giovedì 28 luglio 2016

Un buon Circuito di Cremona per il Team Bassano


 In archivio per il Team Bassano anche la diciassettesima edizione del Circuito di Cremona, sesto appuntamento del CIR Auto Storiche e quinto del Trofeo A112 Abarth-Yokohama e della Michelin Cup. Buono l’esordio dei neo portacolori Ivan Fioravanti e Vincenzo Torricelli che dopo Un’avvincente sfida tra Ford Escort RS si devono accontentare della seconda posizione di classe 4-2000 nel 3° Raggruppamento e della settima nell’assoluta alla loro prima partecipazione alla gara cremonese. Soddisfacente anche l’esito della prestazione di Nicola Patuzzo ed Alberto Martini con la Toyota Celica ST 165 Gruppo A con la quale aumentano l’intesa gara dopo gara e si piazzano subito dietro la Ford dei piemontesi nell’assoluta, e in seconda piazza di classe e di 4° Raggruppamento. Per Giulio Pedretti e Davide Rossi una buona gara con la Fiat 131 Abarth Gruppo 4 con la quale chiudono la top-ten e si piazzano in terza posizione di classe. All’arrivo anche la Peugeot 205 Rally Gruppo A di Sandro Simoni e Mauro Alioni i quali festeggiano la vittoria di classe.

Gara sfortunata per Nicola e Davide Benetton fermi sul primo tratto cronometrato per rottura del cambio della Fiat 127 Sport; fermi anzitempo anche Marco Morandi e Giacomo Carminati per problemi meccanici alla Lancia Fulvia HF, e Massimo Giudicelli con Nicolas Caberlon a causa di una toccata che ha messo fuori causa la Volkswagen Golf Gti.

Dodici gli equipaggi che erano impegnati nel Trofeo A112 Abarth-Yokohama: Maurizio Cochis e Milva Manganone, Enrico Canetti e Luca Lucini, Thierry Cheney e Andrea Piano, Cristiano De Rossi con Maurizio Palazzo, Giuseppe Cazziolato ed Emanuela Zago. Fabio Vezzola ed Anna Ferro, Giorgio Pesavento e Andrea Fiorin Marino e Matteo Labirinti. Ritirati Massimo Gallione e Luigi Cavagnetto, Lisa Meggiarin e Silvia Gallotti, Antonello Pinzoni e Roberto Sapgnoli.

Altre buone notizie, anzi ottime, sono arrivate dalla gara di regolarità sport che è stata vinta da Andrea Giacoppo e Daniela Grillone Tecioiu su Autobianchi A112 Abarth con la quale hanno firmato il terzo successo stagionale nel Trofeo Tre Regioni dopo quelli del Valsugana e del Dolomiti. Inoltre, il duo è arrivato a Cremona poche ore dopo aver preso parte alla Coppa d'oro delle Dolomiti svoltasi a Cortina d’Ampezzo e alla quale hanno partecipato con la Mercedes 190 SL piazzandosi in decima posizione assoluta. Brevissimo il Circuito di Cremona per Pietro Iula e William Cocconcelli fermi nelle prime battute di gara per un problema elettrico alla Porsche 911 SC.
Nel prossimo fine settimana ancora un duplice impegno prima della trasferta a Lahti in Finlandia: venerdì e sabato si corre il 1° R.A.A.B. Historic a Castiglione dei Pepoli (BO); nel rally sono iscritte l’Opel Kadett Gt/e Gruppo 2 di Luca Cattilino e Mauro Grassi, la Fiat 131 Abarth Gruppo 4di Giulio Pedretti e Davide Rossi, la Fiat Ritmo 130 TC Gruppo A di Nicola Randon e Martina Sponda e la Fiat 127 Sport Gruppo 2 di Nicola e Davide Benetton. A Luigi Rocchetto e Gianfranco Marconcini su Porsche 911 SC l’onere di difendere i colori del Team Bassano nella regolarità sport. Quattro i piloti che invece saranno impegnati alla Cronoscalata del Nevegàl: Salvatore Fazio Tirrozzo su Fiat 128 Sport, Marco Stella su Alfa Romeo Giulia GT, Ugo Tonello su Opel Ascona SR e, tra le auto moderne, Tobia Zarpellon all’esordio sulla Mini JCV Challenge.
Notizie e aggiornamenti al sito web www.teambassano.com

mercoledì 27 luglio 2016

Si avvicina il 14° Revival Rally Club Valpantena



Mancano poco più di tre mesi al 14° Revival Rally Club Valpantena e già trapelano le novità più interessanti per pubblico e piloti. La manifestazione di Regolarità Sport più blasonata del panorama nazionale e non solo, confermerà anche per questa edizione il percorso del 2015.

La collaborazione con le amministrazioni comunali, l’affetto del territorio e la stretta sinergia con i tanti collaboratori che come sempre si prodigheranno per l’ottima riuscita dell’evento ha spinto il Comitato Organizzatore a confermare la decisione di replicare l’apprezzatissima edizione dello scorso anno.

Fulcro logistico, con partenza e arrivo, resterà Grezzana, capoluogo della Valpantena, mentre le prove cronometrate a tempo saranno come sempre suddivise nei due giorni di gara.

Giovedì 3 novembre le verifiche tecniche e sportive saranno ospitate come di consueto alla Alberti Lamiere, dove andrà in scena l’oramai tradizionale appuntamento pre evento dove tutti i piloti, navigatori e appassionati si daranno appuntamento per respirare la passione e la magia del Revival Rally Club Valpantena.

Venerdì 4 novembre la prima tappa, con sei prove cronometrate: due da ripetere per due volte (“Pergari” e “Praole”) e due da disputare per una volta soltanto, ovvero la “Olivè”, in apertura, e la “Lepia” in chiusura, che rispetto all’edizione 2015 sarà rivisitata nel disegno e nella concezione, come richiesto da molti partecipanti. Riordini presso Ca’ Scapin, Villa Arvedi e quello serale alle consuete Cantine Bertani.

Sabato 5 novembre ripartenza per la seconda tappa, con altre sei prove, tre da ripetere per due volte: “San Francesco”, “Erbezzo” e la doppia “Alcenago” percorsa prima in un senso e poi nel senso inverso. I concorrenti rientreranno poi a Grezzana per l’arrivo e la cerimonia di premiazione.

«Ringraziamo fin da ora» ha detto Roberto “Bob” Brunelli, presidente del Comitato Organizzatore «le amministrazioni comunali di Badia Calavena, Cerro Veronese, Erbezzo, Grezzana, Roverè Veronese, Velo Veronese e Verona che anche quest’anno hanno rinnovato la fiducia nella nostra manifestazione e ci permetteranno di far divertire pubblico e piloti. La nostra manifestazione, negli anni, ha fatto del rapporto sinergico con gli amministratori e i commercianti del territorio un proprio baluardo, ed è giusto tributare a tutti loro il nostro riconoscimento. Il Revival Rally Club Valpantena è un lavoro di squadra, e lo sarà anche questa volta.


martedì 26 luglio 2016

A Belluno l' Alpe del Nevegal scalda i motori


Novità all'Alpe del Nevegal del 2016 in programma da venerdì 29 a domenica 31 luglio: accanto alle auto moderne vedrà impegnate in gara anche un buon numero di auto storiche. Sarà la parata divetture stradali che precederà la corsa, ma soprattutto la Coppa Abarth Classiche, kermesse riservata alle più belle vetture dello “scorpione”.

Parlare della “Coppa Alpe del Nevegal”, come era chiamata un tempo (la prima edizione venne disputata nel lontano 1954, come gara sociale dell’Automobile club Belluno) vuol dire percorrere con la memoria un evento sportivo che ha accompagnato da protagonista l’evolversi delle corse automobilistiche su strada. Le prime quindici edizioni della cronoscalata “Belluno-Nevegal”, dall’edizione d’esordio del 1954 a quella sfortunata e triste dell’estate 1973, hanno visto l’Automobile Club Belluno attento e caparbio protagonista dell’organizzazione.

La “storia” dell’Alpe del Nevegal nel periodo 1954-1973 può essere suddiviso in due tronconi.

Il primo, quello che possiamo definire pionieristico, va dall’edizione inaugurale del 1954 (per inciso, su un percorso in larga parte sterrato di circa 6 chilometri) all’edizione del 1960. In questa prima fase la corsa visse vicende alterne, ma di edizione in edizione acquisì crescente popolarità anche per la partecipazione vincente di autentici campioni come l’altoatesino Ernesto Prinoth e il veronese di origine lombarda “Noris”.

Il secondo troncone va dall’edizione 1962 all’edizione 1973, dove l’Alpe del Nevegal ha vissuto i propri “anni ruggenti”, caratterizzati da unaenorme partecipazione popolare (favorita in parte dalle verifiche con formula “a contatto della gente”, in quella Piazza dei Martiri che è il salotto buono e principale della città di Belluno); dalla crescentepartecipazione di piloti e vetture di rango (primo fra tutti “Noris”, pseudonimo di Giacomo Moioli, che si impose nell’ edizione del 1962 con il tempo record di 4’14”3, l’elvetico Peter Schetty, in seguito direttore sportivo della Scuderia Ferrari; le vetture Formula come la Lotus Junior 22 del mantovano Luigi Malanca; Herbert Demetz, Franco Pilone, “Gianfranco” Trombetti); dall’acquisizione della validità per il campionato italiano velocità conduttori(nell’edizione 1967, su percorso di 11,5 chilometri con arrivo in Faverghera, vittoria bis del nobile varesotto Edoardo Lualdi Gabardi).

Dopo una pausa di sedici anni, l’Alpe del Nevegal riprese a rombare nel 1989 sotto la spinta e l’entusiasmo di un gruppo di “vecchi” appassionati che ebbero inMario Facca (autentico “mito” dell’automobilismo bellunese) un appassionato trascinatore. Da allora la stella dell’Alpe del Nevegal non si è mai più offuscata, tanto che la cronoscalata ha continuato e continua a riscuotere unanimi consensi anche in ambito internazionale risultando, da qualche lustro, la competizione di velocità in salita che registra la maggiore partecipazione in Europa.

Aperte le iscrizioni della XX Ruota d'Oro storica con tante novità



Aperte le iscrizioni della XX Ruota d’Oro storica e tante novità

Grande fermento nella Scuderia Veltro per la ventesima edizione della Ruota d’Oro storica, percorso definito, con molte novità che, si spera, possano soddisfare le aspettative dei partecipanti. Il percorso sarà concentrato principalmente intorno a Cuneo con partenza ed arrivo delle due tappe su piazza Galimberti cuore della città. Sabato 10 settembre partenza nella tarda mattinata per dirigersi verso le valli Maira, Grana, Stura e Gesso, con strade piacevoli da guidare in mezzo a boschi, con lo sfondo delle alpi Marittime e Cozie con il Monviso che con i suoi 3810 m è il re della catena. Domenica Boves, valle Vermenagna, Limone Piemonte ed ancora Cuneo per un totale di 260 km.

Altra novità è il carattere meno competitivo della manifestazione, con prove raggruppate per favorire il divertissement e gustare le peculiarità del territorio ricco di storia, cultura e paesaggi splendidi, con la visita al Forte Albertino di Vinadio, uno dei simboli della Provincia di Cuneo. Particolarmente curata è stata la selezione dei ristoranti per assaporare i piatti della tradizione a partire dal sabato con il pranzo in un ristorante ai margini di un bosco di conifere a Roccabruna, poi la cena del sabato ed il pranzo della domenica a Cuneo con due selezionati ristoranti che prepareranno un catering di sicuro interesse.

Ancora nella serata del sabato verranno sorteggiati due orologi uno della maison svizzera Glicine per i soci della Scuderia Veltro ed uno cronografo della MOM per tutti i partecipanti.

I premi d’onore che verranno assegnati non saranno cumulabili così da offrire a molti la possibilità di portare a casa un ricordo della manifestazione, che quest’anno è realizzato in modo originale ed esclusivo con una lastra di metallo, serigrafata realizzata appositamente per l’evento.

Le vetture ammesse sono tutte quelle in possesso del certificato di Identità (omologazione) Asi immatricolate sino al 31 12 1996. Potranno inoltre partecipare un certo numero di vetture con il solo certificato di rilevanza storica a discrezione della Scuderia Veltro sia per il numero di partecipanti che per la tipologia di vettura.
Ci saranno altre piccole novità ma queste saranno da scoprire partecipando alla Ruota d’Oro storica il 10-11 settembre.
Le schede d’iscrizione si possono scaricare dal sito www.ruotadoro.itcosì come altre info oppure telefonando al 3386262815.

Moceri su Alfa Giulietta vince la Coppa d'Oro delle Dolomiti 2016


il vincitore Moceri


Si è conclusa la Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016. Ad aggiudicarsela, è stato l’equpaggio formato da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti su Alfa Giulietta TI del 61 seguito da Luca Patron e Massimo Raimondi su Mg Supercharger del 33 e da Leonardo Fabbri e Vincenzo Bertieri su Volvo Amazon 122 del 1961. E’ stata una due giorni di gara molto tirata lungo le strade dolomitiche che ha visto una lotta al vertice con continui scossoni in classifica. “Sono particolarmente contento di questo successo, - ha dichiarato Moceri - perché conseguito su una macchina italiana, l’ Alfa Romeo Giulietta TI del 61, a differenza delle mie due precedenti affermazioni alla Coppa d’Oro delle Dolomiti conseguite con una Porsche Speedster prima e una Bmw 328 poi. Questo successo assume maggiore importanza perché conquistato su una macchina che non guido abitualmente, visto che la mia macchina ha subito un guasto durante una recente manifestazione. Questo weekend è stato ottimo– ha continuato Moceri – abbiamo condotto la gara praticamente dall’inizio, l’organizzazione è stata perfetta. Rivolgo un ringraziamento alla mia scuderia Loro Piana Classic ed al mio navigatore Daniele Bonetti con cui c’è un ottimo affiatamento”. Questo successo segue di pochi mesi il trionfo conseguito da Moceri e Bonetti su Fiat 508 C del 39 a Palermo in occasione dellacentesima edizione della Targa Florio.
La conclusione dell’evento è l’occasione per il Presidente del Comitato Organizzatore, Alessandro Casali, di fare un bilancio di questa edizione della Coppa d’Oro: “Una Coppa d’Oro sempre più internazionale e sempre più appassionante. La macchina organizzativa ha funzionato e il grande successo è dato dalla soddisfazione dei nostri partecipanti, molti dei quali hanno già prenotato la loro presenza per la settantesima edizione dell’anno scorso”.

Al termine della gara anche il Presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Quattro anni fa noi dell’Automobile Club d’Italia – ha aggiunto Sticchi Damiani –abbiamo pensato che non potessimo esimerci dal sostenere il collezionismo di auto storiche. Vorremmo rompere certe situazioni e pensiamo che i collezionisti non debbano pagare per il riconoscimento di un diritto. Aci Storico deve essere il punto di riferimento dei collezionisti. Grazie ad Alessandro Casali abbiamo avuto una edizione della Coppa d’Oro ricca di emozioni”.

In occasione della Coppa d’Oro delle Dolomiti 2016 i concorrenti hanno potuto apprezzare ed usufruire di una app dedicata realizzata dalla Digitech Timing S.r.l. e sviluppata in ambiente Apple. Applicazione che ha riscosso molto successo tra i concorrenti.

Durante la gara è stato assegnato a Giordano Mozzi il premio Adrenaline 24 H destinato al vincitore della classifica delle prove notturne di venerdì sera.



giovedì 21 luglio 2016

UN PIANCAVALLO REVIVAL TUTTO NUOVO, MA NON TROPPO




E’ stato una Piancavallo Revival 2016 nuovo, ma tornato alle origini, quello conclusosi domenica 17 luglio. Un tuffo all’indietro di tanti anni, fino ai tempi del ‘vero’ Rally Piancavallo, con il ritorno nel centro turistico montano, come era quando la gara fu ideata per la prima volta dall’indimenticato Icio Perissinot e come era stata immaginata, dall’artefice delle rievocazioni storiche in chiave ASI, Fabio Gasparini. Un’idea vincente, voluta fortemente dagli organizzatori del Club Ruote del Passato (Stefano e Paolo Turchet insieme a tutto il loro staff) per questa quattordicesima edizione della loro manifestazione, che ancora oggi rappresenta il clou della regolarità a calendario Asi.

Ma le novità del Piancavallo Revival 2016 erano anche tante altre. Il percorso, prima di tutto, più concentrato rispetto a quello delle passate edizioni, ma più ritmato e ‘corso’ ad un ritmo più serrato e quindi più divertente per driver e navigatori, con il passaggio in luoghi davvero insoliti e incontaminati. Quello che non è cambiato invece è stato l’aspetto storico e culturale, come deve essere per una manifestazione in puro spirito Asi, con una scelta accurata dei luoghi attraversati, splendidi e ricchi di significato per tracciare in poco tempo un piccolo “album dei ricordi” del territorio. Con questo spirito, a distanza di dieci anni dall’edizione che per prima lo aveva fatto, il Piancavallo Revival è tornato a Casso, l’indimenticato paese che con Erto e, soprattutto, Longarone, nel 1963 visse il dramma del Vajont. I 40 concorrenti vi sono arrivati per il pranzo del sabato accolti dal calore e dalla simpatia di tutti i residenti: una ventina di persone che si sono prodigate per accogliere tutti nel modo migliore. Ed è stata una gran festa popolare, ovviamente in stile vintage, con il coro delle canzone di anni Sessanta, che lascerà senz’altro un ricordo indelebile per i fortunati partecipanti del Piancavallo Revival 2016. Poi da Casso il via per la seconda tappa del sabato con la salita finale al Piancavallo e l’arrivo nel centro sciistico friulano con la passerella tra i turisti. Ma prima, per arrivare a Casso, i partecipanti partiti da Pordenone avevano avuto modo di attraversare la foresta del Cansiglio, l’Alpago e risalire le sponde del Piave.

MOTODOLOMITICA GIUNGE ALLA SUA 8° EDIZIONE

Giunge alla sua ottava edizione il raduno per moto d’epoca organizzato come ogni anno dalla Scuderia Trentina Storica, al quale possono partecipare soci A.S.I. e anche appassionati non iscritti ad alcun club con moto costruite fino al 1996 compreso, sia omologate A.S.I. che non. Il Programma di questa ottava edizione è come sempre articolato su due giorni per una cavalcata sulle vette delle Dolomiti.
Il ritrovo con il controllo delle iscrizioni è previsto a Trento sabato 10 settembre nella centrale piazza Cesare Battisti in pieno centro storico. In tarda mattinata partenza della carovana alla volta della Busa dove è previsto un ristoro a Riva del Garda, poi proseguimento per la valle di Ledro con visita al sito Neolitico delle Palafitte del lago di Ledro.
I centauri riprenderanno la strada alla volta della Valle di Sole attraversando le valli Giudicarie e Rendena fino a giungere al Pippo Hotel di Terzolas per la cena conviviale ed il meritato riposo.
Domenica 11 settembre rientro a Trento in mattinata con l’arrivo previsto per ora di pranzo che si terrà nella splendida cornice della collina di Trento.

lunedì 18 luglio 2016

STELLE IN RIVA CON LE LAMBORGHINI


Dopo il grandissimo successo della prima e storica edizione di Stelle in riva, svoltasi come evento trasversale a The Floating Piers, alcuni dei partecipanti hanno espresso il desiderio di ritrovarsi nuovamente. Motivo per cui l'artista Luana Raia, creatrice e organizzatrice del precedente evento ha pensato di organizzare una pizzata, con raduno e visita guidata al Museo Ferruccio Lamborghini, così da festeggiare ancora una volta il grande fondatore, in un clima di serenità e convivialità, circondati dalla grande e memorabile storia di Ferruccio e dai suoi capolavori.
Sarà anche l'occasione per un salute e un augurio per una buona estate, accompagnati da tutti i sensi del gusto, dalla buona tavola, all'arte e alla storia di un grande uomo tra noi, che mai si è arreso dinanzi alla vastità dei propri sogni.
Anche in questa occasione il RIVS supporta l'evento con il proprio patrocinio gratuito.
Come già accaduto in occasione di Stelle in riva, l'evento è aperto a tutti i marchi di settore e a chiunque voglia partecipare (in questo caso senza alcun limite di partecipazione o selezione a priori), con l'obiettivo di continuare una sorta di dialogo e di condivisione tra amanti del passato, con splendide auto d'epoca e quelli del presente, con auto di ultima generazione, oltre naturalmente a chiunque altro voglia avvicinarsi a questo mondo pur non possedendo nessuna delle due .
Non ultimi i grandi piloti sia del passato che del presente, saranno ben accolti tra noi in uno spirito di sincera e duratura amicizia, per un incontro d'estate che unirà ancor più le nostre passioni, creando nuove sinergie per programmi futuri sempre più entusiasmanti...
Conferma di partecipazione entro il 20 Luglio.
Per info e prenotazioni 349/2335935

martedì 12 luglio 2016

LA STELLA ALPINA PUNTA IN ALTO, VITTORIA DI MOZZI-BIACCA






Ci sono nel panorama delle gare di auto storiche pochi eventi che riescono a mantenere alta la passione e il divertimento per tante edizioni consecutive. Una di queste è senza dubbio la Rievocazione Storica della Stella Alpina che, arrivata al 31° traguardo domenica 10 luglio, conserva ancora gli stessi spunti di originalità delle prime edizioni.
Sarà perché il contesto geografico è d’eccezione (le Dolomiti, patrimonio Unesco da pochi anni, hanno dominato su tutto e su tutti, scenario immancabile della manifestazione), sarà perché qui il piacere di guidare non manca mai, e la sfida mette in gioco tutti i punti di forza di macchine e piloti (affidabilità tecnica, capacità di gestire il motore e i freni, previsione degli imprevisti) ma non ricordo una Stella Alpina noiosa, di cui aver mai pensato “è sempre la stessa”. Dalle prime edizioni ad oggi, di cose ne sono cambiate ovviamente: dalle partenze in centro a Trento alle fine tappa a Madonna di Campiglio, dal periodo delle “doppie classifiche” (auto costruite prima del 1955 e altre) fino al cambiamento più importante nell’edizione appena conclusa: il passaggio dall’ambito ASI ad AciSport, deciso giustamente quest’anno dagli organizzatori della Scuderia Trentina Storica. Però lo spirito bisogna dire non è cambiato, e la caratteristica più “corsaiola” delle gare patentate ACI Sport non ha avuto il sopravvento, come era giusto, sul giusto tributo dovuto agli aspetti turistici e legati all’ospitalità, elementi che in fondo contraddistinguono l’italianità, oltre che tutte le manifestazioni che hanno la parola “storico” nel loro DNA.
Questi elementi di spicco della manifestazione trentina sono stati curati al meglio, e questo grazie anche a coloro che hanno assicurato la loro sempre preziosa collaborazione: gli sponsor Azimut Wealth Management, la Banca Galileo e le Cantine Ferrari, che hanno ospitato alle porte del capoluogo trentino la partenza ed il gran finale della Stella Alpina, e ancora Adrenaline 24h e Digitech, che ha messo in palio il Trofeo Digitech, vinto dalla coppia Dario Converso e Federica Ameglio, Lancia Fulvia HF 1300 del 1967, classificatisi undicesimi.
Un itinerario magnifico come sempre, ma anche duro: si può dire che nei tre giorni di gara (con 99 prove speciali in 500 chilometri di percorso totale) i rettilinei in tutto non fossero più di cinque (alcuni spesso inseriti nelle tre prove a media, fuori classifica, che facevano parte della competizione). Detto questo, veniamo alla gara. Per la terza volta, su sette partecipazioni, la coppia formata da Giordano Mozzi e Stefania Biacca, Triumph TR2 del 1955, ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della Stella Alpina-Trofeo Azimut, dopo i successi ottenuti nel 2010 e nel 2013.
La vittoria per la coppia mantovana è arrivata al fotofinish dopo il ritiro, ad una manciata di chilometri dall’arrivo finale della terza tappa, di Moceri-Bonetti traditi da un guasto al motore della loro Fiat 508 C del 1939, che avevano conquistato il primo giorno la vetta della classifica. Prima di loro, si erano ritirati, dopo poche prove del venerdì, i bolognesi Canè-Galliani, Chrysler 72 Sport del 1972. Così la vittoria finale nella Stella Alpina 2016 se la sono giocata domenica mattina nelle ultime prove di abilità al centesimo di secondo Mozzi-Biacca, terzi prima dello stop di Giovanni Moceri, e l’equipaggio D’Antinone-De Biase, Porsche 911 del 1969, che era partito da Corvara sul secondo gradino del podio. Ma la bravura dei campioni mantovani ha prevalso, e come da tradizione per loro, la vittoria qui in Trentino è di buon auspicio poi per un grande risultato alla Freccia Rossa.
Terzi si sono piazzati Baldissera-Covaz, Lancia Fulvia Montecarlo del 1972, autori di una gara sempre in crescendo e premiati dal podio nella prima manifestazione importante dopo aver conquistato lo status di Top Driver.
Un più che sorridente e soddisfatto della terza vittoria alla Stella Alpina Giordano Mozzi tra un brindisi e l’altro ha sottolineato che:“Questa volta la fortuna ci è stata amica. Noi abbiamo avuto dei problemi al pedale del freno che ci hanno penalizzato soprattutto nelle discese. Ho dovuto usare più volte il freno a mano facendo mille acrobazie con Stefania. Nel finale abbia dato tutto e la lotta per la vittoria ci ha visto vincitori per pochissimo. Ancor più bello e di buon auspicio per il maggio 2017..”.
Mentre il diretto rivale, D’Antinone all’arrivo da spiegato che:
“Prosegue la mia scalata alla vetta dopo il terzo posto del 2015, il secondo di quest’anno. Contiamo di migliorare il prossimo anno..”. E Tiziano Baldissera, terzo classificato, non poco emozionato, ha voluto dedicare “Questo terzo posto a mio padre Cesare scomparso pochi giorni fa. Era la nostra prima gara da Top Driver e direi che come inizio non è male…anche la media ci dà vigore per le prossime gare”. Ai piedi del podio, quarta piazza per la coppia padre-figlio Ronzoni-Ronzoni, Porsche 911 T del 1970, che hanno preceduto al traguardo Gennaro-Giacomello, Riley Nine Sport del 1935, Iacovelli-Bertoletti, Porsche 356 del 1954, Colombo-Ballabio, Fiat 103/1100 Tv del 1956, Nobis-Mambrini, Porsche 356 del 1960, Sisti-Gualandi, Lancia Aprilia del 1937, e Colpani-Cristiano, Triumph TR3 del 1957 che hanno chiuso la top ten. L’equipaggio Bottini-Boscardin, Triumph TR3, del 1956, si è aggiudicato il trofeo riservato all’equipaggio femminile. Fra le scuderie, il trofeo è andato alla Loro Piana Classic che ha preceduto il Club Orobico e il Classic Team. Ma un premio speciale è andato di diritto anche al vicentino Enzo Scapin che per la trentunesima volta consecutiva si è presentato al via della Stella Alpina-Trofeo Azimut con la sua Fiat 103/1100 TV Trasformabile del 1955, piazzandosi al diciannovesimo posto assoluto.
Applausi anche per il neo navigatore Luca Lechthaler, trentenne giocatore trentino di basket della Dolomiti Energia di Trento, che con i suoi 208 centimetri di altezza non è passato inosservato nella Porsche 356 guidata da Lorenzo Delladio, CEO de la “Sportiva” di Ziano di Fiemme. Alla Stella Alpina è stata introdotta anche una nuova tradizione, quella di dedicare uno speciale evento riservato anche alle Ferrari moderne e storiche. E così, nella speciale classifica valida per il Trofeo Cantine Ferrari riservato alle vetture di Maranello che hanno seguito nei tre giorni di gara le auto d’epoca ha prevalso l’equipaggio Bobbià-Del Bufalo, 458 Spider, davanti a Verghini-Sydorenko, 512 TR, e Guilla-Crisafulli, California T. Per loro e per tutti gli appassionati della regolarità organizzata dalla Scuderia Trentina Storica di Trento è stata una tre giorni davvero emozionante ed impegnativa iniziata venerdì 8 luglio in piazza Cesare Battisti, nel cuore di Trento, da dove, dopo le tradizionali operazioni di verifica di equipaggi e vetture è stato dato il via alla prima delle tre tappe in programma.

PECHINO PARIGI E ... SAN MARTINO!


Uno si aspetta che un raid Pechino-Parigi, partito il 12 giugno dalla Grande Muraglia con destinazione Campi Elisi, il 14 luglio arrivi proprio nella Villa Lumière tra due ali di folla entusiasta. Invece no, forse per non turbare la parata di Stato e le celebrazioni ufficiali nella ricorrenza della presa della Bastiglia. E allora una corsa che profuma di mito (la prima edizione si fece nel 1907), attraversa 11 nazioni  e sta per arrivare in Italia, dove potrebbe mai fare tappa se non a San Martino di Castrozza, dove il mitico Rallye vide la luce dal ’64 al ’77, e poi rifondato in versione moderna dal 1995 continua a raccontare di derapate e controsterzo sotto lo sguardo vigile delle Dolomiti di Paneveggio. Strano oppure no, sicuramente vero. Sta passando un po’ sotto traccia la sesta edizione di una corsa inventata nel 1907 dal quotidiano francese  “Le Matin”. Agli albori delle quattroruote si sfidarono in cinque, tra cui il principe Scipione Borghese accompagnato dallo chaffeur Ettore Guizzardi e dall’inviato speciale del Corriere della Sera Luigi Barzini, cantore di imprese memorabili. Stavolta sono partiti in 109 da 26 diverse nazioni. Non i gentlemen stile Millemiglia, ma appassionati di varia estrazione (tra gli italiani anche un notaio) con competenze di guida e meccanica. Perché in caso di guasto,  la macchina bisogna metterla a posto da soli, proibita qualsiasi assistenza organizzata. Non ci sono mezzi ufficiali, ma vetture d’epoca: Vintage quelle ante 1941, Classiche quelle fino al 1977. Le più anziane sono tre American La France da 14.500 cc con trasmissione a catena. In origine erano camion dei pompieri. La trasformazione in auto storiche ha generato dei mostri da 45 litri di benzina per cento chilometri. Una parata spettacolare di 13.695 chilometri. Provenienti da Lubiana, Mercoledì 13 Luglio le auto entreranno nel Primiero dal Passo Cereda, svolteranno a Fiera e saliranno fino a San Martino di Castrozza. Giovedì ripartenza verso Imer, Canal San Bovo, Passo Brocon e “navigatore” in punta di naso verso St.Moritz (tutte le informazioni su www.endurorally.com).

lunedì 11 luglio 2016

Ritorna il raduno nazionale OPEL


Opel Manta Fans Italy riunirà il 24 Settembre 2016 le Opel di tutta Italia sulla Riviera Romagnola! Sarà un Meeting automobilistico e culinario, che si terrà con il patrocinio del Comune di Cesenatico, Cesenatico Turismo e l'Associazione Amatori Veicoli Storici federata FIVA.
Il Sindaco di Cesenatico, allo scopo di riunire le belle Opel Storiche, ha concesso il patrocinio per utilizzare Sabato 24 Settembre 2016 la bellissima e grande piazza Andrea Costa.
La manifestazione che tutti gli appassionati stavano aspettando è il classico “Opel Storiche a pranzo” che, con cadenza biennale, si tiene in località di interesse culturale ed enogastronomico. Cesenatico infatti, oltre a essere una famosa località turistica-balneare, ha tra le sue particolarità un interessante Museo della Marineria, l'unico museo galleggiante esistente in Italia, che si allarga direttamente sul Porto Canale ricco di imbarcazioni d’epoca. Inoltre importantissima è anche la famosa e  rinomata cucina che utilizza da sempre prodotti tipicamente di mare.
L’appuntamento è quindi per le 9.00 del 24 Settembre 2016 in piazza Andrea Costa a Cesenatico
Possono partecipare all’evento tutte le Opel storiche con almeno 30 anni sia a trazione posteriore che anteriore.
L’organizzazione raccomanda di comunicare entro la data del 15 settembre la propria  partecipazione, in modo da gestire al meglio tutta la logistica.
Per informazioni e iscrizione :
Luciano : mantafans.it@tiscali.it - mob. +39 3683180377
Carlo     : fz4sym@hotmail.com - mob.     +39 3388890387
Raimund : mantafans.it@tiscali.it - mob.  +39 3391361752
Per prenotazioni alberghiere : Cesenatico Turismo Tel. 800556900 www.cesenaticoturismo.com

mercoledì 6 luglio 2016

TRENTENNALE DEL CLUB OFFICINA FERRARESE

Si preparano le feste per il Trentennale del Club Officina Ferrarese, che si terrà a Ferrara il 9 luglio p.v..
L'evento, con sfilata di auto storiche, si terrà alle 20 nel Cortile d'Onore del Castello Estense.

CAPRINO-SPIAZZI, IL 4 SETTEMBRE TORNA IL MITO

Per tutti gli appassionati di auto di oggi e di ieri torna nel veronese la mitica Caprino-Spiazzi!
La Rievocazione Storica della celebre cronoscalata si terrà il 4 settembre, e sarà articolata in du​e manches in salita sulla strada Caprino-Spiazzi chiusa al traffico e senza rilevamenti cronometrici. La partecipazione sarà aperta a tutte le vetture, comprese sport, formula e prototipi senza targa. Due eventi​ in un'unica manifestazione, dunque, con un Raduno Rievocativo Dinamico aperto a tutte le tipologie di vetture costruite dal 1950 al 1990 comprese sport, prototipi e vetture allestimento corsa anche senza targa. La prima manche sarà riservata alle vetture prototipo e senza targa, la seconda, in Parata Classica, sarà aperta alle vetture  dell'epoca 1919-1990 targate e in regola con il Codice della Strada.

Partenza da Verona con tappa di avvicinamento a Caprino Veronese. Documenti e iscrizioni www.caprinospiazzi.com
Pagina Facebook @CaprinoSpiazzi
Info line +39 392 639 5187 (dalle 8:30 alle 17:30 lun-ven)
Iscrizione €190,00 per entramb​i gli eventi.​

lunedì 4 luglio 2016

A fine luglio torna l'Historic Valli del Pasubio

Cambio di data per l’Historic Valli del Pasubio che dopo le prime edizioni svoltesi in primavera, trova collocazione a calendario nel pieno dell’estate: l’apprezzata manifestazione vicentina si svolgerà infatti nelle giornate di venerdì 29 e sabato 30 luglio prossimi sempre sotto la regia del Rally Club Team di Renzo De Tomasi.

Le iscrizioni si sono aperte venerdì 1 e chiuderanno alle ore 20 di martedì 26 luglio; sono ammesse le vetture storiche costruite sino al 1990 e quelle moderne dal 1991 in poi. In coda alla gara prenderà il via anche la Parata non competitiva, manifestazione non competitiva che darà possibilità di sfilare sullo stesso percorso della gara di regolarità senza alcun rilevamento cronometrico e senza alcun tipo di classifica finale.

Il programma prevede le operazioni di verifica presso l’arcostruttura di Valli del Pasubio dalle 19 alle 21 di venerdì 29 e dalle 7.30 alle 9 di sabato 30 luglio, in questo caso solo previo accordo con l’organizzatore. La prima vettura scatterà da Via Roma alle 10 e vi farà ritorno alle 17.30 dopo aver percorso 235 chilometri lungo i quali sono previste otto prove di precisione la centesimo di secondo, sei controlli orari e quattro a timbro. Il percorso si svolgerà tra la vallata del Monte Pasubio e Recoaro Terme, sconfinando anche nella vicina provincia di Verona.

La manifestazione si chiuderà con la cerimonia delle premiazioni prevista per le ore 19.30 presso l’arcostruttura di Via Tezze, sempre a Valli del Pasubio.
informazioni e i documenti di gara sono disponibili al sito web www.rallyclubisola.it

domenica 3 luglio 2016

L'IDEA DEL MAMO OVVERO UNA GIORNATA PERFETTA

i vincitori dell'Idea del Mamo
Era da tempo che non si vedeva una bella manifestazione come questa. Per L'Idea del Mamo, infatti, l'Historic Cars Club Verona ha saputo prendere spunto da tutti i migliori elementi di un evento per auto storiche, sia per coloro che amano trascorrere una giornata in compagnia con qualche interessante spunto turistico, in fondo il fine settimana non deve mai mancare di questo, sia per coloro che sentono la competizione e hanno bisogno di sentire la sfida.
42 prove speciali ed un tracciato di gara condotto tutto da Montorio fin su sui Monti Lessini, con qualche sosta per ammirare da questa vera muraglia di pietra la pianura che si stende fino a Verona, con due tappe di gara non ripetitive e tutte le prove su strade, nessun piazzale. E strade vere, con la bellezza di tornanti e curve a gomito, anche in prova, in luoghi poco frequentati, immersi nel verde dei boschi. 
Un grazie di cuore dunque agli organizzatori, che sanno il loro mestiere, con la speranza che anche altri sappiano prenderne ispirazione.
Per la parte più squisitamente turistica (ed enogastronomica), da ricordare le soste al Forno Bonomi, con i suoi prodotti dolciari, e alla malga Vazzo ed il pranzo alla Locanda Viaverde a Velo Veronese.
Ma il grande merito della Idea del Mamo, giunta alla sua quinta lezione, è la solidarietà. Il ricavato della manifestazione, ideata per ricordare Mauro Rama, un appassionato di auto  (tutti ricordano la sua passione per le Renault in primo luogo) deceduto prematuramente, viene infatti destinato ogni anno alla ADMO, Associazione Donatori Midollo Osseo. E proprio il Presidente dell'ADMO Verona è intervenuto alla manifestazione per ricordare il grande impegno dell'Associazione per promuovere le donazioni di midollo osseo,  tanto importanti  per curare leucemie e altre gravi malattie.
Altro pregio di questo evento è quello di riservare il podio alle giovani promesse dell'automobilismo storico, e così ad essere premiati sono stati rispettivamente : i primi tre migliori esordienti alla guida, i tre migliori navigatori giovani, i primi tre giovani piloti.
Una premiazione bellissima e gioiosa dunque, perché avvicina i giovani ai motori con divertimento e senza rischi. Per gli  esordienti terzo posto per il non giovanissimo Sartori, secondo Maurizio Pocobelli e primo  socio dell'AMAMS (Associazione Mantovana Auto e Moto Storiche) Cagioni. 

Per i navigatori premi ad Alessio Nanni, giovane promessa del giornalismo, Camilla Carcere,  Alessandro Pocobelli, Maria Teresa Tosi, Francesco Pocobelli , e ancora Andrea Pocobelli e Leonardo Ferrarini.
Per i piloti più giovani un premio particolare alla diciottenne Claudia, giovane esordiente alla terza gara, ed un premio speciale anche al pilota più vecchio: Pintore su A112, che da solo è riuscito a concludere la gara.
Per l'assoluta terzo posto per i coniugi Boscolo, secondo Foccoli e primi con grande gioia Salvetti-Salvetti-Ferrarini, il trio in cui determinante per il successo è stato l'apporto del giovane navigatore.