martedì 3 maggio 2022

TORNA IL CIRCUITO STRADALE DEL MUGELLO ED E' UN SUCCESSO

Foto Roberto Deias

Il 2022 ha segnato il ritorno di una “grande classica”, il Circuito Stradale del Mugello, una delle più antiche competizioni d'Italia, disputata dal 1914 fino al 1970, conosciuta negli anni sessanta come la "rivincita" della Targa Florio: una competizione unica nel suo genere che negli anni ha visto sfidarsi vetture ufficiali come Ferrari, Porsche, Alfa Romeo, Abarth, Lancia, Lola, Chevron e piloti leggendari come Emilio Materassi, Enzo Ferrari, Clemente Biondetti, Nino Vaccarella, Giovanni "Nanni" Galli, Gijs Van Lennep, Vic Elford e Arturo Merzario. La rievocazione storica di quest'anno, organizzata dall'Automobile Club d'Italia, dall'Automobile Club Firenze e dal Club ACI Storico, ed in primis dal suo direttore generale Marco Rogano, con la collaborazione della storica Scuderia Automobilistica Clemente Biondetti, ha riportato sulle strade dell'Appennino toscano le auto storiche per un evento svoltosi il 30 aprile ed il 1° maggio nella versione di regolarità classica. Settantatre equigaggi hanno preso parte alla competizione riservata alle auto storiche, tra cui molti modelli prestigiosi come una Bentley 3 litre del 1925, due Lancia Lambda Casaro del 1927 e '29 e una OM 6655C anch'essa del 1929. Al via anche una Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato (1929), una Aston Martin Le Mans (1933), due Fiat Balilla "Coppa d’Oro", due Lancia Aurelia B20 e un’Alfa Romeo Giulia TZ. Ben 12 i “top driver”al volante, molti dei quali hanno corso per provare le loro auto in vista dell'ormai imminente MIlle Miglia. Al via anche le altrettando splendide vetture GT stradali prodotte dal 1991 in poi che hanno partecipato al Tributo loro riservato, fra cui i modelli Ferrari 550 Maranello, Portofino e California T, e le Porsche 991 Turbo e Carrera, e 993. Due i giorni di gara, con oltre 320 Km immersi negli affascinanti paesaggi dell'Appennino toscano, che hanno fatto da scenario alle 66 prove cronometrate previste in gara ed alle sei prove di media. Dopo le verifiche e la cena di benvenuto il venerdì 29 aprile al Grand Hotel Baglioni di Firenze, sabato 30 aprile le auto hanno preso il via da Piazzale Michelangelo, con una splendida vista sulla città. Da qui i concorrenti si sono diretti alla volta delle Colline del Chianti, toccando affascinanti borghi come Castellina e Radda in Chianti, per poi fermarsi per una sosta pranzo ammirando le torri di San Gimignano, e concludere la giornata passando per Vinci e San Miniato prima del ritorno a Firenze. Altrettanto avvincente l 'itinerario previsto per la giornata di domenica, Primo Maggio che ha ripercorso lo storico tracciato del Gran Premio del Mugello, partendo da Scarperia per proseguire per il Passo del Giogo e Firenzuola, per poi affrontare il Passo della Futa ed arrivare all'autodromo del Mugello, considerato tra i più importanti d'Europa e particolarmente apprezzato da piloti delle due e quattro ruote, dove driver e copiloti hanno potuto percorrere alcuni giri liberi in circuito (ovviamente dietro alla safety car)., All'arrivo finale, sono stati Alberto Aliverti e Stefano Valente, al volante di una splendida Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato del 1929, a conquistare la classifica assoluta ed il primato nella categoria RC1/2000. Al secondo posto l'equipaggio composto da Francesco e Giuseppe Di Pietra, rispettivamente padre e figlio, sulla Fiat 508 C del 1938 con cui sono svettati nella categoria RC2/1600. Tanti applausi anche per Giovanni Moceri e Valeria Dicembre (Lancia Fulvia Coupé 1.3 del 1969), terzi assoluti e primi nella categoria RC3/1600 con solo 165 penalità. A chiudere la gara a ridosso del podio è stato l’equipaggio formato da Luca Patron e “Steve Clark” a bordo di una Bentley 3 Litre del 1925, con la quale hanno preceduto Gianmario Fontanella ed Alessandro Malta su Lancia Lambda Casaro del 1927. Sesto piazzamento assoluto per Sergio Sisti e Anna Gualandi, sempre su una Lambda 221 Spider Casaro del 1929. Festeggiamenti anche per Roberto Miatto e David Borchia, settimi su una Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934, mentre a completare la top ten sono stati, nell’ordine, Alessandro Aiello e Niccolò Ricci (Aston Martin Le Mans - 1933), Alberto e Giuseppe Scapolo (OM 6655C - 1929) e Massimo Bisi e Claudio Cattivelli (Porsche 356 S 90 - 1963).Altrettanto spettacolo nel Tributo del Circuito Stradale del Mugello, animato dalle GT stradali, in cui a mettere tutti dietro sono stati Fabio Vergamini e Anna Maria Fabrizi (Ferrari 488 GTB), primi davanti a Graziano Mancinelli e Silvia Claudia Barberi (Ferrari 458 Speciale), mentre a completare il podio è stato l’equipaggio “rosa” composto da Vania Parolaro e Ornella Pietropaolo (Porsche 993 4S). Ovviamente più che soddisfatto il vincitore assoluto Alberto Aliverti: “Prima di tutto mi sento di fare un plauso all’organizzazione dell’evento. Allo stesso tempo è stata davvero unica l’ospitalità che abbiamo ricevuto dal pubblico toscano e da tutte le istituzioni, che ci hanno accolto nel migliore dei modi. Siamo già pronti per il 2023!” “Questa prima edizione rappresentava un’incognita anche per noi - ha continuato Stefano Valente - Siamo partiti senza tante aspettative ed è arrivato un bel successo. Ci è piaciuto molto sia il percorso sia la gara, che puntiamo a ripetere in futuro”. Il Circuito Stradale del Mugello fa parte della nuova "Serie Club ACI Storico", iniziativa rivolta ai partecipanti iscritti con un'auto storica prodotta fino al 1990, che prenderanno parte alle tre gare classiche organizzate da ACI Storico : oltre al Circuito Stradale del Mugello comprenderà la Coppa d'Oro delle Dolomiti (prevista a Cortina d'Ampezzo, il 14 - 17 luglio) e la Targa Florio Classica (a Palermo il 13 - 16 ottobre). In palio per i primi tre classificati la partecipazione gratuita all’edizione 2023 di tutte e tre le gare della serie Club Aci Storico. E senza dubbio questa nuova classica ha tutte le carte in regola per entrare di diritto tra i Grandi Eventi Aci fin dal prossimo anno, attirando sicuramente anche tanti equipaggi stranieri.

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