lunedì 27 luglio 2020

A MOCERI LA COPPA D'ORO DELLE DOLOMITI A CORTINA

Giovanni Moceri, in coppia con la moglie Valeria Dicembre, ha vinto per il secondo anno consecutivo, a bordo della Fiat 508 C del 1939, la Coppa d'Oro delle Dolomiti, gara di regolarità classica valevole per il Campionato Italiano Grandi Eventi ACI Sport. Margiotta e Dicembre si sono aggiudicati sia la prima che la seconda tappa della manifestazione. A loro è andato lo speciale Trofeo UBI Banca per i vincitori della competizione dolomitica. Seconda posizione per la Volvo Pv444 del 1947 di Antonino Margiotta e Vincenzo Bertieri: Osvaldo Peli con la Fiat Balilla Coppa d’Oro del 1934 ha conquistato la terza posizione sul podio assoluto. Quarta posizione per la Lancia Aprilia del 1939 di Gianmario Fontanella e Annamaria Covelli del Classic team, che si è agguidato la vittoria tra le scuderie. Dietro di loro ha chiuso l'equipaggio composto da Luca Patron e Alberto Scapolo, con la Bentley 3 Litre Speed del 1925, l’auto più antica in gara Sesta posizione per Alberto Aliverti, in team con Stefano Valente sull’Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato.

L’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti, grazie agli sforzi organizzativi congiunti di AC Belluno e ACI Sport, ha preso il via giovedì 23 luglio da Cortina d’Ampezzo.nel quartier generale al Miramonti Majestic Grand Hotel. La competizione è entrata nel vivo venerdì 24 luglio, con la carovana di auto storiche che ha preso il via dalla Perla delle Dolomiti sotto la pioggia per intraprendere una due giorni di marcia attraverso gli straordinari panorami offerti dalla cornice dolomitica ampezzana, in territori riconosciuti patrimonio UNESCO. La prima giornata prevedeva un percorso di 255 km nel bellunese, dal valico di Passo Giau in direzione Selva di Cadore, poi Forcella Staulanza. Dont, Forno di Zoldo, Longarone, Soverzene e Ponte nelle Alpi saranno le altre località toccate nel raggiungere Belluno. Da qui la carovana ha continuato ancora in direzione sud, raggiungendo Feltre e Padavena, dove i partecipanti dopo un meritato ristoro, si sono rimessi al volante per iniziare la chiusura del cerchio in un percorso parallelo che prevede il rientro serale a Cortina, passando da Passo Falzarego, chiudendo così la prima giornata su strada, con la passerella in Corso Italia davantio a tanti turisti a fare da cornice alla splendide auto di un tempo. Nella seconda giornata di gara, sabato 25 luglio, il percorso è ripartito da Cortina verso nord, attraverso Passo Tre Croci, per poi valicare anche i passi Sant’Antonio, Zovo, San Pietro di Cadore e Monte Croce Comelico. La colonna di vetture d’epoca ha poi continuatio per toccare San Candido, Dobbiaco e altre suggestive località immerse tra le montagne e le valli di questo territorio unico al mondo, fino a raggiungere Valdaora. Da questa imponente oasi verdeggiante della Val Pusteria, nei pressi di Brunico, è parito il percorso di ritorno che, attraverso i passi Valparola e Falzarego, ha condotto i partecipanti nuovamente nel cuore di Cortina, dove hanno potuto ricevere l’abbraccio festante del folto pubblico di appassionati. Un festeggiamento ben meritato, a fronte dei 468 km percorsi nei due giorni, dove la sfida tra i piloti si è sviluppata su ben 90 prove cronometrate e 6 prove di media, tutte molto impegnative. Domenica mattina il Tour dei Sestieri di Cortina, alla scoperta della parte “nascosta” della Regina delle Dolomiti, in un evento competitivo con una prova cronometrata che ha visto trionfare nuovamente la 508C del 1939 di Giovanni Moceri e Valeria Dicembre; poi la cerimonia di premiazione presso il Miramonti Majestic Grand Hotel che ha chiuso ufficialmente l’edizione 2020 della Coppa d’Oro delle Dolomiti. “Siamo stati premiati per i nostri sforzi, ma credo siano stati premiati anche i partecipanti” ha sottolineato il Presidente dell’Automobile Club d’Italia Angelo Sticchi Damiani, ricordando i numerosi sforzi richiesti per l’organizzazione di questa edizione, “quello che conta è lo spirito, la passione che ci unisce e che condividiamo, lo spirito di ACI Storico”. “Non è stato facile per la situazione attraversata, abbiamo deciso di andare avanti e siamo soddisfatti del risultato” ha ricordato Marco Rogano, Direttore Generale di ACI Sport S.p.a. Lucio De Mori, Presidente dell’Automobile Club Belluno, che ha condiviso la gioia per il successo organizzativo, ma sempre con uno sguardo al futuro, ha agiunto: “con l’AC Belluno faremo sempre meglio, perché Belluno e Cortina lo meritano”. E alle premiazioni finali. Giovanni Moceri (che ha ora cinque Coppe d'Oro nel suo palmarès), ha voluto cogliere l’occasione per congratularsi con l’organizzazione: “Si è celebrato a mio avviso un modello ideale di gare di regolarità in Italia. L’organizzazione, guidata da ACI Sport capitanata da Marco Rogano, è riuscita a dare delle regole certe, abbinando il giusto mix tra parte sportiva e ospitalità. Tutti gli organizzatori delle gare di regolarità in Italia dovrebbero venire ad apprendere quello che ACI Sport è riuscita a fare qui a Cortina.”

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