Giuliano Canè e Lucia Galliani su Lancia Aprilia del 1938 sono i vincitori assoluti alla 65° edizione della Coppa d'Oro delle Dolomiti, la gara delle dolomiti ampezzane per eccellenza, che ogni anno riunisce in questo scenario alpino le più belle vetture d'epoca di sempre. C'erano le splendide BMW 328 Roadster del 1938, le Aston Martin-Ulster del 1935, l’Alfa Romeo-6C 1750 Castagna del 1929,la Jaguar Biondetti - Special del 1950, la Mercedes Benz -300 SL Gullwing del 1955, la Maserati-A6 GCS del 1954 per arrivare alle più recenti.
Misurina e Auronzo, Sella Ciampigotto e la Val Pesarina i luoghi più suggestivi del passaggio di questa 65° edizione, così come Pesariis, il “Paese dell’orologio e Pieve di Cadore.
Premiazione e sfilata in Corso Italia a Cortina all'arrivo, dopo una gara in cui la pioggia e il forte vento hanno flagellato gli equipaggi, costringendo ben dieci vetture al ritiro.
Al termine della gara si è disputato il Trofeo Alte Sfere Heritage by BarkTM , che prevedeva tre prove concatenate di 20”, 7” e 8” su un percorso di 120 metri. Ancora una volta sul gradino più alto del podio la coppia Canè-Galliani, seguita dagli equipaggi Sisti-Gregori e Riboldi-Riboldi su Fiat Morettini 508 S del 1936. L’azienda italiana BarkTM ha premiato le prime 10 posizioni con capi d’alta gamma dell’omonimo marchio.
Nella classifica della Coppa d'Oro, invece, sorpresa con il secondo posto agguantato dalla coppia padre-figlia Ezio e Francesca Salviato anche loro su Lancia Aprilia. Non è una vettura italiana, ma una bellissima Riley Spryte del 1936, l’auto che con Sergio Sisti al volante e Roberto Gregori come navigatore, ha chiuso il podio con il terzo posto.
Ai vincitori Canè-Galliani della scuderia Loro Piana Classic, il prestigioso premio del main sponsor Parmigiani Fleurier, due cronografi Kalpagraphe e, da Roma, la medaglia del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Ai primi classificati è andato il Trofeo “Coppa d’Oro delle Dolomiti” (riproduzione della Coppa d’Oro delle Dolomiti creata nel 1947 e depositata presso l’Automobile Club di Belluno) che rimarrà in loro possesso sino alla prossima edizione per essere poi riassegnato; all’eventuale terza vittoria dello stesso pilota, il Trofeo resterà definitivamente in suo possesso.
Le coppe dei secondi classificati sono state offerte dal Museo Mille Miglia e consegnate al team Salviato – Salviato della scuderia Varese Auto Moto Storiche dal Cav. Attilio Camozzi, Vice Presidente del Museo.
La coppia Sisti-Gregori, terza arrivata, ha ricevuto un trofeo d’argento.
Il direttore del Centro Porsche Padova Luigi de Vita Tucci ha premiato l’equipaggio più giovane in gara che, per il secondo anno consecutivo, è stato quello dei fratelli bresciani Pietro e Cesare Foresti di 20 e 16 anni, su Porsche 356 A Speedster del 1955. Porsche Italia ha premiato il miglior equipaggio classificatosi su una vettura Porsche, il team Montevecchi-Mussoni, e il primo equipaggio femminile in classifica Meini-Zacchi con un corso della Porsche Sport Driving School.
Nessun commento:
Posta un commento