Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
mercoledì 5 ottobre 2022
LA COPPA CITTA' DI RECOARO RINVIATA ALL'8 DICEMBRE
Un nuovo rinvio per la quarta edizione della Coppa Città di Recoaro che dal 9 ottobre, viene giocoforza rinviata a giovedì 8 dicembre. È Renzo De Tomasi a darne notizia, ricevuta l’autorizzazione dal Delegato Regionale ACI Sport, giustificando il forzato spostamento di data a causa del protrarsi di lavori sulla statale che sale a Recoaro Terme, che nel programma dovevano essere conclusi in questi giorni, garantendo la viabilità nella strada interessata dal percorso e con diverse prove di precisione già tracciate.
L’affollamento dei calendari sportivi del Veneto e delle regioni confinanti hanno concesso come unica data, quella di giovedì 8 dicembre, che pur essendo infrasettimanale è festiva essendo dedicata all’ Immacolata Concezione; programma e percorso restano invariati.
Il rinvio della Coppa Città di Recoaro ha inoltre causato l’annullamento della Coppa dei Castelli, sempre organizzata dal Rally Club Team e, in virtù di ciò, il Trofeo Tre Regioni regolarità turistica si concluderà con la manifestazione dell’8 dicembre.
martedì 4 ottobre 2022
APERTE LE ISCRIZIONI ALLA WINTER MARATHON 2022
Sono aperte le iscrizioni alla 35ª edizione della Winter Marathon, in programma a Madonna di Campiglio dal 19 al 22 gennaio 2023.
Alla gara potranno partecipare tutte le vetture costruite entro il 1968 a trazione anteriore o posteriore alle quali si aggiungeranno una selezione di vetture di particolare interesse storico e collezionistico prodotte fino al 1976 e, dopo la positiva esperienza dello scorso anno, anche un ristretto numero di auto prodotte dal 1977 al 1990 queste ultime in una speciale lista fuori classifica.
Le registrazioni andranno effettuate direttamente sul sito cliccando sulla voce di menu "2023 > ISCRIZIONE ONLINE" e successivamente inoltrate al Comitato Organizzatore tramite e-mail allegando le copie di almeno un documento sportivo della vettura (Fiche ACI, HTP FIA/CSAI, ASI, AAVS o FIVA) e della ricevuta del pagamento.
Sarà in ogni caso ammessa la partecipazione di vetture sprovviste dei documenti sportivi su indicati; in questo caso le penalità acquisite durante la gara saranno moltiplicate per un coefficiente 3,00.
Sempre attraverso il modulo online sarà possibile scegliere fra le varie opzioni di ospitalità, aggiungere una o più persone al seguito dell'equipaggio oppure richiedere il kit per la propria vettura personale di assistenza al seguito.
Tutte le iscrizioni che verranno registrate online e perfezionate con il pagamento entro lunedì 31 ottobre 2022 godranno di uno sconto del 10% sulla tassa.
Una ulteriore agevolazione è prevista per le Scuderie che iscriveranno almeno 10 equipaggi, come meglio illustrato nella sezione "2023 > REGOLAMENTO" del sito.
Le iscrizioni chiuderanno domenica 18 dicembre 2022.
AL VIA LE ISCRIZIONI DEL 20° REVIVAL RALLY CLUB VALPANTENA
Si sono aperte sabato 1 ottobre le iscrizioni al 20° Revival Rally Club Valpantena, la manifestazione di Regolarità Sport organizzata dall’omonimo club valpantenate si svolgerà dal 10 al 12 novembre prossimi richiamando vetture storiche da rally ed equipaggi da tutta Europa.
Giunto a spegnere le prime venti candeline, il Revival Rally Club Valpantena ha così svelato gli attesissimi contorni dell’evento, definito dai più la regolarità sport numero 1 in Italia. Un evento non di velocità ma di precisione, riservato a tutte le vetture da rally storiche degli anni Settanta, Ottanta e primi Novanta.
La gara tornerà a disputarsi su due tappe ma si aprirà nella serata di giovedì 10 ottobre con le verifiche e il festa di benvenuto alla Alberti Lamiere di Lugo di Grezzana che coinvolgerà tutti i main partner dell’evento e i piloti ospiti presenti al Revival, come Franco Cunico la cui presenza è già stato annunciata.
L’azione entrerà nel vivo VENERDì 11 con le prime sei prove cronometrate a tempo, tre da ripetere per tre volte. La prima sarà “Paravanto”, completamente inedita. Di lunga tradizione, specie legata al Rally Due Valli, questa prova è sicuramente un condensato del motorsport veronese. Partenza da San Rocco e prima parte in discesa fino al bivio con la Pissarotta in corrispondenza del Ristorante “Le Piere”. Seconda parte in salita lungo la leggendaria Pissarotta fino al fine prova.
Seguirà la “Velo Veronese” per la prima inserita nel percorso del Revival Rally Club Valpantena dopo essere stata una delle chiavi del LessiniaSport dei primi anni. Partenza in corrispondenza della “Bettola” di Velo e primo tratto in discesa molto panoramico fino all’incrocio con la SP13 dove inizia la salita verso Velo Veronese. Dopo Contrata Bruschi la prova svolta a destra verso le Contrade Campe, Foi e Tecchie su strada molto stretta e si conclude poco prima di tornare sulla SP13 poco dopo il paese di Velo.
Terza prova la “Gardun” che niente sarà se non la San Francesco con un nuovo tratto iniziale. Partenza da Velo Veronese in Contrada Cappelletta e via verso Gardun con un primo tratto super panoramico. La prova aggancia il disegno classico della San Francesco poco dopo il Jegher e parte in salita fino alla celeberrima San Francesco Arena, per proseguire poi fino a Loc. Masetto di Caposilvano dove si conclude in un contesto iper scenico.
La prima tappa vedrà i concorrenti sostare anche al Supermercato Migross FRAC di Stallavena, alla JUST Academy di Grezzana, che ospiterà la break zone del venerdì e quindi a Villa Arvedi, nuovamente contesto della cena serale prima del riordino notturno alle Cantine Bertani.
Sabato la competizione proseguirà con altre quattro prove, due da ripetere per due volte, immancabili e classiche. La prima sarà la “Alcenago” nella versione a circuito. Partenza da Vigo, in discesa e subito svolta a sinistra verso Alcenago seguendo la vecchia strada. Bellissimi tornanti, panorama mozzafiato sulla Valpantena. La salita invece è sulla SP14B a due corsie con passaggio dall’abitato di Rupiano, che invece riporta i concorrenti su strada stretta con due strette inversioni. L’arrivo è a Stallavena, dopo aver completato i due giri tradizionali.
Chiuderà la “Pernisa, ovvero la Praole con partenza dalla Valpantena. Unica prova speciale sterrata (in parte) dell’evento ha riportato le vetture storiche da rally sullo sterrato in Valpantena, come non accadeva dalle prime edizioni del Due Valli. In questa versione si parte da Lugo nei pressi della Alberti Lamiere lungo il Vajo della Pernisa fino al bivio del ponte asfalto-terra in salita. Qui il tratto sterrato con i suoi due tornanti fino allo spettacolare snake di tornanti in salita fino a Praole. Dopo Praole la prove prosegue lungo Via Sorgente la Vena e si chiude all’aggancio con la SP6 poco dopo la sede del Rally Club Valpantena.
Partenza e arrivo saranno a Grezzana in Piazza Ballini, mentre la direzione di gara sarà ospitata al Cinema Teatro Valpantena, sempre a Grezzana.
Le iscrizioni chiuderanno il prossimo 30 ottobre e dato che l’evento è stato studiato su un determinato numero di vetture, gli organizzatori consigliano di inviare quanto prima la propria adesione dato che l’edizione dei 20 anni sarà particolarmente sentita.
lunedì 3 ottobre 2022
AI FRATELLI SCAPOLO (FIAT 508) VA LA MARCA CLASSICA 2022
A Treviso è un appuntamento oramai ricorrente la Marca Classica, prova del Campionato Italiano Regolarità Auto Storiche svoltasi domenica 3 ottobre. Una presenza nutrita di auto storiche, sia per la regolarità classica che per quella turistica, (cinquantatrè sono stati gli equipaggi verificati nella classica, tra i quali una ventina classificati come “Top Driver”, più una ventina di equipaggi nella turistica) per un apuntamento che aveva nella singolarità del percorso e nella tecnicità delle pèrove i suoi punti di forza. 65 prove speciali disegnate con grande conoscenza del territorio e con un pizzico di malizia da Stefano Torcellan per ACI Treviso, inventore della manifestazione, che ha saputo scovare percorsi poco frequentati (la gara si è svolta quasi fosse su strade chiuse) mantenedo però le difficoltà di tratti con salite e discese impegnative, permettendo anche qualche veloce veduta sulle bellezze del territorio. Le serie di prove concatenate, infatti, hanno mantenuto la giusta sequenza fra impegno di gara e momenti di rilassamento, senza però allungare troppo nè i trasferimenti, nè le soste. Insomma, un giusto ritmo per piloti e auto storiche. Giusta anche la scelta di anticipare al sabato pomeriggio la power stage, la piccola gara dimostrativa svoltasi a Treviso su una serie di tre prove cronometrate volute dall'ACI per incrementare l'interesse per questo sport. Dopo la serata di gala di sabato 2 ottobre, partenza dal BRH Hotel di Quinto di Treviso, domenica 3 ottobre, le auto d'epoca hanno attraversato la Marca trevigiana dirigendosi verso Asolo e Montebelluna, per proseguire dopo la sosta pranzo verso Cavaso del Tomba ed infine il ritorno a Treviso. Molto combattuta la gara, con diversi cambi al comando; dapprima Passanante mantiene la testa nelle prime battute di gara per lasciare il posto a Dalleolle che su sette prove conta solo 6 penalità. Dopo la quindicesima il siciliano torna al comando tirandosi in scia Nicola Barcella staccato di 2 punti e il padre Guido dietro di 1. Il giovane driver tiene la testa con autorità, ma ad un terzo di gara è Scapolo ad insediarsi in cima alla generale. Il controllo orario di Cavaso del Tomba la classifica vede Scapolo primo, che si difende dagli attacchi dei due Barcella e riesce a mantenere il comando fino all'epilogo,davanti a Barcella/Vecchi e Barcella/Guidotti. Quarta posizione per Malucelli/Bernuzzi seguiti dalla Lancia Aprilia di Fontanella/Covelli.
venerdì 30 settembre 2022
STILATA LA PRIMA LISTA DI SALVAGUARDIA MOTO DI ACI STORICO
ACI Storico conferma la propria attenzione anche nei confronti delle due ruote, con la Lista di Salvaguardia stilata dal noto storico, scrittore e collezionista Giorgio Sarti con il supporto degli esperti di ACI Storico, per le moto prodotte nel periodo che va dal 1990 al 2000.
Come avviene per la Lista di Salvaguardia delle automobili con età compresa tra i 20 e i 29 anni, Il Club ACI Storico rimane fisso sull’obiettivo, che è quello di stabilire quali modelli abbiano un reale interesse storico e possano quindi meritare una particolare tutela ricevendo un’attestazione di storicità.
Attualmente in Italia il parco circolante delle due ruote (esclusi i ciclomotori), è di circa 964.000 unità con età compresa tra i 20 e i 29 anni, un numero troppo elevato per poter essere considerato indistintamente di potenziale rilevanza storica. È necessaria quindi una selezione, basata sugli stessi principi oggettivi che caratterizzano la Lista di Salvaguardia Auto che sono: l’importanza e l’innovatività delle caratteristiche tecniche e stilistiche rappresentate dal modello, la significatività dei numeri di produzione (anche in relazione agli esemplari superstiti in circolazione), le peculiarità commerciali che ne hanno contraddistinto la storia e l’eventuale passato sportivo.
La storicità è quindi al centro della scrematura effettuata da ACI Storico che, come avviene per le automobili, non prenderà in considerazione le molte moto “anziane” presenti in circolazione che vengono impiegate come veicoli da utilizzo quotidiano, senza alcun obiettivo collezionistico.
All’interno della lista sono state prese in considerazione esclusivamente cilindrate superiori a 250 centimetri cubici, sono stati esclusi i motoveicoli appartenenti alla categoria degli scooter e non sono state prese in considerazione le moto da enduro e da fuoristrada. Tali categorie saranno oggetto di analisi successiva da parte della Commissione Tecnica di ACI Storico. Attualmente la Lista comprende modelli di produzione italiana ed europea, oltre a quelli prodotti negli Stati Uniti e in Giappone.
La suddetta Lista di Salvaguardia è soltanto una prima elencazione, che verrà progressivamente implementata nei prossimi mesi, anche con l’aiuto dei Soci di ACI Storico e degli appassionati. Infatti, i collezionisti che possiedono una moto prodotta nel periodo indicato che non è compresa nella Lista, saranno invitati a sottoporre la candidatura di quel modello di moto alla Commissione Tecnica di ACI Storico (indirizzo mail: clubacistorico@aci.it), che valuterà ogni singolo caso ed esprimerà un parere positivo o negativo per l’eventuale integrazione e per l’ammissione alle verifiche tecniche.
TUTTO PRONTO PER LA MARCA CLASSICA
Scorre veloce il conto alla rovescia verso il primo fine settimana di ottobre quando a Treviso si svolgerà la quinta edizione de La Marca Classica, gara di regolarità classica titolata per il Campionato Italiano della specialità con abbinata quella nella formula turistica. Organizzata dall’Automobile Club Treviso, con il patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Treviso, per il terzo anno la “classica” vedrà al via i protagonisti del Tricolore impegnati nel terz’ultimo appuntamento, il primo dei tre conclusivi valorizzati dal coefficiente 1,5. Numerose le novità assieme a conferme quali il quartier generale al BHR Treviso Hotel, sede anche della partenza e arrivo della gara. A catalizzare l’attenzione sarà anche la Power Stage del sabato pomeriggio: un primo breve impegno che porterà la carovana dei concorrenti a cimentarsi in una sfida seguita e documentata anche dalle telecamere di ACI Sport.
Dopo la cena di gala del sabato sera sempre presso il BHR Hotel, la gara riprenderà domenica mattina alle 9 puntando verso Castelfranco Veneto per salire poi a nord in direzione Asolo e successivamente virando per Cavaso del Tomba e Pederobba transitati poi per la famosa prova speciale “Ca’ Mostaccin”, gli equipaggi saranno ospitati presso Villa Razzolini Loredan ad Asolo per la pausa pranzo. L’ultimo settore, presenta un’altra delle novità con la disputa di una serie di prove cronometrate presso lo Zadra Ring di Bigolino di Valdobbiadene, un circuito privato che più volte ha ospitato la prova spettacolo del Rally della Marca, prima di fare rientro a Treviso alle 15.30 superata la sessantacinquesima delle prove in programma. Al seguito della gara titolata, la regolarità turistica per auto storiche e moderne che, come da regolamento, seguirà un percorso ridotto e con meno prove cronometrate.
Sarà infine la cerimonia delle premiazioni nuovamente presso il BHR Hotel a chiudere la manifestazione con la consegna dei premi e l’arrivederci all’edizione successiva.
LOMBARDO ALLUNGA NEL MEMORY FORNACA
Quarto successo su cinque gare del Memory Fornaca per Angelo Lombardo e Roberto Consiglio i quali, con i trenta punti acquisiti all’Elba allungano nella classifica assoluta e nella classe “oltre 2000”.
A due gare dal termine dell’undicesima edizione del trofeo, e con La Grande Corsa dal doppio coefficiente, i giochi sono ancora aperti anche se il duo siciliano della Porsche 911 RS conduce la generale con 22 punti di vantaggio su Lorenzo Delladio e Claudia Musti su Porsche 911 e 26 su Tiziano Nerobutto, che all’Elba era affiancato da Franco Battisti sull’Opel Ascona 400. Balzo in avanti anche per Ermanno Sordi e Maurizio Barone, autori di un’ottima gara con la Porsche 911 Gruppo B, ora quarti scavalcando Luca Delle Coste che rimane fermo a quota 67 raggiunto anche dai detentori del titolo 2021 Alberto Salvini e Davide Tagliaferri anch’essi con la coupé tedesca.
Nelle classi, invariate la 1150 e la 1300, è la 1600 a registrare delle variazioni alle spalle del leader Delle Coste con Annoni, Espen e Perrone che risalgono di qualche posizione senza però impensierire il capoclassifica. Nella 2000 Palmieri rosicchia due punti a Porta che ora conduce per sole sei lunghezze per passare alla “oltre 2000” che rispecchia la top-five dell’assoluta.
Nuovo allungo per il Team Bassano tra le scuderie mentre nella femminile è Claudia Musti a far bottino pieno ed avvicinarsi a Lucia Zambiasi, al comando con 17 punti di vantaggio.
Nuovamente chiamati in causa i primi due della classifica generale visto che Lombardo è passato al comando nella “under 40” e Delladio conduce nella “over 60” tirandosi in scia Nerobutto e Sordi.
Il Memory si avvia ora verso la fase finale con i due appuntamenti nel Nord Ovest entrambi valevoli anche per il T.R.Z. della Prima Zona col Giro dei Monti Savonesi nel primo fine settimana di novembre e, venti giorni più tardi la gara clou, organizzata dagli stessi promotori del Trofeo, che per l’edizione ha già in serbo diverse novità prima tra tutte il luogo di svolgimento che sarà a Riva presso Chieri.
Il calendario del Memory Fornaca 2022 – 11-12 marzo: Rally Vallate Aretine; 29-30 aprile Valsugana Rally; 27-28 maggio: Rally Campagnolo; 17-18 giugno: Rally Lana Storico; 22-24 settembre: Rallye Elba Storico; 5-6 novembre: Giro Monti Savonesi; 25-26 novembre La Grande Corsa (coeff. 2)
Informazioni e classifiche al sito web www.amicidinino.it
mercoledì 28 settembre 2022
FIRENZE-FIESOLE, TORNA IL CLASSICO CONCORSO DI ELEGANZA PER AUTO STORICHE
La strada che congiunge Firenze con Fiesole, da piazza Edison a piazza Mino, è piuttosto breve, appena 4 chilometri, ma è uno dei tragitti più panoramici e suggestivi al mondo da percorrere a piedi o in motocicletta, in bicicletta o in automobile. Si costeggiano parchi di olivi, pini e cipressi, ville storiche magari progettate dal Brunelleschi e chiese romaniche, giardini fioriti e vedute incredibili su Firenze dietro ogni curva. Insomma un percorso che da solo varrebbe il viaggio.
Se non ché su questi 4 chilometri nel 1938 e poi dal 1948 al 1952 si è disputata una crono scalata che l’Automobile Club Firenze, con il supporto operativo della Scuderia Clemente Biondetti, hanno riproposto fino dal 2006 con la forma della “parata” che si può definire come un ”concorso di eleganza dinamico”. Niente di agonistico dunque, ma una rievocazione per auto storiche destinata a rinverdire i fasti di una corsa fiorentina che vedeva ogni anno alla partenza i più bei nomi del motorismo cittadino e toscano come Pasquale Ermini, Siro Sbraci, Attilio Brandi, Ilfo Minzoni ed il grande Clemente Biondetti, recordman imbattuto. E ciò per gli appassionati è un ulteriore motivo di grande attrazione.
Quest’anno la manifestazione si svolgerà nei giorni 1 e 2 ottobre 2022 con logistica nel panoramico Piazzale Michelangelo, dove le vetture potranno essere ammirate ed esaminate dai giudici del concorso di eleganza. Sabato 1 ottobre le verifiche amministrative dalle ore 14.00 ed alle ore 16.00 le vetture partecipanti saranno scortate dalla polizia municipale in un tragitto personalizzato nel centro storico Unesco di Firenze, con rientro al piazzale. Presso le “Terrazze Michelangelo” sarà offerto l’apericena di benvenuto. Domenica 2 ottobre, sempre scortati, si partirà dal piazzale alla volta di Piazza Edison. Le vetture saranno messe in mostra lungo la San Domenico ed a seguire la rievocazione della storica salita fiorentina. Fiesole e i suoi spazi comunali accoglieranno i partecipanti per un’emozionante premiazione davanti al Comune ed il pranzo, che per l’occasione, sarà allestito nella Piazza principale Mino da Fiesole. Se il tempo non sarà clemente, ad accoglierli sarà invece la sala comunale antistante del Basolato.
ELBA BOCCIATO DAL CLUB 91 SQUADRA CORSE
Risultati positivi ed altri un po' meno ma il denominatore
comune, in casa Club 91 Squadra Corse, è che questa trasferta elbana ha scontentato tutti.
A farsi portavoce di questo sentimento è stato il presidente della scuderia di Rubano, buon
dodicesimo assoluto e secondo in Raggruppamento 8 al termine di una lotta tutta in casa.
Il patron del sodalizio patavino, nell'ambito dell'Historic Regularity Sport tenutosi dal 22 al 24
Settembre, era della partita con una Fiat Ritmo 130 TC, assieme a Nicola Zennaro.
“L'organizzazione di entrambe gli eventi di regolarità, sport ed a media, è stata deprecabile” –
racconta Martinello (presidente Club 91 Squadra Corse) – “in quanto le prove erano differenti e
noi, quasi tutte le volte, ci trovavamo ad arrivare ai controlli orari prima della prova, con le
vetture del rally storico che dovevano ancora partire. Poi si doveva spostare ambulanza, carro
attrezzi e cronometristi e ci trovavamo sempre in ritardo. Dal nostro canto ho commesso un
errore alla prima prova, per questi disagi, ed ho pagato un trecento. La nostra gara si è
conclusa in quel momento, nonostante lo zero fatto al Sabato. Per il resto una gara mediocre.”
Un malumore che ha spinto Francesco Turatello, in coppia con Flavio Ravazzolo, a ritirare la
sua Fiat 131 Racing all'inizio della seconda giornata, stanco delle lunghe attese e dei pochi
chilometri effettivi da percorrere, preferendo interrompere la sofferenza personale in anticipo.
Il primo sorriso, a denti stretti, è arrivato da Alberto Ferrara, affiancato da Matteo Manni
sull'Opel Kadett GT/E, vincitore del Raggruppamento 8 e buon undicesimo assoluto.
“Isola bellissima e prove stupende” – racconta Ferrara – “in grado di far passare in secondo
piano alcune criticità dell'organizzazione. Noi siamo andati un po' in confusione con il
cronometro ma, grazie ad una vettura perfetta e ad un Matteo bravissimo, abbiamo vinto.”
Continua la rincorsa ai vertici del Trofeo Tre Regioni da parte di Fabio Sorgato, alla sua destra
Andrea Paccagnella sulla Porsche 911 S, sesto assoluto e terzo in Raggruppamento 7.
Il pilota di Padova, deluso della gestione dell'evento da parte dell'organizzazione, ha firmato
una quarta piazza nella rinomata serie dedicata alla regolarità sport, confermando il gradino più
basso del podio e preannunciando un finale di stagione tutto all'insegna dell'attacco.
Nuovo navigatore, Nicolò Munegato, ed un autentico dominio quello di Roberto Rossetto e della
sua Fiat 124 Sport Spider, il numero uno in Raggruppamento 6 e buon settimo nella generale.
“L'esperienza con il nuovo naviga è stata positiva” – racconta Rossetto – “e siamo stati
assecondati da una vettura che non ci ha mai dato nessun tipo di problema.”
Elba Graffiti da dimenticare invece per Dario Converso, costretto a parcheggiare la propria Fiat
Ritmo Abarth 125, condivisa con Federica Ameglio, a fine prima tappa per problemi ai freni.
martedì 27 settembre 2022
TRIONFANO I SICILIANI LOMBARDO/CONSIGLIO AL XXXIV RALLYE ELBA STORICO IL 22-24 SETTEMBRE
Sono arrivati primi sotto forti scrosci di pioggia Lombardo/Consiglio su Porsche 911 RD davanti ai favoriti Salvini/Mannino, anche loro su Porsche, alla XXXIV° edizione del Rally Elba storico.Terzo assoluto, il palermitano Natale Mannino, con al fianco Giacomo Giannone su una Porsche 911 SC. La competizione, che ha toccato quest'anno, insieme alla regolarità sport ed all'Elba Graffiti,competizione a media imposta, il record di iscritti, (183), era valida quale ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship (EHRC) e penultimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), offrendo anche il Trofeo A 112 Abarth. Quartier generale a Capoliveri, dall'alto del paese, per questo appuntamento storico che ha conservato il fascino delle gare d'altri tempi. Dieci le prove speciali, spalmate su tre giorni, e su una distanza complessiva di quasi 450 chilometri, con un percorso che ha attraversato tutta l'isola per dare continuità alla bellezza delle sfide che il rallye elbano ha sempre espresso. La macchina oerganizzativa si è spesa al massimo, anche se con qualche lacuna, soprattutto per lentezze e disagi ai CO ed alle partenze delle prove, che hanno particolarmente penalizzato soprattutto i concorrenti della regolarità sport e della regolarità a media. Tutto è iniziato per il rallye con una splendida prova notturna "cittadina" per le vie del centro storico di Capoliveri, ed è proseguita nei giorni successivi nelle classiche di Morcone, Pareti, Innamorata, le più famose, tutte entusiasmanti ed insidiose, soprattutto nell'ultimo giorno di gara, dapprima su tracciato bagnato da una pioggerellina sottile, che ha reso le curve particolarmente insidiose, poi con violenti temporali.
Spettacolo e adrenalina assicurati, poi, anche con il Trofeo A112 Abarth conclusosi con la vittoria dell'aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero, davanti a Maurizio Chochis con Milva Manganone; vittoria per Marani/Varotto (Porsche 911 RS) alla IX Historic Regularity sport, disputata in due giorni su nove prove differenti ma non meno insidiose di quelle del rally. Mentre al “GRAFFITI” , competizione a media, vittorioso l'equipaggio Concari/Frascaroli su Lancia Delta 4WD.
Il Rallye Elba Storico ha segnato, oltre al record di adesioni, anche un folto numero di presenze straniere: 14 le Nazioni rappresentate, confermando quindi la crescita e l'interesse per queste particolari competizioni dal fascino d'altri tempi.
TROFEO A112 ABARTH YOHOKAMA: DROANDI TRIONFA ALL'ELBA
Anche all’Isola d’Elba il Trofeo A112 Abarth Yokohama non si è smentito, grazie ai tanti colpi di scena che ne hanno caratterizzato le due tappe che, come da tradizione, hanno validità come due distinte gare. Imponendosi in entrambe, Ivo Droandi e Carlo Fornasiero hanno anche conquistato matematicamente la vittoria assoluta dell’edizione 2022 della Serie organizzata dal Team Bassano. Restano però in ballo le posizioni d’onore, con quattro piloti che alla Grande Corsa di fine novembre si giocheranno il tutto podio finale oltre alle classifiche speciali tra le quali lo “over 60”, la più combattuta tra esse.
GARA 1 - Diciotto sono stati gli equipaggi che giovedì sera si sono schierati al via e già dalla “Capoliveri” in notturna sono arrivati i primi colpi di scena: Marco Gentile e Vincenzo Torricelli si fermano col cambio rotto e poco dopo Stefano Bartoloni e Giorgio Leporati toccano duramente. La gara riprende al venerdì col terzetto tutto aretino a menar le danze: Droandi e Fornasiero conducono su Marcogino Dall’Avo e Manuel Piras e al terzo posto si collocano Francesco Mearini con Massimo Acciai alle note. La rottura del motore ferma però Dall’Avo ed esce di strada anche Enrico Zuccarini. Gara 1 si chiude dopo le cinque prove in programma con la vittoria di Droandi che va a mettere una seria ipoteca anche sulla vittoria finale; posizione d’onore per Mearini e podio completato da Maurizio Cochis e Milva Manganone. In quarta posizione si mettono in evidenza Cristiano De Rossi ed Alessandro Forni che precedono di soli 3”5 Giuseppe Cazziolato e Stefano Piazza; sesti, a 0”8 dal quinto posto chiudono Nicola Tonetti e Giovanni Guerzoni mentre la posizione numero 7 va agli esordienti Lorenzo Carabellese e Lorenzo Caldarera, primi degli “under 28” proprio davanti al rivale Nicolò De Rosa con Micaela Nosenzo alle note. Giancarlo Nardi e Paola Costa chiudono noni e a completare la top-ten tocca a Andrea Ballerini e Fabio Pierulivo. Gradino numero 11 per Giampaolo Cresci e Andrea Castellani seguiti da Andrea Quercioli e Ilario Pellegrino e da Maurizio Ribaldone e Guido Zanone a chiudere la classifica di Gara 1.
GARA 2 – Gentile, grazie ai pezzi del cambio “cannibalizzati” dalla vettura di Bartoloni, riparte ma si deve fermare poco dopo lo start della prima prova dando l’addio alle possibilità di vittoria. Riparte anche Dall’Avo ma la sorte non gli è amica visto che dovrà alzare bandiera bianca dopo una prova, con la seconda – la lunga e decisiva Volterraio Cavo – che viene annullata. Droandi battaglia con Cochis ed uno scatenato Mearini che infila due scratch, ma viene tradito dalla frizione proprio sull’ultima prova e scivola nelle retrovie. All’arrivo di Capoliveri Droandi piazza il bis che gli dà la vittoria matematica di Trofeo, seguito da Tonetti e da Cochis nuovamente terzo. Un ottimo De Rosa chiude al quarto posto precedendo De Rossi e Cazziolato; settimo chiude Mearini che precede Quercioli, Ribaldone e Cresci a chiudere la top-ten con Faraci che chiude la gara di esordio nel trofeo all’undicesimo posto.
Il verdetto dell’Elba proclama quindi vincitori assoluti Ivo Droandi e Carlo Fornasiero che avevano iniziato la corsa al titolo nel migliore dei modi con le vittorie al Vallate Aretine e al Costa Smeralda; sarà la Grande Corsa di fine novembre a completare il podio assoluto dando a Dall’Avo, Gentile, Cazziolato e Mearini la possibilità di giocarsi il tutto per tutto. Altrettanto dicasi per la classifiche “over 60” che tra le speciali è quella con la situazione ancora da definire.
Classifica assoluta dopo il Rallye Elba: 1. Droandi I. 84, 2. Dall’Avo 57, 3. Gentile55,5 4. Cazziolato 53, 5. Cochis 44. Gruppo A: 1. Basso. Under 28: 1. De Rosa. Over 60: 1. Cazziolato. Gruppo 1: Labirinti
Il calendario del Trofeo: 11/12 marzo, Rally Vallate Aretine; 8/9 aprile, Rally Costa Smeralda Storico; 29/30 aprile, Rally Valsugana Historic Rally; 27/28 maggio, Rally Campagnolo; 17/18 giugno, Rally Lana Storico; 22/24 settembre, Rallye Elba Storico; 25/26 novembre, La Grande Corsa
Documenti e classifiche al sito web www.trofeoa112abarth.com
TOINE HEZEMANS ALLA TARGA FLORIO CLASSICA 2022
A meno di un mese dal via della Targa Florio Classica (13 - 16 ottobre), grandi nomi del motorismo internazionale sono pronti a prendere parte ad un’edizione che entrerà nella storia della corsa più antica del mondo.
Sotto i riflettori la partecipazione di un pilota che ha scritto pagine importanti del motorsport degli anni ‘60 e ‘70: Toine Hezemans. Il pluricampione olandese, vincitore del campionato ETCC nel 1970 e 1973, vanta sei partecipazioni alla 24 Ore di Le Mans, oltre al successo dell’edizione del 1971 della Targa Florio insieme a Nino Vaccarella su un’Alfa Romeo 33/3.
Il pilota di Eindhoven quest’anno prenderà parte alla gara di regolarità sotto i colori della Scuderia Real Art on Wheels al volante di una vettura altrettanto importante, la Porsche 911 T che ha trionfato nel 1969 tra le Gran Turismo con Ostini - “Nomex”, anno in cui la Casa di Stoccarda festeggiò un poker di successi consecutivi nella gara madonita.
Alla Targa Florio ha trionfato nel 1971, portando al successo sul Piccolo Circuito delle Madonie una vettura iconica come l'Alfa Romeo 33/3 assieme all'idolo locale Nino Vaccarella, battendo lo squadrone Porsche. L'anno seguente ha conquistato, sempre con l'Alfa, un terzo posto salendo nuovamente sul podio. Che effetto le fa ritornare sugli stessi luoghi che le hanno dato accesso all’albo d’oro di una delle competizioni più importanti del mondo?
Sono un amante della Sicilia e della Targa Florio, che regala sempre emozioni uniche, come è avvenuto circa dieci anni a quando sono tornato a correre nell’iconica gara isolana, al volante di una vettura storica. Questa volta grazie ad un amico avrò la possibilità di gareggiare con una Porsche importante che ha vinto la categoria GT 2.0 dell’edizione del 69 con Gianpiero Moretti, fondatore della MOMO.
Quali sono i suoi ricordi del pubblico siciliano, che all'epoca del Mondiale Sport era stimato in circa un milione di spettatori?
In quegli anni si respirava un’aria davvero unica, con gli appassionati che iniziavano a popolare il percorso dalle prime ore del mattino. Ricordo con molto affetto il grande supporto che hanno dato a me e Nino nel 1971, non solo facendo il tifo per noi, ma anche aiutandoci quando la nostra vettura finiva fuori strada spingendoci fino a permetterci di ripartire. Cosa che non si verificava assolutamente quando era il turno di una Porsche…
Lo scorso anno è venuto a mancare Vaccarella, il “preside volante” tanto amato dalla gente della sua terra ed anche in tutto il mondo. Che cosa le ha lasciato la sua immagine.
Vaccarella era davvero speciale e alla Targa Florio, davanti a quello che era il suo pubblico, ha dimostrato di avere una marcia in più. Ricordo quando era al volante, che con la squadra non riuscivamo a capacitarci di quanto fosse veloce. Sentivamo sfilare il rombo del motore della nostra vettura e dopo per più di un minuto il silenzio assoluto… Tolto il casco era un vero signore, mentre io all’epoca ero una sorta di cowboy.
La Targa Florio all'epoca attraversava diversi centri abitati. Si ricorda quale era il tratto più difficile, affascinante di quei 72 chilometri?
Ricordo che il tracciato inizialmente era molto sporco e difficile da percorrere, poi con il passaggio delle tantissime vetture presenti le traiettorie tendevano a pulirsi e quindi si riusciva a guidare meglio. I centri abitati erano più semplici, mentre in quelli aperti si doveva prestare molta attenzione. All’epoca Vaccarella teneva un ritmo altissimo ovunque, mentre io in alcuni tratti tendevo ad essere più conservativo.
Lei ha corso con tanti tipi e modelli di vetture. Di quale di queste riecheggia ancora il suono del motore nelle sue orecchie?
Sono un grande estimatore dei motori a 8 e 12 cilindri come quello Ferrari, ma una delle squadre che mi è rimasta più nel cuore è l’Alfa Romeo, con cui ho condiviso momenti che rimarranno per sempre nella mia memoria.
Con quale spirito affronterà l’edizione 2022?
Non tornerò alla Targa Florio per far segnare un nuovo record (ha affermato sorridendo), ma per divertirmi e godermi le bellezze di un territorio unico. Sarà bello essere in equipaggio con Mark Koense, che oltre ad aver lavorato in Formula 1 ed aver fondato un importante team olandese, oggi è autore di diversi libri sul motorsport, di cui uno sulla mia carriera.
lunedì 26 settembre 2022
A MARANI-VAROTTO (PORSCHE 911) L'HISTORIC REGURARITY SPORT ALL'ELBA
La consuetudine, la tradizione, è stata rispettata anche quest’anno, con il XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, l’edizione che ha segnato il record di iscritti (183), che ha offerto la “Regolarità” in due sfide distinte, il “Graffiti” e la “Sport”.Il successo delle adesioni alla gara è dunque passato anche dalle due sfide di regolarità, che hanno permesso ai concorrenti di apprezzare i paesaggi mozzafiato che l’isola napoleonica offre in ogni suo angolo.
Il celeberrimo “Elba Graffiti”, per la regolarità “tricolore” a media è stata appannaggio della Lancia Delta 4WD di Paolo Concari e Marco Frascaroli, con un computo totale di 245 penalità, con Marco Gandino e Danilo Scarcella, anche loro su una Lancia Delta Integrale secondi con 297 penalità. Podio completato dall’equipaggio italo-svizzero composto da Christian Pierre e Elena Bonnet, su una Alfa romeo Giulietta Ti (303 penalità), a completare dunque un podio tutto marchiato italiano, come autovetture. La competizione di “Regolarità Sport” è stata appannaggio di Andrea Marani e Andrea Varotto, che in totale hanno espresso 16 penalità, con la loro Porsche 911 RS per i colori del Racing Team Le Fonti.
Sono invece 25, le penalità di Leonardo Fabbri e Tomas Sartore, secondi assoluti con una Volvo 144 S, portacolori del Profetto Mite. Terzo gradino del podio per Barbara Zazzeri e Cristiano Androvandi, con la A112 Abarth, in rappresentanza del prestigioso nome della Scuderia “del Grifone” di Genova. Si sono fermati vicini a Fabbri, con una sola penalità in più, 26 ed a loro volta hanno sopravanzato i quarti in classifica, Marco Maiolo e Maria Teresa Paracchini, con la affascinante Porsche 911 RSr, per un solo punto.
www.rallyelbastorico.net
IL RALLYE ELBA STORICO VA A LOMBARDO-CONSIGLIO (PORSCHE)
Sono i siciliani Angelo Lombardo e Roberto Consiglio, con una Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, i vincitori del XXXIV Rallye Elba Storico – Trofeo Locman Italy, l’edizione che ha segnato il record di iscritti (183), valido quale ottava prova del cammino 2022 del FIA European Historic Rally Championship (EHRC) e penultimo degli otto appuntamenti del Campionato Italiano Rally Auto Storiche (CIRAS), offrendo anche il Trofeo A 112 Abarth e la “Regolarità” in due sfide distinte.Dopo un attacco vibrante ad inizio prima tappa del locale Bettini, poi fermatosi per uscita di strada, dalla terza prova la classifica l’aveva presa in mano Lombardo, bravo a terminare poi la prima tappa al comando arginando con decisione ed anche lucidità, gli attacchi soprattutto del senese Alberto Savini (Porsche 911 RS) e del siciliano “Totò” Riolo, con la Subaru Legacy, in quella che quest’anno, per il pilota di Cerda è stata ben la ventesima partecipazione del all’Elba.Nella seconda tappa, peraltro condizionata dalla pioggia nella parte finale, determinante per gli equilibri di alta classifica è stata la mitica prova “Volterraio-Cavo”, di oltre ventisei chilometri, dove Lombardo ha compiuto un allungo deciso lasciando gli altri due in bagarre a giocarsi il resto del podio assoluto, divisi da solo 1”4. Ma il dualismo non ha avuto seguito, in quanto Riolo è stato poi costretto a gettare la spugna a causa di noie elettriche alla rombante vettura boxer della Casa “delle Pleiadi” affidatagli proprio dopo questo impegno. A quel punto, con Lombardo che si è involato verso il traguardo da vincitore con grande merito, per Salvini, finito poi secondo, è stata un finale di gara più tranquillo, visto l’ampio divario con il terzo assoluto, il palermitano Natale Mannino, con al fianco Giacomo Giannone su una Porsche 911 SC. Anche questi ultimi hanno disputato un “Elba” d’effetto, venendo premiati con il gradino più basso del podio.
Nel primo raggruppamento vittoria sicura per Antonio Parisi e Giuseppe D’Angelo, con la Posche 911 S, su Carlo Fiorito e Marina Bertonasco (BMW 2002 Ti), entrambi rientrati in gara nella seconda tappa dopo essersi fermati per noie meccaniche sulla prima. Il secondo raggruppamento, vede prime le due Porsche 911 di Lombardo e Salvini, mentre terzo è l’inglese James Potter, con Caroline McCormack, su una meno potente Ford Escort RS 1800. Questa classifica rispecchia quella che era al termine della prima tappa, con quarti gli inglesi Ernie e Karen Graham (Ford Escort RS), presenza costante e piacevole negli anni all’Elba. Nel terzo raggruppamento, ritirato l’austriaco Karl Wagner, per rottura del cambio alla sua gialla Porsche 911 SC dopo l’arrivo della prima tappa (sino ad allora il meglio piazzato degli stranieri nella classifica top ten assoluta) è stato proprio Natale Mannino a prevalere, davanti all’austriaco Georg Reitsperger con al fianco Lana Sutlovic, con una VolksWagen Golf GTi, terzi sono giunti Siegfried e Renate Mayr, su Volvo 244 GL.Nel quarto raggruppamento, con Riolo ritirato quando era al comando e con anche il senese di Montalcino Valter Pierangioli non ripartito per la seconda tappa causa problemi di pressione olio alla sua Ford Sierra Cosworth, la vittoria è stata per lo svizzero Erwin Keller, con la BMW M3, costantemente nelle posizioni di vertice con una prestazione estremamente regolare e prova di errori. La seconda posizione sino all’ultimo era per il sardo Sergio Farris (Porsche), sempre competitivo ad ogni appuntamento con il cronometro, poi affondato in classifica sino al quinto posto a causa di un problema al piantone di sterzo. La seconda moneta l’ha quindi fatta sua il finlandese Mats Myrsell, su una Ford Sierra Cosworth pure lui e con la stessa vettura ha chiuso sul gradino più basso del podio l’ungherese Erdi Jr, autore di un esaltante rush finale, con le ultime due “piesse” nelle quali ha siglato il miglior tempo assoluto.
Grandi prestazioni, inserito però solo nella parte riservata al “tricolore”, per il lucchese Giovanni Mori, al suo debutto sulle strade elbane con la BMW M3 autopreparata, protagonista di primo piano nella top ten appunto della corsa CIRAS oltre che di raggruppamento. Sua la cristallina sesta posizione finale nella classifica appunto riservata al campionato Italiano.
Dopo il ritiro di ieri per noie alla trasmissione, è rientrato poi nella seconda tappa il valtellinese Lucio Da Zanche il quale, con la sua Porsche 911 RS del secondo raggruppamento, si è sempre espresso su riscontri cronometrici di alto livello, a conferma del suo valore e del notevole feeling con le strade elbane, che lo hanno visto più volte trionfare in passato. Spettacolo e adrenalina assicurati, poi, con il Trofeo A112 Abarth che come consuetudine ogni tappa al Rallye Elba, anche quest’anno sono stati due rallies distinti. Entrambe le giornate sono state una copia carbone, con la doppia vittoria per l’aretino Ivo Droandi, in coppia con Fornasiero.
Il Rallye Elba Storico targato duemilaventidue saluta la stagione agonistica con dati significativi, oltre al record di adesioni: 14 le Nazioni diverse rappresentate, confermando il rallye ideale strumento di immagine per il territorio in un respiro internazionale. Sono stati poi 31, gli elbani al via, tra equipaggi completi e singoli a conferma dell’amore del tessuto sportivo locale per la competizione (sotto la bandiera a scacchi i migliori sono stati poi Marco Galullo e Simona Calandriello, Peugeot 205 GTi, sfiorando la top ten assoluta nella classifica “tricolore”) ed infine, tantissime le presenze registrate al seguito dell’evento tra addetti ai lavori ed appassionati, una splendida cornice all’evento ed anche un sostegno notevole all’indotto “incoming” isolano.
www.rallyelbastorico.net
Iscriviti a:
Commenti (Atom)









