venerdì 6 giugno 2014

IL MANTOVANO VOLANTE: I VINCITORI ARRIVANO DA LONTANO


Sono molte le manifestazioni per auto storiche che prendono il via nel mese di maggio e giugno, al punto che spesso diventa difficile scegliere. Ma fra quelle che dispiace perdere c’è senza dubbio il Mantovano Volante,  evento per auto d’epoca che si è svolto sabato 31 Maggio e domenica 1 Giugno.
E la testimonianza migliore di questo apprezzamento l’ha data la coppia Enrico e Ilaria Bassani, giunti da Varese fino a Mantova con la loro Abarth 750 Zagato per vincere questa edizione 2014 della corsa dedicata all’asso del volante Tazio Nuvolari.
La manifestazione, che è inserita nel Calendario Nazionale Manifestazioni ASI, si è svolta secondo le disposizioni regolamentari delle Manifestazioni di Regolarità 2014, che prevedono in alcune gare l’utilizzo esclusivo della strumentazione classica, bandendo quindi quella digitale. La caratteristica saliente del Mantovano Volante però non è tanto quella di essere una competizione importante ai fini del neo-campionato ASI, quanto piuttosto quella di essere una iniziativa benefica. Infatti, come nelle passate edizioni, la corsa era organizzato dall’Associazione Mantovana Auto e Moto Storiche “Tazio Nuvolari” (AMAMS) con la collaborazione ed il supporto del Rotaract Club Mantova (e del Rotary Mantova Castelli, oltre che con il patrocinio della Provincia e del Comune di Mantova) con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare al progetto internazionale “END POLIO NOW”, progetto globale per l’eradicazione della poliomielite nel mondo.
L’abbinata si è rivelata vincente, ed alla raccolta dei fondi si è aggiunto il sicuro divertimento: infatti anche quest’anno il Mantovano Volante ha regalato momenti agonistici interessanti e svelato attrattive turistiche nuove ai quasi quaranta partecipanti, arrivati a Mantova sabato mattina per la partenza, allietata da una splendida giornata di sole.

Spettatori numerosi ad ammirare le auto storiche, allineate nello scenario eccezionale di Piazza Sordello, davanti alle mura del Palazzo Ducale a Mantova, dove è stata allestita una vera e propria mostra statica delle automobili. Fra di esse di effetto alcuni gioielli anteguerra, come la FIAT 501 S Corsa del 1924 di Cristiano e Nazario Ardori, la Bugatti 37 A del 1934 di Alberto e Gianfranco Piantelli, la gloriosa FIAT 520 Torpedo del 1928 di Luciano Lui ed Enrica Vicchi (che ha partecipato negli anni scorsi alla Mille Miglia), o rare auto da competizione come la FIAT Stanguellini Sport del 1948 di Fabrizio Lorenzoni e Giovanni Monti (per tutti la Micia).
Un percorso, quello del Mantovano Volante 2014, che ha saputo giustamente valorizzare le bellezze del territorio, con il passaggio e le prove di Piazzale Te, davanti allo storico palazzo dei Gonzaga, isola felice in mezzo al traffico cittadino, il ricevimento per il pranzo e la visita a Roccabianca e tante altre attrattive lungo il tragitto.
Da Mantova le auto sono uscite attraversando una parte del centro storico, e poi, dopo la sosta a Palazzo Te per le prove, si sono dirette ad ovest percorrendo brevi tratti di strada provinciale verso Parma. Si sono quindi tuffate nel dedalo delle stradine di campagna, fra canali, campi arati, cascine e masserie, attraversando  filari di frutteti, salendo e scendendo dagli argini lungo il Po.
E qui, sfruttando percorsi poco frequentati, si sono svolte altre serie di prove cronometrate, unite in un “catenaccio” impegnativo di dieci rilevamenti consecutivi. Poi il passaggio per Brescello, il paese del Sindaco Peppone e di Don Camillo (incredibile attrattiva, con le case e le strade ancora esattamente uguali a quelle immortalate dai film che hanno avuto Gino Cervi e Fernandel come attori) e, a conclusione della prima tappa di gara, la sosta con pranzo e visita della splendida fortezza quattrocentesca di Roccabianca, in provincia di Parma, fatta realizzare da Pier Maria Rossi per l'amante Bianca Pellegrini. Là i concorrenti si sono fermati ad ammirare il possente mastio e a visitare le cantine destinate alla conservazione dell’aceto balsamico, i portici affrescati e le stanze di recente restaurate della Camera di Griselda con le pitture (oggi conservate al Museo Sforzesco di Milano) ispirate alla centesima novella del Boccaccio.
La giornata di gara di sabato è poi proseguita con il percorso veloce verso le mura di Sabbioneta (la piccola Atene di Vespasiano Gonzaga, così chiamata per la regolarità del suo impianto urbanistico) e, dopo un’altra serie di prove concatenate, l’arrivo ancora a Mantova in Piazza Sordello nel tardo pomeriggio.
La serata si è conclusa nella Sede del Rotaract di Mantova Castelli, con la cena di gala nel Palazzo Cà degli Uberti, dove i membri del Rotaract Mantova, i rappresentanti dell’AMAMS ed i partecipanti hanno sottolineato l’impegno benefico della manifestazione ed i risultati raggiunti dai sostenitori dell’iniziativa.
Al mattino di domenica la partenza è stata data dalla Galleria Nazionale del Corpo dei Vigili del Fuoco di Mantova, una istituzione oramai per le auto storiche, con il suo museo sempre più completo. Al volante delle proprie auto, i protagonisti hanno proseguito verso l'Alto Mantovano, con breve sosta nella suggestiva Villa Conti Cipolla  a Monzambano ed il pranzo e le premiazioni a Villa Schiarino, dove fra i graditi ospiti, insieme ai concorrenti, si è intrattenuta per il pranzo anche la coppia vincitrice dell’edizione 2014 della Mille Miglia, Giordano Mozzi e Stefania Biacca. I portatori della ambita vittoria hanno raccontato gli avvenimenti della recente competizione, sfatando alcune polemiche del dopo gara con la conferma della validità e regolarità del risultato ottenuto, e partecipato con gioia alla premiazione dei concorrenti.
Per il Mantovano Volante, quindi, premi ai vincitori Enrico e Ilaria Bassani, giunti primi davanti a Franco Vitella e Cristina Cassina su Austin Healey Sprite Frogeye ed ai terzi assoluti Luca Reggiani e Giorgia Nicoli su Jaguar XK 120 OS. Quarti Silvio e Sabrina Trombetta su Volkswagen 1600 Variant  (una posizione di tutto rispetto, vista la penalizzazione del coefficiente, dovuto all’auto relativamente “giovane”) e quinti Ermes Paparoni con Anisoara Kovals su Lancia Fulvia Coupè.

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