Provare l'emozione di girare in pista, sui mitici circuiti del Mugello e di Imola, sfidarsi su strade chiuse ed aperte al traffico in prove di media in percorsi impegnativi come quelli delle colline toscane. E' stato questo, e molto di più, il Circuito Stradale del Mugello 2025, prova unica del Campionato Italiano Regolarità Media svoltasi dal 12 al 14 Settembre. Una gara che Automobile Club d’Italia ha organizzato, (con l'Automobile Club Firenze e il Club ACI Storico e la Scuderia Clemente Biondetti) per promuovere la regolarità a media, specialità che tanto successo ha in altri paesi europei come la Francia, con in primis il Rally di Montecarlo Historic. E per promuovere la regolarità a media, l'Aci ha organizzato prima del Mugello un vero e proprio di avviamento alla specialità organizzato dalla Scuola Federale ACI Sport, a cui hanno preso parte i concorrenti della gara.
E, al Mugello i partecipanti hanno girato in circuito nell'ambito dei Campionati Italiani in pista, all’interno dell’ACI Racing Weekend, mentre l’Autodromo Internazionale Enzo e Dino Ferrari di Imola in occasione dell’Historic Minardi Day e l’ACI Storico Festival. Due momenti di puro motorsport che si sono aggiunti alle tante attività del Circuito Stradale del Mugello 2025
Per la cronaca, sono stati Fabio Concari e Roberto Ricci su Lancia Delta HF del 1986 i vincitori del Circuito Stradale del Mugello, prova unica del Campionato Italiano Velocità Media che ha decretato così i campioni italiani della specialità. Il driver di Cremona, alfiere della scuderia del Grifone (scuderia che si è aggiudicata la vittoria della gara e del campionato) ha chiuso con appena 51 penalità, staccando di appena 8 penalità un altro pretendente all’alloro finale, il piacentino Maurizio Aiolfi che, insieme a Fausto De Marchi sulla Peugeot 309 avevano fatto prevalere la loro esperienza chiudendo al comando la prima tappa. “Siamo riusciti ad ottenere questo risultato - ha detto Concari - con caparbietà e risolvendo quelle noie tecniche alla strumentazione che ci avevano messo in seria difficoltà. Voglio fare i complimenti agli organizzatori perché è stato un weekend perfetto sotto tutti i punti di vista”. Terza posizione per Barbara Zazzeri e Cristiano Androvandi su A112, che hanno chiuso con appena 77 penalità, lasciando fuori dal podio un altro equipaggio d’esperienza, ovvero Mauro Bini ed Enrica Russo sulla Alfa Romeo GTV 2000. Quinta piazza è quella raggiunta da Marco Gandino e Marco Frascaroli su Lancia Fulvia Coupè, capaci di precedere Enrico ed Andrea Colombo, padre e figlio, sulla Porsche 911 7.7 Targa. Tra le vetture moderne prodotte dal 2001 del Tributo al Circuito Stradale del Mugello, ha prevalso l’esperienza dei coniugi Lucchesi Fabio Vergamini ed Anna Maria Fabrizi su MG TF, regolaristi di lungo corso a loro agio anche nella regolarità media che chiudendo con appena 54 penalità hanno preceduto gli italo svizzeri Fabrizio Macario e Giovanna Di Costanzo sulla Ferrari 296 GTB che completano il podio, insieme ai due belga Raf Rogiers e Joren Remans sulla Ferrari Roma. Anche la cerimonia di premiazione è stata allestita all’interno delle prestigiose sale del Mugello Circuit alla presenza del presidente di ACI Sport Giulio Pes di San Vittorio, del direttore generale di ACI Sport Marco Rogano e di Stefano Biondetti, vice presidente della scuderia Clemente Biondetti.
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