Correre, viaggiare, a due o a quattro ruote, meglio se d’epoca. Percorrere strade sconosciute, alla ricerca delle sfide e dell’avventura. Questo blog è dedicato a tutti quelli che hanno un’auto o una moto, e una storia da raccontare. Perché non si stancano mai di esplorare il mondo.
lunedì 21 ottobre 2019
TOUR DE CORSE FINALE...
Giovedì mattina inizia la terza tappa ancora con una soleggiata e tiepida giornata ottobrina, anche se sui volti del nostro equipaggio si intravede un pizzico di rassegnazione non essendo riusciti a sistemare in modo ottimale i problemi di alimentazione della vettura. Le prove della giornata sono quattro per complessivi 83 km sui 205 totali, che da Saint Florent porteranno a Calvi. Nella prima prova altri problemi, questa volta legati al distacco di una sonda della misura della distanza. In una gara di regolarità a media la misura è fondamentale e la perdita di un sensore, che vale poche decine di euro, può compromettere la prestazione, vanificando tutti gli sforzi profusi nella preparazione della gara. Dopo la sosta nella bella città di Calvi, venerdì mattina si parte dal porto direzione Ajaccio con tre prove cronometrate di cui la prima di oltre 53 km, molto insidiosa e poi due più brevi di 14 e 23 km. Un incidente di una vettura del rally, che partiva avanti rispetto alla regolarità, faceva sì che la prova venisse annullata, così la giornata è stata monca della sessione che avrebbe potuto movimentare la classifica data la sua lunghezza ed il percorso molto impegnativo. Sabato mattina ultima tappa da Ajaccio a Porto Vecchio, con ancora tre prove per una lunghezza di circa 80 km sui 185 della giornata; ancora sole e questa volta anche la “128” ricomincia a funzionare regolarmente, grazie ad un altro intervento sull’impianto elettrico; ciò consente di affrontare le prove con maggiore serenità permettendo così a Sergio e Carlo di recuperare qualche posizione, chiudere la gara tredicesimi assoluti e quarti di classe. Questo risultato ha contribuito alla vittoria della classifica per Scuderie che ha visto la Milano Autostoriche primeggiare con tre equipaggi (terzo, nono e tredicesimo), sui sei presenti. Seguire una gara di regolarità a media è un’esperienza interessantissima ed anche faticosa, ma i paesaggi, le strade, il contesto la rendono unica, a maggior ragione in Corsica, dove si ha l’opportunità di percorrere strade inimmaginabili con animali lasciati in liberta, tanto che occorre fare molta attenzione agli animali (mucche, maiali, cavalli, capre, …), che brucano l’erba sul ciglio strada senza essere infastiditi dal passaggio delle vetture neppure quelle in gara. Poi che dire dell’architettura che compare in luoghi più impensate con cappelle, chiese romaniche, gotiche, barocche, torri, fortezze, che consentono di distrarsi un momento dal ritmo frenetico della competizione.
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