Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
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mercoledì 29 agosto 2018
IL 9 SETTEMBRE TORNA IL CIRCUITO DI CONEGLIANO
Prenderà il via domenica 9 settembre a Conegliano la ventesima edizione della
rievocazione storica del Circuito di Conegliano. La manifestazione si effettuerà con il
regolamento ASI della Regolarità con rilevamenti di passaggio e strumentazione
libera. Il Circuito di Conegliano riporterà ancora una volta le auto storiche sulle
strade di quella che fu una delle prime gare automobilistiche del Triveneto. Per
questa edizione gli organizzatori hanno previsto, come da tradizione, un programma
che unisce alla sfida con il cronometro anche l’aspetto turistico: sono previsti una
trentina di passaggi cronometrati lungo le colline attorno a Conegliano e Vittorio
Veneto per un totale di circa 110 km.
Le verifiche e i controlli pre-gara si svolgeranno a Conegliano sabato 8 settembre
presso la sede del Serenissima Storico dalle 15.00 alle 18.00, e domenica 9 sempre a
Conegliano nella tradizionale sede di piazzale Zoppas dalle 7.00 alle 8.45 .
Alle 9.01 il primo concorrente prenderà il via da Viale Carducci dove ci sarà la prima
prova cronometrata. Inizio delle varie serie di prove concatenate sull’itinerario lungo
le caratteristiche strade delle colline con prove posizionate sulle stesse fino ad
arrivare alla sosta di Vittorio Veneto. Dopo un ristoro, ripartenza per altre prove
sempre su un percorso collinare sulla pedemontana costeggiando i filari delle uve del
Prosecco che in questo periodo vengono vendemmiate.
Alle 13.01 il primo concorrente giungerà presso il
ristorante Primavera a Godega di Sant’ Urbano dove terminerà la parte agonistica del
la manifestazione; si pranzerà e verranno redatte le classifiche.
Alle 16.00 trasferimento per il centro di Conegliano dove si terranno, alla presenza
delle autorità locali, le premiazione seguite da una bicchierata di commiato e di
arrivederci per l’edizione 2019.
Per l’edizione 2018 l’impegno del Direttivo è quello di fare una manifestazione con
un percorso e una formula che permetta la partecipazione anche a coloro che amano
più la parte turistica che quella competitiva.
Le iscrizioni chiuderanno il martedì 4 settembre o al raggiungimento di 50 vetture.
martedì 26 luglio 2016
A Belluno l' Alpe del Nevegal scalda i motori
Novità all'Alpe del Nevegal del 2016 in programma da venerdì 29 a domenica 31 luglio: accanto alle auto moderne vedrà impegnate in gara anche un buon numero di auto storiche. Sarà la parata divetture stradali che precederà la corsa, ma soprattutto la Coppa Abarth Classiche, kermesse riservata alle più belle vetture dello “scorpione”.
Parlare della “Coppa Alpe del Nevegal”, come era chiamata un tempo (la prima edizione venne disputata nel lontano 1954, come gara sociale dell’Automobile club Belluno) vuol dire percorrere con la memoria un evento sportivo che ha accompagnato da protagonista l’evolversi delle corse automobilistiche su strada. Le prime quindici edizioni della cronoscalata “Belluno-Nevegal”, dall’edizione d’esordio del 1954 a quella sfortunata e triste dell’estate 1973, hanno visto l’Automobile Club Belluno attento e caparbio protagonista dell’organizzazione.
La “storia” dell’Alpe del Nevegal nel periodo 1954-1973 può essere suddiviso in due tronconi.
Il primo, quello che possiamo definire pionieristico, va dall’edizione inaugurale del 1954 (per inciso, su un percorso in larga parte sterrato di circa 6 chilometri) all’edizione del 1960. In questa prima fase la corsa visse vicende alterne, ma di edizione in edizione acquisì crescente popolarità anche per la partecipazione vincente di autentici campioni come l’altoatesino Ernesto Prinoth e il veronese di origine lombarda “Noris”.
Il secondo troncone va dall’edizione 1962 all’edizione 1973, dove l’Alpe del Nevegal ha vissuto i propri “anni ruggenti”, caratterizzati da unaenorme partecipazione popolare (favorita in parte dalle verifiche con formula “a contatto della gente”, in quella Piazza dei Martiri che è il salotto buono e principale della città di Belluno); dalla crescentepartecipazione di piloti e vetture di rango (primo fra tutti “Noris”, pseudonimo di Giacomo Moioli, che si impose nell’ edizione del 1962 con il tempo record di 4’14”3, l’elvetico Peter Schetty, in seguito direttore sportivo della Scuderia Ferrari; le vetture Formula come la Lotus Junior 22 del mantovano Luigi Malanca; Herbert Demetz, Franco Pilone, “Gianfranco” Trombetti); dall’acquisizione della validità per il campionato italiano velocità conduttori(nell’edizione 1967, su percorso di 11,5 chilometri con arrivo in Faverghera, vittoria bis del nobile varesotto Edoardo Lualdi Gabardi).
Dopo una pausa di sedici anni, l’Alpe del Nevegal riprese a rombare nel 1989 sotto la spinta e l’entusiasmo di un gruppo di “vecchi” appassionati che ebbero inMario Facca (autentico “mito” dell’automobilismo bellunese) un appassionato trascinatore. Da allora la stella dell’Alpe del Nevegal non si è mai più offuscata, tanto che la cronoscalata ha continuato e continua a riscuotere unanimi consensi anche in ambito internazionale risultando, da qualche lustro, la competizione di velocità in salita che registra la maggiore partecipazione in Europa.
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