giovedì 22 settembre 2016

ASI festeggia i suoi 50 anni



Con l'evento finale alla Reggia di Venaria a Torino si sono concluse il 19 settembre le celebrazioni del 50esimo anniversario dell'Asi (Automotoclub Storico Italiano). In cinque giorni di manifestazioni, che si sono protratte a partire dal primo giorno di incontro a Bardolino (VR), sede dove è nata l'ASI cinquant'anni fa, gli eventi hanno raccontato in varie forme e con la presenza di tanti appassionati, l'emozionante sodalizio che ha permesso di riunire in tutta Italia gli appassionati di auto e moto storiche attraverso l'attività fondamentale per la tutela del patrimonio motoristico svolta dall'ASI.
A ricordare che ASI non è solo auto storiche, ma anche moto, veicoli militari e velivoli storici, ogni giornata è stata un'occasione per esporre tanti mezzi storici (circa 300) in rappresentanza di tutte le Commissioni motoristiche Asi. Emozionante è stata altresì la consegna dei tanti premi, fra cui i premi Argo, che hanno permesso di ricordare attraverso testimonianze il percorso dell’Automotoclub Storico Italiano iniziato quel lontano 25 settembre 1966 a Bardolino.
Inoltre, per ricordare l’evento, Poste Italiane e Asi hanno realizzato un folder con l’annullo filatelico dedicato, mentre SI con la collaborazione di Danilo Castellarin ha prodotto un libro sui 50 anni dell'ASI consegnato a tutti i Soci.
Le celebrazioni sono iniziate mercoledì 14 settembre a Bardolino con la scopertura della targa commemorativa alla quale sono intervenute diverse autorità istituzionali tra le quali il sindaco di Verona FlavioTosi .  Complessivamente nella località che ha dato i natali all’Asi  si sono ammirare oltre 180  tra auto e moto storiche, molte delle quali provenienti dai musei Nicolis, Bonfanti e San Martino in Rio.
Presso Borgo Munus di Bardolino una serie di testimonianze hanno ricordato il giorno della fondazione;  a seguire, alla Loggia Rambaldi, si sono svolte le premiazioni e il pranzo caratterizzato dal Menù del 50°, uguale a quello dispensato durante lo storico incontro.  Nel pomeriggio poi i veicoli sono stati impegnati in una coreografica passerella.
Il 15 settembre  al Museo dell’Automobile di Torino si è svolto invece il simposio internazionale, organizzato sul tema: “L’importanza del veicolo storico. Aspetti culturali, artistici, sociali, storici, economici e tecnologici del motorismo”. Con la collaborazione  di FIVA si sono alternati al microfono 12 relatori  provenienti da varie nazioni e tutti di fama internazionale. Dopo i saluti di Benedetto Camerana, presidente del Mauto, del presidente dell’Asi Roberto Loi, e dei rappresentanti istituzionali, sono iniziate le relazioni. In primis il presidente della FIVA Patrick Rollet che ha illustrato l’attività di FIVA, presente oggi in 5 continenti e 65 Paesi  e  che sinteticamente si può racchiudere  con le parole “preserving, protecting  and promoting”. Il suo vice Mario Theissen invece ha esposto i contenuti ed il significato del World Motoring Heritage Year, di cui il simposio torinese fa parte.  Il funzionario del Ministero francese alla cultura Rodolphe Rapetti, ha portato alcuni esempi su come il ministero francese opera in difesa del patrimonio automobilistico. Roberto Giolito ha invece intrattenuto la platea con una relazione che ha focalizzato l’aspetto artistico che pervade i veicoli storici. Il giornalista Carlo Cavicchi ha raccontato quello che c’è intorno all’auto storico, il perché si è attratti dalle auto storiche.  Il tema del collezionismo automobilistico in relazione agli aspetti economici, è stato trattato da Adolfo Orsi mentre Massimo Clarke ha presentato il lavoro svolto con Lorenzo Morello sul contributo dell’automobile all’evoluzione industriale.  Non ultimo Giuliano Silli si è soffermato sull’evoluzione stilistica in relazione all’utilizzo. Ricco e significativo  lo spazio dato all’editoria con la presentazione  dei libri sui 50 anni di Asi e di Fiva presentati rispettivamente dagli autori Danilo Castellarin e Thomas Kohler. Sempre in tema di editoria, il simposio è stato ulteriormente impreziosito dalla presentazione, in anteprima mondiale, del libro “Marcello Gandini: Maestro of Design”, scritto dal giornalista indiano Gautam Sen. In sala oltre all’autore era presente anche il designer stesso, che tra l’altro è intervenuto ringraziando Sen e salutando il numeroso pubblico presente.
Sabato 17 settembre i protagonisti assoluti sono stati i veicoli storici.
Le auto storiche hanno dato spettacolo sulla pista di collaudo del Lingotto.  Hanno aperto la sfilata due vetture dei Carabinieri: una Alfa Romeo Giulia super del 1967 con il luogotenente Francesco Fiumara e l’appuntato Angelo Caggiano e la Giulia Quadrifoglio del 2015 personalizzata come Autoradio del Nucleo Radiomobile in soli due esemplari; e a seguire tutte le auto storiche desiderose di provare la mitica pista di collaudo torinese. Quindi visita al Museo dell’Automobile.
In contemporanea le moto storiche seguite dai mezzi militari e dai lampeggianti blu sono dato vita alla rievocazione della Sassi – Superga a cui ha poi fatto seguito la visita alle tombe reali della Basilica. I veicoli utilitari invece hanno prima intrapreso un percorso sul lungo Po per poi dare vita ad un momento espositivo in Lungo Po Diaz  con i partecipanti in visita  all’Armeria Reale.
Nel pomeriggio concentramento espositivo, per la gioia degli appassionati, in Piazza Cavour di Torino.
Nell’elegante ed esclusiva Sala Diana della Reggia di Venaria si è svolta la cena di gala delle celebrazioni del 50°. Vi hanno partecipato oltre 550 invitati. Sono  intervenuti fra tutti anche il sottosegretario Dorina Bianchi, il senatore Michelino Davico ed il presidente di Aci Angelo Sticchi Damiani, oltre a significative rappresentanze militari tra le quali il Generale di Corpo d’Armata Vincenzo Coppola.
Domenica mattina gran finale ai Giardini Reali di Venaria con esposizione dei veicoli storici, applaudito passaggio a quota bassa di alcuni velivoli storici, e consegna dei premi Argo.

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