lunedì 3 giugno 2019

CON LA MITTELEUROPEAN RACE TRIESTE COSTRUISCE UN EVENTO

Non ci sono più soltanto le gare con un passato storico ad entusiasmare gli appassionati delle auto d'epoca: ora, a buon diritto, anche la Mitteleuropean Race si inserisce nel panorama delle manifestazioni più conosciute. Dopo sole quattro edizioni, infatti, gli organizzatori di Adrenalinka  con Maurizio De Marco sono arrivati ad un traguardo, fra numero di iscritti, partecipazioni straniere e contesto turistico e sportivo, che di solito sono appannaggio di eventi con molte più edizioni alle spalle, come la Coppa d'Oro delle Dolomiti o la Targa Florio.

C'era tutto il fascino richiesto per far vivere un week end indimenticabile ai quasi 50 protagonisti della Mitteleuropean Race 2019, che si è svolta sabato 1 e domenica 2 giugno a cavallo fra Friuli, Venezia Giulia e Slovenia.
Protagoniste della gara auto d'epoca dal grande valore storico: c'erano numerose anteguerra,  come la LANCIA LAMBDA S. 1927 di Fontanella/Covelli o la FIAT 514 MM di Salvinelli/Ceccardi, e quella del vincitore Luca Patron con assimo Casale, o la bellissima LANCIA APRILIA di Sala/Cioffi, e poi tantissime auto dei gloriosi anni '60, spider in testa, come le Giulietta, le Triumph, le Porsche 356...
Equipaggi stranieri numerosissimi, con in testa un plotone di argentini (sei equipaggi) e poi svizzeri, tedeschi, austriaci, giapponesi, sloveni, ed anche una presenza a rappresentare i piloti del passato  Arturo Merzario, inconfondibile e sempre allegrissimo, che si è volentieri lasciato ai ricordi con tanti appassionati raccontando tante vicende della Formula 1 degli anni '70 che lo hanno toccato da vicino, come l'incidente di Niki Lauda, in cui il suo intervento fu fondamentale per salvare la vita al pilota recentemente scomparso.
Il Golf Club di Grado è stato scelto come sede della Direzione Gara e luogo  per le verifiche, nonchè per il buffet beneaugurale del pre-gara venerdì 31 maggio.
La partenza, invece, è stata data sabato mattina primo giugno da Piazza Borsa a Trieste, per poi iniziare un percorso di 465 km in due giorni con 88 prove cronometrate e 6 prove a media fuori classifica.
Indimenticabile il tragitto scelto, con salti continui fra mare e montagna ed esplorazioni veloci ai luoghi storici più significativi del Friuli-Venezia Giulia: dalle rovine di Aquileia alla fortezza di Palmanova, dal castello di Strassoldo alle montagne della grande Guerra, con una sosta timbro al sacrario di Redipuglia, alla visita all'Abbazia di Rosazza. Tanto lo spettacolo anche lungo le strade, per la scelta di alcuni tratti molto significativi per chi ha a cuore lo sport automobilistico: belle le serie di prove sul percorso della Trieste-Opicina, la gara in salita definita la Monza delle cronoscalate, o le prove sul Monte Calvario in salita e discesa.
Insomma, un giusto mix fra adrenalina per il percorso e le prove senza dubbio impegnative e l'accoglienza di primo piano all'Hotel Excelsior sulle Rive a Trieste. E poi tanta amicizia e simpatia, fra tutti gli equipaggi, e l'incrocio di tante lingue, spagnolo, italiano, inglese, tedesco... accomunati dalla medesima passione.
La classifica ha visto una battaglia dura sin da subito, ma alla fine Luca Patron non si è lasciato scappare l'occasione, e l'ha spuntata su Ezio Sala, mentre per la Mitrace, classifica riservata agli equipaggi stranieri, ha vinto Yokota Masakhiro davanti a Pablo Lara.

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