Quindici anni di Piancavallo Revival, quindici edizioni di una manifestazione che ha nel suo DNA il più puro spirito Asi: la passione per le auto storiche, l'amicizia, la voglia di stare assieme e di guidare la propria auto d'epoca su strade poco frequentate.
Una passione che lega assieme un gruppo di amici: i soci del Club Ruote del Passato di Pordenone, che di anno in anno hanno fatto crescere la loro 'gara', facendola diventare uno degli appuntamenti più attesi del calendario Asi. La sua validità è testimoniata dalle tante Manovelle d'oro conquistate in questi anni. Il motivo: ogni edizione è diversa dalla precedente. E anche quest'anno, nel week-end del 15 e 16 luglio, il Piancavallo Revival non ha deluso le aspettative dei 50 e passa equipaggi arrivati anche da lontano, con una due giorni che li ha portati dal centro storico di Pordenone prima sul Cansiglio, sconfinando nel Veneto più bello, su strade poco trafficate, in mezzo a boschi e prati incontaminati, e poi per una lunga cavalcata fino alla Val Zoldana, una delle valli più belle e sconosciute delle Dolomiti bellunesi, fino alla sosta pranzo al ristorante tipico “L'Insonnia”, prima di ripartire per un altrettanto affascinante corsa per scavallare il Passo Cibiana e arrivare sopra la Diga del Vajont (con un passaggio sulla strada costruita sulla tragica frana). Da qui, costeggiando la strada per Erto e Casso, si arriva a Barcis, con il suo splendido lungolago, dove era stato posto il C.O. Quindi il via per l'arrivo finale della prima tappa salendo lungo i tornanti che portano a Piancavallo, con il traguardo in piazza nel centro turistico pordenonese.
Una notte di riposo e poi domenica mattina il via per la seconda tappa con la discesa fino alla Piazza Duomo di Aviano e l'arrivo finale in centro storico a Pordenone. Una due giorni intensa, quindi, con più di 250 chilometri e 54 prove cronometrate che hanno messo a dura prova driver e navigatori.
Alla fine al traguardo, la vittoria assoluta di questa 15mo Piancavallo Revival è andata ai portacolori del Club Ruote del Passato, Tiziano Baldissera navigato da Eddy Covaz su Lancia Fulvia Montecarlo, che erano partiti fin dal via con la chiara determinazione di puntare alla vittoria. Un primo posto assoluto che li compensa della delusione del secondo posto della scorsa edizione, quando i due, pur avendo fatto segnare il miglior risultato assoluto nelle prove, si dovettero accontentare del secondo posto, penalizzati dal coefficiente più elevato della loro vettura. In questo 2017 Baldissera e Covaz non hanno avuto avversari e anche gli altri favoriti della vigilia Cicuttini-Castellano, all'esordio con una Fiat 1100 dei Regolaristi Friulani, sono arrivati a distanza dai vincitori. Ma Amedeo Cicuttini e Lia Castellano si sono rifatti conquistando l'ambito premio in ricordo di Fabio Gasparini, da sempre 'anima' del Club Ruote del Passato e organizzatore appassionato del Piancavallo Revival.
La sorpresa è venuta invece dai terzi assoluti: Mazzalupi, padre e figlio, su Innocenti Mini Cooper: con il navigatore Luca, che a soli 15 anni ha conquistato anche la coppa per il co-equipier più giovane al via. Mentre il premio per l'auto più antica è andato alla splendida barchetta Fiat 1100 S del 1947di Mauro Manente. La vittoria tra i club è invece andata alla sempre più agguerrita Scuderia dei Regolaristi Friulani.
Alle premiazioni il presidente ed il vicepresidente del Club, Stefano e Paolo Turchet e tutto il gruppo di appassionati organizzatori del Piancavallo Revival hanno poi ricevuto il plauso non solo dei concorrenti, ma anche dell'amministrazione comunale di Pordenone, con gli assessori Stefania Boitin e Pietro Tropeano, che hanno assicurato non sono il patrocinio, ma un aiuto concreto per l'anno prossimo. Mentre il comandante della base di Aviano col. Stefano Cianfrocca ha promesso di essere al via nel 2018 con la sua Mercedes. E alla fine il presidente del Club Ruote del Passato, Stefano Turchet, tra un brindisi e l'altro prima dei saluti finali, ha auspicato: "Contiamo di rivederci qui il prossimo anno ancora più numerosi".
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