mercoledì 13 marzo 2013

Sulle Strade Scaligere si corre a quattro ruote


Una scelta felice di paesaggi collinari e borghi storici, con in più una veloce toccata sulle sponde del Garda veronese, per permettere ai concorrenti anche di ammirare panorami e bellezze uniche, mescolando insieme tanti luoghi attraenti della provincia veronese, sempre però senza tralasciare il piacere di una guida su strade perfettamente agevoli e poco trafficate. Con questi pregi e il supporto di un'organizzazione ineccepibile (quella dell'Historic Cars Club di Verona) si è presentato domenica 10 marzo il Trofeo Terre Scaligere. Un misto felice di gara per auto d'epoca di quelle intense, aggressive (60) prove speciali in un giorno non sono poche!) e insieme una piacevole prova di guida senza l'ansia di sottoporre auto e motori ad uno stress eccessivo. La fatica (e il merito) insomma, è tutta sulle spalle dei piloti e dei navigatori in questa gara, lasciando alle auto d'epoca solo il compito di farsi ammirare. E di auto da vedere ce n'erano parecchie alla partenza, a comiunciare dalla bellissima Aston Martin Le Mans del vincitore Giovanni Moceri, arrivato dalla Sicilia fino a Verona per disputare la gara.
Il via alla manifestazione, come da tradizione, è stato dato dal sindaco di Verona, Flavio Tosi, starter d’eccezione nello stupendo scenario di piazza Brà, a pochi passi dall’Arena. Apprezzata, e non solo dai concorrenti ma anche dai veronesi, la presentazione di ogni auto fatta alla partenza con tanti particolari e aneddoti legati alla marca ed al modello di ogni vettura.
 Dopo lo start, le auto si sono subito dirette verso sud per il primo appuntamento con il cronometro in prossimità di San Giovanni Lupatoto per passare poi per Zevio, scavalcare l’Adige e, attraverso Colognola ai Colli salire sulle rampe che conducono al centro storico di Soave, sotto i torrioni della rocca medievale. Poi di nuovo giù in discesa, attraversando le colline ed i vigneti che producono uno dei più rinomati e delicati vini bianchi del Veneto.
Altro incontro con il cronometro e poi subito via di corsa per i boschi di olivi ed i filari di viti che portano verso la valle di Illasi. Un veloce saluto ai monti della Lessinia in lontananza, e poi le auto storiche si sono dirette verso San Martino Buon Albergo, la Mosella, Montorio Veronese e quindi ritornare a Verona sulle rampe delle “Torricelle “, la tradizionale salita che i concorrenti hanno affrontato per sfidarsi in una prova cronometrata impegnativa, tutta corsa nel tratto in discesa, con lo sguardo attento al cronometro per chiudere il 1° C.O. a Parona dove era prevista una breve pausa pranzo.


Da Parona la partenza per il 2° settore, risalendo poi le spettacolari gole della Valdadige con le prove di Volargne e poi il passaggio per la chiusa di Ceraino costellata dalle fortificazioni austriache, testimonianze di storia e della importanza strategica di questo territorio ricco di storia millenaria.
Da qui gli equipaggi hanno proseguito lungo il corso dell’Adige. Lungo la strada che costeggia la ferrovia che porta al Brennero, per arrivare alle pendici delle montagne veronesi  dopo aver attraversato la  “napoleonica” Rivoli fino a battere il tempo di fine settore nella piazza centrale di Caprino Veronese. Il 3° settore ha visto quindi i concorrenti scendere  dalle colline verso Garda con un C.T. nell’elegante capoluogo lacustre di Garda e poi via nuovamente attraverso le colline moreniche toccando Pastrengo, Castelnuovo, Santa Lucia ai Monti e Custoza: nomi famosi e meno noti, tutti indistintamente legati alla storia del Risorgimento italiano.
Dopo la sosta con controllo orario nella cantina dei “Vini Fabiano”, sulla SS12,  l’ inizio dell’ultima tornata di gara verso l’arrivo finale in centro a Verona, passando sul ponte di Castelvecchio e per gran parte del centro storico scaligero, costeggiando l'Adige e i principali monumenti della città. Quindi, l’arrivo finale all’imbrunire sempre nello splendido scenario di Piazza Bra, sotto le mura dell’Arena, tra due ali di folla e l'ingresso dei concorrenti nel palazzo di Palazzo Barbieri sede del Municipio, dove, nella storica Sala degli  Arazzi, sono stati festeggiati il vincitore Giovanni Moceri, navigato da Tiberio Cavalleri, che ha battuto per soli dieci centesimi Gigi Fortin e Laura Pilè sulla Fiat 600 e al terzo posto, in ‘solitaria’, Maurizio Aiolfi su A112 Abarth.

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