inedito fuori salone – più 30mila tra il pubblico - con test drive Jaguar, raduno Golf GTI, e vetrine di negozi e ristoranti vestite con i colori della fiera di Padova segnano la strada per il futuro: “L’intera città – dice l’organizzatore Mario Carlo Baccaglini - diventa sede del Salone. Piazze e strade della città saranno dedicate alle singole Case automobilistiche e ai contenuti del Salone, portando la bellezza, la cultura e il richiamo turistico dell’auto e dell’auto d’epoca in tutta Padova. Il nostro obiettivo non è portare più visitatori in fiera. E’ portare più visitatori sul territorio grazie alla fiera”.
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