Una splendida villa scaligera, Villa Arvedi a Grezzana, e poi il fascino della salita che va da Stellavena su a Bosco, fra pini e castagni su per una strada in cui devi studiare bene le traiettorie…. prova regina dei temerari che una volta correvano la Stallavena-Bosco Chiesanuova, la cronoscalata più veloce d’Europa. Dal 1958 al 1968, per undici edizioni, la Stallavena-Bosco Chiesanuova è stata infatti un appuntamento per veri appassionati. Domenica 13 ottobre, invece, è stata la protagonista della rievocazione storica, in formula di regolarità Asi, che è giunta alla sua della 17/ma edizione
Al via di questa 17/ma la Stallavena-Bosco Chiesanuova c’erano una ottantina di concorrenti provenienti da tutto il Nord, grazie alla perfetta organizzazione del Veteran Club Bernardi, che con il suo orami collaudato team ha riproposto a fine anno una manifestazione veloce, scattante, competitiva e che ha riscosso il consenso di tutti i partecipanti.
In un clima ormai autunnale, i concorrenti si sono ritrovati di prima mattina alla storica Villa Arvedi. affacciata sulla Valpantena, per le verifiche. Quindi il trasferimento a Stallavena, presso la sede della Carrera Jeans, da dove è stato il via del primo dei due giri di cui era composto il raduno, per un totale di una ottantina chilometri e ben 62 prove cronometrate lungo la salita resa famosa da piloti come Peter Shetty, Ninni Vaccatrella , Noris , Giulio Cabianca. Un percorso che ha portato i concorrenti della rievocazione fino al centro di Boscochiesanuova per l’arrivo finale alla fine del secondo giro, dopo appunto 62 prove cronometrate decisamente impegnative, lunghe e corte, con traguardi in salita, in discesa e di traverso, che hanno reso piuttosto difficile l’impegno per i correnti, almeno per i neofiti.
Ed i neofiti erano decisamente numerosi, visto che questa rievocazione della Stallavena-Boscochiesanuova era iscritta a calendari Asi tra le manifestazioni promozionali, a costo di iscrizione ridotto. E l’obiettivo di far avvicinare tanti giovani a questo mondo da parte dell’Asi è stato pienamente centrato.
Ma non per i primi posti: sul podio, un veterano delle gare di regolarità, uno scattante Barcella, in coppia con Donnini, che ha vinto su Fortin-Pilè, questa volta meno precisi del solito.
Una bella gara ed un numero di partecipanti che ha dato soddisfazione al Veteran Club Bernardi che si è prodigato per la manifestazione. A loro è andato anche il plauso dei figli di Luciano Nicolis, il creatore dell'originale Museo delle vetture di Villafranca di Verona, presenti alla gara con alcune bellissime auto.
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