martedì 15 giugno 2021

DALL'8 AL 13 GIUGNO SI E' CORSA UNA GRANDE MODENA CENTO ORE 2021



Alla conclusione dell’edizione 2021 della Modena Cento Ore, domenica 13 giugno, dopo cinque intensi giorni di gara, si conferma che questa manifestazione risulta essere una delle pi apprezzate a livello internazionale. La sua formula fatta di gare in pista, lunghi e panoramici trasferimenti e prove speciali in salita la rende speciale, ma, quello che la rende assolutamente uniche  il fatto che, i piloti, una volta tolti i caschi, hanno l’opportunitˆ di scoprirealcuniaspetti della storia italiana e di godere della migliore ospitalitˆ e della migliore tradizione culinaria che ha reso celebre questo paese unico. Come tradizione della Modena Cento Ore, una parte del ricavato  stata donata in beneficenza all’associazione Panathlon Club di Modena per sostenere i progetti per lo sport dedicati ai ragazzi disabili.

Come sempre la Cento Ore  l’unico evento green di settore. Confermata anche l’attenzione all’ambiente da parte di Canossa Events che continua ad applicare il protocollo CarbonZero per le proprie manifestazioni, e compenserˆ completamente le emissioni residue di CO2 della Modena Cento Ore 2021, mediante piantumazione di nuovi alberi nell’Appennino Tosco-Emiliano. La Modena Cento Ore rimane l’unico evento del settore a ‘emissioni zero’.

1000 chilometri e 100 ore per la XXIa edizione.
Questi i numeri della Modena Cento Ore 2021 che ha portato gli equipaggi a competere tra Rimini a Firenze eForte dei Marmi prima dell’arrivo di Modena: 4 gli autodromi su cui si sono disputate le gare in pista: il Misano World Circuit, il Circuito Enzo e Dino Ferrari di Imola, il Mugello Circuit e l’Autodromo di Modena.
9 le prove speciali in salita disputate sulle strade pi belle dell’appennino del centro e nord Italia
9 le prove di media
1 la Super prova speciale in pista
14 i marchi automobilistici rappresentati
4 le cittˆ arrivo di tappa
90% la percentuale di partecipanti stranieri che confermano la Modena Cento Ore come uno degli eventi pi internazionali del settore
0 le emissioni residue di C02
Oltre 600 persone coinvolte a vario titolo nell’evento tra organizzazione, staff, personale sportivo, cronometristi, fotografi, cameramen ...

Malgrado alcune limitazioni organizzative legate alla pandemia che hanno comportato rivoluzioni logistiche in corso d’opera, i partecipanti sono riusciti a godere appieno di questi pochi giorni di libertà automobilistica.

Le auto
Tra le macchine partecipanti alla Modena Cento Ore 2021, alcune meritano senz’altro una menzione per la loro meravigliosa storia, spesso sportiva . Senza ombra di dubbio le pi ammirate sono state le due Ferrari 250 GT SWB Competizione, rispettivamente del 1960 e del 1961 di Martin e SusanneHalusa e Adrian e Nicholas Beecroft.
Entrambe le macchine, a parte essere considerate tra i pi importanti pezzi collezionistici al mondo, hanno corso in passato, ottenendo risultati di tutto rilievo. Vederle gareggiare nella sezione competizione,  stata per tutti una grandissima emozione.
Impossibile non sottolineare che la 250 GT SWB telaio 2129GT del 1961 dell’equipaggio 6, (Beecroft),  quella che nel 1961 ha vinto il Tour de France ed ha finito seconda assoluta alla 1000 Km di Monthlery, oltre ad aver vinto, la classe GT del Gran Premio di Rouen ed aver terminato seconda assoluta la 24 Ore di Le Mans
L’equipaggio 29, Daniele Perfetti / Alan Scorcioni, al debutto alla Modena Cento Ore,  ha portato la Porsche 911 Carrera 3.0 RSR del 1974, telaio 9114609051, che nel 1976 corse la 24 Ore di Le Mans con L’Ecurie Robert Buchet, vincendo la classe GT e il Tour de France.
Christian Chambord e Patrick Fourestie, equipaggio57 hanno invece portato l’Alpine Renault A110 1800, telaio 18010, ex ufficiale della casa che, nel 1972 ha gareggiato nel Tour Auto con l’equipaggio J.P. Nicolas e J. Todt, ed ha disputato anche il Tour de Corse.
Tra le Alfa Romeo, notevole la 1750 GTAm del 1970, equipaggio 53 Michael Vos / Ludwig Yuergen, telaio AR2438264, che nel 1974 ha vinto la classe al giro d’Italia.
Unica Stratos presente all’edizione 2021, la Gr. 4 del 1975, telaio 829ARO001936, equipaggio 28, Pierre Mellinger / Tommaso Gelmini, ex vettura del Jolly Club e di Ferdinando Montaldo.
Nel mondo Porsche, notevole la 911 Carrera RSR telaio 9114600597 del 1975, equipaggio 30, Didier e Dominique Cazeaux, ex vettura della Squadra Corse Kremer nella stagione 1975-1976, con livrea Camel.
Spostandoci alle vetture iscritte nella sezione regolaritˆ, meritano di essere citate la Jaguar C-Type del 1952, telaio XKC016 dell’equipaggio 60, Joel ed Alva Berg, nel suo colore Birchgrey, una vettura che nel 1953 con il suo primo proprietario ha disputato il Rallye Soleil – Cannes, la MontlhŽryAutodrome Driver e la Mille Miglia.
Non da meno la Maserati 200 S del 1956, telaio 2405 dell’equipaggio 61, Enzo e Federico Moroni, con un palmares davvero speciale. Vettura della squadra corse Maserati, nel 1956, ha molto probabilmente, corso con Sir Stirling Moss il Gran Premio Supercorte Maggiore, e poi il Gran Premio di Bari con Cesare Perdisa,
Sempre nella sezione regolaritˆ, un vero mostro sacro tra questo tipo di vetture,  la Ferrari 308 GTB di Oscar BrocadesZaalberg e EvanChersberghen, equipaggio 72, telaio ZFFHA01B000022409 che corse all’epoca nei rally guidata da Harry Toivonen.
Degna di nota anche l’Alfa Romeo Giulia Sprint GTA, telaio numero 613013 del 1965 che nel 1966 corse con Nanni Galli,con il quale ha concluso seconda assoluta la Coppa FISA di Monzae venne poi preparata e usata per correre anche da Angelo Roberto Chiapparini.Alla Modena Cento Ore 2021, era la vettura dell’equipaggio 80, Alessandro e Chantal Van HellenbergHubar.


Luigi Orlandini, Presidente e CEO di Canossa Events
, a conclusione dell’evento, ha dichiarato: "E’ stata una grande emozione ripartire con un evento senza troppe restrizioni. Mi dispiace solo per i tanti amici dal Regno Unito e da altri Paesi che non sono riusciti a raggiungerci, ma li aspettiamo il prossimo anno.
Le griglie di partenza erano piene di auto straordinarie. Al volante o a leggere le note donne e uomini tanto determinati quanto sorridenti che, insieme al nostro team, hanno creato quell’atmosfera unica di sfida e di condivisione che in fondo  l’essenza stessa della Modena Cento Ore.
Grazie quindi a tutti i concorrenti e ai meccanici, ai collaboratori, ad ACI Sport, ai circuiti di Misano, Imola, Mugello e Modena, a tutte le cittˆ coinvolte e in particolare a Rimini, Firenze, Forte dei Marmi e Modena.
Spero davvero che questa sia stata l'ultima edizione ai tempi del Covid e che il prossimo anno potremo abbracciarci e festeggiare liberamente".

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