giovedì 27 aprile 2017

SUI COLLI DI GORIZIA SVETTA CICCUTTINI

Bilancio più che positivo per la tredicesima edizione della “Colli Goriziani Historic”, la manifestazione del GAS CLUB di Gorizia riservata alle auto storiche omologate ASI che si è svolta sabato 22 e domenica 23 aprile.
I 40 equipaggi provenienti da tutto il nord Italia e dall’estero si sono ritrovati a Gorizia per questo affascinante raduno ASI che nel 2015 era stato già insignito del premio nazionale “MANOVELLA D’ORO” e che fa parte stabilmente del campionato di regolarità europeo AACC – Alpe Adria Classic Challenge – fra l’Italia, l’Austria, la Slovenia ed anche, novità del 2017, la Croazia.

Quest’anno la gara ha avuto un vero e proprio salto di qualità: con una scelta azzeccata, infatti, gli organizzatori hanno deciso di dedicare due giorni alla manifestazione, allo scopo di far scoprire un territorio che riserva tante sorprese. Attraversando i panorami del Collio, infatti, e con Gorizia a fare da centro d’accoglienza con le sue belle piazze, Piazza della Vittoria sormontata dall’antico castello e Piazza Sant’Antonio con i suoi eleganti portici, i concorrenti si sono divertiti e appassionati per le bellezze offerte dal paesaggio e per l’accoglienza all’insegna della cucina e degli ottimi vini offerti da questo territorio, non a caso candidato a Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Da Cormons e Villanova di Farra fino alle porte della provincia di Udine a Corno di Rosazzo, con un intermezzo in Slovenia, i bolidi d’epoca costruiti fra il 1938 ed il 1988 hanno potuto cimentarsi in quasi 60 prove di abilità, alcune su tratti completamente chiusi al traffico, confrontandosi in un susseguirsi di “concatenate” in lunga successione, tutte diverse ed imprevedibili, senza che il cronometraggio o l’organizzazione di gara avesse mai a scadere per qualche intoppo.
I piloti si sono così scatenati fra salite e discese, curve e controcurve, catturato l’attenzione di alcuni curiosi che hanno assistito ai passaggi delle auto storiche scintillanti sotto un bel sole primaverile.
Per tutti una grande soddisfazione, ma i più felici sono stati senz’altro i vincitori, la coppia Ciccuttini-Ciccuttini, che sono stati in testa per tutta la durata della gara. Soddisfatto, non ostante un errore nella seconda giornata di gara che gli è costato la possibilità di contendere il primo posto ai vincitori, anche il duo Baldissera-Covaz  giunti secondi per 0,40 centesimi – complici le applicazioni dei coefficienti legati all’età della vettura – rispetto ai terzi Debellis-Debellis .

Ma questa edizione 2017 dei Colli Goriziani Historic sarà soprattutto ricordata per le scelte azzeccate di percorso ed ospitalità. Una piccola oasi nel verde il luogo scelto per la partenza, in Località Boatina a Cormons. Da qui alle 14 di sabato 22 aprile le auto sono partite in direzione dell’ex confine sloveno, dove hanno disputato la prova a media imposta. Ritornando in Italia attraverso boschi e filari di viti, i concorrenti si sono diretti al Monte Calvario per le serie di concatenate al centesimo di secondo. Da qui sono ridiscesi a Gorizia. All’arrivo, mentre le automobili venivano esposte in piazza della Vittoria, tutti i partecipanti si trasferivano in piazza Sant’Antonio per la cena presso il Grand Hotel Entourage.
Domenica la partenza della prima macchina dalla piazza Vittoria alle 9.30, e dopo un percorso disseminato di rilevamenti di passaggio la carovana ha fatto tappa presso l’azienda agricola Borgo Conventi di Villanova di Farra per una breve pausa. La seconda parte del percorso prevedeva nuovamente un passaggio sul Monte Calvario per poi completare il percorso a Corno di Rosazzo presso la Villa Nanchini, dove si sono svolti il pranzo e le premiazioni e dove, alla presenza del delegato ASI, il Presidente del Gas Club ha confermato l’intenzione di portare ai livelli sempre più alti questa manifestazione nata dall’impegno e dall’entusiasmo di una piccola ma efficiente squadra di organizzatori, ed ha dato così appuntamento a tutti per una edizione 2018 ancora sul Collio, ancora più ricca di sorprese. Con queste strade deserte, stimolanti per le sfide dei motori, e l’accoglienza di un territorio così variegato e sconosciuto, non sarà difficile.

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