mercoledì 15 luglio 2020

E infine uscimmo a rivedere le Stelle: il primo raduno dopo il look down


Il Gruppo Amici dei Motori di Orzinuovi (BS) ha organizzato, come ogni anno del resto, un raduno espositivo statico serale per auto e moto storiche, nella Piazza Vittorio Emanuele II. L’invito personale ci è giunto dal nostro Club Motori Storici Lumezzane. L’astinenza da raduni e la voglia di portare a spasso le nostre beneamate storiche, ha generato una piazza gremita di vetture e veicoli. Mai avremmo pensato che un’uscita serale estiva per il primo raduno dopo il look down potesse essere un momento, quasi emozionante.  L’idea di preparare la vettura per un incontro con altre vetture storiche, rivedere amici del club che da marzo si sono sentititi solo tramite telefono o WhatsApp, riprendere un po’ di normalità con le storiche! Nella locandina venivano riportate le Fiat 500 C, la Nuova 500 D, Vespe e Guzzi per i motocicli. Abbiamo così pensato, visto anche che quest’anno cade il 65° anniversario dal lancio della vettura che ha motorizzato l’Italia, la Fiat 600, di andare con la piccolina, prima serie del dicembre 1956.  La scelta è apparsa indicata, per due motivi: primo, perché in tutta la piazza è stata l’unica 600 presente, ma la seconda considerazione è di percorso. Brescia – Orzinuovi sono circa 30 km di strada statale con alcuni attraversamenti di paesi. Quindi, le limitazioni di velocità vanno da pochissimi tratti a 90 km/h, alcuni con limite di 70 km/h, molti con 50 km/h e qualche tratto addirittura con 30 km/h. Ora, vi possiamo assicurare che con la 600 andare ai 30 km/h significa essere fermi. Un misuratore mi ha detto che andavo a 36 Km/h. Dove ci sono i 50 e lo strumento della 600 abbiamo verificato è piuttosto preciso, basta pochissimo, perché il rilevatore misuri 51. Abbiamo contato sul percorso, qualcosa come 10 multanova pari ad una media di 1 ogni 3 km.  Ora, io spero di non aver preso una multa, ma se mi arrivasse, credo che munito di qualche collega della televisione, andrò a trovare il Sindaco del multanova del caso, per portarlo a fare un giro con la 600 e fargli rilevare l’assurdità di sequenze di multanova come se fosse una gara di regolarità! Ben organizzato il ricevimento degli ospiti (tutti avevamo dovuto prenotare). In extremis è stato stampato un piccolo biglietto di ringraziamento, nel quale si evidenziava che “vista l’attuale situazione sanitaria, con rammarico”, si comunicava che al “Gruppo” era stata negata in data 9 luglio, l’autorizzazione alla somministrazione di cibo e bevande. Nessun problema, ad Orzinuovi non si muore di fame e bar, ristoranti e pizzerie, sono presenti. A tal proposito se siete in zona, vi segnaliamo il Ristorante-pizzeria DA RAF. Accoglienti, e premurosi, come di legge, ti controllano la temperatura e ti fanno igienizzare le mani. Un bell’ambiente con anche servizi igienici nuovi (in Italia sotto questo profilo alle volte siamo carenti).  Menù vario che va dalla Paella Valenciana, allo Gnocco Fritto con Salumi, Catalana di Crostacei e naturalmente Pizza. Ma veniamo ai veicoli esposti. Naturalmente tante Fiat 500 con la predominanza delle L, alcune 500 “Topolino”. Varie Giulietta e Giulia Spider, GT junior, Spider “duetto” coda tronca, ma anche alcune berline come la Giulietta anni ’70 o l’Alfetta.  Alcune le vetture da segnalare. Il Club Motori Storici Lumezzane, oltre alla nostra Fiat 600 prima serie vetri scorrevoli, esponeva, due rarissime vetture: una Fiat 1200 GT Viotti ed una Fiat 1500 Ghia coupé. Di particolare interesse storico un’Appia GTZ del 1957 ed una 508S Balilla Coppa d’Oro.  Per le due ruote, grande esposizione di Vespa con una desiderata 125 ET3 (il desiderio dei sedicenni della seconda metà degli anni ’70) ed una bella presenza di Honda anni ’70. Apprezzabile una ormai rara Fiat 128 Rally del 1972 nel classico rosso corsa. La Concessionaria Volkswagen Papa, esponeva la nuova Golf 8 Hybrid a fianco di una Golf GL 5 porte prima serie del 1974 nel classico verde acido.  Ad allietare la serata anche la Banda di Orzinuovi che dopo l’Inno di Mameli ha intrattenuto con un classico repertorio bandistico.  Tra sosta per un boccone, la visione dei veicoli, due parole, è venuto il tempo per il ritorno. In considerazione dei multanova lungo il percorso, indispensabile avere la luce del quadro strumenti funzionante e possiamo quindi concludere questa prima uscita serale proprio come il Divin Poeta: “E al fine uscimmo a rivedere le stelle!”

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